UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI SENATO ACCADEMICO Seduta del 28 Gennaio 2015 (9:15 12:15)

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI SENATO ACCADEMICO Seduta del 28 Gennaio 2015 (9:15 12:15) Sono presenti con il Rettore, Prof. Giovanni MELIS; I Direttori di dipartimento: Prof. Francesco GINESU, Prof.ssa Anna Maria DEIANA, Vito Prof. LIPPOLIS, Prof. Gianfranco BOTTAZZI, Prof. Ignazio Efisio PUTZU Prof. Gian Benedetto MELIS; I Docenti di ruolo: Prof. Francesco MARONGIU, Prof.ssa Giovanna Maria MARROSU, Prof. Amedeo COLUMBANO, Prof. Giorgio MASSACCI, Dott. Gianluca GATTO, Prof. Giovanni BONGIOVANNI, Prof.ssa Nicoletta DESSI, Prof. Francesco PAOLI, Prof. Romano PIRAS, Prof. Francesco SITZIA; I rappresentanti del personale tecnico amministrativo: Dott. Luigi BARBERINI, Dott. Fabrizio MATTANA; I rappresentanti degli studenti: Sig. Luca SANTUS, Sig. Luigi MORI, Sig. Alessandro DEPLANO Sig.ra Francesca SERRA; Segretario verbalizzante il Dirigente Generale, Dott. Aldo Urru, coadiuvato nella verbalizzazione dal Dott. Pierpaolo POMA Presenti: il Pro Rettore, Prof.ssa Giovanna Maria LEDDA; Assenti: Assenti giustificati: Prof.ssa Simonetta ANGIOLILLO Sono presenti: il Dirigente per la Didattica e l orientamento (9:30 10:35); il responsabile delle Politiche strategiche e rapporti istituzionali, Dott.ssa Alessandra Orrù (10:40 11:25); il Dirigente per le Reti e i servizi informatici, Dott. Gaetano Melis (11: ); il titolare del Coordinamento personale docente e concorsi, Dott. Giacomo Fallo ( :00) 1

2 In apertura di seduta viene ratificato all unanimità il verbale del 08/01/2015 Comunicazione del Rettore: a) Rendicontazione sulla lettera del Presidente della CRUI, Stefano Paleari, e del Presidente del CNR, Luigi Nicolais, al premier Matteo Renzi "per un'università più giovane" Il Rettore comunica ai componenti del Senato Accademico che il Presidente della CRUI, Stefano Paleari, e il Presidente del CNR, Luigi Nicolais, hanno fatto pervenire al premier Matteo Renzi una nota di indirizzo per la costituzione di un'università più giovane". In particolare illustra ai presenti i punti salienti degli obiettivi contenuti nel documento volti ad avviare iniziative finalizzate a realizzare: 1) un piano giovani che riduca drasticamente l'età media dei docenti e dei ricercatori e che acceleri l'ingresso di giovani studiosi, arrestandone la perdita degli ultimi anni; 2) un nuovo diritto allo studio che permetta l accesso di più studenti nelle Università, con particolare riferimento alle aree più deboli del Paese; 3) un sistema di norme che riconosca nel rispetto del principio della trasparenza e della responsabilità le specificità delle Università rispetto alle altre P.A. e, attraverso la raccolta in un Testo Unico, ne semplifichi drasticamente l attuale quadro normativo di riferimento; 4) un rilancio della ricerca che sostenga i settori di eccellenza nella competizione internazionale, l innovazione e il rapporto delle Università con il territorio e le Imprese; 5) un consolidamento del sistema universitario che assicuri il giusto equilibrio tra Università statali e non statali in un quadro di regole condiviso e, inoltre, differenzi chiaramente il ruolo e i compiti delle Università telematiche; 6) una messa a regime del sistema di finanziamento delle Università che sappia coniugare sostenibilità, merito ed equità. Il Senato Accademico prende atto della comunicazione del Rettore. b) Politiche d Ateneo: Rapporti UniCA/R.A.S. per acquisizione finanziamenti Il Rettore comunica ai componenti del Senato Accademico che il Presidente della Regione Sardegna, On.le Francesco Pigliaru, ha fornito rassicurazioni in merito alla presentazione di un emendamento in Giunta alla Finanziaria regionale in discussione, che garantisca all Ateneo ulteriori finanziamenti per l incentivazione dei progetti ERASMUS, per l acquisizione di ulteriori introiti per l assegnazione delle borse di studio agli studenti e per integrare il fondo ex L.R. n 7/2007. Auspica altresì che vengano individuate soluzioni idonee per programmare la conferma dei ricercatori a T.D., considerato che gli stanziamenti preventivati probabilmente garantiranno una copertura parziale e limitata ad un solo anno. Il Senato Accademico prende atto della comunicazione del Rettore. 2

3 Adesione Progetto Children University: iniziative dell Università di Cagliari per il coinvolgimento degli studenti degli istituti di istruzione secondaria Il Rettore comunica ai componenti del Senato Accademico che l Ateneo intende aderire al progetto Children University, promosso dall Università degli Studi di Trieste, volto ad adottare iniziative per agevolare l ingresso in Ateneo degli studenti provenienti dagli Istituti superiori. A tale proposito specifica che tale iniziativa prevede il coinvolgimento dei giovani ricercatori e dei dottorandi afferenti alle diverse strutture dipartimentali affinché gli stessi, attraverso apposite iniziative, possano coinvolgere direttamente gli studenti delle scuole superiori con l obiettivo primario di rendere gli studenti stessi partecipi della vita in ambito universitario. Il Senato Accademico prende atto della comunicazione del Rettore. c) Partecipazione di UniCa alle prove TECO per valutare il grado di apprendimento degli studenti ll Rettore comunica ai componenti del Senato Accademico che l Ateneo di Cagliari è stato invitato, su esplicita richiesta Prof.ssa Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, membro del Consiglio direttivo ANVUR, a partecipare alla prossima tornata delle prove TECO per valutare il grado di apprendimento degli studenti, i cui risultati verranno pubblicati sul sito ANVUR sezione AVA -. Al riguardo preannuncia ai presenti che si riserverà di dare una risposta entro i termini indicati dall ANVUR in merito alla partecipazione dell Università degli Studi di Cagliari alle prove citate in premessa e che, orientativamente, la risposta sarà negativa poiché l Ateneo, lo scorso anno, ha già preso parte alla fase sperimentale di tale iniziativa. Il Senato Accademico prende atto della comunicazione del Rettore. d) Progetto ELIOS formalizzazione Convenzione ll Rettore comunica ai componenti del Senato Accademico che è in fase di formalizzazione la Convenzione con Unitel Cagliari S.c.r.l disciplinante la gestione tecnica ed amministrativa del progetto ELIOS e-learning interactive opportunities avente come fine l approvazione dell erogazione anche in modalità blended-learning dei corsi di laurea triennale in Amministrazione e Organizzazione, Beni culturali, Economia e gestione aziendale, Ingegneria elettrica ed elettronica. Dichiara altresì che la pratica verrà dettagliatamente analizzata e discussa nella prossima riunione del Consiglio di Amministrazione del 29/01/2015 per la parte di propria competenza. Il Senato Accademico prende atto della comunicazione del Rettore. 1) Ratifica decreti rettorali Il Rettore invita il Direttore Generale, Dott. Urru, ad illustrare ai componenti del Senato Accademico il seguente decreto rettorale: D.R. n 344 del 16/01/2015 Master di II^ livello in Endodonzia Clinica e Chirurgica A.A. 2014/2015 Incremento numero massimo corsisti 3

