CAVE CASETTE. Lotti 3, 4, 5, 6, 7, 8 QUADRO PROGRAMMATICO
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- Mariano Lentini
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1 Studio di ingegneria mineraria e geotecnica Ing. Silvia Cina Via Castellani Cuneo - cell cinameinero@gem.it - P.E.C. silvia.cina1@ingpec.eu Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Bagnolo Piemonte CAVE CASETTE Lotti 3, 4, 5, 6, 7, 8 VALUTAZIONE DI COMPATIBILITA AMBIENTALE SULLA COLTIVAZIONE DEI LOTTI DI CAVA QUADRO PROGRAMMATICO Committente : Ditta L.M.G. di Vottero P. & C. s.n.c. Tecnica incaricata : Ing. Silvia Maria Cina Cuneo 31 marzo
2 INDICE DEL TESTO Premessa pag Illustrazione del progetto in relazione alle sue finalità pag Situazione autorizzativa pag Ubicazione geografica pag Corografia al pag Inquadramento catastale pag Rete dei capisaldi pag Verifica del grado di sismicità pag Destinazione d uso attuale dell area e vincoli pag Indicazioni del rapporto tra costi preventivati e benefici stimati anche in termini socio economici pag Investimenti relativi all attività estrattiva pag Ciclo di lavorazione del materiale e prodotti pag Carta di inquadramento pag Reportage fotografico pag. 13 ELABORATI GRAFICI FIGURE NEL TESTO C.T.R. scala 1: pag. 6 Confini lotti sovrapposti al catastale pag. 6 Diagramma di flusso della lavorazione pag. 10 Carta di inquadramento generale, ambientale, paesistico e territoriale su estratto dalla carta CTR in scala 1: pag. 12 2
3 Premessa Nella presente relazione generale descrittiva si illustra come si colloca, in relazione alla legislazione, pianificazione e programmazione vigenti, il progetto di coltivazione per il proseguimento dell' attivita' estrattiva nei prossimi 10 anni delle cave di gneiss denominato "Pietra di Luserna" in localita' Casette in Comune di Bagnolo Piemonte e precisamente riguarda i lotti 3, 4, 5, 6, 7 e 8 in concessione alla Ditta L.M.G. di Vottero Placido e C. s.n.c. con sede in Via Cavour n 84 a Bagnolo Piemonte (CN), P.IVA Vengono altresì esaminati gli aspetti socio-economici dell intervento proposto e presentata una panoramica della destinazione d uso del suolo attuale e dei vincoli esistenti. Il documento ha carattere di progetto preliminare e definitivo, così come richiesto per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi della Legge Regionale 14 dicembre 1998, n Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione. 1. Illustrazione del progetto in relazione alle sue finalità Il progetto di coltivazione di cava che viene presentato riguarda le cave Casette in Comune di Bagnolo Piemonte, nella valle del Torrente Grana, in particolare i lotti n. 3, 4, 5, 6, 7 e 8 in concessione alla Ditta L.M.G. di Vottero Placido & C s.n.c. con sede legale a Bagnolo Piemonte in Via Cavour n. 84 L attività estrattiva in queste cave, da cui si estrae lo gneiss denominato "Pietra di Luserna", aveva ottenuto dal Comune di Bagnolo Piemonte con Delibera della Giunta Comunale n. 90 del 01/06/2010 l autorizzazione alla coltivazione sino al 14/04/2015. Il Comune di Bagnolo P.te, su domanda del proponente, aveva poi autorizzato a presentare la documentazione di rinnovo della cava entro il 14/4/2016. La documentazione di rinnovo veniva presentata il 6/4/2016 in Provincia ed in Comune, ma non veniva accolta per mancato pagamento delle nuove spese di istruttoria deliberate nel frattempo dalla Provincia. La documentazione, integrata con gli elaborati indicati dalla nuova delibera Regionale, veniva reinoltrata al Comune di Bagnolo Piemonte il 3/6/2016 come richiesta di proroga di 2 anni e 6 mesi. Tale richiesta non veniva di nuovo accolta perchè la delibera regionale non prevedeva la possibilità di prorogare di un anno il deposito della documentazione, annullando di fatto quanto autorizzato in precedenza dal comune di Bagnolo P.te. In seguito a questi avvenimenti il progetto viene ripresentato considerandolo nuova cava poiché con autorizzazione scaduta, così come da indicazione dei funzionari della Provincia di Cuneo. La Ditta L.M.G. di Vottero Placido & C s.n.c coltiva da decenni i lotti dal 3 al 8 delle cave Casette. La ditta lavora unicamente la pietra che estrae dalle cave in loro concessione e nessun altro prodotto lapideo tipo marmi o serizzi o quarzite. La loro pietra è smerciata in particolar modo a livello nazionale ed in misura poco rilevante a livello internazionale. Viene utilizzata in larga parte per restauri o ristrutturazioni di edifici storici e monumenti, soprattutto nella regione Piemonte e nella Città di Torino, rivestendo un importante ruolo di salvaguardia del patrimonio storico architettonico. L estrazione e la lavorazione della pietra di Luserna contribuiscono a conservare il carattere 3
