COMUNE DI NAPOLI. Direzione Centrale Servizio Ciclo Integrato delle Acque
|
|
- Gilberto Cara
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 COMUNE DI NAPOLI Direzione Centrale Servizio Ciclo Integrato delle Acque INTERVENTI PRIORITARI SUL BACINO AFFERENTE IL COLLETTORE ARENA S. ANTONIO LOTTO E LOCALITA CASE PUNTELLATE PROGETTO ESECUTIVO STRUTTURE RELAZIONE sulla PERICOLOSITA SISMICA del SITO di COSTRUZIONE Napoli, Settembre 2017
3 INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA PARAMETRI SISMICI DI BASE Vita nominale, classi d uso e periodo di riferimento Categoria sismica del suolo Spettro di risposta elastico in accelerazione Coefficienti sismici per metodo pseudo statico Paratie L=8,20 m / 8,50m Paratia L=7,50m Paratia L=9,00m Paratia L=12,00m Definizone delle azioni elementari e combinazioni di verifica CONCLUSIONI La presente relazione risulta costituita da n. 14 pagine oltre la copertina. 2
4 1. Premessa. La presente relazione illustra le valutazioni di modellazione sismica relative all intervento strutturale associato alla rimodulazione e miglioramento delle condizioni di funzionamento idraulico di parte del collettore S. Antonio Lotto E Località case puntellate in Napoli. Committente il Comune di Napoli Servizio Ciclo integrato delle Acque. Le strutture, tutte interrate, e costituite da elementi di paratia per la protezione provvisionale in fase di scavo delle opere idrauliche, in scatolari di condotta ed in cameroni di confluenza e restituzione, risultano localizzabili in Napoli alle coordinate medie lat 40,851 e lon 14,222. Di seguito si riportano: - I dati di classificazione della struttura in relazione alla vita utile; - I parametri di caratterizzazione simica in relazione alla categoria di suolo; - La determinazione dello spettro elastico di risposta in termini di componenti orizzontali della accelerazione; - La determinazione dei coefficienti di azione orizzontale per metodo pseudostatico Le strutture in questione sono realizzate in c.c.a., pertanto ai fini della determinazione degli spettri si è utilizzato un fattore di ξ = 0,05. 3
5 2. Normativa Il progetto è stato elaborato mediante schematizzazioni ed analisi numeriche proprie della Scienza delle Costruzioni. La progettazione strutturale è stata impostata secondo i dettami del D.M Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni. In assenza di determinazioni dirette, le verifiche sono state condotte secondo i dettami dell eurocodice 3 EN Progettazione delle strutture in acciaio. Si è fatto, inoltre riferimento alla seguente normativa o letteratura tecnica di comprovata validità: - D.M. 14/01/2008 Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni. - Circolare 617/09 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14/01/08. - EN :2004 Eurocode 2 Design on concrete structures part 1-1 General Common Rules for building and civil engineering structures; - EN Eurocode 8 Design of structures for earthquake resistance Part 1: General rules, seismic actions and rules for buildings. - UNI EN Progettazione delle strutture in acciaio Parte 1 Regole generali e regole per gli edifici. - Legge regionale n.9 del 7 gennaio 1983 e ss.mm. e ii.: Norme per l esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio da rischio sismico e successive modifiche e Regolamenti attuativi. Le elaborazioni numeriche ed i calcoli strutturali sono stati condotti con i seguenti programmi di calcolo: Travilog Titanium Logical Istruments s.r.l. Desio (MI) Licenza n. E5473 cod. cliente HWKey 8251 intestato a dr. Ing. Carmine Sangiuliano socio della Sparacio&Partners che acconsente all utilizzo. Aztec Pac 10.0 Max 10.0 Carl 10.0 Licenza n. AIU2916XC intestata a Sparacio&Partners srl Alcune verifiche sono realizzate utilizzando fogli di calcolo realizzati nell ambito delle attività scientifiche sviluppate dallo studio tecnico Sparacio&Partners s.r.l. 4
6 3. Parametri sismici di base Vita nominale, classi d uso e periodo di riferimento. Le strutture sono state progettate per una vita nominale V N 50 anni, ricadendo la costruzione nel tipo 2 di cui alla tabella 2.4.I delle NNTC La costruzione, in relazione alle conseguenza di una interruzione di operatività in presenza di azioni sismiche, rientra nella Classe II di cui al p.to delle NNTC Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Il periodo di riferimento per l azione sismica è definito al p.to delle NNTC come: Con V R = V N * C U VN = Vita Nominale CU = Coefficiente d uso pari ad 1 per la Classe II. Nel caso in questione: V R = 50 * 1 = 50 anni 3.2. Categoria sismica del suolo Ai fini della definizione degli spettri di risposta elastici in accelerazione per la determinazione della risposta sismica delle strutture, sulla scorta della Relazione