CITTA DI CANELLI Provincia di Asti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CITTA DI CANELLI Provincia di Asti"

Transcript

1 CITTA DI CANELLI Provincia di Asti ALLEGATO Si attesta che il presente documento, composto di 13 pagine, è allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale numero 13 del 08/04/2002 quale parte integrante. Il Segretario Generale Regolamento per lo svolgimento dell attività di AGENZIE DI AFFARI (art. 115 T.U.L.P.S.) deliberazione C.C. numero 13 dell 08/04/2002

2 Indice TITOLO 1 - PREMESSA...3 Articolo 1 Oggetto...3 Articolo 2 Le Agenzie di Affari...3 TITOLO 2 INDIVIDUAZIONE TIPOLOGIE...4 Articolo 3 Tipologia delle Agenzie....4 Articolo 4 Attività escluse...4 Articolo 5 Attività analoghe...5 TITOLO 3 PROCEDIMENTO...6 Articolo 6 Comunicazione inizio attività...6 Articolo 7 - Istruttoria. Decisioni....7 Articolo 8 Chiusura temporanea degli esercizi...8 Articolo 9 Ampliamento dei locali....8 Articolo 10 Trasferimento di sede...9 Articolo 11 Subingresso rappresentanza....9 Articolo 12 Modifiche nella rappresentanza legale di società ed associazioni...9 Articolo 13 Cessazione dell attività Articolo 14 Validità della comunicazione...10 Articolo 15 Orari di apertura e chiusura...10 Articolo 16 Obblighi Articolo 17 Cauzione Articolo 18 Modalità di versamento della cauzione...11 Articolo 19 Determinazione importi cauzione Articolo 20 Sanzioni e revoche TITOLO 4 NORME FINALI...13 Articolo 21 Disposizioni transitorie

3 TITOLO 1 - PREMESSA Articolo 1 Oggetto. 1. Il presente Regolamento ha per oggetto l attività di Agenzia di Affari, la cui competenza è stata trasferita ai Comuni ai sensi dell articolo 163, comma 2, lettera d), del D. Lgs. 31/03/1998, numero Principale riferimento normativo: articolo 115 e ss. del R.D. 18 giugno 1931, numero 773 e articolo 204 e ss. del R.D. 6 maggio 1940, numero 635. Articolo 2 Le Agenzie di Affari. 1. Nella accezione del termine agenzia di affari si deve intendere quell impresa che effettua con il carattere della professionalità ed a scopo di lucro una attività di intermediazione per l assunzione di affari altrui e la conseguente trattazione prestandone l opera a chiunque ne faccia richiesta. 2. Si identificano cinque aspetti fondamentali per qualificare o identificare una agenzia di affari sottoposta alla legge di P.S.: che l attività sia svolta con carattere di abitualità e professionalità utilizzando un organizzazione anche minima e configurandosi con l obbligo di fare (prestazione d opera); l offerta pubblica, cioè un offerta di prestazione rivolta a chiunque; la prestazione deve consistere in una trattazione di affari per conto di altri e quindi una attività di intermediazione; il fine di lucro, cioè l attività svolta è espletata dietro compenso. iscrizione in Albi Professionali ove richiesta per legge. 3

4 TITOLO 2 INDIVIDUAZIONE TIPOLOGIE Articolo 3 Tipologia delle Agenzie. 1. L articolo 208 del regolamento di esecuzione del T.U.L.P.S. 773/1931, approvato con R.D. 06/05/1940, numero 635 fornisce l elenco delle attività che ricadono nell obbligo della licenza previsto dall articolo 115 del T.U.L.P.S.; altre attività sono state individuate dalla giurisprudenza. A titolo esemplificativo, e non esaustivo, si elencano le più frequenti tipologie: vendita di auto usate conto terzi pubblicità spedizioni e trasporti pratiche inerenti il decesso di persone mostre ed esposizioni collocamento di complessi artistici di musica leggera richiesta di certificati conto terzi vendita all asta conto terzi vendita biglietti di pubblici spettacoli intermediazione di rollini fotografici 2. Altre tipologie potranno essere equiparate alle attività regolamentate dal presente atto in sede di presentazione della comunicazione di inizio attività. Articolo 4 Attività escluse. 1. Per espressa previsione di legge (articolo 206 del regolamento T.U.L.P.S.) non sono assoggettati alla disciplina dell articolo 115 T.U.L.P.S.: le agenzie di trasporto di merci mediante autoveicoli; l attività dei liberi professionisti, alla condizione che tutte le attività esplicate rientrino nell esercizio della libera professione; le agenzie di emigrazione; le agenzie di cambio; l attività di mediatore; i raccomandatari marittimi; gli spedizionieri doganali; i commissionari di prodotti ortofrutticoli; le agenzie di viaggio e turismo; le agenzie di recapito corrispondenza e pacchi; le agenzie e gli uffici di enti ed istituti soggetti alla vigilanza di autorità diverse da quelle di P.S. 4

5 Articolo 5 Attività analoghe. 1. Sono attività analoghe alle agenzie di affari che ricadono in altre discipline: agente di cambio o di borsa; agenti di prodotti finanziari; agente marittimo; agente mediatore o Broker; agente perito assicurativo; agenzia disbrigo pratiche automobilistiche o nautiche; agenzia di stampa; agenzia immobiliare; agenzia ippica; guida alpina; guida turistica; le esposizioni di merci; mediatore. 5

