OPERARE IN BORSA UTILIZZANDO LE MEDIE MOBILI, I CICLI E I CANALI

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1 OPERARE IN BORSA UTILIZZANDO LE MEDIE MOBILI, I CICLI E I CANALI di Simone Fanton (trader indipendente) Disclaimer LE PAGINE DI QUESTO REPORT NON COSTITUISCONO SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO. IN NESSUN MODO PUO ESSERCI GARANZIA CHE I RISULTATI PASSATI POSSANO RIPETERSI IN FUTURO E CHE LE PREVISIONI DI BORSA DEBBANO VERIFICARSI. CHIUNQUE TENTI DI REPLICARE L OPERATIVITA DESCRITTA IN QUESTO REPORT O DI SEGUIRE LE PREVISIONI RIPORTATE IN QUESTO SITO LO FA SOTTO LA SUA TOTALE ED ESCLUSIVA RESPONSABILITA. IL LETTORE DEVE ESSERE CONSAPEVOLE CHE LA SPECULAZIONE IN BORSA COMPORTA RISCHIO ELEVATO PERTANTO SCONSIGLIAMO DI INTRAPRENDERE QUALSIASI OPERAZIONE A COLORO CHE RITENGANO DI POTER PUNTARE I LORO SOLDI SENZA RISCHIO SULLE NOSTRE INDICAZIONI ATTENDENDOSI UN RISULTATO COSTANTEMENTE POSITIVO. IL LETTORE DEVE DECIDERE QUANDO E COME SEGUIRE LE NOSTRE INDICAZIONI. LA DECISIONE FINALE SARA SEMPRE DI SUA ESCLUSIVA PERTINENZA. Puoi distribuire o regalare questo report a chi vuoi a patto che non ne vengano modificati i contenuti COSA CI SERVE PER OPERARE IN BORSA? Senza tanti giri di parole partiamo subito da questo concetto che è molto importante e cerchiamo di capire cosa ci serve per operare in borsa e dove possiamo trovare cio che ci serve. I punti fondamentali sono questi: 1. Ci serve sapere su che orizzonte temporale dobbiamo o vogliamo orientarci. Considerando il fatto che questa cosa varia molto da persona a persona e che dipende molto dal tempo che si ha o si vuole perdere nel dedicarsi a questo lavoro, ci dobbiamo ragionare bene e valutare tutti gli aspetti importanti. E chiaro che operare a breve può essere più proficuo che non operare a lungo per il semplice fatto che si ha la possibilità di sfruttare molti più movimenti del mercato. Questo sta a te e quindi prima di decidere ti rimando a leggere le lezioni del Metodo Ciclico dove trovi le durate medie dei cicli di borsa. ( 2. Passando al lato operativo direi che una delle cose fondamentali è quella di sapere, o meglio, di avere un idea di quale possa essere la tendenza generale del mercato, o meglio la tendenza di più ampio respiro rispetto a quella su cui vogliamo operare. Chi già studia o ha già studiato i principi fondamentali dell analisi tecnica sa perfettamente che la tendenza è la base di tutto e sa perfettamente che le operazioni con più probabilità di successo avvengono nella direzione della tendenza sottostante principale. Per questo motivo bisogna avere qualche strumento che ci dia un suggerimento più o meno valido per avere questa indicazione. Io personalmente ho riscoperto anni fa la Teoria dei Cicli di Borsa che mi aiuta a risolvere questo problema, è chiaro che non c è solo questa ma perlomeno questa è quella che calza meglio nel mio modo di ragionare e di vedere le cose. Di teorie in borsa ce ne sono molte a partire proprio dalla tradizionale analisi tecnica che studia i massimi e minimi crescenti e decrescenti dati dalle inversioni confermate da pattern,supporti e resistenze, indicatori, oscillatori ecc. per passare poi alla teoria delle onde di Elliot, Gann (tra le più famose) e altre ancora. Tutte queste teorie puntano a sviluppare principalmente un sistema per prevedere e analizzare la tendenza principale del mercato in modo da capire o sapere con più probabilità in che direzione compiere la prossima operazione di Trading. Questa cosa è molto importante e non può assolutamente mancare nel bagaglio del Trader di Borsa. Il metodo quindi che utilizzo io per risolvere questo problema proviene dallo studio dei Cicli di Borsa, puoi trovare e seguire le mie analisi al sito 3. Il terzo punto fondamentale, dopo aver risolto i primi 2 è quello di sapere come entrare a mercato. In questo caso si possono trovare innumerevoli tecniche e strategie di timing che sarebbe veramente impossibile descrivere. In questo report ci limitiamo a riproporne una tra le più semplici e conosciute ma non per questo inefficace, o meglio diventa efficace quando tutte le componenti che sto descrivendo vengo utilizzate in modo corretto. Trattasi dell incrocio tra due medie mobili.

