PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO

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1 Comune di Sezze Provincia di LT PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina COMMITTENTE: COMUNE DI SEZZE CANTIERE: Via dei Cappuccini, Sezze (LT) Sezze, IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (ingegnere Giuseppe Viglianti) per presa visione IL COMMITTENTE (Responsabile Unico del Procedimento Petrianni dott. Francesco) ingegnere Giuseppe Viglianti Via Ambrifi Latina (LT) studio.viglianti@gmail.com CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 1

2 LAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Permesso di costruire/dia: Importo presunto dei Lavori: Numero imprese in cantiere: Numero di lavoratori autonomi: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Risanamento Conservativo "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina n. opera pubblica del ,00 euro 1 (previsto) 2 (previsto) 10 (massimo presunto) 370 uomini/giorno Data inizio lavori: 01/03/2011 Data fine lavori (presunta): 27/08/2011 Durata in giorni (presunta): 180 Dati del CANTIERE: Indirizzo Città: Sezze (LT) Telefono / Fax: Via dei Cappuccini "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 2

3 COMMITTENTI DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Indirizzo: Via A. Diaz Città: Sezze (LT) Telefono / Fax: nella Persona di: COMUNE DI SEZZE Nome e Cognome: Qualifica: Indirizzo: Via A. Diaz Città: Sezze (LT) Telefono / Fax: dott. Francesco Petrianni Responsabile Unico del Procedimento "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 3

4 RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Progettista: Nome e Cognome: Qualifica: Giuseppe Viglianti ingegnere Indirizzo: Via Ambrifi 68 Città: Latina (LT) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo studio.viglianti@gmail.com Codice Fiscale: Partita IVA: Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Qualifica: Giuseppe Viglianti Indirizzo: Via Ambrifi 68 Città: Latina (LT) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo studio.viglianti@gmail.com Codice Fiscale: Partita IVA: Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: Qualifica: dott Francesco Petrianni R.U.P. Indirizzo: Via A. Diaz 1 Città: Sezze (LT) CAP: Telefono / Fax: Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione: Nome e Cognome: Qualifica: Giuseppe Viglianti ingegnere Indirizzo: Via Ambrifi 68 Città: Latina (LT) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo studio.viglianti@gmail.com Codice Fiscale: Partita IVA: Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Nome e Cognome: Qualifica: ingegnere Indirizzo: Via Ambrifi 68 Città: Latina (LT) Giuseppe Viglianti "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 4

5 CAP: Telefono / Fax: Indirizzo studio.viglianti@gmail.com Codice Fiscale: Partita IVA: da definire IMPRESE (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 5

6 DOCUMENTAZIONE INTRODUZIONE Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) contiene, come disposto dal DM 81/2008, sue modifiche ed integrazioni, le misure generali e particolari relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori che dovranno essere utilizzate dall'appaltatore nell'esecuzione dei lavori oggetto dell'appalto a cui si riferisce. Il PSC riporta l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti atti a garantire per tutta la durata dei lavori il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. Il PSC contiene le misure di prevenzione dei rischi risultanti dall'eventuale svolgimento simultaneo di fasi di lavorazioni diverse. Le prescrizioni contenute nel Piano non sono in alcun modo limitative rispetto al processo di prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute dei lavoratori e non sollevano l'appaltatore dagli obblighi ad esso imposti dalla normativa vigente. Il presente PSC, infatti, potrà essere integrato dall'appaltatore in conformità a quanto disposto dal DM 81/2008, sue modifiche ed integrazioni. L'Appaltatore, oltre alla predisposizione del Piano Operativo per la Sicurezza (POS), ha anche l'obbligo di presentare al Coordinatore della Sicurezza per l'esecuzione, ai fini dell'approvazione, il piano per il montaggio. uso e smontaggio in sicurezza dei ponteggi (PIMUS), con i contenuti minimi di cui all'allegato XXII del DM 81/88, e di fornire ulteriori scelte tecniche che hanno implicazione sulla salute e sulla sicurezza del personale che si rendessero necessarie durante le singole fasi di lavorazione. Il PSC dovrà essere tenuto in cantiere e messo a disposizione delle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo di cantiere. Il PSC dovrà essere illustrato e diffuso dall'appaltatore a tutti i soggetti interessati e presenti in cantiere prima dell'inizio delle attività lavorative, compreso il personale della Direzione dei Lavori. Il Coordinatore per la Progettazione dei Lavori ha svolto un'azione di coordinamento nei confronti dei soggetti coinvolti nelle diverse fasi di lavoro selezionando le soluzioni che comportano minori rischi secondo le norme di legge e della corretta tecnica costruttiva. La pianificazione dei lavori riportata nel programma allegato al presente PSC è stata determinata dal Coordinatore per la Progettazione dei Lavori in condizioni di sicurezza, riducendo per quanto possibile le lavorazioni pericolose e tra loro interferenti. A seguito della predisposizione del programma dei lavori si sono identificate: fasi lavorative sovrapposizione delle fasi lavorative macchine ed attrezzature materiali figure coinvolte rischi fisici ed ambientali misure di prevenzione e protezione verifiche periodiche segnaletica dispositivi di protezione individuale Le misure di sicurezza di seguito proposte sono state individuate dall'analisi della valutazione dei rischi mirando a: migliorare le situazioni in rapporto allo sviluppo della tecnica di prevenzione dare attuazione alle disposizioni di cui al DM 81/88 e sue modifiche ed integrazioni VERIFICA DELL'OBBLIGATORIETA' DEL PIANO Individuazione di massima del rapporto uomini/giorno Il parametro di riferimento è stimato in 370uomini giorno. E prevista la presenza di una un Impresa principale e due Imprese specialistichecon l'impiego contemporaneo di circa 10 lavoratori. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 6

