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1 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e???????? Informa SANITAÕ Notiziario dellõassessorato Regionale alla Sanitˆ Direzione Regionale 29 Controllo Attivitˆ Sanitarie Anno II Numero 45 CONFERENZA Venerdì 28, ore 10,30, al Centro Torino Incontra La Rete Oncologica Migliori percorsi diagnostico-terapeutici VENERDI 29 alle ore 10,30, nel l Centro Congressi Torino Incontra Sala Cavour in via Nino Costa 8 a Torino, verrà presentata: La comunicazione della Rete Oncologica Piemontese. Parteciperanno alla conferenza il Presidente della Giunta della Regione Piemonte Enzo Ghigo, l Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio D Ambrosio, il direttore generale e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e IL novembre avrà luogo, presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, il 1 Convegno Internazionale Il Triage infermieristico in Pronto Soccorso i temi che scottano, organizzato dal G.F.T. (Gruppo Formazione Triage) in collaborazione con l azienda ospedaliera C.T.O. di Torino. ( Il costante aumento, soprattutto nell ultimo decennio, della richiesta di prestazioni nei Pronto Soccorso italiani ha causato, DAL 26 AL 30 NOVEMBRE AL CENTRO CONGRESSI LINGOTTO Triage infermieristico in PS ALTRE NOTIZIE SONO ALLA PAGINA 3 dell Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista - Molinette e presidente dell unità di coordinamento Rete Giovanni Monchiero, il parlamentare europeo e primario della Chirurgia Oncologica dell ospedale Molinette Antonio Mussa ed il coordinatore operativo della Rete Oscar Bertetto. L Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte ha avviato, a partire dal 2000, un progetto di riorganizzazione del settore oncologico attraverso la realizzazione di un sistema a rete su scala regionale in grado di ridelineare le attività cliniche e assistenziali ponendo il paziente al centro del processo di cura. La Rete Oncologica piemontese è la risposta alla disomogeneità di trattamento nonché il superamento della frammenta- L articolo prosegue alla pagina 2 per gli utenti, inevitabili lunghe attese che possono ripercuotersi in modo negativo sui pazienti che necessitano di cure urgenti. E nata pertanto l esigenza di gestire e regolare l afflusso e l attesa degli utenti secondo criteri prestabiliti, che siano in grado di tutelare coloro che potrebbero essere danneggiati dall attesa prolungata. Si tratta, infatti, di rispondere efficacemente a tutte le richieste assistenziali del paziente (comprese quelle psichiche e sociali), in agenda dell Assessore Settimana: dal 25 novembre all 1 dicembre 2002 Lunedì 25 - ore 16, Torino, piazza Castello 165, sala Giunta riunione della Giunta regionale Martedì 26 - ore 9,30 e 14,30, Torino, palazzo Lascaris riunione del Consiglio regionale Mercoledì 27 - ore 9,30, Torino, Molinette, sala magna Dogliotti workshop "Risultati del programma regionale di screening mammografico" - ore 9,30 e 14,30, Torino, palazzo Lascaris riunione del Consiglio regionale Giovedì 28 - ore 15, Torino, Lingotto, centro congressi convegno "Il triage infermieristico in pronto soccorso" - ore 17,30, Torino, aula magna Università apertura del congresso "I temi che scottano" Venerdì 29 - ore 10, Grugliasco, via Leonardo da Vinci 4 inaugurazione sede Facoltà di Medicina veterinaria - ore 10,30, Torino, Torino Incontra, sala congressi conferenza su "La comunicazione della rete oncologica piemontese" Sabato 30 - ore 9,30, Pinerolo, hotel Cavalieri convegno "Sanità in rete. Ict: esperienze, opportunità e strategie" Dal 28 al 30 novembre: Congresso Nazionale Interdisciplinare: I Congresso Nazionale SICU e XXVIII Congresso Nazionale SIT, presso il Centro Incontra a Torino (a pag. 7) Il nostro indirizzo ÒdirettoÓ in Internet : 1 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

2 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e???????? e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e???????? segue dalla prima pagina I tumori si contrastano anche informando gli abitanti Campagna di comunicazione rietà dei percorsi diagnostico terapeutici e rende accessibile a tutti i cittadini del Piemonte le migliori cure disponibili, garantendo al paziente una presa in carico globale e continua sia dal punto di vista clinico sia sotto il profilo assistenziale. Per la prima volta viene effettuata una campagna di Comunicazione estesa su tutto il territorio regionale, in cui vengono coinvolte tutte le istituzioni, gli enti locali, i sindaci ed i presidenti delle Province. La comunicazione, intesa come strumento organizzativo a supporto della gestione e dello sviluppo della Rete, assume il rilievo e la centralità di una risorsa strategica il cui compito è di garantire al sistema l equilibrio tra le tensioni del cambiamento e l esigenza della stabilità. Due sono le aree in cui si distingue la comunicazione della Rete: quella interna, volta a promuovere il cambiamento culturale ed organizzativo gestionale attraverso il coinvolgimento e la motivazione del personale, la cooperazione ed il sistema delle relazioni, e la comunicazione esterna, finalizzata alla sensibilizzazione ed all informazione dei servizi. Ufficio stampa Molinette COMUNICATO PER I GIORNALISTI LA CONFIGURAZIONE Per realizzare questa strategia la Rete ha suddiviso l'intero territorio regionale in nove Poli Oncologici: Torino est (sede al San Giovanni Antica Sede) con afferenti le ASL 1 e 4 di Torino e l'asl 8 e 10 alle quali si aggiungono gli ospedali con amministrazione autonoma che insistono sul territorio del polo (Cottolengo, Gradenigo, Mauriziano, Valdese); Torino ovest (ASO S. Luigi di Orbassano) riferimento per le ASL 2, 3 e 5; Cittadella Ospedaliera (ASO S. Giovanni Battista e l'aso OIRM S. Anna) con afferente l'aso CTO/CRF/Maria Adelaide; Candiolo (RCC di Candiolo); Ivrea (ospedale di Ivrea, ASL 9), riferimento per le ASL 6 e 7; Biella (ospedale degli Infermi di Biella, ASL 12); Novara e Vercelli (ASO Maggiore Carità di Novara e l'ospedale S. Andrea di Vercelli), riferimento per l'asl 11, 13 e 14; Cuneo (ASO S.ta Croce e Carie di Cuneo) riferimento per le ASL 15, 16, 17 e 18; Asti e Alessandria (Ospedale di Asti, ASL 19 e ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo), riferimento per le ASL 20, 21 e 22. Per ogni Polo, e per ogni azienda all'interno di ogni Polo, sono state individuate nuove strutture operative, in corso di attuazione, attraverso cui realizzare le attività della Rete ed a supporto della Rete stessa (Patient Service e Gruppi Interdisciplinari Cure). Oltre a tali strutture operative è stata costituita una struttura di governo e di controllo a livello di Rete (Unità di Coordinamento Rete), di cui fanno parte anche i coordinatori dei singoli Poli. Per informazioni su quanto è stato pubblicato da Informa Sanità o per organizzare interviste, chiedere documentazioni, aggiornamenti e chiarimenti sulle attività della Sanità pubblica e su argomenti di carattere sanitario, rivolgersi a: UFFICIO DI COMUNICAZIONE DELL ASSESSORE - Cso Regina Margherita 153/bis Tel. 011/ e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e Informa SANITAÕ Newsletter dellõassessorato Regionale alla Sanitˆ Direzione Regionale 29 Controllo Attivitˆ Sanitarie STAFF Coordinamento editoriale e redazionale: Adriano PROVERA Gruppo ristretto di Coordinamento: Domenico NIGRO (Uff. Comunic. Ass. Sanità); Mario CARZA- NA (Direz. Reg. 29); Roberto MARANDOLA (uff. st. Giunta reg.); Simonetta VALERIO (Asl 7 Chivasso); Claudio AMPRINO (Aso S.Luigi Orbassano); Marco DEIDIER (Asl 10 Pinerolo); Mario BORIO (Asl 12 Biella); Michéle GAILLARD (Asl 15 Cuneo); Rossella POLETTO (Asl 20 Alessandria); Adriano PROVERA (Coord. editoriale-redazionale) Recapito: UFFICIO DI COMUNICAZIONE DELL' ASSESSORE, cso Regina Margherita 153/bis Torino, Tel. 011/ Fax 011/ e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e LE SOSTANZE DOPANTI NELLO SPORT E NON SOLO L opinione dei cittadini Franca M. ci ha chiesto se ci sono novità circa la lotta alle sostanze dopanti. Le rispondiamo volentieri ricordandole che la Regione Piemonte è impegnata in questo settore da anni. E che, qualche mese fa, è stato attivato un centro di riferimento presso l Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano. Comunque riportiamo il comunicato diffuso dal Ministero della salute. È stato pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 217 della Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2002, il Decreto 15 ottobre 2002 "Approvazione della lista dei farmaci, sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego e' considerato doping, ai sensi della legge 14 dicembre 2000, n. 376". La lista dei farmaci contenenti sostanze dopanti, approvata congiuntamente dal Ministro della salute Sirchia e dal Le lettere vanno inviate a Informa Sanità, Ufficio di Comunicazione dell Assessore alla Sanità, cso R. Margherita 153/bis, Torino o tramite il fax 011/ Ministro per i beni culturali Urbani, è stata predisposta dalla Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive che opera presso il Ministero della salute. Il provvedimento ricomprende i metodi vietati e tutte le classi di sostanze, ancorchè non commercializzate nel territorio nazionale o in via di sperimentazione, previste dalla Convenzione di Strasburgo, ed ha l obiettivo di garantire la tutela degli atleti e di tutti coloro che praticano lo sport. La lista, sebbene sia comunque aggiornabile secondo le modalità previste, è articolata in cinque sezioni principali: sez.1 - classi di sostanze vietate sez.2 - classi di sostanze vietate e relativi principi attivi sez.3 - classi di sostanze vietate, principi attivi e relative specialità medicinali sez.4 - elenco in ordine alfabetico dei principi attivi e delle confezioni di specialità medicinali vietate sez.5 - pratiche vietate 2 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

