settimanale di informazione adiconsum anno 11 - numero settembre 1999

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1 anno 11 - numero settembre 1999 sommario: 1268 ASSICURAZIONI L'Adiconsum scrive al ministro Bersani 1269 BANCHE Sotto zero gli interessi sui depositi bancari 1270 CONSUMATORI 14 agosto: bonifici transfrontalieri miei non vi conosco! 1271 CONSUMATORI Convenzione naz.le tintolavanderieassociazioni consumatori 1272 TELECOMUNICAZIONI Numeri telefonici: ancora modifiche 1273 CONSUMATORI I consumatori chiamati a partecipare al palinsesto televisivo 1274 PUBBLICITÀ Trucchi ed inganni delle compagnie telefoniche nazionali 1275 CONSUMATORI Euronews - Nessun pericolo per i giocattoli da dentizione 1276 CONSUMATORI Come interpretare la certificazione di qualità 1277 CONSUMATORI L'agenda ADICONSUM associazione italiana difesa consumatori e ambiente sistema servizi cisl Via Lancisi ROMA tel fax homepage: 2 Direttore: Paolo Landi Direttore Responsabile: Francesco Casula Redazione ed Amministrazione: Adiconsum, Via Lancisi ROMA Reg. Tribunale di Roma: n. 350 del Sped. abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 - Filiale di Roma Abbonamento: Lit Abbonamento sostegno: Lit Versamento: su c.c. postale n Stampato in proprio in settembre 99

2 1268 ASSICURAZIONI L'Adiconsum scrive al ministro Bersani Con il comunicato dell 8 settembre e una lettera inviata al ministro dell Industria, on. Bersani, al presidente della Comissione industria del Senato, on. Caponi, nonché per conoscenza al Vice presidente della commissione industria del Senato, on. Palumbo, e ai capigruppo della stessa commissione, l Adiconsum torna sul tema caldo delle assicurazioni rc, presentando una serie di proposte per sbloccare la situazione dei continui rincari delle polizze assicurative. Ecco il testo della lettera: Le Polizze assicurative Rc Auto hanno assunto per le famiglie un costo proibitivo: per una utilitaria intestata ad un neopatentato di Roma la spesa è di L ; di L a Perugia; di L a Matera. Cresce, peraltro, il rischio di contrassegni falsi, cioè di auto che circolano senza una polizza effettiva. Il processo di liberalizzazione nel Settore Assicurativo, che noi abbiamo condiviso, ha prodotto risultati opposti a quelli da tutti previsti e/o auspicati (più concorrenza, con conseguente riduzione di tariffe, migliore qualità del servizio, più informazione e trasparenza nei contratti) Occorrono nuove ed urgenti regole per correggere le storture e vessazioni più evidenti nel settore e si dovranno prendere impegni concreti, per affrontare i problemi che sottostanno al caro Polizza. Adiconsum, che ha seguito l intero processo e che gestisce un ampio servizio di consulenza e di monitoraggio sulle tariffe, ripropone all attenzione del Governo e del Parlamento alcuni problemi e proposte per i quali chiede l intervento dello Stato a tutela della parte più debole. 1. Indagine sugli aumenti A distanza di alcuni anni dalla liberalizzazione delle tariffe si rende opportuna un indagine sulle compagnie e sulle diverse realtà territoriali, per quantificare l effettivo aumento del costo della Polizza Auto, rispetto alla crescita del reddito e dell inflazione. Analisi che per essere obiettiva deve anche considerare il meccanismo del Bonus-Malus e la sua applicazione da parte delle compagnie 2. La rc, obbligatoria per legge necessita di un monitoraggio costante Inizialmente le Compagnie erano impegnate a comunicare all ISVAP le variazioni applicate alla Polizza: con la liberalizzazione il Parlamento ha tolto questo vincolo alle imprese. Una Polizza obbligatoria per legge, quale la RC, necessita di un monitoraggio costante per controllarne gli aumenti abnormi e non giustificati. E una rilevazione che può essere fatta su più profili assicurativi e su varie realtà territoriali, in modo da tracciare un quadro completo che dovrebbe essere reso pubblico. Le rilevazioni dovrebbero essere fatte su un campione concreto di utenza e non sui valori medi comunicati dalle Compagnie. Tale compito può essere, a nostro avviso, delegato alle Associazioni di Consumatori o all ISVAP 3. Prezzi in vetrina Affinché la concorrenza funzioni, occorre che gli assicurati siano informati sui diversi tariffari delle Compagnie. Le Compagnie dovrebbero essere vincolate a rendere pubblici i tariffari corrispondenti ad una rosa di profili, così da rendere possibile una comparazione indicativa del costo delle Polizze RC. 3