7 DOCUMENTAZIONE DA TENERE IN CANTIERE Telefoni ed indirizzi utili Carabinieri pronto intervento: tel. 112 Caserma Carabinieri di Sezze tel Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113 Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115 Comando Vvf di Latina tel Pronto Soccorso tel. 118 Documentazione da custodire in cantiere Elaborati del Progetto Esecutivo Determinazione di incarico per il Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: - Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); - Piano di Sicurezza e di Coordinamento; - Fascicolo con le caratteristiche dell'opera; - Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; - Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori; - Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Documento unico di regolarità contributiva (DURC) - Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); -. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; - Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; - Tesserini di vaccinazione antitetanica. Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: - Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); - Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; - Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); - Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); - Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. - Denuncia di installazione all'i.s.p.e.s.l. degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità a marchio CE; - Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; - Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg; - Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica; - Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; - Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; - Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; - Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; - Dichiarazione di conformità delle macchine CE; - Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; - Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici fissi; - Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; - Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato in autorizzazione ministeriale; - Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; - Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; - Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; - Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; - Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); - Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 7

8 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L'area si presenta idonea per accessi, per possibilità di delimitazione, per istallazione di impianti e di servizi. L'edificio è servito da un piazzale al livello terreno e da un piazzale inferiore a livello del seminterrato, che consentono manovre agevoli ai mezzi d'opera. Tuttavia la vicinanza di attività, come scuola e parcheggio automezzi, rende necessario porre particolare attenzione ad eventuali interferenze con gli utenti, eliminando ogni possibilità di accesso, accidentale e/o intenzionale, al cantiere da parte di persone estranee, prevedendo percorsi idoneamente lontanti dalle aree di lavorazione e di movimentazione di materiali. DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L edificio da ristrutturare è composto da un corpo principale e da un annesso, attualmente escluso dall'intervento. E' databile al periodo post prima guerra mondiale, destinato a laboratorio di pertinenza della "Colonia Agricola Pontina", per orfani di guerra, sezione maschile; successivamente è stato adibito a cinema gestito dallo stesso Ente. Attualmente è in stato di abbandono. L' intervento è limitato al corpo principale. L edificio ha una struttura in pietrame calcareo sgrossato, con ricorsi di mattoni al piano seminterrato, e in mattoni pieni al piano fuori terra. La muratura è rinforzata con pilastri dello stesso materiale posti in corrispondenza delle capriate della copertura. La copertura è a tetto a padiglione, con capriate, arcarecci e struttura secondaria in legno con tavolato; il manto è in coppi. Le murature sono intonacate sia all'esterno che all'interno, con intonaci di calce e sabbia e tinteggiati a calce, mancanti in alcune zone; all'esterno sono visibili segni di ripresa delle murature a seguito di rifacimenti localizzati. L'edificio principale ha una pianta rettangolare, di dimensioni m x m 7,60; si articola su due piani, un piano seminterrato e un piano fuori terra; l'altezza alla gronda è di m 8,80, rispetto al piano di campagna inferiore, e di m 5,40 rispetto al piano di campagna superiore. I due piani sono autonomi e non sono collegati fra loro. Il piano seminterrato ha accesso dalla corte di pertinenza dell'isis Corradini"; è diviso in tre ambienti, di m 2 52, m 2 61, m 2 52, con altezza interna di m 3,10; attualmente è utilizzato come magazzino,. Il piano terreno ha accesso da un'area attualmente adibita a parcheggio degli scuola bus, è a tutta altezza, con una zona di testa di circa m 2 29, soppalcata e tramezzata, e una sala libera da tramezzature, di m 2 146, di altezza interna alla catena della capriata di m 5,40. Previsioni di riuso Il progetto prevede la realizzazione di una struttura polivalente, su due piani e un soppalco, collegati da scala, e con la previsione di una piattaforma elevatrice, in vano proprio, per il superamento delle barriere architettoniche. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 8