Geologica a firma del dott.vincenzo Cimmino, dei dati di letteratura e delle prove in sito eseguite dal laboratorio PLP srl con sede in via Cutinelli, 121/C Baronissi (SA), si è assunta per il suolo la categoria B [p.to NNTC] Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30,00 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 360m/s e 800m/s, (ovvero N SPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e c u,30 > 250KPa nei terreni a grana fina). Tale suolo per la localizzazione del sito in questione (LAT LON ) risulta caratterizzato da una accelerazione di riferimento ag pari a g per la condizione di Stato Limite di Danno (SLD), di 0,167 g per la condizione di Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV). Le condizioni topografiche sono state considerate come T1 superficie pianeggiante o con pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15. Il coefficiente di amplificazione topografica è stato assunto pari a S T = 1. 5
7 3.3. Spettro di risposta elastico in accelerazione. Nono sono state considerate le componenti verticali della azione sismica ai fini delle verifiche globali. Gli spettri di risposta utilizzati per le condizioni limite sono definiti dai parametri riportati nella tabella che segue: DATI SISMICI DI PROGETTO N.N.T.C Vita nominale dell'opera V N 50 anni p.to Classe d'uso Classe = II p.to Coefficiente d'uso Cu Cu = 1 tab. 2.4.II Periodo di riferimento per l'azione sismica V R = 50 anni V R = V N * C U p.to Categoria di Suolo B p.to Categoria topografica T1 Coordinate geografiche sito di intervento Lat = 40,851 Long = 14,222 SLO Stato Limite Operativo F0 = 2,349 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,044 " Cc = 1,41 " T* C = 0,284 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,402 Tc = Cc * T*c " T B = 0,134 T B = Tc / 3 T D = 1,776 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " SLD Stato Limite di Danno F0 = 2,33 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,059 " Cc = 1,39 " T* C = 0,312 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,433 Tc = Cc * T*c " T B = 0,144 T B = Tc / 3 T D = 1,836 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " SLV Stato limite di salvaguardia della vita F0 = 2,366 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,167 " Cc = 1,37 " T* C = 0,336 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,460 Tc = Cc * T*c " T B = 0,153 T B = Tc / 3 T D = 2,268 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " SLC Stato limite di collasso F0 = 2,432 dal reticolo sismico Ss = 1,19 p.to ag / g = 0,213 " Cc = 1,37 " T* C = 0,339 " S T = 1,00 " S = 1,193 S = Ss * S T Tc = 0,463 Tc = Cc * T*c " 6
8 Per un fattore ξ di smorzamento pari al 5% lo spettro di risposta elastico in termini di risposta orizzontale utilizzato nella modellazione FEM è il seguente: Spettro di risposta elastico in accelerazione della componente orizzontale. NNTC Materiale cls ξ = 0,050 η = 1,00 = [10/(5+ ξ)] SLO F0 = 2,349 Ss = 1,200 F0 = 2,330 Ss = 1,200 ag / g = 0,0440 Cc = 1,415 ag / g = 0,0590 Cc = 1,389 T* C = 0,284 S T = 1,000 T* C = 0,312 S T = 1,000 S = 1,200 Tc = 0,402 S = 1,200 Tc = 0,433 T B = 0,134 T D = 1,776 T B = 0,144 T D = 1,836 SLD SLV F0 = 2,366 Ss = 1,200 F0 = 2,432 Ss = 1,193 ag / g = 0,1670 Cc = 1,368 ag / g = 0,2130 Cc = 1,366 T* C = 0,336 S T = 1,000 T* C = 0,339 S T = 1,000 S = 1,200 Tc = 0,460 S = 1,193 Tc = 0,463 T B = 0,153 T D = 2,268 T B = 0,154 T D = 2,452 SLC 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 SLO SLD SLV SLC 0,20 0,10 0,00 7
9 3.4. Coefficienti sismici per metodo pseudo statico Paratie L=8,20 m / 8,50m DATI SISMICI DI PROGETTO calcolo paratie N.N.T.C Categoria di Suolo B Categoria topografica T1 p.to Coordinate geografiche sito di intervento Lat = 40,851 Long = 14,222 SLO Stato Limite Operativo F0 = 2,349 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,044 " Cc = 1,41 " T* C = 0,284 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,402 Tc = Cc * T*c " T B = 0,134 T B = Tc / 3 T D = 1,776 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,026 Accelerazione pseudostatica SLV Stato limite di salvaguardia della vita F0 = 2,367 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,167 " Cc = 1,37 " T* C = 0,336 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,460 Tc = Cc * T*c " T B = 0,153 T B = Tc / 3 T D = 2,268 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,100 Accelerazione pseudostatica Altezza paratia H = 8,20 m us = 0,041 m us =0,005 * H α = 1 Fig NTC β = 0,5 Fig