4 merito. Riprende la parola il Rettore per ringraziare il Dott. Urru e per invitare i presenti a pronunciarsi in Dopo relativa discussione, col voto unanime dei presenti Del. n 16/15 S IL SENATO ACCADEMICO UDITA la relazione del Rettore; VISTO lo Statuto dell Ateneo emanato con D.R. n 339 del 27 Marzo 2012; VISTO il decreto rettorale (All. n 1); VALUTATA la necessità e la comprovata urgenza di procedere all emanazione del suddetto provvedimento; PRESO ATTO della discussione svoltasi DELIBERA di ratificare il decreto rettorale di seguito indicato: D.R. n 344 del 16/01/2015 Master di II^ livello in Endodonzia Clinica e Chirurgica A.A. 2014/2015 Incremento numero massimo corsisti Letto e approvato seduta stante Il Segretario Dott. Aldo Urru Il Presidente Prof. Giovanni Melis Entra il Dirigente per la Didattica e l orientamento, Dott.ssa Giuseppa Locci (9:30) 2) Offerta Formativa 2015/2016- corsi di nuova Istituzione/Attivazione -Accreditamento e inserimento in RAD 2015/2016 Razionalizzazione Offerta Formativa 2015/2016 Il Rettore presenta la pratica riguardante sia l Offerta Formativa 2015/2016- corsi di nuova Istituzione/Attivazione -Accreditamento e inserimento in RAD 2015/2016 che la Razionalizzazione Offerta Formativa 2015/2016 di seguito indicata: 1. Offerta formativa 2015/2016: Corsi di nuova Istituzione/Attivazione - Accreditamento e inserimento in RAD 2015/2016; 4

5 Il Rettore sottopone all attenzione del Senato Accademico le proposte di nuova istituzione e attivazione dei corsi di studio per l a.a. 2015/2016 presentate dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, deliberate dal Consiglio di facoltà in data 16/12/2014 relative ai corsi di: 1) LM/SNT2 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie. Corso di nuova istituzione che incrementa il totale dei corsi attivati nell a.a. precedente da 78 a 79 corsi totali); 2) L-SNT/2 Educazione Professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore Professionale) attivato in sostituzione del corso di Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica, attivato nel 2014/2015, che sarà disattivato per l a. a. 2015/2016. Con nota del 17 dicembre 2014 la Facoltà di Medicina ha attestato il possesso dei requisiti di docenza, strutture e risorse finanziaria necessari per l attivazione dei corsi di studio e con nota del 23 dicembre, prot , ha trasmesso il file relativo alle ipotesi di copertura degli insegnamenti già inviato ai Dipartimenti interessati. Per l istituzione/attivazione di nuovi corsi di studio il D.M del 23 dicembre 2013, che integra e modifica il del D.M. n. 47 del 30 gennaio 2013, prevede all art 2 comma 4 che i corsi di studio di nuova attivazione ottengono l accreditamento iniziale a seguito del possesso dei requisiti di cui all allegato A e devono superare la verifica dei requisiti di Assicurazione della Qualità (AQ) di cui allegato C attraverso la valutazione delle CEV. In riferimento alle nuove istituzioni/attivazioni sono applicabili le Linee Guida ANVUR del 16 dicembre 2013 per le valutazioni pre-attivazione dei corsi in modalità convenzionale da parte delle CEV (Commissioni di Esperti delle Valutazioni) e le Linee Guida del 23 dicembre 2013 per le valutazioni pre-attivazione dei corsi in modalità telematica. Le Linee Guida, oltre a precisare che le valutazioni saranno effettuate mediante esame della documentazione presentata ed eventuali visite in loco con un piano degli incontri con diversi organi e strutture dell Ateneo con agenda delle visite concordata, richiedono l elaborazione di alcuni Documenti; in particolare: - il documento di Politiche di Ateneo e Programmazione relativo alla strategia dell offerta formativa, che oltre a essere essenziale per l accreditamento dei corsi, è rilevante per l accreditamento della Sede; - la compilazione della Sezione Amministrazione e di alcuni quadri della sezione Qualità della scheda SUA-CdS - il documento di Progettazione del Corso relativo alle motivazioni e ai criteri che portano alla richiesta di nuova attivazione. La Direzione per la didattica e l orientamento, con nota del 24 novembre 2014,sulla base di quanto previsto dalle Linee Giuda ANVUR pre-attivazione, ha fornito indicazioni in merito al procedimento chiedendo alle Strutture didattiche: di deliberare sull attivazione entro il 18 dicembre 2014 definendo l Ordinamento Didattico con Ambiti SSD e CFU; di dichiarare e esplicitare la sussistenza dei requisiti necessari per l accreditamento e l attivazione ex D.M. 47/2013 e D.M. 1059; di caricare in SUA.CdS i dati di cui al punto B.2 delle Linee Guida - quadri A1, A2, A4, B1, B3, B4, D1 e D2 e tutti i quadri della Sezione Amministrazione, predisporre il Documento di Progettazione del Corso e altri documenti utili. Il MIUR con nota del 15 dicembre 2014 ha fissato la scadenza al 30 gennaio 2015 per la presentazione dei nuovi corsi e ha previsto entro tale data, (con qualche modifica rispetto all anno precedente e alle Linee Guida ANVUR) l inserimento in scheda SUA delle informazioni relative all Ordinamento Didattico e le sezioni:a1 Consultazioni parti sociali; A2a Sbocchi occupazionali; A2b codifiche ISTAT; Aa3 Requisiti di ammissione; A4a Obiettivi specifici del corso; A4b A4c Risultati di apprendimento, A5 Prova finale e quadro F Quadro Attività formative dell Ordinamento Didattico. Il 30 gennaio 2015 è la data ultima entro la quale i corsi devono essere inviati al Ministero per la valutazione da parte del CUN, previa valutazione, per le parti di loro competenza, del Nucleo, del Presidio per la Qualità e approvazione degli Organi Accademici e del Comitato Regionale di Coordinamento. Le restanti sezioni della SUA-CdS secondo quanto previsto nella nota MIUR dovranno essere completate entro il 27 febbraio Alla data odierna su applicativo U-Gov Didattica risulta presente Ordinamento didattico e Regolamento Didattico (Offerta didattica) del corso con codice 40/56-15 Educazione professionale e Ordinamento didattico e Regolamento Didattico (Offerta didattica) del corso di LM/SNT2 Scienze Riabilitative Delle Professioni Sanitarie con codice 40/57. 5

