UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese"

Transcript

1 REGOLAMENTO PER L INVENTARIO DI ATENEO Emanato con D.R. n del Ultime modifiche apportate con D.R. n del Entrato in vigore il

2 REGOLAMENTO PER L INVENTARIO DI ATENEO La Gestione Patrimoniale è trattata nel titolo IV del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità Art. 1 Trascrizione dei beni mobili nel registro inventario Nell inventario vanno inseriti tutti i beni mobili acquisiti che costituiscono a qualsiasi titolo incremento del patrimonio dell Ateneo. La registrazione deve essere effettuata su appositi registri inventario con le procedure previste dal programma informatico predisposto dall Amministrazione. Le registrazioni dovranno avvenire entro il più breve tempo possibile ovvero non appena sia possibile eseguire gli opportuni controlli sulla regolarità della fornitura e, qualora previsto, del relativo collaudo. La registrazione deve essere effettuata entro e non oltre la liquidazione della relativa fattura. Qualora si tratti di pubblicazioni periodiche la registrazione non è subordinata alla liquidazione della relativa fattura ma deve essere effettuata non appena sia possibile eseguire gli opportuni controlli al ricevimento del primo fascicolo. La registrazione del bene è relativa: 1. alla numerazione 2. alla descrizione 3. alla categoria inventariale 4. all ubicazione 5. al responsabile 6. alla quantità ed al valore unitario 7. al valore totale Art. 2 Numerazione dei beni La numerazione dei beni inventariali deve essere univoca e progressiva. Su ogni bene deve essere apposta idonea etichetta che permetta di individuare il bene registrato in maniera univoca. Sulla etichetta, oltre al numero, può essere indicato anche la denominazione dell Unità di Gestione o dell Unità di Spesa. Le singole parti di un oggetto devono essere inventariate con lo stesso numero dell apparecchiatura principale. Si può derogare a tale principio solo ed esclusivamente se una parte dell apparecchiatura può godere di una vita propria ovvero disgiunta rispetto al bene principale. Qualora un componente di un bene può essere utilizzato disgiuntamente rispetto a quest ultimo e, quindi, facilmente spostato su un altro bene, può essere inserito in inventario con un numero differente. Nel caso di arredi complessi (pareti attrezzate, scrivanie composte, ecc.) viene assegnato un unico numero di inventario. I video dei computer hanno un numero di inventario separato dal personal computer a cui sono collegati. Su un singolo bene non vi può essere più di un numero dello stesso inventario. Art. 3 - Diminuzione o aumento valore Ogni bene può subire una variazione del valore in aumento o diminuzione. Si definisce Diminuzione o Aumento del valore di un bene quando il valore di inventario subisce una variazione parziale. Il valore di ogni variazione deve essere documentabile e non necessita di autorizzazione preventiva. Si ha una Diminuzione del valore quando si scarica una parte di un bene (es. si scarica un lettore cd di un personal computer perché rotto). 2

3 Si ha un Aumento del valore quando si aggiunge un componente al bene principale (es. si aggiunge un lettore cd ad un personal computer). Art. 4 Registro di carico Per ogni bene acquisito si deve procedere alla registrazione di carico con l inserimento dei dati richiesti dal programma informatico per la gestione degli inventari. I dati così inseriti assumeranno a tutti gli effetti il valore di documento amministrativo contabile. Ciascuna registrazione di carico deve contenere: indicazione del titolare del bene (Amministrazione Centrale, Unità di Gestione o Unità di Spesa) numero progressivo della registrazione di carico data di registrazione codice di inventario (della struttura presso cui il bene è inventariato) descrizione del bene valore inventariale categoria del bene ubicazione dati identificativi della fattura (fornitore, numero e data fattura) consegnatario capitolo sui quale grava la spesa del bene fondo o fondi su cui è stata effettuata l acquisizione del bene inventariato (progetto) campo vero/falso per il recupero IVA (per prestazioni c/terzi) mandato Secondo l art. 59 comma 3 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità, per il materiale bibliografico acquisito dal Sistema Bibliotecario di Ateneo si può derogare dal contenuto di cui sopra. Art. 5 Valore del bene inventariale Il valore da iscrivere sul registro inventario deve essere definito a seconda delle modalità di acquisizione del bene. Il valore del bene deve essere certo e documentabile. La valutazione del materiale librario (ai sensi dell art. 10 del manuale di Amministrazione e Contabilità) può avvenire secondo le seguenti modalità: La valutazione del materiale librario pervenuto a titolo gratuito (art. 59 comma 2 del regolamento) è effettuato secondo i seguenti criteri: per i volumi di recente pubblicazione (ultimi 30 anni) il valore viene desunto dal prezzo di copertina per i volumi di non recente pubblicazione o per i quali manca il prezzo di copertina, si applica un valore presunto in relazione al numero di pagine ed alla qualità dell edizione secondo il seguente criterio: per i volumi sino a 250 pagine: 10 centesimi a pagina + 10 euro se il volume è rilegato + 5 euro se il volume è illustrato + 10 euro se il volume è illustrato a colori per i volumi superiori a 250 pagine: prezzo unitario di 20 euro + 10 euro se il volume è rilegato + 5 euro se il volume è illustrato + 10 euro se il volume è illustrato a colori Per i volumi stampati prima del 1900 si farà riferimento a cataloghi e cataloghi antiquari. In mancanza dovrà essere demandata la valutazione ad un esperto. 3

