Ufficio Economo Dott.ssa Caterina Privitera CARICO INVENTARIALE
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- Filippa Ricciardi
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1 Università degli Studi Di Catania Ufficio Economo Dott.ssa Caterina Privitera CARICO INVENTARIALE
2 Trascrizione dei beni mobili nel registro inventario Tutti i beni mobili acquistati che costituiscono incremento del patrimonio debbono essere registrati su appositi registri inventario seguendo le procedure previste dal programma informatico predisposto dall Amministrazione. _ Tale registrazione deve avvenire non appena sia stato possibile eseguire gli opportuni controlli sulla regolarità della fornitura e, quando previsto, il relativo collaudo, comunque contestualmente all ordine di liquidazione della fattura. I beni devono essere numerati progressivamente; la loro descrizione deve essere sintetica ma atta a distinguere senza alcuna incertezza l oggetto inventariato, il suo valore, la sua localizzazione, il suo consegnatario. _ Su tutti i beni deve essere apposta idonea etichetta identificativa che permetta di individuarne la corrispondente descrizione sul registro inventario. _ Le singole parti di un apparecchiatura, collocate all interno della stessa o che costituiscono un insieme unitario i cui componenti non siano autonomamente utilizzabili, devono essere inventariate sotto lo stesso numero dell apparecchiatura principale. Qualora un componente di un apparecchiatura si possa utilizzare e quindi spostare su più apparecchiature, si può dare un numero di inventario proprio. _ Nel caso di ritrovamento di beni scaricati, questi devono essere ripresi in carico.
3 Registrazione di carico Le registrazioni di carico sono effettuate per ciascun oggetto acquisito. Ciascuna registrazione di carico deve contenere: a) l indicazione del titolare del bene; b) il numero progressivo della registrazione di carico; c) la data della registrazione di carico; d) il codice di inventario; e) la descrizione; f) il valore inventariale; g) la categoria; h) l ubicazione; i) i dati relativi alla fattura (con l indicazione del fornitore); l) il consegnatario del bene inventariato. ACQUISTI 1) I beni acquistati devono essere inventariati al prezzo di acquisto; 2) Le apparecchiature costruite nelle officine e nei laboratori che risultino dall assemblaggio di componenti sono inventariate col valore pari alla somma dei prezzi di costo delle singole parti.
4 DONI I beni ricevuti in dono sono inventariati al valore di stima o di mercato. A tal fine occorre: a) l acquisizione di un documento giustificativo o di una lettera del donante con cui lo stesso manifesta la volontà di porre in essere l atto di liberalità; b) la stima del valore del dono. CLASSIFICAZIONE E DESCRIZIONE CODIFICATA DI BENI MOBILI Categ. 1: mobili, arredi, macchine per ufficio; Categ. 2: materiale bibliografico; Categ. 3: collezioni scientifiche; Categ. 4: apparecchiature e attrezzature; Categ. 5: automezzi ed altri mezzi di trasporto; Categ. 6: fondi pubblici; Categ. 7: altri beni mobili.
5 BENI DI PARTICOLARE VALORE ARTISTICO E CULTURALE Il Museo dell Ateneo avrà cura di tenere con supporto informatico il registro generale di Ateneo dei beni di particolare valore artistico e culturale. Beni mobili acquisiti mediante locazione finanziaria (leasing) Il titolo di proprietà dei beni mobili ottenuti mediante contratti di locazione finanziaria (leasing) si acquisisce al pagamento dell ultima rata del canone previsto; pertanto a quella data e nel caso di riscatto, i beni dovranno essere iscritti nei registri inventario ed al valore della somma dei canoni depurata delle quote versate in conto interessi.
6 REGISTRO DEL MATERIALE DI MODICO VALORE E DI FACILE DEPERIMENTO I beni di modico valore possono essere esclusi dalla memorizzazione dei registri di inventario. In questo caso detti beni vengono contabilizzati in un apposito registro. La cancellazione di tali beni dal registro di facile deperimento sarà autorizzata dal Consegnatario. Tale operazione non richiede alcuna approvazione da parte degli organi di Governo. IL CONSEGNATARIO I beni mobili memorizzati nei registri inventario debbono essere dati in consegna a personale di ruolo che assumerà le funzioni del Consegnatario. È prevista, nell atto di conferimento dell incarico di Consegnatario, la designazione di un sostituto il quale subentra in caso di assenza o di impedimento temporaneo del Consegnatario titolare.