4 peculiare dell architettura di paesi e città che tradizionalmente hanno usato questo tipo di materiale per ornamento e per costruzione, tramite l impiego, nei nuovi interventi di prodotti tipici che derivano dalle diverse fasi di lavorazione della pietra. Sul sito internet della Ditta si legge che la Vottero Placido & C. è una realtà attiva da molti anni nel settore della realizzazione di strutture in pietra di Luserna adatte a qualsiasi esigenza. In particolare, grazie alla collaborazione di personale altamente qualificato e alla selezione dei migliori materiali, la ditta provvede a rendere più belli giardini, parchi, aiuole, hotel e cortili. La Pietra di Luserna è una bella pietra ma soprattutto è resistente al gelo e agli urti; ha un colore piacevole sia uniforme grigia, sia variegata giallo e rosso. Per ogni ambiente è sempre adatta: sagomata grezza antica oppure squadrata lucida moderna. È una pietra viva che ci accompagna da tanti anni mentre passeggiamo sotto i portici nelle piazze con le fontane e quegli zampilli gentili, mentre ammiriamo i tetti in lose delle località di montagna, i muretti, i rivestimenti, i balconi fioriti. Invecchia ma non si rompe né si consuma, la pietra di Luserna è una garanzia per sempre. Tale ditta propone una vasta gamma di materiali che vanno dalle lose all arte funeraria, passando per una vasta gamma di prodotti lavorati che vengono impiegati anche su costruzioni nuove e sull arredo urbano dello gneiss di Luserna, come pietra per realizzare tetti in lose delle località di montagna, pietra da muro e da rivestimento, per pavimentazioni interne ed esterne, davanzali, balconi, modanature e fregi, solo per citare alcuni degli utilizzi e naturalmente per l'arte funeraria. La Ditta L.M.G, al momento è in possesso di una adeguata attrezzatura per la coltivazione della cava e di un attrezzatissimo e vasto laboratorio a valle, presso la sede di L.M.G. Con la prosecuzione della coltivazione sui lotti 3, 4, 5, 6, 7 e 8 si assicura alla Ditta la possibilità di continuare l attività estrattiva anche in futuro mantenendo gli attuali livelli di occupazione e permettendo, coi suoi prodotti, di mantenere forte l identità architettonica e tradizionale della nostra terra. 2. Situazione autorizzativa La documentazione allegata è stata predisposta in modo da ottemperare alla L.R. del 14 dicembre 1998 n. 40 e successive circolari, alla L.R del 9 agosto 1989 n. 45 ed al D.L.del 29 ottobre 1999 n. 490 e s.m.i. Cave Casetti - lotti dal 3, 4, 5, 6, 7 e 8 Ditta L.M.G di Vottero Placido & C. s.n.c. L ultima autorizzazione alla coltivazione della cava era stata rilasciata fino al 14/04/2015 dal Comune di Bagnolo Piemonte con Delibera della Giunta Comunale n. 90 del 01/06/2010 fino al 14/04/2015 visto il Provvedimento autorizzativo n 41 del 10/05/2010 della Provincia di Cuneo Settore Risorse Naturali ai sensi della L.R. 9/8/1989 n. 45. Autorizzazione paesaggistica n 1 in data 14/4/2010 rilasciata ai sensi della L.R. 32/2008 dal Comune di Bagnolo P.te in virtù di sub-delega di funzioni amministrative nelle zone soggette ai disposti del D.Lgs 42/2004 e nel Verbale della Conferenza di Servizi della Provincia di Cuneo in data 20/04/