9 Interventi architettonici, strutturali e impiantistici Il tetto viene sostituito, realizzando un cordolo di coronamento, con orditura principale, secondaria e piccola orditura in lamellare di pino, con tavolato di pino; isolato superiormente con pannelli di lana di legno mineralizzata; finito con guaina portacoppo, sottocoppi nuovi e coppi di recupero, gronde e pluviali in rame. Le murature verticali vengono consolidate riparando le eventuali lesioni e revisionando gli intonaci interni ed esterni, con intonaci in calce e sabbia e ritenteggiati a calce, con colore uguale a quello dell'ultimo strato. Il solaio intermedio viene sostituito con una struttura prefabbricata in predalles in c.a.v. Il solaio del soppalco è previsto con travi e tavolato in legno di pino. Nel piano seminterrato è necessaria una deumidificazione, realizzando, nell'attuale lotto di lavori, la rimozione dell'attuale vespaio su terra, l'approfondimento del piano di posa, la realizzazione di una soletta in c.a. a base di un vespaio del tipo a igloo, da realizzare in un lotto successivo. La struttura della scala interna è im cemento armato, con gradini a sbalzo dalle pareti portanti del vano corsa predisposto per una piattaforma elevatrice. Viene rimosso il terrapieno fra il corpo dell'edificio e l'edificio adiacente, realizzando il volume per i servizi, con struttura in muratura alveolare e solaio in pedralles in c.a.v., al primo livello, e solaio in latero cemento al secondo livello. Le nuove tramezzature, ove previste, vengono realizzate in blocchi di calcestruzzo cellulare. I pavimenti saranno del tipo autolivellante in resina colorate; i pavimenti dei servizi in gress, i rivestimenti in maiolica; la pavimentazione della terrazza di copertura in clinker. Impianti previsti: Impianto idrico sanitario, con allacci alle reti comunali; Impianto di riscaldamento del tipo radiante a pavimento con caldaia a condensazione; Impianto elettrico, telefonico, citofonico, di segnalazione e controllo. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 9

10 AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Caratteristiche area del cantiere, L'area non presenta particolari condizioni di rischio, in quanto l'edificio si colloca fra due piazzali piani, agevolmente accessibili. Gli impianti e i servizi interrati sono in posizione nota e non interferiscono con le istallazioni provvisorie e definitive [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. a)] Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, L'area insiste a monte su uno spazio riservato e, a valle, con uno spazio sportivo della Scuola adiacente, che verrà chiuso e reso inaccessibile. L'attuale uso del piazzale a monte, adibito a parcheggio di scuolabus, verrà trasferito altrove a cura dell'amministrazione appaltante. [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. b)] Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante,. Si ridurranno al minimo le polveri usando idonei tecniche e dispositivi di demolizione e convogliando in basso i materiali di risulta attraverso canali a secchioni. Per quanto riguarda il rumore, premesso che non sono previste lavorazioni notturne, si eviterà di superare i limiti sotto indicati: LIVELLI SONORI AMMESSI IN CANTIERE D.P.C.M. 1 marzo 1991 D.P.C.M. 14 novembre 1997 Limite diurno in db(a) Livello Limite diurno in db(a) Tab B Tab C Tab D valori limite valori limite valori Area destinata di emissione assoluti di ad uso prevalentemente emissione qualità scolastico 55 II [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. c)] Descrizione caratteristiche idrogeologiche, L'area di sedime dell'edificio e l'area circostante presentano caratteristiche idrogeologiche di affidabilità, stabilità e sicurezza. Si rinvia alla relazione geotecnica allegata al progetto strutturale. [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.4] "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 10