3 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee???ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee????????? La terza pagina Segue da pagina 1 quanto solamente attraverso il loro complessivo soddisfacimento è possibile raggiungere quello che genericamente viene inteso come concetto universale di salute. Tale gestione dell accesso in Pronto Soccorso è chiamato Triage Infermieristico in Pronto Soccorso. Il termine triage deriva dal francese trier (selezionare, dividere gli oggetti secondo differenti parametri) ed inteso nella sua accezione più ampia significa dunque ordinare, scegliere i pazienti mediante una breve ma precisa valutazione riguardante i bisogni di salute classificandoli di conseguenza per priorità, al fine di fornire risposte con modalità e tempi adeguati. Triage infermieristico in Pronto Soccorso: i temi che scottano Il Convegno, organizzato dal G.F.T. e dal CTO di Torino, si pone come un momento di analisi, discussione e confronto riguardante tematiche molto importanti sia per gli infermieri che svolgono quotidianamente l attività di triage, sia per i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso che si trovano a doverla implementare. Si intende inoltre estendere il dialogo anche a coloro che devono valutare la ricaduta degli interventi assistenziali sui singoli utenti e sulla collettività (dirigenza infermieristica, responsabili enti pubblici, ). Temi di grande interesse saranno oggetto del Convegno, specie in un momento in cui, date le trasformazioni in atto nella Sanità italiana, non mancano le preoccupazioni dei cittadini e le polemiche relative agli interventi o ai presunti cambiamenti in vista nel Sistema Sanitario Nazionale. L idea dei Presidenti del Convegno - Giovanni Baldi (Dirett. Dipartimento e Accettazione Azienda Ospedaliera e Cliniche convenzionate San Martino di Genova), Antonio Miletto (Dirett. Dipartimento Emergenza e Accettazione Azienda Ospedaliera CTO CRF - M.Adelaide di Torino e Dirett. U.O. Anestesia e Rianimazione Azienda Ospedaliera CTO - CRF- M.Adelaide di Torino) e Bruno Pallotta (Pres. Naz. Gruppo Formazione Triage, Pres. Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza Regione Marche, Dirett. Unità Operativa Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Osp. di Civitanova Marche) è di discutere argomenti quali: gli aspetti legali, la responsabilità professionale, la gestione degli accessi impropri, il sovraffollamento, la necessità di formazione continua, i tempi d attesa, i controlli di qualità. Fino ad ora l attenzione della comunità professionale verso questi argomenti si è rivolta alle tematiche inerenti l attivazione di un sistema di triage nelle varie realtà. Attualmente è invece presente una nuova necessità: iniziare un dibattito sulle procedure in atto e sulle caratteristiche del sistema di accettazione e selezione dei pazienti che giungono in Pronto Soccorso, al fine di verificarne l efficacia e l efficienza formulando ipotesi di miglioramento e progetti di verifica-revisione, garantendo la costante adeguatezza degli interventi assistenziali ad un contesto in continua evoluzione qual è il Pronto Soccorso. e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? PROGRAMMA GIOVEDI 28/11/ , Inizio dei lavori e saluto delle Autorità; 15,30 - I SESSIONE - TRIAGE: LO STATO DELL ARTE (mod.: A. Miletto, To) Evoluzione Storica e situazione attuale del Triage infermieristico in PS (B. Pallotta, Civitanova M.) Differenti modelli di Triage e loro applicazioni in Italia (D. Boni, Modena); 16,15 II SESSIONE - GLI ASPETTI FOR- MATIVI (mod. B. Pallotta, Civitanova M. - M. Finocchiaro, Modena) La formazione del personale di Triage: criteri generali (D. Marchisio, To) Esperienze di formazione Il modello formativo GFT (S. Regnani, Reggio E) Il modello formativo N.O.E. (M. Angilletta, Desio) La formazione come valorizzazione delle conoscenze ed esperienze del professionista ricondotta alla valutazione di Triage (L. Belletrutti, To) La formazione del gruppo interaziendale toscano di Triage (S. Mazza, Pistoia) Il Defusing come protocollo di gestione delle situazioni a forte impatto emotivo (R. Anchisi, Parma) La scheda di affiancamento nella formazione abilitante, esperienza del CTO di Torino (G. Centini, To) Pronto Soccorso e multimedialità, Play and Go! (R. Butori, Lucca) Formazione al Triage pediatrico, l esperienza MUP (E. Piccotti, Genova) Formazione al Triage Ostetrico Ginecologico Dibattito VENERDI 29/11/ I SESSIONE - ESPERIENZE INTERNAZIONALI A CONFRONTO (mod: P. Gallinaro, Torino - S. Regnani, Reggio Emilia) Il modello inglese (J. Windle, Manchester UK) Il modello americano (E. Weber, Chicago USA) 10,45 I SES- SIONE - ESPERIENZE INTERNAZIONALI A CON- FRONTO (mod: P. Gallinaro, To - S. Regnani, Reggio E) Il modello canadese (J.M. Murrey, Barrie Canada) L' esperienza francese L esperienza Tedesca (J.Wildner, Manheim Germania) L esperienza spagnola (M. J. Musarra, Madrid) Dibattito 14 II SES- SIONE - VALUTARE L ATTIVITÀ DI TRIAGE (mod: A Morichetti, Macerata - D. Marchisio, To) Valutare il sistema di Triage, sistemi di valutazione qualità, accreditamento (D. Braglia, Scandiano) Valutazione dell attività di Triage ed indicatori di Qualità secondo il GFT (A. Salvi, Ancona) Esperienze di valutazione: Esperienza di benchmarking Regione Emilia Romagna (A. Bruni, Modena ) Dati e Standard di Prodotto per il cambiamento ed il miglioramento della qualità professionale infermieristica (E. Notari, Reggio E) Triage:questo termine ancora sconosciuto (F. Altomonte, Genova ) Triage in Pronto Soccorso e Qualità (G. Becattini, Careggi) Sviluppo e sperimentazione di outcome di consenso (I. Favuri, Trento) Il Triage nel Lazio:censimento degli aspetti clinico organizzativi (B. Susi, Viterbo) Dibattito III SESSIONE - ASPETTI GIURIDI- CI E PROSPETTIVE PROFESSIONALI (mod: D. Boni, Modena - D. Braglia, Scandiano) Aspetti legali inerenti il Triage ( L. Benci, Firenze) La responsabilità professionale dell infermiere in Triage, Triage e professione infermieristica (M. D Innocenzo, Roma) Dibattito SABATO 30/11/ I SESSIONE - GLI ACCESSI IMPROPRI: UN PRO- BLEMA REALE,. ESISTE LA SOLUZIONE? (mod: G. Baldi, Genova - A. Bruni, Modena) Accessi impropri, sovraffollamento in Pronto Soccorso un problema reale, la situazione in Italia (A. Morichetti, Macerata) Percorsi brevi A.O. S. Maria Nuova R.Emilia (I. Spaggiari, Reggio E) Proposta di gestione degli accessi impropri e dei codici bianchi in DEA (P. Di Giordano, To) Guardia medica in Pronto Soccorso A.O. Policlinico di Modena (D. Giovanardi, Modena) Codici Azzurri al CTO di Torino (P. Curto, To) Medicina di gruppo e riduzione accessi impropri in Pronto Soccorso (M. Cuscini, Ravenna) Profilo dell utente e motivazioni che lo inducono ad accedere impropriamente al Pronto Soccorso (P. Pellani, To) Accesso diretto a prestazioni specialistiche con richiesta del medico di medicina generale (G. Genga, Macerata) 10,45 TAVOLA ROTONDA - SE IO FOSSI RISOLVEREI I PROBLEMI DEL TRIAGE Assetto Normativo ed organizzativo: presente e futuro (mod: G. Baldi, Genova - A. Bruni, Modena). Intervengono: M. Accostato (Giornalista), A. Bianco (V. presidente Naz. Ordine dei medici), C. De Giuli (Direttore Generale Ministero Sanità Roma), F. Enrichens (Resp. 118 Piemonte), D. Giovanardi (Medico PS Modena), D. Marchisio (Caposala PS Torino), U. Mengozzi (Presid. SIMEU), S. Regnani (Infermiere PS Reggio E), A. Silvestro (Pres. Naz. Federazione IPASVI Roma), D. Stellini (Dirett. Gen. ASL Treviso). 13 Sintesi e Conclusioni (B. Pallotta, Civitanova Marche A. Miletto, To) 3 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