6 In procedura AVA-SUA-CdS le schede SUA risultano compilate nei quadri richiesti dalla nota MIUR del 15/12/2014. Relativamente alla sussistenza e verifica dei requisiti necessari per l accreditamento si rappresenta quanto segue: 1) Requisiti di Docenza (numero e caratteristiche dei docenti di riferimento previsti dall allegato A del D.M 1059/2013 lett. b.): il numero minimo dei docenti di riferimento ( 4 docenti per le L e 2 docenti per LM) e le caratteristiche degli stessi previste dal D.M. 1059/2013 sono state positivamente verificate. Il dato è disponibile in applicativo U-Gov mentre la SUA non consente la verifica in quanto non è richiesta la compilazione del quadro della didattica erogata della Sezione Amministrazione con scadenza 27 febbraio Parcellizzazione e diversificazione dei corsi di studio. (All. A D.M. 1059/2013 lett c) : come risulta da attestazione della Facoltà verrà rispettato il limite massimo di esami e valutazioni previste dai decreti ministeriali n. 47 e 1059 del 2013 (20 per le lauree e 12 per le lauree magistrali). Il controllo del rispetto dei minimi di 6/5 CFU per insegnamenti o moduli non viene effettuato in quanto si tratta di corsi in deroga ai sensi di quanto previsto dal D.M. 47/2013 e D.M. 1059/2013 allegato A lett, c). 3. Strutture: La Facoltà nella nota del 17 dicembre 2014 attesta la sussistenza di strutture adeguate allo svolgimento delle attività formative dei corsi da attivarsi nell a.a. 2015/2016 (All. A D.M 1059/2013 lett. d). 4. Documenti: Sono stati inoltre predisposti e inseriti in SUA il Documento di progettazione del corso e il verbale del Comitato di indirizzo 5. Indice di Sostenibilità Economico Finanziaria (Allegato A del D.M. 1059/2013 lett f): come comunicato con mail del dalla Direzione Finanziare l indice I-SEF 2013 è stato calcolato nella misura di: 1,1; pertanto secondo quanto previsto dal D.M. 1059/2013 è possibile l attivazione di nuovi corsi di studio nel limite del 2% dei corsi attivati l anno accademico precedente. Il corso di LM/SNT2 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie incrementa il numero dei corsi attivati rispetto allo scorso anno accademico portandolo da n. 78 a n. 79 quindi in ogni caso entro il limite massimo degli 80 corsi totali consentiti dal D.M. 1059/2014. Per quanto attiene i costi della docenza si fa presente, come da comunicazione del Presidente della Facoltà, che gli insegnamenti del suddetto corso saranno accorpati con quelli del corso LM in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione; pertanto per l erogazione del corso in Scienze Riabilitative si dovranno retribuire, nel biennio, un numero di ore inferiore a 100. Il corso di Educazione Professionale, invece, verrà attivato in sostituzione del corso di Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica, attivato nel 2014/2015, che sarà disattivato per l a. a. 2015/2016. Per quanto attiene ai costi si fa presente che il corso di Educatore Professionale avrà gli stessi costi del corso disattivato. Le linee guida ANVUR del 16/12/2013 e del 11/02/2014 per l istituzione/attivazione dei nuovi corsi di studio richiedono la presentazione di un documento di Politiche di Ateneo e Programmazione, deliberato dagli organi accademici, relativo alla strategia dell offerta formativa dell Ateneo stesso. Al medesimo documento si fa rinvio per quanto attiene alla coerenza dei nuovi corsi di studio con le scelte di fondo, gli obiettivi e le priorità che orientano le politiche dell Ateneo. Il documento di Politiche di Ateneo e Programmazione, oltre che essere un fattore essenziale per la valutazione di pre-attivazione dei corsi di studio, rappresenta un elemento importante per l accreditamento della sede. La documentazione relativa alle proposte di istituzione è stata trasmessa all Ufficio per la Valutazione ai fini della verifica da parte del Nucleo di Valutazione. Allo stato si è in attesa dell acquisizione del parere del Nucleo di valutazione. A seguito dell approvazione da parte degli Organi Accademici, previo parere del Nucleo di Valutazione, e del parere favorevole del Comitato Regionale di Coordinamento, le proposte verranno inviate al MIUR, entro il 30 gennaio 2015 tramite la procedura Cineca per essere sottoposte all esame del CUN, e successivamente alle valutazioni dell ANVUR. Il Presidio per la qualità è stato abilitato alla visualizzazione delle SUA in procedura AVA Cineca per le 6

7 valutazioni di competenza. I senatori possono visualizzare le SUA dei corsi proposti con accesso al sito con le seguenti credenziali: username: senato password: senato 2. Razionalizzazione Offerta Formativa 2015/2016. Anche in riferimento a quanto previsto da ultimo dal D.M. 893/2014 sulla Metodologia del Costo- standard studente e dal D.M 815/2014 sui Criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario, si rende necessaria un riflessione sull attuale strutturazione dell Offerta Formativa e sulle strategie che l Ateneo può attuare per migliorare gli indicatori di efficienza nel rispetto degli standard di qualità dei corsi di studio. Nel corso degli incontri avuti di recente con i Presidenti e i con i Direttori di Dipartimento, il Rettore ha avuto modo di illustrare la situazione attuale e di discutere i principali punti sui quali occorre intervenire già a partire dall a. a. 2015/2016. Dall analisi effettuata sono emerse delle specifiche criticità attinenti in particolare a: 1) Basso numero di iscritti: Il D.M. 47/2013, allegato D, prevede per gruppi di corsi di studio le numerosità minime, massime e di riferimento; in alcuni corsi si rileva una numerosità di iscritti molto vicina o addirittura inferiore alla numerosità minima di riferimento. Il dato si aggrava se si prendono in considerazione le diverse e più restrittive numerosità di riferimento degli studenti immatricolati e degli studenti in corso previste dal D.M. 893/2014 utilizzate come parametro del calcolo del costo standard. Infatti nel caso di corsi di studio con un numero di studenti molto basso la maggior parte del costo del corso è a carico dell Ateneo in quanto il Ministero trasferisce per quel corso una somma inferiore rispetto al costo standard. In particolare meritano un attenta riflessione i corsi di studio di seguito elencati per i quali si riportano le numerosità minime previste dalla normativa ministeriale e i dati degli iscritti a. a. 2014/2015 Classe Corso Numerosità minime D.M. 47/2013 Numerosità di riferimento D.M. 893/2014 Iscritti attivi al 1 anno 2014/2015 Iscritti in ipotesi a.a. 2014/2015 LM-6 Bioecologia marina LM-6 Biologia cellulare e molecolare LM-6 Neuropsicobiologia LM-60 Scienze della Natura LM-56 Scienze Economiche LM-28 Ingegneria Elettrica LM 37 Lingue e letterature moderne europee e americane LM 38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale LM 46 Odontoiatria ) Limitazione degli accessi. La programmazione locale degli accessi con determinazione del numero programmato appare spesso non motivata da reali esigenze di selezione in ingresso degli studenti; infatti in molti casi le iscrizioni non hanno raggiunto il numero programmato previsto, ciò anche per la riluttanza degli studenti a optare per i corsi a 7

8 numero programmato, e la tendenza a preferire i corsi ad accesso libero evitando la selezione all ingresso. Emblematico è il caso di Scienze Geologiche che nell a.a. 2013/2014 era ad accesso programmato locale, pari a n. 75, con iscritti effettivi n. 28; nell a. a. 2014/2015 con l eliminazione del numero programmato il corso ha visto un incremento notevole del numero degli iscritti pari a 93. 3) Elevato numero di insegnamenti attivati. Un numero elevato di insegnamenti erogati in ciascun corso comporta un aumento del costo della docenza, in particolare quando siano attribuiti con affidamenti a titolo oneroso interni o con contratti esterni. L aumento dei costi non è giustificato laddove gli insegnamenti non siano essenziali al mantenimento del corso; ciò avviene in particolare con l attivazione di insegnamenti in opzione fra loro all interno dello stesso SSD, con l attivazione di un alto numero di insegnamenti dei SSD Affini o con l attivazione di insegnamenti con tipologia A scelta dello studente. Per questi ultimi si ribadisce quanto più volte comunicato dalla Direzione per la didattica e l orientamento ai referenti dei corsi di studio in particolare: L attivazione di insegnamenti specifici per tale tipologia A scelta dello Studente sarebbe in contrasto con alcuni obiettivi della riforma dei corsi di studio, ex DM 270/04, e alle indicazioni interne del nostro Ateneo diretti a razionalizzazione l offerta formativa. Appare, quindi, incoerente ai principi esposti tenere accesi insegnamenti che non siano direttamente utili al corso di studi. Inoltre, l attivazione di specifici insegnamenti per le attività a scelta non determina l imposizione dell insegnamento allo studente, considerato che lo studente deve poter scegliere autonomamente tra tutti gli insegnamenti attivati nell Ateneo purché coerenti con il suo percorso formativo. L attivazione dei suddetti insegnamenti si espone al rischio di non avere studenti che frequentino o sostengano l esame, in quanto orientato le scelte verso altri insegnamenti comunque compatibili con il percorso formativo. 4) Attivazione di diversi indirizzi/percorsi/curricula. Alcuni corsi di studio sono articolati in più curricula, tale articolazione comporta un aumento degli insegnamenti erogati e non appare sostenuta da un adeguato numero di studenti. Si riporta il caso relativo alla laurea magistrale in Scienze Economiche: LM-56 Scienze economiche 2 curricula Iscritti effettivi n. 20 5) Mancanza di attrattività delle lauree Magistrali. Si rileva che a fronte di un consistente numero di laureati nei percorsi triennali, il numero degli iscritti nelle lauree magistrali (anche in quelle considerate sbocco naturale del percorso triennale) è basso o comunque insoddisfacente. In relazione a queste problematiche è assolutamente necessario proporre dei CORRETTIVI mirati a: Incrementare il numero di studenti e riduzione dei corsi a numero programmato locale Eliminazione del numero programmato ove non necessario o quanto meno aumentare il numero dei posti rispetto agli anni precedenti; L indicazione è di prevedere in particolare per i corsi della Facoltà di Scienze: Classe Corso Accesso n. programmato L-27 Chimica libero L-30 Fisica libero L-35 Matematica libero L -34 Scienze geologiche libero L -18 Informatica Programmato da 130 a.a. 2014/15 a 150 a.a. 2015/16 LM-18 Informatica Programmato da 30 a.a. 2014/15 a 40 a.a. 2015/16 Relativamente alla Facoltà di Biologia e Farmacia: Classe Corso Accesso n. programmato L-2 Biotecnologie Industriali da 52.a.a. 2014/15 8

