Nota integrativa Relazione e Bilancio di Crédit Agricole Group Solutions per l esercizio 2015

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1 BILANCIO

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3 Nota integrativa Relazione e Bilancio di Crédit Agricole Group Solutions per l esercizio

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5 Sommario Sommario 1 Lettera del Presidente Il Gruppo Crédit Agricole in Italia Cariche sociali e Società di Revisione Profilo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole Il Gruppo Crédit Agricole Relazione e Bilancio di Crédit Agricole Group Solutions

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7 Lettera del Presidente Lettera del Presidente Il 2015 è stato per il Gruppo Cariparma Crédit Agricole l anno della crescita della redditività e dell innovazione in chiave digitale. Gli ottimi risultati raggiunti e le numerose opportunità che il Gruppo è riuscito a sfruttare ne hanno ribadito e rafforzato il ruolo di sostegno a imprese e famiglie e ne hanno rinnovato il modo di fare banca. Forte del legame con Crédit Agricole S.A., il Gruppo si è confermato ai vertici di mercato in Italia ottenendo numerosi riconoscimenti. Non ultimo quello di unica banca italiana ad ottenere nel giugno 2015 il rating A3 dall agenzia Moody s attestato di solidità che risulta ancora più significativo se si considera che è stato conseguito nonostante un contesto caratterizzato da fattori di instabilità. Nell Area Euro, al buon andamento dei consumi delle famiglie si è contrapposta una dinamica degli investimenti ancora stagnante. In Italia, si è confermata la ripresa avviata nel primo trimestre 2015, con una crescita annua del PIL pari al +0,8% a/a, nonostante i segnali di fragilità del contesto internazionale. Il Gruppo ha ulteriormente rafforzato la collaborazione con tutte le entità del Crédit Agricole in Italia, lanciando diversi progetti per lo sviluppo di sinergie commerciali ed industriali, tra cui la costituzione di, società di servizi di tipo consortile, inserita nel perimetro del Gruppo. La società, attiva dal 1 settembre 2015, presta ai propri consorziati servizi afferenti la realizzazione e gestione di servizi organizzativi, tecnici, informatici ed amministrativi. Il bilancio individuale di per i quattro mesi di attività nel 2015 vede proventi per 78,7 milioni di euro, pari ai costi sostenuti per l erogazione dei servizi, che vengono integralmente addebitati alle società clienti/consorziate secondo la normativa fiscale che regola l attività delle società di natura consortile. Il disegno strategico che ha portato alla creazione della nuova società conferma la volontà di avviare una piattaforma industriale in Italia - che estenda progressivamente i propri servizi anche a tutte le Società di Crédit Agricole operanti nel nostro Paese - per l ottenimento di sinergie e per la crescita del Gruppo nel mercato di riferimento. Tramite Crédit Agricole Group Solutions saranno, pertanto, gestiti gli investimenti in innovazione programmati per il futuro, affinché il Gruppo Cariparma Crédit Agricole possa mantenere un ruolo di player di riferimento per l economia del nostro Paese. Il Presidente Giampiero Maioli 5

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9 Cariche sociali e Società di revisione Cariche sociali e Società di revisione Consiglio di amministrazione Collegio sindacale PRESIDENTE Giampiero Maioli PRESIDENTE Luigi Capitani VICE PRESIDENTE Hugues Brasseur CONSIGLIERI Matteo Bianchi Laurent Fromageau Roberto Ghisellini SINDACI EFFETTIVI Roberto Branchi Maria Ludovica Giovanardi SINDACI SUPPLENTI Marco Silingardi Isotta Parenti Direzione generale DIRETTORE GENERALE Massimo Basso Ricci VICE DIRETTORE GENERALE Luca Ghirardi Società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. 7

10 Bilancio 2014 CRÉDIT AGRICOLE S.A. UN GRUPPO BANCARIO UNIVERSALE Il Gruppo Crédit Agricole è il primo partner finanziario dell economia francese e uno dei primi attori bancari in Europa. Leader europeo della banca retail, il Gruppo è anche primo tra le società europee di Wealth Management e di bancassicurazione, e terzo nel project financing. Forte delle sue radici cooperative e mutualiste, dei suoi collaboratori e dei amministratori di Casse locali e regionali, il Gruppo Crédit Agricole è una banca responsabile e attenta, al servizio di 52 milioni di clienti, 8,8 milioni di soci e 1 milione di azionisti privati. Grazie al suo modello di Banca Universale di Prossimità, caratterizzato dallo stretto legame fra le sue banche retail e le fabbriche prodotto, il Gruppo Crédit Agricole accompagna i suoi clienti nella realizzazione dei loro progetti in Francia e nel mondo con servizi specializzati: banca retail, credito immobiliare e al consumo, risparmio, assicurazione, asset management, real estate, leasing, factoring, corporate e investment banking. Al servizio dell economia, Crédit Agricole si distingue anche per una politica di responsabilità sociale d impresa dinamica e innovativa, basata su un approccio concreto che coinvolge tutto il Gruppo e tutti i collaboratori. 52 paesi 52 milioni di clienti collaboratori 6,0 Mds utile netto di Gruppo 92,9 Mds patrimonio netto di Gruppo 3,7 % ratio Common Equity Tier fully loaded 10 8 FriulAdria

11 Organizzazione del Gruppo 8,8 milioni di soci sono alla base della struttura cooperativa di Crédit Agricole. I soci detengono sotto forma di quote sociali il capitale delle Casse locali e designano ogni anno i loro rappresentanti: amministratori che portano gli interessi dei soci all interno del Gruppo. Le Casse locali detengono la maggioranza del capitale delle 39 Casse regionali. Il Gruppo Crédit Agricole Le Casse regionali sono banche regionali cooperative che offrono ai loro clienti una gamma completa di prodotti e servizi. L organo di riflessione delle Casse regionali è la Fédération Nationale du Crédit Agricole, deputata agli orientamenti strategici del Gruppo. Tramite la SAS Rue La Boétie, le Casse regionali sono l azionista di maggioranza, al 56,7%, di Crédit Agricole S.A., che coordina, insieme alle società specializzate, le strategie delle diverse linee di business in Francia e nel mondo. LA BANCA DI PROSSIMITÀ La banca universale di prossimità LE LINEE DI BUSINESS SPECIALIZZATE Altre società specializzate: Crédit Agricole Capital Investissement & Finance (Idia, Sodica), Uni-éditions CRÉDIT AGRICOLE CARDS & PAYMENTS CRÉDIT AGRICOLE ASSURANCES Assicurazione vita, previdenza, danni, finanziamenti 39 CASSE REGIONALI DI CRÉDIT AGRICOLE STRUMENTI DI PAGAMENTO AMUNDI Asset management RISPARMIO, ASSICURAZIONE, REAL ESTATE CRÉDIT AGRICOLE IMMOBILIER Real Estate LCL BANCA DI PROSSIMITÀ IN FRANCIA 52 milioni di clienti PRIVATI AGRICOLTORI PROFESSIONISTI COMUNITÀ LOCALI ISTITUZIONI IMPRESE GRANDI CLIENTI CRÉDIT AGRICOLE CIB Corporate e Investment banking CACEIS Servizi finanziari agli istituzionali Finanziatore dell economia francese BANCA DI PROSSIMITÀ ALL INTERNAZIONALE GRUPPO CARIPARMA CRÉDIT AGRICOLE CA BANK POLSKA - CA EGYPT CRÉDIT DU MAROC - CA UKRAINE CA SRBIJA SERVIZI FINANZIARI SPECIALIZZATI CRÉDIT AGRICOLE LEASING & FACTORING Leasing e Factoring Operatore europeo nella bancassicurazione CRÉDIT AGRICOLE CONSUMER FINANCE Credito al Consumo CA INDOSUEZ WEALTH MANAGEMENT Gestione grandi patrimoni Operatore europeo nel risparmio gestito Photo : Getty Images/George Clerk 9

12 Bilancio 2015 LA BANCA UNIVERSALE DI PROSSIMITÀ IN ITALIA Il Gruppo Crédit Agricole è presente in Italia da oltre 40 anni, da quando negli anni 70 acquistò Banque Indosuez. Lo sviluppo si è successivamente consolidato con la banca commerciale, il credito al consumo, il corporate and investment banking, l asset management, il comparto assicurativo, fino al completamento della gamma di offerta con i servizi dedicati al private banking. La Banca Universale di Prossimità è il modello organizzativo costruito dal Crédit Agricole con l obiettivo di offrire una gamma di servizi specializzati, in grado di soddisfare ogni fascia di clientela, modello che può dirsi pienamente operativo anche in Italia. La stretta collaborazione tra la rete commerciale delle banche e le linee di business garantisce al Crédit Agricole di operare in Italia con un offerta ampia e integrata, a beneficio di tutti gli attori economici. IL MODELLO ORGANIZZATIVO È COMPOSTO DA: CORPORATE AND INVESTMENT BANKING rivolto alle istituzioni finanziarie e grandi imprese BANCA COMMERCIALE per i segmenti di clientela imprese e privati SERVIZI FINANZIARI credito ai consumatori, finanziamento automobilistico, leasing e factoring rivolti a imprese e privati SERVIZI ASSICURATIVI E ASSET MANAGEMENT a beneficio della clientela delle banche del Gruppo e reti distributive indipendenti PRIVATE BANKING E ASSET SERVICES servizi specializzati per clientela privata e istituzionale 10