11 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Modalità da seguire per la realizzazione della recinzione del cantiere, degli accessi e delle segnalazioni L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione realizzata con reti metalliche o pannelli di lamiera ondulta. Gli angoli sporgenti della recinzione, o di altre strutture di cantiere, dovranno essere dipinti per tutta la loro altezza a strisce bianche e rosse trasversali. Non è indispensabile l illuminazione della recinzione trattandosi di area non accessibile da estranei durante la ore notturne, confinata da recinzioni e cancelli. Le vie di accesso sono percorribili con mezzi meccanici. Servizi igienico assistenziali Un servizio igienico vine dislocato in un angolo dell area delimitata. Si tratta di un cantiere con lavoratori residenti in zona, pertanto non è necessario prevedere dormitori o strutture sociali. In cantiere deve essere disponibile una cassetta di pronto soccorso. Viabilità principale di cantiere Al termine della recinzione del cantiere dovrà provvedersi alla definizione dei percorsi carrabili e pedonali, limitando, per quanto consentito dalle specifiche lavorazioni da eseguire, il numero di intersezioni tra i due livelli di viabilità. Nel tracciamento dei percorsi carrabili, si dovrà considerare una larghezza tale da consentire un franco non minore di 70 centimetri almeno da un lato, oltre la sagoma di ingombro del veicolo; qualora il franco venga limitato ad un solo lato per tratti lunghi, devono essere realizzate piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a m 20 lungo l'altro lato. Impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo Nel cantiere sarà necessaria la presenza di alcuni tipi di impianti, essenziali per il funzionamento del cantiere stesso. A tal riguardo andranno eseguiti secondo la corretta regola dell'arte e nel rispetto delle leggi vigenti, l'impianto elettrico per l'alimentazione delle macchine e/o attrezzature presenti in cantiere, l'impianto di messa a terra, l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, se ritenuto necessario dai redattori del PIMUS, l'impianto idrico. Non si producono reflui salvo quelli biologici ai quali si provvede con l impianto del chimico. Tutti i componenti dell'impianto elettrico del cantiere (macchinari, attrezzature, cavi, quadri elettrici, ecc.) dovranno essere stati costruiti a regola d'arte e, pertanto, dovranno recare i marchi dei relativi Enti Certificatori. Inoltre l'assemblaggio di tali componenti dovrà essere anch'esso realizzato secondo la corretta regola dell'arte: le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte. In particolare, il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi di tutte le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, dovrà essere: "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 11

12 non inferiore a IP 44, se l'utilizzazione avviene in ambiente chiuso (CEI 70.1 e art.267 D.P.R. 27/4/1955 n.547 art.168); non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con la possibilità di investimenti da parte di getti d'acqua. Inoltre, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovranno essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con il seguente grado di protezione minimo: IP 44, contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno. Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Appena ultimati i lavori di movimento terra, dovrà iniziarsi la realizzazione dell'impianto di messa a terra per il cantiere, che dovrà essere unico. L'impianto di terra dovrà essere realizzato in modo da garantire la protezione contro i contatti indiretti: a tale scopo si costruirà l'impianto coordinandolo con le protezioni attive presenti (interruttori e/o dispositivi differenziali) realizzando, in questo modo, il sistema in grado di offrire il maggior grado di sicurezza possibile. L'impianto di messa a terra, inoltre, dovrà essere realizzato ad anello chiuso, per conservare l'equipotenzialità delle masse, anche in caso di taglio accidentale di un conduttore di terra. Qualora sul cantiere si renda necessario la presenza anche di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, allora l'impianto di messa a terra dovrà, oltre ad essere unico per l'intero cantiere, anche essere collegato al dispersore delle scariche atmosferiche. Nel distinguere quelle che sono le strutture metalliche del cantiere che necessitano di essere collegate all'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche da quelle cosiddette autoprotette, ci si dovrà riferire ad un apposito calcolo di verifica, eseguito secondo la norma CEI 81-1 III Edizione. Misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall'alto Per le lavorazioni che verranno eseguite ad altezze superiori a m 2 e che comportino la possibilità di cadute dall'alto, dovranno essere introdotte adeguate protezioni collettive, in primo luogo i parapetti. Il parapetto, realizzato a norma, dovrà avere le seguenti caratteristiche - il materiale con cui sarà realizzato dovrà essere rigido, resistente ed in buono stato di conservazione; - la sua altezza utile dovrà essere di almeno un metro; - dovrà essere realizzato con almeno due correnti, di cui quello intermedio posto a circa metà distanza fra quello superiore ed il calpestio; - dovrà essere dotato di "tavola fermapiede", vale a dire di una fascia continua poggiata sul calpestio e di altezza pari almeno a 15 cm; - dovrà essere costruito e fissato in modo da poter resistere, nell'insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione. - Quando non sia possibile realizzare forme di protezione collettiva, dovranno obbligatoriamente utilizzarsi cinture di sicurezza. Misure generali di sicurezza da adottare nel caso di demolizioni o manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto Prima dell'inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di rafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione, si verifichino crolli intempestivi. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 12