2 Non a caso ho costruito un semplice software in formato excel che mi aiuta a fare una statistica della durata media dei cicli di breve e medio periodo ma questo perché? beh, semplicemente perché mi aiuta a capire quanto tempo ci mette un ciclo a concludersi e quindi ad intuire con probabilità tra quanto si può formare il nuovo massimo o il nuovo minimo. Già questo non è poco ma c è anche qualcosa in più, un piccolo aiuto in più, possiamo sapere qual è la durata delle medie mobili che ci interessa utilizzare per quel determinato ciclo. Facciamo subito un esempio: Io personalmente opero e tengo monitorato il ciclo a 3-4 giorni che attualmente ha una durata media di 29 ore (la durata media dei cicli la puoi trovare in home page del sito quindi mi interessa sapere, oltre alla possibilità di intuire quando può invertire la sua rotta, anche che tipo di medie mobili lo rappresenta meglio, mi spiego, la media mobile che rappresenta un ciclo deve essere la metà esatta della durata di tale ciclo, il punto è che se non so la durata di tale ciclo non posso neanche sapere a quanti periodi deve essere questa media mobile, giusto? Proprio per questo ci può essere di aiuto conoscerne la sua durata media. Dicevamo che attualmente la durata media del ciclo a 3-4 giorni è di 29 ore, bene, a che periodo devo impostare la media mobile che rappresenta tale ciclo? La risposta a questo punto è molto semplice ed è 14.5 ore (ovviamente in questo caso va bene 14 oppure 15, non cambia praticamente niente). n.b. media mobile a 14 ore significa una media mobile semplice che si trova in qualsiasi software di analisi tecnica tarata a 14 periodi su time frame ad 1 ora o, per esempio, tarata a 56 periodi se si usa il time frame a 15 minuti e via così. Volendo eliminare un po di difetto della media mobile semplice si utilizza un incrocio di 2 medie mobili che in questo caso la durata della seconda (quella più breve) è di 4 volte inferiore alla prima, cioè se per esempio la prima è 14 ore la seconda sarà di 3,5 ore che su time frame a 15 minuti sono 2 medie mobili a 56 e a 14 periodi. ATTENZIONE: queste medie mobili sono quelle che rappresentano il ciclo ma non quelle che dobbiamo utilizzare per l entrata a mercato. Perché? perché la teoria dei cicli dice: scegliere il ciclo su cui operare (in questo caso il 3-4 giorni), operare nella direzione di almeno il ciclo superiore (vedi punto 2), trovando il punto di entrata nel ciclo inferiore (la metà quindi del ciclo su cui stiamo operando), in questo caso quindi le medie mobili del ciclo inferiore sono esattamente la metà di quelle che rappresentano il nostro cilo, che in questo caso di esempio sono 28 e 7 su time frame a 15 minuti. Facciamo un esempio grafico, nella figura sotto possiamo vedere il canale ciclico che mi aiuta a determinare la tendenza generale dei cicli superiori..al suo interno sono disegnati, grazie all aiuto dell indicatore di ciclo presente nel software cicli centrati, i cicli a 3 giorni la cui durata media è di 29 ore. Adesso passiamo a vedere l ultimo ciclo che si sta svolgendo in questo momento.possiamo farci quindi alcune domande: - questo ciclo a 3 giorni è collocato su tendenza rialzista o ribassista?.beh, da quello che si può vedere al momento è evidente che è più ribassista, infatti se guardiamo i suoi minimi e massimi sono probabilmente inferiori rispetto al precedente.

3 ..di conseguenza quale risulterebbe l operazione da fare con più probabilità se abbiamo detto che conviene seguire la tendenza generale?.la risposta è scontata ed è lo short. Quindi nel momento in cui le medie mobili si incroceranno al ribasso si potrà aprire short con le probabilità a nostro favore. Attenzione: probabilità a nostro favore non significa che l operazione vada chiusa certamente in guadagno ma sappiamo che su 100 operazioni eseguite in questo modo guadagneremo molto più di quello che perderemo. Mantenendo la situazione in questo modo cosa potremmo dire del prossimo ciclo? Già possiamo farci un idea e vista così sembrerebbe che con maggiori probabilità il prossimo minimo del ciclo sia il minimo della tendenza generale, ossia dei cicli più grandi. Osserviamo il grafico:.si può vedere che il prossimo minimo potrebbe essere il minimo di tutto il movimento ribassista e quindi se dovessimo decidere adesso?.io direi che in quel minimo o meglio da quel minimo e per i prossimi minimi si inizierà ad operare solo al rialzo.

