IGIENE E SICUREZZA DELLA PERSONA E DELL AMBIENTE DOMESTICO
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- Eugenio Rosa
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1 IGIENE E SICUREZZA DELLA PERSONA E DELL AMBIENTE DOMESTICO 3 I Quaderni di Mosaico MOSAICO PER LA FAMIGLIA
2 I Quaderni di Mosaico Mosaico opera da dieci anni nelle case dei cittadini offrendo cure ed assistenza alle persone malate. I nostri professionisti hanno incontrato e conosciuto moltissime persone ciascuna con la propria storia e sofferenza ma anche ricca di speciali e preziose risorse. A volte queste risorse sono proprie della persona malata, più spesso appartengono ai suoi familiari o alle persone che se ne prendono cura. Proprio dall esperienza di quotidiana vicinanza e collaborazione coi nostri assistiti nasce la collana di volumetti di Mosaico Cure Domiciliari. L obiettivo è duplice: mettere a disposizione conoscenze pratiche e mirate, di immediata applicazione e offrire informazioni e riferimenti per trovare risposte a dubbi e problemi quotidiani. Un intervento di assistenza e cura davvero efficace per la salute e la qualità della vita delle persone in difficoltà non può limitarsi ad un buon servizio professionale, ma deve essere sostenuto da uno scambio di informazioni e conoscenze. Ci auguriamo che questo lavoro favorisca una vita dignitosa a tutte le persone e che possa sostenere chi coraggiosamente sceglie di tenere a casa i propri cari prendendosene cura e affrontando quotidianamente le problematiche e la fatica che tale scelta porta con sè. Anna Lucia Cassani Direzione MOSAICO Mariuccia Rossini Presidente Gruppo Segesta 1
3 Mosaico per la famiglia INDICE pag. 5 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 IGIENE DELL ANZIANO Ultilizzo di guanti e camici Igiene del viso e delle mani Igiene di base per la cura delle mani Igiene degli occhi Igiene del naso Igiene del cavo orale Igiene della protesi dentaria Igiene delle orecchie Igiene del capo Igiene perineale e perianale Igiene totale Igiene nella vasca da bagno Igiene nella doccia Bagno a letto Igiene dei presidi pag. 21 pag. 22 IGIENE E SICUREZZA AMBIENTALE Areazioni degli ambienti Prevenzione delle cadute Prevenzione di altre fonti di rischio per l anziano 2
4 I Quaderni di Mosaico IGIENE E SICUREZZA DELLA PERSONA E DELL AMBIENTE DOMESTIC TICO a cura di Nadia Besana supervisione scientifica a cura del Dott. Aladar Ianes Le attività di cura ed igiene personale si sono modificate negli anni e, man mano che sono mutati i modelli comportamentali di vita, sono cambiate le abitudini delle persone; è molto importante ricordare come la mancanza di igiene personale e dell ambiente in cui si vive condizioni in modo importante la salute delle persone. Questo opuscolo ha lo scopo di spiegare, in modo semplice e pratico, come procedere all igiene personale nei riguardi di persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, fornendo gli strumenti per identificare i presidi di pulizia e di igiene più indicati e le modalità del loro utilizzo. Verranno inoltre trattare le principali regole per rendere sicuro l ambiente domestico nel caso della presenza in casa di un anziano. 3
5 4 Mosaico per la famiglia
6 I Quaderni di Mosaico IGIENE DELL ANZIANO Quando parliamo di igiene personale di una persona con livello di autosufficienza alterato, occorre tenere presente questi elementi: DIFFICOLTÀ MOTORIE E RALLENTAMENTI di carattere generale, che determinano la riduzione delle azioni, possono sfociare nell abbandono dell attività igienica ogni persona ha diritto al RISPETTO DELLA PROPRIA INTIMITÀ nella pratica dell igiene quotidiana, indipendentemente dal proprio livello di coscienza SFRUTTARE LE CAPACITÀ residue della persona permette di mantenere nella stessa autostima e parziale indipen-denza; occorre inoltre fornire un sostegno psicologico nel tentativo di mantenere relazioni interpersonali quando la situazione di dipendenza è grave, occorre PREVENIRE l insorgenza di danni secondari (arrossamenti, escoriazioni, piaghe ed infezioni) QUANDO LA PERSONA ANZIANA NON SIA COSTRETTA A LETTO È BENE NON INTRODURRE NELL AMBITO DOMESTICO DEI CAMBIAMENTI IMPROVVISI, per non dare luogo a contrasti e per mantenere l orientamento spazio-temporale della stessa. 5
