COMUNE DELLA SPEZIA Deliberazione del Consiglio Comunale

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1 COMUNE DELLA SPEZIA Deliberazione del Consiglio Comunale ATTO N. 15 del 16/02/2012 Oggetto: APPROVAZIONE BILANCIO COMUNALE: ANNUALE PLURIENNALE RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI La seduta ha luogo nell' anno 2012 il giorno 16 del mese di febbraio alle ore 21,00 nella Sala del Consiglio del Palazzo Civico, convocata nei modi di legge, in seduta pubblica, in prosecuzione della seduta ordinaria del Presiede Loriano Isolabella Assiste il Segretario Generale Reggente Mario Piazzini All appello nominale risultano presenti, come dal seguente prospetto, n.30 consiglieri: ASTI PAOLO BASILE LUCA BORNIA MAURO BUCCHIONI EDMONDO CARNIERI ADOLFO CARRO PAOLO CATTANI TIZIANA CHIAVACCI VALENTINA CONTI MARCELLA CREMOLINI LAURA DE LUCA LUIGI DELFINO MARCELLO FEDERICI MASSIMO FRIJIA MARIA GRAZIA detta Fria GAGLIARDELLI PAOLO ISOLABELLA LORIANO LIGUORI LUCA DANIELE MAJOLI ANGELO MANUCCI SAURO MARCOBELLO ANTONIO MARINARO GIANFRANCO MARSELLA JONATHAN MASIA ROBERTO LUCIANO PESERICO GIACOMO SCAFIDI GIANFRANCO SICILIANI GIOVANNI STRETTI ANDREA TAVILLA RINALDO VENTURINI RICCARDO VIAGGI MAURIZIO Risultano assenti i consiglieri: ANSELMI ALESSIO CENERINI LUIGI DI VIZIA GIAN CARLO GATTI GIACOMO MARTINELLI PAOLO SCHIFFINI ENRICO BROGI LORENZO DI CAPUA GIACOMO GAI ALESSANDRO GUERRI GIULIO MESSURI PAOLO Num proposta 27 Alla seduta hanno partecipato senza facoltà di voto gli assessori: AVENA SALVATORE BELLONI OMERO MANFREDINI PAOLO MICHELINI PAOLA MORI CORRADO NATALE DAVIDE POLLIO ALESSANDRO RUGGIA CRISTIANO RUOCCO LAURA 1

2 AREA 1 SERVIZI FINANZIARI U.O. RAGIONERIA Il Direttore Dipartimento 1 Programmazione Economica Dott. Pier Luigi FUSONI Il Dirigente dei Servizi Finanziari Dott.ssa Barbara RODIGHIERO OGGETTO: APPROVAZIONE BILANCIO COMUNALE: ANNUALE PLURIENNALE RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l art. 151 comma 1- del D. Lgs. 267/2000 che fissa al il termine per l approvazione del bilancio di previsione; Visto il decreto del Ministro dell Interno del 21 dicembre 2011 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del che differisce al 31 marzo 2012 il termine di approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali; Visti i sotto elencati provvedimenti con i quali sono state approvate le tariffe dei servizi a domanda individuale con applicazione dell ISEE per quanto riguarda i servizi sociali ed educativi: G.C. n 222 in data Servizi Sociali DT Servizi Sociali C.C Servizi Sociali DT Servizi Sociali DT Servizi Sociali DT Servizi Sociali DT Servizi Sociali G.C Servizi educativi G.C Servizi educativi Indirizzo politico-gestionale in merito alla nuova situazione relativa ai ricoveri in strutture per anziani Residenza per anziani G. Mazzini e centri diurni adeguamento tariffe anno 2009 Approvazione del Regolamento Servizi Sociali Modalità operative servizi a contrasto disagio sociale ed economico Modalità operative a supporto alla domiciliarità e accoglienza residenziale Modalità operative dei servizi promozionali e di pronto intervento sociale Adeguamento Istat anno 2012 delle tariffe dei Servizi Socio Sanitari Adeguamento del sistema tariffario dei Servizi Educativi Asili nido G.C Servizi educativi Asili nido agevolazioni tariffarie Asili nido integrazione agevolazioni G.C Servizi educativi tariffarie 2

3 G.C Servizi Educativi G.C Servizi Educativi DT Servizi Educativi G.C Servizi educativi G.C Servizi educativi G.C Servizi educativi Soggiorni estivi D.T Sport DT Servizi Cimiteriali DT Servizi Cimiteriali G.C Museo A. Lia G.C Museo Lia Viste le sotto elencate deliberazioni: Approvazioni tariffe per i servizi di asili nido, scuole dell infanzia e refezione scolastica anno scolastico 2005/2006 Rettifica delle deliberazioni 138/2003 e 125/2005 Adeguamento tariffe Servizi Educativi a. s. Refezioni scolastiche Refezioni scolastiche Adeguamento ISTAT tariffe impianti sportivi comunali con decorrenza Servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali Approvazione tariffe anno 2012 Adeguamento tariffe delle concessioni cimiteriali per l anno 2012 Estensione gratuità dell ingresso al museo per le scuole della provincia della Spezia Modifica tariffe e canoni di affitto del Museo A. Lia - C.C. n. 12 del avente ad oggetto: Tariffa per lo smaltimento dei rifiuti urbani, Approvazione piano economico finanziario triennio ; - C.C. n. 9 del avente ad oggetto: Istituzione Imu e approvazione del relativo del regolamento ; - C.C. n. 10 del avente ad oggetto: Determinazione aliquote e detrazioni IMU 2012 ; - G.C. n. 8 del avente ad oggetto: Individuazione degli interventi di edilizia popolare per l anno 2012 e indicazione delle relative somme da prevedersi a bilancio. Art. 2 del Regolamento per l assegnazione di aree edificabili residenziali comprese nel piano per l edilizia economica e popolare. Art. 14 del D.L convertito con Legge n. 131 ; - G.C. n. 16 del relativa all adozione dell aggiornamento dello schema del programma triennale delle OO.PP. per l anno 2012/2014, dello schema di elenco annuale delle OO.PP e del piano di manutenzione ordinaria e straordinaria 2012/2014; - G.C. n. 15 del relativa all adozione del Programma triennale periodo sulla Trasparenza e l'integrità del Comune della Spezia, redatto ai sensi dell'art. 11 D. lgs. 150/2009; Osservato in particolare quanto segue: 3