9 L-13 Biologia Libero (con utenza sostenibile n. 200) a 60 a.a. 2015/ a.a 2014/15 L-29 Tossicologia Programmato da 70 a.a. 2014/15 a 80 a.a. 2015/16 LM13 Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Libero (con utenza sostenibile 100 a.a 2014/15 n.120) LM13 Farmacia Libero (con utenza sostenibile n.120) LM-61 Scienze degli alimenti e della nutrizione LM-6 Bioecologia marina Libero LM-6 Biologia cellulare e Libero molecolare LM-6 Neuropsicobiologia Libero 100 a.a 2014/15 Programmato da 30 a.a. 2014/15 a 65 a.a. 2015/16 Per i corsi dell area Sanitaria a programmazione nazionale e locale l Ateneo ha già provveduto a richiedere un aumento dei posti per i quali bisognerà attendere la definizione da parte del MIUR per quelli a programmazione nazionale; di seguito la tabella con la richiesta di posti Corsi di laurea delle professioni sanitarie Posti 1 Infermieristica 2 canali +Nuoro Ostetricia 15 3 Fisioterapia 30 4 Assistenza sanitaria 25 5 Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia 20 6 Tecniche di laboratorio biomedico 20 7 Educazione Professionale Sostituisce Tecnica della riabilitazione psichiatrica 25 8 LM in Scienze delle Professioni della Riabilitazione 40 9 LM Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione - Interateneo CA PG BR (sede Cagliari) Scienze motorie L- 22 da /2015 a 80 a.a. 2015/16 11 Medicina e Chirurgia LM Sospendere attivazione di alcuni corsi di studio, ridurre i curricula e il numero degli insegnamenti - Sospendere per l anno accademico 2015/2016 il corso LM-60 Scienze della Natura causa del 9

10 bassissimo numero di iscritti pari a 5, inferiore alla numerosità minima, e l elevato costo del corso; - Il corso di Odontoiatria e Protesi dentaria presenta delle forti criticità a causa della carenza di docenza in alcuni SSD fondamentali, l elevato costo della docenza e il ridotto numero di posti autorizzato dal Ministero, per cui sussisterebbero tutti i presupposti per la sospensione a partire dall a.a. 2015/2016. A seguito di un incontro tenutosi in data 27/01/2015 con il Rettore, Pro-Rettore alla didattica, il Presidente della Facoltà di Medicina, i Direttori di Dipartimento interessati, il Coordinatore del corso di studio nel quale si è discusso delle suddette criticità e della possibilità di sospendere il corso, i presenti hanno assunto l impegno di: 1. proporre l attivazione del corso in Odontoiatria per l a.a. 2015/2016, prevedendo un primo biennio in comune con il corso in Medicina e chirurgia, con conseguente eliminazione degli incarichi/contratti retribuiti; nonché la risoluzione delle problematiche legate al tirocinio. Il Rettore si è riservato la possibilità di valutare l attivazione del corso per l a.a. 2015/2016 dopo aver verificato la nuova proposta. 2. Continuare a perseguire l obiettivo di costruire per l a.a. 2016/2017 un corso di laurea interateneo con l Università degli studi di Sassari o altro Ateneo; ove ciò non sia possibile procedere alla sospensione del corso per l a.a. 2016/2017 con attivazione ad anni alterni. - Accorpamento dei tre corsi di laura magistrale attualmente attivi nella classe LM-6 Bioecologia marina, Biologia cellulare e molecolare, Neuropsicobiologia in un unico corso conseguente riduzione degli insegnamenti e spostamento della docenza nei corsi di primo livello. Spetterà alla Facoltà e ai Dipartimenti interessati apportare le modifiche necessarie all ordinamento didattico. Si ricorda che a tal fine il termine ultimo per le modifiche è il 27 febbraio Eliminazione/sospensione di un curriculum per il corso di laurea in Scienze economiche LM-56 con conseguente riduzione degli insegnamenti, considerato il basso numero di iscritti. Riduzione del numero degli insegnamenti a quelli utili e essenziali al mantenimento del corso tenuto conto delle specificità e comunque garantendo un buon livello qualitativo; ridurre in particolare gli incarichi retribuiti sia interni sia esterni. Gli incarichi retribuiti possono essere conferiti solo se indispensabili alla sostenibilità del corso in quanto necessari per la docenza di riferimento, o per la copertura di insegnamenti in settori di base e caratterizzanti obbligatori. Gli incarichi se riferiti a insegnamenti non obbligatori dovranno essere gratuiti e richiesti formalmente dal docente che si renderà disponibile e nel caso del ricercatore a tempo indeterminato saranno computati all interno delle 350 ore del carico didattico istituzionale. Tale disposizione si applica ai corsi sotto standard per numero di studenti regolari totali e per numero di immatricolati ai corsi di studio triennali e magistrali a ciclo unico e di iscritti al primo anno alle lauree magistrali Si propone di integrare in tal senso il Regolamento di incarichi di insegnamento e tutorato.. Il Rettore fa presente che la tematica dell attribuzione degli incarichi di insegnamento è stata più volte discussa e deliberata dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, oltre che oggetto di nota di indirizzo del Rettore i cui contenuti sono stati ribaditi anche nelle note tecniche della Direzione per la Didattica. Ad ogni buon fine si riporta quanto deliberato dagli organi Accademici: Indicazioni su attribuzione degli incarichi approvate dal SA in occasione dell approvazione dell offerta formativa 2014: 1) S.A. del 28 gennaio 2014 che approvava la nota di Indirizzo del Rettore che si riporta di seguito: Nota di indirizzo su alcuni aspetti della programmazione attività didattica a.a. 2014/2015 Nella programmazione dell'attività didattica del personale docente i direttori ed i consigli di dipartimento, i 10

