A nnua l R epor t
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- Jacopo Napoli
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1 Un vecchio cliché vuole che il colore dei soldi sia il verde. I cliché, però, non ci appartengono. Per questo abbiamo deciso di dare una personalità originale al nostro bilancio annuale facendo un excursus attraverso i Colori di tutti i Paesi. Perché solo chi sa andare oltre i cliché è in grado di vedere i true colours del mondo. Di ogni mondo. Anche quello della finanza. A nnua l R epor t
2 Le filiali pag. 4 The Branches pag. 4 VERUCCHIO SANTARCANGELO RIMINI SAN SEPOLCRO AREZZO RIMINI A14 - RIMINI SUD Cariche Sociali e Organigramma pag. 5 Una dedica ai nostri Azionisti pag. 7 Relazione del Consiglio di Amministrazione pag. 9 Contesto Macroeconomico mondiale pag. 10 Il quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino pag. 11 Il Personale 2010 pag. 16 Programma Sociale pag. 17 Principali Indicatori di Bilancio pag. 18 Il Bilancio 2010 pag. 29 Stato Patrimoniale Attivo pag. 30 Stato Patrimoniale Passivo pag. 31 Garanzie e Impieghi pag. 32 Conto Economico pag. 33 Conto Economico Riclassificato pag. 34 Nota integrativa pag. 35 Principi di redazione pag. 37 Parte A: Criteri di Valutazione pag. 39 Parte B: Informazione sullo stato patrimoniale pag. 43 Parte C: Informazioni sul conto economico pag. 77 Parte D: Altre Informazioni pag. 89 Relazione del Collegio Sindacale pag. 91 Relazione della Società di Revisione pag. 95 Corporate Officers and Personnel Chart pag. 5 A Dedication to our Shareholders pag. 99 Board of Directors Report pag. 101 The International Macroeconomic Context pag. 102 The Macroeconomic context of San Marino pag. 103 Personnel 2010 pag. 108 Social Responsibility Programme pag. 109 Main Balance Sheet Indicators pag. 110 Balance Sheet 2010 pag. 121 Assets and Liabilities Statement Assets pag. 122 Assets and Liabilities Statement Liabilities pag. 123 Guarantees and Commitments pag. 124 Profit and Loss Account pag. 125 Riclassified Profit and Loss Account pag. 126 Explanatory Note pag. 127 Principles of Compilation pag. 129 Part A: Valuation Criteria pag. 131 Part B: Information on the Assets and Liabilities Statement pag. 135 Part C: Information on the Profit and Loss Account pag. 169 Part D: Other Information pag. 181 Auditors Committee Report pag. 183 Report of the External Auditors pag. 187 MONTEMAGGIO SAN LEO 0 0,5 1 1,5 2 2,5 km MORCIANO CATTOLICA MERCATINO CONCA MACERATA FELTRIA 2 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
3 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE DIREZIONE GENERALE BOARD OF DIRECTORS BOARD OF AUDITORS GENERAL MANAGEMENT Murata Via Trasmundo da Fano, 4 tel fax murata@ab.cm Dogana Via 3 Settembre, 210 tel fax info@ab.sm Gualdicciolo Via F. da Montebello, 5 tel fax gualdicciolo@ab.sm Presidente / Chairman Presidente / Chairman Presidente / Chairman Stefano Ercolani Alessandro Bellanti Barbara Tabarrini Vice Presidente Sindaci Effettivi / Vice Direttore Generale / Deputy Chairman Standing Auditors Deputy General Manager Alessandro Brusi Aldo Geri Maria Pia Tura Elisa Andriani Consiglieri / Directors Pier Maria Albini Francesco Fagiani Augusto Mengozzi Vincenzo Guidi Alessandro Fusco Una crescente e diversificata Clientela ha affidato alla serietà degli esperti del Gruppo Bancario ASSET la cura dei propri interessi e di quelli delle loro aziende perché le varie professionalità coprano ogni esigenza di cui il risparmiatore e l imprenditore hanno bisogno. A growing and diversified number of customers have entraste their interests and those of their businesses to the seriousness of the experts of the ASSET Banking Group, because our many professional specialists cover every need of savers and entrepreneurs. Presidenza / Presidency s.ercolani@ab.sm tel Direzione Generale / General Management b.tabarrini@ab.sm tel Segreteria di Direzione / Management Secretariat segreteria@ab.sm tel Servizio Organizzazione / Organizational Service organizzazione@ab.sm tel Servizio Ispettorato ed Auditing/ Inspectorate and Auditing Service auditing@absm tel Servizio Estero / Foreign Service estero@ab.sm tel Servizio Commerciale / Business Service commerciale@ab.sm tel Servizio Crediti / Credits Service crediti@ab.sm tel Servizio Privato / Private Service private@absm tel Filiale di Dogana / Dogana Branch filiale.dogana@ab.sm tel Servizio Tesoreria / Treasury Service tesoreria@ab.sm tel Servizio Titoli e Finanza / Securities and Finance Service negoziazione@ab.sm tel Servizio Pianificazione e Bilancio / Planning and Balance Sheet Service pcb@ab.sm tel Centro Elaborazione Dati / Data Processing Centre administrator@ab.sm tel Servizio Legale / Legal Service legale@ab.sm tel Servizio Compliance & Risk Management / Compliance Office & Risk Management risk@ab.sm tel Servizio Portafoglio / Billfond Service tel Servizio Sviluppo / Development Service sviluppo@ab.sm tel Le filiali The Branches 4 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
