PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE

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1 PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N / 2014 Atto N OGGETTO: Domanda di autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R.59/2013. Comparti emissioni in atmosfera e acustica. Ditta SINCO MEC KOLOR Via Gastaldi 18 GENOVA. In data 22/08/2014 il/la sottoscritto/a BRESCIANINI CECILIA ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 22 agosto 2014 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

2 Visto il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. in particolare, l art. 1, comma a, del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, che definisce Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale di cui all art. 3 del medesimo decreto, ovvero: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della L. 26 ottobre 1995, n. 447; autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; altresì, l art. 1 del D.P.R. 13 marzo 2013, comma 2, che definisce la Provincia o la diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell Autorizzazione Unica Ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo Sportello Unico per le Attività Produttive; il D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale ; La legge Regione Liguria 18/99; La circolare della Regione Liguria D.P.R.59/13. Prime indicazioni disciplina AUA. La circolare prot.n /gab del del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell autorizzazione unica ambientale nella fase di prima applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59 Premesso che La SINCO MEC KOLOR S.PA è stata autorizzata alle emissioni in atmosfera per le attività svolte in Via Gastaldi, 18 Genova (GE), con il Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Genova n del in data cod id è pervenuta alla scrivente amministrazione da parte del SUAP del comune di Genova copia dell istanza di rinnovo della pratica relativa alle emissioni in atmosfera della ditta di cui all oggetto. In data prot la Provincia di Genova ha chiesto al SUAP di fissare la prima seduta della conferenza dei servizi per il giorno In data è pervenuto verbale ARPAL inerente un sopralluogo eseguito presso l insediamento della Sinco Mec Kolor in data , nel corso del quale il suddetto ente di controllo ha contestato alla ditta la realizzazione di una modifica non sostanziale di cui all art 269 Dlgs 152/06 consistente nella presenza di un sistema di depurazione costituito da 24 maniche filtranti anziché 8, come indicato nel Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Genova n del In data , nel corso della conferenza dei servizi, è emersa l intenzione della ditta di apporre ulteriori modifiche al proprio ciclo produttivo. E stato pertanto fissato un termine di 30 giorni per l invio delle integrazioni comprensive di tutti gli aspetti esaminati nel corso della cda (emissioni più acustica). A seguito di ricevimento delle integrazioni si sarebbe 2

3 fissata data per nuova conferenza dei servizi. Nel contempo il procedimento era da intendersi sospeso. In data prot 89098/at (pervenuta via pec il ) il Comune di Genova ha inviato nota con la quale, nell invitare il proprio settore urbanistico ad esprimere parere di competenza, ha precisato che l attività della sinco mec kolor ad emissioni limitate, risulta annoverata nell elenco delle industrie insalubri di I classe, di cui al DM In data prot la provincia di genova ha trasmesso agli enti interessati nel procedimento il verbale della conferenza dei servizi del In data è pervenuta da parte del suap nuova relazione tecnica prodotta dalla ditta sinco mec Kolor in sostituzione di quella precedentemente inviata. In data prot la Provincia di Genova ha chiesto al suap di fissare conferenza di servizi per il giorno In data prot la Provincia di Genova ha trasmesso agli enti il verbale della conferenza dei servizi del , nel corso della quale è stato deciso che si sarebbe proceduto al rilascio di AUA non appena fosse pervenuto da parte del comune di Genova parere unico favorevole per i vari aspetti di competenza In data il SUAP ha inviato copia del nulla osta acustico rilasciato dal Comune di Genova con nota prot.npg/2014/ del In data 18 luglio 2014 è pervenuto il parere favorevole univoco per i vari aspetti di competenza da parte del Comune di Genova con nota prot.n /at del Preso atto che l attività della Sinco Mec Kolor di Via Gerolamo Gastaldi, 18 Genova non rientra in funzione dei quantitativi di solventi in gioco - in quelle previste dall allegato III alla parte V del D.lgs. 152/06 (produzione vernici con consumi di COV superiori a 100 tonnellate/anno); In data con nota prot.n.5266 la Prefettura di Genova ha rilasciato comunicazione antimafia ai sensi dell art.87 del D.Lgs.159/2011 come emendato dal D.Lgs.218/2012; DISPONE di rilasciare autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R.59/2013 alla Ditta SINCO MEC KOLOR per lo stabilimento di Via Gastaldi 18 a Genova relativamente ai comparti emissioni in atmosfera e rumore nel rispetto delle prescrizioni nel seguito impartite per i diversi settori, che costituiscono parte essenziale ed integrante del provvedimento stesso. Quadro Prescrizioni Emissioni in atmosfera Preso atto che Dalla documentazione agli atti della Amministrazione Provinciale di Genova risulta che La società Sinco Mec Kolor spa, produce nello stabilimento di via Gastaldi n 18 prevalentemente prodotti a solvente. Recentemente la ditta ha attivato una nuova produzione per la realizzazione di rivestimenti fonoassorbenti, frutto di una collaborazione tra l Azienda e l Università di Genova. Questi rivestimenti sono utilizzati per la schermatura acustica dei locali destinati ad ospitare i sensori sonar delle nuove Unità militari FREMM in costruzione presso gli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso e Muggiano. In sede di gestione del nuovo impianto di produzione di rivestimenti fonoassorbenti, la ditta ha constatato che durante la fase di carteggiatura delle mattonelle ottenute, la portata dell impianto di aspirazione non è sufficiente a captare completamente le polveri e pertanto ha ritenuto necessario prevedere la sostituzione dell attuale impianto di aspirazione ed abbattimento con un nuovo impianto avente portata più elevata. La ditta ha altresì evidenziato l intenzione di effettuare un processo di razionalizzazione al fine della riduzione dei costi di gestione che prevede in futuro il graduale spostamento di tutte le produzioni, comprese quelle dei prodotti a base acqua dall attuale sede di Via Gallesi nel sito di via Gastaldi. 3