4 attivitˆdella Regione agenda della Regione Settimana dal 25 novembre all 1 dicembre Il Consiglio regionale del Piemonte è convocato, a Palazzo Lascaris, via Alfieri n. 15 per: MARTEDI 26 NOVEMBRE alle ore 10 e 14,30 MERCOLEDI 27 NOVEMBRE alle ore 10 e 14,30 con il seguente ordine del giorno: martedì 26 novembre 2002 ore e Approvazione verbali precedenti sedute 2. Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale 3. Svolgimento interrogazioni ed interpellanze 4. Proseguimento esame disegno di legge n. 252 Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 29 aprile 1985, n. 49 (Diritto allo studio Modalità per l esercizio delle funzioni di assistenza scolastica attribuite ai Comuni a norma dell articolo 45 del DPR 24 luglio 1977, n. 616 ed attuazione di progetti regionali) (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) 5. Proseguimento esame proposta di legge n. 229 Diritto allo studio e all apprendimento durante tutto il corso di vita (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) 6. Proseguimento esame proposta di legge n. 146 Sistema formativo integrato per il diritto allo studio (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) 7. Proseguimento esame proposta di legge n. 180 Interventi per favorire l esercizio del diritto alla libera scelta educativa (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) 8. Proseguimento esame proposta di legge n. 184 Norme per l attuazione del diritto allo studio (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) 9. Proseguimento esame proposta di legge n. 288 Norme in materia di diritto allo studio (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) 10. Esame proposta di legge n. 340 Misure urgenti volte a favorire il diritto allo studio nell anno scolastico 2001/2002 (iscritto ai sensi dell art. 34, comma 4, del Regolamento) Mercoledì 27 novembre 2002 ore e Comunicazioni del Presidente del Consiglio regionale 12. Proseguimento esame proposta di deliberazione n. 364 Piano degli investimenti sulla rete stradale trasferita ai sensi dell art. 101 della legge regionale 26 aprile 2000, n Esame proposta di deliberazione n. 365 Bilancio annuale di previsione del Consiglio regionale per l anno 2003, determinazione del fabbisogno finanziario del Consiglio regionale per lo stesso periodo, ai sensi degli artt. 42 e 43 della l.r. 7/ Esame proposta di legge n. 336 Modifica alla legge regionale 30 dicembre 1981, n. 57 Assicurazione contro gli infortuni dei Consiglieri regionali relatore Gallarini 15. Proseguimento esame disegno di legge n. 334 Autorizzazione alla dismissione di partecipazioni minoritarie regionali in società per azioni - relatore Enrico Costa 16. Esame disegno di legge n. 118 Sottoscrizione del quarto aumento di capitale della società MIAC S.p.A. relatore Gallarini 17. Proposta di deliberazione n. 372 L.R. 1/1987 (Interventi regionale in materia di movimenti migratori e s.m.) Art. 3 Programma attuativo Esame disegno di legge n. 167 Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e promozione delle attività delle associazioni sportive storiche del Piemonte - relatore Marengo 19. Esame disegno di legge n. 28 Norme per il recupero funzionale dei rustici nonché delle superfici e dei volumi ubicati ai piani terreni, seminterrati ed interrati. relatore Godio 20. Esame ordine del giorno n. 617 Procreazione assistita. Divieto di discriminazione nell erogazione della prestazione presentato dai Consiglieri Manica, Cantore, Tapparo, Costa E., Muliere, Caracciolo, Papandrea, Placido, Suino, Chiezzi, Moriconi, Dutto, Di Benedetto, Marengo, Mercurio, Scanderebech, Bussola 21. Esame ordine del giorno n. 635 Audizione congiunta Commissioni VI e VII del Presidente del Teatro Stabile di Torino e delle OO.SS. presentato dai Consiglieri Chiezzi e Moriconi (collegata interrogazione n presentata dal Consigliere Tapparo) 22. Esame ordine del giorno n. 378 Mascotte olimpiadi invernali Torino 2006, presentato dai Consiglieri Cantore, Albano, D onofrio, Pedrale, Manolino, Tomatis, Caramella, Mercurio, Scanderebech, Bolla, Tapparo, Gallarini, Costa R., Bussola, Marengo, Dutto, Palma, Rossi O. e Cattaneo 23. Nomine ARGOMENTI RICHIAMATI IN AULA E ISCRITTI AI SENSI DELL'ART. 34, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO 1. Proposta di legge n. 11 Istituzione di un marchio etico di certificazione dei prodotti ottenuti senza impiego di lavoro minorile e lavoro nero (Consigliera Suino in data 27 marzo 2001) 2. Proposta di legge n. 20 Tutela della persona che lavora da violenze morali e persecuzioni psicologiche nell ambito di attività lavorativa (Consigliera Suino in data 27 marzo 2001) 3. Proposta di legge n. 51 Istituzione del distretto floricolo per il Lago Maggiore (Consigliera Manica in data 11 marzo 2002) 4. Proposta di legge n. 211 Sostegno e valorizzazione del sistema delle piccole librerie (Consigliere Tapparo in data 18 marzo 2002) 5. Disegno di legge n. 295 Modalità gestionali, organizzative e di funzionamento dell Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d Aosta (richiesta dalla Giunta regionale in data 21 marzo 2002) 6. Disegno di legge n. 232 Disposizioni finanziarie per l anno Modificazioni alla legge regionale 18 gennaio 1995, n. 8 (Finanziamento, gestione patrimoniale ed economico finanziaria delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere) (richiesta dalla Giunta regionale in data 10 aprile 2002) 7. Proposta di legge n. 297 Sviluppo in Piemonte del sistema di trasporto pubblico filoviario per ridurre l inquinamento atmosferico ed acustico e per migliorare la mobilità urbana ed extraurbana (Consigliere Tapparo in data 11 aprile 2002) 8. Proposta di legge n. 285 Pulizia dei fiumi (Consigliere Pedrale in data 7 maggio 2002) 9. Proposta di legge n. 369 Norme sull istituzione e il funzionamento di una casa da gioco di interesse regionale nella provincia di Vercelli (Consigliere Pedrale in data 25 luglio 2002) 10. Proposta di legge n. 287 Misure per favorire il miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Consigliera Manica in data 17 ottobre 2002) 11. Proposta di legge n. 381 Norme in materia di selezione e nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali (Consigliere Palma e Mellano in data 24 ottobre 2002) 12. Disegno di legge n. 291 Testo unico delle leggi in materia forestale (Presidente della Giunta regionale in data 7 novembre N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

5 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee???ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee????????? attivitˆdel Consiglio Regionale Cronache dal Consiglio regionale da Informazioni del Consiglio Regionale del Piemonte. Anno 28, n. 33 dell 29 novembre 2002 INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE (segnaliamo solo quelle che hanno attinenza con la salute e la sanità). Corruzione nella sanità pubblica n del 19 novembre 2002, presentata dai Consiglieri regionali Chiezzi (Comunisti Italiani), Moriconi (Verdi), Suino (DS), Contu (Rifondazione Comunista), Saitta (Popolari- Margherita). Tavolo di concertazione per i LEA, Livelli Essenziali di Assistenza n del 20 novembre 2002, presentata dal Consigliere regionale Giordano (Democratici-Margherita). Concorsi interni Azienda Sanitaria Locale 22 n del 21 novembre 2002, presentata dal Consigliere regionale Muliere (DS). Servizi ospedalieri a Domodossola n del 22 novembre 2002, presentata dal Consigliere regionale Saitta (Popolari- Margherita). Riduzione dei servizi all Azienda Sanitaria Locale 14 del VCO (Verbano - Cusio - Ossola) n del 25 novembre 2002, presentata dal Consigliere regionale Saitta (Popolari- Margherita). Prospettive sanitarie per Torino nord n del 27 novembre 2002, presentata dai Consiglieri regionali Suino, Placido (DS), Saitta (Popolari-Margherita), Caramella (FI), Chiezzi (Comunisti Italiani), Tapparo (Misto- Riformisti per l Ulivo), Papandrea (Rifondazione Comunista). Immagine dell assessorato alla Sanità n del 28 novembre 2002, presentata dai Consiglieri regionali Suino, Placido, Ronzani (DS). ORDINI DEL GIORNO Liste di attesa nella sanità n. 658 del 20 novembre 2002, presentato ddai Consiglieri regionali Toselli, Cattaneo, Gallarini, Bolla, Caramella, Albano, Pozzo, Burzi, Bussola, Marengo, Costa, Pedrale, Manolino (FI). Medici specializzandi n. 663 del 26 novembre 2002, presentato dal Consigliere regionale Caracciolo (SDI). Sperimentazione della pillola abortiva n. 665 del 28 novembre 2002, presentato dal Consigliere regionale Galasso (AN). e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? Archivio Leggi Regione Piemonte (Sanità 2002) Legge reg. 3 giugno 2002, n. 14. Regolamentazione sull'applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia. (B.U. 6 giugno 2002, n. 23) Art. 1, 2, 3, 4, 5, 6 Art. 1. Finalita' 1. La Regione Piemonte, ai sensi degli articoli 2, 4 e 6 dello Statuto, persegue la finalita' di: a) indirizzare e guidare lo sviluppo sociale del Piemonte verso obbiettivi di progresso civile e democratico; b) organizzare gli strumenti piu' efficaci per un preciso intervento a tutela della salute dei cittadini. Art. 2. Partecipazione e adesione a principi 1. La Regione Piemonte, per le finalita' di cui all'articolo 1, aderisce ai deliberati delle Nazioni Unite, del Consiglio d'europa e alle disposizioni della Repubblica italiana in materia di diritti umani. Art. 3. Consenso informato 1. Nella Regione Piemonte la terapia elettroconvulsivante (T.E.C.) puo' essere praticata solo quando il paziente esprime un consenso libero, consapevole, attuale e manifesto. A tal fine occorre che lo psichiatra interessato fornisca, sia oralmente che in forma scritta, oltre che ai vantaggi attesi, esaurienti informazioni in ordine agli effetti collaterali eventuali, ai possibili trattamenti alternativi ed alle modalita' di somministrazione. L'assenso del paziente deve essere scritto ed allegato alla cartella clinica e va ripetuto ad ogni applicazione. 