4 COLLEGIO SINDACALE BOARD OF AUDITORS Servizio Legale Legal Service Servizio Relazioni Esterne External Relations Service CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE BOARD OF DIRECTORS DIRETTORE GENERALE GENERAL MANAGER Vice Direttore Generale Deputy General Manager Servizio Internal Auditing Internal Auditing Service Compliance Officer and Risk Manager Servizio Segreteria Generale e Personale / General and Personal Secretariat Cari Azionisti, Lo storico e consumato conflitto tra capitale e lavoro deve trovare finalmente una soluzione aggiornata ai nuovi tempi. Perché il mondo è cambiato. Non è più possibile illudersi che il rischio d impresa resti in testa solo a chi intraprende. E necessario creare una discontinuità che ripartisca il rischio su tutte le categorie in una distribuita compartecipazione di costi e benefici, sicché gli uni e gli altri si ripartiscano su tutti. AREA BUSINESS BUSINESS AREA AREA BACKOFFICE BACKOFFICE AREA Stefano Ercolani Fonte: Colloqui di Sadiba 2011 n.29 Servizio Crediti Cedit Service Servizio Estero Foreign Service Servizio Commerciale e Marketing /Sales and Marketing Service Servizio Pianificazione e Bilancio / Planning and Balance Service Servizio C.E.D. ed E.D.P. Data Processing Center and E.D.P. Service Servizio Organizzazione Organizational Service Servizio Tesoreria Treasury Service Servizio Coordinamento Finanza / Financial Coordination Service Servizio Amministrazione Finanza (Backoffice Titoli) Financial Administration Service (Securities Back Office) Ufficio Negoziazione Negotiation Office Ufficio G.P.M. Non- property assets managment office Ufficio Incassi e pagamenti Collects and Payments office FILIALI TERRITORIALI TERRITORIAL BRANCHES Filiale Dogana Dogana Branch Filiale Gualdicciolo Gualdicciolo Branch Filiale Murata Murata Branch COMITATO CREDITI / CREDIT COMMITTEE Composizione / Composition: Presidente del C.d.A. / Board of Directors Chairman Direttore Generale / General Manager Responsabile Servizio Crediti / Credit Service Manager COMITATO FINANZA / FINANCIAL COMMITTEE Composizione / Composition: Presidente del C.d.A. / Board of Directors Chairman Direttore Generale / General Manager Responsabile Servizio Coordinamento Finanza / Financial Coordination Service Manager Responsabile Servizio Commerciale / Sales Service Manager 6 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
5 Relazione del consiglio di amministrazione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2010 Contesto macroeconomico mondiale Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino Personale 2010 Programma Sociale Principali indicatori di Bilancio 8 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
6 Contesto macroeconomico mondiale La ripresa dell economia mondiale, avviata nella primavera del 2009, si è andata confermando nel corso dei mesi: il Pil mondiale è cresciuto negli ultimi sei trimestri e la maggior parte degli indicatori mondiali (produzione industriale, commercio internazionale, etc.) hanno compiuto un deciso balzo in avanti. Persistono però ancora rischi e incertezze. I Paesi asiatici, che hanno già per lo più riassorbito la crisi, ad eccezione del Giappone, non potranno fare a meno di ritornare ad una crescita più equilibrata, dunque più modesta. D altra parte, i Paesi sviluppati, le cui finanze pubbliche sono state dissestate dalla crisi e dai piani di rilancio, hanno adottato serie misure di consolidamento del bilancio che rischiano di frenarne la crescita. Relativamente ai tassi di crescita del Pil nel 4^ trimestre 2010 comunicati dall Eurostat, l Ufficio statistico della Commissione Europea, riguardo all area Euro, il prodotto reale è cresciuto del 0,3% su base trimestrale e del 2% su base annua, mentre la locomotiva tedesca ha consolidato con una crescita su base annua del 4% e dello 0,4% su base trimestrale. Il Regno Unito ha segnalato una crescita inflattiva con un indice dei prezzi al consumo del 3,7% su base annua (l Office for National Statistics ha sottolineato come il dato abbia subito l impatto dell aumento dell IVA al 20% e della crescita dei prezzi del greggio). Negli Usa l indice che misura le vendite in corso di case esistenti ha registrato a Dicembre 2010 un incremento del 2% su base mensile rispetto alle attese di rialzo del 1%. Il Dipartimento al commercio degli Stati Uniti ha diramato il dato degli ordini di beni durevoli di dicembre, il dato segna una contrazione degli ordini pari al 2,5% rispetto ad un calo dello 0,1% di Novembre. Il tasso di disoccupazione statunitense a Dicembre 2010 è del 9,4%. Il Pil cinese ha accelerato nell ultimo trimestre del 2010 a 9,8% su base annua dal precedente 2009 di 9,6% sempre su base annua, smentendo così le attese di un rallentamento dell espansione della seconda economia mondiale ma aumentando il timore degli operatori circa ulteriori strette monetarie. In Giappone il Pil ha registrato un calo dello 0,3% nel quarto trimestre 2010, la prima contrazione in ben cinque trimestri. Le attese erano tuttavia per un declino più marcato, dello 0,5%. Inferiore alle attese anche il calo del tasso annualizzato: -1,1% contro stime per -2,1%. A pesare sull economia lo scadere di incentivi governativi all acquisto di auto ed un rallentamento dell export. Per l Australia un 2010 al di sotto delle aspettative, con un mercato influenzato negativamente più dalla situazione finanziaria internazionale che da problemi interni (l economia di Canberra ha viaggiato a ritmi di tutto rispetto e i livelli di disoccupazione sono moderati). In Italia, sostenuta soprattutto dai consumi privati e dall export, la ripresa va rafforzandosi lentamente, con un Pil nel 2010 dello 0,8% su base trimestrale e del 1,30% su base annua. CONTESTO BANCARIO Nel settore bancario italiano gli impieghi complessivi delle banche italiane al settore privato nel dicembre 2010 sono saliti del 4,25%. Le sofferenze bancarie lorde hanno continuato a crescere superando a dicembre 77,753 mld di euro. Nel quadro delle profonde trasformazioni strutturali il sistema finanziario italiano rimane bank oriented, ed è questo forse l assetto più consono al sistema industriale nazionale. Se si guarda all Europa continentale i prestiti bancari sono di ammontare per tre volte superiore ai titoli emessi dalle imprese, mentre negli Stati Uniti i finanziamenti bancari coprono soltanto un terzo del fabbisogno finanziario delle imprese. VALUTE Per la moneta unica europea è stato un inizio anno 2010 difficile, incapace di inviare segnali di forza convincenti contro il dollaro. Nell ultima parte del mese di dicembre il cambio euro-dollaro ha infatti messo a segno un rimbalzo dopo aver testato a più riprese la linea di tendenza rialzista tracciata dai minimi di giugno 2010, passante in area 1,31, con la reazione che si è tuttavia poi spenta in prossimità dei massimi di dicembre 2010 toccati a quota 1,34 circa. Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino La recente pubblicazione da parte dell Ufficio Programmazione Economica e Centro Elaborazione Dati e Statistica riguarda la sintesi dei principali aggiornamenti relativi ai seguenti dati statistici: - il totale delle imprese presenti ed operanti in Repubblica a dicembre 2010 è pari a unità, -6,56% su dicembre La maggior parte dei settori registrano un decremento numerico, ma il picco negativo si raggiunge nel settore del commercio, attività immobiliari, informatica e servizi alle imprese. - a dicembre 2010 le forze lavoro complessive sono pari a unità con un decremento di 232 unità (-1,02%) rispetto al dicembre 2009 e un tasso di disoccupazione in senso stretto del 3,70%. Questi alcuni dati statistici che denotano una criticità importante a causa delle dinamiche internazionali e del cambiamento dei paradigmi economici di riferimento che limitano l accesso ai mercati oltre alla difficoltà di accesso al credito da parte delle aziende in questa fase difficile per il sistema finanziario sammarinese. Contesto macroeconomico mondiale Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino 10 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
7 Signori Azionisti, sottopongo al Vostro esame e alla Vostra approvazione il progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2010, che evidenzia una perdita di euro ,14. Il sistema bancario della Repubblica di San Marino, negli ultimi anni è stato messo a dura prova dall introduzione di nuovi assetti normativi che hanno causato un notevole impegno in termini di costi di adeguamento sia normativo che procedurale. La politica posta in essere dallo Stato sammarinese nel programma di adeguamento legislativo nazionale alle Best Practice internazionali in materia di antiriciclaggio, antiterrorismo, vigilanza economico-finanziaria e trasparenza bancaria, ha richiesto l introduzione di molteplici atti normativi in un arco temporale estremamente ristretto. Per poter far fronte ai molteplici regolamenti è stata necessaria la formazione di un team di persone per lo studio e la conformità dell Istituto a dette normative, con a seguito l adeguamento dei sistemi informativi, riassetti organizzativi, riqualificazione del personale promuovendo la frequentazione di corsi interni ed esterni, rafforzamento di risorse nei vari servizi, oltre alla revisione e riformulazione della normativa interna e la modifica della contrattualistica in essere. Gli adeguamenti alle normative internazionali non hanno tutt ora prodotto i benefici derivanti dall internazionalizzazione del sistema finanziario, comportando allo stato attuale un costo rilevante, amplificato anche dalla situazione dei rapporti internazionali con la vicina Repubblica italiana. Per fronteggiare la crisi e l incertezza dell attuale difficile quadro politico ed economico Asset Banca ha messo in atto un complesso di strategie mirate, come l adozione di nuovi strumenti, l automazione delle residue manualità ed il perfezionamento delle procedure informatiche esistenti. Incontri mensili tra i dirigenti della banca e la struttura hanno favorito un flusso informativo bidirezionale per comunicare le strategie da adottare e quindi la realtà presente e prospettica dell Istituto. Completano il quadro una sana gestione della Tesoreria ed una prudente gestione del credito, atta al contenimento e tutela della solidità inficiando anche il conto economico 2010, che ci ha permesso però di essere tra le prime banche sammarinesi più solide oltre averci visti protagonisti nel sostegno verso altri Istituti sammarinesi. I PRINCIPALI EVENTI CARATTERIZZANTI L ANNO A LIVELLO GENERALE: 1. Scudo Fiscale italiano. 2. Forte legiferazione normativa di BCSM ed AIF. 3. Protrarsi dei difficili rapporti internazionali, in particolar modo con lo Stato italiano. 4. Tassi di mercato (Raccolta) amplificati. 1. Lo Scudo Fiscale italiano si è concluso il 30/06/2010 per la causa ostativa relativa alla Repubblica di San Marino, si conclude tuttavia il 31/12/2010 per eventuali cause ostative differenti. 2. Si è protratto anche per il 2010 la forte emanazione di Leggi, Istruzioni e Regolamenti da parte degli organi di Vigilanza e da parte del Governo della Repubblica di San Marino con tempistiche di recepimento talvolta estremamente brevi. 3. Nel corso del 2010 non sono stati fatti accordi che abbiano migliorato le difficili relazioni tra lo stato di San Marino e la vicina Repubblica Italiana. La complessa situazione rende difficile lo sviluppo od il miglioramento dell economia e le previsioni a breve/medio termine. 4. I tassi di mercato sulla piazza di San Marino in riferimento alla raccolta hanno avuto un forte incremento dovuto a problematiche di liquidità di alcuni istituti bancari che erano disposti a remunerare con tassi estremamente alti l eventuale nuova raccolta. I PRINCIPALI EVENTI CARATTERIZZANTI L ANNO A LIVELLO PARTICOLARE (EVENTI RIGUARDANTI ASSET BANCA S.P.A.): 1. Aumento Capitale Sociale di Euro ,00 (settemilioni/00). 2. Migrazione dei rapporti della fiduciaria da conto omnibus a 1:1. 1. In data 03/12/2010 si è concluso l aumento di Capitale Sociale di Asset Banca S.p.a. di euro ,00 che ha portato il Capitale Sociale ad Euro ,00. Tale aumento ha visto non solo il positivo riscontro dell assetto azionario esistente ma anche l ingresso di nuovi azionisti. 2. Nel corso del 2010 si è provveduto, in ottemperanza ad Istruzioni dell Agenzia di Informazione Finanziaria alla sostituzione di tutti i rapporti omnibus delle fiduciarie sammarinesi con rapporti dedicati per ogni mandato fiduciario in essere. Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino 12 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