7 COMPITI E RESPONSABILITÀ DEL CONSEGNATARIO I Consegnatari debbono curare che vengano correttamente svolte le seguenti funzioni amministrative: A) la tenuta dei registri di inventario; B) l emissione dei buoni di carico per l introduzione di beni inventariabili e l emissione dei buoni di scarico per la cancellazione dei beni dall inventario; C) la compilazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario della situazione patrimoniale (essa deve porre in evidenza, per categoria, il valore dei beni risultanti alla fine dell esercizio); D) il rinnovo dell inventario, previa ricognizione materiale dei beni. Passaggi di Gestione In caso di cambio del Consegnatario, la consegna dei beni mobili si effettua sulla base della consistenza dei beni inventariati all atto delle consegne. Il verbale di consegna è redatto in tre copie, di cui una da consegnarsi al Consegnatario uscente, un altra al Consegnatario subentrante e la terza all Amministrazione. Qualora la presa in carico dei beni mobili da parte del Consegnatario subentrante dovesse eccezionalmente avvenire con la clausola della riserva da sciogliersi solo a seguito della materiale ricognizione dei beni stessi, questa dovrà essere effettuata entro tre mesi dal giorno dell assunzione dell incarico di Consegnatario subentrante.
8 Ricognizione dei beni mobili e rinnovo delle scritture La ricognizione dei beni consiste nella verifica della corrispondenza tra quanto contenuto nei registri inventario ed i beni mobili esistenti. Allorché le registrazioni risultassero discordanti dalla situazione reale si deve procedere alle necessarie rettifiche. Il riesame del valore dei beni e il suo aggiornamento avviene periodicamente. Chiusura dei registri inventario e contabilità patrimoniale Gli inventari sono chiusi al termine di ogni esercizio finanziario, in tale occasione il registro generale e una copia del relativo prospetto dovranno essere validati dal Consegnatario e conservati agli atti. Il prospetto riassuntivo di fine esercizio dovrà essere reso disponibile generalmente entro febbraio di ciascun anno all Ufficio Inventari.
9 SCARICO INVENTARIALE Cancellazione dai registri di inventario Lo scarico è l operazione in base alla quale il bene viene cancellato dall inventario e cessa contestualmente di far parte del patrimonio dell Ateneo e dei suoi Centri di gestione. Lo scarico deve essere autorizzato dagli Organi competenti sulla base di motivata richiesta del Consegnatario del bene. Non è concesso procedere alla cancellazione del bene sul registro inventario se non è stata ottenuta la regolare autorizzazione. Non è previsto lo scarico inventariale per i beni bibliografici se non per eventi eccezionali o per trasferimento interno.
10 Autorizzazioni per le cancellazioni dai registri inventario Per scarichi di beni singoli aventi valore uguale o superiore a , il Consegnatario deve inoltrare, unitamente alla delibera del Consiglio di Dipartimento motivata richiesta allegando una relazione tecnica rilasciata da un esperto qualificato nominato dal Preside della Facoltà, indicando i motivi dettagliati per cui viene richiesta la cancellazione e gli elementi necessari ad identificare il bene nel registro inventario, evidenziando se trattasi di beni assolutamente inservibili. Le richieste pervenute vengono sottoposte, per la loro approvazione, all esame del Consiglio di Amministrazione che si esprime anche in merito alle modalità di alienazione eventualmente proposte. L operazione di scarico, dovuta a trasferimenti interni qualunque ne sia il valore, su proposta del Consegnatario, è delegata al Consiglio di Dipartimento che se ne assume la relativa responsabilità. ALIENAZIONI L alienazione dei beni avverrà a cura dell Amministrazione, previa verifica dell interesse dei responsabili, e potrà, anche in considerazione dello stato di conservazione dei beni, essere realizzata con la cessione del bene stesso, con la pubblicazione della cedibilità del bene tramite mezzi informatici: a)vendita a terzi; b)vendita a ditte che svolgono attività materiale usato o di rottamazione; di compravendita di c)cessione gratuita ad Enti benefici; d)cessione gratuita a scuole che ne abbiano fatta espressa richiesta.