13 I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine dall'alto verso il basso e devono essere condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti ricorrendo, ove occorra, al loro preventivo puntellamento. La successione dei lavori, quando si tratti di importanti ed estese demolizioni, deve risultare da apposito programma il quale deve essere firmato dall'imprenditore e dal dipendente direttore dei lavori, ove esista, e deve essere tenuto a disposizione degli ispettori del lavoro. Anche quando i lavori riguardano parti sovrastrutturali devono procedere con cautela in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture. Misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio Pur non essendo presenti in cantiere materiali tali da produrre rischi di incendio o di esplosione a) è vietato fumare; b) è vietato usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno che non siano state adottate idone misure di sicurezza; c) devono essere predisposti mezzi di enstinzione in rapporto alle particolari condizioni in cui possono essere usati, compresi gli apparecchi estintori portatili di primo intervento; detti mezzi devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni sei mesi da personale esperto; d) deve essere assicurato, in caso di necessità, l'agevole e rapido allontanamento dei lavoratori dai luoghi pericolosi. Esposizione dei lavoratori al rumore L'esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore è stata calcolata in fase preventiva facendo riferimento ai tempi di esposizione e ai livelli di rumore standard individuati da studi riportati nel relativo capitolo. Il datore di lavoro dovrà procedere alla valutazione del rumore in sede di redazione del POS. Macchine ed attrezzature Le macchine e le attrezzature da impiegare in cantiere sono oggetto delle schede allegate, dove sono indicati i rischi analizzati e le misure di prevenzione. E' assolutamente vietato l'utilizzo di macchine o mezzi di lavoro che siano impiegati nel ciclo lavorativo non conformi alle attuali leggi sulla sicurzza delle macchine o non autorizzate o omologate a circolare per le strade, quando previsto, in quanto prive di libretti di circolazione, omologazione, etc. La presenza e l'utilizzo di macchine non idonee potrà comportare la sospensione dei lavori e il successivo allontanamento delle macchine non in regola. In caso di persistenza nell'utilizzo di macchine irregolari potrà essere richiesta la rescissione del contratto. Il PCS verrà adeguato alle caratteristiche tecniche delle macchine indicate dal POS ed effettivamnete impegate in cantiere. Ponteggi L'impresa appaltatrice deve rispettare le numerose disposizoni vigenti per la costruzione e l'impiego dei ponteggi, per non trovari inadempiente gli obblighi di legge ed incorrere in sanzioni e verbali da parte degli enti presposti al controllo. (I richiami normativi sono richiamati nelle schede allegate) "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 13