2. Nei casi in cui esista una limitazione della capacita' del paziente nel comprendere l'informazione e nell'esprimere il consenso, si applica la vigente normativa civilistica in tema di capacita' di agire delle persone. Art. 4. Limiti di utilizzo 1. E' fatto divieto di utilizzare in tutte le strutture regionali la T.E.C. sui bambini e gli anziani. Per le donne in gravidanza viene posto il medesimo divieto a meno che l'applicazione della T.E.C. venga espressamente richiesta dalla paziente e autorizzata anche dal coniuge e dai familiari diretti della paziente, secondo le modalita' espresse dall'articolo 3. Viene fatto divieto di utilizzare in tutte le strutture regionali la lobotomia prefrontale e trasorbitale, ed altri simili interventi di psicochirurgia. Art. 5. Deontologia medica 1. E' eliminato ogni riferimento che possa contemplare una responsabilita' professionale del medico che decida di non ricorrere alla T.E.C., alla lobotomia prefrontale e transorbitale e ad altri simili interventi di psicochirurgia, salvo rispondere dei propri atti nei termini previsti dalla normativa sulla responsabilita' professionale. Art. 6. Monitoraggio, sorveglianza e valutazione 1. Tutte le T.E.C. sono corredate da dati analitici che permettano di avviare rigorosi studi clinici. I pazienti vengono sottoposti a verifiche e controlli sanitari generali periodici per un lungo periodo di tempo successivo allo shock. A tal fine l'assessorato regionale alla sanita' mettera' in atto procedure di valutazione e revisione periodica delle applicazioni della T.E.C. su scala regionale attraverso una Commissione composta da professionisti esterni e rappresentanti locali, professionalmente qualificati, delle associazioni di settore. 5 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

6 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e???????????????? notizie Salute in Piemonte asl 18 alba Laparascopia urologica Attivato il Servizio all ospedale San Lazzaro Il termine laparoscopia è un etimo greco composto dal sostantivo làparos = addome e dal verbo scopéo = indagare. La laparoscopia è, quindi, una particolare tecnica di esplorazione dell addome. Tramite piccole incisioni cutanee e l insufflazione di anidride carbonica, l addome viene disteso e, con strumentario adeguato, è possibile procedere ad interventi diagnostici e/o terapeutici. Si tratta quindi di chirurgia mininvasiva perchè il traumatismo chirurgico per il paziente è ridotto al minimo. Infatti minimo è il dolore postoperatorio, minimo il danno estetico e molto precoce la ripresa della normale attività quotidiana. Questa tecnica mininvasiva, da anni impegata in chirurgia generale (tutti ben conoscono l intervento di colecistectomia laparoscopica), al contrario non ha trovato delle applicazioni estese in campo urologico per le estreme difficoltà tecniche legate alla disposizione anatomica degli organi dell apparato urogenitale (reni, surreni, vescica, prostata, etc ). Grazie al lento ma progressivo miglioramento della tecnologia strumentale, da pochi anni e solo in pochi centri urologici italiani, si è iniziata l attività laparoscopica urologica. Dal gennaio 2002 presso la Divisione di Urologia dell Ospedale S. Lazzaro di Alba, è iniziata l attività di Laparoscopia Urologica, sotto la guida del dott. Giuseppe Fasolis, coadiuvato dal dott. Sergio Lacquaniti. Attualmente le indicazioni alla chirurgia laparoscopica urologica vengono poste dai sanitari solo dopo accurata selezione dei casi clinici e limitate, per ora, all asportazione dei surreni, dei reni non affetti da patologia neoplastica ed, infine, alla linfadenectomia pelvica per tumore di prostata. Ad oggi, riferisce il dott. Fasolis- l inizio dell attività laparoscopica ci gratifica enormemente per le seguenti ragioni: 1) l eventualità, sempre possibile come risaputo tra i cultori di questa tecnica, di convertire l intervento laparoscopico in intervento chirurgico tradizionale, non si è ancora mai verificata, confortandoci sul rigore della tecnica messa in opera e delle indicazioni cliniche poste. 2) la minor invasività della metodica ci ha permesso di ridurre nettamente i tempi di ospedalizzazione (ad esempio, dopo nefrectomia semplice, il paziente viene dimesso entro 48 ore, anziché dopo 7 giorni, come avviene dopo chirurgia tradizionale). 3) in un momento di difficoltà attraversate dal Sistema Sanitario Nazionale, la risposta dei tecnici è basata, una volta di più, sul miglioramento costante e progressivo della qualità delle prestazioni offerte ai nostri pazienti. Con l attivazione del Servizio di Laparoscopia Urologica, è quindi possibile offrire alla popolazione opzioni diagnostico-terapeutiche che, ad oggi, sono ritenute di eccellenza in campo urologico. Quale sarà il futuro della Laparoscopia in Urologia è ancora oggi fonte di ampi dibattiti tra gli Urologi stessi, specialmente per l applicazione di questa tecnica al trattamento di altre patologie Urologiche (tumori, incontinenza urinaria ), ma di sicuro la tecnologia, le conoscenze e l impegno professionale, garantiranno a questa metodica operatoria un posto fisso anche in Urologia. Basti pensare che è in fase di avanzata sperimentazione clinica, l applicazione della robotica alle tecniche laparoscopiche, che potrebbe permettere, in un futuro non lontano, di operare i pazienti stando alla consolle, lontano dal tavolo operatorio! Ad ogni buon conto, ricorda ancora il dott. Fasolis, ad oggi la scelta tra intervento urologico laparoscopico e quello con tecnica tradizionale è dettata da rigorose e selettive indicazioni da noi attentamente soppesate, al fine di non esporre i pazienti a rischi ingiustificati nè a trattamenti non adeguati. Ufficio stampa Asl 18 e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e Formazione &C. Corsi teorico-pratico laparascopia oncologica del colon - retto aso sangiovanni Mercoledì 27 e giovedì 28 novembre alle ore 15,30, nelle sale operatorie e nell aula di oncologia della Chirurgia Oncologica del presidio ospedaliero San Giovanni Antica Sede (via Cavour 31), si terrà il corso teorico pratico di laparoscopia oncologica del colon-retto. Il corso, organizzato dal dottor Fabio Calvo, primario di Chirurgia Oncologica del San Giovanni Antica Sede, e dal dottor Maurizio Degiuli, responsabile della laparoscopia oncologica del suddetto presidio, durerà due giorni ed è rivolto ai chirurghi ed alle infermiere professionali strumentiste, che potranno assistere agli interventi chirurgici in sala operatoria. Ufficio stampa Aso Molinette asl 21 casale Elettromiografia L'unità Operativa Autonoma di Neurologia dell'ospedale S.Spirito di Casale Monferrato, si è arricchita di un nuovo servizio. Si tratta dell'elettromiografia, che è un esame utilizzato per la diagnostica e la conseguente terapia delle affezioni neurologiche e dell'apparato muscolare. Info 0142/ Uff. stampa Asl 21 e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e asl 16 mondovì Donazione apparecchiature Effettuata dalla Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo Lunedì 25 novembre alle ore 16, presso la Filiale di Mondovì della Banca Regionale Europea, Piazza Ellero 10, avverrà sottoscrizione di un atto di donazione di apparecchiature da parte della Fondazione della cassa di Risparmio di Cuneo a favore dell Ospedale di Mondovì dell ASL 16. La cerimonia s inquadra nell ambito di una ricchissima messa a disposizione delle strutture sanitarie dell Ospedale monregalese di strumenti per un importo complessivo di Euro ,00 ( IVA compresa). E previsto l intervento del Vice Presidente della Fondazione, Ing. Teresio Sordo e del Segretario della Fondazione, Ragionier Servetto. Nel corso della cerimonia sarà distribuita una scheda descrittiva delle apparecchiature. 6 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