10 Paratia L=7,50m DATI SISMICI DI PROGETTO calcolo paratie N.N.T.C Categoria di Suolo B Categoria topografica T1 p.to Coordinate geografiche sito di intervento Lat = 40,851 Long = 14,222 SLO Stato Limite Operativo F0 = 2,349 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,044 " Cc = 1,41 " T* C = 0,284 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,402 Tc = Cc * T*c " T B = 0,134 T B = Tc / 3 T D = 1,776 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,029 Accelerazione pseudostatica SLV Stato limite di salvaguardia della vita F0 = 2,367 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,167 " Cc = 1,37 " T* C = 0,336 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,460 Tc = Cc * T*c " T B = 0,153 T B = Tc / 3 T D = 2,268 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,108 Accelerazione pseudostatica Altezza paratia H = 7,50 m us = 0,038 m us =0,005 * H α = 1 Fig NTC β = 0,54 Fig
11 Paratia L=9,00m DATI SISMICI DI PROGETTO calcolo paratie N.N.T.C Categoria di Suolo B Categoria topografica T1 p.to Coordinate geografiche sito di intervento Lat = 40,851 Long = 14,222 SLO Stato Limite Operativo F0 = 2,349 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,044 " Cc = 1,41 " T* C = 0,284 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,402 Tc = Cc * T*c " T B = 0,134 T B = Tc / 3 T D = 1,776 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,025 Accelerazione pseudostatica SLV Stato limite di salvaguardia della vita F0 = 2,367 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,167 " Cc = 1,37 " T* C = 0,336 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,460 Tc = Cc * T*c " T B = 0,153 T B = Tc / 3 T D = 2,268 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,096 Accelerazione pseudostatica Altezza paratia H = 9,00 m us = 0,045 m us =0,005 * H α = 1 Fig NTC β = 0,48 Fig
12 Paratia L=12,00m DATI SISMICI DI PROGETTO calcolo paratie N.N.T.C Categoria di Suolo B Categoria topografica T1 p.to Coordinate geografiche sito di intervento Lat = 40,851 Long = 14,222 SLO Stato Limite Operativo F0 = 2,349 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,044 " Cc = 1,41 " T* C = 0,284 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,402 Tc = Cc * T*c " T B = 0,134 T B = Tc / 3 T D = 1,776 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,024 Accelerazione pseudostatica SLV Stato limite di salvaguardia della vita F0 = 2,367 dal reticolo sismico Ss = 1,20 p.to ag / g = 0,167 " Cc = 1,37 " T* C = 0,336 " S T = 1,00 " S = 1,200 S = Ss * S T Tc = 0,460 Tc = Cc * T*c " T B = 0,153 T B = Tc / 3 T D = 2,268 T D = 4,0 * ag/g + 1,60 " ah = 0,090 Accelerazione pseudostatica Altezza paratia H = 12,00 m us = 0,060 m us =0,005 * H α = 1 Fig NTC β = 0,45 Fig
13 3.5. Definizone delle azioni elementari e combinazioni di verifica. Le verifiche sono state condotte sia con riferimento alla condizione non sismica che con riferimento a quella sismica. Le combinazioni sono quelle di seguito riportate utilizzando quali coefficienti di combinazione quelli forniti dalla tab. 2.5.I delle NNTC riportata a fine paragrafo. Per la condizione non sismica, agli SLU è stata utilizzata la seguente combinazione: Combinazione fondamentale SLU: γ G1 G1 + γ G2 G2 + γ P P + γ Q1 *Q k1 + γ Q2 *ψ0 2 *Q k2 + γ Q3 *ψ0 3 *Q k3 +. Sono state condotte anche verifiche all esercizio secondo le combinazioni: Combinazione caratteristica rara SLE: G1 + G2 + P + Q k1 + ψ 02 *Q k2 + ψ 03 *Q k3 +. Combinazione frequente SLE: G1 + G2 + P + ψ 11 Q k1 + ψ 22 *Q k2 + ψ 23 *Q k3 +. Combinazione quasi permanente SLE: G1 + G2 + P + ψ 21 Q k1 + ψ 22 *Q k2 + ψ 23 *Q k3 +. Le verifiche di deformazione sono state eseguite per la condizione SLE rara. E stata utilizzata la seguente combinazione tra le azioni sismiche e quelle gravitazionali: G1 + G2 + P + E + (ψ 2j *Q kj ) I coefficienti parziali di combinazione adottati sono quelli di seguito descritti: I coefficienti parziali per le azioni e per l effetto delle azioni sono i seguenti: 12
14 Nel caso in questione essendo deterministicamente definiti i valori dei carichi permanenti portati per le combinazioni è stato assunto il valore di γ G2 = 1,30. Le verifiche degli elementi strutturali in elevazione sono state condotte per la condizione STR A1. 13
15 4. Conclusioni. Il progetto presentato è stato redatto con la normativa sismica di cui al D.M. 14/01/2008. In seguito alle calcolazioni eseguite ed alle verifiche effettuate, si può affermare che le opere progettate rispettano tutte le prescrizioni di cui alla normativa vigente. Napoli, Settembre
NORMATIVE DI RIFERIMENTO...
SOMMARIO 1. PREMESSA... 1 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 2 3. AZIONE SISMICA... 3 3.1. CATEGORIA DI SOTTOSUOLO E CONDIZIONI TOPOGRAFICHE... 3 3.2. SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO IN ACCELERAZIONE DELLE COMPONENTI
DettagliCommittente A.U.S.L. Piacenza. R.U.P. Ing. Luigi Gruppi. Progetto. -strutture Ingg. Antonio Sproccati. -impianti Ing.