4 PARTE I - ENTRATA TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE Le risorse finanziarie derivanti da fonti tributarie sono state elaborate per l anno 2012 sulla base della normativa vigente in materia di finanza locale e sulla base dei provvedimenti sopra citati. Tra esse si segnalano: Imu: L art. 13, comma 17, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011 anticipa in via sperimentale a decorrere dal 2012 e fino al 2014 l istituzione dell imposta municipale propria (IMU), che sostituisce l ICI e l Irpef fondiaria, con le seguenti caratteristiche: 1. si applica agli immobili compresa l'abitazione principale e le relative pertinenze (solo i fabbricati di categorie C/2, C/6 e C/7) in base ai presupposti previsti all'art. 2 del D.lgs.504/1992, tenendo presente che per abitazione principale si intende l immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente; 2. viene abrogata la facoltà di assimilare all'abitazione principale gli immobili concessi in uso gratuito ai parenti; 3. Per i fabbricati il valore imponibile è determinato applicando alla rendita catastale rivalutata del 5 % i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2,C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione di quelli classificati nella categoria catastale D/5; 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1; 4. per i terreni agricoli il valore è costituito applicando al reddito dominicale rivalutato del 25 % un moltiplicatore pari a 130; 5. l'aliquota di base dell'imu è lo 0,76%, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di diminuirla fino a 0,3 punti percentuali.; 6. l'aliquota per l'abitazione principale è dello 0,4 %, con possibilità per i Comuni di aumentarla o di diminuirla fino a 0,2 punti percentuali; dalla stessa deve essere detratto, fino a concorrenza della relativa imposta, l importo di 200 euro, che, a discrezione dei Comuni, può essere elevato fino a concorrenza dell imposta dovuta nel rispetto dell equilibrio del bilancio. In tal caso non può essere aumentata l aliquota ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione. Per gli anni 2012 e 2013 la suddetta detrazione è maggiorata di 50 euro, fino ad un massimo di 400 euro, per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale. 7. l'aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale è dello 0,2 % con possibilità da parte dei Comuni di diminuirla fino allo 0,1 %; 4

5 8. l'aliquota di base può essere ridotta da parte dei Comuni fino allo 0,4 % relativamente agli immobili non produttivi di reddito fondiario, agli immobili posseduti da soggetti IRES ed agli immobili locati; 9. lo Stato si riserva la quota del 50% dell Imposta Municipale Propria computata applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3 bis, del D.L. 30/12/1993 n. 557, convertito dalla L. 133 del 26/2/1994, l aliquota base dello 0,76 per cento. L aliquota di imposta, così computata, è versata allo stato contestualmente all imposta municipale propria. Le detrazioni di cui all art 13 comma 10 del DL 201/2011, nonché le eventuali detrazioni e riduzioni di aliquota deliberate dai Comuni non vanno computate ai fini della determinazione sopra descritta quota di imposta riservata allo Stato; A seguito dei tagli disposti, dell abolizione dell Ici e dell introduzione dell Imu si evidenzia quanto segue: MINORI ENTRATE IMU 2012 TAGLI STATALI ,00 IMU PRIMA CASA ,00 ICI ,00 IMU ALTRE FATTISPECIE ,03 TOTALE ,00 TOTALE ,03 DIFFERENZA ,03 Il gettito derivante dall applicazione delle aliquote IMU, al netto delle somme che verranno pagate direttamente allo Stato da parte del contribuente, è previsto pertanto nell importo di ,03 come da prospetto sotto evidenziato: 5

6 ABITAZIONI PRINCIPALI ABITAZIONI PRINCIPALI DI PREGIO FABBRICAT RURALI STRUMENTALI ALLOGGI ARTE FABBRICATI D IMMOBILI LOCATI L.431 E TERRENI AGRICOLI UFFICI E STUDI PRIVATI SECONDE ABITAZIONI DI PREGIO ESCLUSE LOCATE L 431,USO GRATUITO E SECONDE CASE A DISPOSIZIONE NEGOZI IMMOBILI CAT. B FABBRICATI MERCE IMM CAT C/2, C/6, C/7 (MAGAZZINI, BOX AUTO ETC) IMM CAT C/3, C/4, C/5 (LABORATORI ARTIGIANI, PALESTRE ETC) SECONDE ABITAZIONI SECONDE ABITAZIONI USO GRATUITO AREE FABBRICABILI CATEGORIE RESIDUALI TOTALE IMU 2012 ICI 2007 ICI 2011 QUOTA DI SPETTANZA DEL QUOTA DI SPETTANZA ALIQUOTA TOTALE COMUNE DELLO STATO COMPLESSIVA IMU 2012 ALIQUOTA ALIQUOTA 2012 COMUNALE GETTITO STATALE GETTITO ,00 0,00 0, ,00 0, ,00 0,4 0, ,00 0, ,00 0,6 0,20 DA DEFINIRE 0,00 DA DEFINIRE 0, ,00 0,00 0,20 0,00 0, , ,61 0, ,69 0, ,28 0, , ,92 0, ,08 0, ,51 0, , ,20 0, ,59 0, ,79 0, , ,34 0, ,94 0, ,99 0, , ,31 1, ,19 0, ,75 0, , ,49 0, ,58 0, ,46 0, , ,91 0, ,00 0, ,00 0, , ,00 0, ,74 0, ,08 0, , ,47 0, ,08 0, ,70 0, , ,39 0, ,15 0, ,20 0, , ,23 0,9 0,00 0, ,07 0, , ,28 0, ,88 0, ,29 0, , ,63 0, ,13 0, ,92 0, , ,84 0, , , , ,63 Diritti sulle pubbliche affissioni: il gettito è previsto in ,00: Cimp: gettito previsto ,00. Tale somma è stata inserita al Titolo I delle entrate a seguito della sentenza n. 141/2009 della Corte Costituzionale la quale ha affermato che il canone per l installazione di mezzi pubblicitari (cd. CIMP), istituito con il d.lgs. n. 446 del 1997, costituisce una entrata tributaria, in quanto rappresenta una mera variante dell imposta comunale sulla pubblicità (cd. ICP) e pertanto conserva la qualifica di tributo, propria di quest ultima. Dal 1 gennaio 2006 i servizi di cui sopra sono svolti dalla costituita società SpeziaRisorse S.p.A. Il relativo aggio è fissato nella misura del 5,7% sul gettito. Addizionale comunale IRPEF gettito previsto ,00 : si conferma anche per l anno 2012 l aliquota dell Addizionale Comunale all Irpef approvata con C.C. n. 7 del ( Per effetto di quanto previsto dall articolo 1 comma 169 della Legge 296/2006 ( Finanziaria 2007) gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno.) Si evidenzia altresì il recupero una tantum di ,00 relativamente a quanto dovuto per addizionale anni 2008, 2009 e 2010 a seguito pubblicazione dei dati reddituali dei rispettivi anni sul sito del MEF. 6