13 Il Gruppo Crédit Agricole in Italia L IMPORTANZA DELL ITALIA PER IL CRÉDIT AGRICOLE I NUMERI DEL Mld di finanziamento all economia 3,3 Mld di ricavi 123 Mld depositi e fondi clienti* collaboratori 3,5 Mln di clienti * inclusi AuM Amundi e Assets CACEIS (Banca depositaria e Custody) fuori Gruppo. BANCA COMMERCIALE SERVIZI FINANZIARI ASSET MANAGEMENT CORPORATE AND INVESTMENT BANKING WEALTH MANAGEMENT SERVICES CAPITALE PER LO SVILUPPO ASSET SERVICES ASSICURAZIONI 11

14 Bilancio 2015 PROFILO DEL GRUPPO CARIPARMA CRÉDIT AGRICOLE 7 player nel panorama bancario italiano per masse intermediate 889 punti vendita dipendenti oltre clienti SOLIDITÀ PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2015: CET 1 11,4% (TOTAL CAPITAL RATIO 13,5%) Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole è parte del Gruppo francese Crédit Agricole, ed è costituito da: Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. (Cariparma), Banca Popolare FriulAdria S.p.A. (FriulAdria), Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. (Carispezia), Crédit Agricole Leasing S.r.l. (Calit),. Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole attraverso le banche commerciali Cariparma, FriulAdria, Carispezia opera nelle 10 regioni italiane che rappresentano il 71% della popolazione e che producono il 79% del PIL, con centri imprese, corporate e private nei maggiori centri urbani. La vocazione territoriale, la vicinanza al cliente e la riconosciuta solidità del Gruppo costituiscono i suoi principali punti di forza. L offerta del Gruppo copre tutti i segmenti di mercato: RETAIL con 834 filiali e 13 poli affari PRIVATE con 21 mercati private BANCA D IMPRESA con 20 mercati imprese e 1 area large corporate Capogruppo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, è una banca fortemente radicata sul territorio, che ha origine da istituti di credito locali. Oltre al presidio delle province storiche di Parma e Piacenza, è presente nei maggiori centri produttivi: Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma e Napoli. 595 punti vendita totali 27,4 Mld di impieghi 81,2 Mld di raccolta totale Nel 2007 FriulAdria entra a far parte del nuovo Gruppo Cariparma Crédit Agricole, con l obiettivo di espandere il proprio presidio territoriale a tutto il Triveneto. Forte dei suoi soci, che rappresentano il profondo legame con il tessuto locale, oggi è un punto di riferimento per le famiglie e le imprese del Nord Est, con un importante progetto di espansione verso il Veneto. 200 punti vendita totali 6,6 Mld di impieghi 12,6 Mld di raccolta totale Una delle casse di risparmio più antiche d Italia, nel 2011 entra a far parte del Gruppo Cariparma Crédit Agricole. Leader nelle province storiche della Spezia e Massa Carrara, nel 2014 avvia un progetto di espansione verso il Ponente Ligure, allargandosi ai mercati di Genova, Savona e Imperia. Oggi rappresenta il 5 player bancario della regione Liguria. 94 punti vendita totali 2,5 Mld di impieghi 6,0 Mld di raccolta totale 15 società sul mercato italiano del leasing, con una quota di mercato del 2,45%, Crédit Agricole Leasing opera nel leasing immobiliare, strumentale, targato ed energia. Il portafoglio crediti a fine 2015 ammonta a 2 Mld di euro. Società consortile del Gruppo Cariparma Crédit Agricole in cui sono confluite attività relative agli ambiti Processi Operativi, Sistemi Informativi, Tecnico Logistica, Sicurezza, Business Continuity, Acquisti e Gestione Immobili, Amministrazione del Personale. DISTRIBUZIONE TERRITORIALE Centro 108 punti vendita 12% Sud 63 punti vendita 7% Nord 744 punti vendita 81% 12

15 Profilo del Gruppo Cariparma Crédit Agricole DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE QUOTE DI MERCATO SPORTELLI DEL GRUPPO CARIPARMA CRÉDIT AGRICOLE 2,9% 2,8% 11,2% 2,4% 8,7% 5,8% 2,3% 1,0% Quote di Mercato 0-2% 2-5% 5-10% >10% 1,6% 4,0% NOTE Dato sistema: fonte Banca d Italia, 30 settembre 2015 Dato Gruppo Cariparma Crédit Agricole al 31 dicembre

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17 Relazione e Bilancio di Relazione e Bilancio di Crédit Agricole Group Solutions 1 Relazione sulla gestione Proposta di approvazione del bilancio Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Prospetti contabili Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto della redditivitá complessiva Prospetti delle variazioni di patrimonio netto Rendiconto finanziario 6 Nota integrativa Politiche contabili Informazioni sulla situazione patrimoniale - finanziaria Informazioni sul conto economico Operazioni con parti correlate 15

18 Bilancio 2015 Relazione sulla gestione LO SCENARIO MACROECONOMICO ED IL SISTEMA CREDITIZIO NEL 2015 Lo scenario macroeconomico 2015 Nel corso del 2015 è proseguito il processo di espansione dell economia mondiale (PIL 2015: +2,9% a/a 1 ), seppur ad un ritmo inferiore rispetto alle attese, in un contesto caratterizzato ancora da fattori di instabilità e da un elevata volatilità dei mercati finanziari. L andamento del ciclo economico mondiale continua a presentarsi disomogeneo nelle diverse aree geografiche, riflettendo in particolare una decelerazione dei Paesi emergenti compensata dalla crescita delle economie avanzate: l economia statunitense registra una crescita del PIL al +2,4% 1 a/a nel 2015, con un miglioramento dell occupazione ed un incremento dei consumi, sostenuti dalla bassa inflazione e dal livello ancora contenuto dei tassi di interesse; a dicembre 2015 la Fed ha, inoltre, annunciato il primo rialzo del tasso di policy dopo sette anni di tassi a zero; le principali economie emergenti mantengono una elevata eterogeneità: la debolezza dell economia cinese, la stagnazione del Sudafrica e la profonda recessione di Brasile e Russia, pesano sulla crescita del commercio globale e si contrappongono al buon andamento dell economia in India; nell Area Euro si conferma una fase di crescita moderata, pari al +1,5% a/a 1, dove al buon andamento dei consumi delle famiglie diffuso in tutti i paesi europei, si contrappone una dinamica degli investimenti ancora stagnante ed un espansione delle importazioni superiore a quella delle esportazioni. All interno dell Area Euro, si evidenzia in particolare la tenuta del PIL della Germania (+1,7% a/a) nonostante la vicenda Volkswagen e i timori sulle ripercussioni del rallentamento dell economia cinese; registrano una maggiore crescita del PIL la Francia (+1,1% a/a) e la Spagna (+3,5% a/a). Il tasso di cambio dell euro rispetto al dollaro si è attestato a 1,089 in media nel mese di dicembre, in calo del -11,6% rispetto all anno precedente 8. A dicembre 2015 il prezzo del petrolio si è attestato a 39,1 dollari al barile, registrando una variazione del -39% a/a 8, accompagnata da un calo dei corsi delle materie prime. I bassi prezzi delle commodity sono stati trasferiti a valle in minori prezzi dei beni, e questo ha fatto sì che l inflazione in Europa continuasse a mantenersi su livelli estremamente bassi, pressoché pari a zero 1. In tale contesto di lenta crescita e prezzi al consumo ancora su livelli ampiamente sotto il target prefissato del 2%, la Banca Centrale Europea ha proseguito con le misure di politica monetaria espansiva. Per quanto concerne l Italia, si conferma la fase di ripresa avviata nel primo trimestre 2015, con una crescita annua del PIL pari al +0,8% 2 a/a, sostenuta dal buon andamento della domanda interna; per contro è risultato negativo il contributo della domanda estera, risentendo del calo del commercio internazionale. Per quanto riguarda i consumi, la ripresa si è accentuata nel terzo trimestre dell anno beneficiando di un miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, del potere d acquisto e dell occupazione. Tutte le componenti della spesa delle famiglie hanno registrato un incremento, soprattutto quelle relative ai beni semidurevoli. I consumi durevoli hanno continuato a beneficiare del basso livello dei tassi di interesse, delle esigenze di rinnovo dello stock e degli incentivi fiscali. 1 Fonte: Prometeia Aggiornamento Rapporto di Previsione febbraio Fonte: ISTAT 16

