Corso motopompe e arginature

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1 Corso motopompe e arginature 21 Maggio 2017 dalle 9:00 alle 18:30 Sala conferenze centro Fatebenefratelli via Fatebenefratelli Valmadrera

2 Valutazione dei rischi

3 Procedura per la valutazione L intervento operativo finalizzato alla valutazione del Rischio deve portare all identificazione delle sorgenti di rischio, all individuazione dei potenziali rischi di esposizione, in relazione alle modalità operative seguite, ed infine alla stima dei rischi di esposizione. Identificazione delle sorgenti di rischio: Tale fase viene eseguita attraverso una breve ma accurata analisi del ciclo lavorativo che viene condotto nell ambiente di lavoro preso in esame. A supporto della diagnosi dell attività lavorativa svolta, verranno prese in considerazione: - la finalità dell attività, con la descrizione delle attrezzature e delle apparecchiature utilizzate, nonché delle sostanze impiegate; - la destinazione dell ambiente di lavoro (ufficio, magazzino, sala riunione, etc.); - le caratteristiche strutturali dell ambiente di lavoro (superficie, volume, porte, finestre, rapporto tra superficie pavimento e superficie finestre, etc.); - il numero degli operatori addetti presenti normalmente in quell ambiente di lavoro; - le informazioni provenienti dalla sorveglianza sanitaria; - la presenza di movimentazione manuale dei carichi.

4 Procedura per la valutazione Individuazione dei Rischi di Esposizione: L individuazione dei Rischi di Esposizione costituisce un operazione, generalmente non semplice, che deve portare a definire se la presenza di sorgenti di rischio e/o di pericolo, identificate nella fase precedente, possa comportare, nello svolgimento della specifica attività, un reale Rischio di esposizione per quanto attiene la Sicurezza e la Salute del personale addetto. Al riguardo vengono esaminate: - le modalità operative seguite nell espletamento dell attività (es. manuale, automatica, strumentale); - l entità delle lavorazioni in funzione dei tempi impiegati e delle quantità di materiali utilizzati nell arco della giornata lavorativa; - l organizzazione dell attività: tempi di permanenza nell ambiente di lavoro; contemporanea presenza di altre lavorazioni; - la presenza di misure di sicurezza e/o di sistemi di prevenzione - protezione, previste per lo svolgimento delle lavorazioni.

5 Procedura per la valutazione Identificazione dei lavoratori esposti: I lavoratori esposti ai rischi sono stati riuniti in gruppi omogenei in funzione delle attività svolte all interno dell organizzazione aziendale, senza trascurare eventuali condizioni di esposizione particolari che potrebbero emergere nel corso della Valutazione dei Rischi. Stima dei Rischi di Esposizione per gruppi omogenei di lavoratori : La stima del Rischio di esposizione ai fattori di pericolo residui, ovvero ai rischi che permangono dall esame delle fasi precedenti (fase I, fase II), è stata eseguita per ogni singolo gruppo omogeneo individuato dalla precedente fase III, attraverso: - la verifica del rispetto dell applicazione delle norme di sicurezza alle attrezzature ed alle apparecchiature elettriche o elettromeccaniche impiegate; - la verifica dell accettabilità delle condizioni di lavoro, in relazione all entità dei Rischi, alla durata delle lavorazioni, alle modalità operative svolte ed ai fattori che influenzano le modalità e l entità dell esposizione; - la verifica delle condizioni di sicurezza ed igiene anche mediante acquisizione di documentazioni e certificazioni esistenti agli atti dell azienda; - la misura dei parametri di rischio, ove ritenuto necessario, che porti ad una loro quantificazione oggettiva ed alla conseguente valutazione attraverso il confronto con indici di riferimento

6 Procedura per la valutazione Parametri di valutazione La valutazione dei rischi deve tendere verso la massima semplificazione, per evitare impostazioni troppo complesse e di difficile interpretazione. A questo proposito si ritiene che la valutazione diretta sia quella che prevede una stima di entità e possibilità di accadimento del danno suddivisa in 3-4 livelli al massimo.

7 Procedura per la valutazione Parametri di valutazione

8 Procedura per la valutazione Parametri di valutazione La valutazione dei rischi deve tendere verso la massima semplificazione, per evitare impostazioni troppo complesse e di difficile interpretazione. A questo proposito si ritiene che la valutazione diretta sia quella che prevede una stima di entità e possibilità di accadimento del danno suddivisa in 3-4 livelli al massimo.