6 TITOLO 3 PROCEDIMENTO Articolo 6 Comunicazione inizio attività. 1. Chiunque intenda aprire un agenzia di affari deve inoltrare comunicazione al Sindaco. Nella stessa devono essere indicati: a) cognome, nome, data di nascita, domicilio e codice fiscale del denunciante. Per le società: ragione sociale, sede legale, codice fiscale e partita IVA se diversa; b) indirizzo esatto: via, numero civico, presso il quale si vuol localizzare l esercizio; c) tipologia dell esercizio richiesto; d) titolo di disponibilità del fondo (proprietà, affitto od altro); e) il rispetto delle norme urbanistico-edilizie e dei requisiti igienico-sanitari; f) precedente utilizzo del fondo; g) eventuale titolarità di altre autorizzazioni di polizia o dichiarazione in merito all eventuale presentazione di altre denuncie di inizio di analoghe attività; h) la sussistenza di tutti i presupposti e dei requisiti richiesti dalla legge per lo svolgimento dell attività. 2. Alla comunicazione di inizio attività devono essere allegati i seguenti documenti: 1) se trattasi di società, fotocopia atto costitutivo; 2) numero partita IVA o certificato di iscrizione del richiedente per l inizio dell attività rilasciato dall Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette; 3) dichiarazione attestante eventuali precedenti esperienze acquisite nel settore; 4) planimetria e relazione tecnica del locale sede dell attività; 5) tabella, in duplice copia di cui una in bollo, recante le operazioni che si intende svolgere con la relativa tariffa; 6) giornale degli affari con marca da bollo da euro 10,33; 7) deposito cauzionale, con le modalità e negli importi stabiliti agli articoli 18 e 19 del presente atto; 8) autocertificazione o copia autenticata titolo di studio; 9) atto di assenso dell eventuale preposto nel quale sia chiaramente indicata l accettazione dell incarico a rappresentare il titolare nella conduzione dell agenzia. 3. A seguito della presentazione della comunicazione sarà rilasciata al soggetto interessato, da parte del responsabile del procedimento, una ricevuta contenente le seguenti indicazioni: unità operativa competente alla gestione della pratica; oggetto del procedimento; persona responsabile del procedimento; 6

7 ufficio presso il quale si può prendere visione degli atti del procedimento; termine di conclusione del procedimento. 4. Per le comunicazioni inviate a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, la ricevuta è costituita dall avviso stesso, debitamente firmato. Entro tre giorni dal ricevimento della comunicazione o della domanda, il responsabile del procedimento comunica all interessato le indicazioni di cui al precedente comma I termini per l efficacia della comunicazione decorrono dalla data di ricevimento della stessa, a condizione che sia regolarmente formulata e completa di tutti i dati, notizie e documenti previsti dalla normativa vigente al momento dell inoltro al Comune. 6. Qualora la comunicazione non sia regolare e completa, il responsabile del procedimento ne dà notizia al soggetto interessato entro dieci giorni, indicando le cause della irregolarità e della incompletezza. In questo caso il termine decorre dal ricevimento della denuncia regolare. 7. I termini di cui al precedente comma possono essere interrotti una sola volta dal Comune, con atto del responsabile del procedimento, inviato a mezzo di nota raccomandata con avviso di ricevimento, esclusivamente per la richiesta dell interessato di elementi integrativi o di giudizio che non siano già nella disponibilità del Comune e che il Comune stesso non possa acquisire autonomamente. La richiesta di elementi integrativi può avere per oggetto anche la trasmissione, da parte dell interessato, di elementi o allegati alla comunicazione o alla domanda, che risultino prescritti dalla normativa vigente. 8. Nel caso di richiesta di elementi integrativi, i termini di cui al precedente comma 4 iniziano a decorrere nuovamente dalla data di ricevimento, da parte del Comune, degli elementi richiesti. Eventuali richieste di nuovi elementi integrativi, successive alla prima, non interrompono i termini di cui al precedente comma 4. Articolo 7 - Istruttoria. Decisioni. 1. A seguito della presentazione di comunicazione regolare e completa, il responsabile del procedimento provvede, d ufficio, a verificare, tramite formale richiesta ai competenti servizi interni ed esterni: a. il possesso dei requisiti soggettivi; b. la veridicità di quanto dichiarato nella comunicazione relativamente a: tipologia dell esercizio, ubicazione 7

8 dell esercizio, rispetto delle norme urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie. L accertamento delle condizioni di cui alla lettera b) può essere effettuato anche a mezzo della Conferenza dei servizi, da convocare dal responsabile del procedimento. 2. I servizi interni devono fornire motivata risposta all Ufficio Polizia Amministrativa e Commercio entro e non oltre 20 giorni dalla richiesta. 3. Qualora la verifica d ufficio dia esito positivo, l ufficio competente procede all emanazione dei provvedimenti di competenza. 4. In caso di esito negativo della verifica, deve essere emanato un provvedimento di divieto di inizio dell attività. Articolo 8 Chiusura temporanea degli esercizi. 1. Il titolare di agenzia di affari può chiudere l esercizio sino ad un massimo di 8 giorni senza darne avviso al Comune. 2. Quando la chiusura dell esercizio dev essere protratta per un periodo di tempo superiore ad 8 giorni ma inferiore a tre mesi, deve essere dato avviso scritto all autorità comunale, preventivamente alla chiusura e, comunque, almeno dieci giorni prima della chiusura stessa. 3. Prima della scadenza dei tre mesi, qualora cause di forza maggiore, da comprovare, impediscano la riapertura dell esercizio, il titolare può chiedere al Sindaco, che ha la facoltà di concederla, l autorizzazione a tenere chiuso l esercizio per ulteriori periodi. Articolo 9 Ampliamento dei locali. 1. L ampliamento dei locali è soggetto a comunicazione scritta al Comune, con indicazione del rispetto delle norme urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie, alla quale dovrà essere allegata planimetria e relazione tecnica del locale. 2. Il Comune prenderà atto della variazione intervenuta con comunicazione scritta entro 60 giorni dal ricevimento dei documenti completi. La stessa deve essere conservata ed esposta insieme alla presa d atto originaria. 8