8 EVOLUZIONE NORMATIVA SAMMARINESE: le modifiche legislative intercorse sono state: Modifiche alla Legge del n.165 con Legge n. 5 del ; Introduzione della Responsabilità da misfatto della persona giuridica con Legge n. 6 del ; Modifiche all Istituto del trust con Legge n. 42 del , Ufficio di Trustee professionale con Decreto Delegato n. 49 del 16/03/2010, iscrizione e tenuta del Registro dei Trust e modalità di vidimazione del libro degli eventi sempre con DD n. 50 del e infine tenuta della contabilità degli eventi amministrativi relativi ai beni in Trust con DD n. 51 sempre del 16 marzo; Adozione del modello organizzativo previsto dalla Legge n. 6 del Responsabilità da misfatto della persona giuridica con DD n. 96 del 27/05/2010; Decreto Consiliare n. 107 del in ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità Organizzata transnazionale; Modifiche alla Legge del n.104 con Legge n. 128 del Legge sulle rogatorie internazionali in materia penale; Decreto Legge n.134 del 26/07/2010 contenente disposizioni urgenti con modifiche alla normativa di prevenzione e contrasto del riciclaggio e finanziamento del terrorismo; Decreto Consiliare n.137 del 26/07/2010 contenente la ratifica della Convenzione del Consiglio d Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo, adottata a Varsavia il 16 maggio 2005 e delle relative Dichiarazioni e Riserve; Decreto Legge n.187 del 26/11/2010 contenente disposizioni urgenti con modifiche alla normativa di prevenzione e contrasto del riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Decreto Legge n. 190 del 29/11/2010 contenente misure urgenti di adeguamento agli standard internazionali in materia di trasparenza e scambio di informazioni. di attuazione della Raccomandazione Speciale IV del GAFI Indici di anomalia collegati al finanziamento del terrorismo; Emanazione del Regolamento 2010/01 del avente ad oggetto l esercizio professionale dell ufficio di Trustee nella Repubblica di San Marino; Emanazione del Regolamento 2010/02 del avente ad oggetto il ritiro dalla circolazione di banconote e monete sospette di falsità nella Repubblica di San Marino; Emanazione della Circolare 2010/04 del avente ad oggetto le norme di sana e prudente gestione per società Fiduciarie (aggiornamento n.1 alla Circ.2010/02); Emanazione dell Istruzione 2010/05 del avente ad oggetto l Individuazione del titolare effettivo di Fondazioni e Associazioni; Emanazione dell Istruzione 2010/06 del avente ad oggetto l Individuazione del titolare effettivo di Trust; Emanazione dell Istruzione 2010/07 del avente ad oggetto i dati e informazioni che devono essere registrati e conservati ai sensi dell art. 34, comma 1 della Legge del n. 92 (versione per società finanziarie e fiduciarie); Emanazione dell Istruzione 2010/08 del avente ad oggetto disposizioni in merito ai rapporti instaurati con soggetti finanziari esteri. Si ringrazia la Banca Centrale e l Agenzia di Informazione Finanziaria della Repubblica di San Marino per la collaborazione e disponibilità offerta. le modifiche regolamentari intercorse sono state: Emanazione dell Istruzione 2010/01 del avente ad oggetto l estinzione e sostituzione dei rapporti omnibus delle Fiduciarie; Emanazione dell Istruzione 2010/02 del avente ad oggetto disposizioni in materia di estinzione e conversione dei libretti di deposito a risparmio ed altri titoli al portatore; Emanazione dell Istruzione 2010/03 del avente ad oggetto disposizioni in materia di attuazione della Raccomandazione Speciale III del GAFI/FATF; Emanazione dell Istruzione 2010/04 del avente ad oggetto disposizioni in materia Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino Quadro macroeconomico della Repubblica di San Marino 14 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
9 IL PERSONALE 2010 DI ASSET BANCA S.P.A. Al 31 Dicembre 2010 il totale dei dipendenti era pari a 38 unità rimanendo invariato rispetto al 31 Dicembre 2009 e con un incremento di 3 rispetto al 31 Dicembre anno L età media dei dipendenti è pari a 34,32 anni di età. I 38 dipendenti in servizio a fine 2010 sono così suddivisi: fino a 25 anni di età n 4 dipendenti (10,53%) da 26 a 30 anni di età n 9 dipendenti (23,68%) da 31 a 35 anni di età n 11 dipendenti (28,95%) da 36 a 40 anni di età n 8 dipendenti (21,05%) oltre 40 anni di età n 6 dipendenti (15,79%) 21,05% 47,37% 15,79% anno ,95% 52,63% 10,53% anno Ripartizione Uomini/Donne Uomini 20 Donne 18 23,68% Programma Sociale Con il Bilancio Sociale 2010 Asset Banca desidera continuare a testimoniare il proprio impegno nel diffondere la produzione di eventi di studio e di ricerca, legati al suo territorio di riferimento. Vogliamo dichiarare la nostra intenzione di comunicare il passaggio da un momento di entusiasmo iniziale ad una progettualità più articolata nell ambito di un importante momento culturale, rivolto sia verso l interno, che verso l esterno. Siamo consapevoli di aver realizzato una serie di eventi, alcuni migliorabili in molte loro parti; per noi il bilancio 2010 non rappresenta che un percorso in un processo di miglioramento continuo, rafforzando il suo impegno verso una crescita costante, tanto nella rendicontazione, quanto nel dialogo con i propri azionisti, nell intento di essere attenti alla comunicazione, aperta e trasparente nei confronti