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- Marianna Olivieri
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1 La certificazione di qualità degli Istituti di Vigilanza Privata Il decreto ministeriale 115/
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4 Riferimenti normativi L'articolo. 257-quinquies, del Regolamento di esecuzione TULPS prevede che Per l accertamento della sussistenza delle caratteristiche di cui al comma 4 dell articolo 257 e della permanenza dei requisiti di qualità e funzionalità degli istituti il prefetto si avvale degli organismi di qualificazione e certificazione costituiti o riconosciuti dal Ministero dell interno a norma dell art ter ;
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6 D.M. D.M.4 giugno 2014, n. 115 Disciplina delle caratteristiche e dei requisiti richiesti per l'espletamento dei compiti di certificazione indipendente della qualita' e della conformita' degli istituti di vigilanza privati, autorizzati a norma dell'articolo 134 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, e dei servizi offerti. Definizione delle modalita' di riconoscimento degli organismi di certificazione indipendente.
7 La certificazione di qualità per gli istituti di vigilanza si inserisce in un sistema consolidato a livello internazionale (Reg.CE 765/2008)
8 3. Gli attori della CERTIFICAZIONE Gli Enti di Accreditamento accreditano gli Organismi di Certificazione nel rispetto dei requisiti della ISO 17021:2011 Gli Organismi di Certificazione (più propriamente detti organismi di valutazione della conformità) svolgono verifiche di conformità, in accordo alla ISO 19011:2003, presso le organizzazioni clienti e rilasciano il Certificato di Conformità
9 Riconoscimento degli Organismi di certificazione indipendente della qualità Ripercorrendo quanto già avviene nel mondo della certificazione accreditata, il Decreto prevese un sistema di riconoscimento e certificazione basato su requisiti siadi carattere generale che specifici. Organismidi Certificazione accreditati Istituti di Vigilanza Certificatodi Conformità
10 Riconoscimento: i punti fermi Gli Organismi di certificazione indipendente sono inseriti in un elenco costituito ad hoc presso il Ministero dell'interno - Dipartimento della PS -Il riconoscimento (e la sospensione e revoca) degli Organismi è operato dal Ministero dell'interno - Dipartimento della PS -La vigilanza sugli Organismi è affidata ad un Comitato nominato con decreto del Ministro dell'interno
11 Riconoscimento: i passaggi L Ente inoltra richiesta e documentazione al Dipartimento della PS Il Dipartimento verifica la conformità della documentazione ai requisiti definiti Il Dipartimento riconosce l Organismo e lo inserisce nel proprio elenco Il Comitato di vigilanza riceve periodicamente lo status dei certificati emessi Il Comitato può chiedere all Ente copia delle pratiche di certificazione Il Comitato può effettuare verifiche presso l Organismo
12 Riconoscimento: l elenco 1. Il Dipartimento della pubblica sicurezza cura la tenuta dell elenco degli organismi di certificazione indipendente degli istituti autorizzati a norma dell art. 134 T.U.L.P.S. 2. L elenco è pubblico e consultabile sul sito web istituzionale del Dipartimento. 3. Per ottenere il riconoscimento di Organismo di certificazione indipendente e la relativa iscrizione all elenco, gli enti interessati, in possesso dei requisiti previsti, debbono presentare istanza, corredata: 4. del certificato della Camera di commercio, in corso di validità, attestante l assenza di elementi ostativi ai sensi dell art.10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche e integrazioni; 5. del certificato di accreditamento; 6. Per ottenere il riconoscimento l organismo deve dichiarare che nessun appartenente alla propria organizzazione intrattiene rapporti di lavoro o collaborazione con istituti di vigilanza privata o con associazioni di categoria
13 Il certificato Il certificato rilasciato dall Organismo di certificazione indipendente deve recare l esplicito riferimento al decreto del Ministro dell interno 269/2010, alle norme UNI, EN, ISO applicabili, nonché alla categoria di certificazione
14 I: : in relazione alla EN o ISO 17065, per la certificazione degli istituti di vigilanza e dei relativi servizi; II: : in relazione alla EN o ISO 17065, per la certificazione centrali operative e delle centrali di telesorveglianza; III: : in relazione alla ISO 17024, per la certificazione del professionista della security.
15 La certificazione degli istituti di vigilanza Gli organismi di certificazione indipendente certificano il rispetto delle previsioni del decreto Ministro dell interno 269/2010 e delle norme UNI, CEI ed EN di riferimento. Gli istituti di vigilanza che operano nel rispetto della vigente normativa e delle norme UNI e CEI o di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell Unione europea o che sono parti contraenti dell accordo sullo spazio economico europeo, si considerano conformi.
16 Il certificato rilasciato dall Organismo di certificazione indipendente deve recare l esplicito riferimento al decreto del Ministro dell interno 269/2010, alle norme UNI, EN, ISO applicabili, nonché alla categoria di certificazione
17 Il certificato deve essere prodotto all atto della comunicazione al Prefetto della completa attivazione dell istituto e comunque non oltre sei mesi dal rilascio dell autorizzazione
18 Successivamente la certificazione deve essere prodotta in sede di rinnovo triennale della licenza
19 Gli Organismi di certificazione indipendente sono tenuti a comunicare al Prefetto, entro trenta giorni dalla verifica iniziale e dalle successive verifiche annuali, i provvedimenti di sospensione e/o revoca della certificazione adottati a carico degli istituti di vigilanza, ai fini della valutazione dell adozione dei provvedimenti di cui all art. 257 quater del Regolamento d esecuzione.
20 Con decreto del Capo della Polizia sono individuate le modalità di valutazione della conformità da parte degli Organismi di certificazione indipendente
21 Al fine di uniformare l attività di audit, sarà predisposta una check list che verrà allegata al disciplinare del Capo della Polizia
22 Sono in corso delle ispezioni pilota, presso istituti di vigilanza volontari, finalizzate a testare ed implementare la check list
23 La fase transitoria Gli istituti già autorizzati all atto dell entrata in vigore del decreto debbono, entro dodici mesi da tale data, produrre al Prefetto competente il certificato di conformità
24 Conclusioni
25 Conclusioni
26 Conclusioni Si trattadi unagrande grandeopportunità opportunitàper per sfruttare al megliola la sinergiatra trale due faccedi un stessa medaglia, nell interessedella dellacollettività
27 (Su Tzu L arte L artedelle guerra)
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