7 Fondo Sperimentale di Riequilibrio Con D.M. saranno stabilite le quote che, anno per anno, sono devolute ai Comuni tenendo conto della determinazione dei fabbisogni standard, ove effettuata, nonché, fino al 2013, della necessità che una quota pari al 30% della dotazione del fondo sia distribuita in base al numero dei residenti. Il fondo sperimentale di equilibrio nel 2012 sarà ridotto come segue: 1) In base all art 2, commi 183, 184, 185 e 186, della legge 191/2009, come modificati dall art. 1, comma 1, del D.L.2/2010: di 7 milioni di euro per le Province; di 118 milioni di euro per i Comuni ; per i quali avrà luogo in tale anno il rinnovo dei rispettivi consigli e per quelli in cui il rinnovo è avvenuto nell anno precedente alla cui determinazione si provvederà con decreto ministeriale in proporzione alla popolazione residente di ciascun ente. Con legge dello Stato sarà determinato l ammontare della riduzione con riguardo a ciascuno degli anni 2013, 2014 e La riduzione, applicata sempre in proporzione alla popolazione residente,riguarderà anche tutti gli enti per i quali il rinnovo del consiglio avrà avuto luogo a decorrere dal ) in base alle disposizioni introdotte dall art. 14, commi 1 e 2, del D.L. 78/2010 convertito nella legge 122/2010: per le province 500 milioni di euro annui; per i comuni con popolazione superiore ai abitanti milioni di euro annui. Le suddette riduzioni sono determinate secondo criteri e modalità stabiliti in sede di Conferenza Stato- Città e autonomie locali e recepiti con decreto annuale del Ministro dell interno, secondo principi che tengano conto: dell adozione di misure idonee ad assicurare il rispetto del patto di stabilità interno; della minore incidenza percentuale della spesa per il personale rispetto alla spesa corrente complessiva; del conseguimento di adeguati indici di autonomia finanziaria. 3) in base all art. 13, comma 17, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011 del maggior gettito derivante dall applicazione delle aliquote base IMU, al netto del 50% dello 0,76% da versare direttamente allo Stato, rispetto al gettito ICI del 2011 con l aggiunta della quota del trasferimento statale sostitutivo dell ICI abolita sulla 1^ abitazione. 4) in base all art. 28, commi 7 e 9, del D.L. 201/2011 convertito nella legge 214/2011 di ulteriori milioni di euro da determinarsi in proporzione alla distribuzione territoriale dell IMU. Per i comuni delle regioni a statuto ordinario, il decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 63 del 23 marzo 2011 e recante Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale ha previsto la devoluzione delle entrate con corrispondente soppressione dei trasferimenti erariali. Pertanto la quantificazione delle risorse attribuite a ciascun comune è stata effettuata in applicazione di tali nuove disposizioni. Ai fini della corretta imputazione a bilancio si richiama la modifica apportata al certificato di bilancio di previsione con decreto del Ministero dell Interno del 29 marzo 2011 che ha disposto l allocazione degli importi al titolo I ed in particolare: 7

8 Entrate derivanti dal Fondo sperimentale di riequilibrio di cui all'articolo 2, comma 3, del citato decreto 23/2011: nuova allocazione al Titolo I Categoria 3. L articolo 13, commi 18 e 19 del D.L. 201/2011 convertito nelle Legge 201/2011 dispone che per gli anni 2012, 2013 e 2014 il fondo sperimentale di riequilibrio è alimentato anche dalla compartecipazione Iva, la cui ripartizione avverrà sulla base di criteri di riequilibrio/perequativi e non più in riferimento al territorio su cui si è determinato il consumo che ha dato luogo al prelievo. Tale stanziamento comprende anche l Addizionale Energia Elettrica ( articolo 2, D.Lgs. 23/2011). Le modalità attuative sono state determinate con Decreto MEF 3 gennaio 2012 n. 1/D. Pertanto lo stanziamento del Fondo Sperimentale di riequilibrio è pari ad ,37. CALCOLO TAGLIO TRASFERIMENTI (mln di euro) TAGLIO EX ART 14 DL 78/2010 TAGLIO COMPLESSIVO A LIVELLO NAZIONALE TAGLIO COMUNE DELLA SPEZIA TAGLIO EX ART 28 DL MONTI TAGLIO COMPLESSIVO A LIVELLO NAZIONALE TAGLIO COMUNE DELLA SPEZIA Il calcolo è approssimato in quanto il taglio va ripartito in proporzione alla distribuzione territoriale dell'imu (cfr art 28 comma 9) e coinvolge anche i comuni con meno di 5000 abitanti TAGLIO EX ART 13 COMMA 17 DL MONTI DIFFERENZA , , ,00 3,28 5,48 +2, DIFFERENZA , ,00 3,00 3, DIFFERENZA TAGLIO COMPLESSIVO A LIVELLO NAZIONALE DI CUI: - QUOTA FVG, VdA, BZ TN - QUOTA RESIDUA CUI E' APPLICABILE LA PROPORZIONE ESTRAPOLATA DAL TAGLIO EX DL 78 TAGLIO COMUNE DELLA SPEZIA Si tratta anche in questo caso di un'approssimazione in quanto la formula applicata è quella del taglio disposto dal DL 78 che non riguardava i comuni con meno di 5000 abitanti TOTALE TAGLI COMUNE DELLA SPEZIA EX DL MONTI TOTALE COMPLESSIVO TAGLI COMUNE DELLA SPEZIA (DL MONTI+DL 78) 1.627, ,00 80,00 79, , ,00 3,30 +3,3 6,30 +6,3 3,28 11,78 +8,5 Per i trasferimenti non fiscalizzati resta confermata l allocazione tra i trasferimenti. Le spettanze non fiscalizzate sono: Contributo per sviluppo investimenti; Oneri commissioni straordinarie di cui all art. 144 TUEL (art. 1, c. 704, l. 296/06); 8