9 Procedura per la valutazione Parametri di valutazione Definiti il danno e la probabilità, il rischio viene automaticamente graduato mediante la formula: R = P x D ed è raffigurabile in un'opportuna rappresentazione grafico-matriciale, avente in ascisse la gravità del danno atteso e in ordinate la probabilità del suo verificarsi. R > 8 Azioni correttive indilazionabili 4 R 8 Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza 2 R 3 Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve - medio termine R = 1 Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione

10 la motopompa Fattori di rischio: Gas di scarico: La quantità di inquinanti presenti nel gas di scarico, che può essere inalata dai lavoratori addetti, dipende dalla corretta manutenzione dell utensile e dal luogo in cui opera la motopompa. La motopompa è, in genere, utilizzata all aperto, pertanto la concentrazione di gas risulta molto diluita dalla normale circolazione dell aria. In caso di particolari operazioni in ambienti chiusi, occorre provvedere ad una corretta aerazione naturale o artificiale dell ambiente e, qualora non sufficiente, predisporre un sistema di allontanamento dei fumi di scarico insieme, se necessario, all uso di maschere respiratorie.

11 la motopompa Fattori di rischio: Calore e fiamme: In presenza di materiali, sostanze o prodotti infiammabili, devono essere adottate, a seconda dei casi, le misure atte ad impedirne i rischi conseguenti. Il rischio è presente durante l operazione di rifornimento di carburante e per contenerlo è necessario: che nelle immediate vicinanze della motosega sia disponibile almeno un idoneo estintore, spegnere il motore e non fumare Agenti Chimici: Il rischio di contatto con agenti chimici è presente durante la fase di rifornimento di carburante e durante le operazioni di manutenzione della motosega, ad esempio per l uso di oli minerali e grasso. Per far fronte a questi rischi, le operazioni di manutenzione ordinaria devono essere eseguite con attrezzature adatte allo scopo ed efficienti (es. contenitori, imbuti)

12 la motopompa Fattori di rischio: Rumore: Il valore di esposizione a rumore dell operatore è fortemente influenzato dallo stato di conservazione dell attrezzatura. È bene ricordare che, nel caso in cui si operi in ambienti chiusi, il rumore risulta amplificato dal riverbero dovuto all ambiente confinato. Il rumore prodotto dalla macchina deve essere contenuto con la sua manutenzione. L operatore deve fare uso di idonei DPI dell udito; inoltre, può essere necessario fare ricorso alla turnazione tra gli operatori. La valutazione di questo rischio, con i valori di rumorosità delle macchine utilizzate, determina le misure preventive e protettive da adottare. Schiacciamento arti inferiore Scivolamento Annegamento

13 la motopompa Valutazione del rischio:

14 la motopompa I dispositivi di Protezione individuale: Scarponi o stivali antinfortunistici Caschetto Guanti Tappi o cuffie

15 La motopompa Procedure operative: Operazioni Preliminari Prima di effettuare l operazione di prosciugamento accertarsi delle condizioni statiche degli ambienti e adoperarsi per una perizia preventiva degli ambienti nella ricerca di situazioni di rischio quali la presenza di elementi pericolosi come ad esempio prodotti chimici inquinanti o infiammabili, energia elettrica, GPL, Metano. N.B. E importante valutare tutte le possibili situazioni di rischio che possono presentarsi in un ambiente coinvolto in un evento idraulico/idrogeologico. Eventuali situazioni pericolose possono essere nascoste da detriti o materiali inerti presenti nell area d intervento. Si raccomanda al volontario di prestare la massima attenzione e segnalare ogni situazione pericolosa al funzionario di riferimento.

16 La motopompa Controllare che tutte le parti visibili della pompa non siano danneggiate Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti Accertarsi che il terreno dove viene collocata la motopompa sia in condizioni di stabilità e non posizionare la stessa vicino ai bordi di scavi in modo da impedire frane anche a causa delle continue vibrazioni Verificare che l'ambiente sia sufficientemente ventilato e non vi sia possibilità di ristagno dei gas di scarico del motore; in quest'ultimo caso utilizzare la prolunga del tubo di scappamento Non utilizzare le pompe in ambienti chiusi o almeno portare all'esterno i gas di scarico a mezzo di apposita tubazione Accertarsi che l'acqua di scarico segua il percorso stabilito Non effettuare rifornimento con il motore in moto

17 La motopompa Posizionare opportunamente la pompa e provvedere allo stendimento e collegamento delle tubazioni e dell'eventuale testa aspirante. Se necessario, riempire preventivamente la tubazione onde facilitarne l'adescamento Inserire l'eventuale starter, azionare il dispositivo di avviamento e disinserire lo starter E assolutamente vietato pulire, oliare od ingrassare a mano gli organi in moto E assolutamente vietato compiere su organi in movimento qualsiasi operazione di riparazione o registrazione Durante le operazioni di rifornimento e/o rabbocco è assolutamente vietato fumare ed usare fiamme libere Spegnere il motore e recuperare la pompa dopo l uso della stessa, smontare e pulire le tubazione

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