COMUNE DI CARPANETO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA Committente A.U.S.L. Piacenza PROGETTO ESECUTIVO R.U.P. Ing. Luigi Gruppi Progetto ARCHITETTURA E CITTA' studio associato -strutture Ingg. Antonio Sproccati
DettagliAllegato di calcolo - Pericolosità sismica del sito e azione sismica (D.M ) Pagina 1 di 6
Allegato di calcolo - Pericolosità sismica del sito e azione sismica (D.M. 14.01.2008) Pagina 1 di 6 Pericolosità sismica del sito e azione sismica secondo il D.M. 14.01.2008 Il presente documento riporta
Dettagli5. CALCOLO DELL AZIONE SISMICA DI PROGETTO (NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 GENNAIO 2008)
5. CALCOLO DELL AZIONE SISMICA DI PROGETTO (NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 GENNAIO 2008) L azione sismica di progetto si definisce a partire dalla pericolosità sismica di base del sito d interesse
DettagliPERICOLOSITA SISMICA 2 VITA NOMINALE E CLASSE D USO 4 AZIONE SISMICA 5 CATEGORIA DEL SOTTOSUOLO E CONDIZIONI TOPOGRAFICHE 6
INDICE PERICOLOSITA SISMICA 2 VITA NOMINALE E CLASSE D USO 4 AZIONE SISMICA 5 CATEGORIA DEL SOTTOSUOLO E CONDIZIONI TOPOGRAFICHE 6 SPETTRI E PARAMETRI DI STRUTTURA 7 1 PERICOLOSITA SISMICA L azione sismica
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni
DettagliCOMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO. Progetto Esecutivo
COMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO Progetto Esecutivo Ampliamento e valorizzazione del sistema museale MUSeCO di Conversano. Progetto di riqualificazione e adeguamento
DettagliINDICE 1 VITA NOMINALE, CLASSE D USO, PERIODO DI RIFERIMENTO LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA E CLASSIFICAZIONE SISMICA... 2
REL B.2. RELAZIONE SISMICA PAG. 1 REL B.2. RELAZIONE SISMICA INDICE 1 VITA NOMINALE, CLASSE D USO, PERIODO DI RIFERIMENTO... 2 2 LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA E CLASSIFICAZIONE SISMICA... 2 3 PERICOLOSITA
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE STRUTTURALI - CARATTERISTICHE MATERIALI E - GEOTECNICA
COMUNE DI BOLOGNA PROGETTO ESECUTIVO DEL SISTEMA DI LAMINAZIONE DELLE ACQUE METEORICHE E DELLO SPOSTAMENTO DELLA FOGNATURA MISTA E DELLA CANALETTA DELLE LAME NELL AMBITO DELLA REALIZZAZIONE DELL EDIFICIO
DettagliRelazione sulla pericolosità sismica del sito
Relazione sulla pericolosità sismica di base del sito interessato dalle costruzioni PROGETTO PER L'ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA MATERNA "V.Foscolo" Relazione sulla pericolosità sismica del sito f l
DettagliREGIONE LIGURIA PROVINCIA DI SAVONA. COMUNE di BOISSANO
REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI SAVONA COMUNE di BOISSANO VARIANTE AL PIANO URBANISTICO COMUNALE, PER OPERE DI DEMOLIZIONE CON TRASFERIMENTO DELLA VOLUMETRIA AD ALTRO LOTTO E INCREMENTO DI VOLUME PER LA REALIZZAZIONE
DettagliRISANAMENTO STRUTTURALE CON INTERVENTI LOCALI DI CONSOLIDAMENTO STATICO DELL EDIFICIO SCOLASTICO
RISANAMENTO STRUTTURALE CON INTERVENTI LOCALI DI CONSOLIDAMENTO STATICO DELL EDIFICIO SCOLASTICO ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI M. BUONARROTI DI CASERTA RELAZIONE SISMICA 1 Premessa Al fine di predisporre
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
DettagliSCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 4. AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO
Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite
DettagliFACOLTÀ DI ARCHITETTURA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2007-2008 dott. ing. Marco Muratore Lezione 4: dall equazione del moto allo spettro di risposta elastico
DettagliOGGETTO COMPLESSO TURISTICO ALBERGHIERO E RESIDENZIALE IN LOCALITA' VIGNASSE
COMUNE DI LOANO (SV ricettiva (ai sensi dell' art. 7 - L.R. 3 novembre 2009, n.49 COMUNE DI LOANO (SV per intervento di demolizione, ricostruzione di edifici incongrui con cambio di destinazione d'uso
DettagliPROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE
PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE 3.2 AZIONE SISMICA Le azioni sismiche di progetto si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione, che è descritta dalla probabilità
DettagliAUTOSTRADA AT CN S.p.A. Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI INDICE
INDICE 1. PREMESSA... 1 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 1 3. SISMICITA... 2 3.1 CARATTERIZZAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ SISMICA... 3 3.2 CALCOLO DELL AZIONE SISMICA DI PROGETTO... 7 3.2.1 Individuazione della
DettagliCOMUNE DI FALERNA PROV. CATANZARO
COMUNE DI FALERNA PROV. CATANZARO Progetti Integrati di Sviluppo Locale del POR Calabria FERS 2007-2013 Provincia di Catanzaro-PISL "Pisl Costa degli Ulivi. Tipologia : Sistemi Turistici. Riqualificazione
DettagliINDICE SISMICA PAGINA 1 DI 21
INDICE 1. PREMESSA... 2 1.1 GENERALITA e DESCRIZIONE DELL OPERA... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. CRITERI DI CALCOLO... 5 3.1 Combinazioni di carico... 5 3.1.1 Combinazioni per la verifica allo
DettagliSi compone di sue sezioni distinte, rispettivamente identificate come: INQUADRAMENTO SISMICO CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI DEL SUBSTRATO
1.0 PREMESSA La presente relazione tecnica espone l inquadramento sismico del sito e la caratterizzazione geotecnica del substrato dell area in cui è prevista la realizzazione del Parcheggio A e del Parcheggio
DettagliPROVINCIA DI FIRENZE. NUMERO ELABORATO formato A4
PROVINCIA DI FIRENZE COMMITTENTE: Tenuta di Castelfalfi S.p.A. Loc. Castelfalfi 50050 - Montaione (FI) PROGETTISTA RESPONSABILE: Dott. Ing. Giovanni Cardinale COLLABORATORI: GPA INGEGNERIA - Via Leone
DettagliRELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA
ALLEGATO B SCHEDA TECNICA ALLEGATA AL REGOLAMENTO REGIONALE DEL. RELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA
DettagliIL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO : Ing. ALCANTARINI Mario. data: RELAZI ONE GEOTECNI CA E S ULLE FONDAZI ONI. scala: varie. agg.:
5 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO : Ing. ALCANTARINI Mario data: RELAZI ONE GEOTECNI CA E S ULLE FONDAZI ONI scala: varie agg.: RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI congruente con la relazione geologica
DettagliValutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro
Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Vulnerabilità sismica delle strutture: il caso di un capannone tipo in area industriale Dott. Ing. Giuseppe Buda www.budaingegneria.jimdo.com
DettagliCapitoli delle NTC che trattano aspetti geotecnici
Capitoli delle NTC che trattano aspetti geotecnici 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA 6.1 DISPOSIZIONI GENERALI 6.2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 6.3 STABILITA DEI PENDII NATURALI 6.4 OPERE DI FONDAZIONE 6.5 OPERE
DettagliPORTO TURISTICO DI ROMA RELAZIONE GEOTECNICA E SISMICA
PORTO TURISTICO DI ROMA PROGETTO DI AMPLIAMENTO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE GEOTECNICA E SISMICA INDICE 1. GENERALITÀ... 2 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 2 3. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA... 3 3.1 Caratteristiche
DettagliRegione. Regione Calabria. Comune Comune di Rogliano di (CS) ... PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO MINIEOLICO EX SCUOLA MATERNA "POVERELLA"
POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico LINEA DI ATTIVITÀ 1.3 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELL AMBITO DELL EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI E UTENZE
DettagliProgetto definitivo RD.3.4 RELAZIONE GEOTECNICA PALAZZINA UFFICI VERIFICA PORTANZA TERRENO. BRUNDISIUM S.p.A..