9 Oneri commissioni straordinarie di cui all art. 144 TUEL (art. 1, c. 706, l. 296/06); Incremento contributo comuni inferiori ai 3000 abitanti (art.1, c.703, l.296/06); Contributo fusione tra enti; Maggiorazione contributi ordinari sisma Abruzzo (art.2, c. 23, lett c) e d), legge 191 del 2009); Stabilizzazione personale ex ETI (legge 296/06); Interessi passivi mancato pagamento fornitori; Trasferimenti compensativi addizionale comunale irpef; Contributo contrasto evasione fiscale; Trasferimenti a singoli enti; Si evidenzia l andamento dei tagli dei trasferimenti statali effettuati nel corso dell ultimo quinquennio: EVOLUZIONE RIDUZIONE TRASFERIMENTI DA PARTE DEL MINISTERO Risparmi di spesa costi della politica - art 2 comma 31 L. 244/2007 Riduzione contributo ordinario articolo 61 comma 11 D.L. 112/2008 D.L. 262/2006 presunto maggior gettito Ici rurali Riduzione trasferimenti erariali - articolo 14 comma 2 D.L. 78/2010 Riduzione trasferimenti erariali - articolo 28 decreto Monti Riduzione trasferimenti erariali - articolo 13 comma 17 decreto Monti ANNO PREVISIONE 2012 TOTALE GENERALE ,28 0,00 0,00 0,00 0, ,28 0, ,54 0,00 0,00 0, , ,15 0, , , , , ,64 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 TOTALE , ,69 0, , , ,55 A seguito del consolidamento di ogni taglio sullo stanziamento dell anno successivo le risorse sottratte alla disponibilità del Comune della Spezia ammontano complessivamente a quasi ,00 di Euro. TITOLO II - ENTRATE DA TRASFERIMENTI DELLO STATO, DELLA REGIONE ED ALTRI ENTI Per quanto riguarda il presente titolo, si deve rilevare che le suddette entrate sono state iscritte in bilancio sulla base delle disposizioni contenute nella legislazione in materia. Si specifica che nell ambito dei contributi statali sono stati inseriti i seguenti importi: ,84 - Contributo per sviluppo investimenti ,45 - Rimborso spese sostenute per uffici Giudiziari Relativamente invece ai trasferimenti regionali, le previsioni sono state elaborate in base alle erogazioni ottenute negli esercizi finanziari precedenti e alle funzioni esercitate per le quali è prevista la contribuzione. 9

10 TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Per ciò che concerne le entrate extratributarie, il tasso di copertura medio dei servizi a domanda individuale risulta pari al 52,54 % e quindi superiore al 36%, tasso fissato per legge quale tasso minimo di copertura dei servizi nel loro insieme. Cosap: gettito previsto ,00. Proventi Rsa: gettito previsto ,00; Proventi parcheggi: gettito previsto ,00 Proventi Refezioni Scuole dell obbligo: gettito previsto ,00 Proventi Infrazioni CDS: gettito previsto: ,00 Dal 1 gennaio 2006 la riscossione della Cosap è svolta dalla costituita società Spezia Risorse S.p.A.. Il relativo aggio è fissato nella misura del 5,7% sul gettito. TITOLO IV - ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONE, DA TRASFERIMENTI CAPITALE E DA RISCOSSIONE CREDITI Nel suddetto titolo sono iscritti stanziamenti relativi ad alienazioni patrimoniali, contributi statali, regionali, europei e di altri Enti pubblici e privati finalizzati. In base al decreto in data del Ministero dell economia e delle finanze con il quale sono stati modificati i codici SIOPE al fine di consentire il monitoraggio dei conti pubblici e verificarne la rispondenza alle condizioni dell art. 104 del Trattato istitutivo della Comunità europea, nel Titolo IV delle entrate categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti sono stati iscritti gli stanziamenti relativi agli oneri di urbanizzazione: oneri di urbanizzazione ai sensi della Legge n. 10/ ,00 oneri destinati all abbattimento di barriere architettoniche ,00 quote di oneri di urbanizzazioni secondarie dovute agli enti religiosi ,00 oneri condono edilizio a favore esclusivo del Comune ,00 oneri condono edilizio zone vincolo idrogeologico 6.000,00 Totale ,00 L art 2 comma 8 della Legge n. 244 del (Legge Finanziaria 2008) prevede che i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al DPR n. 380 possano essere utilizzati nel triennio 2008/2010 per una quota non superiore al 50% per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale; L articolo 1 comma 41 del D.L. 225/ ha previsto la proroga al dell utilizzo degli oneri di urbanizzazione nelle percentuali sopra indicate. In ottemperanza alle disposizioni di cui sopra il 10,82 % degli oneri di urbanizzazione sono destinati, nel bilancio 2012, al finanziamento di spese correnti e manutenzione ordinaria. 10