11 presidenti ed i consigli di facoltà, cui competono le funzioni di razionalizzazione delle coperture dell'offerta formativa, devono attenersi alle indicazioni di cui al Regolamenti per gli incarichi di insegnamento e tutorato, e al Regolamento didattico, nonché, ad evidenza, alle norme statutarie. In particolare, si richiama l'attenzione sulle seguenti esigenze: 1- l attribuzione dei compiti didattici al personale docente deve, in via prioritaria, fronteggiare le esigenze dei corsi di insegnamento con maggiore carico didattico, attribuendo i corsi di base e caratterizzanti ai docenti di ruolo dello specifico SSO, non è meno i portante migliorare il rapporto studenti /docenti duplicando i corsi più numerosi; 2- in via ordinaria vanno rispettati i limiti di ore di lezione per docente posti dal regolamento per gli incarichi di insegnamento a docenti di ruolo e ricercatori, eventuali eccezioni, vanno giustificate da effettive esigenze didattiche che possono motivare la deroga da parte del SA; 3- Non possono essere attribuiti supplenze o contratti quando docenti di ruolo e ricercatori ID dello stesso settore scientifico disciplinare non hanno coperto il carico didattico istituzionale definito nello stesso regolamento per gli incarichi; 4- In relazione ai vincoli di bilancio non possono essere attribuite supplenze e contratti per insegnamenti la cui attivazione è meramente facoltativa; 5- I dipartimenti devono definire in modo formale i carichi didattici istituzionali annuali dei ricercatori a tempo indeterminato, in via esemplificativo: esercitazioni e didattica integrativa programmate con il docente di riferimento, partecipazioni agli esami e assistenza studenti. L'eventuale titolarità di un incarico non assorbe il carico didattico istituzionale. 6- L'utilizzo dei tutor didattici va finalizzato, in via prioritaria, a supporto dei corsi di laurea triennali con maggiore carico didattico in termini di rapporto studenti/docente e numero crediti Dell insegnamento, considerando anche il contributo dei ricercatori a tempo indeterminato_ Naturalmente la priorità va data ai corsi di base e caratterizzanti dei primi anni. 2) S.A. del 30 APRILE 2014 e CdA 5 maggio 2014 (si riportano le indicazioni contenute in istruzione e approvate): g) Priorità nell attribuzione degli incarichi di insegnamento. Fermo restando quanto previsto dall articolo 29 dello Statuto, dall articolo 17 del Regolamento didattico di Ateneo e, in particolare, dall articolo 2 del Regolamento sugli incarichi per l insegnamento di Ateneo relativi alla programmazione, nell attribuzione degli incarichi di insegnamento ciascun Dipartimento deve proporre di assegnare l incarico prioritariamente ai professori ordinari e associati e ai ricercatori a tempo determinato. Solo successivamente all attribuzione degli insegnamenti ai docenti ordinari e associati e ai ricercatori a tempo determinato sarà possibile proporre di assegnare l incarico ai ricercatori a tempo indeterminato e come ultima ipotesi la possibilità di stipulare contratti esterni all Ateneo. Le norme sopra citate e in particolare l articolo 2, comma 1, del regolamento sugli incarichi attribuisce alle Facoltà il compito di procedere alla razionalizzazione dell affidamento dei compiti didattici ai docenti per l Anno Accademico successivo e per ciascun corso di studi, sulla base delle proposte provenienti dai Dipartimenti e in relazione alle esigenze didattiche espresse dai Consigli di Corso di studi e di Classe, tenendo conto delle politiche programmatiche di Ateneo in materia di didattica e delle risorse finanziarie assegnate. Nell affidamento dei compiti didattici il Consiglio di Facoltà deve, inoltre, dare la priorità alla copertura dei corsi di insegnamento di base e caratterizzanti e, nel loro ambito, quelli dei corsi con un maggior carico didattico. Eventuali eccezioni dovranno essere autorizzate dal Senato Accademico. Tale compito deve essere inteso come un occasione per razionalizzare l offerta formativa, secondo le indicazioni dello Statuto e del Regolamento Incarichi di Insegnamento, evitando incarichi e costi non strettamente legati alle esigenze didattiche. In particolare come ribadito anche nella nota del Rettore del 30 gennaio 2014, inviata alle strutture didattiche contestualmente alla nota della direzione per la Didattica prot. 3983/2014 del 18 febbraio 2014, l attribuzione dei compiti didattici deve in via prioritaria fronteggiare le esigenze dei corsi con maggior carico didattico, attribuendo i corsi di base e caratterizzanti ai docenti di ruolo dello specifico SSD, migliorare il rapporto studenti/ docenti duplicando i corsi più numerosi; occorre rispettare i limiti di ore di didattica frontale previsti dal Regolamento per gli incarichi (max 120 h per docenti di ruolo, max 60h per ricercatori) con affidamento di eventuali ore in eccedenza solo in presenza di giustificate esigenze didattiche (max 30%); deve essere prioritariamente garantita la copertura del carico didattico istituzionale a cui sono tenuti i docenti ordinari, associati e ricercatori a tempo determinato, evitando di assegnare contratti e incarichi in quei settori scientifico disciplinari in cui i docenti e i ricercatori TD non abbiano completato le ore dovute di didattica istituzionale; inoltre, non possono essere attribuiti incarichi retribuiti e contratti per insegnamenti la cui attivazione e meramente facoltativa. Per quanto attiene agli insegnamenti per i quali non è stata indicata la copertura, (il caricamento non è ancora completo), si propone al Senato di dare mandato al Rettore al fine di verificare se nella 11

12 programmazione della didattica prevista per l a. a. 2014/2015 siano presenti insegnamenti da erogare con incarico retribuito o contratto esterno all Ateneo giustificati da effettive esigenze didattiche, con particolare riferimento agli insegnamenti del tutto discrezionali o facoltativi. L attivazione di incarichi retribuiti e contratti esterni è condizionata al risultato di tale verifica. Il Rettore ritiene opportuno precisare, nel Regolamento per l attribuzione degli incarichi che i docenti sono tenuti a completare il carico didattico istituzionale anche fuori dalla facoltà alla quale afferisce il dipartimento del docente. Inoltre, ai sensi dell articolo 2, comma 4, del regolamento sugli incarichi di insegnamento, tenuto conto delle precedenti determinazione delle Facoltà e delle disponibilità di bilancio, il Rettore ritiene opportuno presentare al Consiglio di Amministrazione la seguente proposta: definire fino a 36 euro comprensivi di oneri l importo orario da erogare ai docenti interni per gli incarichi di insegnamento affidati previo bando; di definire fino a 80 euro comprensivi di oneri l importo orario da erogare al personale esterno all Ateneo per gli incarichi di insegnamento attribuito con contratto. 3) S.A. del 17 giugno CdA 2014 (si riportano le indicazioni contenute in istruzione e approvate): g) Priorità nell attribuzione degli incarichi di insegnamento. Fermo restando quanto previsto dall articolo 29 dello Statuto, dall articolo 17 del Regolamento didattico di Ateneo e, in particolare, dall articolo 2 del Regolamento sugli incarichi per l insegnamento di Ateneo relativi alla programmazione, nell attribuzione degli incarichi di insegnamento ciascun Dipartimento deve proporre di assegnare l incarico prioritariamente ai professori ordinari e associati e ai ricercatori a tempo determinato. Solo successivamente all attribuzione degli insegnamenti ai docenti ordinari e associati e ai ricercatori a tempo determinato sarà possibile proporre di assegnare l incarico ai ricercatori a tempo indeterminato e come ultima ipotesi la possibilità di stipulare contratti esterni all Ateneo. Le norme sopra citate e in particolare l articolo 2, comma 1, del regolamento sugli incarichi attribuisce alle Facoltà il compito di procedere alla razionalizzazione dell affidamento dei compiti didattici ai docenti per l Anno Accademico successivo e per ciascun corso di studi, sulla base delle proposte provenienti dai Dipartimenti e in relazione alle esigenze didattiche espresse dai Consigli di Corso di studi e di Classe, tenendo conto delle politiche programmatiche di Ateneo in materia di didattica e delle risorse finanziarie assegnate. Nell affidamento dei compiti didattici il Consiglio di Facoltà deve, inoltre, dare la priorità alla copertura dei corsi di insegnamento di base e caratterizzanti e, nel loro ambito, quelli dei corsi con un maggior carico didattico. Eventuali eccezioni dovranno essere autorizzate dal Senato Accademico. Tali erano state le indicazioni contenute nella nota del Rettore del 30 gennaio 2014, inviata alle strutture didattiche contestualmente alla nota della direzione per la Didattica prot. 3983/2014 del 18 febbraio 2014 Prima di dichiarare aperto il dibattito sul tema, il Rettore conferma che la volontà dell Ateneo è quella sostanzialmente di garantire l offerta formativa vigente dando estrema attenzione al rispetto dei requisiti minimi ministeriali, che sono la condizione base per la valutazione della conservazione dei corsi di studio già attivati. Fa presente, inoltre, che i corsi di studio a numero programmato verranno attivati soltanto nei casi di estrema necessità e, in riferimento ai corsi a basso numero di iscritti, ipotizza la possibilità che si possa addivenire ad una futura razionalizzazione dei medesimi. Per dovere di informazione comunica ai presenti che il Nucleo di Valutazione, nella seduta del 27/02/2015, si è pronunciato sull offerta presentata (All. n ) ed invita infine i presenti a valutare la seguente modifica al Regolamento incarichi di insegnamento di seguito riportata, che, in caso di approvazione diventerà parte integrale del testo regolamentare: Modifica al Regolamento incarichi di insegnamento Gli incarichi se riferiti a insegnamenti non obbligatori dovranno essere gratuiti e richiesti formalmente dal docente che si renderà disponibile e nel caso del ricercatore a tempo indeterminato saranno computati 12