COMUNE DI BRINDISI (BR) PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN DEPOSITO COSTIERO DI IDROCARBURI - GASOLIO E BENZINA CON ANNESSO TERMINALE DI CARICO SITO NELL AREA PROSPICIENTE LA BANCHINA COSTA MORENA RIVA
DettagliIndice RELAZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA INDAGINI GEOGNOSTICHE MODELLO GEOTECNICO VALORI CARATTERISTICI... 5
Indice RELAZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA... 2 Introduzione... 2 1. INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 2. MODELLO GEOTECNICO... 3 3. VALORI CARATTERISTICI... 5 4. ANALISI SISMICA... 7 Parametri sismici... 7 Combinazioni
DettagliCOSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA - I AGGIORNAMENTO 05/11/2012 Corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì COSTRUZIONII
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni
DettagliLA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08. D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP.
LA VALUTAZIONE DELLE AZIONI SISMICHE SECONDO LE NTC08 D.M. Infrastrutture 14 gennaio 2008 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 / C.S.LL.PP. Azione sismica L azione sismica è valutata riferendosi non ad una
DettagliESEMPIO DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO INDUSTRIALE SECONDO N.T.C. 2008
ESEMPIO DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO INDUSTRIALE SECONDO N.T.C. 2008 1 MODELLAZIONE STRUTTURALE PARAMETRI SISMICI REGOLARITA STRUTTURALE MODELLO DI CALCOLO 2 PARAMETRI SISMICI Parametri
DettagliNORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008
NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI 2008 Dal 1/07/09 la ricostruzione del modello geotecnico e geologico nonché la progettazione e conseguentemente le indagini geotecniche devono essere realizzate in accordo
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE
Ing. Virginia Govi Centro Direzionale Velathri S.P. in Palazzi Cecina (LI) Tel: 3284597483 e-mail: ingvirginiagovi@gmail.com REGIONE TOSCANA COMUNE DI POMARANCE RELAZIONE TECNICA GENERALE NUOVA COSTRUZIONE
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PERICOLOSITA SISMICA DEL TERRITORIO PROVINCIALE E CALCOLO DELL AZIONE SISMICA LOCALE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO GEOLOGICO PERICOLOSITA SISMICA DEL TERRITORIO PROVINCIALE E CALCOLO DELL AZIONE SISMICA LOCALE dott. Andrea Franceschini Calcolo della pericolosità sismica: cosa occorre
Dettagli------------------------------------ 1 PREMESSA A seguito di specifica richiesta da parte del Settore Pianificazione Territoriale del Comune di Ferrara di adeguare alla DGR 2193/2015 gli elaborati geologici
DettagliVALUTAZIONE DELL'AZIONE SISMICA
C.T.E. COLLEGIO DEI TECNICI DELLA INDUSTRIALIZZAZIONE EDILIZIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NUORO CORSO DI AGGIORNAMENTO PROGETTAZIONE DELLE STRUTTURE DI CALCESTRUZZO CON GLI EUROCODICI alla
DettagliLo studio della stabilità dei pendii naturali richiede
Lo studio della stabilità dei pendii naturali richiede Osservazioni e rilievi di superficie Raccolta di notizie storiche Constatazione di movimenti Raccolta dei dati Le verifiche di sicurezza, anche in
DettagliPROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI
COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO REGIONE VENETO PROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI dott. ing. Giuseppe Piccioli Albo Ingegneri di Vicenza iscritto al n. 814
DettagliProposta su: CONTENUTI MINIMI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, DELLA MODELLAZIONE GEOTECNICA E DELLA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA
Proposta su: CONTENUTI MINIMI DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, DELLA MODELLAZIONE GEOTECNICA E DELLA RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA (NTC D.M. 14.01.2008 e la CIRCOLARE C.S.LL.PP. N 617 del 02.02.2009 Linee
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE INDICE
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE INDICE Descrizione intervento... 1 Normativa di riferimento... 2 Modello geotecnico... 3 Parametri e metodologia di calcolo... 4 Criteri di verifica della paratia... 4
Dettagliopere di sostegno a gravità
Andria, giugno 2010 PROGETTAZIONE GEOTECNICA SECONDO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14.01.2008 opere di sostegno a gravità Luigi Callisto Luigi Callisto sommario opere di sostegno a gravità
DettagliGUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO
(estratto da) GUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO MODELLAZIONI FEM E CALCOLO DI STRUTTURE SISMICAMENTE ISOLATE CON ISOLATORI A PENDOLO E IN GOMMA ARMATA, SECONDO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NTC 2008
