FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI

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1 Determinazione e relazione della Sezione del controllo sugli enti sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI per l esercizio 2013 Relatore: Presidente Luigi Gallucci Ha collaborato per l istruttoria e l analisi gestionale il Dr. Roberto Andreotti

2 Determinazione n. 2/2015 nell'adunanza del 20 gennaio 2015; visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214; vista la legge 21 marzo 1958, n. 259; vista la legge 14 gennaio 1994 n. 20; visto il d.p.r. 18 luglio 1964 con il quale la Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci è stata sottoposta al controllo della Corte dei conti; visto il bilancio della Fondazione predetta relativo all esercizio finanziario 2013, nonché le annesse relazioni del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei Revisori, trasmesse alla Corte in adempimento dell art. 4 della citata legge n. 259 del 1958; esaminati gli atti; udito il relatore Presidente Luigi Gallucci e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell Ente dell esercizio 2013; ritenuto che dall esame della gestione e della documentazione relativa al suddetto esercizio è risultato che: 1) il valore della produzione è diminuito (-10,6 per cento) a causa della contrazione dei contributi in conto esercizio (-14 per cento) e del minor utilizzo rispetto al 2012 del fondo contributi per investimenti (-67,4 per cento), mentre i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono aumentati del 13,5 per cento. Anche i costi della produzione registrano una variazione in diminuzione (-10,7 per cento) con un costo del personale rimasto sostanzialmente invariato. Il risultato della gestione caratteristica si mantiene, pertanto, sostanzialmente stabile, con una modesta variazione negativa (-2,25 per cento); 2) la gestione si è chiusa con un utile di esercizio ( 1.291), in calo sull esercizio precedente, quest ultimo, però, caratterizzato dallo storno dal fondo rischi ed oneri dell accantonamento di euro ;

3 2 3) il patrimonio netto si attesta nel 2013 su ; 4) sotto il profilo ordinamentale va segnalato il nuovo Statuto, le cui disposizioni recano, tra l altro, modificazioni di un qualche rilievo nella governance della Fondazione; ritenuto che, assolto così ogni prescritto incombente, possa, a norma dell art. 7 della citata legge n. 259 del 1958, darsi corso alla comunicazione alle dette Presidenze, oltre che dei bilanci di esercizio - corredati delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - della relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce perché ne faccia parte integrante; P. Q. M. comunica, con le considerazioni di cui in parte motiva, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il bilancio per l esercizio finanziario corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione l unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci per il detto esercizio. ESTENSORE Luigi Gallucci PRESIDENTE Ernesto Basile Depositata in Segreteria 29 gennaio 2015

4 RELAZIONE sul risultato del controllo eseguito sulla gestione della FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI per l esercizio S O M M A R I O Premessa 1. Profili ordinamentali e attività istituzionali 2. Il sistema dei finanziamenti 3. Gli organi e il personale 4. Il conto economico 5. Lo stato patrimoniale Considerazioni finali

5 2 Premessa Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi degli artt. 2 e 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, sui risultati del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci per l esercizio 2013, con notazioni in ordine alle vicende intervenute sino a data corrente 1. 1 Il precedente referto, relativo all esercizio 2012, è stato pubblicato in Camera dei Deputati, Atti Parlamentari della XVII Legislatura, Doc. XV, n. 139.