13 all interno delle 350 ore del carico didattico istituzionale Tale disposizione si applica ai corsi sotto standard per numero di studenti regolari totali e per numero di immatricolati ai corsi di studio triennali e magistrali a ciclo unico e di iscritti al primo anno alle lauree magistrali. Si apre una discussione sul contenuto dell atto istruttorio oltre che sulla modifica al testo del Regolamento incarichi di insegnamento summenzionata. Intervengono la Prof.ssa Marrosu per avere delucidazioni sul carico didattico dei ricercatori a tempo indeterminato in relazione alla modifica al Regolamento incarichi di insegnamento suindicata; il Prof. Lippolis sul medesimo tema sollevato dalla Prof.ssa Marrosu, con particolare riferimento all assegnazione di insegnamenti a titolo gratuito ai ricercatori a tempo indeterminato, e sul futuro accorpamento dei corsi dell area biologica afferenti alla classe LM 6; il Prof. Columbano per esprimere apprezzamento per la soluzione adottata dall Amministrazione per i corsi dell area biologica, per quella proposta per il corso di laurea di Odontoiatria e protesi dentaria e per chiedere precisazioni sulle diverse tipologie di numerosità di studenti per gruppi di corso di studio previsti dal D.M.47/2013, con particolare riferimento agli iscritti in ipotesi per l A.A. 2014/2015 citati nell atto istruttorio; il Prof. Piras sulla criticità del corso di laurea in Scienze Economiche classe LM 56; il Prof. Ginesu sulla razionalizzazione dell offerta formativa ed in particolare sulle numerosità di riferimento ex D.M. n 893/2014 in relazione alle lauree magistrali; la Prof.ssa Deiana per valutare positivamente la soluzione scelta dall Amministrazione per i corsi dell area biologica afferenti alla classe LM 6 e per preannunciare che il corso di Scienze della natura verrà a breve rimodulato. Gli studenti presenti in seduta, con particolare riferimento all atto istruttorio, rilasciano la seguente dichiarazione: Dichiariamo di essere favorevoli: all istituzione dei corsi di LM/SNT 2 Scienze riabilitative delle professioni Sanitarie e L-SNT/2 Educazione Professionale, viste le relazioni presentate dalla Facoltà di Medicina; alla progressiva eliminazione nel numero programmato locale, visti gli effetti riscontrati in Scienze Geologiche; al piano presentato dal Presidente della Facoltà di Medicina, Direttori di Dipartimento ed al Coordinatore del Corso di Odontoiatria, per garantire continuità al già citato Corso; Manifestiamo perplessità per quanto concerne la proposta di: ridurre di insegnamenti con tipologia " a scelta dello studente "; accorpare tre Corsi di Laurea Magistrale attivi nella classe LM-6 ( Biologia marina, cellulare e molecolare e Neuropsicobiologia ); eliminare o sospendere un curriculum per il Corso di Laurea in Scienze Economiche LM-56 e Scienze della Natura; Chiediamo quindi che: alle Facoltà e Dipartimenti interessati venga dato modo di concordare soluzioni che non implichino una forte contrazione della Offerta Formativa Non riteniamo inoltre che: la riduzione del numero degli insegnamenti, sebbene nello stesso SSD, consenta agli studenti di 13

14 modulare secondo le proprie attitudini ed interessi il corso di studi Sarebbe quindi opportuno: valutare attentamente come intervenire, per evitare di precludere la possibilità di seguire dei corsi che corrispondano all' indirizzo ed orientamento formativo degli studenti. Non essendoci altri interventi in merito il Rettore, dopo aver precisato che il carico didattico dei ricercatori a tempo indeterminato è di 350 ore e che l incarico può essere retribuito solo se detto monte ore è superato, invita i presenti a pronunciarsi sul contenuto dell atto istruttorio e sulla modifica al testo del Regolamento incarichi di insegnamento illustrata nel corso della seduta. Al termine dell intervento del Rettore, con voto unanime dei presenti IL SENATO ACCADEMICO Del. n 17/15 S UDITA la relazione del Rettore; VISTO lo Statuto; VISTO il Regolamento didattico di Ateneo; VISTA la legge 19 novembre 1990 n. 341, art. 11 co. 1; VISTO il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270; VISTO il D.M. 47 del 30 gennaio 2013; VISTO il D.M del 23 dicembre 2013; VISTE le Linee Guida ANVUR del 16 e 23 dicembre 2013 e 11/02/2014; VISTA la nota ministeriale del 15 dicembre 2014; VISTE le schede SUA e la documentazione presentata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia; PRESO ATTO della discussione svoltasi DELIBERA 1. di rendere parere favorevole sull istituzione/attivazione dei corsi di: a) L-SNT/2 Educazione Professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore Professionale); b) LM/SNT2 Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie. 2. di dare mandato al Rettore al fine di integrare le schede RAD e le schede SUA con eventuali informazioni necessarie, a seguito del controllo da parte del Presidio per la Qualità, o ulteriori elementi richiesti al momento della chiusura della procedura informatica. 3. di approvare le indicazioni sulla programmazione didattica per l A.A. 2015/2016 e sull attribuzione degli incarichi contenuti nella presente istruzione; 4. di approvare la modifica al Regolamento incarichi di Insegnamento, dando mandato agli uffici di inserire il seguente inciso: Gli incarichi se riferiti a insegnamenti non obbligatori dovranno essere gratuiti e richiesti formalmente dal docente che si renderà disponibile e nel caso del ricercatore a 14

15 tempo indeterminato saranno computati all interno delle 350 ore del carico didattico istituzionale Tale disposizione si applica ai corsi sotto standard per numero di studenti regolari totali e per numero di immatricolati ai corsi di studio triennali e magistrali a ciclo unico e di iscritti al primo anno alle lauree magistrali. Letto e approvato seduta stante Il Segretario Dott. Aldo Urru Il Presidente Prof. Giovanni Melis 3) Test di accesso ai corsi di laurea in ingegneria aa 2015/16 modifica contratto CISIA Il Rettore invita il Dirigente per la Didattica e l orientamento, Dott.ssa Giuseppa Locci a presentare al Senato Accademico la proposta del Consiglio della Facoltà di Ingegneria e Architettura del 17 dicembre 2014 di adottare per le prove di accesso e di verifica della preparazione iniziale ai Corsi di Laurea in Ingegneria anche per l A. A. 2015/2016, così come già fatto per gli ultimi due anni, il sistema on-line (TOLC) gestito dal CISIA (Consorzio Interuniversitario di Gestione dei Sistemi Integrati di Accesso), lo stesso Consorzio che sino all AA 2012/13 ha curato i test di ingresso cartacei. La Dott.ssa Locci illustra nel dettaglio la pratica di seguito riportata: Il TOLC è un test unico nazionale e individuale, diverso da studente a studente, ed è composto da quesiti selezionati automaticamente e casualmente da un software realizzato e gestito dal CISIA. Tutti i test generati hanno una difficoltà analoga. Come avvenuto nei due precedenti anni, anche per l A.A. 2015/16 il test on-line sarà erogato in più sessioni a partire dal mese di aprile, con la stessa soglia di superamento per accedere senza debiti formativi (15/40), e con la possibilità di ripetere il test in caso di non superamento della soglia prevista. Il Consiglio di Facoltà ha individuato le possibili date da calendarizzare nel modo seguente: 17 aprile maggio luglio settembre Come per i precedenti anni, il bando relativo all'accesso ai singoli Corsi di Laurea, con l indicazione del numero dei posti disponibili per ciascuno, prevederà due scadenze per l immatricolazione: la prima scadenza tra fine luglio e inizio di agosto in cui saranno messi a disposizione i primi 100 posti per ciascun Corso di Laurea per coloro che avranno raggiunto nel test anticipato il punteggio previsto (previa preiscrizione alla selezione per il corso di laurea prescelto nel portale dei Servizi online per gli studenti); la seconda con scadenza a settembre alla quale si potranno iscrivere coloro che avranno sostenuto la prova a inizio settembre e nelle sessioni precedenti sino al numero programmato previsto, anche se non hanno raggiunto la soglia necessaria per iscriversi senza debiti. Gli studenti che non raggiungono la soglia prevista dovranno frequentare corsi intensivi di recupero nell ultima quindicina del mese di settembre, oltre a potersi avvalere dei corsi di riallineamento on-line. Tali studenti potranno frequentare tutti gli insegnamenti del primo semestre, ma dovranno obbligatoriamente superare un test per la verifica del recupero dei debiti formativi (che si svolgerà sempre a cura del CISIA con modalità on-line) o, in caso di non superamento del test, superare l esame di Analisi Matematica 1, 15