5 Inoltre: Il Comune di Bagnolo P.te, su domanda del proponente, aveva autorizzato a presentare la documentazione di rinnovo della cava entro il 14/4/2016 con lettera prot del 3/12/15 La documentazione di rinnovo veniva presentata il 6/4/2016 in Provincia ed in Comune, ma non veniva accolta per mancato pagamento delle nuove spese di istruttoria deliberate nel frattempo dalla Provincia La documentazione, integrata con gli elaborati indicati dalla nuova delibera Regionale, veniva reinoltrata al Comune di Bagnolo Piemonte il 3/6/2016 come richiesta di proroga di 2 anni e 6 mesi Tale richiesta non veniva di nuovo accolta perché la delibera regionale non prevedeva la possibilità di prorogare di un anno il deposito della documentazione, annullando di fatto quanto autorizzato in precedenza dal comune di Bagnolo P.te A causa di ciò il progetto viene considerato nuova cava dagli uffici provinciali, anche se trattasi di cave attive da decenni 3. Ubicazione geografica La cava, indiduata con i lotti dal 3 all 8 del Corso Casette, è ubicata in Comune di Bagnolo Piemonte, nella parte sud-occidentale dell' abitato di Montoso da cui dista circa 1,5 km. E raggiungibile dalla strada provinciale per Rucas interamente asfaltata per circa 12 km a partire dal bivio con la statale per Barge, oltrepassando Montoso e quindi svoltando a destra, su una ampia strada sterrata che conduce al grande Polo Estrattivo che comprende le cave dei corsi Casette e Bricco dei Volti. Il cantiere superiore è raggiungibile proseguendo sulla strada asfaltata in direzione di Rucas fino al fabbricato della seggiovia e da qui imboccando sulla destra una strada sterrata che porta ai cigli di cava. Il giacimento appartiene al "bacino estrattivo della pietra di Luserna", di cui occupa approssimativamente la porzione centrale e quella che è forse più antica e conosciuta storicamente e quindi maggiormente significativa per generazioni di cavatori. Le cave Casette sono aperte a mezza costa su un versante di cui occupano la parte compresa approssimativamente tra le quote 1390 m e 1490 m s.l.m. La cava in esame risulta delimitata a Ovest dal versante e dalle cave Ortiolo, ad Est dalla strada di accesso ai piazzali a quota più bassa del corso di cave, a Nord dai lotti n 9 e 10, di cui il 10 coltivato sempre da LMG, e a Sud dal lotto n 2 e precedenti in concessione alla Ditta ALPE srl. 3.1 Corografia al L area di cava risulta cartografata alla sezione della carta tecnica regionale in scala 1: Nell allegato 1 si presenta il quadro d unione delle sezioni , , e per comprendere anche i centri abitati più grandi, come Bagnolo Piemonte, che dista dalla zona di cava circa 5
6 12 km e che dista, dalla sede della Ditta LMG circa 14 km. Il baricentro del piazzale di cava al termine della coltivazione si troverà alle coordinate WGS84 X= Y = Inquadramento catastale I lotti N 3, 4, 5, 6, 7, 8 in esame occupa parte dei mappali 48, 45, 53, 17, 47 Fg. catastale n 44 di Bagnolo P.te. di proprietà del Comune di Bagnolo Piemonte. Di seguito il Fg catastale con i lotti in questione 6
7 3.3 Rete dei capisaldi I capisaldi esistenti sono illustrati nei file del geom. Bizzotto, che si è appoggiato ai capisaldi comunali utili per georeferenziare la cava. 3.4 Verifica del grado di sismicità Il territorio del Comune di Bagnolo Piemonte, già classificato sismico con il grado di sismicità S=9 in base al Decreto del Ministero dei lavori pubblici del 4/2/1982 era poi stato classificato in zona 2 cui compete accelerazione orizzontale massima al suolo pari a 0.25g ai sensi dell Ordinanza 3274/2003. I criteri per l'aggiornamento della mappa di pericolosità sismica sono stati definiti nell'ordinanza del PCM n. 3519/2006, che ha suddiviso l'intero territorio nazionale in quattro zone sismiche sulla base del valore dell'accelerazione orizzontale massima ag su suolo rigido o pianeggiante, che ha una probabilità del 10% di essere superata in 50 anni. La zona sismica per il territorio di Bagnolo Piemonte, con la Delibera della Giunta Regionale del Piemonte n del , entrata in vigore con la D.G.R. n del è la 3S Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti. La speciale zona 3S indica l'obbligo delle procedure di gestione e controllo delle attività edilizie previste per l'ex zona 2. I parametri di progetto nell area di cava sono riportati nella tabella sottostante. 4. Destinazione d uso attuale dell area e vincoli Nel Piano Regolatore Generale del Comune di Bagnolo Piemonte la zona estrattiva a cui appartiene la cava è identificata come Comprensorio estrattivo. Nelle norme di attuazione è descritta come area destinata ad attività estrattiva regolata dalle leggi regionali del settore a cui si fa riferimento. I vincoli presenti nella zona sono il vincolo idrogeologico ed il vincolo ambientale, in quanto gravata dall uso civico cava. Sono assenti vincoli militari o altri vincoli urbanistici. 7
