Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

Transcript

1 Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni di attesa, sono stati approvati gli Accordi Stato-Regioni relativi alla formazione alla sicurezza indicati dall art. 34, comma 2 (datore di RSPP) e art. 37, comma 2 (lavoratori, dirigenti e preposti ) del D. Lgs. n. 81/08. Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere. Le nuove regole entreranno in vigore, dopo la pubblicazione degli accordi in Gazzetta Ufficiale, il 26 gennaio A questo proposito occorre ricordare che In fase di prima applicazione, non sono tenuti a frequentare i corsi di formazione i lavoratori, i dirigenti e i preposti che abbiano frequentato - entro e non oltre dodici mesi dalla entrata in vigore del presente accordo - corsi di formazione formalmente e documentalmente approvati alla data di entrata in vigore del presente accordo, rispettosi delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di per quanto riguarda durata, contenuti e modalità di svolgimento dei corsi. Molti sono gli aspetti dell accordo che vanno analizzati e commentati; in questo nota si prendono in considerazione gli aspetti specifici relativi ai percorsi formativi delle figure previste nel sistema di sicurezza aziendale. La novità principale riguarda l individuazione della durata della formazione in base al rischio dell attività aziendale: basso, medio, alto. Altra novità abbastanza radicale, della circolare Stato regioni del 21 dicembre 2011, riguarda il formale riconoscimento della formazione a distanza che è ora consentita per le seguenti tipologie di percorsi formativi: la formazione generale per i lavoratori; la formazione dei dirigenti; i corsi di aggiornamento periodici; la formazione dei preposti. Vediamo gli aspetti nel dettaglio: pag. 1/6

2 INFORMAZIONE AI LAVORATORI La durata del modulo generale non deve essere inferiore alle 4 ore che deve essere dedicata ad una parte di carattere generale i cui contenuti devono essere: concetti di rischio; danno; prevenzione; protezione; organizzazione della prevenzione aziendale; diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali; organi di vigilanza, controllo e assistenza Oltre a questo modulo di carattere generale si deve poi organizzare una formazione specifica la cui durata minima varia in funzione della classe di rischio che deve essere rispettivamente 4, 8 oppure 12 ore per le attività a basso, medio oppure alto rischio. Questa formazione dovrà poi essere periodicamente ripetuta. Quindi la circolare Stato Regioni prevede, in totale, per le attività a basso rischio un percorso formativo di: - 4 ore di formazione generale + 4 ore di formazione specifica (totale 8 ore), per le attività a basso rischio - 4 ore di formazione generale + 8 di formazione specifica (12 ore), per le attività a medio rischio - 4 ore di formazione generale +12 di formazione specifica (16 ore), per le attività ad alto rischio Le sessioni formative posso contenere un massimo di 35 persone. pag. 2/6

3 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI Riassunto della durata minima complessiva dei corsi per i lavoratori, in base alla classificazione ATECO SETTORI DELLA CLASSE DI RISCHIO pag. 3/6

4 LA FORMAZIONE DEI PREPOSTI La formazione generale dei preposti viene chiamata tecnicamente formazione particolare aggiuntiva per il preposto in quanto questa delicata figura deve frequentare, OLTRE al corso per la formazione generale, anche una specifica formazione particolare della durata minima di 8 ore con particolare riferimento a: principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità; relazione tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione; definizione e individuazione dei fattori di rischio; incidenti e infortuni mancati; tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri; valutazione dei rischi dell azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera; individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; modalità di esercizio della funzione di controllo dell osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul, e uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione. Al termine del percorso formativo, previa la frequenza delle 90% delle ore previste dalla formazione, verrà effettuata una prova di verifica da effettuarsi con colloquio oppure test. Durata totale della formazione per il preposto: 16 ore, 20 ore oppure 24 ore. pag. 4/6

5 LA FORMAZIONE DEI DIRIGENTI Ai dirigenti la circolare Stato regioni del 21 dicembre 2011 riserva solo 16 ore di formazione. La formazione dei dirigenti sostituisce integralmente quella prevista per i lavoratori (quindi in questo caso il dirigente farà un unico corso) ed è strutturata su quattro moduli distinti da cui durata totale è pari a 16 ore. Al termine del corso anche in questo caso deve essere fatto un test di verifica sotto forma di colloquio oppure prova scritta con l obiettivo di verificare le conoscenze relative alla normativa vigente e le competenze acquisite con il percorso formativo pag. 5/6

6 LA FORMAZIONE DEI DATORI DI LAVORO L Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità della formazione ed aggiornamento dei Datori di per lo svolgimento diretto dei compiti del Servizio di Prevenzione e protezione ai sensi dell art. 34 del D. Lgs. n. 81/2008. pag. 6/6