I poteri e i doveri di reazione del Collegio Sindacale in situazione di crisi d impresa
|
|
- Cinzia Brunelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO L attività di revisione legale e vigilanza del collegio sindacale in situazione di crisi d impresa I poteri e i doveri di reazione del Collegio Sindacale in situazione di crisi d impresa Marco Rescigno Dottore Commercialista e Revisore Legale in Bergamo Milano 3 Marzo 2014
2 Obiettivo dell intervento Considerazioni introduttive Doveri e poteri generali del Collegio Sindacale per poter affrontare fatti gravi e censurabili in situazione di crisi in particolare l attivazione delle denunce ex art del Codice Civile Doveri del Collegio Sindacale in caso di riduzione del capitale della società Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione 2
3 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
4 Considerazioni introduttive Al collegio sindacale è consentita/imposta la rilevazione dello stato di insolvenza? Perché il tema assume importanza? Art. 224 Fatti di bancarotta semplice «si applicano le pene stabilite dall art. 217 ai sindaci i quali. 1. hanno commesso alcuno dei fatti preveduti nel suddetto articolo 2. hanno concorso a cagionare od aggravare il dissesto della societàcon inosservanza degli obblighi ad essi imposti dalla legge» 4
5 Considerazioni introduttive la questione diventa di difficile risoluzione allorché l art. 6 della L.F. non annovera il Collegio Sindacale tra i soggetti che hanno iniziativa per richiedere il fallimento, rappresenta un organo che non ha potere di esprimere la volontà, ma possono essere tra i soggetti passibili di reati fallimentari (anche in concorso) è altrettanto evidente che i sindaci sono passibili di reati fallimentari se si sono resi conniventi in un comportamento volto a differire la dichiarazione di fallimento tuttavia i sindaci non concordi con gli amministratori e diligenti hanno comunque a disposizione iniziative indirette per far dichiarare il fallimento sicuramente il fattore tempo/ritardo tra iniziativa intrapresa e ritardi nel procedimento di dichiarazione fallimento può avere risvolti ai sensi del 224 L.F. 5
6 Considerazioni introduttive Altra questione DIMETTERSI? In giurisprudenza è ormai ritenuto pacifico che agli effetti dell esclusione della responsabilità dei sindaci, non è sufficiente la dimissione dalla carica, in quanto essi devono attivarsi, affinché gli amministratori non pongano in essere atti pregiudizievoli e, qualora li abbiano compiuti, devono adoperarsi a ridurre al minimo l entità dei danni Inoltre espone i sindaci anche al rischio di azioni risarcitorie verso la società in quanto, in caso di dimissioni multiple, priva la società della continuità dell azione di controllo in una situazione particolarmente delicata 6
7 Considerazioni introduttive Situazione di crisi è spesso accompagnata da frode di natura contabile il tema può avere importanza in riferimento alla criterio di determinazione del danno nelle azioni di responsabilità 7
8 I DOVERI E I POTERI DEL COLLEGIO SINDACALE IN SITUAZIONE DI CRISI 8
9 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale PRIMO LIVELLO richiedere agli amministratori informazioni ai sensi dell art bis del Codice Civile (Norma 5.2) TERZO LIVELLO proporre la denuncia al SECONDO LIVELLO tribunale ex art del C.C. potere (dovere) di convocare l assemblea ai sensi dell art del Codice Civile (Norma 5.7) LA MISURA DELLA REAZIONE DEVE ESSERE COMMISURATA ALLA GRAVITA E ALLA RILEVANZA DEI FATTI CENSURABILI 9
10 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Presupposti delle procedura ex art del Codice Civile - sussistenza di fondati sospetti circa la commissione di gravi irregolarità - esistenza di danno potenziale di valore significativo - costatazione di attualità delle irregolarità E in situazioni di crisi quali potrebbero essere le fattispecie? a) omessa o irregolare esecuzione di delibera assembleare nel caso in cui sia stata deliberata l adozione di specifiche misure per fronteggiare la crisi b) stato di insolvenza conclamato con continuazione dell attività sociale e rischi legati all aggravamento del dissesto 10
11 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Caratteristiche denunzia ex art C.C. a cura del Collegio Sindacale legittimato alla denunzia al tribunale è il Collegio inteso come organo e non ciascuno dei suoi componenti presupposto della denuncia è una specifica delibera del collegio sindacale deve essere conferita apposita procura ad litem ad un difensore è esperibile secondo giurisprudenza anche nel caso di società in liquidazione (cfr. tra gli altri Trib. Trani sent ) le spese di ispezione giudiziaria sono a carico della società nel caso di denuncia del Collegio Sindacale le spese processuali sono a carico di chi, infondatamente, ha iniziato il procedimento o ha resistito allo stesso 11