19 Relazione sulla gestione Segnali positivi emergono dal progressivo miglioramento della fiducia dei consumatori e delle imprese 3 : nel mese di dicembre l indice del clima di fiducia dei consumatori è pari a 117,6 rispetto al 97,4 di dicembre 2014, mentre quello delle imprese si attesta a 105,8 rispetto ai 93,3 di dicembre Con riferimento al mercato del lavoro, si registra una flessione della disoccupazione rispetto al 2014 per tutte le classi di età, e con maggiore intensità per i più giovani (tra i anni). Il trend in calo, iniziato a luglio, porta a dicembre ad un tasso di disoccupazione 4 dell 11,4%, in diminuzione su base annua del -8,1%, pari a -254mila persone in cerca di lavoro. L incidenza dei giovani disoccupati italiani tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè poco meno di un giovane su 10 è disoccupato). Buoni segnali anche per quanto riguarda il tasso di occupazione 5 : con una crescita rispetto a dicembre 2014 del +0,5% (+109mila persone), l occupazione raggiunge a dicembre 2015 il 56,4% sostenuta dalla crescita dell occupazione dei dipendenti, mentre diminuiscono gli occupati indipendenti. Secondo i dati definitivi pubblicati dall ISTAT l indice dei prezzi al consumo nel 2015 rallenta per il terzo anno consecutivo, portandosi a +0,1% medio annuo da +0,2% del , in un quadro caratterizzato dalla presenza di pressioni deflative per i prodotti energetici e di moderazione per gran parte delle principali voci di spesa. La fase espansiva dell attività economica sta proseguendo, con una crescita della produzione industriale al +1,0% a/a in media nel Sul fronte degli investimenti, ad un andamento complessivamente positivo di quelli in macchinari e mezzi di trasporto, si contrappone il calo degli investimenti in costruzioni, seppur in lieve miglioramento rispetto all anno precedente. Infine, sul fronte della finanza pubblica, anche grazie all accelerazione imposta dal Governo al processo di riforma, il fabbisogno cumulato del settore statale si è attestato a 60 miliardi di euro a dicembre 7, in riduzione rispetto al 2014 (circa -15 miliardi di euro), in particolar modo per una minore spesa di interessi. Il sistema creditizio nel 2015 Il graduale miglioramento dell economia si riflette sui bilanci delle banche italiane, per le quali si registrano nel corso dell anno risultati nuovamente positivi, dopo le significative perdite dal Il contesto bancario italiano continua, tuttavia, ad essere complesso e fortemente condizionato dall evoluzione del quadro normativo, mantenendo anche nel 2015 uno sviluppo delle masse intermediate debole e una rischiosità del credito ancora elevata. La dinamica dei prestiti bancari al settore privato mostra, a dicembre 2015, una variazione annua lievemente positiva (+0,1% a/a) 8. I finanziamenti alle famiglie presentano un andamento in crescita (+0,8% a/a a dicembre 2015), trainato dalla notevole dinamica delle erogazioni di mutui residenziali, che in parte è spiegata da rinegoziazioni di prestiti esistenti (le surroghe rappresentano il 31,6% dei nuovi finanziamenti erogati nel periodo gennaio-dicembre). Il credito alle imprese segna ancora una lieve flessione, pari al -0,7% annuo a dicembre Segnali positivi emergono dalle nuove erogazioni: i nuovi finanziamenti alle imprese durante il 2015 registrano un incremento pari a circa il +11,6% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. 3 Fonte: ISTAT Fiducia dei consumatori e delle imprese (Dicembre 2015) 4 Fonte: ISTAT Occupati e disoccupati (dati Dicembre 2015) 5 Fonte: ISTAT Prezzi al consumo (dati definitivi Dicembre 2015) 6 Fonte: ISTAT Produzione industriale (dati Dicembre 2015) 7 Fonte: ABI Monthly Outlook Gennaio/ Febbraio Fonte: Prometeia Previsioni Provinciali Gennaio

20 Bilancio 2015 L offerta di credito del sistema bancario risulta ancora penalizzata dalla rischiosità del credito: i dati più recenti sulle sofferenze lorde del sistema bancario italiano evidenziano come queste abbiano superato quota 200 miliardi a dicembre 2015, in crescita rispetto all anno precedente del +9% (pari a +17 miliardi in valore assoluto) 9. Per quanto riguarda le sofferenze al netto delle svalutazioni salgono a 89,0 miliardi a dicembre , in crescita di circa +4,5 miliardi rispetto all anno precedente (84,5 miliardi). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali è pari al 4,94% a dicembre , in aumento sia rispetto al mese precedente (4,89%) che rispetto a dicembre 2014 (4,64%). A dicembre 2015 la raccolta bancaria da clientela residente è pari a 1.697,4 miliardi 8 (+184,7 miliardi da fine del 2007 ad oggi), composta da 1.000,5 miliardi di depositi a clientela e 512,2 miliardi di obbligazioni. L andamento delle diverse componenti continua a mostrare la netta divaricazione tra le fonti a breve e quelle a medio/lungo termine 8 : i depositi da clientela residente aumentano a dicembre su base annua del +3,7% e per un valore assoluto di +47,3 miliardi di euro, mentre le obbligazioni sono in diminuzione del -13% a/a, pari ad un valore assoluto di 57,5 miliardi di euro. Con riferimento ai tassi d interesse, il tasso medio sulla raccolta bancaria 8 a dicembre 2015 si attesta a 1,19%: in lieve flessione sia il tasso sui depositi applicato alle famiglie e società non finanziarie (0,53% a dicembre e 0,54% il mese precedente), sia quello delle obbligazioni (2,94% a dicembre e 2,97% a novembre). I tassi d interesse sui prestiti si posizionano su livelli ancora bassi. Il tasso medio sul totale dei prestiti a famiglie e imprese è pari al 3,26% 8. Il tasso sui prestiti alle famiglie per l acquisto di abitazioni si è attestato al 2,51%, il valore più basso da luglio 2010 (2,57% il mese precedente). Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio della raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi: a dicembre 2015 è risultato pari a 207 punti base, ben al di sotto dei 329 punti base di fine 2007, prima dell inizio della crisi. Nel 2015 è proseguito il processo di ricomposizione della raccolta clientela sia verso i depositi a breve termine, in particolare conti correnti, sia verso prodotti di risparmio gestito e assicurativo, in risposta ai modesti rendimenti dei titoli obbligazionari. In termini economici, nel 2015 il margine d interesse del sistema bancario italiano registra una flessione del -3,6% a/ a 10 ; tale calo è stato compensato dal buon andamento del margine da servizi (+7,3% a/a), in particolare commissioni da attività di intermediazione e gestione del risparmio, sostenute da politiche di offerta delle banche orientate verso prodotti di raccolta gestita. L industria del risparmio gestito a dicembre 2015 supera i +140 miliardi di euro di raccolta netta complessiva da inizio anno. Gli oneri operativi risultano in crescita nel 2015 (+3,8% a/a), dove l effetto positivo delle azioni di cost management finalizzate al miglioramento dell efficienza operativa, è stato più che compensato dall impatto straordinario legato al contributo al Fondo di Risoluzione contabilizzato nel A partire dal 2015 le banche devono contribuire al Sistema di Garanzia dei Depositi e al Fondo Nazionale di Risoluzione (che confluirà gradualmente nel Fondo Unico di Risoluzione), come previsto dalla direttiva europea sul risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Oltre ai versamenti ordinari effettuati nel corso dell anno, nell ultimo trimestre sono stati richiesti alle banche italiane versamenti straordinari per il salvataggio di quattro istituti di credito finiti in dissesto: Cari- Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti. A fine novembre 2015 il Governo ha, infatti, approvato il programma di risoluzione delle 4 Banche, che prevede l assorbimento delle perdite a carico di azionisti, obbligazionisti subordinati, e a seguire del Fondo di Risoluzione, e la costituzione di quattro Bridge Bank, a cui vengono conferiti tutti gli asset, al netto delle sofferenze confluite in unica Bad Bank. L impegno finanziario del Fondo di Risoluzione è finalizzato a coprire le perdite delle banche originarie, ricapitalizzare le Bridge Bank e dotare la Bad Bank del capitale minimo necessario a operare. Nel corso del 2015, tra versamenti ordinari e straordinari, il settore bancario italiano ha dovuto versare complessivamente 2,35 miliardi di euro al Fondo Risoluzione Nazionale e 206 milioni di euro al Sistema di Garanzia dei Depositi Fonte: Moneta e Banche Banca d Italia 10 Fonte: Prometeia Previsione dei bilanci bancari (Gennaio 2016) 11 Fonte: Mediobanca Securities 18