6 3 1. Profili ordinamentali e attività istituzionali Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (d ora innanzi Museo o Fondazione ), istituito come ente pubblico con legge 2 aprile 1958, n. 332, a decorrere dal 1 gennaio 2000 ha assunto l attuale veste di Fondazione, con personalità giuridica di diritto privato, in attuazione dell art. 4 del d.lgs. 20 luglio 1999, n La Fondazione sottoposta alla vigilanza del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca (d ora innanzi MIUR) riceve, oltre ai contributi pubblici destinati al suo funzionamento e alla realizzazione di specifici progetti culturali, anche erogazioni liberali, essendo tra i soggetti beneficiari del cinque per mille per l attività di ricerca scientifica. La maggior parte delle entrate del Museo è, comunque, rappresentata dai ricavi delle vendite e delle prestazioni, la cui voce di maggior consistenza è costituita dai ricavi della biglietteria. La Fondazione non è compresa nell elenco delle Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, che concorrono, ai sensi dalla L. 31 dicembre 2009 n. 196, al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. La struttura, l organizzazione e l attività del Museo sono disciplinate dallo Statuto e dai relativi regolamenti di attuazione. Lo Statuto, approvato con decreto interministeriale 21 aprile 2000 e modificato una prima volta con decreto interministeriale 20 maggio 2005, è stato nuovamente modificato nel dicembre Il Consiglio di amministrazione, nel corso dell esercizio 2012 e 2013, ha voluto, in ogni caso, conformare alle nuove regole la propria governance, con riguardo al numero massimo di componenti degli organi di amministrazione e controllo 2. In particolare, è stato previsto un organo assembleare (Consiglio generale), costituito dai rappresentanti di tutti i partecipanti alla Fondazione e un Consiglio di amministrazione, composto da cinque membri, due nominati dallo Stato e tre eletti dal Consiglio generale. Al Collegio dei revisori dei conti si affianca un Organo di valutazione dei risultati, composto da 3 membri. Particolarmente rafforzato è, poi, il ruolo del Direttore Generale cui sono statutariamente demandati ampi poteri gestionali, in un ottica di distinzione tra la funzione di indirizzo esercitata dal Consiglio di amministrazione e la funzione dirigenziale-amministrativa attribuita al Direttore Generale. 2 A tale riguardo, è da rilevare come, sebbene non sia intervenuta la formale approvazione del nuovo Statuto con decreto interministeriale, il MIUR ha sostanzialmente preso atto del nuovo assetto, procedendo, tra l altro, alla nomina dei componenti di sua competenza negli organi.

7 4 In luogo del Comitato scientifico, il nuovo Statuto prescrive la costituzione di un Consiglio scientifico, con compiti di indirizzo, composto da personalità della cultura e della scienza, cui partecipano di diritto i rettori delle università aventi sede nella provincia di Milano. Nell esercizio 2013 la Fondazione ha proseguito, in linea con la missione istituzionale, l attività di promozione e diffusione della cultura tecnico-scientifica in relazione ad importanti aspetti sociali, quali la salute e il benessere, l energia e la sostenibilità. Sono state realizzate, accanto alle esposizioni permanenti, mostre temporanee, progetti educativi, eventi culturali e attività di ricerca. Per un dettaglio sulle attività poste in essere si rimanda alla relazione sulla gestione allegata al bilancio. Il Museo, inoltre, partecipa da alcuni anni a un gruppo di lavoro internazionale costituito dai direttori generali e dai direttori dei settori sviluppo di sette dei più grandi musei tecnico-scientifici europei, nato per affrontare temi strategici comuni, per lavorare sullo sviluppo di azioni congiunte e sulla realizzazione di progetti internazionali, nonché per condividere analisi di benchmark finalizzate a comprendere debolezze e punti di forza delle diverse realtà.

8 5 2. Il sistema dei finanziamenti Il sistema di finanziamento della Fondazione si muove lungo quattro principali linee direttrici: i) i contributi dei partecipanti alla Fondazione; ii) i contributi pubblici e privati su progetti; iii) le erogazioni liberali; iv) i proventi derivanti dalle vendite e dalle prestazioni. Quanto ai contributi di natura pubblica, essi sono da ricondurre alle disposizioni di cui alle leggi n. 105 del 1984 (contributo annuo dello Stato) e n. 113 del 1991, come modificata dalla legge n. 6 del 2000 (finanziamenti tabellari di durata triennale e per progetti per la diffusione della cultura scientifica, con oneri a carico del bilancio del MIUR). All importo complessivo del sostegno pubblico concorrono anche, pur se in misura minore, finanziamenti del Comune e della Camera di commercio, industria e artigianato di Milano e (ma non nell ultimo biennio) della Regione Lombardia. La quota, comunque, maggiore delle risorse del Museo è da riferire ai proventi delle vendite e delle prestazioni, nell ambito dei quali pesano in modo importante i ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso. Nella tabella che segue (tab. 1) sono indicati, con riferimento agli ultimi cinque anni, i finanziamenti pubblici e privati di cui la Fondazione ha potuto godere. La tabella 2 mostra, invece, il dettaglio dei ricavi derivanti dall attività museale e, più in generale, di promozione della cultura scientifica. Tab. 1 Contributi dei partecipanti per il funzionamento contributo dallo Stato ex L. 105/1984 contributo MIUR ex L. 6/ var. 2013/2012 var. 2013/ ,90% -43,98% ,03% Comune di Milano Camera di commercio di ,00% 40,00% Milano Provincia di Milano Totale ,18% -7,63% Altri contributi in conto esercizio erogazioni liberali ,69% -71,77% contributi pubblici su progetti ,84% -49,77% Totale ,53% -52,79% TOTALE CONTRIBUTI -14,09% -23,46%