4 Inoltre è intenzione della ditta installare presso il laboratorio di analisi una piccola cabina di verniciatura (per prove di applicazione vernici) ed una sabbiatrice (per preparare i provini per le prove di applicazione); è anche prevista una nuova emissione che deriverà da una cappa da laboratorio e da un piccolo banco di miscelazione (sempre del laboratorio) per la messa a punto di nuovi prodotti. MATERIE PRIME UTILIZZATE ANNUALMENTE DALL AZIENDA: Produzione vernici Carbonato di calcio: 30 Ton/anno Biossido di titanio: 20 Ton/anno Resine all acqua: 15 Ton/anno Resine a solvente: 20 Ton/anno Pigmenti organici: 3 Ton/anno Ossido di alluminio: 20 Ton/anno Ragia minerale e solvesso 100: 30 Ton/anno Metilisobutilchetone: 5 Ton/anno Xilolo:Ton/anno: 25 Ton/anno Additivi: 7 Ton/anno Paste coloranti: 0,2 Ton/anno Corindone (per sabbiatrice): 2 Kg/anno Produzione rivestimenti fonoassorbenti (polioli) : 2000 Kg/anno (componente poliuretanico) : 600 Kg/anno Glicerina: 25 Kg /anno Expancel(microsfere) : 25Kg /anno Butilglicol: 30 Kg /anno Antibolle: 10 Kg /anno Isolit(carica minerale: 200 Kg /anno Olio ricino: 50 Kg /anno Barite: 600Kg /anno DESCRIZIONE CICLO PRODUTTIVO Produzione di pitture a base solvente o base acqua Il ciclo produttivo si articola nelle seguenti fasi: Fase di miscelazione: nei miscelatori sono caricate le materie prime costituite dal solvente (o acqua), le materie prime liquide (a base solvente oppure acqua) e i prodotti polverulenti confezionati in sacchi. Si procede poi alla miscelazione della massa. Fase di finitura: terminata la fase di miscelazione, il prodotto viene messo a tipo mediante aggiunte di additivi, solventi e resine. Il prodotto finito viene poi collaudato in laboratorio. Fase di confezionamento: la vasca contenente l impasto viene posta sulla piattaforma di sollevamento ed il prodotto viene confezionato manualmente in latte. Per la produzione possono essere impiegate vasche aventi volume pari a 100 litri per arrivare a vasche di volume pari a 1200 litri. Sulla base del quantitativo da produrre viene anche individuato il dispersore da utilizzare. Nell ambito del trasferimento della produzione da via Gallesi a Via Gastaldi verrà trasferita una vasca di lavorazione avente volume di circa 2500 litri che sarà collegata all emissione E3. Produzione di smalti Il ciclo produttivo si articola nelle seguenti fasi: Fase di miscelazione: nei miscelatori sono caricate le materie prime (costituite dal solvente o acqua), le materie prime liquide e i prodotti polverulenti confezionati in sacchi. Si procede poi alla miscelazione della massa. 4

