introduzione alle regole tecniche in materia di database geotopografici (da IntesaGIS al DM 10 novembre 2011)

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1 primaparte introduzione alle regole tecniche in materia di database geotopografici (da IntesaGIS al DM 10 novembre 2011)

2 DBT generalità generalizzando, il DBT rappresenta una banca dati popolata con oggetti topografici (e non) georeferenziati; in particolare, sulla base di quanto stabilito dalle regole tecniche del DM 10 novembre 2011, la struttura ed i contenuti del DBT devono seguire le regole fissate dalla Specifica Nazionale di riferimento. con tali premesse, il DBT rappresenta lo strumento unico di riferimento per quanti producono cartografia (dati topografici) nell ambito della propria attività istituzionale, sostituendo di fatto la tradizionale CTR

3 DBT generalità senza entrare nel merito delle potenzialità del DBT, usando una metafora informatica, la CTR tradizionale può essere paragonata ad un foglio EXCEL nel quale i dati alfanumerici possono essere visualizzati e consultati a video, mentre il DBT può essere paragonato ad un DataBase ACCESS che permette di fare delle interrogazioni complesse (query) sui dati. ovviamente, per poter essere utilizzati in ottica DataBase, gli oggetti contenuti nel DBT devono essere strutturati sulla base di regole precise (quelle definite dalla Specifica Nazionale) di tipo: Geometrico Tematico Relazionali Vincolistiche

4 le specifiche di riferimento IntesaGIS ( ) non obbligatoria Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle Pubbliche Amministrazioni ( ) obbligatoria Direttiva INSPIRE data specification..

5 Comitato regole DigitPA istituito dall articolo 59, comma 2, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, modificato ed integrato dal D.lgs 30 dicembre 2010 n.235, recante "Codice dell Amministrazione Digitale" CAD) ha avuto il compito di definire le regole tecniche per la realizzazione delle basi dei dati territoriali, la documentazione, la fruibilità e lo scambio dei dati stessi tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali, in coerenza con le disposizioni del sistema pubblico di connettività (SPC) GdL 1 RNDT; GdL 2 Dati geotopografici; GdL 3 Reti e stazioni GPS; GdL 4 Telerilevamento avanzato; GdL 5 Infrastruttura nazionale; GdL 6 Accordi di servizio; GdL 7 Dati ambientali; GdL 8 Reti di sottoservizi.

6 Specifica Nazionale

7 Specifica Nazionale

8 Catalogo degli oggetti struttura 11 STRATI STRATO 34 TEMI TEMA TEMA 126 CLASSI CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE

9 Strato 02 Immobili ed Antropizzazioni Lo strato "Immobili e antropizzazioni" raccoglie la definizione di tutti quegli oggetti che derivano da attività antropica nel territorio e che non costituiscono infrastruttura di trasporto (descritte invece nello strato specifico). STRATO 02 TEMA 0201 Edificato TEMA 0202 Manufatti TEMA 0203 Op. Infr. Trasporto TEMA 0204 Op. Sost. e Dif. del Suolo TEMA 0205 Op. Regimaz. Idraulica

10 Tema 0201 Edificato Il tema "Edificato" raggruppa la definizione degli edifici, intesi come costruzioni stabili, destinate, per la maggioranza dei casi, all uso residenziale o allo svolgimento di attività lavorative o ricreativo sportive. CLASSE Unità Vol. TEMA 0201 CLASSE Edificio Minore CLASSE Edificio CLASSE Cass. Edilizio CLASSE Elem. Copertura CLASSE Part. Architett.

11 Classe Unità Volumetrica Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia Unità Volumetrica UN_VOL È il volume elementare riferito ad un edificio. Il termine unità volumetrica indica un corpo costruito la cui sommità è costituita da una superficie piana (ad esempio un tetto piano) oppure da una superficie piana ideale che definisce quello che può essere considerato il volume del corpo edificato ai fini di un calcolo, della sua volumetria

12 Classe Unità Volumetrica Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia La definizione dell ingombro volumetrico di un edificio nello spazio, passa attraverso la definizione di volumi elementari che possono essere classificati come volumi abitativi (unità volumetriche) o volumi accessori (in questo caso sono definiti attraverso i particolari architettonici, gli elementi di copertura, gli accessori murari o i manufatti di varia natura associabili comunque ad ogni singolo edificio)