7 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e???????? notizie Salute in Piemonte asl 21 casalemonferrato Pediatri e medici di base a convegno Si è parlato di problematiche auxologiche Si è svolto in ospedale un incontro sui problemi auxologici in età evolutiva. Il meeting era diretto ai pediatri di famiglia e ai medici di base ed è stata un'utile esperienza,come riferito dallo stesso organizzatore Fabio Papili direttore dell'unità Operativa Autonoma di Pediatria, per l'approccio interdisciplinare di diverse professionalità nei confronti dei problemi auxologici. Il convegno è iniziato con la relazione della pediatra ospedaliera Maria Elena Liverani che si è soffermata sui disturbi dell'accrescimento e in particolare della loro diagnosi e del trattamento. Ha poi parlato la neuropsichiatra infantile, Maria Teresa Siri, Direttore dell'unità Operativa Autonoma di Neuro psichiatria Infantile che ha relazionato dell'ano- e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e ressia nei primi due anni di vita. E' stata, quindi, la volta dello stesso dottor Papili che ha sottolineato come l'obesità sia diventata una vera e propria malattia dei paesi a più alto indice di industrializzazione e, come la stessa,tenda a cronicizzarsi rendendone difficile il trattamento. Per ovviare all'obesità, ha detto Papili, "è fondamentale il ruolo di prevenzione da parte del pediatra". Nel corso del suo intervento il Direttore dell'unità Pediatrica dell'ospedale S.Spirito di Casale, ha anche ricordato che dal 1997 è attivo uno "screening" sull'obesità dei bambini che frequentano la classe terza delle scuole elementari. Dai dati di queste rilevazioni è risultato che il 10% di questi allievi è obeso ed il 15% in sovrappeso. E., proprio per rafforzare il messaggio, la dottoressa Gabriella Caprino, dietologa afferente l'unità operativa autonoma di medicina, ha sottolineato come sia difficile oggi poter attuare una corretta alimentazione". Ha preso quindi la parola la dietista Cosetta Mulas che ha puntualizzato l'importanza della conoscenza delle abitudini alimentari del bambino e del suo stile di vita al fine di definirne una dieta personalizzata. Nelle conclusioni,infine, si è ribadita l'importanza della partecipazione al convegno di relatori con diverse professionalità (pediatria, neuropsichiatra infantile, dietologa, dietista) per l'ottimizzazione terapeutica di fronte alle problematiche auxologiche. Ufficio stampa Asl 21 asl 8 chieri Cardiologia Ospedale S. Croce La Cardiologia dell'ospedale S. Croce di Moncalieri ha ricevuto una importante donazione da parte di un proprio dipendente, il dott. Alberto De Bernardi, che dal 1995 lavora, come dirigente medico, in quel reparto. Il dott. De Bernardi ha donato, a nome di suo padre, il fu dott. Luigi De Bernardi, illustre chirurgo nonchè direttore del Pronto Soccorso dell'ospedale S. Croce di Moncalieri, negli anni che vanno dal Dopoguerra fino ai primi anni Ottanta, un'importante apparecchiatura informatica così costituita: Hardware (n. 1 Server, n. 1 personal computer, n. 2 monitors, n. 1 stampante); Software: (n. 5 licenze per gestire tutta l'attività di Cardiologia realizzato dall'associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. "Ho voluto mantener fede ad una promessa che avevo fatto a mio padre, cioè di contribuire al miglioramento dell'ospedale di Moncalieri, il luogo in cui mio padre ha dedicato l'intera sua esistenza al servizio delle persone malate. - afferma il dott. Alberto De Bernardi - Lavorando in Cardiologia sentivo la necessità di un sistema informatico che ci consentisse di gestire i pazienti nelle varie fasi della loro permanenza in ospedale, dal momento del ricovero, alla effettuazione degli esami strumentali, alla redazione della cartella clinica, al momento delle dimissioni. Questo tipo di strumentazione, oltre a velocizzare il servizio, permette anche di avere a disposizione una banca dati utilissima nella gestione dei pazienti cardiopatici." Ufficio stampa Asl 8 aso to molinette Congresso nazionale Sicu e Sit a Torino Incontra Da giovedì 28 a sabato 30 novembre alle ore 10, presso il Centro Congressi Torino Incontra, in via Nino Costa 8 a Torino, si terrà il Congresso Nazionale Interdisciplinare, articolato nel I Congresso Nazionale S.I.C.U. (Società Italiana Chirurghi Universitari) e nel XXVIII Congresso Nazionale SIT (Società Italiana Tumori). Il presidente di entrambi i congressi sarà il professor Antonio Mussa, parlamentare europeo e primario del reparto di Chirurgia Esofagea Oncologica dell Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista Molinette di Torino. Il presidente onorario sarà il professor Rinaldo Bertolino, rettore dell Università di Torino. La cerimonia inaugurale si terrà giovedì 28 alle 17,30 nell Aula Magna dell Università di Torino (via Verdi 8). Per l occasione il prof. Pierluigi Baima Bollone terrà una lettura che illustrerà i retroscena e le scoperte scientifiche relative al recente restauro della Sacra Sindone. Riunire un congresso di docenti universitari ed un congresso di specialisti nella prevenzione e trattamento dei tumori in un unica sede sottolinea l esigenza di garantire ai pazienti ed ai cittadini un alto standard qualitativo nel campo della lotta contro i tumori mediante linee comuni di condotta nel campo della formazione e dell aggiornamento di medici ed infermieri e nel campo dello sviluppo della ricerca in Italia. La Società Italiana dei Chirurghi Universitari rappresenta una aggregazione di operatori che con il loro lavoro contribuiscono all attività didattica, scientifica e di ricerca dell Università Italiana. Il congresso rappresenta un qualificato tavolo di lavoro per ricercare le soluzioni più adatte per garantire ai giovani medici una formazione adeguata agli standard europei, nonché per sviluppare le strategie da adottare per incentivare la crescita dei giovani ricercatori. Per questo la SICU giovedì mattina incontrerà per la prima volta le istituzioni accademiche e politiche per discutere dello stato giuridico dei Medici Universitari e per definire il rapporto con le stesse istituzioni. Sarà presente in aula il segretario nazionale del Sindacato dei Medici Specializzandi (AMSCE). La Società Italiana Tumori è una aggregazione di culture e professionalità trasversali rispetto al problema cancro, in quanto le competenze e l esperienza dei suoi soci spaziano dalla gestione di programmi di prevenzione dei tumori all applicazione pratica dei risultati di ricerche in campo farmacologico, biotecnologico e chirurgico nell ambito dei cosiddetti centri di eccellenza, così come previsto dalla vigente legislazione. Il Congresso tratterà temi di grandissima attualità, tra i quali sono da sottolineare le nuove frontiere dei vaccini contro i tumori e le terapie antitumorali alternative alla chemioterapia. Verranno inoltre affrontate tematiche di attualità relative alla carenza infermieristica. Ufficio stampa Aso Molinette 7 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

8 e?e??ee??ee??ee? e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee???ee??ee??ee????????? cronache Dall Assessorato Bilancio consuntivo esercizio 2001 Su 11 Aziende, 3 presentano un utile Di ogni documento riportiamo le osservazioni eventuali evidenziate dalla Giunta e le decisioni assunte in relazione ai conti economici e ai principi contabili impiegati dalle Aziende e??ee??ee??ee? Pubblichiamo la sintesi delle delibere della Giunta regionale del 28 ottobre scorso (Gazzetta Ufficiale n. 47 del 21 novembre 2002) Premessa I singoli documenti contengono, ciascuno, le parti che riportiamo di seguito: di dare atto che gli adempimenti aziendali di cui all art. 2, lett. d), l.r. 31/92 sono oggetto di apposito provvedimento successivo alla conclusione dell iter procedurale introdotto dalla l.r.7/2001; di dare atto che, ai sensi della D.G.R. n del 28 dicembre 2001, i conti economici delle singole Aziende riclassificati per macrovoci e le singole relazioni aziendali sono allegati alla relazione generale del comparto sanitario regionale di cui alla art. 49, comma 4, l.r. citata; di dare atto pertanto che il conto economico aziendale riclassificato per macrovoci e la relazione del Direttore Generale saranno valutati successivamente, sotto il profilo gestionale, e che tali valutazioni faranno parte integrante della relazione che la Giunta Regionale predisporrà in ottemperanza alle prescrizioni dell art. 49, l.r. 7/ Avvertenza Ricordiamo infine che, allo stato attuale della legislazione infatti solo i testi pubblicati sul Bollettino Ufficiale hanno valore legale. Chi è interessato ad avere il testo ufficiale, deve rivolgersi al: Settore Protocollo ed Archivi Generali della Regione Piemonte. Sintesi dei documenti approvati ASL 1 TORINO n dell ASL 1 di Torino n. 263/03/02 del 26 giugno 2002 avente ad oggetto Bilancio consuntivo esercizio 2001", come modificato e integrato con atto n. 387/03/02 del 24 settembre 2002 e con le precisazioni di cui alla nota prot del , vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all articolo 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASL 3 TORINO n dell ASL 3 di Torino n. 621/003/2002 del 25 giugno 2002 avente ad oggetto Bilancio consuntivo dell esercizio 2001", come modificato e integrato con atti nn. 749/003/2002 del 17 luglio 2002 e 882/003/2002 del 20 settembre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASL 5 COLLEGNO n dell ASL 5 di Collegno n del 5 luglio 2002 avente ad oggetto Bilancio consuntivo d esercizio anno Adozione, come modificato e integrato con atto n del 19 settembre 2002 e con le precisazioni di cui alla nota prot. n dell 8 ottobre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASL 6 CIRIE n dell ASL 6 di Ciriè n. 995/DG del 26 giugno 2002 avente ad oggetto Bilancio consuntivo d esercizio - anno 2001", come modificato e integrato con atto n. 1317/DG del 18 settembre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASL 7 CHIVASSO n dell ASL 7 di Chivasso n del 23 luglio 2002 avente ad oggetto Approvazione bilancio consuntivo d esercizio per l anno 2001" come modificato e integrato con atto n del 26 settembre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95, e considerato che l allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; segue alla pagina 9 8 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