4 Nel caso di acquisto con permuta di beni precedentemente inventariati, il valore da inserire nell inventario è quello indicato in fattura al lordo della permuta. In altre parole il valore del cespite non deve essere diminuito del valore della permuta. Eventuali rivalutazioni dei beni inseriti in inventario verranno definite sulla base di indicazioni approvate dal Consiglio di Amministrazione Art. 6 Acquisti I beni acquistati devono essere inventariati al prezzo di acquisto, diminuito da eventuali sconti, aumentato dell IVA (se attività istituzionale) ed eventualmente spese accessorie direttamente imputabili all acquisizione del bene stesso (spese di spedizione, spese di installazione, spese di sdoganamento, ecc.). Il materiale bibliografico cartaceo e non (banche dati e riviste on line acquisite su voci di bilancio di investimento), a norma dell art. 59 comma 1 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità, deve essere inventariato al prezzo di copertina o, in mancanza, al costo di acquisizione al netto di eventuali commissioni. Nel caso le spese accessorie siano riferite a più beni, queste dovranno essere ripartite mediante riparto semplice sul valore di ciascun bene. Per strumenti costruiti in economia all interno dell Ateneo (assemblaggio di componenti), il valore del bene sarà calcolato come somma dei valori di ciascun bene componete lo strumento. Per lasciti e donazioni (art. 11 del Manuale di Amministrazione e Contabilità) i beni sono inventariati al valore desumibile da documentazione certa. Art. 7 - Classificazione dei beni mobili Ai sensi dell art. 57 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità i beni si classificano nelle seguenti categorie: Mobili, arredi, macchine di ufficio materiale bibliografico collezioni scientifiche strumenti tecnici ed attrezzature automezzi ed altri mezzi di trasporto titoli pubblici e privati altri beni mobili Le Attrezzature informatiche possono rientrare in categorie separate: se un personal computer è utilizzato per normale attività di ufficio deve essere inserito nella categoria 1 (Mobili, arredi, macchine di ufficio); se lo stesso strumento è collegato ad una strumentazione di laboratorio deve essere inserito nella categoria 4 (strumenti tecnici ed attrezzature) Art. 8 Acquisizione beni mobili mediante locazione finanziaria (leasing) I beni acquisiti mediante locazione finanziaria sono inseriti nell inventario solo al momento dell eventuale riscatto mediante pagamento dell ultima rata del canone. A partire quindi da quella data i beni dovranno essere iscritti nel registro inventario ad un valore pari alla somma di tutti i canoni pagati ad esclusione delle somme versate a titolo di interesse. Gli interessi pagati per la locazione non sono compresi nelle spese accessorie. Art. 9 Beni non inventariabili 4

5 Ai sensi dell art. 58 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità e dell art. 9 del Manuale di Amministrazione e Contabilità sono esenti dall obbligo di inventariazione i beni ed oggetti anche immateriali che per loro intrinseca natura sono soggetti a rapido consumo, ad obsolescenza o i beni che si deteriorano con l uso, le parti di ricambio od accessorie di altri oggetti inventariati nonché i beni mobili di valore non superiore a 500,00 euro purché appartenenti alle seguenti tipologie: - cancelleria - materiale igienico sanitario - materiale destinato all uso di laboratorio - software (escluso i pacchetti applicativi in licenza d uso) Per le categorie sopra esposte il limite è rappresentato dal valore unitario del bene Sono esenti dall obbligo di inventariazione perché considerati beni di servizio, le licenze temporanee di accesso remoto, tramite internet a banche dati e i pacchetti di riviste elettroniche. Art. 10 Consegnatari e sub-consegnatari dei beni mobili Ai sensi dell Art. 64 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità i beni mobili inventariati devono essere dati in consegna a personale di ruolo dell Ateneo che ne diviene responsabile per debito di vigilanza. Per le Unità di gestione e di spesa, l agente consegnatario è il responsabile della struttura. Il consegnatario può individuare dei subconsegnatari responsabili in solido. Es. nei dipartimenti il consegnatario è il Direttore di Dipartimento mentre i sub-consegnatari sono i docenti che hanno il possesso e l uso di uno specifico bene. In caso di sostituzione degli agenti responsabili, la consegna ha luogo previa materiale ricognizione dei beni oggetto del passaggio e mediante sottoscrizione di un apposito verbale (allegato A). I consegnatari devono provvedere a: 1. tenere i registri di inventario 2. emettere buoni di carico per l immissione dei beni nell inventario ed emettere i buoni di scarico per la cancellazione dei beni dall inventario 3. compilare, alla chiusura di ciascun esercizio finanziario, la situazione patrimoniale (essa deve porre in evidenza, per categoria, il valore dei beni risultanti alla fine dell esercizio) 4. compilare le schede indicanti i beni contenuti in ogni locale 5. rinnovare l inventario, previa ricognizione materiale dei beni da effettuare almeno ogni dieci anni o ogni volta ne ravveda la necessità 6. procedere alla rivalutazione dei beni secondo le indicazioni fornite dagli organi accademici I consegnatari dei beni mobili sono personalmente responsabili dei beni ricevuti in custodia; devono curare la conservazione, la manutenzione ed il corretto uso di tutti i beni presi in carico con la sottoscrizione del buono di inventario. Trasferimenti di beni tra subconsegnatari devono essere preventivamente autorizzati dal Consegnatario Art. 11 Passaggi di consegna In caso di cambio del Consegnatario, la consegna dei beni mobili si effettua sulla base della consistenza inventariale all atto della consegna. Il verbale di consegna (allegato A) deve essere redatto in quattro copie (Consegnatario uscente, Consegnatario entrante, Struttura di competenza e Ufficio Patrimonio). 5