21 Relazione sulla gestione A ciò si aggiunge un Fondo solidarietà di 100 milioni di euro interamente finanziato dal sistema bancario italiano per il risarcimento dei risparmiatori che detenevano obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in procedura di risoluzione o risanamento. Per quanto riguarda il costo del credito, dopo gli accantonamenti straordinari degli ultimi anni, nel 2015 le rettifiche su crediti del sistema bancario italiano si riducono progressivamente (-25,3% a/a 11 ), pur rimanendo consistenti per la necessità di mantenere livelli di copertura elevati. Nonostante le poste straordinarie citate, nel 2015 il sistema bancario italiano ha conseguito utili positivi, segnando il ritorno alla reddittività, dopo quattro anni consecutivi di perdite. Inoltre, le principali banche italiane mostrano livelli di patrimonializzazione, in miglioramento grazie agli utili realizzati ed alle operazioni di aumento del capitale effettuate durante l anno. Il processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Rewiew and Evaluation Process, c.d. SREP), condotto a novembre 2015 dall Autorità di Vigilanza sulle banche sotto la Vigilanza Unica Europea, ha ulteriormente confermato la solidità delle banche italiane. Nascita del Consorzio, mission e benefici In data 01 settembre 2015 è stata costituita all interno del Gruppo Cariparma Crédit Agricole una nuova società di servizi di natura consortile, S.c.p.A., che senza finalità di lucro ha lo scopo di fornire prestazioni in via prevalente ma non esclusiva agli azionisti. Tali servizi, regolati da appositi contratti, consistono nella realizzazione e gestione di attività di natura organizzativa, tecnica, informatica ed amministrativa nei seguenti ambiti prevalenti: Sistemi Informativi; Processi Operativi di Back Office; Help Desk; Sicurezza Logica, Fisica e Business Continuity; Gestione Immobili; Acquisti; Amministrazione del Personale. La scelta di gestire attraverso una società specializzata i servizi di area Operations del Gruppo Cariparma Crédit Agricole è legata alla volontà di creare una piattaforma industriale dotata di autonomia operativa, che permetta il raggiungimento di obiettivi di efficienza e di qualità dei servizi. La costituzione di CA Group Solutions permette anche benefici di natura organizzativa quali: sottoporre a costante monitoraggio il livello di servizio erogato per verificare il rispetto delle soglie predefinite di qualità (KPI) di ciascun servizio erogato. A tal fine è stato sviluppato un sistema di reporting periodico che integra alle rilevazione di KPI quantitativi rilevazione qualitative di customer satisfaction, per promuovere il miglioramento continuo dei servizi erogati; definire criteri formali di riaddebito dei costi, stabilendo delle regole attraverso le quali imputare ad ogni singolo Cliente l effettiva spesa sostenuta per erogare i servizi richiesti. A tal fine è stato implementato un sistema di contabilità industriale che associa ad ogni servizio erogato la relativa tariffa unitaria e l unità di misura dei volumi di consumo (il cd driver ). 19

22 Bilancio 2015 Numeri Chiave Valore della produzione (*) 78 mln Personale operativo (dipendenti forza lavoro) 697 Società clienti 9 Servizi erogati contrattualizzati 251 Sportelli gestiti (punti vendita) 916 Server dipartimentali gestiti Posti di lavoro gestiti Metri quadrati gestiti Unità immobiliari gestite 884 Fornitori attivi (fornitori in Albo che hanno fatturato al Consorzio durante il 2015) 298 (*) dal Assetto organizzativo La Presidenza della Società è affidata a Giampiero Maioli. Al Direttore Generale, Massimo Basso Ricci, riporta il Vice Direttore Generale, Luca Ghirardi, tre Aree (Area Gestione Servizio, Area Acquisti e Gestione Immobili e Area Personale) ed un unità di staff. Il Vice Direttore Generale è anche responsabile della Direzione Operations e Sistemi, ed ha a riporto due Direzioni (Direzione Sistemi Informativi e Direzione Processi Operativi), tre Aree (Area Tecnico Logistica, Area Demand e Processi ed Area Sicurezza) ed il Servizio Business Continuity. Direzione Generale (M. Basso Ricci) Area Gestione Servizio Area Personale Area Acquisti e Gestione Immobili Vice Direttore Generale / Direzione Operations e Sistemi (L. Ghirardi) Servizio Business Continuity Direzione Sistemi Informativi Direzione Processi Operativi Area Sicurezza Area Demand e Processi Area Tecnico Logistica 20

23 Relazione sulla gestione Modello di Governo e Controllo CA Group Solutions nasce come società di servizi con un modello organizzativo snello, che esternalizza sulla Capogruppo le funzioni di governo e controllo, gestendo localmente presidi leggeri, principalmente in ambito pianificazione e controllo e gestione del personale, in modo da concentrare la propria attività sull eccellenza operativa e l innovazione tecnologica. In particolare per quanto riguardo il modello di Amministrazione e Controllo della Società, esso risulta coerente con le linee guida di Gruppo, presidiando direttamente le aree sotto elencate: Pianificazione a medio termine : partecipazione al Piano Strategico di Gruppo con particolare riferimento agli obiettivi (KPI) di Oneri Operativi e Investimenti ICT di CA Group Solutions, definiti attraverso il confronto con benchmark di riferimento ed in coerenza con gli obiettivi attesi di generazione di valore per il Gruppo; Budgeting e Forecasting: in coordinamento con tutte le Strutture Eroganti (le c.d. Fabbriche ), ed in base ai contratti di service in essere, predisposizione del budget e dei cicli di forecast (estimè) degli Oneri Operativi di CA Group Solutions, e degli investimenti in information technology, nel rispetto degli obiettivi di risultato (KPI) assegnati alle singole strutture nell ambito del Budget di Gruppo; Accountability: coerentemente al calendario delle chiusure contabili mensili a livello di Gruppo ed in base alla rendicontazione puntuale dei dati gestionali di ogni singolo Centro di Responsabilità, predisposizione del consuntivo mensile secondo le principali viste di analisi tra cui il singolo contratto di servizio, evidenziando eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati e indicando le azioni correttive a sostegno. Con riferimento al Capital Budget, monitoraggio continuo dello stato avanzamento rispetto al budget assegnato ed alla pianificazione iniziale dei progetti di investimento; Contratti di Servizio e SLA Monitoring: CA Group Solutions ha in essere contratti di servizio con 9 controparti per un controvalore, al 31 dicembre 2015 (per i 4 mesi di attività 2015), pari a 78,7M che regolano l erogazione di circa 250 servizi, articolati in oltre 600 sotto servizi/prodotti. Al fine di garantire un costante monitoraggio sul livello di servizio erogato, è stato sviluppato un sistema di rendicontazione periodica, che prevede metriche di natura quantitativa (KPI) e rilevazioni di customer satisfaction, al fine di fornire un quadro esaustivo della qualità rilevata e percepita dei servizi in gestione. Tale informativa viene condivisa con i clienti su base periodica, con l obiettivo di promuove un miglioramente continuo del servizio. Il modello di Gestione del Personale della Società, in coerenza con le linee guida di Gruppo, presidia direttamente le aree sotto elencate, in corso di consolidamento nel 2016: Fabbisogno quali/quantitativo di Risorse: collaborare alla definizione del fabbisogno di risorse della Società secondo le indicazioni della Direzione Generale e della normativa in materia di lavoro; Organico e Costo del Personale: garantire il raggiungimento degli obiettivi di costo e di organici definiti; Sviluppo del Personale: presidiare lo sviluppo e la crescita professionale delle risorse. Risorse umane Al 31 dicembre 2015 il Personale Operativo presso è composto da 669 dipendenti, mentre la forza lavoro, alla medesima data, assomma a 697 risorse per effetto di n. 3 distacchi attivi e n. 31 distacchi passivi Dipendenti operativi in azienda (al netto di 3 distacchi attivi) 666 Distaccati da altre Società del Gruppo 31 Totale lavoratori dipendenti 697 Interinali 2 Totale Risorse operative

24 Bilancio 2015 Viene evidenziata nella tabella seguente la composizione del Personale operativo al 31 dicembre 2015, suddiviso per categoria di appartenenza, tipo natura e contratti di lavoro: Dirigenti 10 Quadri Direttivi 189 Aree Professionali 498 Interinali 2 Totale Risorse 699 di cui: Contratto di lavoro a termine - Contratto di lavoro part time 81 L età media delle risorse al 31 dicembre 2015 è pari a 47 anni e 11 mesi, mentre l anzianità di servizio all interno del Gruppo Cariparma, è di 20 anni e 4 mesi. Si riportano di seguito la composizione del Personale Operativo per classi d età ed anzianità di servizio. Composizione del Personale Operativo per classi d età: Donne Uomini Totale Incid. % oltre 50 anni ,35% da 41 a 50 anni ,89% da 31 a 40 anni ,46% fino a 30 anni ,29% Totale Risorse % Composizione del Personale Operativo per anzianità di servizio: Donne Uomini Totale Incid. % fino a 5 anni ,59% da 6 a 10 anni ,76% da 11 a 15 anni ,15% da 16 a 20 anni ,72% oltre 20 anni ,79% Totale Risorse % La composizione del personale operativo per linee di business è la seguente: 172 presso la Direzione Sistemi Informativi (25,7%), 357 presso la Direzione Processi Operativi (53,4%), 57 presso l Area Tecnico Logistica (8,5%), 15 presso l Area Demand e Processi (2,2%), 18 presso l Area Sicurezza (2,7%), 16 presso l Area Gestione Servizio (2,4%), 19 presso l Area Acquisti e Gestione Immobili (2,8%), 4 presso l Area Personale (0,6%) e 3 presso il Servizio Business Continuity (0,5%); le ulteriori 8 risorse (1,2%) comprendono 5 risorse di Staff e 3 distacchi presso altre società del Gruppo. 22

