ZONA VALDERA Provincia di Pisa

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1 DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO ALLA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA, ACQUISIZIONE DI ARREDO E ATTREZZATURE DEL PRIMO STABILE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE EX LA BIANCA Art. 1 OGGETTO Il presente disciplinare fornisce le necessarie indicazioni tecnico-operative per la manutenzione ordinaria e straordinaria, acquisizione di arredi e attrezzature del primo stabile del complesso immobiliare ex la Bianca sito in Pontedera P.zza del Mercato. L'Importo stimato per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a base di gara, da ricomprendere nell'ammontare complessivo dell'appalto, pari a ,00, oneri per la sicurezza inclusi, è di ,00, (tenuto conto comunque di un range inderogabile minimo di ,00 e massimo di ,00) inquadrabili nella Categoria OG1 Classifica I - L'importo stimato e sopra riportato per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria iniziali costituisce un'indicazione di riferimento, suscettibile di variazione in aumento o in ribasso (tenuto conto di un range inderogabile minimo di ,00 e massimo di ,00) sulla base delle proposte e delle soluzioni di intervento formulate dalla ditta in sede di offerta. Gli interventi di manutenzione e straordinaria sono mirati a rendere completamente agibile, funzionante e decorosa la struttura (primo e secondo piano) per la realizzazione dei servizi oggetto d appalto previsti e indicati nel capitolato di gara. Tutti i locali presenti nello stabile del primo e del secondo piano dovranno essere resi funzionali alla destinazione d'uso, consegnati imbiancati, con tutti gli impianti verificati e ove occorra adeguati e con il superamento delle barriere architettoniche esistenti. Dovranno inoltre essere eliminate eventuali infiltrazioni di acqua e smaltiti tutti i materiali che ingombrano le parti interne e esterne dell'edificio. Il piano distributivo degli spazi interni deve prevedere i seguenti interventi obbligatori: Piano terra: il piano terra, già suddiviso in quattro aree (indicate ed evidenziate in planimetria allegato A1) ), dovrà subire le seguenti modifiche interne : - area 1 adibita a servizi ricreativi: rifacimento del bagno e messa a norma della cucina. L'aggiudicatario dovrà impegnarsi ad ottenere l'autorizzazione al funzionamento della

2 cucina da parte della competente Azienda USL. Dovrà quindi allegare -pena l'esclusione dalla gara- una dichiarazione redatta come da modello allegato 4. - area 2 adibita a Sportello stranieri e Sportello decentrato dell Ufficio Immigrazione della Questura di Pisa : dovranno essere ricavati quattro uffici, una sala d aspetto, un magazzino, un ripostiglio e due bagni. Dovrà inoltre essere realizzato un ulteriore bagno con accesso esterno ad uso del pubblico. - area 4 adibita a servizi multifunzionali: apposizione di nuova pavimentazione sul piano esistente. Dovrà inoltre essere ripristinata la funzionalità del pozzo esistente eseguendo i necessari adeguamenti tecnici e normativi e producendo tutta la documentazione e certificazione necessaria al dimostrare il corretto funzionamento e a garantirne l uso. Art. 2 REALIZZAZIONE E ULTIMAZIONE DEI LAVORI I concorrenti dovranno elaborare un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria per adeguamento a destinazione d'uso (che dovrà essere allegato pena l'esclusione dalla gara). Dovrà inoltre essere prodotto come meglio previsto nel disciplinare di gara, pena l'esclusione dalla gara una dichiarazione d impegno (come da modello allegato 4) ad adeguare il piano medesimo su richieste che l Unione Valdera si riserva di formulare all impresa aggiudicataria per rendere maggiormente funzionale la struttura e/o a seguito di modifiche/integrazioni delle norme di riferimento eventualmente intervenute successivamente all emanazione del presente disciplinare. Il soggetto aggiudicatario dovrà elaborare il piano dettagliato entro 15 giorni dall'aggiudicazione provvisoria dell'appalto. Tale piano dovrà essere successivamente sottoposto alla formale approvazione dell Unione Valdera e dell ente proprietario, che potranno richiedere modifiche per rendere la struttura maggiormente funzionale allo svolgimento dei servizi, senza oneri aggiuntivi per l'aggiudicatario. Le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria iniziali devono essere eseguiti in 60 gg naturali e consecutivi dall'efficacia della DIA presentata allo scopo. Al termine dei lavori l'aggiudicatario dovrà consegnare all'unione Valdera il certificato di regolare esecuzione dei lavori secondo quanto previsto dalla normativa vigente al quale seguirà un accertamento sommario da parte dell'unione Valdera della regolarità dei lavori eseguiti; se l'accertamento sommario avrà esito positivo, verrà redatto il verbale di ultimazione dei lavori. Al termine del periodo di gestione, il fabbricato dovrà essere riconsegnato Valdera in buono stato di funzionamento. all'unione