11 Agli atti deve essere conservata ricevuta rilasciata dal destinatario finale. La somma derivante dalla eventuale vendita sarà introitata nel Bilancio su apposito capitolo. Decorsi 15 giorni dalla pubblicizzazione della volontà di alienazione di cui ai precedenti punti a), b), c), d) senza che sia stato manifestato interesse all acquisizione del bene, quest ultimo potrà essere rottamato. CANCELLAZIONE DI BENI DISTRUTTI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE In caso di distruzione di beni mobili per cause di forza maggiore (incendi,alluvioni, ecc.) deve essere fornito un elenco di materiale non più reperibile o utilizzabile affinché si possa procedere, prima della cancellazione dei beni del registro inventario, al completamento delle pratiche connesse all evento stesso (assicurazioni, ecc). La cancellazione può essere completata soltanto dopo la relativa delibera del Consiglio di Amministrazione.
12 Cancellazione di beni irreperibili causa furto Nel caso di furto il Consegnatario deve sporgere immediata denuncia all Autorità di Pubblica Sicurezza. Affinché il Consiglio di Amministrazione possa deliberare lo scarico di detti beni devono essere allegati alla richiesta di scarico i seguenti documenti: copia della denuncia presentata dal Consegnatario o Subconsegnatario alle Autorità di Pubblica Sicurezza; dichiarazione del Consegnatario o del Subconsegnatario nella quale si precisi che non c è stata negligenza nel provvedere alla conservazione dei beni di consegna. Cancellazione dei beni mobili per permuta Si verifica quando si ritiene conveniente, in sede di acquisto, far rilevare alla ditta fornitrice di nuovi beni oggetti non più utilizzati. La ditta dovrà provvedere alla stima di detti oggetti e comunicarla all amministrazione richiedente che certificherà la congruità dell offerta. In tal caso conseguono due operazioni contabili distinte: il pagamento del nuovo bene acquisito effettuato tenendo conto dell intero prezzo; l accreditamento, da parte del fornitore, del prezzo del bene fuori uso.
13 Rettifiche nei registri inventario Si possono effettuare rettifiche per errori materiali di scritturazione o per cambiamento di categoria. Prima di procedere alla rettifica il consegnatario deve chiedere l autorizzazione al Consiglio di Dipartimento, e successivamente, deve chiedere preventiva autorizzazione al Consiglio di amministrazione inoltrando motivata richiesta concernente i motivi che hanno portato a richiedere la rettifica. Allegato A Data Al direttore di Dipartimento di Oggetto: Donazione Il sottoscritto, in qualità di... Dichiara la disponibilità a donare Dipartimento di il seguente materiale: (descrizione, valore presunto,ecc.)..
14 PROCESSO VERBALE Allegato B di consegna dei beni mobili di proprietà esistenti presso il Dipartimento di L anno addì del mese di. nell ufficio. del dovendosi procedere al cambiamento del consegnatario dei beni mobili esistenti nel Dipartimento di in seguito al D.R. n. con il quale è stato nominato il Prof. quale direttore del Dipartimento suddetto in sostituzione del Prof... Direttore uscente; davanti a me, Dott., sono convenuti il Prof e il Prof, rispettivamente consegnatario cessante e subentrante dei beni patrimoniali del Dipartimento. in contraddittorio dei medesimi ho proceduto alla verifica delle relative scritture contabili. L esame delle scritture esistenti ha portato alle risultanze che si riassumono nella situazione contabile riepilogativa alla data Cat. 1 mobili, arredi e macchine per ufficio Cat. 2 materiale bibliografico Cat. 3 collezioni scientifiche Cat. 4 apparecchiature e attrezzature Cat. 5 automezzi e altri mezzi di trasporto Cat. 6 titoli e valori Cat. 7 altri beni mobili La situazione contabile complessiva risultante dall esame delle scritture esistenti alla data del risulta pari ad un valore patrimoniale globale di Dopodichè, i sunnominati Proff.ri e hanno dichiarato rispettivamente di consegnare e di accettare in consegna i beni mobili descritti nelle scritture inventariali, con la riserva di eventuali modificazioni che si rendessero necessarie in sede di ricognizione. Il presente verbale, firmato da tutti gli intervenuti succitati, è stato redatto in tre copie da consegnarsi, eseguite le prescritte formalità, uno al Consegnatario che cessa, un altro al Consegnatario subentrante, il terzo all Amministrazione Centrale IL CONSEGNATARIO IL CONSEGNATARIO CESSANTE SUBENTRANTE. FUNZIONARIO DELEGATO intervenuto alle operazioni di consegna