9 6 Tab. 2 RICAVI DELLE VFENDITE E DELLE PRESTAZIONI var. 2013/2012 var. 2013/2009 biglietteria ,86% 64,87% visite guidate e altri servizi ,61% -2,69% educativi centro congressi ,20% -6,05% mostre temporanee ed ,38% -52,15% eventi progetti educativi e formativi ,58% -82,71% prestiti, curatela, cessione diritti ,47% 141,29% royalties merchandising e prodotti editoriali ,49% 61,26% partnership ,24% 23,94% Totale ,50% 10,69% Al fine di fornire un quadro dell autonomia finanziaria della Fondazione, nel prospetto che segue (tab. 3) è riportato l ammontare di ciascuna fonte di finanziamento e la sua incidenza sul valore della produzione, quest ultimo pari, nel 2013 a ( nel 2012). Tab. 3 Ricavi delle vendite e delle prestazioni (A) Valore medio Contributi pubblici (B) Tot. valore della produzione (C) Incidenza % A/C 38,68% 34,96% 45,67% 41,01% 52,06% 42,23% Incidenza % B/C 41,86% 46,50% 35,81% 41,72% 40,20% 41,29% La tabella mostra come, nel 2013, i ricavi procurati direttamente sul mercato costituiscano la voce di entrata principale e in netto incremento sul La quota di contributi da enti pubblici ha subito, per contro, un decremento sul 2012, attestandosi su

10 7 Nel quinquennio la media dei proventi derivanti dall attività propria del Museo è pari al 42,23 per cento del valore della produzione, mentre i contributi derivanti dal settore pubblico (al netto delle erogazioni liberali) si attestano su una percentuale media del 41,29 per cento. Di rilevo è la quota dei progetti finanziati da soggetti privati (partnership con aziende private o sotto altre forme di interventi), che, nell esercizio in esame ammonta a ( nel 2012). Il sistema dei finanziamenti di cui, pur in sintesi, si è dato conto, ha consentito alla Fondazione di chiudere gli ultimi tre esercizi con un risultato positivo, ancorché lo stesso mostri un andamento non lineare. A tale riguardo è da rilevare come, sempre in questi ultimi anni, la Fondazione abbia stigmatizzato l inadeguatezza della misura del contributo di funzionamento erogato dallo Stato e pari, nel 2013, a euro 3. Su questa richiesta ancorché accompagnata dalla esplicitazione degli immediati effetti positivi che potrebbero essere generati dall incremento delle risorse in parola non sta alla Corte esprimersi. Occorre solo rilevare come la natura di soggetto privato della Fondazione, ancorché ad esso si affianchi una disciplina di netta impronta pubblicistica, impone al Museo di continuare a percorrere la strada dell incremento dei ricavi autogenerati, con il maggior coinvolgimento, laddove possibile, dei privati anche nella governance della Fondazione, soprattutto al fine di attrarre ulteriori risorse da destinare alla missione della Fondazione. Tutto questo non senza dare atto alla Fondazione dell impegno posto nello sviluppo delle attività museali e dei progetti scientifici coerenti con la sua missione istituzionale. Ciò è, del resto, comprovato dall andamento dei ricavi propri, tanto più significativo, nel contesto di una crisi economica di così ampio respiro che ha prodotto e produce inevitabili riflessi negativi su tutti i settori produttivi del Paese e sull andamento dei consumi. Deve, infatti, rilevarsi come si incrementi il complesso dei ricavi propri sull esercizio precedente, passando da a L aumento più rilevante in termini percentuali si registra per le partnership private (+104 per cento) e per prestiti, curatela e cessione diritti (+90 per cento). 3 Il contributo di funzionamento, originariamente stabilito in milioni di lire dalla legge n. 105 del 2 maggio 1984, è annualmente determinato dal MIUR con apposito decreto di ripartizione delle somme disponibili sul pertinente capitolo di bilancio, in attuazione di quanto disposto dall art. 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995.