6 E possibile prendere in carico i beni mobili con clausola di RISERVA da sciogliersi mediante ricognizione materiale dei beni interessati. Tale ricognizione deve avvenire obbligatoriamente entro tre mesi dal giorno di assunzione dell incarico di Consegnatario subentrante. Art. 12 Chiusura dei registri inventario e contabilità patrimoniale Al termine di ogni esercizio finanziario il consegnatario deve predisporre il prospetto riassuntivo dell inventario nel quale sono evidenziati per ogni categorie il valore iniziale dell inventario, i valori in aumento ed in diminuzione ed il valore finale dell inventario. Tale prospetto stampato mediante applicativo informatico, firmato dal Consegnatario, unitamente ad una copia dei buoni di carico, deve pervenire entro il 31 di gennaio dell anno immediatamente seguente all Ufficio Economato Art. 13 Ricognizione dei beni mobili e rinnovo delle scritture Ai sensi dell art. 61 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità occorre procedere ogni dieci anni alla ricognizione dei beni mobili, al rinnovo dei relativi inventari ed all eventuale valutazione dei beni stessi sulla base dei criteri stabiliti nel Manuale di Amministrazione e Contabilità Art. 14 Scarico dei beni mobili Ai sensi dell art. 60 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità la cancellazione dagli inventari può avvenire per: 1. inutilizzabilità 2. obsolescenza 3. furto o perdita 4. cessione 5. permuta 6. altre cause Lo scarico deve essere motivato ed è disposto dai responsabili dell Amministrazione e delle unità di gestione e di spesa nei limiti di valore corrispondenti a quelli previsti per le rispettive operazioni di acquisto. Prima di procedere allo scarico occorre comunque verificare l effettiva causa di scarico ed inoltre occorre verificare che il bene che si intende scaricare non appartenga alla categoria rifiuti speciali nel qual caso occorre concordare a priori con l Ufficio Prevenzione e Sicurezza le modalità di smaltimento più idonee. Art scarico per obsolescenza o inutilizzabilità L inutilizzabilità o l obsolescenza deve essere decretata da apposita commissione nominata allo scopo. La commissione provvederà a compilare debito verbale nel quale dovrà essere chiaramente indicato il materiale oggetto dello scarico e tutte le informazioni necessarie ad individuarlo in maniera chiara ed univoca. Nel caso di rottamazione occorrerà inoltre richiedere documentazione idonea a certificare che il materiale oggetto dell operazione sia stato prelevato dai locali dell Ateneo. Eventuali spese di rottamazione del materiale da dismettere sono a carico della struttura di appartenenza. Al termine di tutte le operazioni occorrerà darne comunicazione all Ufficio Patrimonio del Settore Economato e Patrimonio unitamente ad una copia del verbale della commissione e della certificazione di rottamazione delle attrezzature dismesse. I beni scaricati per inutilizzabilità e per obsolescenza, esperite le verifiche atte ad accertare l idoneità al riutilizzo nell Ambito dell Ateneo possono essere cedute a titolo gratuito ad enti pubblici e privati oppure a 6