di clienti, dipendenti, dei collaboratori e dei beneficiari. Diffondere tra i cittadini l educazione al benessere psicofisico promuovendo il piacere dello stare insieme, indipendentemente da nazionalità, ceto sociale, cultura o religione. Valori cui si ispira Asset Banca fin dalla sua fondazione e che, fin dall esercizio scorso, condivide ed in parte demanda, alla sua Fondazione Valori Tattili che, più propriamente, si è occupata della produzione di eventi culturali. Asset Banca ha dato il proprio contributo nella sponsorizzazione di eventi di varia natura che ha sostenuto e finanziato, intervenendo presso l Associazione culturale Europa-Paneuropa, le Associazioni sportive dilettanti auto-motoristiche, del calcio, del nuoto, del ciclismo, del golf, del rugby, del tiro a segno; le Associazioni di beneficienza per l infanzia e per la gioventù; le Associazioni sindacali e di categoria, le manifestazioni di antiquariato. Ha anche avuto una parte rilevante con elargizioni in beneficienza ed erogazioni a favore di pubblicazioni per l infanzia, associazioni onlus, religiose, chiese, parrocchie, Croce Rossa, pensionati, handicappati, feste rionali, fondazioni caritatevoli, terzo mondo, calamità, scuole elementari, ricerca oncologica, lotterie di beneficienza, concorsi fotografici, ecc. Ha quindi organizzato il 22 Ottobre l Assemblea degli Azionisti della banca, offrendo loro un buffet dolce e salato ed aprendosi il 13 Dicembre ad un pubblico colto in occasione della Tavola rotonda sulla Biennale di Architettura, che vedeva la Banca come sponsor principale per la partecipazione nel maggio scorso a Venezia della Repubblica di San Marino. Nella circostanza è intervenuto il Segretario alla Cultura. Il 16 Dicembre, nei locali della Banca si è tenuta l ormai tradizionale Festa degli Auguri durante la quale, oltre che lo scambio dei voti augurali per le imminenti festività, è stato presentato il volume che il dott. Andrea Donati ha predisposto per la strenna di Asset Banca: Ritratto e Figura nel Manierismo a Roma, che pochi giorni prima era stato presentato all Eccellentissima Reggenza, introdotto dal Segretario agli Esteri e che ha riscosso l immediato ed entusiastico riscontro dagli studiosi e dagli appassionati di storia dell arte. Personale 2010 Programma Sociale 16 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
10 Principali indicatori di Bilancio Di seguito siamo ad elencarvi i principali indicatori di Bilancio. INDICI DI REDDITIVITÀ - Margine di Interessi / Margine di Intermediazione - Altre Spese Amministrative / Margine di Intermediazione anno 2008 anno ,59 41,81 - Margine dei Servizi / Margine di Intermediazione anno ,67 0 anno ,87 anno ,98 anno ,85 - Cost Income Ratio, misura il rapporto tra Spese Amministrative (Spese per il Personale + Altre Spese Amministrative) ed il Margine di Intermediazione: anno ,41 anno ,19 anno ,33 0 anno ,85 anno ,61 anno ,84 Principali indicatori di Bilancio Principali indicatori di Bilancio 18 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
11 INDICI DI PRODUTTIVITÀ - Raccolta Diretta / Dipendenti Operativi - Risultato Lordo di Gestione / Dipendenti Medi anno ,50 anno ,22 anno ,42 0 anno ,85 anno ,41 - Raccolta Complessiva / Dipendenti Operativi anno ,95 - Spese per il Personale / Dipendenti Medi anno ,71 anno ,68 anno ,98 0 anno ,79 anno ,97 anno ,03 Principali indicatori di Bilancio Principali indicatori di Bilancio 20 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
12 - Impieghi Economici / Dipendenti Operativi Coefficiente di Solvibilità, l indicatore rappresenta il grado di solvibilità ed adeguatezza patrimoniale della Banca e scaturisce dal rapporto fra il Patrimonio di Vigilanza e le Attività dell Istituto ponderate in funzione dei rispettivi rischi creditizi anno ,62 anno ,82 anno ,66 0 anno ,08 anno ,49 anno ,28 - Valore Aggiunto per Dip.ti Medi, è dato dal Risultato Lordo di Gestione + Spese per il Personale / Dipendenti Medi anno ,20 anno ,95 anno ,79 Principali indicatori di Bilancio Principali indicatori di Bilancio 22 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
13 Signori Azionisti, Vi riportiamo di seguito il dettaglio dei dati più importanti che si possono desumere dal bilancio della Vostra Banca chiuso il 31 Dicembre Raccolta Totale (valori / 1.000) Raccolta Diretta (valori / 1.000) anno anno anno anno Impieghi (valori / 1.000) 0 anno anno anno anno Raccolta Indiretta (valori / 1.000) Utile (valori / 1.000) anno anno anno anno anno anno anno anno anno anno anno anno Principali indicatori di Bilancio Principali indicatori di Bilancio 24 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
14 Signori Azionisti, la particolarità del momento storico sia sotto l aspetto economico come sotto quello politicosocioculturale suggerisce uno forte impegno per un proficuo futuro e l auspicio è quello di fronteggiare un mercato, allo stato attuale, ancora in crisi e quindi poco recettivo, consolidando ulteriormente la propria posizione di mercato di riferimento e nel contempo ricercando nuove possibilità di operatività e sviluppo. Secondo le previsioni elaborate, che tengono conto delle caratteristiche della banca e dell attuale situazione, si ritiene che la gestione possa avere un sensibile miglioramento. Signori Azionisti, infine nella speranza che le scelte operate possano promuovere e consolidare la posizione di mercato della Banca passo ora a sottoporre alla Vostra approvazione, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e la Nota Integrativa e in considerazione di quanto esposto Vi invitiamo ad approvare il Bilancio così come Vi è stato presentato e si propone di portare a nuovo la perdita dell esercizio di e ,14: Con l approvazione del riparto di cui sopra, la composizione del Patrimonio Sociale risulterà la seguente: PATRIMONIO SOCIALE PATRIMONIO SOCIALE Patrimonio Netto 31/12/10 Patrimonio Netto dopo la destinazione di cui sopra Capitale Sociale , ,00 Riserva Ordinaria , ,70 Altre Riserve , ,66 Perdite portate a nuovo ,14 Perdita d esercizio ,14 0 TOTALE , ,22 San Marino, 23 Marzo 2011 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Principali indicatori di Bilancio Principali indicatori di Bilancio 26 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