7 Mosaico per la famiglia Se si ritengono necessarie delle modifiche di abitudini ormai acquisite è bene introdurle cercando la collaborazione della persona assistita ed in ogni caso è sempre bene tenere presente le indicazioni sotto elencate: Non modificare repentinamente le abitudini della persona (ad esempio la cadenza delle attività igieniche giornaliere, bisettimanali, settimanali, ecc.) l uso e anche la collocazione di oggetti da sempre conosciuti Sistemare gli oggetti in modo adeguato, ordinato e ben posizionati nel campo visivo della persona Realizzare al massimo tutte le attività in posizione seduta e di fronte allo specchio per rinforzare gli stimoli e controllare la postura Se vi sono problemi di alterazione della sensibilità, insegnare alla persona a controllare la temperatura del l acqua per evitare scottature Supportare la persona in tutte le azioni, dal lavarsi la faccia al radersi e al pettinarsi, ma evitare il più possibile di sostituirsi nelle cose che è in grado di fare Accompagnare i movimenti della mano e dell arto superiore, qualora l impaccio motorio sia più evidente; i movimenti, finchè non vengono appresi, devono essere lenti ed armoniosi. E importante garantire tutti gli appoggi possibili per diminuire il consumo di energia I comandi verbali, per indirizzare le attività, devono essere semplici e precisi 6
8 I Quaderni di Mosaico Tutte le attività di igiene dovranno realizzarsi lentamente, riposandosi ad intervalli regolari, soprattutto quando nelle persone sono presenti malattie respiratorie croniche L adattamento dell ambiente domestico deve rispettare caratteristiche di accessibilità e di fruibilità degli spazi, di sicurezza e di comfort L adozione di ausili tecnici permette di mantenere un buon grado di autonomia il più a lungo possibile e consente di accrescere la sicurezza in tutte le attività svolte UTILIZZO DI GUANTI E CAMICI Quando si devono eseguire manovre di assistenza sulla persona anziana è sempre bene indossare i guanti a protezione delle mani. Questi costituiscono una duplice tutela: per noi stessi e per la persona assistita. La cute è infatti un grande veicolo di trasmissione di microrganismi che, soprattutto per gli anziani, possono diventare facilmente causa di malattie (patogeni). L utilizzo del camici di protezione è consigliato ogni qualvolta si possa venire a contatto con liquidi biologici infetti, ad esempio quando si fa il bagno in vasca o la doccia alla persona assistita. 7
9 Mosaico per la famiglia IGIENE DEL VISO E DELLE MANI Indicazioni Pratica giornaliera per: Persona incosciente Persona non autosufficiente per tale attività Scopi specifici Rimuovere tracce di sporco presenti sul viso Favorire la rimozione delle cellule morte Favorire una sensazione di benessere da parte della persona Tecnica Se possibile portare la persona al lavabo, in caso contrario porre la persona in posizione semiseduta o seduta al letto E consigliabile una salvietta a poncho, infilandola dalla testa per non bagnarsi, soprattutto quando si è seduti su una sedia o sulla carrozzina Nel caso che la persona sia trasportabile al lavabo, coadiuvarla nell esecuzione della pratica igienica, aprendo ad esempio i rubinetti e regolando la temperatura dell acqua oppure porgendo sapone o asciugamano In caso di persone non autosufficienti è utile l ausilio di una manopola saponata nella prima fase e di una falda di cotone per sciacquare nella seconda fase; prima di procedere, porre sul petto una traversa monouso o un asciugamano con sotto una tela cerata 8