12 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Orientamenti dei tribunali post riforma del diritto societario Elementi caratterizzanti le gravi irregolarità sono la loro attualità ed il carattere dannoso, quest ultimo individuabile nella violazione di disposizioni di legge idonee a procurare un danno patrimoniale sociale o un grave turbamento dell attività sociale. E carente del requisito della dannosità di una irregolarità meramente formale qual è quella della irregolare formazione del Consiglio di Amministrazione (Tribunale Torino ) La sussistenza di gravi irregolarità nella gestione che possano recare danno alla società, legittima il collegio sindacale a ricorrere alla procedura di cui all art CC, anche senza preventivo esperimento delle azioni previste dagli artt bis e 2406 del CC (App. Trieste ) 12
13 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Ammissibilità del controllo giudiziario su richiesta dei sindaci nelle S.r.l. questione altamente controversa sia da un punto di vista dottrinale che giurisprudenziale Le motivazioni nascono: da alcune anomalie di richiamo delle norme riguardo il Collegio Sindacale delle S.r.l. a quelle delle S.p.A. dalla natura più ristretta che il legislatore ha attribuito alla S.r.l. con le possibilità di intervento dei soci previste dall art del C.C. 13
14 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Controllo giudiziario nelle SRL AMMISSIBILITA INAMMISSIBILITA Trib. Udine Trib. Roma Trib. Treviso Trib. Roma Trib. Milano Trib. Napoli Trib. Bologna App. Roma Trib. Torino Trib. Milano Trib. Roma Trib. Piacenza
15 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Sentenza Cassazione n. 403 E inammissibile il controllo giudiziario ex 2409 del Codice Civile nella società a responsabilità limitata, sia pure allorché il ricorso sia proposto dal collegio sindacale obbligatoriamente costituito ai sensi dell art del CC Tribunale di Milano sentenza E ammissibile per i sindaci di una Srl richiedere al tribunale di sottoporre la società a controllo giudiziario nel caso di gravi irregolarità poste in essere dall amministratore. A riguardo, il richiamo di cui all art alle norme in materia di SpA ricomprende, infatti, anche l art inserito dal Legislatore nella sezione dedicata al Collegio Sindacale Non appare rilevante il fatto che nelle Srl risultino particolarmente penetranti i poteri di ispezione del socio, risultando il controllo giudiziario ex 2409 finalizzato a tutelare interessi più vasti rispetto a quelli tipici della compagine sociale 15
16 I doveri e i poteri del Collegio Sindacale Norme di Comportamento del Collegio Sindacale in vigore dal APPROCCIO SOFT Tale orientamento (ndr. Collegio sindacale non legittimato ex art C.C.) meriterebbe di essere riconsiderato per le S.r.l. nelle quali la nomina del collegio sindacale risulta obbligatoria, con riferimento alle quali una parte della giurisprudenza ha affermato la perdurante legittimazione dell organo di controllo ad attivare il procedimento di controllo giudiziario ove accerti gravi irregolarità ascrivibili agli amministratori 16
17 DOVERI DEL COLLEGIO SINDACALE IN CASO DI RIDUZIONE DEL CAPITALE DELLA SOCIETA 17
18 Riduzione del capitale della società Art Riduzione del capitale per perdite (2482-bis per le S.r.l.) quando risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori e nel caso di loro inerzia il collegio sindacale devono senza indugio convocare l assemblea per gli opportuni provvedimenti all assemblea deve essere sottoposta una relazione sulla situazione patrimoniale della società, con le osservazioni del collegio sindacale la relazione e le osservazioni devono rimanere depositate in copia presso la sede della società durante gli otto giorni che precedono l assemblea nell assemblea gli amministratori devono dar conto dei fatti avvenuti dopo la redazione della relazione 18
19 Riduzione del capitale della società Art Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale (2482-ter S.r.l.) necessario verificare che l organo amministrativo convochi l assemblea per deliberare (riduzione e aumento, trasformazione) la norma del Codice Civile nulla dice in merito all obbligo di redazione della relazione ex 2446 (giurisprudenza prevalente e consolidato e Norme di comportamento optano per l obbligatorietà) nel caso in cui l assemblea non adotti i menzionati provvedimenti ovvero non accerti una causa di scioglimento, i sindaci hanno l obbligo di presentare al tribunale istanza per l accertamento della causa attenzione al senza indugio 19