3 Ulteriore proposta (per una maggiore concorrenza) è superare la figura dell agente monomandatario, vincolato cioè alla vendita dei prodotti di una sola Compagnia 4. Deficit o buona salute del settore assicurativo e Compagnie, a giustificazione degli aumenti, denunciano deficit di bilancio; ma questo dato mal si concilia con l andamento fortemente positivo delle quote a riserva sui premi raccolti. Dal rapporto ISVAP emerge che si è passati dal 160% di riserve del 1990 al 184% del 1995, al 191% del 1996, con una crescita di circa il 5% annuo. Anche per il 1998 si sono dichiarati miliardi di passivo mentre una somma equivalente viene aggiunta alle riserve per lo stesso anno. Riserve che non ci risulta abbiano mai dato plusvalenze; occorre quindi una analisi seria sulle riserve e sinistri (smontamento delle riserve) ai fini di una maggiore trasparenza sulla salute delle Compagnie. 5. Riduzione delle garanzie Nonostante i rilevanti aumenti sulle Polizze, molte Compagnie hanno ridotto le Garanzie agli Assicurati attraverso la clausola di esclusione e rivalsa applicata spesso anche per motivi puramente formali (es. patente scaduta); tali garanzie sono spesso riproposte come aggiuntive, quindi con un ulteriore costo per l assicurato. 6. Elusione del rischio La mancanza di regole sulla Bonus-Malus consente alle Compagnie di espellere utenti a rischio, chiedendo loro cifre astronomiche per il rinnovo della Polizza. Questo comportamento spinge tali assicurati verso Compagnie più deboli che diventano a rischio e candidate al Fondo di Garanzia. Una vera e propria elusione del rischio assicurativo, scaricato ancora una volta sulla collettività. Una elusione del rischio assicurativo verso alcune aree territoriali (Mezzogiorno) o settori (Ciclomotori) 7. Falsi sinistri Adiconsum, a differenza di altre Associazioni, riconosce che quello dei falsi sinistri è un problema concreto e diffuso, che trova le stesse Compagnie accondiscendenti Nessuna denuncia è stata mai presentata dalle Compagnie, anche laddove era evidente il falso sinistro. E sufficiente che gli accertamenti del sinistro avvengano in tempo reale e non dopo settimane o mesi, per ridurre se non annullare tale abuso. 8. Non rispetto dell'obbligo dell'offerta E diffusa la violazione di legge, da parte delle Compagnie, sull obbligo di comunicazione di una offerta di risarcimento al danneggiato (30 giorni per danno a cose e 180 giorni per danno a persone). Occorre introdurre precise sanzioni a tali comportamenti denunciati ripetutamente all Organismo di Vigilanza, oggi raggirati da una normativa imperfetta. 9. Accordo carrozzieri e trust sui pezzi di ricambio L accordo tra ANIA e Carrozzieri ha provocato un consistente aumento del costo delle riparazioni: prevedendo ricambi, tempi di riparazione e costi di manodopera fissi, rappresenta un ostacolo alla concorrenza. Altro aspetto da rimuovere è il Trust sui pezzi di ricambio da parte delle Case Automobilistiche che impongono dei costi del tutto fuori mercato. 10. Danno alla persona (biologico) Viene indicato come una delle cause principali del caro assicurazioni. Vi è una giungla nell erogazione degli indennizzi, dovuta alla mancanza di regole uguali per tutti, che occorre superare. Adiconsum ha contribuito ed operato a favore del Disegno di Legge sul danno biologico attualmente in Parlamento (non così per le Compagnie contrarie fino a pochi mesi fa ad una legge sul merito). Occorre sollecitare il Parlamento per una rapida approvazione, che consenta l eliminazione delle attuali disparità di trattamento stabilite dai 4