14 PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSE In caso di forte pioggia e/o di persistenza della stessa Che cosa fare: Sospendere le lavorazioni in esecuzione Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere Prima della ripresa dei lavori procedere a: a) verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi b) verificare la conformità delle opere provvisionali c) controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci d) controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni e) verificare la presenza di acque in locali seminterrati In caso di forte vento Che cosa fare: Sospendere le lavorazioni in esecuzione ad eccezione di getti di opere in c.a. o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere provvisionali Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere Prima della ripresa dei lavori procedere a: a) verificare la consistenza delle armature e puntelli degli scavi b) controllare la conformità degli apparecchi di sollevamento c) controllare la regolarità di ponteggi, parapetti, impalcature e opere provvisionali in genere In caso di neve Che cosa fare: Sospendere le lavorazioni in esecuzione ad eccezione di getti o di interventi di messa in sicurezza di impianti macchine attrezzature o opere provvisionali Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere Prima della ripresa dei lavori procedere a: a) verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgombrare le strutture dalla presenza della neve b) verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi c) verificare la conformità delle opere provvisionali d) controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci e) controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni f) verificare la presenza di acque in locali seminterrati In caso di gelo Che cosa fare: Sospendere le lavorazioni in esecuzione Prima della ripresa dei lavori procedere a: a) verificare gli eventuali danni provocati dal gelo alle strutture, macchine e opere provvisionali b) verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi c) verificare la conformità delle opere provvisionali d) controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci e) controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni f) verificare la presenza di lastre di ghiaccio in locali seminterrati In caso di forte nebbia Che cosa fare: Sospendere le lavorazioni in esecuzione Sospendere l'attività dei mezzi di sollevamento (gru e autogrù) in caso di scarsa visibilità Sospendere, in caso di scarsa visibilità, l'eventuale attività dei mezzi di movimento terra, stradali ed autocarri In tutti i casi: la ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell'eventuale messa in sicurezza del cantiere "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 14

15 SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE Comando: Attenzione inizio operazioni Verbale: VIA Gestuale: Le due braccia sono aperte in senso orizzontale, le palme delle mani rivolte in avanti. Comando: Alt interruzione fine del movimento Verbale: ALT Gestuale: Il braccio destro è teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti. Comando: Fine delle operazioni Verbale: FERMA Gestuale: Le due mani sono giunte all'altezza del petto. Comando: Sollevare Verbale: SOLLEVA Gestuale: Il braccio destro, teso verso l'alto, con la palma della mano destra rivolta in avanti, descrive lentamente un cerchio. Comando: Abbassare Verbale: ABBASSA Gestuale: Il braccio destro teso verso il basso, con la palma della mano destra rivolta verso il corpo, descrive lentamente un cerchio. Comando: Distanza verticale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza. Comando: Avanzare Verbale: AVANTI Gestuale: Entrambe le braccia sono ripiegate, le palme delle mani rivolte all'indietro; gli avanbracci compiono mivimenti lenti in direzione del corpo "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 15

16 Comando: Retrocedere Verbale: INDIETRO Gestuale: Entrambe le braccia piegate, le palme delle mani rivolte in avanti; gli avambracci compiono movimenti lenti che si allontanano dal corpo. Comando: A destra Verbale: A DESTRA Gestuale: Il braccio destro, teso più o meno lungo l'orizzontale, con la palma della mano destra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione. Comando: A sinistra Verbale: A SINISTRA Gestuale: Il braccio sinistro, teso più o meno in orizzontale, con la palma della mano sinistra rivolta verso il basso, compie piccoli movimenti lenti nella direzione. Comando: Pericolo alt o arresto di emergenza Verbale: ATTENZIONE Gestuale: Entrambe le braccia tese verso l'alto; le palme delle mani rivolte in avanti. Comando: Distanza orizzontale Verbale: MISURA DELLA DISTANZA Gestuale: Le mani indicano la distanza. Vietato ai pedoni. Non toccare. Vietato ai carrelli di movimentazione. Divieto di accesso alle persone non autorizzate. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 16

17 Sostanze velenose. Carichi sospesi. Carrelli di movimentazione. Pericolo generico. Tensione elettrica pericolosa. Caduta con dislivello. Sostanze nocive o irritanti. Pericolo di inciampo. Protezione obbligatoria per gli occhi. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 17

18 Casco di protezione obbligatoria. Protezione obbligatoria dell'udito. Protezione obbligatoria delle vie respiratorie. Calzature di sicurezza obbligatorie. Guanti di protezione obbligatoria. Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare) Protezione individuale obbligatoria contro le cadute. Protezione obbligatoria del corpo. Protezione obbligatoria del viso. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 18

19 Passaggio obbligatorio per i pedoni. Pronto soccorso. Estintore. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 19

20 LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) ALLESTIMENTO DEL CANTIERE N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Allestimento di servizi sanitari del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione di impianti fissi di cantiere. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. 1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala doppia; e) Scala semplice; f) Sega circolare; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Trapano elettrico; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 20