5 Fase di macinazione: la vasca viene posta sotto ad una delle due raffinatrici (submill) in funzione dell a dimensione della vasca stessa. Questi apparecchi, dotati di coperchio a tenuta, rendono possibile l operazione di macinazione senza produrre emissioni significative. Fase di finitura: terminata la fase di miscelazione, il prodotto viene messo a tipo mediante aggiunte di additivi, solventi,e resine. Il prodotto finito viene poi collaudato in laboratorio. Fase di confezionamento: la vasca contenente l impasto viene posta sulla piattaforma di sollevamento ed il prodotto viene confezionato manualmente in latte. Per la produzione possono essere impiegate vasche aventi volume pari a 100 litri per arrivare a vasche di volume pari a 1200 litri. Sulla base del quantitativo da produrre viene anche individuato il dispersore da utilizzare. Produzione di rivestimenti fonoassorbenti Questa produzione è articolata in due fasi principali: la prima viene effettuata nel reparto produzione vernici, utilizzando gli stessi apparecchi di miscelazione mentre la seconda fase di produzione dei pezzi solidi (mattonelle anecoiche) viene eseguita in una parte del capannone superiore. Prima fase: in un miscelatore (vasca da 1000 litri caricata con circa 600 Kg per operazione) sono caricati i vari componenti costituiti dalla resina, additivi e cariche minerali (le materie prime sono pesate sulle bilance esistenti); terminata la fase di carico si procede poi alla miscelazione della massa; questo materiale non contiene solventi (circa 100 % solido). La massa così preparata, costituente il componente A viene suddivisa in fusti predosati (per 100 Kg di prodotto finito), contenenti la quantità necessaria al riempimento degli stampi (seconda fase). Seconda fase: il contenuto di un fusto predosato viene vuotato all interno di una vasca da 600 litri e successivamente miscelato ( a freddo) con il relativo catalizzatore (il travaso dei fusti e la relativa miscelazione dura circa 30 minuti). La vasca contenente la miscela catalizzata viene poi spostata ad una postazione dove, mediante pompa a vuoto, viene deaerata. La massa deaerata, in fase di catalisi (indurimento) è poi colata in 4 apparecchi aventi 20 stampi a giostra (4 gruppi di 5 stampi); gli stampi sono dotati di coperchi a tenuta e la polimerizzazione avviene a temperatura ambiente in circa ore. I manufatti ottenuti di forma parallelepipeda sono poi estratti manualmente dagli stampi, rifilati a mano mediante attrezzi appositi e, se necessario, carteggiati con carteggiatrici manuali. L operazione sarà eseguita in futuro su un nuovo banco di carteggiatura dotato di piano grigliato orizzontale aspirato collegato con un nuovo impianto di aspirazione ed abbattimento, che sostituirà quello esistente. Tale sostituzione si rende necessaria in quanto dette polveri di carteggiatura sono risultate assai grossolane e per essere captate devono essere aspirate dal basso e con portate di aria più elevate. Annualmente vengono prodotte circa 300 mattonelle. L emissione E4 asservita a questa fase produttiva sarà dotata anche di un nuovo filtro a maniche avente maggiore superficie filtrante e sarà asservito alle operazioni di catalisi (mediante braccio mobile) e di carteggiatura mediante banco specifico con aspirazione dal basso e laterale. La capacità di aspirazione del nuovo impianto consentirà l esecuzione anche contemporanea delle operazioni di catalisi e carteggiatura. Mulino per PVC Attualmente il mulino viene tenuto in magazzino scollegato dalla rete elettrica ed è utilizzato saltuariamente (negli ultimi 15 anni è stato impiegato 4 volte per una durata complessiva di 20 ore circa). Laboratorio Lo stabilimento è dotato di laboratorio per le analisi e la messa a punto di nuovi prodotti; detto laboratorio sarà spostato nel capannone superiore adiacente al reparto produzione rivestimenti fonoassorbenti. Al fine di migliorare l ambiente di lavoro, sarà realizzato un impianto di aspirazione che capterà le emissioni diffuse derivanti da una cappa di laboratorio e da una postazione di miscelazione sempre del laboratorio chimico. Dal laboratorio non hanno origine emissioni di sostanze cancerogene, tossiche per la riprodu zione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell allegato I alla parte V del D.Lgs.152/06. Le prove applicative delle vernici su provini, saranno eseguite in una piccola cabina di ver niciatura aperta posta al piano inferiore del capannone stesso, La cabina sarà collegata all impianto di aspirazione ed abbattimento originante l emissione E4. Sempre alla stessa emissione sarà collegata anche una piccola 5