10 I Quaderni di Mosaico IGIENE DI BASE PER LA CURA DELLE MANI Insegnare alla persona, ove possibile, o a chi la assiste a lavare con attenzione le pieghe interdigitali; evitare anelli che impediscono una buona pulizia, condizionando la circolazione sanguigna; pulire le unghie e tagliarle moderatamente a forma rotonda, senza introdurre la punta delle forbici nei bordi per evitare ferite; applicare una crema idratante in caso di pelle secca IGIENE DEGLI OCCHI Indicazioni Persone che presentano un battito della palpebra rallentato o assente Persone con un eccessiva secrezione e/o pus Scopi specifici Rimuovere le fisiologiche secrezioni palpebrali Rimuovere eventuali secrezioni purulente Prevenire infiammazioni a carico della congiuntiva Favorire la sensazione di benessere da parte della persona Tecnica Effettuare le manovre con le mani rigorosamente pulite Utilizzare una pinza sterile e garze sterili Passare delicatamente la garza imbevuta di soluzione fisiologica sulla rima palpebrale, partendo dall angolo nasale verso l esterno, per una sola volta; ripetere l operazione finchè necessario, cambiando ogni volta la garza, senza mai invertire il senso. Tamponare delicatamente con una garza asciutta ed apporre colliri o pomate se indicate dal medico. 9
11 Mosaico per la famiglia IGIENE DEL NASO Indicazioni Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera autonoma per patologie fisiche o cognitive Portatori di sondini nasali per ossigenoterapia Portatori di sodino naso-gastrico per alimentazione Scopi specifici Rimuovere secrezioni e muco in eccesso dalle narici Rimuove eventuali incrostazioni Favorire la pervietà del condotto nasale Tecnica La pulizia delle cavità nasali deve essere fatta con cura e delicatezza, al fine di evitare abrasioni ed ulcerazioni alla mucosa; è bene che venga effettuata con una pinza sulla quale si appone una garza, imbevuta di soluzione fisiologica (mai asciutta). I movimenti di pulizia devono essere rotatori, sostituendo la garza ogni volta che ce ne sia bisogno. Se necessario è possibile applicare poca vaselina liquida, per mantenere umide e protette le cavità nasali In caso di persone portatrici di sondino per ossigenoterapia, effettuare la pulizia delle narici alternando il posizionamento della sonda stessa In caso di persone portatrici di sondino naso-gastrico per alimentazione, le manovre di pulizia delle narici devono essere eseguite esclusivamente da personale sanitario, in quanto vi può essere il rischio di fuoriuscita del sondino stesso. 10
12 I Quaderni di Mosaico IGIENE DEL CAVO ORALE Indicazioni Pratica giornaliera o plurigiornaliera per: Persona incosciente o con un riflesso della deglutizione inefficace Persona con febbre elevata Scopi specifici Mantenere la mucosa orale pulita, umida, integra Conservare la lingua pulita e priva di concrezioni (patina biancastra) Effettuare un massaggio gengivale Mantenere le labbra morbide Evitare alitosi, nausea e perdita dell appetito Tecnica Porre il soggetto in decubito laterale Avere a disposizione, se possibile, un aspiratore delle secrezioni Invitare la persona ad aprire la bocca; se presenta difficoltà o è incosciente, introdurre tra i denti un abbassalingua ed esercitare una certa pressione, a modo di leva, sulla parte esterna Non mettere mai le dita in bocca alla persona, specialmente se è in stato di incoscienza, in quanto tende a contrarre le mascelle non appena stimolato Predisporre una pinza adatta ad afferrare la lingua, le sostanze che verranno utilizzate per la pulizia ed il materiale che dovrà essere utilizzato per lo sfregamento meccanico dei denti, gengive, pareti del cavo orale, lingua 11