9 Articolo 10 Trasferimento di sede. 1. Il trasferimento di sede è soggetto a comunicazione scritta preventiva o contestuale al Comune, contenente le indicazioni di cui all articolo 6, primo comma, lettere b), d), e) ed f), alla quale dovrà essere allegata planimetria e relazione tecnica del locale. 2. Il Comune prenderà atto della variazione intervenuta con comunicazione scritta entro 60 giorni dal ricevimento dei documenti completi. La stessa deve essere conservata ed esposta insieme alla presa d atto originaria.. Articolo 11 Subingresso rappresentanza. 1. L articolo 8 del T.U.L.P.S. 773/1931 stabilisce che Le autorizzazioni di polizia sono personali: non possono in alcun modo essere trasmesse, né dar luogo a rapporti di rappresentanza, salvi i casi espressamente preveduti dalla legge. 2. Per quanto riguarda le agenzie di affari, la normativa vigente ammette la gestione dell agenzia a mezzo di rappresentante. Articolo 12 Modifiche nella rappresentanza legale di società ed associazioni. 1. Le modifiche che intervengono nella denominazione di una società, dopo la comunicazione di inizio attività di agenzia di affari, comportano l onere della comunicazione preventiva o contestuale al Comune, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre trenta giorni dalla registrazione della variazione al registro imprese tenuto dalla Camera di Commercio. Nella comunicazione devono essere indicati gli estremi dell atto con il quale si è provveduto alla variazione il numero di iscrizione al registro imprese e la Camera di Commercio presso la quale si è iscritti. 2. Il Comune, entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione di cui al precedente comma 1, comunica alla società, la presa d atto della variazione intervenuta. 3. In caso di trasformazione di una società in un altra dei tipi previsti dalle leggi vigenti, la società che risulta dalle trasformazioni deve darne comunicazione al Comune a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre trenta giorni dalla registrazione dell atto di trasformazione al registro imprese tenuto dalla Camera di Commercio precisando, nella comunicazione, gli estremi dell atto, la nuova ragione sociale, il 9

10 numero di iscrizione al registro imprese e la Camera di Commercio presso la quale si è iscritti. 4. A seguito della comunicazione il Comune procede agli adempimenti di cui al precedente comma 2, nello stesso termine previsto. Articolo 13 Cessazione dell attività. 1. In caso di cessazione dell attività, il titolare dovrà darne comunicazione scritta la Comune, indicando la data esatta di chiusura e richiedendo nel contempo lo svincolo della cauzione prestata. Articolo 14 Validità della comunicazione. 1. Ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 28/05/2001, numero 311, che ha integrato l articolo 11 del regolamento di esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773, delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, le autorizzazioni di cui al titolo III della legge di P.S., la cui durata non sia già stabilita da altre leggi statali o regionali, hanno carattere permanente, salvo che si riferiscano ad attività da svolgersi per un tempo determinato. Pertanto, applicando le disposizioni in vigore in materia di semplificazione amministrativa, si conferma il carattere permanente della comunicazione di inizio attività per le agenzie di affari. Articolo 15 Orari di apertura e chiusura. 1. Ai sensi dell articolo 50 del D. Lgs. 267/2000, il Sindaco con propria ordinanza determina l orario di apertura giornaliero delle attività commerciali. 2. Per analogia, si applica tale atto anche alle agenzie di affari. Articolo 16 Obblighi. 1. La tabella delle operazioni che si svolgono e delle tariffe delle relative prestazioni deve essere tenuta costantemente affissa, in modo ben visibile, nei locali dell agenzia, unitamente alla presa d atto rilasciata dal Comune. 2. Prima di intraprendere l attività, il titolare dell agenzia deve munirsi del registro delle operazioni giornaliere, da assoggettare, previamente, a vidimazione dell autorità di P.S. Sul registro devono essere annotate, di seguito e senza spazi in bianco, tutte le operazioni che si compiono via via nella giornata, con il nome, 10

11 cognome e domicilio del committente, la data, la natura dell incombenza, il premio pattuito, se riscosso o dovuto e l esito dell operazione. Il registro deve essere conservato per cinque anni. Articolo 17 Cauzione. 1. L inizio dell attività di agenzia di affari è subordinato, ai sensi dell articolo 116 del T.U.L.P.S. 773/1931, al deposito di una cauzione. 2. La cauzione è a garanzia di tutte le obbligazioni inerenti all esercizio e all osservanza delle condizioni cui è subordinato lo svolgimento dell attività. 3. Nel caso di inosservanza di tali condizioni, il Sindaco, con proprio atto, dispone che la cauzione sia incamerata nelle casse comunali, in tutto o in parte. 4. Lo svincolo della cauzione è ordinato dal Sindaco, decorsi almeno tre mesi dalla data di cessazione dell attività, quando il titolare abbia provato di non avere obbligazioni da adempiere in conseguenza dell esercizio medesimo (articolo 116 T.U.L.P.S.). Articolo 18 Modalità di versamento della cauzione. 1. Il deposito cauzionale può essere costituito, a scelta del titolare dell attività, in contanti o in titoli del debito pubblico o garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una Sezione di Tesoreria Provinciale o presso le aziende di credito autorizzate a titolo di pegno a favore del Comune. 2. La cauzione può essere costituita, sempre a scelta del titolare dell attività, anche mediante fideiussione bancaria ovvero mediante polizza assicurativa fidejussoria; in tal caso la polizza deve avere validità fino alla data di cessazione dell attività, con impossibilità di revoca senza atto formale di svincolo da parte del Comune, e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta del Comune. Articolo 19 Determinazione importi cauzione. 1. In considerazione delle diverse attività che possono essere ricondotte nella fattispecie in esame, effettuata una valutazione virtuale sul ricavato in percentuale dell intermediazione per ognuna delle tipologie elencate al precedente articolo 3, sentita la Camera 11