4 giudici; riduca in modo rilevante i costi di gestione del contenzioso e il ricorso ai Tribunali. 11. Tempi e centri di liquidazione Numerose restano le segnalazioni di comportamenti delle Compagnie volti a posticipare il risarcimento, adducendo pretesti o rendendo difficili i contatti con i centri di liquidazione; a volte sono totalmente assenti sul territorio nazionale. Anche in questo caso occorre dotare l Organismo di Vigilanza di poteri sanzionatori. 12. Pagella sulla qualità Per favorire la qualità del servizio assicurativo, chiediamo che i reclami avanzati nei confronti delle Compagnie da parte degli utenti all Organi smo di Vigilanza siano resi pubblici. La pubblicazione di questa pagella permetterebbe agli utenti di valutare, oltre al costo della Polizza, la qualità del servizio reso. 13. Regole precise sul Bonus-Malus L assenza di regole permette alle Compagnie modifiche contrattuali sempre più sfavorevoli all utenza della Polizza Bonus-Malus. Inoltre, permette comportamenti vessatori e ingannevoli e ostacola la comparazio ne tra diversi contratti e formule. Occorre quindi ripristinare regole comuni sul Bonus-Malus, fermo restando che la tariffa d entrata possa variare da Compagnia a Compagnia. Inoltre, l applicazione attuale consente di fatto alle Compagnie di realizzare una franchigia senza dichiararla: infatti per sinistri con danno fino ad 800mila lire (media su più classi), è conveniente non denunciarli, poiché l aumento del premio derivante dall applicazione del Malus è superiore a tale cifra. Adiconsum ritiene quindi opportuno regolamentare una Polizza Bonus- Malus più franchigia escludendo così l incidenza dei costi dei piccoli sinistri e consentendo quindi Polizze meno costose. 14. Prevenzione sinistri L attività di prevenzione è rivolta essenzialmente all utilizzo di misure repressive (cinture di sicurezza, velocità, ecc.). E necessario recuperare un impegno anche delle Compagnie sulla prevenzione, facendo magari parte attiva gli stessi assicurati (segnalazione e rimozione dei punti a rischio, sicurezza dei veicoli, ecc.). Un apposito fondo, finanziato dalle plusvalenze sulle riserve, dovrebbe essere destinato ad una campagna di prevenzione e di educazione alla guida. Proporre, inoltre, incentivi e premi legati alla sicurezza del veicolo e/o sconti sulle polizze assicurative. 15. Risarcimento ed evasione fiscale Nella liquidazione dei risarcimenti vi è una ampia evasione fiscale, che l ADICONSUM ha stimato intorno ai 1000 Miliardi, attraverso le cosid dette transazioni omnia, cioè quegli indennizzi che includono nel risarci mento anche l onorario per l assistenza professionale. Basterebbe un obbligo per le Compagnie e le Imprese a richiedere la fattura delle prestazioni effettuate dal professionista intervenuto. 16. Altri aspetti vessatori Altri aspetti che riteniamo debbano essere corretti riguardano il recupero del premio nel caso di furto del veicolo; la perdita della classe di merito in caso di furto o della rottamazione nel caso del cambio del veicolo, se la vecchia vettura non è alienata. 17. Una Authority sulle assicurazioni I consumatori ritengono che l Organismo di Vigilanza debba essere dotato dei poteri di un Authority, in grado di vigilare sulle tariffe, intervenire rispetto alle storture, sanzionare comportamenti e regole vessatorie; rendere quindi i prodotti assicurativi qualificati, trasparenti, competitivi. 5

5 L Adiconsum richiama l attenzione del Governo e del Parlamento sull urgenza di taluni provvedimenti: - Rendere effettiva la concorrenza e contenere le tariffe. - Rendere trasparente il servizio con nuove regole sul Bonus-Malus, - Conferire poteri sanzionatori all Organismo di Vigilanza - Decidere investimenti e non solo repressione sulla prevenzione Con l occasione si inviano distinti saluti, confermando la nostra disponibilità ad approfondimenti che si rendessero necessari. Il Segretario generale Paolo Landi 1269 BANCHE Sotto zero gli interessi sui depositi bancari Nel comunicato del 9 settembre scorso Paolo Landi, Segretario generale Adiconsum ha dichiarato: Con 10 milioni di giacenza sul conto corrente a fine anno ci si ritrova un capitale decurtato di lire, che diventano grazie all erosione dovuta all inflazione. Adiconsum dopo aver denunciato il Caro mutui oggi documenta e denuncia gli interessi sotto zero sui depositi. Contrariamente a quanto fatto sui mutui (ove le banche hanno aumentato i tassi dei servizi in misura superiore alle variazioni internazionali), sui depositi il comportamento è stato ben diverso. Cosa succede sui depositi? Per i depositi in giacenza sui Conti correnti i tassi di interessi si sono ulteriormente ridotti, scendendo in alcuni casi fino allo 0,25% lordo (con gli effetti calcolati in tabella). L Adiconsum documenta come con questo tasso a fine anno per una