25 Relazione sulla gestione Personale Operativo per linee di Business Direzione Sistemi Informativi Direzione Processi Operativi Area Tecnico Logistica Area Demand e Processi Area Sicurezza Area Gestione Servizio Area Acquisti e Gestione Immobili Area Personale Servizio Business Continuity Staff Tutto il personale è stato coinvolto, fin dai primi mesi dalla costituzione della nuova società, in un importante progetto di change management, finalizzato ad accompagnare il percorso di trasformazione di CA Group Solutions in una società di servizi di eccellenza. In particolare il progetto ha l obiettivo di sviluppare una propria cultura aziendale e brand identity, che risulti coerente con quella di Gruppo, e sia orientata alla qualità dei servizi erogati ai clienti ed al loro miglioramento continuo. A supporto di questo programma si sta investendo anche nella identificazione del fabbisogno formativo delle persone per la definizione di un piano pluriennale che supporti la realizzazione degli obiettivi strategici della società. Principali tendenze in ambito Operations Il settore bancario internazionale e nazionale è impegnato in un processo di aggiustamento post crisi, caratterizzato da tassi di crescita altalenanti, cambiamenti del contesto normativo e rilevante pressione sui margini. Allo stesso tempo le Banche si stanno confrontando con una vera e propria rivoluzione digitale e di disponibilità di dati, che sta cambiando la fisionomia del loro settore. La rivoluzione digitale in atto sta modificando il comportamento e le aspettative dei clienti, sempre più alla ricerca di canali convenienti di interazione, servizi di alta qualità e trasparenza nei prezzi, caratteristiche a cui sono stati abituati dalle aziende leader nel settore Retail. D altra parte l innovazione tecnologica ha aperto le porte all entrata di nuovi concorrenti, provenienti anche da settori diversi. In questo contesto l area Operations delle Banche si trova a dover fornire massimo supporto alle funzioni di business per garantire processi efficienti (automatizzati e dematerializzati), ridurre il time to market nel rilascio di nuovi prodotti o piattaforme e per essere il motore dell innovazione tecnologica, grazie a cui ricavare il massimo valore dai trend in atto (digitale, big data). Allo stesso tempo però deve presidiare la realizzazione degli adeguamenti normativi e far evolvere gli standard di sicurezza delle architetture. In questo scenario i trend che hanno maggior impatto sul mondo Operations, pur differenziandosi per linea di attività, presentano elementi comuni. In ambito Information Technology la digitalizzazione si sta affermando sia a livello di interazione con i clienti che di operazioni di back office, dove si assiste alla progressiva automazione e dematerializzazione dei processi. L elevato volume di dati a disposizione consente di elaborare una vista più globale dei clienti e dei loro bisogni, sfruttando appieno tutte le fonti disponibili per sviluppare modelli di interazione e proposizione commerciale evoluti. In generale gli investimenti in IT si stanno spostando dalla gestione ordinaria (run the bank) ai grandi progetti evolutivi (change the bank), concentrandosi soprattutto sullo sviluppo di piattaforme innovative a supporto del business, caratterizzate da un architettura modulare e flessibile e da elevati standard di sicurezza. Il modello operativo del Back Office sta evolvendo per supportare una multicanalità realmente integrata e per conseguire ulteriori margini di efficienza. L outsourcing viene valutato selettivamente, per incrementare l efficienza e la flessibilità operativa e gestire efficacemente picchi di domanda. Il relativo costo viene ottimizzato attraverso la gestione efficace dei service provider e la razionalizzazione dei volumi. La Gestione del Patrimonio Immobiliare sta evolvendo grazie all adozione di piattaforme che abilitano un maggiore livello di automazione dei processi e di capacità di pianificazione degli interventi. Le attività a maggior contenuto amministrativo (es: property management) sono spesso oggetto di outsourcing per aumentare la flessibilità delle strutture interne, ed il facility management (manutenzioni e pulizie) viene concentrato su pochi fornitori al fine di semplificare internamente il processo di gestione e di ridurre i costi esterni massimizzando la qualità dei servizi erogati. 23

26 Bilancio 2015 Gli Acquisti vedono il progressivo accentramento delle attività e delle responsabilità su singole strutture e successivamente all interno di società di servizio, alla ricerca di economie di scala crescenti. La ricerca di efficienza interna e la riduzione dei tempi autorizzativi rimane la priorità. Su specifiche categorie mission critical (es: ICT) si stanno sviluppando strategie di marketing di acquisto di medio termine (costante e proattiva ricerca di nuovi fornitori e soluzioni organizzative innovative). Principali attività svolte durante il 2015 CA Group Solutions ha gestito durante il 2015 importanti progetti strategici per il Gruppo, garantendo allo stesso tempo l erogazione dei servizi ordinari alle banche ed il funzionamento della macchina operativa. In continuità con quanto realizzato nel corso del 2014 dal Gruppo, la strategia di investimento si è focalizzata su progetti trasversali che hanno avuto origine principalmente da opportunità di sviluppo del business, esigenze di controllo dei rischi e obblighi normativi. PROGRAMMA DI TRASFORMAZIONE MULTICANALE E DIGITALE CA Group Solutions ha proseguito il programma di trasformazione multicanale e digitale già avviato nel 2014, con l obiettivo di creare una piattaforma on line di Gruppo per servire la clientela più evoluta e sviluppare un offerta distintiva e leader sul digitale. Il programma si struttura in diverse iniziative coordinate da una gestione comune, tra cui di particolare rilievo: rilascio della piattaforma di Mobile Banking anche per Windows Phone con l arricchimento di nuove funzionalità (es: gestione della posizione globale, gestione conti esteri, visualizzazione prestiti, mutui e polizze, riepilogo e dettaglio F24); rilascio della piattaforma di Corporate Banking per la vendita alla clientela dopo una fase pilota, raggiungendo gli 800 clienti attivi, con funzionalità aggiuntive, in ambito pagamenti, portafoglio e rendicontazione; sviluppo di una nuova APP per i micro-pagamenti NOWPAY, integrata con l APP mobile del Gruppo, che consente lo scambio immediato di denaro tra privati direttamente tramite smartphone. Nata dall adesione del nostro Gruppo (2 in Italia) al nuovo circuito interbancario Jiffy (SIA S.p.A.), oggi è disponibile ai correntisti di circa 50 banche italiane. Il nostro Gruppo al 31 dicembre 2015 ha raggiunto: download della nuova APP, pari a utenti attivi; operazioni di invio denaro nel periodo settembre dicembre 2015; 41,34 di transato medio in linea con quello registrato dalle altre banche aderenti. avvio del progetto Mutui Multicanale, che nel 2015 ha visto la creazione di un apposita struttura di Back-Office, accentrando in CA Group Solutions l operatività svolta dalle reti commerciali. Attualmente in fase pilota su 16 filiali della Direzione Territoriale Toscana, il nuovo processo consente la riduzione dei tempi di erogazione grazie alla sostituzione della tradizionale pratica cartacea con una digitalizzata; rinnovo del Front-End Commerciale del Canale Private, in fase pilota dal 22 dicembre 2015, strumento che permette alle risorse del canale di beneficiare di tutti i vantaggi connessi alla disponibilità di un unico punto dove inserire e analizzare le informazioni dei propri clienti, ed usufruire di processi guidati per le principali operazioni di natura commerciale (es: diario incontri, agenda e attività da svolgere, generazione di campagne semplici, gestione relazioni e raggruppamenti di clienti, sincronizzazione gestione portafogli); sviluppo di una piattaforma integrata di CRM Multicanale, che sarà operativa entro fine 2016 e consentirà di analizzare i comportamenti dei clienti tra i vari canali (web, mobile, ATM, ecc..) e gestire campagne multichannel per favorirne l efficienza; sperimentazione del Gestore Remoto, soluzione tecnologica che consente la gestione della relazione e la vendita a distanza da parte di un gestore remoto. I primi scenari sviluppati vedono il colloquio a distanza in diverse situazioni tra cliente e gestore, allo scopo di simulare le funzionalità di video call, gestione dinamica dell indirizzamento della chiamata cliente/gestore, condivisione delle informazioni e di firma remota e biometrica (se il cliente è presente in una filiale del Gruppo) per la conclusione dei contratti. Si proseguirà nel 2016 con le analisi e le attività implementative di questa soluzione innovativa. 24