3 Art. 3 MANUTENZIONE La corretta gestione delle manutenzioni persegue i seguenti obiettivi: 1. ottimizzare l utilizzazione del complesso nel medio lungo periodo; 2. mantenere l immobile ad un livello adeguato di prestazioni ed in condizioni di efficienza che preservino dagli effetti di un obsolescenza precoce; Le prestazioni di manutenzione da adempiersi da parte specifica dell appaltatore si identificano con quelle indicate dall art.1609 del Codice Civile con riguardo delle seguenti categorie: - edilizia - aree a verde e giardini - impianti elettrici - impianti idraulici - impianto di allarme beni ed attrezzature mobili L aggiudicatario, in attuazione del Piano di manutenzione ordinaria programmata e su guasto (da predisporre dal concorrente ed allegare all'offerta pena l'esclusione dalla gara) dovrà mantenere l edificio nella sua funzionalità per tutta la durata dell'appalto, intervenendo, nel caso necessiti, su tutto quanto concerne la struttura, le finiture, gli impianti, gli arredi, le attrezzature, l'area esterna. L aggiudicatario dovrà garantire il rispetto delle norme del D.lgs 81/2008 in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sia per le attività di manutenzione che per la gestione del servizio. L obiettivo che il Gestore dovrà perseguire nel tempo è quello di mantenere le attrezzature e l immobile nello stato qualitativo e funzionale ottenuto al termine della manutenzione straordinaria eseguita, attuando il Piano di manutenzione ordinaria programmata e su guasto e tutti i controlli periodici previsti dalle norme vigenti sugli impianti, sui dispositivi di sicurezza, sulle attrezzature in generale, nonché tutti gli adempimenti di cui al D.Lgs 81/2008. Nel piano di manutenzione ordinaria programmata e su guasto dovrà essere indicato se l attività di manutenzione sarà effettuata con tecnici che fanno parte dell organico della ditta o tramite contratti esterni. Nel secondo caso sarà necessario allegare all'offerta (pena l'esclusione dalla gara) il contratto di assistenza con una ditta che svolge tale tipo di attività, se già attivo; in caso contrario è sufficiente allegare all'offerta (pena l'esclusione dalla gara) l impegno del concorrente ad attivare contratto/i di assistenza con tecnici specializzati allegando la dichiarazione di disponibilità di questi ultimi. In tal caso, il relativo contratto dovrà essere presentato prima della sottoscrizione del contratto. Al fine di verificare il rispetto del programma di interventi di manutenzione, la Stazione Appaltante si riserva la possibilità di effettuare dei sopralluoghi senza preavviso. Inoltre dovrà essere presentato (pena l'esclusione dalla gara) un programma relativo alla

4 cura dell area verde. Ogni intervento di manutenzione, ogni controllo periodico sulle apparecchiature, sugli impianti (in conformità alle norme vigenti e con relativi certificati), sui dispositivi antincendio fissi e mobili dovrà essere riportato su un apposito registro indicando la data di ultimazione, i dati della ditta esecutrice e la firma di chi ha effettuato l'intervento. Preliminarmente all avvio dell attività, dovrà essere eseguita, in contraddittorio fra il gestore e l Unione Valdera, una verifica dello stato di fatto dei locali, degli arredi ed attrezzature, degli impianti e della corretta predisposizione della documentazione tecnicoformale per gli adempimenti relativi alle manutenzioni ed al D.Lgs 81/2008 e smi. Art. 4 ARREDI ATTREZZATURE - IMPIANTI 4a. Arredo Le Imprese concorrenti devono presentare soluzioni progettuali di arredo dei locali dell area n.1 adibita ai servizi ricreativi (con particolare attenzione all'arredo e alla funzionalità e regolarità della cucina) e dell'area n.2 e provvedere alla fornitura e posa in opera degli stessi. Dovranno inoltre essere forniti arredi per due locali del primo piano da adibire a sala riunioni e a ufficio. La manutenzione ordinaria e straordinaria degli arredi è a totale carico dell'aggiudicatario, inclusa eventuale sostituzione degli stessi o di parte di essi che si dovesse rendere necessaria a causa di usura o danneggiamento Le Imprese devono garantire per gli arredi che intendono fornire il rispetto delle norme di legge vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione incendi. Dovrà essere allegato (pena l'esclusione dalla gara) elenco degli arredi (unitamente a elenco attrezzature di cui al punto 4b).La ditta dovrà inoltre allegare all offerta la scheda tecnica di ciascun articolo della fornitura (sia arredi sia attrezzature) ed il materiale illustrativo che riterrà più opportuno, relativo al prodotto presentato e i disegni del piano. Tutti gli arredi dovranno rispondere a requisiti di robustezza e resistenza visto l utilizzo decisamente usurante, nonchè al requisito di sostituibilità nel tempo di parti e/o di singoli elementi componenti gli arredi forniti. La presente specifica tecnica ha lo scopo di definire le caratteristiche tecniche della fornitura e l installazione degli arredi forniti. La fornitura dovrà essere conforme a tutte le vigenti normative e regolamenti in vigore. Qualora le prescrizioni tecniche indicate in questa specifica fossero discordanti con successive prescrizioni emesse da Enti a ciò preposti, saranno queste ultime a prevalere. Nel predisporre gli arredi dovranno essere e verificate, le dimensioni dei locali, indispensabili per una ottimale distribuzione degli arredi da installare. CARATTERISTICHE GENERALI