15 Il Bilancio 2010 Stato Patrimoniale Attivo Stato Patrimoniale Passivo Garanzie e Impegni Conto Economico Conto Economico Riclassificato 28 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
16 Stato Patrimoniale ATTIVO 31/12/10 31/12/09 10 Cassa e disponibilità liquide Crediti vs. banche a) a vista b) altri crediti Crediti verso clientela Obbligazioni e altri strumenti finanziari di debito a) di emittenti pubblici b) di banche - di cui: strumenti finanziari propri c) di enti (imprese) finanziari(e) d) di altri emittenti Azioni, quote ed altri strumenti finanziari di capitale Partecipazioni Partecipazioni in imprese del gruppo Immobilizzazioni immateriali di cui: avviamento Immobilizzazioni materiali di cui: leasing finanziario di cui: beni in attesa di locazione Capitale sottoscritto e non versato Azioni o quote proprie Altre attività Ratei e risconti attivi a) Ratei attivi b) Risconti attivi TOTALE DELL ATTIVO Stato Patrimoniale PASSIVO 31/12/10 31/12/09 10 Debiti verso banche a) a vista b) a termine o con preavviso Debiti verso clientela a) a vista b) a termine o con preavviso Debiti rappresentati da strumenti finanziari a) obbligazioni b) certificati di deposito c) altri strumenti finanziari Altre passività Ratei e risconti passivi a) ratei passivi b) risconti passivi Trattamento di fine rapporto di lavoro Fondi per rischi e oneri a) fondi di quiescenza e per obblighi simili 0 0 b) fondi imposte e tasse 0 0 c) altri fondi Fondo rischi su credito tassato Fondo rischi bancari generali Passività subordinate Capitale sociale Sovrapprezzi di emissione Riserve a) riserva ordinaria b) riserva per azioni proprie 0 0 b) riserva straordinaria 0 0 c) altre riserve Riserve di rivalutazioni Utili (Perdite) portate a nuovo Utile (Perdita) di esercizio TOTALE PASSIVO Stato Patrimoniale Attivo Stato Patrimoniale Passivo 30 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
17 CONTO ECONOMICO GARANZIE E IMPEGNI 31/12/10 31/12/09 10 Garanzie rilasciate di cui: a) accettazioni 0 0 b) altre garanzie Impegni - di cui: a) utilizzo certo - di cui: strumenti finanziari b) utilizzo incerto - di cui: strumenti finanziari c) altri impegni TOTALE Voci del conto economico 31/12/10 31/12/09 10 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: a) su crediti verso clientela b) su titoli di debito c) su crediti verso le banche Interessi passivi e oneri assimilati di cui: a) su debiti verso clientela b) su debiti rappresentati da titoli c) su debiti verso banche Dividendi ed altri proventi a) su azioni, quote e altri titoli a reddito variabile b) su partecipazioni 0 0 c) su partecipazioni in imprese del gruppo Commissioni attive Commissioni passive Profitti (perdite) da operazioni finanziarie Garanzie e Impegni 70 Altri proventi di gestione Altri oneri di gestione Spese amministrative a) spese per il personale a.1. - salari e stipendi a.2. - oneri sociali a.3. - trattamento di fine rapporto a.4. - trattamento di quiescienza e simili 0 0 a.5. - amministratori e sindaci a.6. - altre spese per il personale b) altre spese amministrative Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali Accantonamenti per rischi e oneri Accantonamenti ai fondi rischi su crediti Rettifiche di valore sui crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie Utile (perdita) delle attività ordinarie Proventi straordinari Oneri straordinari Utile (perdita) straordinario Variazione al fondo rischi bancari generali Imposte sul reddito d esercizio Utile (Perdita) d esercizio San Marino, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ercolani Stefano Conto Economico 32 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
18 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 31/12/10 31/12/09 1 Interessi attivi a) da clientela b) da istituzioni creditizie Interessi su titoli Dividendi ed altri proventi Interessi passivi a) a clientela b) a istituzioni creditizie b) altri interessi e oneri assimilati A MARGINE DI INTERESSE Commissioni attive a) su servizi bancari b) su operazioni finanziarie Commissioni passive a) su servizi bancari b) su operazioni finanziarie Profitti e perdite da operazioni finanziarie Nota Integrativa Principi di Redazione Parte A Criteri di valutazione pag. 39 Sezione 1 Illustrazione dei criteri pag. 40 di valutazione Sezione 2 Le rettifiche e gli accantonamenti pag. 42 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale pag. 43 ATTIVO pag Cassa e disponibilità liquide pag Crediti verso le banche pag Crediti verso la clientela pag Capitale, Riserve, Sovrapprezzo pag. 68 di emissione, Passività Subordinate, Fondo rischi Bancari Generali e Utile di Esercizio 16 Aggregati prudenziali pag Garanzie e impegni pag Concentrazione e distribuzione pag. 73 delle attività e delle passività CONTI D ORDINE pag. 75 Parte C Informazioni sul conto economico pag Gli interessi pag Dividendi e altri proventi pag Altri proventi/oneri di gestione a) proventi di gestione b) oneri di gestione B MARGINE DEI SERVIZI C MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese amministrative a) spese per il personale aa) - stipendi ab) - oneri sociali ac) - tfr ad) - trattamento di quiescienza e simili 0 0 ae) - altri oneri 0 0 b) altre