6 sabbiatrice che sarà utilizzata per la preparazione dei provini utilizzate per le prove applicative(i provini possono essere in materiali vari quali acciaio, alluminio, plastica, etc.). EMISSIONI IN ATMOSFERA Emissione E3 - Provenienza: reparto produzione vernici a solvente - Altezza camino: 4 msls - Portata :5000 mc/h a 0 C e hpa - Temperatura:ambiente. - Attivazione: 6 h/g per 5 giorni/settimana - Inquinanti presenti: SOV < 150 mg/mc a 0 C e hpa - Polveri< 10 mg/mc a 0 C e hpa Impianto di abbattimento Tipo: ciclone e filtro a maniche Dimensione ciclone: diametro 0,8m-altezza 2,8 m Numero maniche: 24 Superficie filtrante totale: 35 mq Tessuto filtrante: poliestere grammatura 450g/mq Pulizia: scuotimento manuale Manutenzione: verifica annuale dello stato di conservazione delle maniche e pulizia Emissione E4 - Provenienza: produzione mattonelle anecoiche e laboratorio (cabina di verniciatura e sabbiatrice). - Altezza camino: 4 msls - Portata massima: 3500 mc/h a 0 C e hpa - Temperatura: ambiente. - Attivazione: 2 h/g per 2 giorni/settimana - Inquinanti presenti: SOV < 80 mg/mc a 0 C e hpa - Polveri< 10 mg/mc a 0 C e hpa Impianto di abbattimento Tipo: filtro a maniche Numero maniche :32 Superficie filtrante totale: 26 mq Tessuto filtrante: poliestere grammatura 450g/mq Pulizia: scuotimento meccanico Manutenzione: verifica annuale dello stato di conservazione delle maniche e pulizia Emissione E5 - Provenienza: laboratorio 6

7 - Altezza camino: 7 msls - Portata massima: 1000 mc/h a 0 C e hpa - Temperatura: ambiente. - Attivazione: 1 h/g per 5 giorni/settimana - Inquinanti presenti: SOV e Polveri (non previsto limite in quanto provenienti da laboratorio di analisi) Ritenuto di sostituire dalla data di adozione del presente provvedimento di autorizzazione il Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Genova n del di non assoggettare a limiti o controlli periodici l emissione E5 derivante dal laboratorio in considerazione di quanto indicato al punto JJ parte I allegato IV alla parte V del Dlgs 152/06 di confermare le precedenti prescrizioni indicate nel Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Genova n del ed in particolare di : - consentire - trattandosi di impianto esistente come da definizione dell ex DPR 203/88- l utilizzo di una scala portatile a norma per l esecuzione dei prelievi all emissione E3; - ritenere invece che l emissione E4 trattandosi di nuovo impianto debba essere adeguata a quanto indicato dalla Norma UNI EN 15269:2008; - ritenere che la produzione di mattonelle anenoiche possa essere per tipologia, stante le tipologie di materie prime in gioco, assimilata a quella indicata al punto 3912 della DGR 5869/94 ( produzione di manufatti in vetroresina con consumi superiori a 25 kg/settimana); prevedere che anche la fase di apertura degli stampi a tenuta dopo quella di polimerizzazione a temperatura ambiente delle mattonelle debba essere sottoposta a captazione e convogliamento all esterno dell ambiente di lavoro; ritenere necessario che le verifiche ordinarie ai propri sistemi di depurazione originanti le emissioni E3 ed E4 siano eseguite con cadenza semestrale anziché annuale; richiedere di registrare con cadenza annuale i quantitativi di solvente utilizzati presso la sede di Via Gerolamo Gastaldi, 18 Genova per la produzione di vernici (a solvente o a acqua) per verificare che la stessa continui a non rientrare al punto 6 allegato III al D.lgs. 152/06, su apposito registro; fissare obbligo di verifiche analitiche annuali all emissione E3 soltanto per la produzione di vernici a solvente e non per quelle ad acqua non prevedere, come già indicato nel precedente PD autorizzativo, obblighi di captazione e/o controlli periodici alle due macchine raffinatrici denominate submill, stante il fatto che le operaizoni di macinazione avvengono in macchinari a chiusura ermetica di prevedere un nuovo collaudo all emissione E4 DISPONE di autorizzare alle emissioni in atmosfera per la durata di 15 anni a decorrere dalla data di adozione del presente provvedimento, ai sensi dell articolo 269, comma 7, del D.Lgs. 152/06, gli impianti originanti emissioni in atmosfera della SINCO MEC KOLOR S.p.A. per lo stabilimento sito in Via Gerolamo Gastaldi, 18 Genova nell osservanza delle prescrizioni riportate di seguito. 1) L Azienda dovrà contenere le emissioni originate dalle proprie attività entro i valori, espressi in mg/m 3 a 0 C e 1013 hpa, riportati nella seguente tabella e riferiti alle portate di seguito indicate. Emissione Portata (m3/h) Inquinante Limite (mg/m3) 7