13 Classe Unità Volumetrica la geometria Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia COMPONENTE SPAZIALE Composite Surface Boundary 3D GU_CPSurfaceB3D Ogni unità volumetrica è definita da una superficie di riferimento corrispondente alla base dell unità volumetrica (poligono 2D) il cui contorno è una spezzata chiusa (polilinea 3D Ring3D) descrive terza dimensione descrive gli attributi

14 Classe Unità Volumetrica gli attributi Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia UN_VOL_AV altezza volume (numerico) UN_VOL_POR tipo porzione (enumerato) UN_VOL_QE quota estrusione (numerico) UN_VOL_EX tipo estrusione (enumerato)

15 Classe Unità Volumetrica gli attributi Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia componente geometrica poligonale attributi ed componente 3D quote dei vertici

16 Classe Unità Volumetrica l estrusione Modello tridimensionale l estrusione Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia La ricostruzione del modello tridimensionale avviene mediante unione DI VOLUMI ELEMENTARI. Un volume elementare è un solido che viene generato dall estrusione lungo la verticale di una superficie, detta superficie di estrusione, fino ad una quota data, detta quota di estrusione. Ogni superficie di estrusione può essere orizzontale o inclinata ed ha contorno definito da una polilinea chiusa 3D. Essendo le quote di estrusione valori assoluti, il verso di estrusione potrà essere verso l alto o verso il basso a seconda dei casi.

17 Classe Edificio - definizione Edificio EDIFC Si intende un corpo costruito che: non presenta soluzione di continuità ha un unica tipologia edilizia può avere più categorie d'uso ha un dato stato di conservazione può essere sotterraneo L'edificio è associato ad una o più Unità Volumetriche ed il suo attributo spaziale di ingombro al suolo, deve contenere le Unità Volumetriche componenti

18 Classe Edificio - geometria COMPONENTI SPAZIALI: ingombro al suolo GU_CXSurfaceB3D (Complex Surface Boundary 3D) massima estensione GU_CPSurface2D (Composite Surface in 2D) L ingombro al suolo è composto da due componenti geometriche: IS poligonale superficie di ingombro al suolo dell'edificio; non rientrano le superfici di unità volumetriche con quota di base superiore alla quota suolo, cioè le porzioni tipo aggetto, sovrastanti portici, logge etc.. IS ring 3D archi chiusi che costituiscono i contorni tridimensionali delle superfici planari di ingombro al suolo ME massima estensione, caratterizza l ingombro massimo dell edificio, qualificando la proiezione di aggetti, sottopassaggi, portici, ecc..

19 Classe Edificio attributi IS EDIFC_TY tipologia edilizia (enumerato) EDIFC_USO categoria uso (enumerato) EDIFC_SOT sotterraneo (enumerato) EDIFC_STAT stato (enumerato)

20 Classe Edificio ring3d EDIFC_CONT tipo contorno (enumerato) descrive terza dimensione

21 Classe Edificio attributi ME EDIFC_PORZ porzione estensione (enumerato)

22 Classe Cassone Edilizio Cassone Edilizio CS_EDI E' l'inviluppo di tutti gli edifici adiacenti senza soluzione di continuità. Rappresenta l'ingombro al suolo di un corpo costruito ed è perciò delimitato dalla proiezione al suolo di tutti i muri perimetrali. E' caratterizzato anche dalla sua massima estensione, comprensiva quindi di tutti gli eventuali aggetti e sottopassaggi. Ogni Cassone edilizio è disgiunto da qualunque altro oggetto della stessa classe

23 Classe Cassone Edilizio la geometria COMPONENTI SPAZIALI: ingombro al suolo GU_CXSurfaceB3D (Complex Surface Boundary 3D) massima estensione GU_CPSurface2D (Composite Surface in 2D) L ingombro al suolo è composto da due componenti geometriche: IS poligonale rappresenta la superficie di ingombro al suolo del Cassone Edilizio IS ring 3D archi chiusi che costituiscono i contorni tridimensionali delle superfici planari di ingombro al suolo ME massima estensione, corrisponde alla composizione della massima estensione di tutti gli edifici in cui il cassone edilizio è partizionato

24 Classe Cassone Edilizio gli attributi CS_EDI_CONT tipo contorno (enumerato) Non sono previsti attributi per le componenti geometriche poligonali di Ingombro al Suolo e Massima Estensione descrive terza dimensione