11 8 Va, inoltre, posto in evidenza come nel 2013 il bilancio della Fondazione esponga debiti a breve verso banche per l importo di /mgl 1.276, cui si è fatto ricorso per carenza di liquidità determinata anche dalla mancata tempestiva riscossione di contributi pubblici annuali per La posizione debitoria ha contribuito a determinare oneri su conti correnti per (di cui riferiti ad interessi passivi). La tabella che segue (tab. 4) espone, con riguardo agli ultimi 5 anni l esposizione debitoria del Museo verso banche e creditoria verso il settore pubblico (al lordo del fondo rischi su contributi da ricevere, pari, nel 2013, ad ). Tab debiti verso banche crediti verso il settore pubblico Un cenno, infine, è da riservare al contributo tabellare 2013 di cui alla legge n. 6 del 2000, con oneri a carico del MIUR, rispetto al quale la vertenza proposta da un ente escluso dal bando avverso il decreto ministeriale di assegnazione è stata conclusa nel corso del 2014 con un accordo transattivo.

12 9 3. Gli organi e il personale Gli organi della Fondazione previsti dal nuovo Statuto, nominati nella seduta del 23/07/2013, sono, come già detto: - il Consiglio generale (che sostituisce il Collegio dei partecipanti), di cui fanno parte di diritto i rappresentanti dei Ministeri dell istruzione e dei beni culturali, con il compito di deliberare l ammissione e la cessazione dei partecipanti, di stabilire il valore dei conferimenti e dei contributi obbligatori, di nominare e revocare gli amministratori e i revisori dei conti non di nomina statale, di proporre azione di responsabilità nei confronti degli amministratori; - il Consiglio di amministrazione, le cui principali attribuzioni sono la nomina e la valutazione del Direttore generale, la definizione degli obiettivi strategici, la valutazione dell andamento della gestione, l approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo; - il Presidente, il Vicepresidente e il Presidente onorario; - il Collegio dei revisori dei conti, composto da tre membri effettivi (due nominati, rispettivamente, dai Ministeri vigilanti e uno nominato dal Consiglio generale) e due supplenti di nomina ministeriale. Come previsto dallo Statuto, l ufficio di amministratore è gratuito e dà luogo esclusivamente al rimborso delle spese sostenute. La spesa complessiva per il Collegio dei revisori (compensi e gettoni di presenza) nell esercizio in esame ammonta a , sostanzialmente invariata rispetto all esercizio precedente ( nel 2012). Per quanto riguarda il Direttore generale, come già detto nella precedente relazione, il suo incarico è stato rinnovato per ulteriori cinque anni, nella seduta del Consiglio di amministrazione del 26 aprile La sua retribuzione lorda è rimasta invariata rispetto al 2012 ed è pari ad La Corte non può non condividere quanto osservato dal MIUR con nota n del 29 maggio 2014 circa l esigenza che la Fondazione ponga in essere comportamenti che tengano conto del generale percorso di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica anche con riferimento ai livelli retributivi delle figure di vertice. 4 L attuale Direttore generale è in carica dal luglio 2001 e ricopre ad interim anche una delle quattro posizioni dirigenziali. 5 Per il 2014 la Fondazione ha provveduto ad operare, a titolo cautelativo, una trattenuta sulla sua retribuzione per la parte eccedente i euro, limite previsto dall art. 13 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66.