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture Spettri di risposta elastica D.M. 14/01/2008 Pericolosità sismica di base La pericolosità sismica è definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa a g in
DettagliRESISTENZA E STABILITA DI PENDII E FRONTI DI SCAVO IN ZONA SISMICA
S O F T W A R E P E R L A P R O G E T T A Z I O N E RESISTENZA E STABILITA DI PENDII E FRONTI DI SCAVO IN ZONA SISMICA Con il software PEFS Ver. 2.0 per la verifica di resistenza e stabilità dei pendii
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE
Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,
DettagliREGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE. Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE
REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE PROGETTO ESECUTIVO (Art. 33 D.P.R. 207/2010) RELAZIONE GEOTECNICA
DettagliSelezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
Selezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni i Iunio Iervolino Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II apparso online 15
DettagliBASE SISMICA A RIFRAZIONE ST1P (TAV. 2)
BASE SISMICA A RIFRAZIONE ST1P (TAV. 2) 1. Il sismostrato-1 è caratterizzato da velocità delle onde P di comprese tra 480 m/sec e 540 m/sec; lo spessore di questo sismostrato è variabile: circa 1 m. (scoppio
DettagliNuove Norme Tecniche per le Costruzioni
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Lo spettro di risposta Contributi di G. Di Carlo, A. Runfola, F. Di Trapani, G. Macaluso La modellazione delle azioni sismiche Lo spettro di risposta Articolazione
DettagliInformativa sull affidabilità dei codici - Muro di sostegno a gabbioni
Informativa sull affidabilità dei codici - Muro di sostegno a gabbioni D.M. 14.01.008 Norme tecniche per le truzioni paragrafo 10. Il processo di progettazione e sviluppo del software Muro di sostegno
Dettagli2 Dati generali. 2.1 Caratteristiche. 2.2 Località. 2.3 Dati per analisi sismica. 2.4 Soggetti coinvolti
Indice 1. Premessa 2. Dati generali relativi alla struttura 3. Parametri dei materiali utilizzati 4. Analisi dei carichi 5. Azione sismica 6. Il modello di calcolo 7. Principali risultati Conclusione 1.
DettagliSafety Sicurezza verifiche e coefficienti
Safety Sicurezza verifiche e coefficienti Quando si progetta un opera geotecnica nei confronti della rottura o di stati limite di collasso si possono utilizzare vari approcci: 1. The overall factor of
DettagliCalcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.
Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Pag. 1 Pag. 2 Le norme per il calcolo delle strutture sotto azione sismica definiscono due
DettagliINDICE. 1. PREMESSA p INDAGINE GEOSISMICA PERICOLOSITÀ SISMICA DI BASE CONCLUSIONI..12 TAVOLE FIGURE
Dott. ssa Geol. Maddalena A. Corvasce Studio: Via M. Sante, 44 Barletta. Partita I.V.A. 05288440729 Cell. 320 0698790, Email: maddi.corvasce@libero.it Progetto per la realizzazione di 1160 nicchie funerarie
DettagliINTERVENTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE GUARDIA MEDICA COMUNE DI CICALA
REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA COMUNE DI CICALA INTERVENTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE GUARDIA MEDICA COMUNE DI CICALA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI
DettagliCOMUNE DI PROSERPIO. (Provincia di Como) SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 DENOMINAZIONE PROGETTO DENOMINAZIONE ELABORATO DATA
COMUNE DI PROSERPIO (Provincia di Como) COMMESSA F.TO ELABORATO AAARCHIVIO11\C35-11 AC Proserpio A4 FILE SCALA Progetto Esecutivo/DOCPEGE07 - DENOMINAZIONE PROGETTO PROGETTO ESECUTIVO DOCPEGE07 Via G.
DettagliINDICE. 2 Quadro normativo di riferimento 4. 3 Caratterizzazione sismica del sito 5
RELAZIONE SISMICA INDICE 1 Introduzione 3 Quadro normativo di riferimento 4 3 Caratterizzazione sismica del sito 5 3.1 Valutazione pericolosità sismica 5 3. Valutazione tempo di ritorno Tr 6 3..1 Periodo
DettagliEsempi di progetto di strutture Controventate
Esempi di progetto di strutture Controventate Esempio di progetto di struttura con controventi concentrici L edificio in esame Ubicazione e caratteristiche geometriche B Pianta B L L edificio è : sito
DettagliComune di Zelo Buon Persico
Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA RELAZIONE STRUTTURALE Criteri generali relazione di calcolo sulla struttura impostata e redatta secondo
DettagliLe azioni sismiche e la stabilità dei pendii Elementi introduttivi SISMICA 1
Le azioni sismiche e la stabilità dei pendii Elementi introduttivi SISMICA 1 Il sisma ha la capacità di: porre in movimento corpi di frana quiescenti, esaltare l evoluzione di frane attive, rendere instabili
DettagliAMIU - GENOVA S.p.a.