16 prima di poter sostenere gli altri esami del proprio percorso di studi. Il CISIA gestisce direttamente la fase di iscrizione al test, per il quale lo studente dovrà pagare una tassa di iscrizione pari, anche per il , a 28 euro. Di questa somma 13 euro rimarranno al CISIA e 15 saranno versati all Ateneo, comprensivi della quota destinata alla Facoltà (5 euro). Nonostante lo scorso anno fosse stato approvato il contratto triennale (S.A e CdA ), il CISIA ha apportato alcune modifiche valide per il triennio , e pertanto richiede una nuova approvazione sia del Contratto di Servizio che dei Regolamenti allegati, da parte degli Organi competenti dell Ateneo. Come anche nel vecchio contratto, il CISIA si riserva la possibilità di ritoccare, nei tre anni previsti, la quota di iscrizione al Test. Si riportano di seguito le modifiche più rilevanti al contratto e ai Regolamenti: i periodi di erogazione del TOLC vengono distinti tra sessioni anticipate (da febbraio a luglio) e sessioni ordinarie (da settembre a ottobre); sarà modificata la periodicità (due volte all anno piuttosto che una) con cui il CISIA fornirà all Università i resoconti delle operazioni effettuate, emetterà idonee fatture per il servizio reso trattenendo l importo spettante, e verserà la quota dovuta all Università: entro il 31 luglio di ogni anno, per i test erogati fino al 30 giugno, ed entro il 30 novembre, per i test erogati entro il mese di ottobre; qualora lo studente non possa partecipare al test nella data e nella sessione per la quale aveva effettuato l iscrizione e pagato la relativa quota, utilizzando il contributo spese precedentemente versato potrà effettuare una nuova iscrizione per una data successiva anche in una sede diversa da quella in cui aveva effettuato la precedente iscrizione; verranno lievemente modificate le tempistiche di iscrizione per le due tipologie di pagamento, così da permettere al CISIA di poter sempre e comunque fornire assistenza agli studenti interessati e di affrontare e risolvere i problemi legati a circostanze impreviste. Sostanzialmente si tratterà di 1 giorno e mezzo in più a disposizione del CISIA (ma anche delle sedi) per coloro che si iscriveranno con carta di credito e di mezza giornata per coloro che si iscriveranno con MAV; saranno introdotte nuove modalità di iscrizione ed erogazione TOLC per gli studenti disabili o con DSA; L introduzione nel Contratto della possibilità di erogare dei test online per il recupero degli obblighi formativi aggiuntivi (test OFA), e della sezione di valutazione della Lingua Inglese, non rappresentano, nei fatti, una novità per la Facoltà di Ingegneria e Architettura, che da sempre ha richiesto al CISIA quel tipo di servizi. L erogazione dei test di lingua straniera è inclusa nei costi di iscrizione al TOLC a carico dello studente, mentre il costo degli OFA (. 7,00 più IVA, per ciascun studente), graverà, come sempre, sul budget della Facoltà, che fornirà l elenco dei partecipanti al CISIA. Inoltre sul portale CISIA verrà realizzata la possibilità di offrire maggiori informazioni da parte di ciascuna sede partecipante con una pagina dedicata per ogni sede. Responsabile Unico di Sede per il TOLC sarà la d.ssa Elsa Lusso, con il compito di curare gli aspetti di gestione complessiva del test e gli aspetti amministrativi e contabili, in collaborazione con gli uffici amministrativi della sede. Per la gestione dei TOLC la dr.ssa Lusso sarà coadiuvata dal sig. Mauro Mascia, in qualità di Tecnico responsabile delle aule informatiche per i TOLC. Responsabile per l assistenza agli studenti disabili sarà la Sig.ra Laura Raimonda Mura, amministrativo dell Ufficio Disabilità di Ateneo. responsabile La struttura dei test, le modalità di adesione e la loro gestione sono riportate nel dettaglio nei documenti allegati, da approvare: Contratto di servizio per l adesione delle singole sedi ( ); Regolamento per le sedi locali; Regolamento per gli studenti. Terminata la presentazione dell atto istruttorio da parte della Dott.ssa Locci, il Rettore dichiara aperto il dibattito sulle problematiche suesposte. Dopo breve discussione col voto unanime dei presenti 16

17 Del. n 18/15 S IL SENATO ACCADEMICO UDITA l introduzione del Rettore; UDITA la presentazione dell atto istruttorio da parte del Dirigente per la Didattica e l orientamento, Dott.ssa Giuseppa Locci; VISTO lo Statuto di Ateneo; VISTO il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270; VISTA la documentazione giacente agli atti della Direzione per la Didattica e l Orientamento; VISTO la delibera del Consiglio di Facoltà del 17 dicembre 2014 giacente agli atti della Direzione per la Didattica e l Orientamento; DELIBERA di autorizzare per le prove di accesso e di verifica della preparazione iniziale ai corsi di laurea in Ingegneria per l A.A. 2015/2016 il sistema del TOLC, Test On Line gestito dal CISIA (Consorzio Interuniversitario di Gestione dei Sistemi Integrati di Accesso) Letto e approvato seduta stante Il Segretario Dott. Aldo Urru Il Presidente Prof. Giovanni Melis 4 Convenzione triennale per gli esercizi tra la Fondazione Banco di Sardegna e le Università di Cagliari e Sassari Il Rettore presenta ai Senatori la Convenzione che la Fondazione Banco di Sardegna propone alle Università di Cagliari e Sassari (All. n 2), relativa alla gestione del contributo per la ricerca scientifica. Fa presente che la principale novità concerne la proiezione triennale dell intervento sulla base di un Piano coordinato per la ricerca, da redigere a cura di una Commissione composta dal Presidente della Fondazione e dai Rettori delle Università. In particolare, il Piano coordinato per la ricerca individua: le finalità e gli obiettivi generali da conseguire; gli obiettivi specifici verso i quali indirizzare le risorse; i tempi, le azioni ed i risultati attesi; le modalità di selezione dei progetti e di misurazione dei risultati raggiunti. Ciò premesso, delinea di seguito i contenuti del Piano che l Ateneo proporrà ai partner. 17