8 Sono assenti aree di interesse archeologico, parchi e riserve naturali, insediamenti storici o altri elementi di carattere storico, paesaggistico ed ambientale. Sono altresì assenti infrastrutture quali metanodotti, acquedotti, linee elettriche. Non si è riscontrata la presenza di boschi. Tutta la zona in concessione e quelle limitrofe sono state fortemente segnate dalla secolare attività di cava. Si è a conoscenza di un unico luogo di culto frequentato solo nella bella stagione, che è il Santuario di Madonna della Neve, a valle di Montoso, che dista dalla cava in esame 3 km in linea d aria, ma molti di più raggiungendolo con la strada. Ho verificato che ha una propria strada d accesso, che si dirama dalla provinciale qualche km prima di arrivare a Montoso, che dal Santuario non si possono vedere le cave Casette e che dalle cave non si vede il Santuario. La cava perciò non è inserita in contesti paesaggistici o monumentali che verrebbero alterati, ma appartiene ad una zona tradizionalmente e da secoli destinata ad attività di cava e sono loro che caratterizzano il paesaggio di questa zona come quello di tutte le zone destinate ad attività estrattiva in Comune di Bagnolo, di Luserna San Giovanni e di Rorà. La captazione dell acquedotto più vicina conosciuta, sulla strada Montoso Ruccas vicino al bivio per le cave in esame, non è riportata sul PRG comunale con l area di salvaguardia. La viabilità principale è costituita dalla strada provinciale asfaltata per Ruccas e da piste sterrate d accesso alla cava. Sono poi presenti piste provvisorie che costituiscono la viabilità secondaria. 5. Indicazioni del rapporto tra costi preventivati e benefici stimati anche in termini socio economici Lo gneiss ornamentale estratto da questo cantiere, denominato commercialmente Pietra di Luserna è una pietra ornamentale di ottime caratteristiche meccaniche, di notevole durezza e di gradevole aspetto in qualunque tonalità di colore e tessitura si presenti. La pietra di Luserna rappresenta una realtà socio-economica importante nel bacino estrattivo coi suoi 296 lotti di cave tra attive e scadute da meno di tre anni, di cui 274 in Comune di Bagnolo P.te, 16 in Comune di Rorà e 6 in Comune di Luserna San Giovanni (dati aggiornati al 30 giugno 2016 tratti da Regione Piemonte- Direzione Competitività del sistema regionale, Settore polizia mineraria, cave e miniere). Lavorano nel settore centinaia di addetti sia in cava, ove la roccia viene staccata dalla parete e suddivisa in blocchi sommariamente riquadrati, sia nei laboratori dove i blocchi lapidei vengono lavorati. Occorre però considerare anche il numero dei lavoratori saltuari e quelli nell indotto, costituito da meccanici, elettricisti, autotrasportatori, rappresentanti, produttori e commercianti di macchinari, attrezzature e vari prodotti di consumo, oltre al terziario coinvolto. Le unità estrattive sono generalmente piccole, di tipo familiare. Mediamente vengono impiegati 4 addetti per cava e 1 addetto in laboratorio. I lotti in esame, data la differenza di quota e di posizione dei banchi rocciosi, forniranno materiali adatti ad usi diversi. Nei lotti n. 3, 4, 5, 6, 7, 8 la scopertura è già stata effettuata e sia il piazzale alto che il piazzale basso sono già sui banchi utili da cui si ricavano blocchi sia da telaio che da spacco. 8
9 Per quanto attiene ai risvolti socio-economici, occorre ricordare che, nella zona montana ricadente nei comuni di Bagnolo Piemonte, Luserna e Rorà, l estrazione della Pietra di Luserna rappresenta ed ha rappresentato, nei secoli, la principale risorsa economica; con essa sopravvivono sia le piccole aziende a carattere familiare, più diffuse in quei comuni ove le cave sono povere in quanto la loro produzione è limitata a pezzature di limitate dimensioni atte a ricavare mosaico o pietra da muro, sia le aziende a carattere industriale, con grossi laboratori ove avviene la segagione dei blocchi di roccia non fissili. Per una rapida analisi socio economica si può citare che il numero di abitanti nel Comune di Bagnolo Piemonte è pari a 6.085, le cave attive presenti sono 274 oltre a tre discariche e che la sola attività estrattiva delle cave del Comune di Bagnolo incide per circa la metà sulle entrate comunali correnti sotto forma di affitto e di diritto di