5 Gli arredi dovranno soddisfare: D.Lgs del n 81 e s.m.i., Testo Unico per la sicurezza in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, applicabili a tutti i settori di attività, privatie pubblici e a tutte le tipologie di rischio alle quali siano addetti lavoratori e lavoratrici subordinati o ad essi equiparati, comprese quelle esercitate dallo Stato, dalle Regioni, Province, Comuni od altri Enti Pubblici e dagli Istituti di Istruzione. Disposizioni di Legge italiana concernenti la classi ficazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi emessa da l Ministero degli Interni (D.M: del pubblicato nel s.o. alla Gazzetta Ufficiale n 234 del e s.m. e i.), ossia il materiale di arredo dovrà rispondere alle normative vigenti relative alla tenuta al fuoco in locali di uso pubblico Ai sensi del D.M. 10/03/2005, il materiale degli arredi dovrà rispondere alle normative vigenti relative alla classe di resistenza al fuoco in locali di uso pubblico attestato da copia della certificazione del materiale e dovrà essere munito di marcatura CE. La ditta dovrà inoltre dichiarare che i prodotti presentati sono realizzati con materiali a basso contenuto di formaldeide (Classe E1), che non emettano sostanze nocive, che i laminati utilizzati sono costruiti senza l utilizzo di piombo e coloranti tossici e che gli imbottiti sono di Classe 1IM. I prodotti dovranno inoltre essere riciclabili così come gli imballaggi in cui vengono contenuti. La tipologia del prodotto dovrà risultare omogenea per l intera fornitura; tutte le verniciature dovranno risultare omogenee, dagli armadi alle strutture dei tavoli. Gli elementi dovranno essere conformi alle normative UNI riferite al settore dei mobili, con relativa dichiarazione da allegare all offerta insieme alla Dichiarazione di Conformi tà al D.Lgs. n. 81/2008. LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO PER ARREDI In particolare dovranno soddisfare le disposizioni di Legge Italiana in materia di: Sicurezza e Igiene Ambientale D. Lgs. n 81 del "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" D.P.R. 21/04/1993 n 246 REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 89/106/CEE RELATIVA AI PRODOTTI DA COSTRUZIONE Norme Igienico Sanitarie Regionale e Locale Prevenzione Incendi D.M. del Modificazioni del D. M. 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi D.M. n 234 del pubblicato nel s.o. alla Gazzetta Ufficiale n 234 del s.m. e i. Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della revenzione incendi

6 D.M. del Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica D.M. del Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo D.M. del Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali e' prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio D.M. del Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attivita' disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo Altre norme specifiche dell attività l attività che dovrà essere svolta nel locale e nell edificio Impianti Tecnologici Legge n 186 del Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione e impianti elettrici ed elettronici D.M. n 37 del 22/01/2008 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della leggen. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici Legge n 248/2005 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11 quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici Norme Tecniche Norme UNI UNI EN UNI EN ISO Norme CEI Norme dei Paesi CEE equivalenti DIN-VDE ecc. Nella individuazione degli arredi e delle postazioni di lavoro in particolare tavoli e sedute, le ditte concorrenti dovranno rispettare le direttive dettate dalla letteratura internazionale e nazionale sull ergonomia. Gli arredi offerti dovranno rispondere a tutte le caratteristiche tecniche previste dalle norme UNI e dalle norme europee recepite per quello specifico ti po di arredo e le stesse prove di conformità dovranno essere superate, ove previsto, come minimo al livello 4. NORMATIVA UNI DI RIFERIMENTO, RICHIESTE PER LA FORNITURA DEGLI ARREDI Generalità per le prove UNI 8581/2005 Valore minimo accettabile: livello 4