13 10 Il rapporto di lavoro dei dipendenti della Fondazione è regolato, per i dirigenti, dal CCNL della Confederazione nazionale dei servizi 6, mentre per gli impiegati è disciplinato, oltre che dalle disposizioni di legge vigenti, da un Regolamento interno approvato dal CdA in data Nella tabella che segue (tab. 5) è illustrata la variazione delle unità di personale nell esercizio in esame, suddiviso per categoria e per tipologia di contratto applicato ai dipendenti. Tab Dirigenti 4 3 Impiegati TOTALE di cui: full time part time Contratti a chiamata TOTALE Nell esercizio in esame, il numero del personale con contratto di lavoro dipendente (a tempo pieno o a tempo parziale) ha subito una diminuzione totale di 2 unità, mentre i contratti intermittenti ( a chiamata ) sono aumentati di 3 unità. In totale, il personale in forza al 31 dicembre 2013 ammonta a 128 unità, 1 in più rispetto alla fine dell esercizio precedente. Nel prospetto seguente (tab. 6) viene riportato il costo complessivo del personale per l esercizio in esame, comparato con l esercizio precedente. Tab VAR. 2013/2012 Costi per il personale Salari e stipendi ,85% Oneri previdenziali ed assistenziali ,00% Altri costi ,29% Trattamento di fine rapporto ,48% Costo totale (A) ,04% Costi della produzione (B) ,70% Incidenza A/B 44,30% 49,63% 5,33% 6 Con decorrenza e scadenza

14 11 Si osserva che i costi per il personale sono rimasti stabili, sebbene nell esercizio in esame si registri l aumento di una unità di personale, con anzi una lieve diminuzione dei costi per salari e stipendi. L incidenza sui costi di produzione passa dal 44 per cento al 50 per cento in ragione della diminuzione degli stessi (da /mgl nel 2012 a /mgl nel 2013). In netto aumento, infine, la voce altri costi, che passa da del 2012 a del Per quanto riguarda le consulenze e gli incarichi, nella tabella 7 se ne riporta il dettaglio dei costi, a confronto con l esercizio precedente. Tab. 7 ATTIVITÀ Consulenza civilistica e fiscale Consulenza legale amministrativa Consulenza legale del lavoro Assistenza procedimenti appalti pubblici Contenzioso (amministrativo, civile, lavoro) Procure e registrazione di atti Registrazioni marchi Elaborazione paghe e contributi Legge 81/08 RSPP, medico del lavoro, formazione dipendenti, resp. amianto Consulenza tecniche Studio e ricerca archivi storici Conservazione e restauro beni culturali Prestazioni artistiche Prestazioni educative Traduzioni e interpretariato Totale Pur mantenendosi i costi in parola su livelli significativi, si osserva, nel confronto con l esercizio precedente, un decremento di (pari all 8,95 per cento), per gran parte dovuto alla diminuzione delle consulenze per contenzioso, all azzeramento dei costi per assistenza ai procedimenti appalti pubblici e alla diminuzione delle consulenze tecniche, che compensano l aumento delle consulenze per le prestazioni artistiche e legali del lavoro.

15 12 4. Il conto economico Nel prospetto che segue vengono esposte le risultanze del conto economico: Tab. 8 (euro) CONTO ECONOMICO var. % A) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni ,50% Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ,59% Altri ricavi e proventi: - contributi in conto esercizio ,00% - altri proventi ,42% - utilizzo fondo contributi per investimenti ,38% Totale valore della produzione (A) ,58% B) COSTI DELLA PRODUZIONE Per materiale di consumo ,73% Per servizi ,73% Per godimento beni di terzi ,66% Per il personale: - salari e stipendi ,85% - oneri sociali ,00% - trattamento di fine rapporto ,48% - altri costi ,29% Ammortamenti e svalutazioni: Totale costi del personale ,04% - delle immobilizzazioni immateriali ,77% - delle immobilizzazioni materiali ,49% - svalutazione crediti compresi nell attivo circolante ,32% Totale ammortamenti e svalutazioni ,43% Accantonamento per rischi ,19% Altri accantonamenti ,47% Oneri diversi di gestione ,06% Totale costi della produzione (B) ,70% Differenza tra val. e costi della prod ,25% C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Proventi finanziari ,16% Interessi ed altri oneri finanziari ,44% Totale proventi ed oneri finanziari (C ) ,07% E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi ,95% Oneri ,66% Totale proventi ed oneri straordinari (E) ,66% Risultato prima delle imposte ,10% Imposte di esercizio ,65% Utile/perdita di esercizio ,51%