8 E3 (reparto produzione vernici a solvente) E4 produzione mattonelle anenoiche e laboratorio ( cabina di verniciatura e sabbiatrice) 5000 Polveri 3500 Polveri SOV (classe I tabella D paragrafo 4 allegato 1 al Dlgs 152/06) SOV (classe II tabella D paragrafo 4 allegato 1 al Dlgs 152/06) SOV (classe I,II,III,IV e V tabella D paragrafo 4 allegato 1 al Dlgs 152/06) SOV (classe I tabella D paragrafo 4 allegato 1 al Dlgs 152/06) SOV (classe II tabella D paragrafo 4 allegato 1 al Dlgs 152/06) SOV (classe I,II,III,IV e V tabella D paragrafo 4 allegato 1 al Dlgs 152/06) E5 (laboratorio) 1000 Non dovranno essere emesse sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dall allegato I alla parte V del Dlgs 152/06 e ssmmii 2) la Ditta potrà effettuare le seguenti modifiche allo stabilimento di via G. gastaldi, 18 - Genova: a) Installazione di un nuovo filtro a maniche da asservire alle operazioni di catalisi e carteggiatura per la produzione di mattonelle anenoiche originante l emissione E4 b) Installazione di un nuovo banco aspirato per le operazioni di carteggiatura con aspirazione dal basso e laterale collegato ad E4 c) Installazione di una cabina di verniciatura di prove di applicazione vernice collegata ad E4. d) Installazione di una sabbiatrice per preparare i provini per le prove di applicazione da collegare ad E4 e) Realizzazione di nuova emissione E5 da cappa di laboratorio e banco di miscelazione e la messa a punto di nuovi prodotti f) Trasferimento dall attuale sede di Via Gallesi alla nuova sede di Via G Gastaldi, 18 di una vasca di lavorazione avente volume di circa 2500 litri che sarà collegata all emissione E3. 3) L installazione e la messa in esercizio degli impianti di cui al precedente punto 2) dovrà avvenire entro 2 anni dalla data di ricevimento del presente provvedimento, pena la decadenza della presente autorizzazione limitatamente agli impianti non ancora installati e attivati. A tale proposito, almeno 15 giorni prima della messa in esercizio degli impianti di cui al precedente punto 2) l Azienda dovrà darne preventiva comunicazione alla Provincia di Genova, alla ASL 3 Genovese, all ARPAL ed al Comune di Genova. 4) La Ditta, entro 15 giorni dalla messa in esercizio degli impianti a), b), e f) originanti rispettivamente le emissioni E4 (a) e b) ed E3 (f), dovrà mettere a regime i suddetti impianti e, nei successivi 10 giorni, sottoporre gli stessi a collaudo analitico per la determinazione dei seguenti parametri (da esprimersi in m3/h a 0 C e 1013 hpa): 8