25 Classe Elemento di Copertura Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia Elemento di Copertura ELE_CP Descrive una delle varie parti di copertura di un edificio, cioè falde, terrazzi, cupole, etc. ma anche elementi a completamento delle coperture e che sono mutuamente esclusivi rispetto alle falde nella vista dall'alto, cioè "bucano le falde di copertura". Mentre gli elementi in sommità ma sovrapposti alle coperture (cioè che non bucano la falda come il caso dei comignoli) sono descritti tra i particolari architettonici

26 Classe Elemento di Copertura Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia

27 Classe Elemento di Copertura la geometria Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia COMPONENTI SPAZIALE: copertura GU_CPSurfaceB3D (Composite Surface Boundary 3D) La copertura è composta da due componenti geometriche: poligonale rappresenta la superficie di copertura; tale superficie può non essere piana e pertanto ottenibile per interpolazione dei punti del contorno di copertura ring 3D archi chiusi che costituiscono i contorni tridimensionali delle superfici di copertura

28 Classe Elemento di Copertura gli attributi Classe Elemento di Copertura attributi Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia ELE_CP_TY tipo di copertura (enumerato) poligono ELE_CP_QE quota estrusione (numerico) ELE_CP_EX tipo estrusione (enumerato) ring3d ELE_CP_CONT tipo contorno (enumerato)

29 Classe Elemento di Copertura l estrusione Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia La ricostruzione del modello tridimensionale avviene anche considerando le coperture dell edificato. Per i diversi tipi di superfici di estrusione la relativa quota di estrusione sarà la quota di gronda dell edificio su cui insistono. Lo stesso metodo si applica alle falde piane o inclinate di cupole semisferiche o ad esse assimilabili che verranno rese suddividendole in spicchi di contorno (polilinea chiusa 3D). Ogni spicchio costituirà superficie di estrusione e la relativa quota di estrusione sarà la quota della base della cupola.

30 Classe Particolare Architettonico Particolare Architettonico PAR_AR Raccoglie tutti i particolari architettonici in genere di pertinenza di un dato edificio ma che non hanno occupazione spaziale significativa tale da poter essere definita come unità volumetrica autonoma. Vi appartengono comignoli, balconi, colonne e pilastri, abbaini, ecc. I particolari che stanno sulle coperture sono sovrapposte a queste, non bucano cioè le falde di copertura

31 Classe Particolare Architettonico la geometria Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia COMPONENTI SPAZIALE: sup_riferimento GU_CPSurfaceB3D (Composite Surface Boundary 3D) La superficie di riferimento è composta da due componenti geometriche: poligonale è la superficie di base del particolare architettonico ring 3D archi chiusi che costituiscono i contorni tridimensionali del particolare architettonico

32 Classe Particolare Architettonico gli attributi Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia PAR_AR_TY tipo particolare (enumerato) poligono PAR_AR_QE quota estrusione (numerico) PAR_AR_EX tipo estrusione (enumerato) ring3d PAR_AR_CONT tipo contorno (enumerato)

33 Classe Particolare Architettonico l estrusione Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia La ricostruzione del modello tridimensionale avviene anche considerando i particolari architettonici. Per i diversi tipi di superfici di estrusione la relativa quota di estrusione sarà la quota di gronda dell edificio su cui insistono. Rappresenta o il valore di quota assoluta rispetto alla quale proiettare la superficie di estrusione (verso l'alto o verso il basso a seconda che tale valore sia maggiore o minore della quota della superficie di estrusione) o lo spessore di estrusione sempre della superficie di estrusione. Tale distinzione è dichiarata nell'attributo tipo di estrusione.

34 Classe Edificio Minore Edificio Minore EDI_MIN Sono descritti in questa classe quegli oggetti che completano la definizione dell edificato ma che non sono veri e propri edifici, vuoi per la loro non stabile natura, vuoi per le dimensioni, vuoi per l uso ecc in generale potremmo dire che sono descritti in questa classe quegli edifici minori che partecipano alla definizione del territorio antropizzato in quanto costruzioni che integrano e supportano l edificato e le attività dell uomo, caratterizzati dalla permanenza non continuativa delle persone.