13 Mosaico per la famiglia Iniziare con l esplorazione visiva del cavo orale; se sono presenti croste o depositi patinosi resistenti, devono essere inumiditi abbondantemente prima di tentarne la rimozione, che dovrà essere fatta delicatamente per evitare sanguinamenti. Iniziare la pulizia del cavo orale dalle parti superiori di denti e gengive; dopo aver pulito una zona del cavo orale, si dovrà praticare una irrigazione per asportare i detriti prodotti. A tale scopo si potrà utilizzare una siringa con acqua, tenendosi pronti a raccogliere quella che fuoriesce dalla bocca con una arcella o un catino. Durante la pulizia del cavo orale ci si aiuterà con una pinza ed un tampone, che andrà via via sostituito durante le fasi della manovra; procedere sempre con un movimento rotatorio per staccare meglio l eventuale muco o altro. Completate le pratiche igieniche, si potrà concludere con toccature di miele rosato e con prodotti quali burro cacao per la protezione delle labbra. Procedura per rimuovere la protesi dentaria IGIENE DELLA PROTESI DENTARIA Indossare i guanti monouso e fare il modo che la persona assistita sia tranquilla; con il dito indice o medio si entra nel cavo orale sino a toccare il palato e contemporaneamente con il pollice si fa presa nella parte davanti dei denti superiori e così si procede alla estrazione della parte superiore della protesi. La parte inferiore si sfila prendendo la protesi tra pollice ed indice sempre nella parte esterna 12
14 I Quaderni di Mosaico Da ricordare La protesi dentaria è un oggetto di valore e deve essere trattato con cura E bene spazzolare la protesi sopra un contenitore pieno di acqua per evitare rotture in caso di caduta accidentale dell apparecchio Non lasciare la persona assistita per troppo tempo senza protesi per prevenire alterazioni della mascella e per mantenere intatta l immagine di sé Se la persona è allettata ma autosufficiente, fornirgli il materiale necessario per la pulizia della protesi (tavolino portatile, un bicchiere con dell acqua, uno spazzolino, il dentifricio, un asciugamano) In caso contrario, provvedere direttamente alla pulizia accurata della protesi, ricordandosi di pulire ogni volta il contenitore e di rinnovare la soluzione detergente IGIENE DELLE ORECCHIE Indicazioni Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera autonoma per patologie fisiche o cognitive Scopi specifici Eliminare il cerume in eccesso dall orifizio esterno del condotto uditivo e detergere il padiglione auricolare Favorire il benessere della persona Tecnica Prima di cominciare la manovra di igiene, è bene procurarsi una pila, per meglio ispezionare la zona da pulire. E bene utilizzare per la pulizia un olio, come quello di vaselina o di mandorla; esso deve essere applicato su di una garza ed utilizzato per detergere l orifizio del condotto uditivo ed il padiglione auricolare, sia la faccia anteriore che posteriore. Ripetere l operazione più volte, sostituendo le garze; non utilizzare il cotton-fioc che tende a spingere in profondità cerume e può provocare lesioni. 13
15 Mosaico per la famiglia IGIENE DEL CAPO Indicazioni Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera autonoma per patologie fisiche o cognitive Scopi specifici Mantenere la pulizia dei capelli e del cuoio capelluto, per evitare lesioni da grattamento in caso di sebo in eccesso Mantenere il benessere della persona Tecnica Se possibile, portare la persona al lavabo che, con una doccetta estraibile con flessibile lungo, può favorire questa azione; in caso che l operazione di pulizia debba essere effettuata al letto, è possibile utilizzare le apposite vaschette in commercio o dei catini di 8/10 cm di altezza Aspetti importanti da osservare: i capelli dovranno avere una lunghezza che favorisca il lavaggio periodico settimanale prima dell operazione di lavaggio dei capelli, porre