27 Relazione sulla gestione POTENZIAMENTO PROCESSI E PROCEDURE DEL CREDITO Nel 2015 sono proseguite anche le iniziative progettuali relative al potenziamento ed industrializzazione dei processi del Credito, con particolare riferimento alle fasi di intercettamento e recupero. Questi interventi si inseriscono in un programma di semplificazione dei processi del credito e di rafforzarne dei sistemi di monitoraggio. In particolare sono stati realizzati i seguenti interventi: rilascio di una soluzione innovativa di Pratica Elettronica di Gestione, strumento a supporto del processo di gestione e monitoraggio del credito problematico o anomalo, che ha visto l introduzione, tra le altre, delle funzionalità di prioritizzazione delle pratiche in funzione dell urgenza dell intervento, chiusura automatica delle azioni mediante recepimento degli aggiornamenti direttamente dalle altre procedure, creazione reportistica (Dashboard); sviluppo di un Quadro di Controllo, strumento utilizzato per la produzione automatica della reportistica, implementato allo scopo di generare viste di sintesi executive e che sarà ulteriormente sviluppato nel corso del 2016 per arricchirsi di viste di dettaglio ed essere distribuito alle strutture centrali e territoriali con modalità personalizzabili; sviluppo di un Motore IMA, motore di calcolo dell early warning (IMA), basato su un approccio statistico che massimizza la predittività del default; il rilascio è previsto a marzo 2016; evoluzione della Piattaforma Legale EPC per supportare la classificazione e la gestione dei crediti ad incaglio o sofferenza, attraverso l utilizzo di un workflow documentale e di uno gestionale, che consentono la digitalizzazione dei documenti, la tracciatura temporale degli stati e delle attività, il controllo e la produzione di reportistica evoluta. EVOLUZIONE OFFERTA COMMERCIALE La piattaforma di offerta commerciale del Gruppo, già pienamente funzionante, è stata arricchita nel corso del 2015 soprattutto in area monetica e incassi/pagamenti, al fine di ampliare l offerta commerciale e far evolvere gli strumenti a supporto. In particolare è stata: stipulata la nuova Partnership con American Express, che arricchisce il catalogo delle carte di credito, con l offerta del top di gamma, per cui è in corso di realizzazione la procedura per l emissione e la gestione delle nuove carte; realizzato il progetto di adeguamento per i Pagamenti con la Pubblica Amministrazione, realizzando tutti gli interventi necessari per offrire ai nostri clienti, a partire dal 2016, i nuovi servizi inerenti alla gestione di tutti i pagamenti effettuati in favore delle pubbliche amministrazioni, tramite l infrastruttura Nodo dei pagamenti - SPC gestita da DigitPA. ADEGUAMENTO NORMATIVO Al fine di potenziare gli apparati di controllo e garantire la conformità attraverso l allineamento progressivo alle normative, anche nel 2015 parte significativa degli investimenti è stata destinata agli interventi tesi ad adeguare i processi e le procedure informatiche alle disposizioni tempo per tempo emanate dagli enti regolatori. Tutti gli interventi sono stati completati nel rispetto delle scadenze regolamentari ed in particolare: progetto Target2 Securities, che ha visto la realizzazione degli adeguamenti previsti dal nuovo sistema di regolamento e scambio di strumenti finanziari a livello europeo, che ha sostituito le piattaforme di settlement domestiche a partire dal 31 agosto 2015; progetto di adeguamento alla normativa U.S.A. (FATCA) per la comunicazione di attività e saldi dei clienti USA con la prima segnalazione ufficiale. SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATIVI Nell ottica di preservare il livello di sicurezza dei sistemi informativi ed in allineamento con quanto richiesto dalla Capogruppo Crédit Agricole, nel 2015 sono stati consolidati i progetti avviati nel corso dell anno precedente ed intrapresi nuovi interventi al fine di consolidare le iniziative ed i presidi di sicurezza sia per la Clientela che per la Banca, in particolar modo nei riguardi della Cybercriminalità e degli attacchi via rete telematica. Fra le iniziative più importanti: la diffusione delle Piattaforme Antifrode sui nuovi prodotti di internet banking; 25

28 Bilancio 2015 il consolidamento delle piattaforme dedicate agli attacchi di tipo APT Advanced Persistent Threat (Minacce Costanti Evolute); l identificazione della soluzione che consentirà di avviare il processo di user data classification ai fini della Data Loss Prevention ; il potenziamento dei presidi normativi legati alla Tracciatura delle Operazioni Bancarie. TRASFORMAZIONE DELLA RETE FISICA La macchina di roll out per l attivazione del nuovo modello di filiale del Gruppo, AgenziaPerTe, ha proseguito le sue attività nel corso del 2015, raggiungendo le 230 nuove filiali su un totale di 340 previste a Piano. L iniziativa è parte del programma di sviluppo di un nuovo modello di servizio (Progetto MOSER) che mira a rivedere ed innovare il modello di gestione della clientela Retail, come leva strategica a supporto del perseguimento degli obiettivi di efficacia commerciale ed efficienza organizzativa/operativa. Sono inoltre proseguite le consuete attività per l apertura e la ristrutturazione del parco immobiliare ed i lavori di trasferimento o riduzione degli spazi delle filiali delle tre banche, indotti dalla ricerca di ottimizzazione di spazi e costi, completando come da piano 22 interventi (16 per Cariparma, 2 per FriulAdria e 4 per Carispezia). GRANDI PROGETTI IMMOBILIARI CA Group Solutions, avendo in gestione il patrimonio immobiliare del Gruppo, ha gestito nel corso del 2015 importanti interventi, tra cui quelli propedeutici all ampliamento del Centro Direzionale Cavagnari di Parma, (assegnazione dell appalto): l intervento consentirà di accentrare in una sede principale sulla piazza di Parma i dipendenti attualmente dislocati in diversi immobili in locazione, garantendo più efficienza in termini logistici e riducendo i costi operativi e gestionali. Il progetto in particolare prevede: realizzazione di due nuovi fabbricati ad uso ufficio (conservando l eventuale possibilità di realizzarne un terzo in caso di future maggiori necessità); interventi straordinari sul vecchio Cavagnari al fine rinnovare gli impianti tecnologici ed ricavare nuovi spazi ad uso uffici; realizzazione della nuova mensa; ristrutturazione dell Auditorium, che sarà completamente rimodernato aumentandone la capienza; creazione di nuovi uffici, sale riunioni e spazi a supporto dell Auditorium; revisione dell Entrata con ristrutturazione della Portineria; ampliamento della zona parcheggio. Tutti gli impianti saranno realizzati con le più innovative tecnologie al fine di ottenere un importante riduzione dei costi di gestione (impianto di raffrescamento e riscaldamento geotermico, recupero acque piovane e acque bianche, impianti fotovoltaici, domotica) e di ottenere la certificazione Leed ( The Leadership in Energy and Environmental Design ), sistema statunitense di classificazione dell efficienza energetica e dell impronta ecologica degli edifici, sviluppato dallo U.S. Green Building Council, che fornisce un insieme di standard di misura per valutare le costruzioni ambientalmente sostenibili. Le attività avranno la durata di 24 mesi ed entro il mese di giugno 2018, ad ottenimento di tutte le autorizzazioni, si prevede di procedere con i trasferimenti delle risorse nei nuovi locali. Ulteriori progetti di natura immobiliare che hanno visto impegnate le strutture tecniche di CA Group Solutions nel corso del 2015 fanno riferimento alla Ristrutturazione della Sede di Milano in Via Imperia, avvenuta nel mese di Luglio 2015, e la prima fase di lavori di Ristrutturazione della Sede di Milano di Via Armorari, ed l Ampliamento della sede di Roma, avvenuto acquistando la palazzina in zona Parioli dove erano già situati gli uffici del Gruppo e la palazzina gemella, al fine di realizzare una location di maggiore visibilità. 26