7 titolo oneroso a terzi, compreso il personale dipendente dell Ateneo secondo le modalità descritte nell articolo 16 del presente regolamento Art scarico per furto Nel caso di furto occorre: - dare comunicazione tempestiva all Ufficio Contratti e Convenzioni dell avvenuto furto unitamente ad una copia della denuncia presso le autorità giudiziarie e ad una copia della fattura di acquisto del cespite - inviare dichiarazione idonea (Allegato B) all Ufficio Patrimonio del Settore Economato e Patrimonio unitamente ad una copia della denuncia. Art scarico per cessione o permuta L alienazione dei beni mediante cessione o permuta deve avvenire a cura del unità di spesa o di gestione di rispettiva competenza. La cancellazione per permuta avviene quando, in sede di acquisto, si pattuisce il ritiro di un cespite da parte della ditta che provvederà a fornire il nuovo bene. In ogni caso la ditta dovrà provvedere alla stima dei beni da offrire in permuta e comunicarlo al Consegnatario che verificherà, ove possibile, la congruità dell offerta mediante, qualora lo ritenesse necessario, la nomina di una commissione composta da tre esperti. Nell acquisizione del nuovo bene dovrà comunque chiaramente comparire il valore del nuovo bene che si sta acquisendo ed la valutazione del vecchio cespite di cui si intende effettuare la permuta. Nel caso di cessione o permuta di beni acquisiti a fronte di attività istituzionali e quindi acquisiti su fondi di provenienza ministeriale occorre procedere all emissione di una nota di debito intestata al ditta acquirente per l importo pattuito. Copia della nota di debito dovrà essere trasmessa all Ufficio Contabilità. Se il bene era stato acquistato su fondi provenienti da attività conto terzi (attività commerciale) il responsabile dell Unità di Spesa o di Gestione dovrà richiedere all Ufficio Contabilità l emissione della relativa fattura fornendo all Ufficio tutti i dati fiscali necessari. In qualsiasi caso il valore di dismissione non può essere diverso da quello di carico. Art. 15 Rettifiche nei registri inventario Si possono effettuare rettifiche per errori materiali di scritturazione o per cambiamento di categoria. Le operazioni di rettifica devono essere convalidate dal Consegnatario ovvero dai responsabili dell Amministrazione e delle unità di gestione e di spesa nei limiti di valore corrispondenti a quelli previsti per le rispettive operazioni di acquisto. In ogni caso si deve lasciare chiara traccia dell operazione effettuata in maniera tale da poter verificare in qualsiasi momento l errore commesso e la relativa operazione di rettifica effettuata. Art. 16 Cessione beni a terzi a titolo oneroso Ai sensi dell art. 60 del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità i beni obsoleti si possono cedere a titolo oneroso a terzi compresi i dipendenti dell Ateneo. Per l operazione di cessione può anche essere incaricato un terzo e deve avvenire garantendo la massima diffusione e trasparenza. 7

8 ALLEGATO A Al Direttore PROCESSO VERBALE Di consegna dei beni mobili di proprietà dell Università degli Studi dell Insubria esistenti presso il Dipartimento/Facoltà di L anno addì del mese di presso l ufficio del Dipartimento/Facoltà sito in Via a, dovendosi procedere al cambiamento del consegnatario dei beni mobili esistenti presso il Dipartimento/Facoltà di in seguito al Decreto Rettorale n. del con il quale è stato nominato il Prof. (consegnatario subentrante) quale Direttore/Preside del Dipartimento/Facoltà suddetto in sostituzione del Prof. (consegnatario uscente) Direttore/Preside uscente In contraddittorio dei medesimi si è proceduto alla verifica delle relative scritture contabili. L esame delle scritture esistenti ha portato alle risultanze che si riassumono nella seguente situazione contabile riepilogativa alla data del Cat. 1 mobili, arredi e macchine per ufficio Euro Cat. 2 materiale bibliografico Euro Cat. 3 collezioni scientifiche Euro Cat. 4 apparecchiature ed attrezzature Euro Cat. 5 automezzi ed altri mezzi di trasporto Euro Cat. 6 titoli e valori Euro Cat. 7 altri beni mobili Euro Pertanto la situazione contabile complessiva, risultante dall esame delle scritture esistenti alla data del, risulta pari ad un valore patrimoniale globale di Euro. Dopo di che i sunnominati Proff.ri e hanno dichiarato rispettivamente di consegnare e di accettare in consegna i beni mobili. Descritti nelle scritture inventariali, con la riserva di eventuali modificazioni che si rendessero necessarie in sede di ricognizione. Il presente verbale, firmato da tutti gli intervenuti succitati, è stato redatto in quattro copie da consegnarsi, eseguite le prescritte formalità, uno al Consegnatario che cessa, un altro al Consegnatario subentrante, il terzo al Consegnatario supplente ed il quarto all Amministrazione Centrale Ufficio Provveditorato e Cassa. Varese, IL CONSEGNATARIO CESSANTE Direttore/Preside Prof. IL CONSEGNATARIO SUBENTRANTE Direttore/Preside Prof. 8