giacenza di 10 milioni su conto corrente, il capitale subisca una riduzione a ( lire). Un erosione che raggiunge le lire se si considerano anche gli effetti dell inflazione. Questo conferma l esigenza di una maggiore trasparenza e di un ruolo negoziale da parte del consumatore sulle condizioni applicate dalla propria banca. Gestione del conto corrente (elaborazione Adiconsum) Con gli attuali tassi di interesse sui depositi è il capitale ad essere intaccato. Nella tabella due esempi: con giacenza media di 5 e di 10 anni. Giacenza media Tasso interesse 0,25% 0,25% Interessi maturati Operazioni mensili (L x 24) Chiusura conto annuale Estratto conto trimestrale (s.p.) FISCO Imposta 27,00% sui interessi maturati Saldo fine anno Erosione capitale versato Erosione capitale versato in percentuale -3,05% -1.43% Inoltre: erosione per inflazione (1,70% medio annuo)

6 1270 CONSUMATORI 14 agosto: bonifici transfrontalieri miei non vi conosco! 1271 E scaduto il 14 agosto il termine per il recepimento della direttiva comunitaria 97/5/CE sui bonifici transfrontalieri (Gazzetta ufficiale della Comunità europea n. L 043 del 14 febbraio 1997) e nessuno ha detto niente (tranne il Sole 24 ore che ha dedicato un articolo all argomento sul n. 243 del 6 settembre scorso). Ma che cosa sono i bonifici transfrontalieri? Si chiamano così i bonifici emessi o ricevuti nei paesi dell area euro. La direttiva si applica ai bonifici di importo non superiore a 50mila euro eseguiti all interno dei Paesi dell Unione e di quelli aderenti all Efta (European free trade association - Associazione europea del libero scambio). La direttiva svolge un ruolo di salvaguardia nei confronti dei privati e della piccola e media impresa garantendo l esistenza di un minimo di regole per effettuare bonifici rapidi, sicuri ed economici da un paese all altro della dell Unione europea. Il decreto legislativo di recepimento di tale direttiva atteso per il 14 agosto l avrebbe dovuta recepire pressoché integralmente. L Adiconsum in merito alla questione aveva a suo tempo espresso il proprio punto di vista ritenendo positivi per il consumatore-utente bancario alcuni aspetti contenuti nella normativa soprattutto quelli relativi agli adempimenti previsti per le banche quali: l obbligo della conoscenza dei tempi necessari per gli accrediti; la specifica dei costi e delle commissioni; la conoscenza della data di valuta di accredito; la possibilità di avanzare reclami sui comportamenti delle banche (che se trovate in difetto verranno sanzionate); il riferimento certo per identificare iol bonifico per l ordinante; la conoscenza dell importo iniziale del bonifico; le spese e la data di valuta dell operazione. Tuttavia alcune perplessità permangono, anche alla luce dei nuovi sviluppi della normativa bancaria, e ci riserviamo quindi nei prossimi numeri del nostro settimanale di informazione di tornare in maniera più articolata sull argomento. Donata Monti (Segr. naz.le Adiconsum) CONSUMATORI Convenzione naz.le tintolavanderieassociazioni consumatori E stata siglata la Convenzione a livello nazionale tra le associazioni di categoria delle Tintolavanderie, Satla-Cna, Anil-Confartigianato e Casa, e le Associazioni dei consumatori, Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Acu. Precedentemente, come riportato sull agenzia n 7 del 12 febbraio 1999, l Adiconsum aveva già aderito ad un accordo con la Confartigianato regionale del Friuli Venezia Giulia categoria Pulitintolavanderie. Riportiamo il testo integrale della Convenzione nazionale. 7

7 Convenzione nazionale tra SATLA-Cna, ANIL-Confartigianato, CASA e Adiconsum - Adoc - Federconsumatori - Acu Constatata la necessità di garanzie reciproche di correttezza nel rapporto tra tintolavanderie e consumatore con particolare riferimento alla data di consegna e ritiro, relativa documentazione e all accertamento dello stato del capo al momento della consegna e del ritiro Convengono di approvare le seguenti Condizioni Generali di Prestazione del Servizio di Tintolavanderia Art.1 - La Tintolavanderia è tenuta a rilasciare, al momento del ritiro per la prestazione la ricevuta datata con la descrizione sommaria dei capi e l indicazione del termine di consegna. Art. 2 - La Tintolavanderia è tenuta ad osservare l indicazione