29 Relazione sulla gestione COSTITUZIONE CONSORZIO DI GRUPPO Il progetto principale del 2015, che visto un forte impegno di tutte le strutture di area Operations del Gruppo, è stato proprio la Costituzione di CA Group Solutions, società nata con l obiettivo strategico di costituire un motore di Gruppo, in grado di erogare servizi di qualità a tutte le società aderenti e rappresentare un modello di eccellenza attraverso la ricerca continua di innovazione e dell efficienza. Rapporti con società del Gruppo La capogruppo Cariparma svolge funzioni di direzione strategica, indirizzo e controllo (Governance), nonché attività di supporto diretto o indiretto al business. Al fine di perseguire sinergie industriali, nel corso del 2015 il Gruppo bancario Cariparma Crédit Agricole ha costituito S.c.p.A., società in cui sono confluite le attività di Operations e Information Technology delle altre Società del Gruppo bancario, con particolare riferimento a Sistemi Informativi, Gestione Immobili e Tecnico/ Logistica, Back Office, Demand Management, Sicurezza e Acquisti. Al Consorzio ha, inoltre, aderito Eurofactor Italia S.p.A., società italiana del Gruppo Crédit Agricole. I rapporti con la capogruppo Cariparma e con le altre società consorziate, sussistendo profili di reciproca convenienza e di concreto interesse delle parti, sono regolati da appositi accordi di service, in coerenza con le norme contabili internazionali e i dettami fiscali, garantendo la tutela degli azionisti di minoranza e coniugando efficacia ed efficienza del governo sinergico delle relazioni infragruppo. Le forniture dei singoli servizi sono regolate da accordi denominati Service Level Agreement (SLA), che definiscono i principi generali e regolamentano l erogazione di servizi e i conseguenti rapporti economici. Tutti i rapporti sono stati valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto di interessi. Il corrispettivo delle operazioni viene stabilito mediante apposita procedura che determina i valori sulla base dei costi delle risorse impiegate, dei costi accessori e comunque in modo comparabile con gli standard di mercato, in considerazione della gamma, della natura, della tempestività e della qualità dei servizi globalmente offerti. I Risultati economici Il 1 settembre 2015 il Gruppo Cariparma Crédit Agricole, al fine di migliorare la propria efficienza operativa ed innalzare la qualità dei servizi, ha costituito la società consortile, avente come scopo, quello di fornire prestazioni in prevalenza alle società del gruppo, nell ambito dei servizi informatici, processi operativi, sicurezza logica e fisica, gestione del patrimonio immobiliare. La società ha, per questo motivo, accentrato presso di sé le strutture del gruppo operanti all interno delle sopra citate attività, con l obiettivo di individuare nuove sinergie per le entità del gruppo. garantisce alle società consorziate corrispondenza analitica tra i costi delle prestazioni fornite ed i corrispettivi pretesi; per assicurare ciò, la società si è dotata di un modello di contabilità industriale, che le permette l allocazione puntuale dei costi sostenuti per i servizi resi alla clientela consorziata. Tutto questo, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, che prevede che i corrispettivi dovuti dai consorziati a favore del consorzio non superino i costi imputabili ai servizi resi. 27

30 Bilancio 2015 Essendo il 2015 l anno di costituzione della società consortile, non è possibile esporre confronti con l esercizio precedente; si riporta, di conseguenza il solo conto economico riclassificato al 31 dicembre 2015 che, come noto, è rappresentativo del periodo 1 settembre - 31 dicembre 2015: CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Ricavi delle vendite e delle prestazioni Valore della produzione Spese del personale Spese amministrative Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali Costi della produzione Risultato operativo Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Oneri/proventi finanziari Risultato corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell operatività corrente Utili (perdite) delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte - Utile d esercizio - L importo complessivo dei proventi conseguiti negli ultimi quattro mesi del 2015 ha raggiunto i 78,7 milioni ed è stato determinato riallocando gli oneri sostenuti dal Consorzio per le prestazioni di servizio erogate a beneficio delle altre società del Gruppo, sulla base dell applicazione del modello di cost allocation adottato. Nel corso dell ultimo quadrimestre del 2015 i ricavi verso i primi tre clienti hanno rappresentato il 99,8% del totale (di cui: 71,4% Cariparma S.p.A, 18% Banca Popolare Friuladria S.p.A. e 10,3% Carispezia S.p.A.), per un totale di 78,5 milioni; mentre la quota residua pari a 0,2 milioni (0,2%), è stata fatturata verso altri clienti quali: Agos Ducato S.p.A., Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Caceis S.p.A., Crédit Agricole Vita S.p.A., Eurofactor S.p.A. e Crédit Agricole Assicurazioni S.p.A. Gli oneri operativi, pari a 78,4 milioni, sono rappresentati da spese per il personale per 15,9 milioni (pari al 20,3% del totale oneri), spese amministrative per 46,1 milioni (58,8%) ed ammortamenti per 16,4 milioni (20,9%). In particolare, il costo del personale (15,9 milioni) è il risultato del conferimento di 579 risorse da Cariparma S.p.A. e 93 risorse da Banca Popolare Friuladria S.p.A. provenienti dalle aree IT & operations. Le spese amministrative (46,1 milioni) sono la parte più consistente degli oneri operativi (58,8%) e rappresentano, sostanzialmente, i costi sostenuti per prestazioni di servizi svolte dal Consorzio a favore delle altre società del gruppo. La quota preponderante delle spese amministrative è costituita da costi esterni per servizi per un ammontare di 41,8 milioni (pari al 90,7 % del totale), tra i quali sono inclusi anche i servizi erogati dalla Capogruppo per le attività di governance e controllo (pari a 1,3 milioni). La quota residua (4,3 milioni) è formata, principalmente, da oneri sostenuti per l acquisto di materiali di consumo (2 milioni) e da costi per il godimento beni di terzi (1,5 milioni). Gli ammortamenti (16,4 milioni) sono il risultato del conferimento di cespiti di natura informatica e telecomunicazioni dalle altre società del gruppo, per un valore netto complessivo di 121,9 milioni (di cui: 121,6 milioni da Cariparma S.p.A e 0,3 milioni da Banca Popolare Friuladria S.p.A.) e la quota di ammortamento del periodo derivante da un piano di investimenti di 38,2 milioni. Gli oneri finanziari, pari a euro, sono riconducibili ad interessi passivi su finanziamenti stipulati con le società del Gruppo Cariparma Crédit Agricole. Le imposte dell esercizio ammontano a 0,3 milioni. Non avendo finalità di lucro, le spese sostenute per le prestazioni dei servizi sono state dal Consorzio interamente riallocate sugli aderenti allo stesso, di conseguenza il conto economico dell esercizio 2015 risulta chiuso in pareggio. 28

31 Relazione sulla gestione SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA RICLASSIFICATA Si riporta di seguito la situazione patrimoniale finanziaria riclassificata al 31 dicembre 2015: ATTIVO ATTIVITÀ NON CORRENTI Attività materiali Attività immateriali Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività fiscali anticipate Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività non correnti - ATTIVITÀ CORRENTI Crediti commerciali di cui Crediti verso clienti di cui Crediti verso consociate di cui Crediti verso controllanti Attività fiscali correnti Altre attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti TOTALE ATTIVO Le attività materiali ed immateriali ammontano a 143,7 milioni e scaturiscono prevalentemente dal conferimento di cespiti di natura informatica e telecomunicazioni da Cariparma S.p.A., e da Banca Popolare Friuladria S.p.A.. Gli investimenti ICT sostenuti dal Consorzio nel 2015, per i primi quattro mesi di attività (pari a 38,2 milioni), hanno generato un incremento delle attività nette di 21,8 milioni. Le attività finanziarie disponibili per la vendita, pari a 2,1 milioni, constano in azioni della società del Gruppo Crédit Agricole S.A. Silca Facility Management la cui partecipazione è stata ceduta dalla Capogruppo Cariparma S.p.A nel mese di settembre. In particolare, Silca rappresenta il principale fornitore del Consorzio con una quota del 9% sul totale complessivo degli oneri sostenuti nel La voce attività fiscali anticipate ammonta a 0,8 milioni e riguarda: imposte anticipate derivanti da differenze temporanee esistenti tra i valori contabili e i corrispondenti valori rilevati ai fini fiscali, in conseguenza di accantonamenti ai fondi relativi al personale e agli ammortamenti. La quota preponderante dei crediti commerciali è costituita dai crediti verso le altre società del gruppo quali: Cariparma S.p.A. per un importo di 0,5 milioni (19,5% del totale), Banca Popolare Friuladria S.p.A. per 1,3 milioni (51,2% del totale), Carispezia S.p.A. per 0,6 milioni (25,1% del totale). 29

32 Bilancio 2015 Infine, la voce altre attività correnti di importo pari a 2,8 milioni è costituita principalmente da risconti attivi derivanti dagli oneri operativi (1,8 milioni) e da pagamenti anticipati ai fornitori (0,8 milioni). L importo complessivo delle disponibilità liquide ammonta a 12,6 milioni. PASSIVO PATRIMONIO NETTO Capitale Riserve Sovrapprezzi di emissione Riserve da valutazione Utile (perdita) dell esercizio - PASSIVITÀ NON CORRENTI Debiti finanziari Passività fiscali differite Passività associate ad attività in via di dismissione Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza ed obblighi simili - b) altri fondi Altre passività non correnti - PASSIVITÀ CORRENTI Debiti finanziari Passività fiscali correnti Debiti commerciali di cui Debiti verso fornitori di cui Debiti verso consociate - di cui Debiti verso controllanti Altre passività correnti TOTALE PASSIVO Il patrimonio netto pari a 39,8 milioni è composto da 40 milioni di capitale sociale e -0,2 milioni di riserve da valutazione del TFR. Il capitale sociale è posseduto da: Cariparma S.p.A. con una quota pari all 87,5%, da Banca Popolare Friuladria S.p.A. con l 8,8%, da Carispezia S.p.A. con il 2,5%, da CALIT S.r.l. con l 1,2% e da Eurofactor S.p.A. con lo 0,1%. L ammontare dei debiti finanziari, pari a 40 milioni, è rappresentato da un finanziamento stipulato con la Capogruppo Cariparma S.p.A. e dai corrispondenti interessi passivi maturati al 31 dicembre Il conferimento di 672 risorse da Cariparma S.p.A. e da Banca Popolare Friuladria S.p.A. ha comportato un ammontare del Fondo Trattamento di Fine Rapporto pari a 11,4 milioni. I fondi per rischi ed oneri includono fondi inerenti i premi di anzianità e componenti variabili delle retribuzioni dei dipendenti, per un importo complessivo di 0,7 milioni. Tra le passività correnti sono inclusi 63,4 milioni di debiti commerciali e 8,6 milioni di debiti verso i dipendenti, maturati su varie componenti del costo del lavoro. In considerazione dei rilevanti investimenti sostenuti in fase di costituzione della società, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2015 è risultata negativa di 27,4 milioni. 30