4 In questi 3 punti abbiamo raccolto informazioni a sufficienza per creare una strategia di entrata a mercato con probabilità rivolte dalla nostra parte e non è poco ma questo non è tutto. E chiaro che bisogna fare un po di pratica per sentirsi tranquilli nell operatività e per aguzzare la vista in modo che diventi tutto molto normale, immediato,semplice e non è assolutamente difficile, basta un po di impegno e soprattutto disciplina nell utilizzare le regole. 4. Il quarto punto riguarda la gestione dell operazione, ossia dove mettere lo stop loss e quando uscire dal trade. Potrebbe sembrare un punto poco importante invece lo è almeno tanto quanto l entrata a mercato, in questo caso però non si deve più analizzare la tendenza generale perché è già stato fatto prima ma si può comunque tenere in considerazione la durata media di un ciclo. Senza complicarsi tanto le cose la gestione normale sarebbe quella dettata dalle medie mobili, ossia ho scelto quello come condizione di entrata e quindi se la condizione svanisce esco. In poche parole se entro al rialzo su un incrocio delle medie mobili esco al successivo incrocio contrario. Bene, anche in questo punto si potrebbero inserire un infinità di tecniche di vario genere, alcune vanno bene in certi momenti di mercato e altre in altri momenti, di conseguenza è sbagliato continuare a cambiare sistema ma bensì bisogna trovare quello su cui ci si sente di poterlo gestire meglio e che comunque abbia un senso logico direttamente collegato al motivo per cui siamo entrati a mercato. Per esempio: Perché sono entrato al rialzo? 1. sono entrato al rialzo perché la tendenza generale dei cicli più grandi era rialzista 2. sono entrato al rialzo perché oltre al punto 1 anche il tempo medio del ciclo che sto seguendo è o sta per scadere 3. sono entrato al rialzo perché oltre al punto 1 e al punto 2 anche le medie mobili hanno dato un segnale di inversione. Bene, possiamo dire che il punto 2 e 3 devono confermarsi a vicenda, quasi come fossero un unico punto e quindi la prima condizione che si rivela contraria a ciò che era la nostra analisi di entrata fa si che non siamo più all interno di una condizione che volevamo e di conseguenza bisogna uscire. 1. la tendenza generale ci ha girato contro? (poco probabile che cambi in poco tempo)..uscire!! 2. il tempo ciclico è scaduto?..uscire!!! 3. le medie mobili ci hanno dato un segnale contrario.uscire!!! _Vuoi inserire uno stop-loss?.benissimo, se entri long mettilo sotto il minimo di partenza del ciclo e viceversa per lo short _Vuoi inserire un Take profit?.benissimo, calcola la distanza tra il punto d entrata e il minimo (in caso di long) o massimo (in caso di short) e inseriscilo a quella stessa distanza. Per esempio siamo entrati al rialzo a 10 e abbiamo messo uno stop-loss a 7 (sotto al minimo), la distanza quindi è 3, inserisci un take profit a 13, se poi guadagnavi di più pazienza e se guadagnavi di meno meglio ma non riuscirai mai a sapere dove sarà effettivamente il massimo e il minimo, limitati ad operare con le probabilità a favore senza preoccuparti del resto e il conto in banca piano piano crescerà. Tu mi dirai: ma la regola fondamentale dell analisi tecnica è quella di avere un take profit più ampio dello stop loss perché i guadagni devono correre di più delle perdite altrimenti le probabilità non sono a favore. Bene, ricordati che se tu entri a 10 e hai uno stop a 7 con un take profit a 13 ma usciresti anche all incrocio contrario delle medie mobili significa che stai tagliando le perdite e non i profitti. Perché?.semplicemente perché le medie mobili continuano a muoversi nella tua direzione e quindi tu uscirai in ogni caso a massimo 13 ma se sbagli le medie possono farti uscire anche a 8 o a 9 o a 10 quindi tagliando le perdite. Conclusione: Il trading online è un lavoro molto difficile ma la difficoltà sta tutta nella psicologia, tu limitati ad utilizzare (facendo molta simulazione prima) una tecnica completa che ti porti le probabilità a favore senza preoccuparti del resto e senza pretendere più del dovuto e i risultati arrivano da soli. Questa che ho scritto in questo report è una tecnica completa al 100% perché racchiude tutti i punti fondamentali che deve avere un metodo di trading, dalla direzione da prendere, al punto d entrata fino alla gestione della poisizione per uscire dal mercato. L hai pagata cara? NO, te l ho data gratis quindi che hai da perdere? Provala facendo simulazione, varie indicazioni utili le trovi nel nostro sito Ti consiglio comunque di leggere le lezioni del Metodo Ciclico per comprendere di più il concetto sulla teoria dei cicli (basta che ti iscrivi alla newsletter del sito e ti arrivano per ogni 2 giorni assolutamente gratis).

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