20 Riduzione del capitale della società Situazione ex 2446 rispetto alla situazione ex 2447 potenzialmente più pericolosa e delicata Siamo in presenza di una possibilità di moratoria che, oltre che seguire un determinato iter imposto dall art. 2446, espone il collegio sindacale a vigilare sull effettivo rispetto delle condizioni in base alle quali l assemblea ha deliberato la moratoria rispetto alle informazioni fornite e alle successive azioni intraprese dagli amministratori 20
21 Riduzione del capitale della società Aspetti da considerare nell attivazione della procedura ex 2446 del Codice Civile 1) il calcolo dell oltre un terzo 2) la situazione patrimoniale redatta ai sensi del 2446 del CC 3) la relazione dell organo amministrativo 4) le osservazioni del collegio sindacale ed i relativi obblighi imposti all organo di vigilanza 21
22 Riduzione del capitale della società 1) Il calcolo «dell oltre un terzo» - prioritariamente le perdite devono essere coperte dalle riserve solo successivamente si valuta «l oltre un terzo» Esempio patrimonio netto perdita accertata 800 Caso 1 Capitale Sociale 200 Riserve 800 le perdite NON RILEVANO Caso 2 Capitale Sociale 500 Riserve 500 le perdite RILEVANO 22
23 Riduzione del capitale della società 2) la situazione patrimoniale redatta ai sensi del 2446 del CC - i criteri di valutazione per la redazione della situazione patrimoniale sono quelli previsti dal 2426 del CC - il conto economico dovrà essere completo - la nota integrativa dovrà necessariamente contenere tutte le informazioni previste dall art del CC - non occorre la relazione sulla gestione che sarà sostituita dalla relazione degli amministratori 23
24 Riduzione del capitale della società 2) la situazione patrimoniale redatta ai sensi del 2446 del CC - le norme civilistiche nulla dicono sulla data di riferimento alla quale debba essere formata la situazione patrimoniale ai sensi del bisognerà rifarsi a valutazioni rapportate di volta in volta al caso concreto - attenzione che il termine di 4 mesi (prevalente in dottrina) è da considerarsi massimo anche per rispettare il «senza indugio» 24
25 Riduzione del capitale della società 3) la relazione dell organo amministrativo deve porre l assemblea nella condizione di ben deliberare consapevolmente (immediata riduzione del capitale, il rinvio della perdita, la copertura o la messa in liquidazione) - esplicita i criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione contabile - informa sulle cause della crisi aziendale ed espone i piani elaborati per il superamento della crisi - espone un ragionevole giudizio circa il futuro dell andamento gestionale sotto il profilo economico e finanziario - formula una proposta all assemblea circa i provvedimenti da adottare per il rinvio della copertura della perdita 25
26 Riduzione del capitale della società 4) le osservazioni del Collegio Sindacale - le norme civilistiche non forniscono alcuna indicazione circa il contenuto - l attuale NdC 10.2 prevede che sulla relazione degli amministratori il CS: valuta le ragioni che hanno determinato la perdita se le stesse sono correttamente individuate e illustrate dall organo amministravo esamina i criteri di valutazione adottati, tenendo presente le prospettive di continuità aziendale da atto dei fatti intervenuti successivamente alla redazione della relazione e dell evoluzione della gestione sociale 26
27 Riduzione del capitale della società 4) le osservazioni del Collegio Sindacale E in riferimento al controllo dei dati della situazione patrimoniale che ha determinato la situazione ex art del C.C.? - il CS deve effettuare un procedimento analogo a quello valevole per il bilancio d esercizio (procedure di verifica devono essere di tipo sommario e complessivo, anziché analitico - vecchia Bozza NdC -); - verifica simile a quella prevista dall art del C.C. (rispondenza dei dati esposti con i documenti contabili e le risultanze della contabilità, congruità dei criteri di valutazione, schemi di bilancio); - non dimentichiamo lo scambio di informazioni con il soggetto incaricato del controllo legale dei conti, più che mai opportuno in tale situazione. 27
28 Riduzione del capitale della società 4) le osservazioni del Collegio Sindacale da non escludere indicazioni sulla proposta formulata dagli amministratori (opportunità di continuare o cessare l attività) 28
29 Riduzione del capitale della società Relazione ex art bis nelle S.r.l. Norma di Comportamento CNDCEC n VS Documento Assirevi n