12 di Commercio, che ha espresso parere favorevole in merito alla possibilità di graduare l importo del deposito cauzionale, vengono stabiliti i seguenti importi: TIPOLOGIA pubblicità richiesta di certificati conto terzi vendita biglietti di pubblici spettacoli intermediazione di rollini fotografici collocamento di complessi artistici di musica leggera vendita di auto usate conto terzi mostre ed esposizioni spedizionieri e trasporti vendita all asta conto terzi pratiche inerenti il decesso di persone IMPORTO DEPOSITO CAUZIONALE. 258, , , ,91 2. Nel caso di presentazione di denuncia di inizio di una attività che non rientri nelle tipologie sopra elencate, la Giunta Comunale, a seguito di opportuni accertamenti da parte del servizio competente, fisserà una cauzione congrua, il cui importo potrà anche essere maggiore all ultima fascia prevista al precedente comma, sulla base di valutazioni e motivazioni da esplicitare nel provvedimento. 3. Gli importi determinati al primo comma potranno essere periodicamente aggiornati con provvedimento della Giunta Comunale, a seguito di accertamenti e valutazioni del servizio competente. Articolo 20 Sanzioni e revoche. 1. Le violazioni alle disposizioni del presente atto e del T.U.L.P.S. 773/1931, ad eccezione degli orari, sono punite con la sanzione amministrativa da euro 516,46 ad euro 3.098, La violazione delle disposizioni inerenti gli orari dei pubblici esercizi comporta l applicazione della sanzione amministrativa da euro 154,94 ad euro 1.032, Alle sanzioni previste ai precedenti commi 1 e 2, con provvedimento motivato, si può aggiungere la sanzione accessoria di sospensione dell attività per un periodo non inferiore a 24 ore e non superiore a tre mesi. 12

13 TITOLO 4 NORME FINALI Articolo 21 Disposizioni transitorie. 1. Dalla data di entrata in vigore del presente atto, cessano di avere efficacia tutte le disposizioni, diverse od incompatibili, contenute in precedenti regolamenti o altri atti comunque denominati aventi valore normativo. 2. I competenti Funzionari comunali sono autorizzati ad adottare ogni atto e provvedimento attuativo del presente Regolamento nel rispetto dei principi di trasparenza, celerità ed efficacia dell attività amministrativa. 3. Per le attività già in essere si ritiene validamente costituito il deposito cauzionale presso la Tesoreria Provinciale dello Stato. Al momento della cessazione dell attività, lo svincolo della cauzione sarà ancora richiesto alla Questura di Asti. 3. Per tutto quanto non espresso nel presente atto si fa riferimento: - al T.U.L.P.S. 18/06/1931, numero 773 e s.m.i. e relativo Regolamento; - al D.P.R. 31/03/1998, numero

14 IL PRESENTE REGOLAMENTO: a) è stato deliberato dal Consiglio Comunale con atto numero 13 nella seduta del 08/04/2002; b) è stato pubblicato all Albo Pretorio dal 11/04/2002 al 25/04/2002, senza alcuna opposizione; c) è entrato in vigore il 22 aprile 2002, ad esecutività avvenuta della propria deliberazione di approvazione DATA 22/04/2002 IL SEGRETARIO GENERALE 14

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA AREA ECONOMICA E DELLO SVILUPPO

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA AREA ECONOMICA E DELLO SVILUPPO COMUNE DI QUARTU SANT ELENA AREA ECONOMICA E DELLO SVILUPPO SETTORE SVILUPPO LOCALE REGOLAMENTO AGENZIE D AFFARI EX ART. 115 DEL R.D. n 773 del 18.06.1931 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)

Dettagli

REGIONE SICLIANA COMUNE DI MUSSOMELI PROVINCIA DI CALTANISSETTA. Regolamento Comunale per l esercizio dell attività di Agenzia d Affari

REGIONE SICLIANA COMUNE DI MUSSOMELI PROVINCIA DI CALTANISSETTA. Regolamento Comunale per l esercizio dell attività di Agenzia d Affari REGIONE SICLIANA COMUNE DI MUSSOMELI PROVINCIA DI CALTANISSETTA Regolamento Comunale per l esercizio dell attività di Agenzia d Affari I N D I C E Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 Esclusioni Art.

Dettagli

Agenzie d affari. Art.115 T.U.L.P.S.

Agenzie d affari. Art.115 T.U.L.P.S. Agenzie d affari Normativa afferente: Art.115 T.U.L.P.S. Art. 120 T.U.L.P.S. Art. 205 Reg. Es. TULPS Art. 219 Reg. Es. TULPS Art.115 T.U.L.P.S. - Non possono aprirsi o condursi agenzie di prestiti su pegno

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

AGENZIE DI AFFARI (Art.115 TULPS)

AGENZIE DI AFFARI (Art.115 TULPS) AGENZIE DI AFFARI (Art.115 TULPS) COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA Al Settore Sviluppo Economico Servizio Attività Economiche 15057 TORTONA (AL) Il/La sottoscritto/a......... DICHIARA di iniziare la seguente

Dettagli

COMUNE DI PAOLA ( Provincia di Cosenza )

COMUNE DI PAOLA ( Provincia di Cosenza ) COMUNE DI PAOLA ( Provincia di Cosenza ) SETTORE N. 7 Attività Economiche e Produttive ( Piazza IV Novembre,22 ) tel. 0982 582860 fax 0982582397 ATTIVITA AGENZIA DI AFFARI legislazione di riferimento :

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI ARTENA U Sportello Unico per le Attività Produttive Via Municipio, 7 00031 Artena (Rm) SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) 1. Dati impresa Il sottoscritto: Cognome: Nome:

Dettagli

DOMANDA DI VARIAZIONE DELLE CONDIZIONI ORIGINARIE DELL AUTORIZZAZIONE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO. AGENZIA... Via/P.zza...n. Comune.