delle falde di ovatta intorno al collo e nelle orecchie della persona, per evitare di bagnarla lo shampoo deve essere leggero ed adeguato al tipo di capelli nella fase di asciugatura dei capelli, fare attenzione a non avvicinarsi troppo con la fonte di calore e di non indirizzarla sul viso della persona E sempre bene, dopo il lavaggio, raccogliere i capelli della persona, se donna, in trecce o code di cavallo, che sono più pratiche, ordinate e fanno in modo che i capelli stessi si sporchino di meno. Nel caso che la persona sia parzialmente autosufficiente, occorre attrezzarsi con spazzole e pettini modificati (allungati, snodabili, con angolazione diversa, con impugnatura modificata) per la parte posteriore della testa, in quanto pettinarsi in quella zona è un operazione complessa e difficile per molte persone, soprattutto anziane. 14
16 I Quaderni di Mosaico IGIENE PERINEALE E PERIANALE (PARTI INTIME) Indicazioni Persone che non sono in grado di provvedervi in maniera autonoma per patologie fisiche o cognitive; da eseguirsi almeno 2 volte al giorno ed ogni volta che la persona evacua, soprattutto nelle donne, in quanto sono maggiormente esposte alle infezioni per la natura anatomica del loro apparato genitale. La manovra va eseguita più volte durante il ciclo mestruale Scopi specifici Detergere una parte del corpo estremamente esposta ad infezioni ed irritazioni Evitare lacerazioni cutanee dovute a sudore e a contatto con materiale organico, con rischio di lesioni da decubito in persone allettate Favorire il benessere della persona Tecnica Occorre premunirsi in anticipo del materiale occorrente, per non dover lasciare scoperta la persona più del tempo strettamente necessario; verificare di avere quindi a disposizione una traversa cerata, una padella, una brocca di acqua calda, manopola saponata o spugna, sapone, asciugamano, guanti. chiudere eventuali porte o finestre abbassare le coperte fino ai piedi del letto posizionare la traversa fare assumere alla persona la posizione ginecologica calzare i guanti posizionare la padella (come da immagini a lato) 15
17 Mosaico per la famiglia prendere con la mano sinistra la brocca e versare lentamente l acqua mentre con la mano destra si procede alla pulizia partendo dalla regione pubica (vulva per le donne e pene per gli uomini) per poi passare alla pulizia del perineo (ano) * - dal davanti al dietro - estrarre la padella con cautela, per non rovesciare l acqua contenuta asciugare accuratamente la parte appena lavata per la donna divaricare le grandi e piccole labbra e fare scorrere l acqua, insaponare e risciacquare con grande delicatezza proseguire con l igiene detergendo la zona anale per l uomo iniziare la pulizia dal glande abbassando il prepuzio e procedere con movimento circolare; al termine il prepuzio deve essere riposizionato sul glande per evitare gonfiori ed arrossamenti proseguire con l igiene detergendo lo scroto ed infine l ano 16
18 I Quaderni di Mosaico IGIENE TOTALE In caso di igiene totale, occorre cominciare dalle parti più pulite: - LA TESTA - IL VISO - GLI ARTI SUPERIORI - IL TRONCO (IL PETTO E LA SCHIENA) - LA REGIONE GENITALE E GLI ARTI INFERIORI Al termine dell igiene, occorre: asciugare molto bene la persona, ponendo particolare attenzione alle zone in cui due parti del corpo vengono a contatto - CAVO ASCELLARE - PIEGHE ADDOMINALI - INGUINE - INTERNO COSCIA - ZONE INTERDIGITALI (tra le dita dei piedi e delle mani) Per facilitare le operazioni di asciugatura ci si può aiutare anche con il phon passato a temperatura tiepida sul corpo, oltre che sui capelli Chi aiuta allo svolgimento del bagno o della doccia deve sempre indossare i guanti monouso ed il camice impermeabile per evitare di venire a contatto con liquidi biologici. L utilizzo della spugna o del guanto di crine è utile per eseguire una detersione più energica ma non aggressiva e per dare la piacevole sensazione del massaggio, che è molto gradita alle persone anziane. Al termine dell igiene bisogna però risciacquare molto bene la spugna e farla subito asciugare, sennò potrebbe diventare ricettacolo, e quindi veicolo, di funghi e batteri, per l assistito e colui che lo assiste. 17