dell etichetta ove esista. Se le indicazioni sono in contrasto con l esperienza e le regole tecniche del pulitore, ciò deve essere fatto presente al cliente, spiegando gli eventuali rischi che lo stesso cliente dovrà assumersi. Art. 3 - La Tintolavanderia può rifiutarsi di effettuare il lavoro qualora riscontri l impossibilità di eseguirlo accuratamente. Art. 4 - La Tintolavanderia si assume tutte le responsabilità nel caso di consegna dei capi a persone non munite della ricevuta di cui all Art.1. Art. 5 - Nelle ordinazioni di tintura I impresa è tenuta ad informare il cliente sugli eventuali rischi del risultato quando si evidenziano difficoltà a raggiungere i] colore desiderato. Art. 6 - La Tintolavanderia è tenuta a rispettare il termine di consegna con una tolleranza di 10 giorni. Oltre tale periodo il cliente ha diritto a una riduzione del prezzo pari al 20%. Art. 7 - Il cliente deve ritirare i capi entro il termine massimo di l0 giorni da quello indicato per la riconsegna. Art. 8 - La Tintolavanderia ha facoltà di applicare sul prezzo convenuto una maggiorazione del 10% (a titolo di custodia) per mese o frazione di mese dopo il termine di scadenza di cui all Art. 7. Art. 9 - La Tintolavanderia è responsabile dei capi consegnati e non ritirati per il periodo di sei mesi dalla data prevista di riconsegna. Sono esclusi i casi di custodia che devono essere specificati nella ricevuta di cui all Art. 1. Art.10- Il Cliente è tenuto a verificare i capi al momento del ritiro. Art.11- Gli eventuali reclami sulle prestazioni eseguite dalla lavanderia dovranno essere presentati all atto del ritiro dei capi medesimi e comunque non oltre l orario di chiusura del laboratorio nel giorno lavorativo successivo. Art. l2 - Se il capo non è reperibile alla riconsegna esso non si considera smarrito prima del 90 giorno dal giorno previsto per la consegna. Art.13 - La Tintolavanderia è tenuta al risarcimento del danno per la perdita o il deterioramento totale o parziale dei capi ed in ogni caso il risarcimento totale non potrà essere inferiore al valore commerciale del capo al momento della consegna. Per capi superiori al valore di un milione di lire, il cliente - prima della prestazione - deve obbligatoriamente comunicare alla Tintolavanderia il valore del capo. Art. l4 - La normativa che disciplina la Conciliazione è vincolante per le Associazioni firmatarie della presente Convenzione. Art 15 - ll ricorso alla Conciliazione avviene ad opera del Cliente tramite le strutture provinciali delle Associazioni dei Consumatori firmatarie della presente Convenzione e ad opera delle Tintolavanderie tramite le strutture provinciali delle Associazioni firmatarie della presente Convenzione. 8

8 1272 Art Le parti che accedono alla Commissione di Conciliazione dovranno compilare uno specifico modulo di richiesta dando mandato di risolvere la controversia alla CDC. Art Le associazioni firmatarie della presente Convenzione stabiliranno a livello provinciale e/o regionale il regolamento che disciplina le CDC fissando le spese ed i contributi a carico delle parti. Art.18 - La Commissione di conciliazione è composta pariteticamente da rappresentanti delle associazioni firmatarie della presente Convenzione. Art.19 - La CDC si riunisce su richiesta di una delle parti, una volta al mese. Art.20 - Di ogni reclamo discusso viene redatto apposito verbale che deve essere sottoscritto dai componenti la CDC. Art L intesa raggiunta sarà vincolante per le parti che abbiano rilasciato mandato alla rispettiva Associazione e le parti sono impegnate a dare immediata e precisa esecuzione alle conclusioni concordate in sede di conciliazione. Art La Convenzione entra in vigore dalla data della firma di sottoscrizione e cessa la sua efficacia al 31 dicemibre 1999 intendendosi tacitamente rinnovata di anno in anno salvo disdetta da una delle due parti a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno almeno tre mesi prima della scadenza prevista. Art La presente Convenzione vincola le strutture provinciali e/o regionali delle Associazioni firmatarie, salvo condizioni di miglior favore previste in accordi e/o convenzioni pre-esistenti Le Associazioni firmatarie della presente Convenzione convengono, inoltre: a) di impegnare le rispettive organizzazioni