9 ALLEGATO B Al Direttore FURTO Oggetto: Furto di - n.inventario Il sottoscritto, in qualità di Consegnatario dei beni dell Amministrazione Centrale - Dipartimento/Facoltà di, dichiara che, per quanto di competenza, benché siano state attuate e poste in essere tutte le misure idonee a salvaguardare detti beni in oggetto, il furto è stato perpetrato ugualmente, ad opera di ignoti. Dichiara inoltre, ai sensi dell articolo del Regolamento per l Amministrazione e la Contabilità Generale dello Stato che i beni di cui sopra sono sempre stati custoditi con scrupolosa diligenza e pertanto di non avere alcuna responsabilità del furto medesimo. Varese, IL CONSEGNATARIO L Economo/ Il Direttore/ Il Preside IL SUB-CONSEGNATARIO All. Denuncia del presentata al 9

10 10

Il Patrimonio. Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione del patrimonio nei dipartimenti universitari

Il Patrimonio. Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione del patrimonio nei dipartimenti universitari Il Patrimonio Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione del patrimonio nei dipartimenti universitari 6 e 22 febbraio 2007 a cura di Noemi Rossi 1 Inventario I beni immobili

Dettagli

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

LA DIRIGENTE SCOLASTICA LA DIRIGENTE SCOLASTICA Visto il D.I. 1 febbraio 2001, n 44, artt. 23, 24, 25, 26, 27, 28 e 39; Vista la nota del MIUR, Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie

Dettagli

Ufficio Economo Dott.ssa Caterina Privitera CARICO INVENTARIALE

Ufficio Economo Dott.ssa Caterina Privitera CARICO INVENTARIALE Università degli Studi Di Catania Ufficio Economo Dott.ssa Caterina Privitera CARICO INVENTARIALE Trascrizione dei beni mobili nel registro inventario Tutti i beni mobili acquistati che costituiscono incremento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA 1 INDICE Art. 1 Scopo del Regolamento Art. 2 Compiti e attribuzione delle funzioni Art. 3

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO

DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. del. Disposizioni per la gestione dell inventario del Comune di Castenaso

Dettagli

REGOLAMENTO. DISCIPLINANTE L'An-IVITÀ E LE RESPONSABILITÀ DEI CONSEGNATARI DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI DELL'AGENZIA

REGOLAMENTO. DISCIPLINANTE L'An-IVITÀ E LE RESPONSABILITÀ DEI CONSEGNATARI DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI DELL'AGENZIA Fire nze 3 1-10-2012 REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L'An-IVITÀ E LE RESPONSABILITÀ DEI CONSEGNATARI DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI DELL'AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE INDICE ART. 1- OGGETTO

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI Ent 1 CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI... (Ragione Sociale dell Azienda) 1) Compravendita. La... (qui di seguito denominata

Dettagli

REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI

REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Classificazione dei beni Art.3 - Beni mobili non inventariabili Art.4 Responsabile dei beni

Dettagli

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari - www.comune.putignano.ba.it

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari - www.comune.putignano.ba.it REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA APPROVATO CON ATTO COMMISSARIALE. NR. 50 DEL 17/06/2004, CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

O.S.E.A. Opere di Servizi Educativi Assistenziali Reggio Emilia

O.S.E.A. Opere di Servizi Educativi Assistenziali Reggio Emilia O.S.E.A. Opere di Servizi Educativi Assistenziali Reggio Emilia Azienda pubblica di Servizi alla Persona REGOLAMENTO PER LA CATALOGAZIONE, ASSEGNAZIONE E TENUTA DEI BENI MOBILI Articolo 1 Oggetto Il presente

Dettagli

L.R. 10/1997, art. 30 B.U.R. 4/11/2015, n. 44. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 26 ottobre 2015, n. 0225/Pres.

L.R. 10/1997, art. 30 B.U.R. 4/11/2015, n. 44. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 26 ottobre 2015, n. 0225/Pres. L.R. 10/1997, art. 30 B.U.R. 4/11/2015, n. 44 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 26 ottobre 2015, n. 0225/Pres. Regolamento per la gestione dei beni mobili regionali, ai sensi dell articolo 30 della

Dettagli

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 14 DEL 21.03.2012 INDICE Art.1 - Compiti ed attribuzioni delle funzioni Art.2 - Incassi e versamenti

Dettagli

Amministrazione e Contabilità

Amministrazione e Contabilità Amministrazione e Contabilità Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione nei dipartimenti universitari 2 febbraio 2007 a cura di Noemi Rossi 1 Ambito di applicazione e finalità

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44 Visto il D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, art 14, art. 17 Rinnovo degli inventari dei beni mobili di proprietà dello Stato. Istruzioni. Vista

Dettagli

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi

Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.278 del 23 settembre 1996 esecutiva ai sensi di legge e modificato con Deliberazione della Giunta Comunale

Dettagli

Docenze a contratto iter procedurale

Docenze a contratto iter procedurale Docenze a contratto iter procedurale Il Consiglio di Dipartimento annualmente esamina l offerta didattica per l A.A. successivo a quello in corso e accerta preventivamente il completo utilizzo dell impegno