19 Mosaico per la famiglia IGIENE NELLA VASCA DA BAGNO Lavarsi all interno della vasca da bagno richiede un elevato consumo di energie data la complessità delle azioni e dello sforzo necessario per realizzarle. Per persone anziane, cardiopatiche, con problemi respiratori, con affaticamento evidente, con demenza, con disabilità fisiche più o meno accentuate, lo sforzo può essere sempre al limite delle proprie possibilità. In questi casi è assolutamente indispensabile individuare sia ausili che strategie per permettere loro di svolgere tale attività con la maggiore sicurezza possibile ed il minore dispendio di energia. Esistono tecniche e regole di base da utilizzare per l effettuazione dell igiene totale in vasca, ossia: invitare la persona a fare il bagno parlandole gentilmente e con calma in modo tale da tranquillizzarla nel possibile, mantenere sempre lo stesso orario per rispettare al massimo le abitudini della persona verificare sempre che la temperatura della stanza da bagno e dell acqua siano idonee la vasca deve essere dotata di un tappetino antiscivolo sulla parete è bene che siano installati dei maniglioni personalizzati rispetto al bisogno della persona, identificando il modello, le dimensioni, il colore e l altezza di posizionamento più adatti all interno della vasca deve essere previsto un ausilio di seduta scelto in base ai bisogni della persona ed alle sue necessità all esterno della vasca devono essere apposti uno sgabello o una sedia senza braccioli, ad altezza pari a quella del bordo della basca, che permettano di entrare e uscire senza dover scavalcare il bordo della vasca non lasciare mai la persona anziana senza vigilanza anche quando ha un buon livello di autosufficienza una volta terminato il bagno, asciugare bene soprattutto nelle pieghe cutanee 18
20 I Quaderni di Mosaico IGIENE NELLA DOCCIA Lavarsi nella doccia è relativamente più semplice che in vasca, anche se sono necessari alcuni accorgimenti: Questa pratica igienica viene praticata a persone allettate, non trasportabili nella stanza da bagno. il piatto doccia deve essere a livello del pavimento, con materiale antiscivolo il box doccia va sostituito con una tenda da doccia la persona può utilizzare una sedia per la doccia, uno sgabello, un sedile a muro o un carrozzina da doccia sulla parete è bene che siano installati dei maniglioni personalizzati rispetto al bisogno della persona, identificando il modello, le dimensioni, il colore e l altezza di posizionamento più adatti la rubinetteria dovrebbe essere posizionata lateralmente a un altezza che varia tra i 90 e i 110 centimetri da terra BAGNO A LETTO Per queste persone è molto importante e necessario il rispetto della frequenza di tale pratica igienica (a giorni alterni), in quanto lo sfregamento della cute con le lenzuola, la presenza di materiale di sfaldamento (residui di pelle), il sudore e lo sfregamento delle parti del corpo tra loro aumenta il rischio di lesioni da decubito. Per eseguire il bagno a letto è necessario che il materasso venga isolato da una tela cerata che impedisca di bagnarlo. La successione per lavare è sovrapponibile a quella già descritta ma deve essere utilizzata una brocca con acqua che deve essere cambiata di frequente per evitare che rimangano sul corpo residui di sapone. Anche in questo caso bisogna porre particolare attenzione ad asciugare bene la cute ed a idratarla con creme o olio di mandorle. 19