18 Relativamente alle finalità ed agli obiettivi generali da conseguire, dichiara che il contributo della Fondazione Banco di Sardegna è destinato ad incrementare i fondi per la ricerca per sviluppare l innovazione scientifica e culturale su temi correlati con lo sviluppo del sistema regionale nei diversi aspetti connessi con la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, dei servizi per la collettività, delle attività produttive ed istituzionali. In particolare rende noto che tali obiettivi generali, dovranno essere quindi declinati in obiettivi specifici che propone siano individuati dai Dipartimenti, sotto forma di un numero limitato di tematiche sulle quali aggregare i progetti analitici dei ricercatori. Quanto ai tempi, alle azioni ed ai risultati attesi, nel 2015, primo anno di attuazione del Piano, sottolinea che il contributo della Fondazione per la ricerca si conferma pari a euro e precisa nel contempo che se tale contributo sarà confermato per ciascun anno esso concorrerà realisticamente a finanziare, o meglio, cofinanziare progetti, che potranno, peraltro, essere svolti con il concorso di altri soggetti o istituzioni regionali, nazionali o internazionali. Al riguardo è dell opinione che l esecuzione dei progetti può ipotizzarsi in uno o due anni sulla base dell ampiezza con risultati in termini di prodotti di ricerca dotati di caratteristiche connesse ad innovatività, potenziale di sviluppo, ricadute sul territorio e sostenibilità. Infine, relativamente alle modalità di selezione dei progetti e di misurazione dei risultati raggiunti, ritiene fondamentale confermare l approccio fin qui seguito dal nostro Ateneo per cui l attribuzione delle risorse continuerà ad effettuarsi sulla base di criteri premiali. Propone per questa ipotesi che i risultati siano misurati, anche ai fini di rendicontazione verso la Fondazione, mediante l indicazione delle attività svolte in esecuzione dei progetti, della loro pubblicazione e diffusione con visibilità del nome della Fondazione tra i sostenitori dei medesimi. Sulla base di quanto suesposto, chiede quindi ai Senatori di pronunciarsi nel merito dei contenuti sopra esposti e, contestualmente, nel merito dell attuazione del medesimo a livello di Ateneo come di seguito specificato. Propone, inoltre, di confermare la ripartizione in due fasi, aggiornando gli indicatori da considerare, a fronte delle mutate condizioni al contorno determinate dall assenza di nuovi bandi PRIN. In particolare per la fase di attribuzione delle risorse ai Dipartimenti dichiara che: a) il 70% dello stanziamento totale sarà ripartito in base al numero dei docenti attivi; a tal fine sono definiti attivi i docenti che nel periodo abbiano prodotto almeno due prodotti della ricerca dotati delle caratteristiche definite dalla procedura VQR; b) il 30% dello stanziamento totale sarà ripartito in relazione all indicatore di qualità medio delle pubblicazioni del dipartimento misurato dall indice R del rapporto finale VQR; Fa presente, inoltre, che negli anni successivi al primo, si terrà conto dei risultati della nuova procedura VQR la cui attivazione è prevista entro il prossimo aprile. Per quanto concerne la seconda fase, informa i presenti che l accesso alle risorse da parte dei ricercatori/gruppi di ricercatori, sarà valutato dai Dipartimenti in rapporto alla presenza di docenti attivi entro un range minimo del 40% e massimo del 60% e all incidenza delle specifiche pubblicazioni di ogni gruppo che contribuisce a sviluppare il progetto per il quale si assegna il finanziamento. Dichiara, quindi, che l avvio operativo prevede il coinvolgimento dei Direttori di Dipartimento che saranno invitati a formulare le proprie indicazioni circa gli obiettivi specifici/tematiche su cui convogliare i 18

19 progetti ed oggetto di uno specifico punto del Piano, entro un termine che si reputa congruo in giorni, per consentire la stipula della Convenzione nel più breve tempo possibile. Precisa, infine, che nella formulazione di tali obiettivi, proiettati in un triennio, si potrà tener conto che una previsione realistica di ripartizione dovrebbe confermare in linea di massima per ciascun anno le risorse erogate nell ultima ripartizione. Sulla base di quanto suesposto, invita i presenti a pronunciarsi sul contenuto della pratica proposta. Intervengono il Prof. Columbano per alcuni chiarimenti in ordine al contenuto della proposta in esame e la Prof.ssa Dessì, che chiede, in particolare, alcune delucidazioni sugli aspetti finanziari della medesima iniziativa. A seguito dell intervento del Rettore che meglio specifica i criteri proposti per la redazione del Piano di interventi, col voto unanime dei presenti Del. n 19/15 S IL SENATO ACCADEMICO UDITA VISTO PRESO ATTO la relazione del Rettore; l art. 13, lett. f), dello Statuto dell Università di Cagliari; della discussione svoltasi DELIBERA di esprimere parere favorevole sulla Convenzione triennale per gli esercizi tra la Fondazione Banco di Sardegna e le Università della Sardegna (All. n 2); di esprimere parere favorevole sui contenuti proposti per la redazione del Piano coordinato per la ricerca relativo al quadro delle risorse rese disponibili dalla Fondazione Banco di Sardegna da proporre ai partner; di esprimere parere sui criteri di attribuzione delle risorse ai Dipartimenti e il criterio che questi ultimi dovranno applicare per l accesso alle medesime da parte dei propri ricercatori in rapporto alla presenza di docenti attivi entro un range minimo del 40% e massimo del 60% e all incidenza delle specifiche pubblicazioni di ogni gruppo che contribuisce a sviluppare il progetto per il quale si assegna il finanziamento; di dare mandato al Rettore perché si pongano in essere le azioni volte ad assicurare in tempi congrui il coinvolgimento dei Direttori di Dipartimento per l individuazione degli obiettivi specifici oggetto di uno specifico punto del citato Piano coordinato per la ricerca. Letto, approvato seduta stante Il Segretario Dott. Aldo Urru Il Presidente Prof. Giovanni Melis 19

20 Esce il Dirigente per la Didattica e l orientamento, Dott.ssa Giuseppa Locci (10:35). Entra il responsabile del settore Politiche strategiche e rapporti istituzionali, Dott.ssa Alessandra Orrù (10:40). 5) Piano delle performance Il Rettore invita il Direttore Generale, Dott. Urru, ad illustrare al Senato Accademico il Piano delle performance (All. n 3) con la documentazione di riferimento (All. n 4). Il Dott. Urru ricorda ai presenti che il Piano, emanato in ottemperanza all art. 10 del decreto legislativo 150/2009 e alle delibere CIVIT n. 112/2010 e 6/2013, costituisce lo strumento programmatico, riferito al triennio , attraverso il quale, in coerenza con le risorse assegnate, l Università degli Studi di Cagliari definisce gli obiettivi strategici, gli obiettivi operativi, le azioni e gli indicatori con cui intende valutare il raggiungimento di detti obiettivi, nonché i target che si prefigge di raggiungere. Specifica, pertanto, che il Piano definisce gli elementi fondamentali su cui si baserà la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance. Dichiara, inoltre, che, in attuazione della delibera del Consiglio di Amministrazione del 26/03/2014, si è deciso di dare al documento una struttura più snella e semplificata e che l attenzione, nella redazione del documento, si è focalizzata principalmente sugli obiettivi perseguiti dall Ateneo e sulle azioni programmate. Precisa anche che i dati riepilogativi dell Analisi quali-quantitativa delle risorse umane sono ancora in fase di aggiornamento e non appena disponibili verranno aggiornati. Fa presente che anche per il 2015 si è adottata la predisposizione di un documento ulteriormente semplice e utilizzabile a fini gestionali, soprattutto per quanto concerne i capitoli relativi alle sintesi di formazione e di interesse per gli stakeholder esterni. Dichiara altresì che si è pure voluto recepire l insieme delle novità riferite agli obiettivi operativi e strategici per singole aree, riferiti non soltanto alla programmazione triennale d Ateneo, ma anche a quella del MIUR relativamente alla parte per la quale l Università ha aderito e partecipato. Ciò premesso, prima di soffermarsi sui punti salienti del Piano della Performance , ritiene doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alla Dott.ssa Alessandra Orrù, responsabile delle Politiche strategiche e rapporti istituzionali dell Ateneo, e a tutta la struttura di riferimento che ha partecipato alla predisposizione del documento. Procede, pertanto, all analisi dei punti salienti del Piano ed in particolare all Analisi quali quantitativa delle risorse umane. Per quanto concerne i dati sul personale TA, rileva che la percentuale riguardante l età media del personale appare abbastanza alta (50,99%), contrariamente a quella in possesso del titolo di laurea (32,59%). Richiama poi l indice per l Assenza per malattia del personale TA (3,73%), che a suo parere rende l Amministrazione pressoché inattaccabile su quel versante, considerati anche i rilievi dei Media sull argomento effettuati nei confronti della PA in generale a seguito di fatti di assenteismo ecclatanti; quello riferito al tasso di Richieste di trasferimento (1,18%), che si conferma molto contenuto, e quello riepilogativo degli Infortuni (1,53%). Ritiene, anche, fare un rapido accenno alle aree strategiche vigenti in Ateneo (Didattica, Ricerca, 20

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