9 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e???????????????? segue dalla pagina 8 ASL 9 IVREA n dell ASL 9 di Ivrea n. 598 del 23 luglio 2002 avente ad oggetto Approvazione bilancio consuntivo Anno ASL 9 Ivrea come modificato e integrato con atto n. 722 del 27 settembre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95, e considerato che l allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale delll atto sottoposto a controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASL 10 PINEROLO n dell ASL 10 di Pinerolo n. 780 del 11 luglio 2002 avente ad oggetto Bilancio consuntivo d esercizio - Anno 2001" come modificato e integrato con atto n del 20 settembre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che l allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile un utile di ; ASL 16 MONDOVI n di approvare i provvedimenti dell ASL 16 di Mondovì n del 20 settembre 2002 avente ad oggetto Riadozione bilancio consuntivo 2001", vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che l allegato Bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile un utile di ; ASL 17 SAVIGLIANO n dell ASL 17 di Savigliano n. 206 del 28 giugno 2002 avente ad oggetto di approvazione del bilancio consuntivo esercizio 2001", come modificato e integrato con atto n. 268 del 18 settembre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASL 20 ALESSANDRIA n dell ASL 20 n. 633 del 17 settembre 2002 avente ad oggetto Adozione bilancio consuntivo 2001" come modificato e integrato con atto n. 687 del 03 ottobre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASO OIRM/S.ANNA di TORINO n dell ASO OIRM/S. Anna n del 24 settembre 2002 avente ad oggetto Revoca deliberazione n del 12 luglio 2002 e contestuale adozione bilancio consuntivo 2001", vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile ; ASO MAGGIORE DELLA CARITA di NOVARA n dell ASO Maggiore della Carità di Novara n del 05 luglio 2002 avente ad oggetto Adozione bilancio consuntivo esercizio 2001" come modificato e integrato atti nn del 24 settembre 2002 e n del 21 ottobre 2002, vista la relazione del Collegio Sindacale di cui all art. 14, l.r. 10/95 e considerato che il bilancio, parte integrante e sostanziale dell atto sottoposto al controllo, risulta redatto in conformità ai principi contabili di cui alla l.r. 18 gennaio 1995, n. 8 ed alle linee guida di cui alle DD.G.R. nn del 28 aprile un utile di in rete e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??e Alcuni siti sanitari Aaroi, assoc. Anestesisti rianimatori Accademia nazionale di Medicina Associazioni ital. Oncologia Ass. ital.per la ricerca sul cancro Assoc. Nazionale Dentisti Italiani Farmacie italiane Farmacisti Farmindustria Federazione Ital. Medici Medicina Generale Federaz. Italiana Medici Pediatri Istituto Superiore di Sanità Lega Italiana per la lotta contro i tumori Ministero della Salute Organizzazione Mondiale della Sanità Osserv. Reg. sull'handicap (Progetto ALI) Soc.Ital. di Farmacia Ospedal. 9 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

10 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee???ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee????????? ossier dmonitoraggio permanente per beni tecnologici in uso e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? della Giunta Regionale 21 ottobre 2002, n Linee guida per il monitoraggio permanente delle dotazioni di beni tecnologici in uso presso le Aziende Sanitarie regionali A relazione dell Assessore D Ambrosio: Premesso che la Regione Piemonte deve essere in grado di conoscere in tempo reale la consistenza aggiornata delle dotazioni tecnologiche in possesso delle Aziende Sanitarie ed in funzione presso le stesse, al fine di poter adempiere ai seguenti compiti istituzionali: 1. monitoraggio delle dotazioni allo scopo di analisi quali-quantitative di raffronto tra prestazioni erogabili e risorse tecnologiche disponibili; 2. conoscenza puntuale delle dotazioni tecnologiche preesistenti in occasione di presentazione di progetti di investimento o di richieste di finanziamento; 3. analisi di congruità fra i piani di investimento, rilevati dall Osservatorio Regionale delle Tecnologie (OTR), e gli obiettivi definiti dalla programmazione sanitaria regionale; 4. analisi di congruità degli accantonamenti previsti nei bilanci delle Aziende Sanitarie, rispetto alla consistenza del patrimonio tecnologico in proprietà; premesso che le singole Aziende Sanitarie, analogamente alla Regione Piemonte, devono disporre di un proprio inventario tecnologico aggiornato in tempo reale, per soddisfare le seguenti esigenze: 1. ottemperare ai requisiti di accreditamento; 2. gestire l attività di mantenimento del parco tecnologico, con particolare riferimento ai contratti ed ai service manutentivi esternalizzati, alle verifiche di funzionalità e sicurezza, al reperimento interno urgente di dotazioni sostitutive, in caso di emergenza; 3. effettuare analisi interne di congruità tra spesa manutentiva e parco tecnologico mantenuto, tra prestazioni erogate e risorse tecnologiche disponibili, ecc.; 4. preso atto che gli strumenti informativi e le competenze necessarie al mantenimento dell inventario tecnologico all interno delle Aziende Sanitarie sono sostanzialmente differenti da quelli già posti in atto per la gestione patrimoniale dei cespiti, a fini di ammortamento; considerata l opportunità di unificare gli standard di codifica delle tecnologie, utilizzati negli inventari tecnologici delle Aziende Sanitarie e della Regione Piemonte, al fine di evitare onerose ed incerte operazioni di transcodifica nel passaggio delle informazioni dal livello locale al livello centrale; preso atto che gli standard di codifica delle tecnologie sono già definiti e aggiornati a livello regionale, nell ambito dell attività istituzionale dell Osservatorio delle Tecnologie (OTR) preso atto che l inventario tecnologico unificato e aggiornato in tempo reale costituisce livello informativo di base indispensabile per il corretto funzionamento dell Osservatorio delle Tecnologie (OTR). Premesso quanto sopra; vista la L. 724/1994 (art. 6 comma 2); vista la L.R. 54/1994; vista la L. 405/2001 (art. 2 comma 3); vista la D.G.R. 7 gennaio 2001 n , allegato b); la Giunta regionale a voti unanimi, espressi nei modi di legge, delibera a) di assumere le seguenti iniziative, finalizzate a coordinare ed armonizzare la gestione di inventari tecnologici a livello di Aziende Sanitarie, con requisiti tali da poter confluire rapidamente e semplicemente in una banca-dati regionale delle dotazioni tecnologiche: a01 - definizione, aggiornamento e distribuzione a livello regionale delle codifiche standard da utilizzarsi per le operazioni di inventario delle dotazioni tecnologiche, di proprietà o di terzi in uso; a02 - definizione delle classi tecnologiche di stretto interesse regionale, da trasmettersi alla banca-dati regionali, con ampia facoltà locale di estendere l inventario ad ulteriori dotazioni tecnologiche di interesse locale; a03 - definizione del record informativo minimale costituente la scheda di inventario di ciascuna dotazione tecnologica, lasciando ampia facoltà di estendere liberamente il record informativo a tutte le informazioni complementari, libere o codificate, ritenute di interesse a livello di gestione locale; a04 - definizione delle modalità e delle tempistiche di trasmissione degli aggiornamenti incrementali/decrementali degli inventari tecnologici dal livello locale verso il livello centrale a05 - analisi dei prodotti informatici disponibili in commercio e delle procedure auto-realizzate o fatte realizzare su misura dalle Aziende Sanitarie per la gestione diretta o appaltata dell inventario tecnologico; a06 - definizione di un ipotesi tecnica e organizzativa per la gestione, il mantenimento e la trasmissione dei dati inerenti all inventario tecnologico basata sulle risultanze delle attività di cui al punto precedente o realizzata ad hoc; a07 - organizzazione di corsi di aggiornamento/addestramento per il personale tecnico dipendente delle Aziende Sanitarie incaricato per le operazioni di realizzazione, mantenimento ed interscambio dati inerenti l inventario tecnologico, con rilascio di attestato di qualifica finale; a08 - definizione dei formati dei prospetti riassuntivi delle forniture aggiudicate che devono apparire nelle determine / delibere delle Aziende Sanitarie, al fine di semplificare l alimentazione delle banche dati dell OPT e dell inventario tecnologico; b) di rendere obbligatorio per le Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere della Regione Piemonte la detenzione e l aggiornamento permanente di un inventario tecnologico avente i requisiti identificati al punto a), almeno per le classi tecnologiche di interesse regionale definite al paragrafo a02; c) di comprendere il rispetto di tale adempimento fra quelli che annualmente sono disciplinati dai Piani di Attività approvati dall Assessorato alla Sanità, contribuendo quindi alla valutazione dei Direttori Generali secondo quanto previsto dalla DGR 8 luglio 2002 n Obiettivo 2 - Lettera D - d) di dare mandato alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie Settore Regionale di tradurre in atto le direttive di cui al punto a). 10 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