Dettagli

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli

Dettagli

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale Ai Direttori delle Strutture dell'infn Ai Responsabili delle Unità Funzionali Organizzazione-Amministrazione delle Strutture

Dettagli

SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi

SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI AMMINISTRAZIONE Donatella Rossi Art. 23 Annotazione dell obbligazione Di norma ad ogni ordine di spesa corrisponde un annotazione dell obbligazione e un mandato di

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali

Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali MODULO 3 Gestione dei rifiuti speciali Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali Dott. Michele Santoro I principali adempimenti amministrativi connessi alla produzione

Dettagli

Comune di Valsavarenche. Inventario Beni Mobili ed Immobili. Regolamento

Comune di Valsavarenche. Inventario Beni Mobili ed Immobili. Regolamento Comune di Valsavarenche Inventario Beni Mobili ed Immobili Regolamento Indice Art. 1 Inventario dei Beni Mobili ed Immobili... pag. 3 Art. 2 Classificazione dei Beni... pag. 3 Art. 3 Inventario dei Beni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI COMUNALI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE NR.41 DELL 11 LUGLIO 2008 INDICE TITOLO I NORME GENERALI Articolo 1 Finalità del Regolamento TITOLO

Dettagli

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Allegato n. 6 PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli è composto anche dal quadro di classificazione (Titolario), dal massimario

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Progetto Co.Ge. Chiarimenti sulla gestione dell inventario (Circolare n. 2233/2012)

Progetto Co.Ge. Chiarimenti sulla gestione dell inventario (Circolare n. 2233/2012) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio Progetto Co.Ge. Chiarimenti sulla gestione

Dettagli

Prima di procedere alla chiusura degli inventari è necessario che ogni Struttura verifichi quanto di seguito specificato:

Prima di procedere alla chiusura degli inventari è necessario che ogni Struttura verifichi quanto di seguito specificato: allegato alla CIRCOLARE N. 11/05 SCHEDA TECNICA n. 2 CHIUSURA INVENTARI 2005 Prima di procedere alla chiusura degli inventari è necessario che ogni Struttura verifichi quanto di seguito specificato: a)

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI 1 Sommario Art. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO Art. 2 ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI Art. 3 INCASSI E VERSAMENTI EFFETTUATI DIRETTAMENTE

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali a.a. 2010-2011 Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali 1 IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo

Dettagli

La fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014

La fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014 La fattura elettronica e la pubblica amministrazione 27 maggio 2014 Riferimenti normativi e di prassi Art.21 DPR 633/72 (Testo iva) Per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta

Dettagli

INVENTARIO E CONTO DEL PATRIMONIO

INVENTARIO E CONTO DEL PATRIMONIO INVENTARIO E CONTO DEL PATRIMONIO PRESENTAZIONE La corretta gestione del patrimonio dell ente è il primo passo verso la tenuta di una efficiente ed economica gestione delle proprie risorse. Immobilizzazioni

Dettagli

COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** SETTORE RISORSE INTERNE E DEMOGRAFIA SERVIZIO INFORMATICA

COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** SETTORE RISORSE INTERNE E DEMOGRAFIA SERVIZIO INFORMATICA COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** SETTORE RISORSE INTERNE E DEMOGRAFIA SERVIZIO INFORMATICA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 683 / 2014 OGGETTO: IMPEGNO DI SPESA PER SERVIZI DI RINNOVO DI CERTIFICATI

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

COMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO

COMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO COMUNE DI CASTENASO ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE Verbale n. 3 del 2 aprile 2013 RELAZIONE DEL REVISORE UNICO SUL BILANCIO D ESERCIZIO AL 31.12.2012 Il Revisore

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Conto consuntivo. Il conto consuntivo è predisposto dal DSGA, entro il 15 marzo di ogni anno, poi approvato entro 45 giorni dal Consiglio di Istituto.

Conto consuntivo. Il conto consuntivo è predisposto dal DSGA, entro il 15 marzo di ogni anno, poi approvato entro 45 giorni dal Consiglio di Istituto. Conto consuntivo Il conto consuntivo è predisposto dal DSGA, entro il 15 marzo di ogni anno, poi approvato entro 45 giorni dal Consiglio di Istituto. L'obiettivo della scuola non è quello di risparmiare,

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO. Tel. 035/881246 - Fax 035/4823732 REGOLAMENTO INVENTARIO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO. Tel. 035/881246 - Fax 035/4823732 REGOLAMENTO INVENTARIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO Via Libertà, 17 Osio Sotto e-mail icosiosotto@alice.it Tel. 035/881246 - Fax 035/4823732 REGOLAMENTO INVENTARIO APPROVATO NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 20/6/2008

Dettagli

COMUNE DI CALANNA (Provincia di Reggio Calabria)