16 13 L esercizio 2013 chiude con un utile di 1.291, in forte calo rispetto all esercizio precedente. Il valore della produzione diminuisce, nel complesso, di /mgl per effetto prevalentemente della contrazione dei contributi in conto esercizio (da /mgl del 2012 a /mgl del 2013) 7 e della diminuzione della voce utilizzo del fondo contributi per investimenti (da /mgl nel 2012 a /mgl 497 nel 2013), solo parzialmente controbilanciata dall aumento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, che passano da /mgl del 2012 a /mgl del 2013). Con riguardo a tale ultima voce, i ricavi da biglietteria e progetti educativi e formativi diminuiscono, a fronte di un incremento di quelli derivanti da mostre temporanee ed eventi e da attività di prestito, curatela e cessione diritti. Per il dettaglio sulla composizione dei ricavi propri e sull andamento dei contributi in conto esercizio si rinvia al capitolo due. A fronte della flessione del valore della produzione, anche i relativi costi diminuiscono per un importo pari a /mgl 1.048, a causa, principalmente del decremento della voce ammortamenti e svalutazioni, cha passa da /mgl del 2012 a /mgl 772 del Tale voce si compone, per /mgl 745, di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali e per /mgl 27 di svalutazione crediti dell attivo circolante. Gli accantonamenti per rischi ammontano a e sono connessi, per , ad una controversia di lavoro originatasi in esercizi precedenti (al netto di una riclassifica di 4.000) e per per la vertenza con il Demanio per canoni di locazione relativi ad un deposito a Gallarate utilizzato dalla Fondazione dal Nella voce altri accantonamenti come già illustrato nella precedente relazione sono registrati gli accantonamenti al fondo contributi per investimenti dello stato patrimoniale (per ), secondo un criterio contabile per cui gli enti non profit possono iscrivere tra i costi gli accantonamenti corrispondenti agli investimenti in beni ad utilità pluriennale soggetti ad ammortamento. Le corrispondenti quote di ammortamento relative agli investimenti acquisiti attraverso l accantonamento al fondo sono riportate tra i ricavi alla voce utilizzo fondo contributi per investimenti ed ammontano, nel 2013 ad ( nel 2012). 7 Per quanto concerne il contributo ordinario da parte dello Stato è opportuno ricordare come la Fondazione abbia avviato un azione in sede giudiziale contestando la diminuzione del contributo. Il 22 settembre 2014 è stato comunicato il dispositivo dell ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che hanno statuito la giurisdizione amministrativa per il contenzioso in essere.

17 14 Gli ammortamenti sulle immobilizzazioni materiali e immateriali diminuiscono rispetto al consuntivo 2012 in quanto sono stati totalmente ammortizzati alcuni cespiti che nell esercizio in oggetto hanno completato il proprio ciclo di vita. In considerazione delle dinamiche sopra evidenziate, il risultato operativo, dato dalla differenza tra valore e costi della produzione, si mantiene sostanzialmente stabile, passando da nel 2012 a nel Il saldo della gestione finanziaria risulta negativo per ( nel 2012), in lieve miglioramento sull esercizio precedente. L aumento degli interessi passivi su conti correnti ( sul 2012), dovuto agli oneri finanziari connessi alle anticipazioni bancarie, è controbilanciato dalla diminuzione delle commissioni sulle fidejussioni rilasciate a favore della Regione Lombardia, proporzionali al finanziamento in essere nel corso dell esercizio 8. Un netto peggioramento (-99 per cento) è da rilevarsi nelle partite straordinarie, ancorché presentino un saldo positivo di ( nel 2012) riferito a componenti di reddito precedenti. In particolare la diminuzione dei proventi straordinari ha risentito dello storno dal fondo rischi dell anno precedente per , relativo ad alcune controversie di lavoro. 8 Si tratta del Fondo di ricostituzione infrastrutture sociali in Lombardia (FRISL), un finanziamento ventennale senza interessi messo a disposizione dalla Regione Lombardia da restituire in rate costanti. Le commissioni sulla fidejussione hanno natura finanziaria in quanto proporzionali al finanziamento in essere nel corso dell esercizio.