15 ALLEGATO C CARTA INTESTATA DIPARTIMENTO OGGETTO: Furto di -n. inventario Il sottoscritto Prof., Direttore e Consegnatario dei beni del Centro/Dipartimento, dichiara che, per quanto di competenza, benché siano state attuate e poste in essere tutte le misure idonee a salvaguardare detti beni in oggetto, il furto è stato perpetrato ugualmente, ad opera di ignoti. Dichiara inoltre, ai sensi dell art. 194 del Regolamento per l Amministrazione e la Contabilità Generale dello Stato, che i beni di cui sopra sono sempre stati custoditi con scrupolosa diligenza e pertanto di non avere alcuna responsabilità del furto medesimo. Data IL CONSEGNATARIO ALLEGATO D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIREZIONE AMMINISTRATIVA UFFICIO DELL ECONOMO SETTORE PATRIMONIO Prot. Catania, li Oggetto: -Avviso dismissione beni.- (CdA del..) Questo Ateneo deve dismettere i beni appresso elencati perché non adeguati alle esigenze dell Amministrazione. N. INV. DESRIZIONE.. Rilevato che le anzidette apparecchiature in oggetto sono ancora funzionanti,ma non adatte alle esigenze degli uffici amministrativi che le detengono, l Università intende cederle a titolo gratuito agli organismi o enti che ne facciano richiesta tramite fax o messaggio di posta elettronica non oltre le ore del giorno
16 Nella richiesta dovranno essere specificati: estremi dell ente richiedente e c.f. o part. iva; tipologia di apparecchiatura desiderata; indirizzo di posta elettronica o numero di fax, per la comunicazione degli esiti dell assegnazione. Nella selezione si utilizzeranno nell ordine, i seguenti criteri di priorità: organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri operanti in Italia ed all estero per scopi umanitari e istituti scolastici pubblici; altri enti o uffici pubblici (enti locali, strutture sanitarie, forze dell ordine, ecc.); enti non profit, appartenenti a una qualsiasi delle seguenti categorie: associazioni ed enti iscritti nell apposito registro associazioni; - fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica, senza fini di lucro; associazioni non riconosciute, di cui all art. 36 C.C., dotate di strumento statutario da cui sia possibile desumere in modo inequivocabile l assenza di finalità lucrative; altri enti e organismi, non ricompresi nei punti precedenti, la cui attività assuma le caratteristiche di pubblica utilità. - altri soggetti. A parità di requisiti, si privilegerà l ordine cronologico di ricezione delle richieste. Le apparecchiature sono fornite nello stato di fatto in cui si trovano, pertanto gli enti beneficiari non potranno perciò rivalersi nei confronti dell Università in caso di eventuali difetti di funzionamento, né tanto meno pretendere alcun supporto di assistenza. Gli enti aggiudicatari dell assegnazione saranno informati via posta elettronica o a mezzo fax in merito al luogo ove effettuare il ritiro delle apparecchiature con oneri di ritiro e di trasporto a loro carico. L invio della richiesta di cessione presuppone la piena accettazione delle condizioni che precedono. Per qualsiasi chiarimento si può contattare l ufficio.. nelle persone:... Il direttore amministrativo
17 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIREZIONE AMMINISTRATIVA ALLEGATO D UFFICIO DELL ECONOMO SETTORE PATRIMONIO Verbale beni dismessi dall Università di Catania In data odierna nei locali dell Ufficio, sito in, si sono riuniti.. per stabilire i criteri di assegnazione dei beni dismessi dall Università di Catania perché non più adeguati alle esigenze dell Amministrazione, giusta delibera del Consiglio di Amministrazione del., da cedere ad Enti Assistenziali. I beni vengono attribuiti agli Enti che ne hanno fatto domanda, secondo l ordine di presentazione delle domande e di assunzione al protocollo:... Pertanto si dà atto che in base alle istanze presentate nei termini fissati dall avviso, sono assegnati: all Associazione X i seguenti beni: all Associazione Y i seguenti beni: Catania,..
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