11 documento Provvedimenti BUR n Delibera Giunta n del 21 ottobre 2002 Intregrazione per individuare gli ausili per i non vedenti D.M n Integrazioni necessarie per l esatta individuazione degli ausili da prescrivere in favore dei non vedenti A relazione dell Assessore D Ambrosio: Premesso che con Decreto Ministeriale n. 332, è stato approvato il Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell ambito del Servizio sanitario nazionale. Visto che gli elenchi allegati al D.M. 332/99, inerenti i prodotti da erogare riportano perlopiù le schede tecniche del precedente D.M , per cui in parecchi casi risulta difficoltoso anche applicare l istituto della riconducibilità. Constatato che il vigente Nomenclatore Tariffario delle protesi D.M n. 332 prevede la prescrivibilità di ausili ottici elettronici (ingranditore per PC, sistema ICR), periferiche di imput e output (stampante Braille e sintesi vocale) a favore di non vedenti e gravissimi ipovedenti, ma le schede tecniche per soddisfare pienamente le esigenze dei pazienti, richiedono alcune precisazioni indispensabili. Rilevato che le moderne tecnologie mettono a disposizione di persone disabili con gravi problemi di comunicazione, strumenti efficaci come i cosiddetti VOCA (Voice Output Comunication Aid). La prima categoria hardware con uscita voce è costituita da dispositivi con ampie modalità di selezione dei simboli associati ai messaggi stessi (selezione diretta dal dispositivo o selezione indiretta tramite scansione automatizzata e temporanea, feedback visivo di conferma della scelta); ai simboli sono collegati un numero limitato di messaggi vocali di durata variabile. La seconda categoria software da utilizzare con i computer fissi, portatili o palmari è in grado di costruire tabelle comunicative collegando un numero pressoché infinito di immagini, simboli e disegni con registrazioni audio utilizzando diversi dispositivi di accesso (tastiere espanse e personalizzabili, mouse sensori) e modalità diverse personalizzabili di accesso: selezione diretta o indiretta, scalone manuale o automatico, feed-back visivi. Ritenuto indispensabile, in attesa della prevista revisione dell elenco nazionale, introdurre in modo più puntuale l identificazione di alcuni prodotti, accogliendo le segnalazioni pervenute dagli specialisti del S.S.N. Tutto ciò premesso: Visto gli artt. 26 e 57 della L n. 833; Visto l art. 34 della L n. 104; Visto il D.Lgs n. 502; Visto il D.Lgs n. 229; Visto il D.M n. 332; Visto il D.M n. 21; Il relatore invita la Giunta ad adottare le proprie determinazioni; La Giunta regionale, condividendo le argomentazioni del relatore, con voti unanimi, delibera di approvare le descrizioni dei prodotti sottoindicati, recanti le integrazioni - evidenziate in corsivo - necessarie alla esatta individuazione degli ausili da prescrivere a favore dei non vedenti. Ausili ottici elettronici di cui al codice classificazione ISO : Descrizione: SISTEMA I.C.R. PER WIN- DOWS SPECIFICO PER NON VEDENTI Sistema di riconoscimento e lettura testi a stampa a mezzo scanner completo di software applicativo per personal computer. Periferiche input e output e accessori di cui al codice classificazione ISO : Descrizione: STAMPANTE BRAILLE IN AMBIENTE WINDOWS, collegata ad un PC, stampa in caratteri braille a facciata singola i dati attraverso la porta parallela o seriale, velocità di stampa almeno 20 caratteri al secondo. Di cui al codice classificazione ISO : Descrizione: SINTETIZZATORE VOCALE PER WINDOWS, Apparecchiatura collegabi- le al P.C. capace di riprodurre almeno parole in lingua italiana a vocabolario, illimitato e in grado di leggere in voce il contenuto dello schermo in modalità di testo. Macchine da scrivere e sistemi di elaborazione testi di cui al codice classificazione ISO e : Descrizione: DISPLAY BRAILLE (COLLAU- DABILE A DOMICILIO) COR- REDATO DA SCREEN REA- DER PER WINDOWS (con gestione di sintesi vocale e di braille), apparecchiatura dotata di un minimo di 20 caratteri braille piezoelettrici a 8 punti, collegabile al personal computer e capace di riprodurre in braille il contenuto dello schermo in modalità di testo. - a 20 caratteri braille - a 40 caratteri braille - di specificare che la fornitura dei prodotti a pazienti non vedenti deve comprendere: 1. la consegna, 2. l installazione 3. l istruzione all uso dell ausilio. PER CONTRASTARE L INFLUENZA OCCORRE RICORRERE ALLA VACCINAZIONE RICHIEDETELA DONARE IL SANGUE E DONARE LA VITA BUR n Comunicato dell Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte Zone carenti: graduatoria provvisoria dei Medici Pediatri di libera scelta Graduatoria provvisoria dei Medici Specialisti Pediatri di libera scelta, per l assegnazione delle zone carenti per l assistenza pediatrica e carenze operative del territorio piemontese La presente pubblicazione della graduatoria provvisoria dei Medici Specialisti Pediatri di libera scelta, per l assegnazione delle zone carenti per l assistenza pediatrica e carenze operative del territorio piemontese, viene effettuata ai sensi dell art. 18 del D.P.R. n. 272 del 2 ottobre 2000 e dell art. 4 degli Accordi Regionali per la Pediatria di Libera Scelta. Avverso tale graduatoria, i medici interessati e le Aziende Sanitarie potranno presentare, entro e non oltre i 15 giorni successivi, eventuali controdeduzioni in merito al punteggio assegnato. Trascorsa tale data, sarà pubblicata la graduatoria definitiva, a seguito della quale le Aziende Sanitarie potranno attivare le procedure di assegnazione degli incarichi. segue alla pagina N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

12 e?e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? e? h? h? h? h? h? h? g g g g g g??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee???ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee????????? documento Provvedimenti DOCUMENTO pediatri di libera scelta graduatoria carenze e??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee??ee? segue dalla pagina 11 A.S.L. 1 TORINO A.S L. 1 (Torino), Posti 1, Sede di Apertura: A.S.L. 1 Torino 1 - LUZZATO Lidia - 34,10 di Punteggio finale 2 - FOCO Auxlia - 29, CARADONNA Maria Teresa - 28, FARINA Laura - 27, BEVEGNI Cristina - 23, TABASSO Pier Mario - 23, RUGGIERI Luciano - 23, SARTORE Maria - 22, DALPONTE Simona - 17,72 A.S.L 3 TORINO A.S L. 3 (Torino), Posti 1, Sede di Apertura: A.S.L. 3 Torino 1 - LUZZATO Lidia - 34, FOCO Auxlia - 29, CARADONNA Maria Teresa - 28, FARINA Laura - 27, TABASSO Pier Mario - 23, RUGGIERI Luciano - 23, SARTORE Maria - 22, DALPONTE Simona - 17,72 A.S.L. 5 NON PERVENUTE DOMANDE PER L AMBITO SOTTOELENCATO ASL 5 (Susa, Chiomonte, Giaglione, Gravere, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Venaus, Exilles), posti 1 A.S.L. 7 A.S.L. 7 (Volpiano, San Benigno C.se), Posti CECI Duilio - 33, CARADONNA Maria Teresa - 28, RUGGIERI Luciano - 23,00 NON PERVENUTE DOMANDE PER L AMBITO SOTTOELENCATO ASL 7 (Crescentino, Fontaneto Po, Lamporo, Saluggia), posti 1 A.S.L. 10 NON PERVENUTE DOMANDE PER L AMBITO SOTTOELENCATO ASL 10 (Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, San Germano, Sestriere, Salza di Pinerolo, Usseaux, Villar Perosa), posti 1 A.S.L. 14 A.S.L. 14 (Arizzano, Aurano, Baveno, Bee, Belgirate, Brovello Carpugnino, Cambiasca, Cannero Riviera, Cannobio, Calezzo, Cavaglio Spoccia, Cossogno, Cursolo Orasso, Falmenta, Ghiffa, Gignese, Gurro, Intragna, Mergozzo, Miazzina, Oggebbio, Premeno, San Bernardino Verbano, Stresa, Trarego Viggiona, Verbania, Vignone), Posti 1, Sede di Apertura: Cannobio 1 - BUTTE Cinzia - 10,17 ASL 14 (Antrona Schieranco, Anzola d Ossola, Baceno, Banio Anzino, Beura Cardezza, Bognanco, Calasca, Castiglione, Ceppo Morelli, Craveggia, Crevoladossola, Crodo, Domodossola, Druogno, Formazza, Macugnaga, Malesco, Masera, Montecrestese, Montescheno, Ornavasso, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, Premia, Premosello Chiovenda, Re, Santa Maria Maggiore, Seppiana, Toceno, Trasquera, Trontano, Vanzone con San Carlo, Varzo, Viganella, Villadossola, Villette, Vogogna), Posti 1, Sede di Apertura: Vanzone con San Carlo 1 - BUTTE Cinzia - 10,17 A.S.L. 16 A.S.L. 16 (Mondovì), Posti ROSTAGNO Enrico - 23, VINCI Alberto - 5, PARODI Lorenza - 4,53 A.S.L. 21 A.S.L. 21 (Casale Monferrato, Coniolo, Balzola, Villanova), Posti FIERRO Clelia - 6,38 Siti Internet Asl e Aso ASL www. aslto4.it 05 www. asl5.piemonte.it ASO - S.GIOV. BATT. - CTO - S.ANNA - S. L. GONZAGA - CUNEO - ALESSANDRIA - NOVARA MAURIZIANO 12 N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

