Terremoto: la gestione del rischio. Quale prevenzione? Come assicurarsi? Dr. Alessandro Gollin. Business Unit Construction Risks Director

Transcript

1 Terremoto: la gestione del rischio. Quale prevenzione? Come assicurarsi? Dr. Alessandro Gollin Business Unit Construction Risks Director

2 Come vengono affrontate le conseguenze Sistema Solidaristico: Fino ad ora lo stato ha adottato un sistema solidaristico che prevede un risarcimento statale dei danni agli edifici privati a qualunque uso destinati. Sistema Privatistico / Assicurativo: Da molti anni in Italia si discute sull opportunità di introdurre un sistema di coperture assicurative contro le catastrofi naturali per il patrimonio abitativo civile. A causa degli eventi tellurici degli ultimi anni, il tema è oggigiorno sempre più d attualità.

3 LO STATO POTRA CONTINUARE A RISARCIRE TUTTE LE CONSEGUENZE DELLE CATASTROFI NATURALI? Il sistema Pubblico pare ormai nell impossibilità di farsi carico del costo di eventi catastrofici che, a causa della frequenza e consistenza, è ormai diventato enorme. A seguito del sisma occorso in Emilia, il governo, con l Art. 2, D.L. 59/2012, aveva introdotto un principio totalmente innovativo per l Italia: lo Stato non avrebbe più risarcito i privati, ma avrebbe provveduto solo al ripristino delle opere pubbliche. Ne sarebbe conseguito che i privati avrebbero dovuto provvedere alla copertura di questi rischi rivolgendosi al sistema assicurativo.

4 Purtroppo in occasione della conversione nella Legge N. 100 del 12/07/2012 l Art. 2 fu soppresso!!! X

5 Com è la situazione attuale? Abbandonata per il momento l ipotesi dell introduzione di un sistema assicurativo obbligatorio o semi-obbligatorio, si deve ripiegare su un sistema volontaristico per la copertura assicurativa delle catastrofi naturali. Purtroppo in Italia il mercato delle coperture assicurative contro le catastrofi naturali non è ancora decollato né dal punto di vista della domanda, né dal punto di vista dell offerta.

6 Quali sono le criticità che hanno sinora frenato il mercato assicurativo contro le catastrofi naturali? In Italia attualmente sono commercializzate diverse polizze con estensione di garanzia alle catastrofi naturali. La loro penetrazione nel mercato è in crescita ma rimane ancora marginale. DOMANDA OFFERTA CONVINZIONE ERRATA DEI CITTADINI ESISTENZA DIRITTO AL RISARCIMENTO CHI E PIU PROPENSO AD ASSICURARSI? L esperienza passata induce i cittadini a pensare che ci sia una sorta di diritto al risarcimento dei danni. I cittadini sensibili alla copertura assicurativa sono presumibilmente quelli che vivono nelle aree più pericolose. Vi è scarsa responsabilizzazione individuale e cultura previdenziale. Inoltre, i risarcimenti non possono superare l entità del danno. Chi fosse assicurato, correrebbe il rischio di vedersi negare o ridurre l eventuale contributo da parte dello Stato. NECESSARIA UNA MASSA DI PREMI MOLTO ELEVATA Il nostro Paese è particolarmente esposto a calamità naturali, il che rende necessario che gli assicuratori dispongano di una massa di premi adeguata a soddisfare il principio di mutualità che rende risarcibili i grandi sinistri.

7 Reazioni del mercato assicurativo agli eventi catastrofali I recenti avvenimenti hanno avuto un impatto significativo sui mercati assicurativi ed hanno causato un irrigidimento delle politiche assuntive delle compagnie, che si sono riflesse in: REVISIONE (IN AUMENTO) DELLE ZONE CRITICHE DAL PUNTO DI VISTA SISMICO CAPACITÀ ASSUNTIVA RIDOTTA AUMENTO DELLE FRANCHIGIE AUMENTO DEGLI SCOPERTI CAMBIO CALCOLO DELLE FRANCHIGIE E DEGLI SCOPERTI: IL PARAMETRO DI RIFERIMENTO NON È PIÙ IL DANNO, MA UNA % DELLE SOMME ASSICURATE RIFIUTO AD OFFRIRE SOLUZIONI ASSICURATIVE NELLE ZONE RITENUTE CRITICHE

8 Vogliamo ridurre i costi di assicurazione? Per ridurre il premio di assicurazione bisogna abbassare il rischio di danno dovuto da terremoto Pericolosità dell area probabilità che si verifichi il terremoto nessun intervento possibile. RISCHIO Esposizione valore economico / vite umane nessun intervento possibile. Vulnerabilità caratteristiche strutturali unica variabile su cui si può intervenire. RISCHIO = PERICOLOSITA x VULNERABILITA x ESPOSIZIONE

9 IPOTIZZIAMO UNA SOLUZIONE Presupposto del ragionamento è individuare un gruppo omogeneo d acquisto (i.e. Confindustria di Cuneo, Consorzi) il quale comporti l obbligatorietà o almeno un ampio livello di adesioni per acquistare la copertura da parte delle entità facenti parte il gruppo d acquisto. OMOGENEITÀ DEL GRUPPO UNITA DEL GRUPPO

10 Per presentare al mercato assicurativo il rischio con buone possibilità di successo è necessario: 1- Valutazione della potenziale massa di premi disponibili. Una scarsa adesione renderebbe difficilissimo elaborare un piazzamento dei rischi conveniente rispetto a quanto il mercato attuale già offre;

11 2- Fornire agli assicuratori adeguata documentazione circa la sensibilità sismica degli edifici che assicura. A questo scopo sarà indispensabile un analisi puntuale edificio per edificio ed, eventualmente, l adeguamento degli edifici più a rischio mediante interventi che rendano il rischio accettabile; PROCEDURA: 1. Verifica della Zona Sismica; 2. Indagine geognostica locale (per individuare specifiche criticità connesse al terreno su cui sorge l edificio); 3. Verifica di conformità sismica dei fabbricati, secondo normativa NTC 2008; 4. Interventi di ingegneria civile sugli elementi costruttivi e sulla struttura onde mitigarne, se possibile, il rischio sismico; 5. Sostituzione o adattamento di impianti, macchine, scaffalature, arredi, ecc. 6. Piano di emergenza ed evacuazione.

12 3- La serietà e l affidabilità dei tecnici che verranno incaricati di eseguire le analisi necessarie è fondamentale per una corretta presentazione dei vari casi agli assicuratori;

13 4- Elaborazione di una congrua strategia di piazzamento del rischio utilizzando il mercato assicurativo e riassicurativo interno ed internazionale.

14 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Contatti Alessandro Gollin Business Unit Construction Risks Director alessandro.gollin@aon.it Denis Martini Senior Account Commercial Business Unit denis.martini@aon.it