spese amministrative D RISULTATO LORDO DELLA GESTIONE Rettifiche di valore su imm.ni materiali e immateriali Accantonamenti per rischi e oneri Rettifiche nette di valore su crediti Accantonamento al fondo rischi su crediti Rettifiche/riprese di valore su imm. finanziarie 0 0 E UTILE (PERDITA) ATTIVITÀ ORDINARIA Proventi straordinari Oneri straordinari Variazione fondo rischi bancari generali Imposte su reddito 0 0 F UTILE (PERDITA) NETTO D ESERCIZIO Obbligazioni e altri strumenti pag. 53 finanziari di debito a reddito fisso e azioni, quote e altri strumenti 5 Operazioni su azioni proprie pag Immobilizzazioni immateriali pag Immobilizzazioni materiali pag Altre voci dell attivo pag. 60 PASSIVO pag Debiti verso le banche pag Debiti verso la clientela pag I fondi pag Altri conti del passivo pag Commissioni pag Profitti (perdite) da operazioni pag. 82 finanziarie 24 Le spese amministrative pag Le rettifiche, le riprese pag. 84 e gli accantonamenti 26 Altre voci del conto economico pag. 87 Parte D Altre Informazioni pag Gli amministratori e sindaci pag Altre informazioni pag. 90 Conto Economico Riclassificato 34 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
19 Nota integrativa al bilancio chiuso al 31 dicembre 2010 Signori Azionisti, il bilancio di esercizio 2010 è stato redatto secondo le disposizioni della legge n. 165 del 17 novembre 2005 (LISF) e del nuovo regolamento sulla redazione del Bilancio di esercizio anno 2008/ numero 02, ed è costituito da Stato Patrimoniale, diviso nelle sezioni attivo e passivo, dal Conto Economico redatto in forma scalare, dal prospetto delle garanzie e impegni e dalla nota integrativa, inoltre è corredato dalla Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla Relazione della Società di Revisione e dalla Relazione del Collegio Sindacale. Il bilancio di esercizio, come sopra evidenziato, relativo al periodo chiuso al 31/12/2010, forma un unico documento, così come stabilito dall art. 29 della legge 17 novembre 2005 n. 165 (LISF). In particolare esso ha la funzione di evidenziare informazioni utili a commentare, integrare, dettagliare i dati quantitativi esposti negli schemi di Bilancio, al fine di fornire al lettore dello stesso le notizie necessarie per avere una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società. Il presente Bilancio è stato redatto in conformità alle disposizioni vigenti previste, in particolare gli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico e la nota integrativa rispecchiano rispettivamente quelli previsti dal regolamento sulla redazione del Bilancio di esercizio anno 2008/ numero 02 della Banca Centrale. Rispetto l esercizio precedente (come consentito dal comma 9. Titolo II del Regolamento sulla redazione del Bilancio di Esercizio n ) sono state introdotte nuove sottovoci nello schema del conto economico. Tali nuove sottovoci sono riconducibili alle voci già previste dal regolamento ma danno un maggior dettaglio informativo e allo stesso tempo permettono un allineamento con gli schemi segnaletici così come consigliato dalla comunicazione di Banca Centrale Prot. n. 10/3845 del 15 giugno 2010 permettendo in questo modo di utilizzare, ove possibile, le medesime regole di compilazione. Per questa nuova ulteriore specifica, anche i dati del bilancio 2009 sono stati adattati. Il bilancio è redatto in unità di euro, senza cifre decimali. Nel procedere agli arrotondamenti degli importi sono trascurati i decimali inferiori a 50 centesimi ed elevati all unità superiore i decimali pari o maggiori di 50 centesimi. L importo arrotondato delle voci va ottenuto per somma degli ammontari arrotondati delle sottovoci. La somma algebrica delle differenze derivanti dagli arrotondamenti operati sulle voci è riconducibile tra le altre attività/passività per lo stato patrimoniale, tra i proventi/oneri straordinari per il conto economico. Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e le informazioni di natura contabile riportate in Nota Integrativa, che costituiscono il presente Bilancio sono conformi alle scritture contabili, dalle quali sono direttamente ottenute. Principi di redazione Il Bilancio è stato predisposto applicando i seguenti principi di redazione e criteri di valutazione, nel rispetto delle disposizioni della legge 17 novembre 2005 n. 165 (LISF) e dal regolamento sulla redazione del bilancio delle banche anno 2008/ numero 02. La valutazione delle voci di Bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell attività della società, tenendo conto altresì della funzione economica dell elemento dell attivo o del passivo considerato. Si è seguito il principio della prudenza e a Bilancio sono compresi solo utili realizzati alla data di chiusura dell esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti successivamente alla chiusura. In ottemperanza al principio di competenza, l effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, indipendentemente dalla data di incasso o pagamento. La situazione dei conti alla data di apertura dell esercizio corrisponde a quella confluita nel bilancio approvato relativo all esercizio precedente. Allo scopo di consentire una rappresentazione della situazione finanziaria più aderente agli effettivi movimenti finanziari delle poste di bilancio della banca, i conti sopra la linea sono redatti privilegiando, ove possibile, il momento del regolamento delle operazioni a quello della contrattazione. Il sistema contabile rileva sotto la linea gli impegni contrattuali che prevedono un regolamento differito. Gli elementi delle singole voci sono state valutate separatamente applicando i medesimi principi contabili conformemente agli esercizi precedenti. Inoltre si sono adottate le disposizioni impartite dalla Banca Centrale Divisione Vigilanza. Nella presente nota integrativa i dati vengono esposti così come richiesto dal regolamento della redazione del Bilancio di esercizio mediante la compilazione di tabelle in esso presenti. Si evidenzia che qualora l istituto bancario non abbia informazioni e/o dati di dettaglio perchè relative ad una operatività non presente la compilazione delle relative tabelle verrà tralasciata. Nota integrativa al bilancio chiuso al 31 dicembre 2010 Principi di redazione 36 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