13 documento Provvedimenti Allo stato attuale della legislazione solo i testi pubblicati sul B.U. hanno valore legale. Info: Settore Protocollo ed Archivi Generali della Regione Piemonte. bollettino ufficiale regione piemonte fascicolo n. 47 del 21 novembre D.G.R. 21 ottobre 2002, n Direzione Programmazione Sanitaria. Accantonamento della somma di Euro ,00 sul capitolo 12390/2002, necessari alla realizzazione di progetti informatici in sanità da parte delle Aziende Sanitarie Regionali D.G.R. 21 ottobre 2002, n Accantonamento della somma di Euro 1032,00 sul capitolo 12292/02 per il pagamento del premio assicurativo INAIL - anno per i lavoratori socialmente utili impegnati nei progetti avviati dalla Direzione Sanita Pubblica D.G.R. 21 ottobre 2002, n Prenotazione, a favore della Direzione Sanità Pubblica, della somma di Euro ,00 sul cap /03, per l attuazione di un programma di controllo delle produzioni lattiero casearie ottenute in alpeggio D.G.R. 21 ottobre 2002, n Linee guida per il monitoraggio permanente delle dotazioni di beni tecnologici in uso presso le Aziende Sanitarie regionali D.G.R. 21 ottobre 2002, n Decreto del Ministro della Sanità, 19 settembre 2002, Indirizzi di programma ex art. 2, comma 130, legge 662 del 1996 concernente la destinazione fondi per la realizzazione o l acquisto di immobili per il SSN - Art. 2 comma 6, legge 549/1995. Nomina dell arch. Teodoro Parrotta come referente tecnico qualificato per rappresentare la Regione Piemonte D.G.R. 21 ottobre 2002, n Accordo tra la Regione Piemonte e la Regione Sardegna per l accesso alla banca dati dell Osservatorio dei Prezzi e delle Tecnologie dell Assessorato alla Sanità con contestuale autorizzazione alla stipula D.G.R. 21 ottobre 2002, n D.M n Integrazioni necessarie per l esatta individuazione degli ausili da prescrivere in favore dei non vedenti D.G.R. 21 ottobre 2002, n Promea S.p.A. - Via Menabrea n Torino. Accreditamento attività di Day Surgery di tipo C e autorizzazione ad erogare attività per conto del Servizio Sanitario Nazionale D.G.R. 28 ottobre 2002, n Accantonamento di Euro ,00 sul capitolo del Bilancio 2002 a favore della Direzione Programmazione Sanitaria per il finanziamento dei Diplomi Universitari in area Sanitaria D.G.R. 28 ottobre 2002, n Casa di Cura privata Bernini di Torino. - Revoca dell autorizzazione allo svolgimento dell attività istituzionale della Casa di Cura privata D.G.R. 28 ottobre 2002, n Casa di Cura Villa Maria Pia S.r.l. - Strada Mongreno n Torino. Accreditamento attività degenziale ed ambulatoriale D.G.R. 28 ottobre 2002, n Casa di Cura Villa Ida di Santa Croce Sr.l. - Via Challant n Lanzo Torinese (TO). Accreditamento per attività di degenza D.G.R. 28 ottobre 2002, n Accantonamento a favore della Direzione Sanità Pubblica della somma di Euro ,53 sul cap /02 per l attivazione di un sistema informativo sugli infortuni domestici D.G.R. 28 ottobre 2002, n Controllo sugli atti delle Aziende Sanitarie Regionali. Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara. Atto n del Adozione bilancio consuntivo esercizio 2001" come modificato e integrato con atti nn del e 1587 del Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Controllo sugli atti delle Aziende Sanitarie Regionali. Azienda Sanitaria Locale 5 di Collegno. Atto n del Bilancio consuntivo d esercizio anno Adozione come modificato e integrato con atto n del e con le precisazioni di cui alla nota prot. n dell 8 ottobre Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Controllo sugli atti delle Aziende Sanitarie Regionali. Azienda Sanitaria Locale 6 di Ciriè. Atto n. 995/DG del 26 giugno 2002 Bilancio consuntivo d esercizio - anno 2001", come modificato e integrato con atto n. 1317/DG del 18 settembre Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 3 di Torino. Atto n. 621/003/2002 del 25 giugno 2002 Bilancio consuntivo dell esercizio 2001", come modificato e integrato con atti nn. 749/003/2002 del 17 luglio 2002 e 882/003/2002 del 20 settembre Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 17 di Savigliano. Atto n. 206 del di approvazione del bilancio consuntivo esercizio 2001", come modificato e integrato con atto n. 268 del Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 9 di Ivrea. Atto n. 598 del Approvazione bilancio consuntivo Anno ASL 9 Ivrea, come modificato e integrato con atto n. 722 del Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 1 di Torino. Atto n. 263/03/02 del Bilancio consuntivo esercizio 2001", come modificato e integrato con atto n. 387 del e con le precisazioni di cui alla nota prot. n del Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 16 di Mondovì. Atto n del 20 settembre 2002 Riadozione bilancio consuntivo 2001". Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 10 di Pinerolo. Atto n. 780 del 11 luglio 2002 Bilancio consuntivo d esercizio - Anno 2001", come modificato e integrato con atto n del 20 settembre Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 20 di Alessandria. Atto n. 633 del 17 settembre 2002 Bilancio di chiusura esercizio 2001: approvazione risultati contabili come modificato e integrato con atto n. 687 del 3 ottobre Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Locale 7 di Chivasso. Atto n del 23 luglio 2002 Approvazione bilancio consuntivo d esercizio per l anno 2001" come modificato e integrato con atto n del 26 settembre Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Ospedaliera OIRM/S. Anna di Torino. Atto n del 24 settembre 2002 Revoca deliberazione n del 12 luglio 2002 e contestuale adozione bilancio consuntivo 2001". Approvazione D.G.R. 28 ottobre 2002, n Approvazione Protocollo d Intesa Università del Piemonte Orientale segue alla pagina N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

14 documento Provvedimenti Allo stato attuale della legislazione solo i testi pubblicati sul B.U. hanno valore legale. Info: Settore Protocollo ed Archivi Generali della Regione Piemonte. segue dalla pagina 13 Amedeo Avogadro - Regione Piemonte - Regione Autonoma Valle d Aosta per l inserimento di n. 10 unità nel Corso di Laurea della Professione Sanitaria di Fisioterapista. Anno D.G.R. 28 ottobre 2002, n Approvazione Protocollo d Intesa Università degli Studi di Torino - Regione Piemonte - Regione Autonoma Valle d Aosta per l inserimento di n. 10 unità nel Corso di Laurea della Professione Sanitaria di Tecnico di Radiologia Medica per immagini e radioterapia. Anno D.G.R. 28 ottobre 2002, n Accantonamento della somma di Euro ,00 sul capitolo del bilancio 2002 per le spese necessarie alla pubblicazione degli esiti delle elaborazioni sull attività di controllo attraverso il sistema degli indicatori approvato con DGR e per gli studi inerenti l aggiornamento del sistema di controllo stesso D.G.R. 28 ottobre 2002, n Nuovo Ospedale di Novara - Presa d atto pareri favorevoli Comunicato dell Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte Graduatoria provvisoria dei Medici Specialisti Pediatri di libera scelta, per l assegnazione delle zone carenti per l assistenza pediatrica e carenze operative del territorio piemontese Comunicato dell Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte Carenza straordinaria pediatrica Azienda Sanitaria Locale 7 di Chivasso SANITA / FARMACIE D.G.R. 21 ottobre 2002, n D.G.R. n del Revisione della Pianta Organica delle farmacie nei Comuni delle Province di Vercelli e di Biella - Biennio ". Comune di Lozzolo - parziale rettifica L ASSESSORATO ALLA SANITA La Struttura UFFICIO COMUNICAZIONE DELL ASSESSORE corso Regina Margherita 153 bis - Tel. 011/ fax 011/ assessore.sanita@regione.piemonte.it Assistenti - Domenico NIGRO, Responsabile Ufficio Comunicazione - Rosa CASETTA, Segretaria dell Assessore - Massimiliano MOTTA, Resp. Rapporti Enti Locali e il Territorio - Adriano PROVERA, Addetto Ufficio Immagine - Flavio NALESSO Addetti Segreteria - Antonella CARMINA - Maria Teresa LINZALATA DIREZIONI REGIONALI 27 - Sanità Pubblica - Direttore regionale, Mario VALPREDA corso Stati Uniti 1. Tel. 011/ fax 011/ Direzione27@regione.piemonte.it - Igiene e sanità pubblica, Michelina AUDENINO tel. 011/ Prevenzione sanit. ambienti vita e lavoro, Alessandro CAPRIOGLIO tel. 011/ Sanità animale ed igiene degli allevamenti, Giuliana MODA telefono 011/ fax 011/ Vigilanza e contr. alimenti origine anim., Gianfranco CORGIAT LOIA telefono 011/ Programmazione Sanitaria - Direttore reg., Luigi ROBINO corso Regina Margherita 153 bis Tel. 011/ fax 011/ numerop verde Direzione28@regione.piemonte.it - Programmazione sanitaria, Margherita COLOMBANO tel. 011/ fax 011/ Emergenza sanitaria, Valter GALANTE tel. 011/ fax 011/ Assetto istituzionale e organi collegiali, Giorgio LUCCO tel. 011/432/ fax 011/ Edilizia e attrezzature sanitarie, Giampiero CERUTTI tel. 011/ Gestione e risorse finanziarie, Ezio TURAGLIO tel. 011/ fax 011/ Controllo attività sanitarie - Direttore reg., Ciriaco FERRO corso Regina Margherita 153 bis Tel. 011/ Direzione29@regione.piemonte.it - Osserv. prezzi,monitor. patrim. aziendale san., Giovanni GIANNUZZI via San Domenico 46 - tel. 011/ fax 011/ Ispettivo e controllo di qualità in materia sanitaria, Giorgio LUCCO telefono 011/ Assistenza ospedaliera e territoriale, Daniela NIZZA telefono 011/ Assistenza extra ospedaliera, Michele OBERTO TARENA telefono 011/ Assistenza farmaceutica, Cristiana PELLEGRI telefono 011/ Organizz. person. e formaz. risorse umane, Patrizia CAMANDONA telefono 011/ N LUNEDI 25 NOVEMBRE - DOMENICA 1 DICEMBRE 2002

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