7 A) CARATTERISTICHE DELLE FINITURE UNI EN 12720/2009 (Valutazione resistenza delle superfici ai liquidi freddi) UNI EN 12722/2009 (Valutazione resistenza delle superfici al calore secco) UNI 12721/2009 (Valutazione resistenza delle superfici al calore umido) UNI EN 13722/2004 (Valutazione riflessione speculare delle superfici dei mobili) UNI EN 9300/ A276/1989 (Determinazione della tendenza a ritenere lo sporco) UNI EN 15187/2007 (Valutazione degli effetti dell esposizione alla luce) UNI 9428/1989 (Resistenza alle graffiature) UNI 9429 /1989 (Resistenza delle superfici agli sbalzi di temperatura) UNI ISO 9227/2006 (Resistenza alla corrosione) B) CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI SICUREZZA UNI EN 527/2003 (Requisiti meccanici di sicurezza per tavoli e scrivanie) UNI EN /2009 (Requisiti di sicurezza sedie da lavoro e ufficio) UNI EN /2009 (Metodo di prova per sicurezza sedie da lavoro e ufficio) UNI /2005 (Resistenza e stabilità della struttura) UNI EN 13761/2003 (Requisiti di sicurezza e dimensionali per sedie visitatori) UNI 9175/2004 (Reazione al fuoco mobili imbottiti) UNI EN 717-1/2004 (Prove per determinazione rilascio formaldeide) UNI EN 717-2/1996 (Prove per determinazione rilascio formaldeide) UNI EN 717-3/1997 (Prove per determinazione rilascio formaldeide) C) CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI Superfici rigide EN 717-2/1996 Emissione di formaldeide UNI 9115/1987 Comportamento ad abrasione ed usura UNI 9240/1987 Adesione delle finiture al supporto UNI EN 15187/2007 Resistenza alla luce UNI EN 12720/2009 Resistenza superfici ai liquidi freddi UNI 9241/1987 +A275/1989 Resistenza alla sigaretta UNI 9428/1989 Resistenza alla graffiatura UNI EN 13722/2004 Riflessione speculare UNI EN 12722/2009 Resistenza al calore secco UNI EN 12721/2009 Resistenza al calore umido Tessuti UNI EN ISO 105-B02/2004 Solidità del colore alla luce UNI EN ISO-105- X12/2003 Solidità delle tinte allo sfregamento Armadi contenitore operativi, direzionali, parete attrezzata e armadi archivio in metallo UNI /2005 Stabilità

8 UNI /2005 Resistenza della struttura UNI 8601/1984 Flessione dei piani in metallo UNI /2005 Resistenza dei supporti dei piani UNI 14074/2005 Apertura e chiusura con urto delle porte (pannello+vetro) UNI 8606/1984 Carico totale massimo UNI 14074/2005 Resistenza delle porte a carico verticale (pannello+vetro) UNI /2005 Flessione con carico concentrato UNI 14074/2005 Durata delle porte (pannello+vetro) La manutenzione ordinaria e straordinaria degli arredi è a totale carico dell Impresa aggiudicataria, inclusa l eventuale sostituzione degli stessi o di parte di essi che si dovesse rendere necessaria a causa di usura o danneggiamento 4b. Attrezzature Le imprese concorrenti devono installare un sistema d'allarme, la rete informatica in tutto lo stabile e nell'area esterna, anche con modalità wi-fi, e il condizionamento con aria fredda nell'area n.2. Le Imprese devono garantire per le attrezzature che intendono fornire il rispetto delle norme di legge vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. La manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature è a totale carico dell Impresa aggiudicataria, inclusa l eventuale sostituzione degli stessi o di parte e componenti di essi che si dovesse rendere necessaria a causa di usura o danneggiamento. PIANI DI SICUREZZA DUVRI Il gestore, in qualità di datore di lavoro, adempirà a quanto previsto dal D.Lgs 81/2008 in materia di Salute e sicurezza sui Luoghi di Lavoro Esso dovrà Provvedere a valutare, attraverso adeguati strumenti di analisi e verifica, i rischi presenti nella propria azienda che possono causare danni alla salute dei lavoratori o compromettere la salubrità del luogo di lavoro. Esso Provvederà inoltre alla redazione e all elaborazione del documento di Valutazione dei rischi DVR. In caso di diverse attività non facenti capo allo stesso datore di lavoro e che operino nella stessa unità produttiva occorrerà che il gestore provveda alla redazione del DUVRI Il DUVRI deve essere elaborato ogni volta che un'impresa esterna interviene nell'unità produttiva per effettuare lavori di manutenzione o impiantare cantieri temporanei non soggetti all'obbligo di stesura del Piano di sicurezza e coordinamento, in conformità a quanto disposto dal dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008 (corretto dal D.Lgs. 106/2009).

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