9 Emissione E3 (produzione vernici) determinazione della portata determinazione del materiale particellare determinazione delle sostanze organiche volatili dovranno essere indicate il numero di vasche (oltre quella denominata f) al precedente punto 2, attive all atto dell esecuzione dei prelievi analitici, nonché la tipologia di vernice in fase di lavorazione al momento dei campionamenti (a base acqua o solvente) Emissione E4 (produzione mattonelle anenoiche) determinazione della portata determinazione delle sostanze organiche volatili determinazione del materiale particellare 5) I campionamenti alle emissioni E3 ed E4 dovranno essere effettuati nelle condizioni più gravose di esercizio e l accertamento delle caratteristiche delle emissioni stesse dovrà avvenire mediante rilevamento analitico sperimentale da effettuarsi adottando le seguenti metodiche analitiche: Manuale U.N. I.CHIM. n. 158/1988 Norma UNI EN 10169:2001 Norma UNI EN 15259:2008 (solo per E4) Norma UNI EN : 2003 Norma UNI EN Misure alle emissioni. Strategie di campionamento e criteri di valutazione. Misure alle emissioni. Determinazione della velocità e della portata di flussi gassosi convogliati per mezzo del tubo di Pitot. Emissioni da sorgente fissa. Requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione e dell obiettivo, del piano e del rapporto di misurazione Emissione da sorgente fissa. Determinazione della concentrazione in massa di polveri in basse concentrazioni metodo manuale gravimetrico. Emissioni da sorgente fissa. Determinazione della concentrazione in massa di singoli composti organici in forma gassosa. Metodo mediante carboni attivi e desorbimento con solvente 6) L utilizzo di metodi alternativi a quelli indicati nel precedente punto 5) dovrà essere preventivamente concordato con la Provincia di Genova prima dello svolgimento di qualunque attività di controllo. 7) Entro 30 giorni dalla data di esecuzione dei prelievi analitici di cui al precedente punto 5), la Ditta dovrà inviare alla Provincia di Genova i referti analitici del collaudo stesso. 8) Tutte le operazioni di produzione vernici a solvente o acqua, produzione mattonelle anenoiche o prove di laboratorio dovranno essere condotte sempre con gli impianti di aspirazione e convogliamento ai sistemi di depurazione originanti le emissione E3, E4 ed E5, tenuti regolarmente in funzione. 9) Le operazioni di macinazione per la produzione di smalti dovranno essere sempre eseguite in macchinari a chiusura ermetica (due macchine raffinatrici denominate submill) 10) In caso di disservizio dei sistemi di aspirazione e depurazione originante le emissioni E3, E4 ed E5, le lavorazioni a monte dovranno essere sospese nel più breve tempo tecnicamente possibile le stesse non potranno essere riprese fino al ripristino della corretta funzionalità dei sistemi di aspirazione /depurazione in argomento. In ogni caso la ditta non potrà realizzare sistemi di by pass dei sistemi di abbattimento originanti E3 ed E4. 11) Il numero massimo di dispersori da impiegarsi per la produzione di vernici a solvente o a acqua è pari a 8. 9

10 12) La Ditta dovrà sottoporre a manutenzione ordinaria il ciclone più filtro a maniche originante l emissione E3, nonché il filtro a maniche originante l emissione E4 mediante verifica visiva dello stato del ciclone e delle maniche filtranti di E3 nonchè delle maniche di E4 da eseguirsi almeno due volte all anno (periodi temporali ed di ogni anno). 13) La manutenzione straordinaria, consistente tra l altro nella sostituzione parziale e/o totale delle maniche filtranti di E3 o E4 dovrà essere effettuata quando necessario. 14) Le manutenzioni effettuate ai propri sistemi di depurazione dovranno essere annotate su un registro che dovrà essere portato in Provincia di Genova per l apposito visto almeno 30 prima della data prevista dal precedente punto 12 per la prima manutenzione ordinaria. 15) Con cadenza annuale (periodo temporale di ogni anno) la ditta dovrà sottoporre a verifiche analitiche l emissione E3 derivante dalla fase di produzione vernici a solvente per la determinazione dei seguenti parametri : determinazione della portata determinazione del materiale particellare determinazione delle sostanze organiche volatili 16) In occasione di ogni verifica la ditta dovrà indicare nei referti analitici i macchinari in funzione, nonché le tipologie ed i quantitativi di materie prime in gioco all atto delle verifiche analitiche. 17) Gli esiti dei referti analitici di cui al precedente punto 15) dovranno essere conservati presso lo stabilimento a disposizione degli eventuali controlli da parte degli enti preposti per almeno 5 anni dalla data dell ultima registrazione. Le verifiche analitiche dovranno essere eseguite utilizzando le metodiche già individuate al precedente punto 5). Le prime verifiche analitiche all emissione E3 dovranno essere eseguite entro il ) Entro il di ogni anno (prima scadenza ) la ditta dovrà annotare sul registro di cui al precedente punto 14 i quantitativi di materie prime, suddivise per tipologie, contenenti solventi utilizzati nel ciclo produttivo di produzioni vernici a solvente ed a acqua. Di ogni materia prima dovrà essere indicata la percentuale media di solvente in essa contenuta. La prima registrazione dovrà comprendere il periodo intercorso dalla data di rilascio del presente provvedimento ed il dell anno in corso. Sullo stesso registro dovranno essere altresì annotati i quantitativi di corindone e di vernice utilizzati rispettivamente per le prove di laboratorio con la sabbiatrice e la cabina di verniciatura. In ogni caso non potranno essere impiegati più di 5 Kg/anno di corindone e 50 Kg/anno di vernici per le prove di laboratorio. Rumore Con nota prot. n.pg/2014/ del 30/06/2014 pervenuto tramite SUAP il Comune di Genova il 04 luglio 2014 ha rilasciato nulla osta acustico. Visti: - l istanza per l ottenimento di Autorizzazione Unica Ambientale presentata in merito all attività in oggetto da svolgere nei locali di Via G.Gastaldi 18/A; - il Nulla Osta Acustico prot. n /Zon del , Pratica n ; - relazione previsionale di impatto acustico predisposta dal T.C.A.A. dr. Alfonso Pavone allegata alla succitata istanza A.U.A. e successive integrazioni, Visti: v la L.R. 20 marzo 1998 n 12 v la D.G.R. n 534/99, v la Legge n 447/ artt. 6 - comma 1.d) e 8, v i Decreti attuativi della legge n 447/95; Preso atto che: 1. l'area ove è proposto l'esercizio dell'attività in argomento pare potersi classificare fra quelle prevalentemente industriale- Classe V; 2. le attività rumorose che si andranno ad attivare e che sono state ipotizzate sono quelle legate all'uso dei seguenti macchinari: 10