21 Mosaico per la famiglia IGIENE DEI PRESIDI Tutti i teli, asciugamani, lenzuola che vengono in contatto con l assistito devono essere lavati frequentemente o comunque ogni volta che si sporchino di liquidi biologici (sangue, feci, urine ) La biancheria pulita deve essere riposta ordinatamente negli armadi e cassetti, e tenuta separata. Le brocche, i pappagalli (accessorio che permette di fare pipì agli uomini allettati) le padelle e i catini, devono essere lavati dopo l uso con varechina (candeggina), diluita o meno a seconda delle concentrazioni. Se questi contenitori presentassero incrostazioni, queste vanno rimosse prima di lavarli: Quando si cambia il pannolone o la traversa, o si rifà il letto, bisogna avere molta cura nel non lasciare pieghe a contatto con la persona. Una buona igiene del corpo, un accurata idratazione, la cura del letto possono ridurre in modo rilevante le lesioni da decubito. Ricordarsi di lavare sempre le mani prima e dopo l utilizzo dei guanti monouso 20
22 I Quaderni di Mosaico IGIENE E SICUREZZA AMBIENTALE ALE La luce e l areazione degli ambienti costituiscono una importante modalità di allontanamento dei microrganismi dall ambiente domestico. L umidità, la polvere e lo sporco rappresentano infatti un buon terreno di cultura dei batteri, responsabili delle infezioni. AREAZIONI DEGLI AMBIENTI L areazione frequente degli ambienti permette di diminuire l umidità in casa; la luce solare inoltre consente di vedere meglio eventuali zone sporche dell ambiente non visibili con la luce artificiale. Occorre però stare attenti durante i ricambi d aria a non lasciare le persone assistite esposte alla corrente, specialmente durante o immediatamente dopo le pratiche igieniche PREVENZIONE DELLE CADUTE Evitare cera o detergenti/disinfettanti che lasciano liscio e lucido il pavimento; fare inoltre attenzione che la persona anziana non cammini sui pavimenti ancora umidi. Consigli pratici Eventuali tappetini nella cucina e nel bagno devono essere dotati di rete antiscivolo nella parte che aderisce al pavimento e devono essere evitare pieghe pericolose; sono comunque sconsigliati quando la persona anziana ci vede poco ma è ancora in grado di muoversi all interno della casa più o meno autonomamente E bene che la persona utilizzi, invece delle ciabatte, calzature avvolgenti che mantengano il piede saldo durante il cammino in casa 21
23 Mosaico per la famiglia Se la persona anziana presenta difficoltà nel cammino o ha problemi di equilibrio, occorre rivolgersi al medico al fine di valutare l eventuale introduzione di ausili (bastone, tripode, girello) ; l uso di sedie per appoggiarsi durante la marcia aumenta il rischio di cadute PREVENZIONE DI ALTRE FONTI DI RISCHIO PER L ANZIANO Sostanze chimiche Gli ambienti domestici sono dotati di comodità che però possono anche diventare fonti di incidenti per le persone, soprattutto le più anziane. Occorre fare molta attenzione alle sostanze che si trovano in casa; per esempio i detersivi devono essere conservati in posti di difficile accesso, in modo che non possano essere scambiati per cibi o bevande. Farmaci Anche i farmaci possono diventare pericolosi se assunti per sbaglio in dosi o orari diversi da quelli prescritti; per questo motivo è sempre bene controllare le quantità di sostanze presenti nei contenitori Fughe di gas Importante è controllare sempre che le manopole di forni e fornelli siano chiuse quando il fuoco non è acceso. Non accendere mai gli interruttori di corrente elettrica quando nella casa si sente odore di gas; in questo caso bisogna spalancare le finestre, allontanare le persone presenti e verificare che non ci siano manopole aperte. In caso di necessità chiamare immediatamente la ditta che fornisce il gas o i vigili del fuoco 22
24 I Quaderni di Mosaico 23
25 24 Mosaico per la famiglia
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