per l appropriazione di una apposita normativa che renda obbligatoria l etichettatura dei capi per la manutenzione ed il lavaggio; b) di coinvolgere i produttori e i confezionatori dei capi, attraverso le loro organizzazioni di categoria, a svolgere una corretta informazione sulla composizione e manutenzione dei tessuti. (fonte Adiconsum nazionale) TELECOMUNICAZIONI Numeri telefonici: ancora modifiche Cambia il prefisso dei cellulari, rimane invariato quello geografico, viene annullata la carrier s selection. Queste sono solo alcune delle novità introdotte dal nuovo piano di numerazione deliberato dall Authority per le comunicazioni. Elenchiamone alcune: Saranno operative solo dal 30 giugno 2001, ma i servizi di comunicazione mobile e personali dovranno accettarle già a partire dall 8 gennaio 2001, le nuove modalità di connessione ai telefoni cellulari che non vedranno più lo zero del prefisso telefonico. Invariato rimane invece il prefisso geografico, contrariamente a quanto deciso in precedenza, allo scopo di non costringere gli utenti della rete fissa a modificare nuovamente la modalità di selezione. Dal 1 gennaio prossimo, almeno teoricamente, non sarà più necessario digitare la carrier s selection, cioè il codice identificativo del gestore scelto. Ciò sarà possibile perché la carrier s selection verrà introdotta nella rete telefonica fissa con modalità di equal access. 9

9 1273 Dal 4 dicembre prossimo verranno sbarrati all utenza i codici 167 e 162, mentre i numeri verdi saranno preceduti dal nuovo prefisso 800. La delibera stabilisce inoltre nuovi prefissi,quali: il 199, per i servizi di numero unico, il 178 per i servizi di numero personale i codici 899 e 892 per l operatore assegnatario che potrà definire tariffe diverse a seconda del servizio offerto. L Authority ha poi riservato 5 cifre iniziali che in futuro permetteranno l accesso a specifici servizi. Sempre sulla Gazzetta ufficiale sono riportate le delibere dell Authority sull introduzione del price cap e della tat (tariffa a tempo) che la Telecom potrà applicare dal 1 novembre prossimo. In merito a quest ultima novità e cioè al passaggio dalla tariffa a scatto ( tut ) a quella a secondo ( tat ) l Authority stabilisce che tale modifica non dovrà produrre una variazione dei prezzi rispetto al Le associazioni consumatori per il momento non si pronunciano e rimangono in attesa invece dei dati reali che diranno se quanto predisposto dall Authority si avvererà. Valeria Lai CONSUMATORI I consumatori chiamati a partecipare al palinsesto televisivo Si riunisce il 23 settembre a Firenze la Sede permanente di confronto tra Rai e Consiglio nazionale degli utenti e Associazioni del volontariato e dei consumatori. Tale istituzione, varata dal protocollo aggiuntivo al Contratto di servizio del Ministero delle Comunicazioni e dalla Rai, si riunisce tre volte l anno: in febbraio, in luglio e in settembre. Le due sessioni di febbraio e luglio si occupano di verificare la programmazione radiotelevisiva; la sessione di settembre di progettare quella della stagione successiva. Anche se la Sede permanente di confronto entrerà nel vivo della sua funzionalità solo dopo il parere della Commissione parlamentare per l indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, la Sede si è già riunita (l ultima il 27 luglio scorso a Roma) e ripeterà il prossimo 13 settembre a Firenze presso l Ospedale degli Innocenti con una tavola rotonda dal titolo La comunicazione sociale nei palinsesti radiotelevisivi europei. Confronti e progetti e un incontro di lavoro tra i rappresentanti delle Associazioni (per l Adiconsum sarà presente la segretaria nazionale Donata Monti) e i responsabili della Rai sul tema In vista della Sede permanente di confronto : una nuova stagione editoriale. Valeria Lai 1274 PUBBLICITÀ Trucchi ed inganni delle compagnie telefoniche nazionali Le compagnie telefoniche sono sotto osservazione da parte dell Antitrust. Tutte le aziende pubblicizzano i propri servizi con forti sconti nascondendo, però, inganni per il consumatore. Tutto questo appare evidente consultando il bollettino settimanale diffuso dagli uomini di Giuseppe Tesauro. 10