COMUNE DI CALANNA (Provincia di Reggio Calabria) COMUNE DI CALANNA (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 01 del 28\12\2007 CAPO I Servizio di Economato Art. 1 Servizio di economato

Dettagli

REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA

REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - - - - - * * * * - - - - - REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA Approvato con delibera n. 7 del 22/11/2006 Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

NOTE COMPILAZIONE MOD. 21 ALLEGATO D.P.R. 194/1996. Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2014

NOTE COMPILAZIONE MOD. 21 ALLEGATO D.P.R. 194/1996. Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2014 NOTE COMPILAZIONE MOD. 21 ALLEGATO D.P.R. 194/1996 Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2014 Note introduttive pag. 2 Prospetto di sintesi adempimento pag. 3 Specifiche di compilazione

Dettagli

REGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno

REGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno REGOLAMENTO per l utilizzo delle carte di credito della Camera di Commercio di Livorno Allegato alla delibera camerale n. 145 del 1 ottobre 2013 Regolamento per l utilizzo delle carte di credito Articolo

Dettagli

f e r d i n a n d o b o c c i a

f e r d i n a n d o b o c c i a Circ. n. 10 del 22 gennaio 2013 A TUTTI I CLIENTI L O R O S E D I Oggetto: COMPENSAZIONE E CESSIONE DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Procedura di certificazione degli stessi 1.

Dettagli

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36

COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36 COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA APPROVATO CON ATTO C.C. NR. 224

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014

ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Attenzione: la copertina del decreto presidenziale va stampata su carta intestata della presidenza, che ha già il cartiglio ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 1898 DEL 17 OTTOBRE 2014 Regolamento per la disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..

Dettagli

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D

IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D Asm Rovigo PROGETTO TECNICO IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D PRESENTATO DA INDICE 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... 3 2. LA DETERMINAZIONE

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia SCHEDA REGISTRO DI CARICO/SCARICO E FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI TRASPORTATI Ogni singola Struttura, per poter smaltire correttamente i propri Rifiuti Speciali, si dovrà dotare degli strumenti

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO

NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI CONTABILITA NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO I N D I C E 1 Oggetto e scopo del Servizio 2 Organizzazione del Servizio di Economato 3 - Indennità maneggio valori

Dettagli

AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE

AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo con delibera del 08/01/2013 1 Sommario Articolo 1 Contenuto del Regolamento Finalità e Definizioni

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

Manuale d uso del Sistema di e-procurement

Manuale d uso del Sistema di e-procurement Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida all utilizzo del servizio di generazione e trasmissione delle Fatture Elettroniche sul Portale Acquisti in Rete Data ultimo aggiornamento: 03/06/2014 Pagina

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE FONDO TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO E PERSONALE ELEVATE PROFESSIONALITA ANNO 2015 1. FONDO PER IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Cassa e banche: quadro di riferimento

Cassa e banche: quadro di riferimento Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura. (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura. (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Gestione sistemi informatici e finanziari ed esecuzione pagamenti P.O. Sicurezza informatica e funzionamento dell Agenzia

Dettagli

Prot. n. 35 Reg. n. 35 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE

Prot. n. 35 Reg. n. 35 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE Prot. n. 35 Reg. n. 35 Strembo, 16 marzo 2015 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE Oggetto: Affidamento alla Società PC-Copy S.r.l. di Tione di Trento relativo all incarico di erogazione del servizio di Gestione

Dettagli

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e

Dettagli

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO ALL. C AFFIDAMENTO AI SENSI DELL ART. 125 COMMI 10 E 11 DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. DEL SERVIZIO DI CATALOGAZIONE, ARCHIVIAZIONE, GESTIONE E CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CIG:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI E MOBILI

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI E MOBILI REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI E MOBILI FONDAZIONE BRUNO KESSLER Allegato C alla deliberazione n. 02/08 del Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2008 Modificato nella

Dettagli

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 29/09/2015 Pag. 1 di 6

Dettagli

LA RENDICONTAZIONE DEI BENI INVENTARIABILI

LA RENDICONTAZIONE DEI BENI INVENTARIABILI LA RENDICONTAZIONE DEI BENI INVENTARIABILI Francesca Pirani Spoleto, 30 Marzo 2007 1 COSTI PER ATTREZZATURE DUREVOLI Le attrezzature durevoli sono beni che: non esauriscono la propria utilità dopo un utilizzo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI DI PROPRIETA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI DI PROPRIETA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI DI PROPRIETA DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA 1 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il D.I. 1 febbraio 2001, n. 44 Regolamento concernente le istruzioni generali

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DELLA CARTA DI CREDITO. Art. 5 - Pagamenti di spese sostenute dal personale: inviato in missione.