21 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (fase) Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. 1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala doppia; e) Scala semplice; f) Sega circolare; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Trapano elettrico; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. Allestimento di servizi sanitari del cantiere (fase) Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all'attività di primo soccorso in cantiere. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. 1) Addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere; a) DPI: addetto all'allestimento di servizi sanitari del cantiere; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala doppia; e) Scala semplice; f) Sega circolare; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Trapano elettrico; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 21

22 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (fase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. Macchine utilizzate: 1) Dumper. 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. a) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Sega circolare; e) Smerigliatrice angolare (flessibile); f) Trapano elettrico; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. Realizzazione della viabilità del cantiere (fase) Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica. Macchine utilizzate: 1) Dumper. 1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. a) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni. Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere. 1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 22

23 a) Elettrocuzione; b) Vibrazioni; c) Rumore; a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trapano elettrico; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine. 1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. a) Elettrocuzione; b) Vibrazioni; c) Rumore; a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio mobile o trabattello; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. SCAVI E RELATIVO TRASPORTO A RIFIUTO N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Scavo a sezione obbligata Scavo di sbancamento Scavo a sezione obbligata (fase) Scavi a sezione obbligata, eseguiti all'interno di edifici con mezzi meccanici, e deposito all'esterno del materiale di scavo Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Escavatore mini. 1) Addetto allo scavo a sezione obbligata; a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 23

24 a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento; a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello. Scavo di sbancamento (fase) Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici (pala meccanica e/o escavatore); carico sul mezzo di trasporto del materiale di scavo, compreso quello proveniente dallo scavo a sezione obbligata, e trasporto a rifiuto Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica. 1) Addetto allo scavo di sbancamento; a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori. a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello; a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello. MURATURA DI CONTENIMENTO DEL FRONTE DI SCAVO N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Realizzazione della carpenteria di cordoli in c.a. in fondazione Lavorazione e posa ferri di armatura di cordoli in c.a. in fondazione Getto di calcestruzzo di cordoli in c.a. in fondazione Realizzazione di murature esterne Realizzazione di vespaio per muri controterra Realizzazione della carpenteria di cordoli in c.a. in fondazione (fase) Realizzazione di opere di carpenteria per cordoli di fondazione. 1) Addetto alla realizzazione della carpenteria di cordoli in c.a. in fondazione; "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 24

25 a) DPI: addetto alla realizzazione della carpenteria di cordoli in c.a. in fondazione; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute). a) Chimico; b) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Sega circolare; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. Lavorazione e posa ferri di armatura di cordoli in c.a. in fondazione (fase) Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) di tondini di ferro per armature di cordoli di fondazione. 1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura di cordoli in c.a. in fondazione; a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura di cordoli in c.a. in fondazione; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cintura di sicurezza; e) occhiali o schermi facciali paraschegge. a) Punture, tagli, abrasioni; a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Scala semplice; d) Trancia-piegaferri; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione. Getto di calcestruzzo di cordoli in c.a. in fondazione (fase) Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di cordoli di fondazione. 1) Addetto al getto di calcestruzzo di cordoli in c.a. in fondazione; a) DPI: addetto al getto di calcestruzzo di cordoli in c.a. in fondazione; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute). a) Chimico; b) Rumore; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Betoniera a bicchiere; d) Scala semplice; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre. "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 25

26 Realizzazione di murature esterne (fase) Esecuzione di murature esterne portanti. Macchine utilizzate: 1) Dumper. 1) Addetto alla realizzazione di murature esterne; a) DPI: addetto alla realizzazione di murature esterne; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Rumore; d) M.M.C. (sollevamento e trasporto); a) Attrezzi manuali; b) Betoniera a bicchiere; c) Ponteggio metallico fisso; d) Ponte su cavalletti; e) Scala semplice; f) Sega circolare; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello. Realizzazione di vespaio per muri controterra (fase) Realizzazione di spessore drenante in pietrame a granulometria variabile, da posizionarsi alle spalle del muro di sostegno in c.a., con interposte tubazioni drenanti. Macchine utilizzate: 1) Dumper. 1) Addetto alla realizzazione di vespaio per muri controterra; a) DPI: addetto alla realizzazione di vespaio per muri controterra; Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori. a) Seppellimento, sprofondamento; a) Attrezzi manuali; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni. CEMENTO ARMATO SOLETTA DI FONDAZIONE N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: "LA FUTURA CASA DEI GIOVANI" Ristrutturazione e riuso di edificio dell'ex Colonia Agricola Pontina - Pag. 26

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