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1 PERCHE RIVOLGERSI A 1 Negli ultimi mesi del 2013 ha iniziato la propria attività la nostra scuola di formazione L Officina del Sapere che ha preso definitivamente corpo con corsi programmati per l anno corrente a supporto della formazione obbligatoria e dell aggiornamento professionale previsto dalla normativa in vigore. La Scuola di Formazione intende affrontare le sfide del Mondo Assicurativo contemporaneo, che richiede figure professionali sempre più preparate a rispondere alle necessità odierne ed attente alle richieste di servizi dedicati a categorie di utenti finali sempre più esigenti ed informati. La scuola di ACB organizzerà anche corsi di specializzazione e approfondimento di materie che riguardano la nostra attività quotidiana. Il tema della Formazione è sempre più rilevante nella realtà odierna a partire da una pluralità di prospettive. L importanza della formazione oggi è riconosciuta istituzionalmente ed è necessaria per permettere, a chi svolge una professione, di acquisire competenze sempre più specifiche per crescere in modo continuo (quindi non più uno strumento privilegiato ma una cultura che migliora in modo costante). La nostra Scuola di Formazione è specializzata nella creazione di moduli formativi per Intermediari.

2 La formazione è rivolta dunque a tutti coloro che hanno la necessità di confrontarsi, crescere e migliorare il proprio ambito professionale; ma intende occuparsi anche di prospettive di apprendimento con un particolare interesse e sensibilità verso discipline orientate alla conoscenza della realtà sociale e comportamentale. La Formazione come risorsa e quindi sinonimo di Cultura, con l obiettivo di valorizzare il proprio lavoro e sviluppare un orientamento nuovo al mercato assicurativo, metodo che viene perfezionato fino a diventarne vincente I percorsi che l Officina del Sapere propone sono dunque: 1. Formazione Professionale (60 ore) ai sensi degli artt. 17 e 21 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 e successive modifiche (Provvedimento ISVAP n. 2720/2009) 2. Aggiornamento Professionale Annuale (30 ore) ai sensi degli artt. 21 e 38 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 e successive modifiche (Provvedimento ISVAP n. 2720/2009) Il percorso di Aggiornamento Professionale Annuale avrà una durata complessiva di 30 ore, 15 ore accademiche da 45 minuti di lezione in aula (virtuale) + 15 ore di Formazione a distanza (FAD). 3. Corsi di specializzazione e/o approfondimento Seminari in aula aventi durata da 1 a 3 giorni in funzione della tipologia di corso. Potranno essere organizzati corsi su richiesta 2 Il percorso di Formazione Professionale avrà una durata complessiva di 60 ore, 30 ore accademiche da 45 minuti di lezione in aula (virtuale) + 30 ore di Formazione a distanza (FAD). Le materie che verranno affrontate sono quelle imposte da Regolamento ISVAP.

3 3 La nostra Scuola di Formazione, non vuole limitarsi alle semplice formazione e aggiornamento, ma si propone, attraverso la Master Class, di erogare corsi di qualità per professionisti del settore, per i clienti, ovvero gli assicurati, per il consumatore in genere con giornate di informazione su specifici argomenti del mondo assicurativo. Vogliamo dare una impronta nuova e diversa siamo convinti che una cultura più diffusa anche presso coloro che hanno la necessità di tutelare il proprio patrimonio o la propria persona, sia un veicolo che rende più comprensibile il mondo assicurativo e che permetterà una maggiore diffusione della domanda perché devo assicurarmi?. Ci auguriamo di aver posto a disposizione del settore, uno strumento utile e vi invitiamo a visitare il sito all interno del quale troverete L Officina del Sapere con tutte le informazioni che vi necessitano, in ogni caso la segreteria della Scuola è a disposizione per ciò che necessita. Luigi Viganotti Presidente ACB

4 LAVORO E PREVIDENZA DOPPIA CONTRIBUZIONE PER IL SOCIO AMMINISTRATORE 4 La problematica della doppia iscrizione contributiva all INPS del socio lavoratore e amministratore è tutt oggi all ordine del giorno, dopo la recente sentenza della Corte di Cassazione (Sentenza 5001 del 4 marzo 2014). La Sesta Sezione Civile della Suprema Corte ha definitivamente chiarito che il socio, che partecipa al lavoro aziendale della società e riveste anche la carica di amministratore, è obbligato alla doppia iscrizione contributiva presso l INPS (nella Gestione Commercianti come socio lavoratore e nella Gestione Separata come amministratore) IL CASO IN QUESTIONE La questione trae origine dalle difficoltà interpretative della Legge 335/ che ha introdotto l obbligo di iscrizione alla Gestione Separata per i lavoratori autonomi e i collaboratori e la Legge 662/1996 che ha introdotto il criterio dell attività prevalente per i lavoratori che svolgono, contestualmente, l attività imprenditoriale di commerciante, artigiano o coltivatore. L INPS ha sempre interpretato le due discipline nel senso che i soci lavoratori, che esercitano anche il compito di amministratori, sono obbligati alla doppia contribuzione. Al contrario la giurisprudenza di merito ha affermato, più volte, il principio secondo cui il socio lavoratore, che sia anche amministratore, non ha l obbligo della doppia contribuzione presso l INPS; ma deve essere iscritto ad un unica gestione (ossia la Gestione Commercianti o la Gestione Separata) a seconda che l attività prevalente sia quella di socio lavoratore o di amministratore.

