REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE OHSAS I & F BUREAU VERITAS ITALIA REGOLAMENTO PARTICOLARE
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- Ottaviano De Angelis
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1 Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GENERALITA IMPEGNI DI BUREAU VERITAS IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE RIFERIMENTI TERMINI E DEFINIZIONI ITER DI CERTIFICAZIONE RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE OFFERTA PER LA CERTIFICAZIONE AUDIT DI CERTIFICAZIONE PREAUDIT CONDUZIONE DELL AUDIT STAGE 1 (INITIAL AUDIT) STAGE 2 (MAIN AUDIT) APPROVAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE MANTENIMENTO RICERTIFICAZIONE TRANSFER AUDIT REGISTRO DELLE ORGANIZZAZIONI E USO DEL LOGO MODIFICHE DEL CAMPO DI APPLICAZIONE E DELLE NORME RECLAMI AUDIT ADDIZIONALI SOSPENSIONE DEL CERTIFICATO RITIRO DELLA CERTIFICAZIONE PUBBLICITÀ DELLE INFORMAZIONI E RISERVATEZZA RECLAMI, RICORSI E CONTENZIOSI... 6 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on line sulla rete aziendale. 1/6
2 Emesso da Ufficio: VERSIONE DATA COMMENTI 00 Nuova emissione (ex GP01 S) Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on line sulla rete aziendale. 2/6
3 Emesso da Ufficio: SOMMARIO Il presente regolamento particolare integra le disposizioni del documento Bureau Veritas REG 01 Regolamento per la certificazione dei sistemi di gestione. 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questo documento specifica e dettaglia alcune condizioni particolari per l iter di certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro secondo la norma. 2. GENERALITA 2.1. IMPEGNI DI BUREAU VERITAS 2.2. IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE La conformità alle leggi nazionali costituisce un pre requisito indispensabile per l esecuzione dell attività di valutazione e rientra nelle responsabilità specifiche dell Organizzazione che richiede la certificazione. 3. RIFERIMENTI Regolamento ACCREDIA RT TERMINI E DEFINIZIONI 5. ITER DI CERTIFICAZIONE 5.1. RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE I confini del sistema di gestione, per il quale l organizzazione può fare richiesta di certificazione, devono coincidere con l ambito di responsabilità legale dell organizzazione stessa in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, in relazione ai siti coperti dal sistema di gestione. (Accreditamento Accredia) In caso di certificazioni con questo accreditamento, l organizzazione è tenuta a rispettare le disposizioni del Regolamento RT12 di Accredia per quanto riguarda i siti da certificare. La certificazione quindi deve riguardare l intera organizzazione, ancorché operante su più siti. Per ogni sito sottoposto a valutazione devono essere valutati tutti i processi ed i relativi turni di lavoro. Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on line sulla rete aziendale. 3/6
4 Emesso da Ufficio: Un organizzazione che ha diversi siti produttivi, può definire un programma di certificazione che vada a coprire i diversi siti in un tempo definito e non necessariamente nello stesso momento, previa approvazione da parte del comitato tecnico di BV delle motivazioni di tale richiesta. In ogni caso, il completamento di tale programma rispetto alla data di effettuazione dell audit iniziale al primo sito, deve avvenire entro un tempo non superiore rispettivamente a 6 mesi per un sito aggiuntivo, a 15 mesi per tre siti aggiuntivi, a 24 mesi per cinque siti aggiuntivi OFFERTA PER LA CERTIFICAZIONE 5.3. AUDIT DI CERTIFICAZIONE 5.4. PREAUDIT 5.5. CONDUZIONE DELL AUDIT Per la valutazione della competenza e della consapevolezza delle risorse umane aziendali, relativamente ai rischi per la Salute e Sicurezza, è dedicato un tempo non inferiore al 15% di quello previsto per l attività di audit (almeno 1 ora per giornata di audit). Devono essere sempre intervistate le persone operanti sui processi in un numero rappresentativo, ed i rappresentati delle parti interessate. L organizzazione deve quindi rendere disponibili per un intervista in occasione degli audit il RLS, il RSPP, il medico competente e i lavoratori. Per ogni sito sottoposto a valutazione dovranno essere valutati tutti i processi ed i relativi turni di lavoro: l azienda deve pertanto comunicare al Team leader quali turni al momento sono operativi nei diversi siti e rendere possibile la verifica di un turno notturno, se esistente STAGE 1 (INITIAL AUDIT) Durante l audit di stage 1 la verifica della conformità legale considera in particolare: l identificazione dei pericoli e la valutazione dei relativi rischi (DVR e valutazione dei rischi specifici); la presenza di CPI in corso di validità; l esistenza delle necessarie licenze, permessi ed autorizzazioni afferenti la sicurezza (ad es. la certificazione degli impianti); la nomina e la formazione delle figure obbligatorie per legge ai fini della sicurezza; la presenza di una procedura per l analisi degli incidenti, dei near miss e degli infortuni, atta a determinare le cause degli eventi, al fine di predisporre le opportune azioni correttive la presenza del piano di gestione delle emergenze e l effettuazione delle relative prove; Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on line sulla rete aziendale. 4/6
5 Emesso da Ufficio: le registrazioni relative ad incidenti, violazioni legislative o regolamentari e la corrispondenza/verbali dei rapporti con le Autorità Competenti STAGE 2 (MAIN AUDIT) 5.8. APPROVAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE 6. MANTENIMENTO (Accreditamento ACCREDIA) Il programma degli audit di sorveglianza ha la seguente cadenza: Per le organizzazioni con classe di rischio alto o medio: nel primo ciclo di certificazione la prima sorveglianza cade a 6 mesi dall'audit iniziale, la seconda a 15 mesi, la terza a 24 mesi; oppure la prima sorveglianza cade a sei mesi dall audit iniziale, la seconda sorveglianza a 18 mesi dall audit iniziale e la terza sorveglianza a 30 mesi. dal secondo triennio di certificazione in poi la cadenza è come per il primo ciclo di certificazione oppure, su decisione di Bureau Veritas in funzione della situazione rilevata nel precedente triennio, la prima sorveglianza cade a 12 mesi dall audit di rinnovo, la seconda sorveglianza a 24 mesi dal rinnovo. Per le organizzazioni con classe di rischio bassa: indipendentemente dal ciclo di certificazione la prima sorveglianza cade a 12 mesi dall'audit iniziale, la seconda a 24 mesi. (Obiettivi degli audit di sorveglianza) Nella verifica a campione della conformità legale si prende in particolare in esame: l aggiornamento della valutazione periodica dei rischi e la predisposizione delle misure e degli obiettivi relativi alla sicurezza; l analisi dell efficacia delle misure adottate a seguito di incidenti ed infortuni; le comunicazioni delle parti interessate, le sanzioni e/o i contenziosi con gli organi di controllo e gli eventuali verbali emessi dagli stessi. 7. RICERTIFICAZIONE Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on line sulla rete aziendale. 5/6
6 Emesso da Ufficio: 8. TRANSFER AUDIT 9. REGISTRO DELLE ORGANIZZAZIONI E USO DEL LOGO 10. MODIFICHE DEL CAMPO DI APPLICAZIONE E DELLE NORME 11. RECLAMI 12. AUDIT ADDIZIONALI 13. SOSPENSIONE DEL CERTIFICATO 14. RITIRO DELLA CERTIFICAZIONE 15. PUBBLICITÀ DELLE INFORMAZIONI E RISERVATEZZA 16. RECLAMI, RICORSI E CONTENZIOSI Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on line sulla rete aziendale. 6/6
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