30 COLLEGIO SINDACALE IN FASE DI LIQUIDAZIONE 30
31 Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione Art le disposizioni degli organi di controllo si applicano, in quanto compatibili, anche durante la fase di liquidazione Collegio Sindacale Vigilerà sulla correttezza del procedimento di liquidazione a tutela non soltanto dei soci ma anche dei terzi Revisore Legale Controllo della regolare tenuta della contabilità e sulla conformità del bilancio finale di liquidazione con il bilancio iniziale di liquidazione e gli eventuali bilanci intermedi di liquidazione 31
32 Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione NdC 10.9 Scioglimento e liquidazione Il Collegio Sindacale verifica l eventuale sussistenza di causa di scioglimento e, in assenza di accertamento dell organo amministrativo, deve attivarsi esercitando i poteri previsti dalla legge Il Collegio verifica: la conoscenza delle causa di scioglimento da parte dell organo amministravo la convocazione senza indugio del consiglio di amministrazione affinché accerti la sussistenza della causa di scioglimento e iscriva la delibera registro imprese la gestione delle società degli amministratori ai fini conservativi la convocazione dell assemblea ex art comma 32
33 Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione in caso di omissione dell organo amministrativo, il Collegio Sindacale presenta istanza al tribunale competente affinché accerti il verificarsi della causa di scioglimento una volta dichiarato lo scioglimento delle società, in caso di omissione o di ritardo dell organo amministrativo, il Collegio Sindacale richiede con istanza al tribunale di provvedere alla convocazione dell assemblea per le delibere ex art comma 1 C.C.; Il Collegio Sindacale può chiedere al tribunale la revoca per giusta causa dei liquidatori in caso di inerzia dei liquidatori, il Collegio può chiedere la cancellazione della società dal registro imprese. 33
34 Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione Fasi della liquidazione Vigilanza del Collegio Sindacale Controllo del revisore legale 1) 2) 3) 4) 5) 6) Verifica di uno dei casi di messa in liquidazione della società Assemblea di messa in liquidazione con nomina dei liquidatori Predisposizione del rendiconto di liquidazione a cura degli amministratori Iscrizione registro imprese dello stato di liquidazione e dei liquidatori Predisposizione della situazione dei conti alla data di liquidazione Passaggio di consegne dagli amministratori ai liquidatori Verifica e conformità a statuto e legge - Verifica e conformità a statuto e legge - Verifica e conformità a statuto e legge Nell'ambito delle verifiche della regolare tenuta della contabilità Verifica e conformità a statuto e legge - Verifica e conformità a statuto e legge Nell'ambito delle verifiche sulla regolare tenuta della contabilità Verifica e conformità a statuto e legge - 7) Predisposizione del bilancio iniziale di liquidazione Verifica e conformità a statuto e legge. Documento di particolare importanza. Nell'ambito delle verifiche della regolare tenuta della contabilità 8) Alla chiusura di ogni esercizio predisposizione del bilancio intermedio di liquidazione 9) Bilancio finale di liquidazione Emissione della relazione sull'esercizio sociale di liquidazione relativamente al rispetto dei principi legge Emissione della relazione sull'esercizio sociale di liquidazione relativamente al rispetto dei principi legge Espressione del giudizio sul bilancio intermedio di liquidazione. Nel primo anno messa in liquidazione, per come l'oic 5 richiede la redazione del primo bilancio intermedio, verifica anche documenti 3), 7) Espressione del giudizio sul bilancio finale di liquidazione. 10) Piano di riparto della liquidazione Verifica e conformità a statuto e legge - 34
35 Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione Il bilancio iniziale di liquidazione assume profili di criticità notevoli si confronta con problemi valutativi di non poco conto (si passa dai criteri di funzionamento a quelli di liquidazione) rappresenta una sorta di budget della liquidazione e dalle sue risultanze possono derivare scelte importanti e delicate (verifiche specifiche dovranno essere poste in essere in riferimento all apposizione del fondo per costi di liquidazione ) provvede a stimare se, durante la liquidazione e a suo termine, vi sia un patrimonio netto negativo con l alternativa di richiedere: ai soci di eseguire ulteriori versamenti proporre una procedura concorsuale 35