18 15 5. Lo stato patrimoniale Il prospetto che segue (tab. 9) mostra i risultati dello stato patrimoniale della Fondazione al termine dell esercizio 2013, raffrontati ai dati dell esercizio precedente. Tab. 9 Immobilizzazioni STATO PATRIMONIALE ATTIVO var. % immateriali ,67% materiali ,66% finanziarie ,42% Attivo circolante Totale ,72% Rimanenze prodotti finiti ,66% Crediti ,09% Disponibilità liquide ,62% Totale ,59% Ratei e risconti ,96% Patrimonio netto PASSIVO Totale attivo ,97% Fondo di dotazione Fondo contributi per investimenti ,34% Fondo beni di valore storico e oggetti d arte Risultati portati a nuovo ,40% Risultato d esercizio ,51% Totale patrimonio netto ,81% Fondo per rischi e oneri ,99% Trattamento di fine rapporto ,40% Debiti a) esigibili entro l esercizio successivo ,98% b) esigibili oltre l esercizio successivo ,81% Totale debiti ,53% Ratei e risconti ,91% Totale passivo ,88% Totale passività e patrimonio netto ,97% Conti d ordine (impegni) ,78%

19 16 Le attività patrimoniali della Fondazione hanno fatto registrare, nel 2013, un lieve miglioramento passando da del 2012 a del 2013, dovuto principalmente ad un incremento dei crediti a breve termine ( sul 2012), riconducibile al mancato incasso entro l esercizio del contributo ex lege n. 6/2000. Per contro, diminuisce il valore delle immobilizzazioni, per effetto della flessione di quelle immateriali ( sul 2012), solo parzialmente controbilanciato dall incremento di quelle materiali ( sul 2012). Più in dettaglio, la consistenza delle immobilizzazioni si incrementa per in particolare per l acquisto di beni ad utilità pluriennale, quali la realizzazione di nuovi allestimenti e migliorie strutturali sull immobile di proprietà del Comune di Milano concesso in comodato alla Fondazione. Quest ultimo importo ( ), come già detto, figura in conto economico tra gli accantonamenti al fondo contributi per investimenti. Per contro le stesse subiscono un decremento per dovuto agli ammortamenti dell anno, come meglio evidenziato nel prospetto seguente. Tab. 10 VARIAZIONI NELLA CONSISTENZA DELLE IMMOBILIZZAZIONI Immateriali al incrementi decrementi al consistenza ammortamenti totale Materiali 0 consistenza ammortamenti totale Finanziarie Totale materiali e immateriali Come già evidenziato nella precedente relazione, la Fondazione agisce da tempo per modificare l accordo con il Comune di Milano al fine di ottenere gli immobili in diritto di superficie anziché in comodato; operazione che consentirebbe di pervenire ad un accordo di programma con la Regione Lombardia per l esecuzione dei lavori necessari nonché di individuare soggetti pubblici e privati interessati alla costruzione di nuovi spazi all interno della cubatura disponibile.

20 17 L attivo circolante mostra un incremento dovuto principalmente all andamento dei crediti esigibili entro l esercizio successivo. Nel prospetto che segue (tab. 11) si riporta la composizione dei crediti, a confronto con l esercizio precedente. Tab. 11 Crediti var. % contributi da ricevere* ,76% clienti** ,30% fatture da emettere e note di credito da ricevere acconti e anticipazioni (Irap, fornitori, partner di progetto) ,59% ,04% crediti tributari ,03% Totale ,09% * Gli importi sono al netto della quota iscritta al fondo rischi su contributi da ricevere, che, per il 2013 ammonta a ( nel 2012). ** Gli importi sono al netto del fondo svalutazione crediti, che, per il 2013 ammonta a ( nel 2012). L incremento dei crediti per contributi da ricevere costituisce il riflesso del ritardo nell erogazione dei contributi pubblici da parte dei partecipanti alla Fondazione, di cui s è detto nel capitolo due. A riguardo occorre sottolineare come il contributo del MIUR relativo all esercizio 2013 sia stato effettivamente erogato nel giugno 2014, mentre il contributo ordinario ex lege n. 105/1984 risulta erogato nel mese di novembre Le disponibilità liquide, in calo del 26 per cento rispetto all esercizio precedente, comprendono anche quota parte delle anticipazioni bancarie (queste ultime pari a /mgl 1.275) e ammontano, nel 2013, a ( nel 2012). La voce ratei e risconti comprende risconti attivi per ( nel 2012), composti principalmente dal rinvio di poste minori su servizi vari (polizze assicurative, utenze, canoni), buoni pasto non utilizzati ( ) e per il rinvio della quota di costo, di competenza dell esercizio successivo, relativo alla commissione dovuta sulla fidejussione collegata al finanziamento ventennale FRISL della Regione Lombardia. Nell esercizio in esame il patrimonio netto della Fondazione si incrementa di sul Questa variazione è principalmente dovuta all aumento per del fondo contributi per investimenti, che permette, come già detto, la sospensione dei costi capitalizzati (costi ad utilità pluriennale) e dei relativi ricavi.