11 - 3 agitatore, - 5 dispersore, - pressa, - 2 muletto diesel (interno esterno), - 3 muletto elettrico (interno esterno), - aspirazione (esterno), - motore dispersore (esterno), - nuovo motore d aspirazione codifica E4 (esterno); 3. non saranno utilizzate altre apparecchiature; 4. l azienda è attiva durante il periodo diurno, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore e dalle ore alle ore 18.00; 5. le attrezzature non vengono utilizzate contemporaneamente e continuativamente, 6. il recettore è posizionato a circa m dalle sorgenti, 7. per la verifica del rispetto dei limiti sono state analizzate le sorgenti poste in esterno, 8. sono stati eseguiti rilievi fonometrici soltanto durante il periodo diurno; 9. il T.C.A.A. ha proceduto misurando il rumore dello stabilimento nell'attuale assetto, ed alle misure ambientali ha sommato il contributo (futuro) della nuova aspirazione non ancora attiva (LW=87 db), ottenendo così una "valutazione previsionale" dell'impatto futuro dell'intero stabilimento, nuova aspirazione compresa; 10. mediante calcoli e rilievi riportati dalla relazione tecnica sono rispettati i limiti di legge; Sulla base della documentazione pervenuta e nel rispetto delle valutazioni tecniche in essa contenute nulla osta in merito all'esercizio dell'attività in argomento, a condizione che la stessa sia realizzata: v esclusivamente nel periodo diurno; v utilizzando esclusivamente i macchinari indicati in premessa; v non provocando rumori strutturali; v isolando acusticamente i macchinari dalle strutture; v mantenendo in perfetta efficienza i macchinari; Si ricorda inoltre che: Il presente Nulla Osta Acustico annulla e sostituisce il precedente prot. n /Zon del (Pratica n ) ed è parte integrate e sostanziale del provvedimento di Autorizzazione Unica Ambientale a cui si riferisce. La presente Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari ad anni quindici (15) dalla data di adozione del presente provvedimento; Sei (6) mesi prima della scadenza dovrà esserne chiesto il rinnovo; INVIA Il presente provvedimento al S.U.A.P. del Comune di Genova, per la successiva trasmissione: 1. alla ditta SINCO MEC KOLOR 2. all ARPAL, ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo; 3. al Comune di Genova; 4. alla ASL 3 Genovese Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ai sensi di legge entro 60 gg dalla trasmissione dell atto stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg dalla data di pubblicazione. Il Dirigente Responsabile Dr.ssa Cecilia Brescianini 11

12 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 22 agosto 2014 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 22 agosto 2014 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 25 agosto 2014 al 09 settembre

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