11 TITOLO V - ENTRATE DERIVATE DA ACCENSIONE PRESTITI Sono stati iscritti nel presente titolo stanziamenti per complessivi ,00 come sotto ripartiti: ,00 relativi ad eventuali anticipazioni di cassa da parte della Tesoreria nel caso d insufficiente disponibilità a causa di ritardato versamento dei contributi statali assegnati; ,00 per devoluzione di mutui già in ammortamento; ,00 per accensione di mutui ,00 Totale PARTE II - SPESA TITOLO I - SPESA CORRENTE La spesa corrente è suddivisa, secondo quanto previsto dall art. 165 del D. Lgs. 267/2000 e dal DPR 194/ , in funzioni, servizi ed interventi. Tra i diversi interventi è opportuno osservare quanto segue: Intervento personale: Il costo complessivo del personale nell esercizio 2012 ammonta a complessivi ,76 ( titolo 1, intervento 1 al lordo delle partite compensative + intervento 7 Irap del personale + Co.Co.Co. ), pari al 37,39 % del totale della spesa corrente ( ,60) e pari al 34,79 % del totale delle entrate correnti ( ,29). Nelle spese relative al Fondo per le risorse decentrate di cui agli artt. 31 e 32 del CCNL è stata considerata anche la quota, già prevista nei fondi relativi agli anni dal 1999 al 2010, pari all 1,2% del monte salari 1997 ( ,82) di cui all art. 15 -comma 2- del CCNL per i dipendenti. Analogamente è stata prevista per il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei Dirigenti la quota pari all 1,2% del monte salari 1997 relativo alla Dirigenza ( ,07) di cui all art.26 comma2- del CCNL Inoltre sul fondo per i Dirigenti è stata considerata anche la somma di sulla base dell art. 23, comma 3 del CCNL del inerente l istituzione della figura del Direttore Operativo. Si ritiene necessario confermare tali stanziamenti per far fronte ai compensi da erogarsi a fronte di attività che comportano incrementi di produttività e miglioramento dei servizi, ottenuti anche mediante l articolazione degli orari di servizio in turni e progetti relativi alla reperibilità e sicurezza della città. Intervento interessi passivi ed oneri finanziari diversi 11

12 La spesa è stata quantificata in base alle condizioni previste nei singoli contratti di mutuo ed alle rinegoziazioni intervenute negli esercizi precedenti. Si precisa, inoltre, che nel prospetto riepilogativo dei mutui in ammortamento, allegato in calce al bilancio di previsione, gli importi relativi alle rate di ammortamento a carico del bilancio comunale 2012 sono stati riportati secondo i piani approvati mentre nell intervento Interessi passivi sono stati iscritti interessi per un maggiore importo come di seguito specificato: INTERVENTO 6 INTERESSI PASSIVI ED ONERI FINANZIARI DIVERSI ,41. comprensivi di: oneri finanziari relativi a restituzione depositi cauzionali per locazioni 500,00 interessi anticipazioni 4.000,00 interessi a favore fornitori 1.250,00 ALLEGATO MUTUI ,41 L indebitamento dell ente subisce la seguente evoluzione: Anno Residuo debito Nuovi prestiti Prestiti rimborsati Estinzioni anticipate Totale fine anno Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registrano la seguente evoluzione: Anno Oneri finanziari Quota capitale Totale fine anno Al fine di ricondurre la dinamica di crescita del debito in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica, l art. 8 della legge 183/2011 ( legge di stabilità 2012), ha previsto che le Province e tutti i Comuni, per il triennio 2012/2014, non possono aumentare la consistenza del proprio debito in essere al 31 dicembre dell'anno precedente se la spesa per interessi di cui al comma 1 dell'articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 supera il limite del: 8% per il % per il % per il

13 delle entrate relative ai primi tre titoli dell'entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui Previsione % 6,16% 6,044% 5,67% 5,40% 5,18% Intervento imposte e tasse Lo stanziamento di tale intervento tiene conto del fatto che sono state previste le somme necessarie per il pagamento dell imposta regionale sulle attività produttive a carico dell ente, calcolato secondo quanto disposto dall art.16 del D. Lgs. 446/97. Fondo di riserva ordinario Il fondo di riserva ordinario è stato iscritto per l importo di ,00 pari allo 0,51% del totale delle spese correnti ( ,60 ), nel rispetto dell art. 166 del D. Lgs. 267/2000, che prevede uno stanziamento non inferiore allo 0,30% e non superiore al 2% e nel rispetto del vigente regolamento di contabilità che prevede uno stanziamento non inferiore allo 0,50%; TITOLO II - SPESA C/CAPITALE La Giunta Comunale con provvedimento n. 16 del ha adottato l aggiornamento dello schema del programma triennale delle OO.PP. per l anno 2012/2014 dello schema di elenco annuale delle opere pubbliche anno 2012 e del piano di manutenzione ordinaria e straordinaria anno 2012/2014; Inoltre si dà atto che per quanto attiene ai progetti relativi ai LL.PP., manutenzioni comprese, l autorizzazione alla G.C. ex artt. 164 e 171 del D.lgs.267/2000 implica anche quella afferente l attribuzione della progettazione e l eventuale acquisto di mobili e/o attrezzature per l arredo dell opera pubblica; conseguentemente con apposito atto il dirigente competente provvederà ad attribuire la progettazione all interno o all esterno dell ente includendosi nella spesa prevista per la realizzazione dell opera anche l eventuale onere per la progettazione; inoltre con apposito atto il dirigente competente provvederà all acquisto di mobili e attrezzature includendosi nella spesa prevista per la realizzazione dell opera anche l eventuale onere per l acquisto delle stesse; è pertanto di competenza del dirigente l assunzione della responsabilità in ordine ad ogni elemento attuativo del programma consiliare delle opere secondo le regole gestionali definite dal PEG, inclusa appunto quella relativa alla progettazione e all acquisto di arredi ed attrezzature, fermi per tale attribuzione i criteri fissati per legge, regolamento e con il presente provvedimento; TITOLO III - SPESA PER IL RIMBORSO DI PRESTITI La spesa per rimborso di prestiti iscritta nel titolo III ammonta a complessivi ,21 così ripartiti: 13