DOMANDA DI VARIAZIONE DELLE CONDIZIONI ORIGINARIE DELL AUTORIZZAZIONE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO. AGENZIA... Via/P.zza...n. Comune. CARTA INTESTATA DEL RICHIEDENTE Marca da bollo da 14,62 Alla Provincia di Lecco Settore Attività Economiche Servizio Turismo Corso Matteotti, 3 23900 LECCO DOMANDA DI VARIAZIONE DELLE CONDIZIONI ORIGINARIE

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA di INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA di INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) SEGNALAZIONE CERTIFICATA di INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) Art. 19 Legge 7 Agosto 1990, n. 241, modificato dalla legge 30 Luglio 2010 n. 122 e dalla Legge 106 del 12 Luglio 2011 Agenzia di affari ai sensi

Dettagli

Il sottoscritto. nato a Prov. il. residente in via n. Comune CAP. Codice Fiscale. telefono cell. E-mail

Il sottoscritto. nato a Prov. il. residente in via n. Comune CAP. Codice Fiscale. telefono cell. E-mail SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA) PER AGENZIA PUBBLICA D AFFARI Il sottoscritto nato a Prov. il residente in via n. Comune CAP telefono cell. E-mail in qualità di titolare dell omonima

Dettagli

Agenzie di viaggio e turismo

Agenzie di viaggio e turismo LEGGE REGIONALE 23 marzo 2000, n. 42 Testo unico delle Leggi Regionali in materia di turismo. 3.4.2000 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 15 (Testo coordinato con la L.R. 17 gennaio 2005 n.

Dettagli

Art. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998

Art. 1 Finalità. Art. 2 Modifiche all art. 5 della L.R. 1/1998 LEGGE REGIONALE 12 DICEMBRE 2003, n. 24 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 12 gennaio 1998, n. 1 recante: Nuova normativa sulla disciplina delle agenzie di viaggi e turismo e della professione di direttore

Dettagli

COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PREVISTE DALLA LEGGE 04.01.68 N.15 AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME

COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PREVISTE DALLA LEGGE 04.01.68 N.15 AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PREVISTE DALLA LEGGE 04.01.68 N.15 AL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME Approvato con deliberazione Consiliare del 29.10.96 n.116/c.

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n. 10-40129 Bologna

COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n. 10-40129 Bologna COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n. 10-40129 Bologna tel. 051 2194082-2194013 - Fax 051 2194870 DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ PER AGENZIE

Dettagli

CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA

CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA L istituto dell investigazione private ha come norma di riferimento l art. 134 T.U.L.P.S. (Senza licenza del Prefetto è vietato ad enti o

Dettagli

Comune di Bojano Campobasso

Comune di Bojano Campobasso Mod. SCIA Agenzia di Viaggi SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (SCIA) Art. 19 L. 241/90 Per l attività di AGENZIA DI VIAGGI Intervento nel di _BOJANO _ Ai sensi della L.R. 32/1996 e del D.lgs.

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA AGENZIA D AFFARI (R.D. n. 773/1931 Art. 115)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA AGENZIA D AFFARI (R.D. n. 773/1931 Art. 115) COMUNE DI BRESCIA SETTORE INDUSTRIA E SPORTELLO UNICO ATTIVITÁ PRODUTTIVE Via Marconi, 12-I-25128 BRESCIA Tel. (39) 030 297 8555/8454 Fax (39) 030 338 76 51 Internet: http://sportellounico.comune.brescia.it

Dettagli

DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA

DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA MODULO I DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA OGGETTO: Procedura negoziata, con esperimento di cottimo fiduciario, per l affidamento dei lavori di esecuzione di tutte le opere occorrenti per l allestimento della

Dettagli

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I.

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. E TARSU Approvato con Del CC n. 5 del 29.4.2011 TITOLO I DISPOSIZIONI

Dettagli

Comune di Pietramontecorvino Area Vigilanza Polizia Locale

Comune di Pietramontecorvino Area Vigilanza Polizia Locale Comune di Pietramontecorvino Area Vigilanza Polizia Locale Piazza Martiri del Terrorismo 1 tel 0881-555020 - fax 0881 555189 Ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n.

Dettagli

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres.

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. Regolamento concernente le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta

Dettagli

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Ambito di applicazione. Il presente Regolamento dà applicazione

Dettagli

COMUNE DI PONZA Sportello Suap PONZA S E G N A L A

COMUNE DI PONZA Sportello Suap PONZA S E G N A L A COMUNE DI PONZA Sportello Suap PONZA OGGETTO: Segnalazione certificata di inizio attività di agenzia d affari Legge 241/90 art. 19 e art. 115 TULPS. Il sottoscritto..... nato a....... il..... residente

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 20.12.2005 Comune di Sarroch Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I - Disposizioni Generali Articolo

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98

Regione Lazio. Leggi Regionali 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 27 novembre 2013, n. 8 Disposizioni di semplificazione relative alle strutture ricettive. Modifiche alle leggi regionali 6 agosto 2007, n. 13, concernente

Dettagli

Comune di Villa di Tirano

Comune di Villa di Tirano Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI AGENZIA D AFFARI (ai sensi dell art. 115 testo unico di pubblica sicurezza - R.D. 18/6/1931 n.

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI AGENZIA D AFFARI (ai sensi dell art. 115 testo unico di pubblica sicurezza - R.D. 18/6/1931 n. Prima di consegnare il modulo, munirsi di fotocopia da far timbrare per ricevuta dall Ufficio Protocollo e conservare per gli usi successivi SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI AGENZIA D AFFARI

Dettagli

Il/la sottoscritto/a nato/a a Provincia il di nazionalità, residente a Provincia in via/piazza n. C.A.P. Codice Fiscale

Il/la sottoscritto/a nato/a a Provincia il di nazionalità, residente a Provincia in via/piazza n. C.A.P. Codice Fiscale Scia- Segnalazione Certificata Inizio Attività di Agenzia di Affari (Art.115 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e successive integrazioni e modificazioni ai sensi del DPR 311/2001) Aggiornato

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

Oggetto: Domanda di autorizzazione all apertura di un Agenzia di Viaggio e Turismo. L.R. n. 8/2008. Il/La sottoscritto/a (C.F ) nato/a a Prov.