REGOLAMENTO PER L USO DELLA CARTA DI CREDITO. Art. 5 - Pagamenti di spese sostenute dal personale: inviato in missione. REGOLAMENTO PER L USO DELLA CARTA DI CREDITO INDICE: Art. l - Oggetto del regolamento Art. 2 -Tipologie di spese Art. 3 - Acquisto di beni e servizi Art. 4 - Iscrizione a corsi di formazione, seminari

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. CAPITOLO QUARTO PRINCIPI GENERALI SULL AMMINISTRAZIONE E LA CONTABILITÀ 1. L AMMINISTRAZIONE E LA CONTABILITÀ In quanto ente pubblico istituzionale l INPS è regolato dai principi della L. 70/1975 che ha

Dettagli

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI

MODULO S3 AVVERTENZE GENERALI MODULO S3 Scioglimento, liquidazione, cancellazione dal Registro Imprese AVVERTENZE GENERALI Finalità del modulo Il modulo va utilizzato per l iscrizione nel Registro Imprese dei seguenti atti: scioglimento

Dettagli

Procedura n.2 del manuale delle procedure P.A.C.

Procedura n.2 del manuale delle procedure P.A.C. S.C. Tecnico/ Dirigente Responsabile ff: ing. Silvano NIEDDU Tel. Segreteria 011.9026.238 fax 011.9026.538 e-mail: ufficio.tecnico@sanluigi.piemonte.it Procedura n.2 del manuale delle procedure P.A.C.

Dettagli

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni;

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni; MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DECRETO 16 aprile 2003 Modificazioni al decreto ministeriale 4 aprile 2001 concernente le modalita' e le procedure di partecipazione del Ministero dell'industria, del

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

OGGETTO:Stampa registri contabili entro il 30.12.2015

OGGETTO:Stampa registri contabili entro il 30.12.2015 Informativa per la clientela di studio del 16.12.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO:Stampa registri contabili entro il 30.12.2015 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo

Dettagli

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del. TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La società industriale Alfa S.p.A. deve redigere il Bilancio dell esercizio 20x5 ai sensi della normativa nazionale. A tal fine, si

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE

DECRETO DEL DIRETTORE DECRETO DEL DIRETTORE N. 221 DEL 02.12.2013 OGGETTO: Adesione alla convenzione CONSIP P.C. DESKTOP 12 lotto 2. IL DIRETTORE RICHIAMATO l art. 14 comma 5 della Legge Regionale n. 8 del 07.04.1998, con la

Dettagli

Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2015

Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2015 NOTE COMPILAZIONE MOD. 21 ALLEGATO D.P.R. 194/1996 Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2015 Note introduttive pag. 2 Prospetto di sintesi adempimento pag. 3 Specifiche di compilazione

Dettagli

1. (Economo regionale)

1. (Economo regionale) Allegato alla Delib.G.R. n. 37/12 del 30.7.2009 DIRETTIVE IN MATERIA DI ECONOMATO E CASSA. 1. (Economo regionale) L economo regionale ha compiti di consegnatario centrale e funzioni di coordinamento di

Dettagli

COMUNE DI LOCATE DI TRIULZI

COMUNE DI LOCATE DI TRIULZI Originale/Copia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL'AREA AFFARI GENERALI OGGETTO: Rinnovo annuale n. 9 caselle di Posta Elettronica Certificata e relativi servizi DETERMINAZIONE NR. 293 DEL 07-06-2013

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y

S T U D I O L E G A L E M I S U R A C A - A v v o c a t i, F i s c a l i s t i & A s s o c i a t i L a w F i r m i n I t a l y QATAR DIRITTO SOCIETARIO IN QATAR di Avv. Francesco Misuraca Diritto societario in Qatar La disciplina del diritto societario è contenuta nella nuova Legge n. 5/2002 definita New Commercial Companies Law

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009 Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

Sostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato

Sostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato FAQ Flusso telematico dei modelli 730-4 D.M. 31 maggio 1999, n. 164 Comunicazione dei sostituti d imposta per la ricezione telematica, tramite l Agenzia delle entrate, dei dati dei 730-4 relativi ai mod.

Dettagli

UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI

UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO

Dettagli

Elenco delle tipologie di procedimento svolte all interno dell Ufficio II RU

Elenco delle tipologie di procedimento svolte all interno dell Ufficio II RU Elenco delle tipologie di svolte all interno dell Ufficio II RU CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO - RELAZIONI CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI - L Ufficio II R.U. cura le relazioni sindacali ai fini della

Dettagli

CONTRATTO DI CONVENZIONE PER LA SOTTOSCRIZIONE DI SERVIZI AI DIPENDENTI

CONTRATTO DI CONVENZIONE PER LA SOTTOSCRIZIONE DI SERVIZI AI DIPENDENTI CONTRATTO DI CONVENZIONE PER LA SOTTOSCRIZIONE DI SERVIZI AI DIPENDENTI Tra MUOVERSI SRL (di seguito detta MUOVERSI) con sede in Milano,, C.F. e P.IVA. 05525760962, iscritta nel Registro Imprese di Milano

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...

Dettagli