14 nell intervento 1 Rimborso per anticipazioni di cassa sono stati iscritti ,00 relativi al rimborso al Tesoriere di un eventuale anticipazione di cassa di cui al titolo V, categoria 1 dell Entrata; nell intervento 3 Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti sono state iscritte le quote di capitale relative ai mutui in ammortamento per ,48 a carico del bilancio comunale. Tale quota è stata finanziata per ,00 con entrate derivanti dal plusvalore realizzato con l alienazione di beni patrimoniali in osservanza a quanto previsto dall art. 1 comma 66 della legge n.311 (Legge Finanziaria 2005); nell intervento 4 Rimborso di prestiti obbligazionari è stata iscritta la quota di ,62 relativa al rimborso della quota capitale sul prestito obbligazionario contratto nell esercizio 2004; nell intervento 5 Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali sono iscritte per ,11 le quote di capitale relative a contributi dovuti allo Stato per la manutenzione delle opere marittime e per l esercizio di fari e fanali nel porto mercantile; Analogamente a quanto precisato in merito agli interessi passivi gli stanziamenti iscritti in bilancio per il Rimborso di prestiti risultano superiori a quanto riportato nell allegato mutui in relazione ai debiti pluriennali relativi ai contributi previsti per opere marittime fari e fanali. Di seguito vengono esposte le risultanze sintetiche del bilancio annuale 2012 relative alla competenza, sia per la parte entrata che per la parte spesa, e dalle quali risulta che l equilibrio finanziario del bilancio si attesta sull importo di ,98: Entrate Spese voce euro % voce euro % Titolo I: Entrate tributarie ,40 44,41 Titolo I: Spese correnti ,60 60,21 Titolo II: Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri Enti Pubblici Titolo III: Entrate extratributarie Titolo IV: Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti Titolo V: Entrate derivanti da accensione di prestiti Titolo VI: Entrate da servizi per conto di terzi Totale complessivo delle entrate ,59 4, ,30 15, ,90 13, ,00 8, ,00 13, , Titolo II: Spese in conto capitale Titolo III: Spese per rimborso di prestiti Titolo IV: Spese per servizi per conto terzi Totale complessivo delle spese ,38 16, ,21 10, ,00 13, ,

15 Verifica dell'equilibrio finanziario della parte corrente del Bilancio di previsione (art. 162, comma 6, del Tuel Bilancio Preventivo 2012 Entrate: Titolo I ,40 Verifica dell'equilibrio finanziario della parte in conto capitale del Bilancio di previsione (art. 162, comma 6, del Tuel) Bilancio Preventivo 2012 Entrate: Titolo II ,59 Entrate: Titolo III ,30 TOTALE Entrate Titoli I, II, III (A) Spese: Titolo I (escluso interessi passivi) (B) , ,19 DIFFERENZA (C=A-B) ,10 Entrate: Titolo IV ,90 Entrate Titolo V ( categ. 2, 3, 4 ) Totale Spesa Titoli IV e V ( A) , ,90 Spese: Titolo II ( B) ,38 Interessi passivi (D) ,41 DIFFERENZA (E=D-C) MARGINE DI CONTRIBUZIONE Rimborso prestiti (parte del TIT. III al netto dell anticipazione di cassa) (F) SALDO SITUAZIONE CORRENTE (G = E-F) Spese in conto capitale finanziate con entrate correnti ( H ) SALDO CORRENTE RETTIFICATO ( I = G - H) Copertura saldo mediante: , , , , ,00 SALDO SITUAZIONE CONTO CAPITALE ( C = A-B) Spesa in conto capitale finanziata con entrate correnti SALDO SITUAZIONE C/CAPITALE RETTIFICATA Utilizzo saldo: 1) proventi delle concessioni edilizie a finanziamento spesa corrente di natura straordinaria 2) plusvalenza a finanziamento rimborso quota capitale mutui , , , , ,00 1) plusvalenza da alienazioni a finanziamento quota capitale mutui 2) oneri di urbanizzazione a finanziamento spesa corrente di carattere straordinario ,00 15

16 Ai fini della determinazione degli equilibri di bilancio, di seguito viene evidenziato il grado di realizzazione dell equilibrio economico-finanziario di parte corrente che presenta un valore negativo di ,00. Tale disavanzo viene finanziato per ,00 mediante l utilizzo di plusvalenza da alienazioni ( Titolo IV dell entrate ) per il rimborso della quota capitali di mutui e prestiti, per ,00 mediante l utilizzo di oneri di urbanizzazione ( Titolo IV dell entrata ) a finanziamento della spesa corrente e della manutenzione ordinaria. Gli importi totali di parte corrente di cui al prospetto precedente sono comprensivi di partite compensative sia nella parte entrata ( Titoli I, II e III) che nella parte spesa ( Titoli I, II e III). PATTO DI STABILITA Con l approvazione della L. 183 del , avente ad oggetto Disposizioni per la formazione del bilancio annuale a pluriennale dello Stato legge di stabilità 2012 all articolo 31 sono stati fissati i criteri per la determinazione del saldo finanziario del patto di stabilità interno relativo al triennio 2012/2014. Il saldo finanziario tra entrate finali e spese finali calcolato in termini di competenza mista è costituito dalla somma algebrica degli importi risultanti dalla differenza tra accertamenti e impegni, per la parte corrente, e dalla differenza tra incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale, al netto delle entrate derivanti dalla riscossione di crediti e delle spese derivanti dalla concessione di crediti, come riportati nei certificati di conto consuntivo. Ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica, gli enti di cui al comma 1 devono conseguire, per ciascuno degli anni 2012, 2013 e successivi, un saldo finanziario in termini di competenza mista non inferiore al valore come sopra individuato diminuito di un importo pari alla riduzione dei trasferimenti di cui al comma 2 dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n Alla media della spesa corrente registrata negli anni , così come desunta dai certificati di conto consuntivo, sono applicate le percentuali di seguito indicate: 16,0% per cento per l'anno 2012; 15,8% per cento per gli anni 2013 e successivi; Nel saldo finanziario in termini di competenza mista, individuato ai sensi del comma 3, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni per l'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza. L'esclusione delle spese opera anche se esse sono effettuate in più anni, purché nei limiti complessivi delle medesime risorse e purché relative a entrate registrate successivamente al Nel saldo finanziario in termini di competenza mista, individuato ai sensi del comma 3, rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno, non sono considerate le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall'unione europea né le relative spese di parte corrente e in conto 16