DOTT. VITO LAZZAROTTO GEOLOGO Via Zara, 19/8 16145 GENOVA TEL.: 010585219 - FAX: 0108682875 codice fiscale LZZ VTI 54C06 D969B partita IVA 03214600102 AMIU - GENOVA S.p.a. Discarica controllata per rifiuti
DettagliA Giovanni, a Paolo ed a tutti gli altri. Al mio amico Bruno che di recente ci ha lasciato A mia figlia Aurora da poco arrivata
A Giovanni, a Paolo ed a tutti gli altri Al mio amico Bruno che di recente ci ha lasciato A mia figlia Aurora da poco arrivata Michele Vinci Calcolo della muratura armata antisismica per nuove costruzioni
DettagliCOMUNE DI TARANTO RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA
Dott. Geol. Jean Vincent C.A. Stefani C.da Saponaro 70, 74023 Grottaglie (TA) Tel. 099.5610224 cell. 3388641493 Fax 099.5610224 E-mail stefani.geologo@libero.it COMUNE DI TARANTO RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE
Dettagli3B. Definizione dell input sismico: ricerca ed estrazione degli accelerogrammi
3B. Definizione dell input sismico: ricerca ed estrazione degli accelerogrammi La prima informazione che è necessario acquisire per la definizione dell input sismico (definizione della pericolosità sismica
DettagliANALISI E PROGETTAZIONE DELLE FONDAZIONI
Università degli Studi di Napoli Federico II Seconda Università degli Studi di Napoli Università degli Studi di Salerno Università degli Studi di Napoli Parthenope Università degli Studi del Sannio Università
DettagliUniversità IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE
Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2544 BIBLIOTECA CENTRALE D~ \j \ -f I I GUIDO SARÀ Norme per la progettazione degli edifici in zona sismica: lettura comparata dei testi normativi TOMO I PARTE I: Norme
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Livello 2 di Microzonazione Sismica: Casi reali, casi anomali e restituzione grafica Geol. Antonio Colombi Ufficio Geologico e Sismico
DettagliProgettista: Committente :
Progettista: Committente : Dott. Ing. Salano Claudio ASL 4 Via E. Toti 18/A Azienda Sanitaria Chiavarese 16033 Lavagna GE Tel. 0185 310260 OGGETTO : Realizzazione di volume tecnico Via G.B. Ghio n 9-16043
DettagliRelazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento
Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento Nuova costruzione: Intervento su costruzione esistente: Lavori di. Proprietà Comune.. Provincia. Via.. Zona sismica amministrativa: 1 2 3 4 Coordinate
Dettagli3. Azioni sismiche. Le probabilità di superamento P VR nel periodo V R di riferimento dell azione sismica sono riportate alla successiva tabella:
3. Azioni sismiche Per la norma le azioni sismiche devono essere valutare partendo dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione. Si ricorda che la pericolosità sismica, intesa in senso probabilistico,
DettagliSISMA APPENNINO CENTRALE CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI
Jesi 20 Dicembre 2016 SISMA APPENNINO CENTRALE CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI Effetti di sito e risposta sismica locale: un caso di studio Geol. Daniele Mercuri [ORG Marche] NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
DettagliGiornata di studio. Approfondimenti sul paragrafo 4 dello Standard Minimo Modellazione sismica
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE UMBRIA Aggiornamento Professionale Continuativo Giornata di studio Metodo d'approccio e stato di applicazione dello Standard minimo per la redazione della Relazione Geologica
DettagliStrutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno Prova scritta di esame 11/01/2016
Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno Prova scritta di esame 11/1/16 Si richiede la progettazione delle fondazioni di un serbatoio circolare di diametro 15 m e altezza 5 m. Ai fini del
Dettagli(Integrazione) Fano, 05 Febbraio 2010 O G G E T T O. ASCLEPIO s.r.l. Associazione Cante di Montevecchio Onlus
R E G I O N E M A R C H E P R O V I N C I A D I P E S A R O E U R B I N O COMUNE DI FANO O G G E T T O INTEGRAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA, IN ADEGUAMENTO ALLE N.T.C., PER IL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE
DettagliREGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI LIGONCHIO (RE)
REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI LIGONCHIO (RE) RICHIESTA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE IDROELETTRICA DAL TORRENTE ROSSENDOLA IN COMUNE DI LIGONCHIO (RE) procedimento unico ai sensi dell'art. 12 del Dlgs
DettagliREGIONE LOMBARDIA COMUNE DI ZERBO (PV) PROGETTO STRUTTURALE
REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI ZERBO (PV) PROGETTO STRUTTURALE Include relazione illustrativa, di calcolo, relazione sulle fondazioni, relazione geotecnica, relazione sui materiali Progetto per il consolidamento
DettagliComune di Monte Santa Maria Tiberina
Studio Tecnico Amantini Ing. Matteo ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- COMUNE di MONTE SANTA MARIA TIBERINA
DettagliRELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA
ALLEGATO B SCHEDA TECNICA ALLEGATA AL REGOLAMENTO REGIONALE DEL. RELAZIONE GENERALE AI SENSI DEI PUNTI 10.1 E 10.2 DEL D.M. 14/01/2008 "NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI" DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA
DettagliL obiettivo è stato quello di verificare la relazione Rd > Ed, come indicato nelle NTC2008 al paragrafo 2.3.
1) PREMESSA La presente relazione viene redatta in supporto al progetto dell ampliamento della scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo Erasmo da Rotterdam sita in Via Giovanni XXIII, 8 a
DettagliRELAZIONE GENERALE. Comune di ATRI Provincia di TERAMO. Oggetto: TETTOIA METALLICA. Il Committente: (CONSORZIO PIOMBA-FINO)
Comune di ATRI Provincia di TERAMO RELAZIONE GENERALE Oggetto: TETTOIA METALLICA Il Progettista: Ing. Davide Pompei Il Committente: (CONSORZIO PIOMBA-FINO) Indice generale RELAZIONE GENERALE... 3 INFORMAZIONI
DettagliPIANO PARTICOLAREGGIATO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA VIA BAIONE Progetto esecutivo SOMMARIO
SOMMARIO 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI... 3 2.1. MANUFATTO DI DISSABBIATURA TIPO 1... 3 2.2. MANUFATTO DI DISSABBIATURA TIPO 2... 3 2.3. POZZI DISPERDENTI... 4 3. NORMATIVE
DettagliP.R.U. PROGETTO CASA COMUNALE STATO DI PROGETTO. Città di San Benedetto del Tronto PROGRAMMA RIQUALIFICAZIONE URBANA. "PRU N.