10 L ultima condanna è caduta su TIM. La pubblicizzata riduzione del costo dell ascolto della segreteria telefonica a L. 190 non era vera. Il costo reale è, infatti, circa di L. 500 per un minuto. Telecom e anche Omnitel con il trucchetto della postilla invisibile, nascondono che va aggiunta al prezzo reclamizzato l IVA e, soprattutto, lo scatto alla risposta. Anche Wind, come le altre aziende, ha le sue colpe. Ci riferiamo ad un pieghevole di qualche mese fa che illustrava i costi dalla rete fissa, con i prezzi più bassi e che specificava nella solita postilla invisibile che ci si riferiva alle telefonate regionali. Abbiamo citato solo alcuni esempi per dimostrare che dietro uno sconto potrebbe nascondersi un trucco e che il consumatore deve sempre vigilare. Un ottimo strumento per essere sempre informati è Internet. Digitando su un qualsiasi motore di ricerca la frase tariffe telefoniche si avranno a disposizione molti siti con le comparazioni dei prezzi di tutte le aziende telefoniche nazionali. Vi comunichiamo nelle tabelle sottostanti i costi che i vari carriers e nets, cioè i vari gestori delle telecomunicazioni, applicano per le chiamate daltelefono fisso ai telefoni cellulari Business e Family. Chiamate dirette verso telefoni cellulari "Business" ( ) 0329)Chia Carriers e nets lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. sab.dom. festivi h RSL COM 482 Lit 588 Lit 588 Lit 482 Lit 276 Lit 238,8 Lit 238,8 Lit 238,8 Lit PROGESAM 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h TISCALI 600 Lit 600 Lit 600 Lit 300 Lit 300 Lit 300 Lit 300 Lit 300 Lit PLANETWORK 598 Lit 598 Lit 598 Lit 352 Lit 352 Lit 352 Lit 352 Lit 352 Lit WIND 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h GTS ESPRIT 540 Lit 24h 540 Lit 24h 540 Lit 24h 540 Lit 24h 540 Lit 24h 540 Lit 24h 540 Lit 24h 540 Lit 24h GLOBAL ONE 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h TELE Lit 24h 570 Lit 24h 570 Lit 24h 570 Lit 24h 570 Lit 24h 570 Lit 24h 570 Lit 24h 570 Lit 24h PU.MA. 816 Lit 1 min, 576 Lit 2 min 816 Lit 1 min, 576 Lit 2 min 816 Lit 1 min 576 Lit 2 min 816 Lit 1 min 576 Lit 2 min 528 Lit 1 min 288Lit 2 min 528 Lit 1 min 288 Lit 2 min 528 Lit 1 min 288Lit 2 min 528 Lit 1 min 288Lit 2 min ALBACOM 810 Lit 1 min 660 Lit 2 min 810 Lit 1 min 660 Lit 2 min 810 Lit 1 min 660 Lit 2 min 390 Lit 1 min 240 Lit 2 min 390 Lit 1 min 240 Lit 2 min 390 Lit 1 min 240 Lit 2 min 390 Lit 1 min 240 Lit 2 min 390 Lit 1 min 240 Lit 2 min TELECOM 936 Lit 1 min 936 Lit 1 min 936 Lit 1 min 582 Lit 1 min 582 Lit 1 min 582 Lit 1 min 582 Lit 1 min 582 Lit 1 min INFOSTRADA 631 Lit 2 min 738 Lit 1 min 588 Lit 2 min 631 Lit 2 min 738 Lit 1 min 588 Lit 2 min 631 Lit 2 min 738 Lit 1 min 588 Lit 2 min 277 Lit 2 min 450 Lit 1 min 300 Lit 2 min 277 Lit 2 min 450 Lit 1 min 300 Lit 2 min 277 Lit 2 min 450 Lit 1 min 300 Lit 2 min 277 Lit 2 min 450 Lit 1 min 300 Lit 2 min Chiamate dirette verso telefoni cellulari "Family" ( ) 277 Lit 2 min 450 Lit 1 min 300 Lit 2 min Carriers e Nets lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. lun.-ven. sab.dom. festivi h RSL COM 708 Lit 708 Lit 708 Lit 196 Lit 196 Lit 196 Lit 196 Lit 196 Lit PROGESAM 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h 818 Lit 24h TISCALI 600 Lit 600 Lit 600 Lit 300 Lit 300 Lit 300 Lit 300 Lit 300 Lit PLANETWORK 598 Lit 598 Lit 598 Lit 352 Lit 352 Lit 352 Lit 352 Lit 352 Lit WIND 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h 660 Lit 24h GTS ESPRIT 1128 Lit 24h 1128 Lit 24h 1128 Lit 24h 1128 Lit 24h 1128 Lit 24h 1128 Lit 24h 1128 Lit 24h GLOBAL ONE 1080 Lit 1080 Lit 1080 Lit 660 Lit 660 Lit 660 Lit 660 Lit 660 Lit TELE Lit 1170 Lit 1170 Lit 1170 Lit 1170 Lit 570 Lit 570 Lit 570 Lit PU.MA Lit 1 min 948 Lit 2 min 1160 Lit 1 min 948 Lit 2 min 1160 Lit 1 min 948 Lit 2 min 1160 Lit 1 min 948 Lit 2 min 454 Lit 1 min 234 Lit 2 min 454 Lit 1 min 234 Lit 2 min 454 Lit 1 min 234 Lit 2 min ALBACOM 1590 Lit 1 min 1440 Lit 2 min 1590 Lit 1 min 1440 Lit 2 min 1590 Lit 1 min 1440 Lit 2 min TELECOM 1934 Lit 1 min 1934 Lit 1 min 1934 Lit 1 min 1934 Lit 1 min 1934 Lit 1 min 394 Lit 1 min 394 Lit 1 min 394 Lit 1 min INFOSTRADA 1784 Lit 2 min 1530 Lit 1 min 1380 Lit 2 min 1784 Lit 2 min 1530 Lit 1 min 1380 Lit 2 min 1784 Lit 2 min 1530 Lit 1 min 1380 Lit 2 min 1784 Lit 2 min 1784 Lit 2 min 244 Lit 2 min 244 Lit 2 min 244 Lit 2 min I costi sono indicati in lire italiane per 1 minuto effettivo di conversazione inclusi Iva e scatti alla risposta. Mauro Vergari e Valeria Lai 11