17 capitale sostenute dalle province e dai comuni. L'esclusione non opera per le spese connesse ai cofinanziamenti nazionali. L'esclusione delle spese opera anche se esse sono effettuate in più anni, purché nei limiti complessivi delle medesime risorse e purché relative a entrate registrate successivamente al Il bilancio di previsione degli enti locali ai quali si applicano le disposizioni del patto di stabilità interno deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo. A tale fine, gli enti locali sono tenuti ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno. Per il monitoraggio degli adempimenti relativi al patto di stabilità interno e per l'acquisizione di elementi informativi utili per la finanza pubblica anche relativamente alla loro situazione debitoria, le province e i comuni con popolazione superiore a abitanti e, a decorrere dal 2013, i comuni con popolazione compresa tra e abitanti, trasmettono semestralmente al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, entro trenta giorni dalla fine del periodo di riferimento, utilizzando il sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito web « le informazioni riguardanti le risultanze in termini di competenza mista, attraverso un prospetto e con le modalità definiti con decreto del predetto Ministero, sentita la Conferenza Stato - Città ed autonomie locali. Con lo stesso decreto è definito il prospetto dimostrativo dell'obiettivo determinato ai sensi del presente articolo. La mancata trasmissione del prospetto dimostrativo degli obiettivi programmatici entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione del predetto decreto nella Gazzetta Ufficiale costituisce inadempimento al patto di stabilità interno. Ai fini della verifica del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno, ciascuno degli enti di cui al comma 1 è tenuto a inviare, entro il termine perentorio del 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, una certificazione del saldo finanziario in termini di competenza mista conseguito, sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall'organo di revisione economicofinanziaria, secondo un prospetto e con le modalità definiti dal decreto di cui al comma 19. La mancata trasmissione della certificazione entro il termine perentorio del 31 marzo costituisce inadempimento al patto di stabilità interno. Nel caso in cui la certificazione, sebbene trasmessa in ritardo, attesti il rispetto del patto, si applicano le sole disposizioni di cui al comma 2, lettera d), dell'articolo 7 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n Decorsi quindici giorni dal termine stabilito per l'approvazione del conto consuntivo, la certificazione non può essere rettificata. I contratti di servizio e gli altri atti posti in essere dagli enti locali che si configurano elusivi delle regole del patto di stabilità interno sono nulli. Qualora le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti accertino che il rispetto del patto di stabilità interno è stato artificiosamente conseguito mediante una non corretta imputazione delle entrate o delle uscite ai pertinenti capitoli di bilancio o altre forme elusive, le stesse irrogano, agli amministratori che hanno posto in essere atti elusivi delle regole del patto di stabilità interno, la condanna ad una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di dieci volte l'indennità di carica percepita al momento di commissione dell'elusione e, al responsabile del servizio economico-finanziario, una sanzione pecuniaria fino a tre mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze possono essere aggiornati, ove intervengano modifiche legislative alla disciplina del patto di stabilità interno, i termini riguardanti gli adempimenti degli enti locali relativi al monitoraggio e alla certificazione del patto di stabilità interno. 17

18 In base a tali parametri il saldo finanziario da conseguire secondo il criterio della competenza mista non può avere, per l anno 2012, una positività inferiore ad ,65. Ai fini del rispetto del patto di stabilità, in base alle previsioni di accertamenti ed impegni per quanto riguarda la parte corrente e in base alle previsioni di incassi e pagamenti per quanto riguarda la parte in conto capitale il saldo si attesta in ,21 con un margine di manovra pari ad ,56 e pertanto vengono rispettati gli obiettivi imposti dal patto di stabilità, come specificatamente dettagliato nel prospetto allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale e contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno; Si evidenzia inoltre che con deliberazione della Giunta Regionale n del è stato ridefinito l obiettivo ai sensi dei commi 138/142 della Legge n. 220; Il Comune della Spezia, nell ambito della compensazione orizzontale, ha messo a disposizione, per l anno 2011, ,00 che verranno recuperati con la rimodulazione degli obiettivi per gli anni 2012 e 2013 nella misura di ,00 per ciascun anno determinando pertanto i nuovi obiettivi da raggiungere come da prospetto allegato. L adesione alla Regionalizzazione del patto consentirà, per l anno 2012, una priorità ai fini della compensazione verticale per le spese in conto capitali rilevanti ai fini del Patto di Stabilità. Il Servizio finanziario monitorerà costantemente gli accertamenti e gli impegni di parte corrente nonché i flussi di entrata e di spesa per la parte in conto capitale al fine di rispettare i vincoli imposti dalla normativa. BILANCIO PLURIENNALE 2012/2014 Per quanto riguarda gli esercizi futuri, nel bilancio pluriennale si riassumono di seguito le risultanze: BILANCIO 2013 ENTRATA Previsione 2013 TITOLO I Entrate tributarie ,00 TITOLO II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all esercizio di ,81 funzioni delegate dalla Regione TITOLO III Entrate extratributarie ,30 TITOLO IV Entrate derivanti da alienazione, da trasferimenti di capitale e ,06 riscossione di crediti TITOLO V Entrate derivate da accensione di prestiti ,26 TOTALE ENTRATE ,43 18