36 Il Collegio Sindacale in fase di liquidazione Due questioni trattate nel Principio Contabile - OIC 5: 1. quando l avvio della liquidazione è vicino alla data di chiusura dell esercizio (ma comunque entro l approvazione), occorre tener conto di ciò nella redazione del bilancio dell esercizio precedente? 2. in caso venga meno il presupposto della continuità aziendale nel corso dell esercizio, si devono abbandonare i criteri di funzionamento ed adottare quelli di liquidazione anche in assenza della formale messa in liquidazione? E coerente con il Principio di Revisione 570 sulla continuità? 36
37 CONSIDERAZIONI FINALI 37
38 Considerazioni finali Sono situazioni che difficilmente si originano da una singola azione scorretta od avventata E un campo d azione molto complicato (situazioni e normativa) non vale più AMMINISTRATORE CAPACE=NON FALLISCE ma continua a valere AMMINISTRATORE INCAPACE E DISONESTO E MANCANO RILIEVI DEI SINDACI= PROBABILI FASTIDI PER I SINDACI IN CASO DI FALLIMENTO Il confine tra crisi d impresa e responsabilità dei sindaci può essere molto sottile 38
39 Considerazioni finali ed allora. - cura, perizia - esperienza - diligenza (oltre la normale utilizzata!)..e capacità di intercettare e riconoscere i segnali di crisi 39
40 Ringrazio e per l attenzione Marco Rescigno Dottore Commercialista e Revisore Legale in Bergamo Membro Commissione Controllo Societario ODCEC Milano 40
RELAZIONE DEL REVISORE AL BILANCIO CHIUSO IL
VALSUGANA SPORT SRL Sede sociale: Borgo Valsugana (TN) Piazza Degasperi n. 20 Capitale sociale: 10.000,00 interamente versato. Registro Imprese di Trento N. 02206830222 C.C.I.A.A. di Trento R.E.A TN -
Dettagli2) il trasferimento della sede legale con relative modifiche statutarie;
Relazione dei Liquidatori sul valore di liquidazione delle azioni per l esercizio del diritto di recesso predisposta ai sensi e per gli effetti dell art. 2437 e dell art. 2437-ter del c.c. Signori Azionisti,
DettagliRELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014
RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 ai sensi dell art. 2429, comma 2 c.c. e dell art. 14 del D.Lgs. n. 39/2010 SOCIETA IPPICA DI CAGLIARI S.R.L. Bilancio al 31 dicembre
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliCopertura delle perdite
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle
Dettagli" COPIA CORRISPONDENTE AI DOCUMENTI CONSERVATI PRESSO LA SOCIETA ". ***
" Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Reggio Emilia, Autorizzazione n.10/e del 15/02/2001 emanata dall'ufficio delle Entrate di Reggio Emilia ". " COPIA CORRISPONDENTE
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata
DettagliVERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Oggi 16 aprile 2012, alle ore 9,30, in P.le Principessa Clotilde n.6 si sono riuniti i sindaci: Dott. Pietro Giorgi Presidente Dott. Giacomo Del Corvo Sindaco
DettagliARCESE TRASPORTI S.P.A. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 CODICE DISCIPLINARE
ARCESE TRASPORTI S.P.A. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 CODICE DISCIPLINARE ELENCO DELLE REVISIONI REV. DATA DESCRIZIONE APPROVAZIONE 00 28/07/15 Codice _Disciplinare
DettagliFondazione Luca Pacioli
Fondazione Luca Pacioli DI CAPITALI TRASFERIMENTO DELLA SEDE LEGALE ALL INTERNO DELLO STESSO COMUNE Documento n. 30 del 18 novembre 2005 La variazione dell indirizzo della sede della società non comporta
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50
REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto
DettagliIF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro
Seminario IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Milano, 9 giugno 2011 Ing. Luciano Brusaferro 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Codice Contratti Pubblici D. Lgs. 12 Aprile 2006
DettagliPirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013
Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell
DettagliGAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA
GAL DISTRETTO RURALE BMGS SORGONO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31.12.2013 PARTE PRIMA Controllo Contabile Giudizio sul bilancio Signori Soci, Come previsto dall art. 14 del D.lgs 39/2010
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2012 la nostra attività è stata
DettagliRelazione dell Organo di controllo
FONDAZIONE REGGIO CHILDREN CENTRO LORIS MALAGUZZI Sede Legale: VIA BLIGNY 1/a - REGGIO NELL'EMILIA (RE) Iscritta al Registro Imprese di: REGGIO NELL'EMILIA C.F. e numero iscrizione: 00763100351 Iscritta
DettagliCodice di Comportamento
Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare
DettagliIn particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:
CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con
DettagliCOMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1
REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con
DettagliCodice di Corporate Governance
Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 3 maggio 200 Indice 1 Introduzione 2 Organizzazione della Società 2.1 Assemblea dei Soci 2.2 Consiglio di Amministrazione 2.3 Presidente
Dettagli4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria
Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato
DettagliCamfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie
Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede
DettagliDecreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato.
Decreto 13 maggio 1999, n. 219 Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. IL MINISTRO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998,
DettagliApprovazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
DettagliRISOLUZIONE N. 90 /E
RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,
DettagliCOMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VALLIO TERME - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 30.04.2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento
DettagliRisposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB
Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB Comunicazione in materia di informazione da fornire al pubblico in relazione alle indennità e benefici riconosciuti ad
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliRelazione del Collegio Sindacale esercente attività di revisione legale dei conti
103 Sede legale: Piazza Libertà, 1-83100 Avellino Capitale sociale: EURO 2.500.000,00 i.v. Relazione del Collegio Sindacale esercente attività di revisione legale dei conti Agli Azionisti della IRPINIAMBIENTE.
DettagliIl/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA
OGGETTO: GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA - MINISTERO DELLA SALUTE - SEDE DI ROMA, LUNGOTEVERE RIPA N. 1. CIG 61681305E5 Il/la sottoscritto/a nato/a a il in qualità di
DettagliAvviso di posticipazione dell assemblea ordinaria e straordinaria
DMAIL GROUP S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via San Vittore n. 40 20123 MILANO (MI) - Capitale Sociale: 15.300.000,00 euro C.F. P.IVA e Registro delle Imprese: 12925460151 Sito internet: www.dmailgroup.it
DettagliNovità in materia di Rimborsi IVA
Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00
DettagliMODULO S3 AVVERTENZE GENERALI
MODULO S3 Scioglimento, liquidazione, cancellazione dal Registro Imprese AVVERTENZE GENERALI Finalità del modulo Il modulo va utilizzato per l iscrizione nel Registro Imprese dei seguenti atti: scioglimento
Dettagli730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento
DettagliMOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE
Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione della TerniEnergia S.p.A. sulla proposta di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento
DettagliCancellazione ed estinzione delle società: aspetti sostanziali e processuali
avv. prof. Rolandino Guidotti : aspetti sostanziali e processuali Modena 10 ottobre 2013 10 ottobre 2013 1 Società in nome collettivo (non modificata riforma 2003) Art. 2311 c.c. (Bilancio finale di liquidazione
DettagliSignori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * *
Relazione del Consiglio di Amministrazione all assemblea ordinaria di TXT e-solutions s.p.a. del giorno 22 aprile 2010 (prima convocazione o del giorno 23 aprile 2010 (seconda convocazione) Signori Azionisti,
DettagliRelazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul quarto punto all ordine del giorno:
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul quarto punto all ordine del giorno: Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie previa revoca dell autorizzazione
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliCOLLEGIO dei SINDACI dell A.GE.S. S.p.A. di Paderno Dugnano
A.GE.S. S.p.A. Sede in Paderno Dugnano (Mi) Via Oslavia 21 Capitale sociale euro 850.000,00 interamente versato Codice fiscale e Partita Iva : 02286490962 Iscritta al Registro delle Imprese di Milano Società
DettagliRISOLUZIONE N. 157/E
RISOLUZIONE N. 157/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 aprile 2008 OGGETTO: Interpello - art. 11 legge 27 luglio 2000, n. 212. Società in nome collettivo, eredi del socio - Applicazione
DettagliPiaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa
Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.