21 18 I beni di interesse storico e degli oggetti d arte, iscritti a bilancio per l importo simbolico di 1 euro, è indicato nella nota integrativa come nell esercizio precedente al valore di stima di , di cui riferiti alle collezioni storiche, agli oggetti d arte, ai beni librari. Il Fondo rischi e oneri è stato incrementato nel 2013 per , a seguito dell accantonamento per di cui s è detto e dell utilizzo di I debiti, il cui dettaglio è riportato nella tabella che segue (tab. 12), mostrano un decremento complessivo del 2,53 per cento. Tab. 12 DEBITI var. % Regione Lombardia FRISL ,58% Banche ,40% Fornitori ,43% Fatture da ricevere ,66% Tributari ,68% Previdenziali ,14% Retribuzioni ,31% Anticipi da clienti ,48% Collegio dei revisori ,82% Totale ,53% Le voci che incidono maggiormente sul totale sono i debiti a breve verso istituti di credito, diminuiti del 20,4 per cento rispetto all anno precedente e i debiti commerciali (aumentati del 30,43 per cento). Si segnala, inoltre, che la rata FRISL, di cui prima s è detto, va scissa in una quota di da rimborsare entro l esercizio successivo e la restante, per , oltre l esercizio successivo e che i debiti verso il personale dipendente comprendono per ferie maturate e non godute. Nei conti d ordine sono ricompresi gli impegni nei confronti dei dipendenti per il TFR versato al Fondo tesoreria INPS, per un importo di

22 19 Considerazioni finali Sotto il profilo ordinamentale il 2013 è stato caratterizzato dall attuazione delle nuove norme statutarie, che prevedono, tra l altro, un Consiglio generale, costituito dai rappresentanti di tutti i partecipanti alla Fondazione e un Consiglio di amministrazione composto da cinque membri, nonché la costituzione, in luogo del Comitato scientifico, di un Consiglio scientifico, con compiti di indirizzo. Quanto alle attività istituzionali svolte dal Museo nell esercizio in esame, è proseguito l impegno sui temi della scienza e della tecnologia in rapporto ad aspetti sociali di primaria rilevanza quale la salute, il benessere, l energia e la sostenibilità. Missione perseguita attraverso la programmazione di esposizioni permanenti, mostre temporanee, attività educative ed eventi culturali, la ricerca. La relazione sulla gestione posta a corredo dei documenti di bilancio espone in dettaglio le attività svolte con le iniziative appena ricordate e con altre sempre coerenti con i fini istituzionali e ad essa si fa pertanto rinvio per approfondimento. Dal lato della gestione economico-patrimoniale, ancorché l avanzo di esercizio mostri una flessione in rapporto con il 2012, non sembrano emergere elementi di preoccupazione, tenuto conto che il risultato della gestione caratteristica si mantiene nel 2013 sui valori del precedente esercizio. A questo risultato concorre il positivo andamento delle entrate derivanti dai ricavi delle vendite e delle prestazioni che si attestano nel 2013 su 4,6 milioni con un incremento di oltre 0,5 milioni sul precedente esercizio. L analisi estesa all ultimo quinquennio mostra come i proventi derivanti dall attività propria del Museo si collocano mediamente sul 42,23 per cento del valore della produzione, mentre i contributi derivanti dal settore pubblico (al netto delle erogazioni liberali) si attestano su una percentuale media del 41,29 per cento. Un qualche rilevo riveste anche la quota dei progetti finanziati da soggetti privati (partnership con aziende private o sotto altre forme di interventi), che, nell esercizio in esame ammonta a ( nel 2012). A fronte della diminuzione dell utile d esercizio, il 2013 chiude con un risultato operativo, dato dalla differenza tra valore e costi della produzione, come già detto, sostanzialmente stabile (da nel 2012 a nel 2013). Il totale delle attività patrimoniali si incrementa per , come anche il patrimonio netto, che passa da a con un aumento del 15,8 per cento sul precedente esercizio.

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