19 SPESA Previsione 2013 TITOLO I Spese correnti ,51 TITOLO II Spese in conto capitale ,80 TITOLO III Spese per il rimborso di prestiti ,12 TOTALE SPESE ,43 BILANCIO 2014 ENTRATA Previsione 2014 TITOLO I Entrate tributarie ,40 TITOLO II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, ,21 della Regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all esercizio di funzioni delegate dalla Regione TITOLO III Entrate extratributarie ,30 TITOLO IV Entrate derivanti da alienazione, da trasferimenti di capitale e riscossione di crediti ,82 TITOLO V Entrate derivate da accensione di prestiti TOTALE ENTRATE ,73 SPESA Previsione 2014 TITOLO I Spese correnti ,13 TITOLO II Spese in conto capitale ,30 TITOLO III Spese per il rimborso di prestiti ,30 TOTALE SPESE ,73 Nella redazione del Bilancio Pluriennale 2012/2014 non è stato previsto quanto disposto dall articolo 14 della Legge n. 214 del 22 dicembre 2011 avente ad oggetto Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201: Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici il quale stabilisce che a decorrere dal 1 gennaio 2013 è istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. 19

20 Il mancato inserimento nel bilancio pluriennale è conseguenza di quanto previsto dallo stesso articolo 14 comma 12 il quale stabilisce che, con regolamento da emanarsi entro il 31 ottobre 2012, ai sensi dell articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell economia e delle finanze e del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza Stato- Città ed autonomie locali, sono stabiliti i criteri per l individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa. Pertanto alla data di redazione del presente bilancio non è possibile inserire il nuovo tributo di cui sopra rimanendo in attesa dell emanazione del Regolamento sopra richiamato. Dato atto che il documento programmatico per la misure di sicurezza, conservato agli atti del Servizio Informatico del Comune, è stato aggiornato in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 196/2003, regola 26, all.b; Visto il rendiconto della gestione per l esercizio finanziario 2010 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del , esecutiva ai sensi di legge; Vista la relazione sullo schema di bilancio di previsione per l esercizio 2012, presentata dall organo di revisione dei conti, ai sensi di quanto previsto dall art. 239, c.1, lett. b), del D. Lgs. 267/2000, allegato al presente atto e costituente in tutto e per tutto parte integrante e sostanziale; Visti gli allegati di cui all articolo 172 del D.Lgs. 267/2000; Richiamato il D. Lgs. 267/2000; Richiamato il Dpr 194/96; Richiamato il vigente regolamento comunale di contabilità; Preso atto dei pareri dei Consigli di Circoscrizione; Visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso ai sensi dell art. 49 del dlgs.267/2000; Visto il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile espresso ai sensi dell art. 30 del regolamento di contabilità e dell art. 49 del dlgs. 267/2000; Visto l allegato prospetto relativo alla dimostrazione del rispetto del patto di stabilità per gli anni 2012, 2013 e 2014; Vista la deliberazione G.C. n. 14 del avente ad oggetto Approvazione piano di valorizzazione del Patrimonio anno 2012 ai sensi dell art. 58 della Legge n. 133 del ; 20

21 - Visto quanto precede; - ( Entra il Consigliere Guerri Presenti n 31 ) IL CONSIGLIO COMUNALE - Preso atto di quanto deliberato nella seduta del consiglio comunale del ; - Udita l illustrazione della proposta di deliberazione in oggetto, da parte dell Assessore Michelini; - Uditi gli interventi in discussione generale dei seguenti Consiglieri Comunali Peserico, Majoli, Cattani e Federici; - Preso atto della rinuncia alla replica da parte dell Assessore Michelini ; - Udite le dichiarazioni di voto dei Consiglieri: Majoli, Cattani, Isolabella, Bucchioni, Peserico, Marsella e Gagliardelli; Posta in votazione la proposta di deliberazione è approvata con il seguente esito Presenti 31 - Votanti 31 Favorevoli 24 ( hanno espresso voto favorevole i Consiglieri Comunali Basile Luca, Bornia Mauro, Carnieri Adolfo, Carro Paolo, Cattani Tiziana, Chiavacci Valentina, Conti Marcella, Cremolini Laura, Delfino Marcello, Federici Massimo, Liguori Luca Daniele, Marcobello Antonio, Marinaro Gianfranco, Marsella Jonathan, Stretti Andrea, Tavilla Rinaldo, Venturini Riccardo Gruppo Consiliare Partito Democratico; Bucchioni Edmondo, Scafidi Gianfranco Gruppo Consiliare Sinistra Europea Rifondazione Partito Comunista;Masia Roberto Luciano Gruppo Consiliare Per la Sinistra Comunisti Italiani;Viaggi Maurizio Gruppo Consiliare Partito Socialista Italiano; Gagliardelli Paolo, Isolabella Loriano Gruppo Consiliare Polo dei Moderati; Majoli Angelo Gruppo Consiliare Una Nave in Giardino /Lista Schiffini;) Contrari 7 ( hanno espresso voto contrario i Consiglieri Comunali Asti Paolo, De Luca Luigi, Frijia Maria Grazia, Manucci Sauro, Peserico Giacomo Gruppo Consiliare Il Popolo della Libertà;Guerri Giulio, Siciliani Giovanni Gruppo Consiliare Gruppo Misto ) Astenuti 0 D E L I B E R A 1. di approvare il bilancio di previsione dell esercizio 2012 redatto in termini di competenza, allegato alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale, le cui risultanze riassuntive generali sono evidenziate in premessa; 2. di approvare la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014, il piano triennale degli interventi programmati 2012/2014 nei testi che pure si allegano come parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3. di approvare il programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 e l elenco annuale delle opere per l anno 2012 ai sensi della L.109/94 e decreto Ministero LL.PP. del come da schede allegate, quale parte integrante e sostanziale, al presente provvedimento; 4. di confermare i provvedimenti elencati in premessa relativi alle tariffe sia dei servizi a domanda individuale che dei tributi locali ivi compresa l Addizionale Comunale all Irpef; 5. di prendere atto del modello relativo al rispetto patto di stabilità contenente le previsioni di competenza mista degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno anni 2012/ ed allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale - Allegato A; 6. di prendere atto dell utilizzo degli Oneri di Urbanizzazione utilizzati a finanziamento spesa corrente come da prospetto allegato B; 21

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