5 Ne è nato un ricchissimo contenzioso giurisprudenziale che ha reso necessario sia l intervento del Legislatore - con una norma di interpretazione autentica (DL 78/2010) e sia la Corte di Cassazione con la recente pronuncia (Sent. 5001/2014). In base alla norma interpretativa e alla sentenza citata, il principio della prevalenza si applica per definire la gestione destinataria della contribuzione alle attività autonome qualora esercitate in forma di impresa da commercianti, artigiani e coltivatori diretti. Mentre sono esclusi i rapporti di lavoro autonomi che richiedono l iscrizione alla gestione separata L esempio classico è quella del fornaio che, come artigiano prepara il pane e come commerciante lo vende; in tal caso il fornaio/socio deve essere iscritto alla gestione artigiani o commercianti a seconda di quale sia l attività prevalente. Per il socio lavoratore che sia anche amministratore tale principio non vale. Nelle società di brokeraggio assicurativo occorre quindi prestare attenzione alla propria posizione previdenziale qualora si rivestisse la figura di socio lavoratore e al contempo di amministratore. Ringraziamenti Per la stesura del presente articolo si ringrazia il nostro associato Lertora F.lli & Courtman I.B. Spa che ci hanno segnalato la problematica. 5 LA RISPOSTA ALLE TUE ESIGENZE

6 D.L. 69/2013 MEDIAZIONE OBBLIGATORIA Il Governo ha reintrodotto l istituto della mediazione obbligatoria con il D.L. 69/2013. Rispetto alla normativa originaria la mediazione obbligatoria non si applica ai contenzioni in materia di RCAuto. Ricordiamo che la mediazione obbligatoria era stata introdotta dal D.Lgs 28/2010, normativa che era stata bocciata dalla Corte Costituzionale. 6 OBBLIGO DEL POS ANCHE PER I BROKER: RINVIO AL 30 GIUGNO 2014 Scatterà il prossimo 30 giugno l obbligo di accettare i pagamenti tramite bancomat e carte di debito per tutti i pagamenti di importo superiore a 30 Euro. RCA AUTO TUTTO DA RIFARE Stralciato l art. 8 del Decreto Destinazione Italia contenete le novità in materia di RC Auto.

7 LA NUOVA IVASS E IL FUTURO DEL RUI 7 Il Ministero delle Sviluppo Economico (MISE) è intervenuto per dare attuazione al Decreto 179 del 2012 (c.d. Decreto Sviluppo Bis) e sostituire l IVASS con un nuovo Organismo per la gestione del RUI. A breve sarà quindi operativo l ORIA ossia l Organismo per gli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi, che sostituirà l attuale IVASS. L ORIA sarà un organismo di diritto privato costituito in forma di associazione, che avrà il compito di gestire il RUI (Registro Unico degli Intermediari Ass.vi e Riass.vi), di esercitare la vigilanza con i necessari poteri sanzionatori, di compiere ogni altra attività strumentale e accessoria utile all esercizio di tali funzioni. La nostra Associazione, sempre impegnata nelle battaglie che riguardano la categoria, si è attivata inviando al MISE una nota nella quale sono state esposte una serie di osservazioni, circa le criticità emerse dalla proposta del regolamento costitutivo del nuovo organismo. Tra le altre, l Associazione ha richiamato particolare attenzione sia sulla composizione ed il funzionamento degli organi deliberativi dell ORIA e sulla revisione dei soggetti tenuti all iscrizione nel RUI. Altro elemento di riserva espresso nella nota di ACB riguarda la revisione delle categorie dei soggetti tenuti all iscrizione nel Registro degli Intermediari nonché il nuovo regime di responsabilità dell intermediario. L uno ricalcherebbe le incongruenze già manifestate nella normativa di trasposizione della Direttiva CE sulla intermediazione assicurativa (IMD I) nel nostro ordinamento e che questa Associazione ha da sempre fatto rilevare, sia in Italia che presso la Commissione Europea. L altro creerebbe ripercussioni negative sullo svolgimento dell attività quotidiana e sul rapporto con i collaboratori e dipendenti Tanti quindi i fronti aperti che vedono coinvolta ACB e le altre associazioni di intermediari (AIBA, SNA, UNAPASS, ANAPA) in un confronto continuo con le Istituzioni;, a tale proposito ACB ha proposto un tavolo comune dove si affrontino gli argomenti che incideranno fortemente sul futuro della attività di intermediazione e per trovare soluzioni condivise che rafforzino la categoria nel dialogo e nel confronto con le istituzioni. Hanno partecipato alla redazione del presente numero Luigi Viganotti Presidente ACB Barbara Tussi Segreteria ACB Laura Gorla Segreteria ACB

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