Dettagli1. Premessa e definizioni
Regolamento provinciale per l iscrizione, la cancellazione e la revisione delle associazioni di promozione sociale nel Registro provinciale istituito ai sensi dell art.4 della L.R. 34/2002. (Approvato
DettagliAssociazione Comunità IL GABBIANO ONLUS
Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS Sede Legale: Loc.Cascina Castagna, 4-26854 Pieve Fissiraga (LO) Cod.Fisc. 07124640157 Uff. Amministrativi: Via Bonfadini, 11-23100 Sondrio - 0342-200844 Fax 0342-216702
DettagliAzienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1
Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Il presente regolamento intende disciplinare gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali dell Azienda Speciale
DettagliIter di formazione del bilancio
Iter di formazione del bilancio Redazione e approvazione del bilancio di esercizio Art. 2423, primo comma, del Codice civile Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo
DettagliQUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO RAVVEDIMENTO OPEROSO E QUADRO RW QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SANDRO BOTTICELLI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Milano, Corso
DettagliREGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE, LA CANCELLAZIONE E LA REVISIONE DEL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE.
REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE, LA CANCELLAZIONE E LA REVISIONE DEL REGISTRO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE. Approvato con delibera di C.C. n. 49 del 06/10/2005. PREMESSA E DEFINIZIONI
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
Dettagli4. La Società di Mutuo Soccorso 4.4 Gli organi sociali 4.4.1 I soci e l'assemblea
4. La Società di Mutuo Soccorso 4.4 Gli organi sociali 4.4.1 I soci e l'assemblea In considerazione del particolare scopo per il quale le Società di mutuo soccorso vengono costituite, appare chiaro che
DettagliCIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...
CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499
COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE Approvato con deliberazione C.C. n. n. 64 del 28.12.1998
DettagliC O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como
C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliSTATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli
STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni
DettagliREGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE
REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE FONDAZIONE FERRARA ARTE REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ INDICE ART. 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITA ART.
DettagliRelazione sulla gestione
PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA
DettagliRISOLUZIONE N. 195/E
RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili
DettagliRECESSO DEL SOCIO DI SOCIETA DI PERSONE. A cura di Andrea Silla e Flavia Silla
RECESSO DEL SOCIO DI SOCIETA DI PERSONE A cura di Andrea Silla e Flavia Silla Generalità I soci possono recedere dalla società di persone in qualsiasi momento: se la società è a tempo indeterminato; quando
DettagliRelazione del Collegio dei Sindaci Revisori all'assemblea dei soci sul Bilancio al 31/12/2012
VERBALE DEL COLLEGIO SINDACALE Centro Servizi per il Volontariato Palermo Il giorno 10 del mese di aprile dell'anno 2013 alle ore 15,30 presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato Palermo si
DettagliCIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009
CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,
DettagliPREVIMODA. Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2014
PREVIMODA Fondo pensione Complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda Iscritto all albo dei
DettagliI.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE
I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO
DettagliInvestimenti e Sviluppo S.p.A.
MAZARS & GUÉRARD Investimenti e Sviluppo S.p.A. Relazione della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni relative all aumento di Capitale Sociale con esclusione del diritto
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La responsabilità del revisore
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La responsabilità del revisore marzo 2013 1. Norme etiche I principi di revisione internazionali prevedono che i professionisti contabili osservino le norme etiche stabilite
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliArt. 54 decreto legge
Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo
DettagliLa destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi.