33 Proposta di approvazione del bilancio Proposta di approvazione del bilancio Signori Azionisti vi sottoponiamo per l approvazione la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla situazione della società e sull andamento delle gestione ed il bilancio di esercizio chiuso il 31 dicembre 2015, che presenta un risultato pari a zero, costituito dalla Situazione patrimoniale-finanziaria, dal Conto economico, dal Conto economico complessivo, dal prospetto delle Variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario, dalla Nota Integrativa. 31

34 Bilancio 2015 Relazione del Collegio Sindacale Signori Azionisti, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, che il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione, è il primo della vita della Società che è stata costituita in data 27 agosto 2015 con atto del Notaio Dott. Filippo Zabban, N. Rep , N. Raccolta 12095; la Società ha avviato la propria operatività il 1 settembre Lo scrivente Organo, a far data dalla nomina, deliberata in sede di costituzione della Società, ha posto in essere l attività di vigilanza prevista dalla legge. In particolare, il Collegio ha vigilato sull osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile, nonché sull affidabilità di quest ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione. La attività del Collegio è stata altresì ispirata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ed ha tenuto conto di quanto disposto dal Regolamento dei flussi informativi tra e verso gli Organi Sociali adottato dalla Società in data 23 settembre Per il controllo legale dei conti, di cui all art bis del cod. civ. e al D. Lgs. 39/2010, la Società ha conferito incarico alla Società Reconta Ernst & Young S.p.A., iscritta nel Registro dei Revisori Legali istituito presso il Ministero dell Economia e delle Finanze. Il Collegio dà atto dell attività svolta a far tempo dalla propria nomina con la presente Relazione. Attività di verifica svolta dal Collegio Sindacale Il Collegio ha pianificato la propria attività tenendo conto sia del quadro normativo di riferimento, che delle verifiche ritenute opportune in relazione alle dimensioni ed all oggetto sociale della Società. L esercizio dell attività di controllo è avvenuta, tra l altro, attraverso: riunioni periodiche organizzate secondo un piano di attività, che hanno consentito l acquisizione di informazioni, dati, relazioni ed un confronto diretto con le Funzioni aziendali di volta in volta coinvolte. In particolare, il Collegio Sindacale ha incontrato il Direttore Generale, il Vice-Direttore generale, nonché responsabile della Direzione Operations e Sistemi, il Responsabile dell Area Gestione Servizio e referente delle Funzioni di Controllo, e le Funzioni di controllo (Audit, Compliance, DRCP); la partecipazione alle riunioni degli Organi sociali, tra cui tutti i Consigli di Amministrazione e l Assemblea degli Azionisti tenuti nel corso del 2015; 32

35 Relazione del Collegio Sindacale Si segnala che il Consiglio di Amministrazione ha proceduto con le deliberazioni ai sensi dell art del Codice Civile sulle valutazioni emesse da PricewaterhouseCoopers Advisor S.p.A. in relazione ai rami d azienda di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. e di Banca Popolare Friuladria S.p.A. conferiti nella Società e afferenti rispettivamente l operations e l informationn technology. Il Collegio ha constatato che le riunioni degli Organi sociali si sono svolte nel rispetto delle norme che ne disciplinano il funzionamento; lo scambio informativo periodico con la Società di revisione. Da questa attività non sono emersi aspetti rilevanti per i quali si sia reso necessario procedere con specifici approfondimenti; nel corso dello scambio di informazioni reciproche sugli accertamenti effettuati, non è stata comunicata l esistenza di fatti censurabili; le informazioni e le attività condotte, per quanto di interesse anche ai fini dell attività di vigilanza quale Collegio Sindacale, nella veste di Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001. In data 2 settembre 2015, il Consiglio di Amministrazione di ha infatti deliberato di attribuire al Collegio Sindacale le funzioni dell Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001; lo scambio di informazioni con i Collegi Sindacali della Capogruppo e delle altre Società del Gruppo, anche a mezzo dell incontro promosso dallo scrivente Organo con tutti gli altri Collegi del Gruppo tenutosi in data 16 marzo Il Collegio ha ottenuto dall Organo Amministrativo, anche nelle occasioni di incontro di cui sopra, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale poste in essere dalla Società. Al riguardo, sulla base delle informazioni acquisite, il Collegio ritiene che le operazioni poste in essere i) siano conformi alla legge ed allo statuto; ii) non appaiano manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, iii) non appaiano tali da compromettere l integrità del capitale sociale. Come detto, il Collegio ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sull assetto organizzativo e sul funzionamento dello stesso, che si ritiene adeguato alla dimensione aziendale ed all attività svolta dalla Società. Il Collegio, per quanto di competenza, ha altresì vigilato sull adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo contabile, nonché sull affidabilità di quest ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, e non si hanno osservazioni da riferire in merito. Tale attività è stata condotta avendo particolare riguardo al processo attraverso il quale le informazioni vengono prodotte, diffuse e gestite dalle Funzioni incaricate; a titolo esemplificativo, in data 28 ottobre 2015 si è tenuto un incontro tra il Collegio Sindacale e l Area Gestione Servizio al fine di fornire ai Sindaci un approfondimento in merito alla gestione dei flussi informativi all interno della Società e sulle relative responsabilità. Il giudizio di adeguatezza sul sistema amministrativo contabile viene espresso anche a seguito dello scambio di informazioni con la Società di revisione. Il Collegio è altresì informato degli interventi già pianificati volti al continuo miglioramento nel governo dei processi interni, anche con riferimento ai sistemi informativi. Nel Consiglio di Amministrazione del 25 novembre 2015, il Collegio Sindacale è stato sentito in merito alla ripartizione dei compensi annui degli Amministratori, ai sensi dell art. 14 dello Statuto. Nel 2015 non sono state presentate denuncie ex art cod. civ., né esposti. 33

36 Bilancio 2015 Osservazioni in ordine al Bilancio e alla sua approvazione Il bilancio che il Consiglio di Amministrazione sottopone alla Vostra approvazione si compone dalla Situazione patrimoniale-finanziaria, dal Conto economico, dal Conto economico complessivo, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa. Il fascicolo di bilancio è altresì corredato dalla Relazione accompagnatoria degli Amministratori sulla gestione. Tali documenti sono stati messi a disposizione del Collegio Sindacale in data 17 marzo Non essendo demandata al Collegio la revisione legale del bilancio, lo scrivente Organo ha vigilato sull impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e, a tal riguardo, non si segnalano osservazioni particolari da riferire. In particolare, il Collegio ha verificato: che gli schemi di bilancio sono conformi agli IAS/IFRS ed alle disposizioni del codice civile; che la Nota integrativa reca la dichiarazione di conformità con i principi contabili internazionali applicati ed indica i principali criteri di valutazione adottati, oltre ad esporre le informazioni di supporto alle voci dello Stato patrimoniale, del Conto economico, dal Conto economico Complessivo, del Prospetto delle variazioni del patrimonio netto e del Rendiconto finanziario; che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; non risulta che gli Amministratori abbiano fatto ricorso alla deroga di cui all art. 2423, 4 comma, Cod. Civ.; che in bilancio sono chiaramente indicati i rapporti con le Società del Gruppo di appartenenza e le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono in linea con quanto previsto dalla normativa e dalle disposizioni regolamentari vigenti. Si segnala che, non avendo finalità di lucro, le spese sostenute per le prestazioni dei servizi sono state interamente riallocate dal Consorzio sugli aderenti allo stesso, di conseguenza il Conto economico dell esercizio 2015 chiude in pareggio. Tutto ciò premesso, preso atto dei risultati esposti in Bilancio, della struttura dello stesso, della sussistenza del contenuto obbligatorio della Relazione sulla gestione, ed avendo altresì ricevuto la Relazione della Società di Revisione con giudizio senza rilievi ed eccezioni, il Collegio esprime, sotto i profili di propria competenza, parere favorevole all approvazione del Bilancio 2015, che presenta un risultato pari a zero. Parma, 1 aprile 2016 Il Collegio Sindacale (Luigi Capitani) (Maria Ludovica Giovanardi) (Roberto Branchi) 34

37 Relazione della Società di Revisione Relazione della Società di Revisione 35

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