20 Parte A Criteri di valutazione Sezione 1 L illustrazione dei criteri di valutazione Sezione 2 Le rettifiche e gli accantonamenti 38 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
21 SEZIONE 1 ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE PRINCIPI La valutazione delle attività e delle passività in bilancio e fuori bilancio sono effettuate secondo il principio della prudenza e nella prospettiva continuazione dell attività. Nella valutazione delle voci di bilancio si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo, dei deprezzamenti degli elementi di bilancio e degli utili effettivamente realizzati alla data di chiusura dell esercizio. Le attività e le passività in bilancio e fuori bilancio sono valutate separatamente. Le attività e le passività tra loro collegate sono valutate in modo coerente. CREDITI - DEBITI - GARANZIE - IMPEGNI I crediti dell attivo, sono stati classificati e valutati seguendo le disposizioni contenute nel regolamento sulla redazione del bilancio di esericizio delle banche anno 2008/ numero 02. Si è provveduto a classificare i crediti incagliati e i crediti in sofferenza secondo i criteri in essa definiti. Nella voce interessi attivi del conto economico è stato incluso anche il saldo degli interessi di mora originati dai crediti incagliati e in sofferenza e le rettifiche di valori corrispondenti alla quota di interessi giudicata non recuperabile. Per ciò che concerne il fondo svalutazione crediti, l accantonamento è stato effettuato considerando da un lato la svalutazione analitica delle perdite presunte dei crediti ai quali è stato attribuito lo stato di sofferenza o incaglio, mentre per gli altri crediti è stata effettuata una previsione forfettaria ai soli fini prudenziali. I debiti sono iscritti in base al valore nominale che coincide con il loro presunto valore d estinzione. Le garanzie rilasciate sono state registrate per il valore contrattuale relativo all impegno assunto o garantito. La voce cambi e titoli da ricevere e da consegnare presente negli impegni è rappresentata da titoli, dalle valute e dagli euro da consegnare e ricevere. TITOLI Il portafoglio dei titoli di proprietà al 31/12/2010 è costituito interamente da titoli non immobilizzati. In merito alla definizione e quantificazione di bilancio degli stessi si precisa che tale portafoglio è composto da titoli obbligazionari, azioni e altri titoli di capitale non immobilizzati, destinati alla negoziazione e/o mantenuti per la copertura di fabbisogni di tesoreria. Per ciò che concerne il criterio di valutazione dei titoli sono state rispettate le disposizioni contenute nel regolamento anno 2008/ numero 02. In particolare la valutazione dei titoli quotati è stata effettuata avendo riguardo al valore di mercato alla data di chiusura dell anno, comprensivo degli scarti di emissione. Le minusvalenze e plusvalenze emerse dalla valutazione effettuata, sono state contabilizzate a conto economico. Per le operazioni pronti contro termine su titoli, con contestuale impegno a termine, gli ammontari ricevuti figurano rispettivamente come debiti. Il costo della provvista e il provento dell impiego, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci di conto economico. Gli altri titoli di capitali sono rappresentati da azioni e fondi. PARTECIPAZIONE IN IMPRESE DEL GRUPPO Le partecipazioni sono state acquistate a scopo di stabile investimento e sono state iscritte al prezzo di acquisto. Vengono esposti in seguito tutti i dati identificativi, le variazioni e le quote di appartenenza. Le partecipazioni sono state valutate al costo di acquisto. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI, MATERIALI E FINANZIARIE PROPRIE Le immobilizzazioni comprendono gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente nell attività d impresa. Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo d acquisto e ammortizzate secondo il procedimento diretto, e figurano pertanto, nello stato patrimoniale al netto delle quote d ammortamento. L ammortamento viene effettuato in base al criterio che prevede un periodo d utilità economica non superiore cinque anni tranne per le spese incrementative relative all adeguamento dei sistemi informativi (software), riqualificazione del personale e le spese del personale che è stato direttamente coinvolto nei progetti in materia di antiriciclaggio, antiterrorismo, vigilanza economico-finanziaria e trasparenza bancaria, nonchè le spese per consulenze e Perizie Legali che sono ammortizzate in un periodo di tre anni. Fino a che l ammortamento non sarà completato potranno essere attribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l ammontare dei costi non ammortizzati. Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al loro costo d acquisto, comprensivo di eventuali oneri accessori e il loro valore è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla residua possibilità di utilizzazione che coincidono con le aliquote previste dalla normativa SEZIONE 1 Illustrazione dei criteri di valutazione SEZIONE 1 Illustrazione dei criteri di valutazione 40 A n n u a l R e p o r t A n n u a l R e p o r t
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