P.R.U. Artt. 5 e 6 della L.R. 16 del 23.02.2005 PROGRAMMA RIQUALIFICAZIONE URBANA "PRU N.6" - Via Toscana Città di San Benedetto del Tronto P R O V I N C I A D I A S C O L I P I C E N O PROGETTO CASA COMUNALE
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI
RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI 1 Indice 1. Caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione...3 2. Criteri di scelta del tipo di fondazione...4 3. Caratterizzazione meccanica...4 4. Descrizione
DettagliCITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA
CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Attidium: l area archeologica diviene luogo di fruibilità turistica Importo dell opera 133.000,00 Importo del cofinanziamento
DettagliComune di Olbia Provincia di Sassari - Zona omogenea Olbia-Tempio
Comune di Olbia Provincia di Sassari - Zona omogenea Olbia-Tempio INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE ANSA SUD DEL GOLFO INTERNO DI OLBIA tratto Waterfront Via Redipiglia Progetto Definitivo - Esecutivo 1.3.3
DettagliStrutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver. Ing. Stefano Ciaramella, PhD
Strutture esistenti: Calcolo e Verifica senza l ausilio della PushOver Costruzioni esistenti : edifici la cui struttura sia completamente realizzata alla data della redazione della valutazione di sicurezza
DettagliDeterminazione Vs30 Profondità di indagine Buona precisione specialmente con analisi congiunte Possibilità di mettere in luce situazioni
Determinazione Vs30 Profondità di indagine Buona precisione specialmente con analisi congiunte Possibilità di mettere in luce situazioni sismostratigrafiche potenzialmente critiche Valutazione della opportunità
DettagliSafety Sicurezza verifiche e coefficienti
Safety Sicurezza verifiche e coefficienti Quando si progetta un opera geotecnica nei confronti della rottura o di stati limite di collasso si possono utilizzare vari approcci: 1. The overall factor of
DettagliCOMPLETAMENTO DELLA VARIANTE GENERALE ALLA S.P. 569 E VARIANTE ALLA S.P. 27 E ALLA S.P. 78 NEI COMUNI DI CRESPELLANO E BAZZANO
ASSOCIATO Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE GENERALE ALLA S.P. 569 E VARIANTE ALLA S.P. 27 E ALLA S.P. 78 NEI
DettagliPROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE
PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE 3.2 AZIONE SISMICA Le azioni sismiche di progetto si definiscono a partire dalla pericolosità sismica di base del sito di costruzione, che è descritta dalla probabilità
DettagliCittà di Nardò. Provincia di Lecce
Città di Nardò Provincia di Lecce Progetto di un plesso scolastico da realizzare in via Marzano destinato a scuola dell'infanzia e scuola primaria, in sostituzione dell'edificio esistente IMPORTO PROGETTO
DettagliE 03 COMUNE DI LOANO OGGETTO: RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA' SISMICA ELABORATO SOGGETTI ATTUATORI SOC. MATRIX SRL.
COMUNE DI LOANO PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN VARIANTE CONTESTUALE AL VIGENTE P.R.G. PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DEI COMPARTI MAZZOCCHI E TREXENDE SOGGETTI ATTUATORI SOC. MATRIX
DettagliREGIONE VALLE D AOSTA
REGIONE VALLE D AOSTA COMUNE DI AYAS COMMITTENTE: CHP s.r.l. OGGETTO: ESECUZIONE PROVA MASW NEL COMUNE DI AYAS NELLA FRAZIONE DI CHAMPOLUC REPORT PROVA TORINO 12/07/2016 Dott. Geol. Andrea DANIELE Via
DettagliLA SCUOLA ANGELI DI SAN GIULIANO
LA SCUOLA ANGELI DI SAN GIULIANO Paolo Clemente 1 31 OTTOBRE 2002 2 Nuova Scuola Giornata di studio I DUE SITI Vecchia Scuola 3 REGOLARITÀ E COMPATTEZZA Norme: non richiedono che un edificio tradizionale
DettagliI N D I C E. 1 Premessa pag.2. 2 Normative pag.2. 3 Descrizione del fabbricato pag.2. 4 Materiali pag.3. 5 Dati di definizione pag.
I N D I C E 1 Premessa pag.2 2 Normative pag.2 3 Descrizione del fabbricato pag.2 4 Materiali pag.3 5 Dati di definizione pag.4 6 Azioni e carichi pag.4 1 1 Premessa La presente relazione ha per oggetto
DettagliCOMUNE DI SELARGIUS. Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza della scuola elementare di via Roma. Città metropolitana di Cagliari
COMUNE DI SELARGIUS Città metropolitana di Cagliari Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza della scuola elementare di via Roma Progetto definitivo - esecutivo All. Oggetto: Febbraio 2017 L Tav.
DettagliLE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI:
Ressort für Bauten, ladinische Schule und Kultur Dipartimento ai lavori pubblici, scuola e cultura ladina PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL Departimënt ai lëures publics, scola y cultura ladina Seminario
Dettagli