escavazione Investimenti relativi all attività estrattiva La cava rappresenta il punto di partenza di una più vasta attività legata alla presenza del laboratorio in Via Cavour 84 Frazione San Grato a Bagnolo Piemonte, che la Ditta Vottero L.M.G. s.n.c. Qui è impiegata la totalità dei dipendenti e dei soci, il titolare e la segretaria per un totale di 8 persone. Per quanto riguarda gli investimenti previsti nell attività estrattiva occorre considerare che essi consisteranno principalmente nelle seguenti opere: il ricupero ambientale di tutte le porzioni di cava non destinate alla lavorazione o l intera area se cessa la produzione per qualunque motivo la parziale rimozione del detrito che occupa circa metà del piazzale a quota più bassa, tra la roccia in posto e la pista d accesso, in modo da consentire l accesso al cantiere durante l abbassamento del piazzale la costruzione di due muri in blocchi sul lotto 3, a protezione dei fronti, destinati a creare uno spazio che potrà essere riempito di sfridi di lavorazione la realizzazione di un cordolo in blocchi lapidei sormontato da una rete suio gradoni di nuova realizzazione 5.2 Ciclo di lavorazione del materiale e prodotti I blocchi estratti dalla cava vengono portati a valle con autocarri in conto terzi fino al laboratorio di Bagnolo, dove si effettuano sia la lavorazione a spacco naturale che la segagione. I blocchi non idonei a fornire pietra ornamentale vengono usati a valle nelle sistemazioni idrauliche per la formazione di scogliere e per la costruzione di muri di sostegno del terreno. Le lavorazioni effettuate nel laboratorio sono descritte, meglio che con le parole, nel diagramma di flusso tratto da una pubblicazione della Regione Piemonte dal titolo Pietre ornamentali del Piemonte. 9
10 Diagramma di flusso delle lavorazioni 10
11 Dopo la suddivisione in lastre del blocco le operazioni più comuni di rifinitura della superficie sono la lucidatura, la fiammatura, la spazzolatura. La lastra, a questo punto, è pronta per essere ritagliata nella pezzatura e forma voluta dal cliente con la segagione. In ultimo sono da eseguire le rifiniture come la rifilatura delle coste. Il piano fiammato rende la superficie leggermente ruvida apparentemente grezza, può essere di colore grigio uniforme o leggermente venata e sfumata nelle tonalità che vanno dal grigio al verde al marroncino. È adatta soprattutto per l'esterno (anche bagnata non è scivolosa) adatta anche per gli interni, si utilizza per pavimenti, rivestimenti, scale, davanzali, copertine, cappelli, pensiline, balconi e portali Il piano fiammato spazzolato rende la superficie finemente ruvida, apparentemente grezza, può essere di colore grigio uniforme o leggermente venata al marroncino. Pur essendo molto simile al fiammato e avendo lo stesso utilizzo, è soprattutto adatta per l'interno, ma rispetto al piano fiammato è più facile da tenere pulita. Il piano lucido rende la superficie liscia e lucida, di colore grigio uniforme, è adatta esclusivamente per l'interno. Si utilizza per davanzali, soglie, stipiti, architravi, pavimenti, rivestimenti, top, piani per tavoli e/o scrivanie, scale. Il piano grezzo o naturale rende la superficie ruvida e naturale per un risultato grezzo, può essere grigia uniforme o mista con venature che vanno dal grigio/verde al giallo/rosso. È adatta quasi esclusivamente per l'esterno e solo quando lo spessore non è a vista, essendo quest'ultimo non regolare ma con uno scarto sulla stessa lastra di 2-3 cm. Si utilizza per lose da tetto, blocchetti, cubetti, binderi, bordi e pavimenti (in questo caso il piano è regolare) o per rivestimenti dove il piano è piuttosto movimentato. 6. Carta di inquadramento Nella unione delle C.T.R. regionali , , e sono indicati: il bacino imbrifero totale delle cave Casette evidenziato con una linea spessa azzurra il confine delle province di Cuneo e Torino con linea rossa, la strada che dal laboratorio e dalla sede della ditta richiedente a Bagnolo porta alla cava in esame in colore marroncino, i corsi d acqua in azzurro, la posizione della cava con un pallino rosso il laboratorio con pallino e freccia marrone, 11
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13 7. Reportage fotografico 13
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