Oggetto: Domanda di autorizzazione all apertura di un Agenzia di Viaggio e Turismo. L.R. n. 8/2008. Il/La sottoscritto/a (C.F ) nato/a a Prov. Marca da bollo 14.62 Amministrazione Provinciale di Catanzaro Servizio Agenzie di Viaggio e Turismo Piazza Luigi Rossi 88100 Catanzaro Oggetto: Domanda di autorizzazione all apertura di un Agenzia di Viaggio

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. L.R. 13/2004, artt. 4 e 12 B.U.R. 1/12/2004, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. Allegato A Regolamento recante criteri e modalità di inserimento nel Registro delle

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI

Dettagli

Al SIGNOR SINDACO del Comune di MEOLO. Oggetto: Segnalazione certificata di inizio attività di agenzia d affari Legge 241/90 art. 19 e art. 115 TULPS.

Al SIGNOR SINDACO del Comune di MEOLO. Oggetto: Segnalazione certificata di inizio attività di agenzia d affari Legge 241/90 art. 19 e art. 115 TULPS. Al SIGNOR SINDACO del Comune di MEOLO Oggetto: Segnalazione certificata di inizio attività di agenzia d affari Legge 241/90 art. 19 e art. 115 TULPS. Il sottoscritto.... nato a....... il...... residente

Dettagli

ATTIVITA FUNEBRE. Richiesta di autorizzazione per sede principale ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale 29/7/2004 n. 19

ATTIVITA FUNEBRE. Richiesta di autorizzazione per sede principale ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale 29/7/2004 n. 19 ALLO SPORTELLO UNICO DEL COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA marca da bollo ATTIVITA FUNEBRE Richiesta di autorizzazione per sede principale ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale 29/7/2004 n. 19 Il sottoscritto

Dettagli

COMUNICAZIONE RELATIVA ALLO SVOLGIMENTO DI UNA MANIFESTAZIONE DI SORTE LOCALE (Artt. 13 e 14 D.P.R. n. 430/01)

COMUNICAZIONE RELATIVA ALLO SVOLGIMENTO DI UNA MANIFESTAZIONE DI SORTE LOCALE (Artt. 13 e 14 D.P.R. n. 430/01) Modello PA 633 Versione 01/2005 Alla cortese attenzione Signor Sindaco del Comune di Alla cortese attenzione Signor Prefetto di COMUNICAZIONE RELATIVA ALLO SVOLGIMENTO DI UNA MANIFESTAZIONE DI SORTE LOCALE

Dettagli

COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE CONCESSE NELL AMBITO DEGLI STRUMENTI DI PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TESSUTO COMMERCIALE NEL CENTRO STORICO (adottato

Dettagli

RICHIESTA PER APERTURA / SUBINGRESSO DELL ATTIVITA DI AGENZIA DI VIAGGIO E TURISMO. nat a ( ) il. residente a ( ) in via/piazza n

RICHIESTA PER APERTURA / SUBINGRESSO DELL ATTIVITA DI AGENZIA DI VIAGGIO E TURISMO. nat a ( ) il. residente a ( ) in via/piazza n RICHIESTA PER APERTURA / SUBINGRESSO DELL ATTIVITA DI AGENZIA DI VIAGGIO E TURISMO (Legge regionale 11/07/2006 n.9 DGR n.688 del 25/06/2007) ALLO SPORTELLO UNICO DELLE IMPRESE C/O COMUNE DI S. BENEDETTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

Con sede legale in (Via/Corso/Piazza )...n. Comune di..prov.. CAP.. Tel... Fax.

Con sede legale in (Via/Corso/Piazza )...n. Comune di..prov.. CAP.. Tel... Fax. Spett.le Sportello Unico per le Attività Produttive Associato Piazza G.Marconi n.5 12020 FRASSINO (CN) e-mail: suap.monviso@legalmail.it Spett.le COMUNE DI VERZUOLO Polizia Locale Area di Vigilanza Ufficio

Dettagli

COVIP COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COVIP COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE del 30 novembre 2006 COVIP COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE Regolamento recante le procedure relative agli adeguamenti delle forme pensionistiche complementari al decreto legislativo

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE COMUNE DI GALLIATE SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ DI AGENZIA D AFFARI LEGGE 241/90 ART. 19 E ART. 115 TULPS Il sottoscritto.... nato a....... il...... residente

Dettagli

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO LINEE GUIDA DEL CoLAP Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Premessa (articoli 1, 2 ) I professionisti che esercitano

Dettagli

COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza)

COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) COMUNE DI SCHIO (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO DEL COMUNE DI SCHIO (art. 14 Decreto Legislativo

Dettagli

Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) (Art. 19 legge n. 241/1990 e successive modifiche) ATTIVITA DI VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI

Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) (Art. 19 legge n. 241/1990 e successive modifiche) ATTIVITA DI VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI Segnalazione certificata di inizio attività ( SCIA ) (Art. 19 legge n. 241/1990 e successive modifiche) ATTIVITA DI VENDITA DI QUOTIDIANI E PERIODICI ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE

Dettagli

AGENZIA D AFFARI (Art. n.115 T.U.L.P.S.)

AGENZIA D AFFARI (Art. n.115 T.U.L.P.S.) Timbro del Protocollo Generale COMUNE DI MAGLIANO ALPI Via Langhe 91 12060 MAGLIANO ALPI AGENZIA D AFFARI (Art. n.115 T.U.L.P.S.) SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) (articolo 19 della

Dettagli

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite

Dettagli

COMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO SALE PUBBLICHE DA GIOCO

COMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO SALE PUBBLICHE DA GIOCO COMUNE DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO SALE PUBBLICHE DA GIOCO INDICE TITOLO I - PRESCRIZIONI GENERALI Art 1 Definizione e ambito di applicazione Art 2 Licenza amministrativa Art 3 Requisiti

Dettagli

DISPOSIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME

DISPOSIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Comune di Castel San Pietro Terme DISPOSIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Adottate con deliberazione di Giunta Comunale n. 214 del 30/12/2010

Dettagli

RICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati

RICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati Linee guida per la compilazione della domanda di contributo e relativi allegati, ai sensi dell articolo 96 della legge 21 novembre 2000, n. 342 e del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali

Dettagli

AGENZIA D AFFARI S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività

AGENZIA D AFFARI S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività AGENZIA D AFFARI S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività AL COMUNE DI Cod. ISTAT _ _ _ _ _ _...l... sottoscritt...: Cognome Nome C.F. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Stato Provincia Comune

Dettagli

Istituto Nazionale Previdenza Sociale AVVISO. per la formazione di liste di Avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza per contenzioso INPS

Istituto Nazionale Previdenza Sociale AVVISO. per la formazione di liste di Avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza per contenzioso INPS Istituto Nazionale Previdenza Sociale AVVISO per la formazione di liste di Avvocati domiciliatari e/o sostituti di udienza per contenzioso INPS L Istituto Nazionale Previdenza Sociale - I.N.P.S. pubblica

Dettagli

OGGETTO: Richiesta rilascio autorizzazione per agenzia viaggi a seguito di subingresso/reintestazione. Il/la sottoscritto/a

OGGETTO: Richiesta rilascio autorizzazione per agenzia viaggi a seguito di subingresso/reintestazione. Il/la sottoscritto/a BOLLO AL COMUNE DI OGGETTO: Richiesta rilascio autorizzazione per agenzia viaggi a seguito di subingresso/reintestazione. Il/la sottoscritto/a consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI PER IMPOSTE, TRIBUTI COMUNALI ED ALTRE ENTRATE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI PER IMPOSTE, TRIBUTI COMUNALI ED ALTRE ENTRATE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI PER IMPOSTE, TRIBUTI COMUNALI ED ALTRE ENTRATE COMUNE DI PROVAGLIO D ISEO SOMMARIO ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

PROCEDURA COMUNICAZIONE ALL A.S.P. DI INIZIO O CESSATO SERVIZIO DEI FARMACISTI COLLABORATORI E PRATICANTI. CAMPO DI APPLICAZIONE

PROCEDURA COMUNICAZIONE ALL A.S.P. DI INIZIO O CESSATO SERVIZIO DEI FARMACISTI COLLABORATORI E PRATICANTI. CAMPO DI APPLICAZIONE PROCEDURA COMUNICAZIONE ALL A.S.P. DI INIZIO O CESSATO SERVIZIO DEI FARMACISTI COLLABORATORI E PRATICANTI. CAMPO DI APPLICAZIONE Questa procedura riguarda la comunicazione di inizio servizio o cessato

Dettagli

(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002)

(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002) R E G O L A M E N T O P E R I L F U N Z I O N A M E N T O D E L L A L B O A U T O T R A S P O R T A T O R I D I C O S E P E R C O N T O T E R Z I D E L L A P R O V I N C I A D I F R O S I N O N E (Approvato

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO Sportello Unico Servizi Produttivi

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO Sportello Unico Servizi Produttivi COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO Sportello Unico Servizi Produttivi Oggetto: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA APERTURA DI AGENZIA PUBBLICA D AFFARI per. (art. 115 del Testo Unico delle Leggi di

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione

Dettagli

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E.

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. Avvertenze Generali Si raccomanda di indicare nell apposito spazio, in alto

Dettagli

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E.

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. Avvertenze Generali Si raccomanda di indicare nell apposito spazio, in alto

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

ALLEGATO N. 2 FACSIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

ALLEGATO N. 2 FACSIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ALLEGATO N. 2 FACSIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA Facsimile Spett.le Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica Ufficio Formazione per il Personale delle Pubbliche Amministrazioni

Dettagli

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica Il Consiglio D Istituto Visto l art.50 del Decreto n 44 del 1/2 2001 che attribuisce all Istituzione scolastica la facoltà di concedere a

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIO COSE ANTICHE O USATE Il sottoscritto, Cognome: Nome: 1. Dati e anagrafica azienda, ubicazione intervento

Dettagli

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE (articoli 5 e seguenti della direttiva 2005/36/CE, come modificata dalla direttiva 2013/55/UE) Al

Dettagli

Posteggio n.1: SETTORE ALIMENTARE DEI PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI LOMBARDI CON PREVALENZA VENDITA FORMAGGI e SALUMI

Posteggio n.1: SETTORE ALIMENTARE DEI PRODOTTI TIPICI E TRADIZIONALI LOMBARDI CON PREVALENZA VENDITA FORMAGGI e SALUMI COMUNE DI CAVENAGO DI BRIANZA (MB) BANDO PER L ASSEGNAZIONE IN VIA SPERIMENTALE PER UN ANNO DI N.4 POSTEGGI MERCATALI,RISERVATI AD OPERATORI COMMERCIALI SU AREA PUBBLICA NEL PARCHEGGIO DI VIA CAMPAGNAE

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (Art. 19 L. 241/90 D. Lgs. n. 79/2011 Codice del Turismo ) Per l attività di Agenzia di VIAGGI E TURISMO

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (Art. 19 L. 241/90 D. Lgs. n. 79/2011 Codice del Turismo ) Per l attività di Agenzia di VIAGGI E TURISMO Al Responsabile SUAP Via della Pineta 117 00040 Rocca Priora RM SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (Art. 19 L. 241/90 D. Lgs. n. 79/2011 Codice del Turismo ) Per l attività di Agenzia di VIAGGI

Dettagli

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO MOBILITA DEL PERSONALE (allegato al Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi approvato con deliberazione della G.C. dell 11.6.1998

Dettagli

MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale

MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale MODELLO UL Denuncia al R.E.A. di apertura - modifica - cessazione di unità locale Avvertenze Generali Si raccomanda di indicare, nell apposito spazio, in alto sulla 1ª pagina, il numero di telefono dello

Dettagli

PREMESSO CHE: (*) modificata con DGRT 535/2013 e con DGRT 751/2013

PREMESSO CHE: (*) modificata con DGRT 535/2013 e con DGRT 751/2013 La garanzia finanziaria può essere prestata mediante: reale e valida cauzione, fideiussione bancaria o polizza assicurativa ai sensi della Deliberazione Giunta Regionale Toscana n 743 del 06/08/2012 e