11 1275 settimanale di informazione CONSUMATORI Euronews Nessun pericolo per i giocattoli da dentizione Gli ultimi test effettuati in Gran Bretagna sui giocattoli morbidi da dentizione hanno dimostrato la loro non pericolosità. Lo afferma un comunicato dell industria dei giocattoli europea. Come già in Olanda, i test inglesi hanno dimostrato che non esiste una migrazione degli ftalati (sostanze tossiche necessaria per ammorbidire i giocattoli) nella saliva del bambino tale da creare allarmismi. Nel 1998 il comitato scientifico Ue non si era potuto esprimere sulla tossicità degli ftalati perché non esistevano metodi utili a calcolare la loro presenza nella saliva dei bambini. Ora grazie agli esperimenti effettuati in Olanda ed in Gran Bretagna è auspicabile che in tutta l Ue venga adottato un metodo di valutazione uniforme. Il presidente dell industria europea dei giocattoli, Alan Munn, ha dichiarato che, ora, l industria dei giocattoli potrà fabbricare prodotti che rispondono alle caratteristiche indicate nei test e superare le obiezioni avanzate dal comitato scientifico Ue. Appare evidente che ora i consumatori attendono un pronunciamento della Commissione Ue attraverso una direttiva che specifichi le caratteristiche e le modalità di costruzione dei giocatoli per dentizione. Mauro Vergari (fonte Ansa) 1276 CONSUMATORI Come interpretare la certificazione di qualità Una nuova pubblicazione è presente in edicola dal titolo: Guida verde & naturale (Schendene & Moizzi Associati s.r.l.) Il suo scopo è quello di informare i consumatori circa la certificazione di qualità nei settori merceologici: alimentazione, salute, cosmesi, casa, abbigliamento, animali, giardinaggio e ambiente. Per ogni settore sono indicati marchi ed etichette, provvedimenti di legge e iniziative delle associazioni consumatori. Nella guida, composta da ben 640 pagine, sono inoltre presenti indirizzi utili con più di 4000 produttori e le pagine verdi con indirizzi di oltre 6000 esercizi di prodotti alimentari e tessili. E offerta al consumatore anche la versione cd-rom. Mauro Vergari 1277 CONSUMATORI L'agenda I nostri appuntamenti 15 settembre 99: Audizione presso la sede dell Autorità per l energia elettrica e il gas a Roma in via dei Crociferi per parlare di standard di qualità del servizio elettrico e del gas e della proposta delle nuove tariffe dell energia elettrica; 23 settembre 99 Firenze: Tavola rotonda su La comunicazione sociale nei palinsesti radiotelevisivi europei: confronti e progetti e incontro di lavoro In 12

12 vista della Sede permanente di confronto : una nuova stagione editoriale. Parteciperà Donata Monti (Segr. Naz.le Adiconsum); 4 ottobre - Roma: Comitato esecutivo Cisl per valutare l andamento degli accordi sul tesseramento, conferenza sui servizi Cisl, assemblea organizzativa e seminario formazine Adiconsum; 14 ottobre - Roma: Seminario nazionale sulla sicurezza alimentare e agricoltura biologica promosso da Adiconsum-FNP-FAT; 15 ottobre - Roma: Seminario nazionale Adiconsum presso il Cnel sull inquinamento elettromagnetico e attuazione della recente legge; novembre - Trevi (PG): Seminario nazionale formativo Adiconsum con assemblea organizzativa; novembre: Conferenza servizi Cisl in Sardegna; novembre: Assemblea delle associazioni europee a Bruxelles; dicembre: Assemblea nazionale del Consiglio nazionale consumatori a Milano. Appuntamenti vari settembre 99 - SANA 99 - Fiera di Bologna: E alla sua XI edizione la Fiera internazionale SANA, la grande esposizione legata ai temi dell alimentazione (prodotti biologici, agriturismo, attrezzature agricole), della salute (erboristeria, cosmesi, medicine naturali), e dell ambiente (materiali da costruzione, impianti, energie, rinnovabili). 1 ottobre 99 - Convegno Chi ama gli animali non li mangia. Vegetarismo: alimentazione ecosolidale del terzo millennio - Sala del Cenacolo (Camera dei Deputati): Organizzato da A.V.I. (Associazione vegetariana italiana). Ingresso libero. Atti del convegno disponibili dal 15 ottobre on line al sito: A.V.I. ha attivato il servizio consumatori vegetariani: (317 lit/ min + Iva). Valeria Lai 13

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