La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi. 1) La destinazione dell utile: a) aspetti normativi L art. 2364, comma 2, c.c. dispone che L assemblea ordinaria deve essere convocata
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliREGOLAMENTO SU STRUMENTI E PROCESSI D INDIRIZZO, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SULLE SOCIETÀ CONTROLLATE A CAPITALE PUBBLICO
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SU STRUMENTI E PROCESSI D INDIRIZZO, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO SULLE SOCIETÀ CONTROLLATE A CAPITALE PUBBLICO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 34/29.03.2011
DettagliCrisi d impresa e disciplina degli obblighi di mantenimento del patrimonio netto
Crisi d impresa e disciplina degli obblighi di mantenimento del patrimonio netto (1) La causa di scioglimento della s.p.a. e della s.r.l. di cui all art. 2484 n. 4) c.c. non opera allorché, in presenza
DettagliCommissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 46, sent. n. Massima E illegittima l iscrizione a ruolo eseguita da un Ufficio
Commissione Tributaria Provinciale di Milano, Sez. 46, sent. n. 149 del 17.4.2009, dep. il 21.5.2009. Massima E illegittima l iscrizione a ruolo eseguita da un Ufficio dell Agenzia delle Entrate territorialmente
DettagliAssemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art.
Assemblea Ordinaria degli Azionisti 28 aprile 2016-29 aprile 2016 Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell art. 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 1 Punto n.
DettagliGABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40. Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100.
GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40 Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100.389,26 Registro delle Imprese di Milano n. 81019220029 Iscritta al
DettagliBIOERA S.P.A. Assemblea Ordinaria
BIOERA S.P.A. Assemblea Ordinaria Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sulle proposte concernenti le materie poste all ordine del giorno ai sensi dell articolo 125-ter del Decreto Legislativo
DettagliCIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2
CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliSISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.
SISTEMA DISCIPLINARE Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Versione: 3.0 Approvato con determinazione dell Amministratore Unico il 7 novembre 2014 MO231 - pag. 1 di 5 SISTEMA DISCIPLINARE 1. PREMESSA
DettagliRevisori legali dei conti: formazione, revoca dell incarico e dimissioni
5 Settembre 2011, ore 09:16 Regolamenti di attuazione del D.Lgs. n. 39/2010 Revisori legali dei conti: formazione, revoca dell incarico e dimissioni Il MEF detta le regole per la formazione dei revisori
DettagliRoma, Alla Direzione regionale Roma, 21 aprile 2009 QUESITO
RISOLUZIONE N. 105/E Roma, Alla Direzione regionale Roma, 21 aprile 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n.212. Art. 19 bis 1,
DettagliRegolamento emittenti
E Regolamento emittenti Adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 Allegato 5-bis Calcolo del limite al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo di cui Aggiornato con le modifiche apportate
DettagliFiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio
DettagliREGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE
COMUNE DI CARTURA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE Approvato con deliberazioni della Giunta Comunale
DettagliRichiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e
Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e conseguenti. Con l approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, giungerà a scadenza l autorizzazione
DettagliASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00
ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 CENTRO CONGRESSI PALAZZO DELLE STELLINE CORSO MAGENTA 61 - MILANO
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO
102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi
DettagliRISOLUZIONE N. 78/E. Roma, 12 novembre 2013
RISOLUZIONE N. 78/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 novembre 2013 OGGETTO: Interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Svalutazione delle rimanenze di magazzino valutate a costi specifici
DettagliALLEGATO D. Roma lì, / / Equitalia S.p.A. il Titolare
1 Premessa e quadro normativo Il Contratto sottoscritto da Equitalia S.p.A. e ha ad oggetto l affidamento dei servizi di implementazione e manutenzione del nuovo Sistema Informativo Corporate - Sistema
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliLE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE
REGISTRO DELLE IMPRESE LE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE 1/2006 marzo 2006 www.an.camcom.it INDICE PREMESSA...3 INTRODUZIONE...3 1. DELIBERA DI AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE...3
DettagliApprovato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013
MODIFICA REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI ESERCIZIO DEL CONTROLLO ANALOGO SULLA SOCIETA IN HOUSE PROVIDING. Approvato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013 Sommario Sommario... 2 Art. 1 - Istituzione del
DettagliPerdite: aspetti civilistici
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 89 25.03.2014 Perdite: aspetti civilistici Se la perdita supera 1/3 del capitale sociale, senza abbattere il capitale sociale al di sotto del
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato
Dettagli