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI

COMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI COMUNE DI FIRENZE UFFICIO SEGRETERIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI U.O.C. ASSICURAZIONI PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ASSICURATIVO PER LA RESPONSABILITÀ

Dettagli

(Provincia di Caserta)

(Provincia di Caserta) (Provincia di Caserta) Regolamento comunale per la concessione di contributi ad Enti, Associazioni e Comitati operanti nel campo culturale, della storia, della solidarietà, turistico, sportivo, ricreativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE

REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE REGOLAMENTO PER IL NOLEGGIO CICLI, CICLOMOTORI A DUE E TRE RUOTE, MOTOCICLI E QUADRICICLI PER IL TRASPORTO DI PERSONE Articolo 1 Dichiarazione inizio attività 1-L esercizio del noleggio di cicli, ciclomotori

Dettagli

Art. 1 (Inserimento dell'art. 35 bis nella legge regionale 14 luglio 1987, n. 39)

Art. 1 (Inserimento dell'art. 35 bis nella legge regionale 14 luglio 1987, n. 39) Consiglio Regionale Modifiche alla legge regionale 14 luglio 1987, n. 39 (Disciplina dell'esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e turismo e delle professioni di guida turistica,

Dettagli

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 10/2015

221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 10/2015 Como, 24.2.2015 INFORMATIVA N. 10/2015 Comunicazioni all Archivio dei rapporti finanziari Modifica dei termini e delle modalità di trasmissione INDICE 1 Premessa... pag. 2 2 Ambito soggettivo... pag. 2

Dettagli

Luogo e data PREMESSO CHE

Luogo e data PREMESSO CHE FIDEIUSSIONE A GARANZIA DEGLI OBBLIGHI DI CUI ALL ART. 4 DELLA LEGGE 28 GIUGNO 2012, N. 92 Spett.le Istituto Nazionale della Previdenza Sociale INPS.. Luogo e data PREMESSO CHE a) L art. 4, comma 1, della

Dettagli

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.

Dettagli

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO

Dettagli

Allo Sportello Unico Attività Produttive. Comune di

Allo Sportello Unico Attività Produttive. Comune di Allo Sportello Unico Attività Produttive Comune di PROT. N DEL SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA PER LABORATORIO DI PANIFICAZIONE (Ai sensi dell art. 19 della L.241/90 e successive modifiche

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

AGENZIA DI VIAGGIO E TURISMO DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE PER CAMBIO DI TITOLARITA' / LEGALE RAPPRESENTANTE

AGENZIA DI VIAGGIO E TURISMO DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE PER CAMBIO DI TITOLARITA' / LEGALE RAPPRESENTANTE IMPOSTA DI BOLLO DA ASSOLVERE VIRTUALMENTE Alla Provincia di Padova Servizio Turismo Piazza Antenore, 3 35121 PADOVA AGENZIA DI VIAGGIO E TURISMO DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE PER CAMBIO DI TITOLARITA'

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

COMMERCIO AL DETTAGLIO SPACCI INTERNI. S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F

COMMERCIO AL DETTAGLIO SPACCI INTERNI. S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F COMMERCIO AL DETTAGLIO SPACCI INTERNI S.C.I.A. - Segnalazione Certificata di Inizio Attività AL COMUNE DI Cod. ISTAT _ _ _ _ _ _...l... sottoscritt...: Cognome Nome C.F. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO AREA ATTIVITA PRODUTTIVE E SVILUPPO DEL TERRITORIO FUNZIONE MOTORIZZAZIONE CIVILE MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN

Dettagli

ATTENZIONE. Allo Sportello Unico per l Immigrazione competente

ATTENZIONE. Allo Sportello Unico per l Immigrazione competente Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso di requisiti per lavoro autonomo ai sensi dell'art. 39, comma 9, del DPR. n. 39499 e successive

Dettagli

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO 2 1. Finalita Il presente Codice di Comportamento viene emanato, ai sensi dell art. 114 comma 7 - del Testo Unico Finanziario e degli articoli 152-sexies,

Dettagli

ATTIVITÀ FUNEBRE. Art. 13 Legge Emilia Romagna n. 156/2005 DOMANDA DI RILASCIO AUTORIZZAZIONE

ATTIVITÀ FUNEBRE. Art. 13 Legge Emilia Romagna n. 156/2005 DOMANDA DI RILASCIO AUTORIZZAZIONE Marca da bollo ATTIVITÀ FUNEBRE Art. 13 Legge Emilia Romagna n. 156/2005 DOMANDA DI RILASCIO AUTORIZZAZIONE PER ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI [] FORNITURA DI ARTICOLI FUNERARI, DISBRIGO PRATICHE AMMINISTRATIVE

Dettagli

LE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO NELLA PROVINCIA DI PRATO. Note informative

LE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO NELLA PROVINCIA DI PRATO. Note informative LE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO NELLA PROVINCIA DI PRATO Note informative Le agenzie di viaggio e turismo in Toscana sono disciplinate dal Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di turismo approvato

Dettagli

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento

Dettagli

Oggetto: SEGNALAZIONE CERTIFICATA di inizio attività AGENZIA D AFFARI, ai sensi dell art. 19 della L. 241/90, modif. dalla L. 15/05 e dal D.L. 35/05.

Oggetto: SEGNALAZIONE CERTIFICATA di inizio attività AGENZIA D AFFARI, ai sensi dell art. 19 della L. 241/90, modif. dalla L. 15/05 e dal D.L. 35/05. Al Sig. S I N D A C O del Comune di = CAIRO MONTENOTTE = Oggetto: SEGNALAZIONE CERTIFICATA di inizio attività AGENZIA D AFFARI, ai sensi dell art. 19 della L. 241/90, modif. dalla L. 15/05 e dal D.L. 35/05.

Dettagli