35 Classe Edificio Minore la geometria COMPONENTI SPAZIALE: ingombro_suolo GU_CXSurfaceB3D (Complex Surface Boundary 3D) L ingombro al suolo è composta da due componenti geometriche: poligonale superficie di ingombro al suolo dell'edificio minore ring 3D archi chiusi che costituiscono i contorni tridimensionali delle superfici planari di ingombro al suolo

36 Classe Edificio Minore gli attributi EDI_MIN_TY tipologia edilizia (enumerato) poligono EDI_MIN_PR Struttura precaria (enumerato) EDI_MIN_ST stato (enumerato) ring3d EDI_MIN_CO tipo contorno (enumerato)

37 TEMA 0101 Strade approfondimento di 6 delle 17 Classi di cui è composto il Tema 0101 Strade CLASSE Area Circ. Veic. TEMA 0101 CLASSE Giunzione Str. CLASSE Area Circ. Ped. CLASSE Area Circ. Cicl. CLASSE Area Stradale CLASSE Elemento Str.

38 Classe Area di Circolazione Veicolare Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia Corrisponde all'area dove è possibile la transitabilità e la sosta dei veicoli. In particolare le aree che la compongono sono sottoaree che individuano caratteristiche del flusso di traffico (zona). In questa classe non sono comprese quelle aree che non sono transitabili dai veicoli, come le isole di traffico o isole di canalizzazione, le aiuole, le rotonde ecc. che, per contro, sono individuati come oggetti stradali o manufatti autonomi

39 Classe Area di Circolazione Veicolare geometria COMPONENTE SPAZIALE Composite Surface Boundary 3D GU_CPSurfaceB3D Ring3D descrive terza dimensione Poligono descrive gli attributi

40 Classe Area di Circolazione Veicolare gli attributi Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia AC_VEI_ZON zona (enumerato) poligono AC_VEI_FON fondo (enumerato) AC_VEI_SED sede (enumerato) AC_VEI_LIV livello (enumerato) ring3d AC_VEI_CON tipo contorno (enumerato)

41 Classe Area di Circolazione Veicolare esempio produzione Costruzione area grezza Sottoaree attributo zona

42 Classe Area di Circolazione Pedonale Area destinata alla circolazione dei pedoni, essa comprende tutte le porzioni della piattaforma stradale che all'interno degli ambiti urbani, sono riservate al transito dei pedoni, cioè i marciapiedi, nonché tutte le aree di passaggio o stazionamento pedonale quali portici o sottopassi, passaggi pedonali con o senza gradinate, salvagenti, ecc. Non è compresa in questa classe l'area stradale diventata pedonale in un secondo tempo (aree a traffico limitato dei centri storici)

43 Classe Area di Circolazione Pedonale la geometria COMPONENTE SPAZIALE Composite Surface Boundary 3D GU_CPSurfaceB3D Ring3D descrive terza dimensione Poligono descrive gli attributi

44 Classe Area di Circolazione Pedonale gli attributi AC_PED_POS posizione (enumerato) AC_PED_ZON zona (enumerato) poligono AC_PED_FON fondo (enumerato) AC_PED_SED sede (enumerato) AC_PED_LIV livello (enumerato) ring3d AC_PED_CON tipo contorno (enumerato)

45 Classe Area di Circolazione Pedonale esempio

46 Classe Area di Circolazione Ciclabile Parte longitudinale della strada, opportunamente delimitata, riservata alla circolazione dei velocipedi. La pista ciclabile può essere realizzata: in sede propria su corsia riservata, ricavata sulla carreggiata stradale su corsia riservata, ricavata sul marciapiede

47 Classe Area di Circolazione Ciclabile la geometria Classe Area di Circolazione Ciclabile geometria COMPONENTE SPAZIALE Composite Surface Boundary 3D GU_CPSurfaceB3D Ring3D descrive terza dimensione Poligono descrive gli attributi

48 Classe Area di Circolazione Ciclabile gli attributi AC_CIC_POS posizione (enumerato) poligono AC_CIC_FON fondo (enumerato) AC_CIC_SED sede (enumerato) CIC_PED_LIV livello (enumerato) ring3d CIC_PED_CON tipo contorno (enumerato)

49 Classe Area Stradale Superficie compresa entro i confini stradali. È il piano formato dalla carreggiata e dalle fasce di pertinenza, cioè banchine, marciapiedi e piste; può comprendere differenti tipi di viabilità sia pedonale che su gomma o di altro tipo, come quella tranviaria. L area stradale è costituita dall unione dei poligoni relativi alle aree di circolazione veicolare, pedonale (solo quando sono valorizzate con 02 nell attributo AC_PED_POS) e dei manufatti dell'infrastruttura di trasporto

50 Classe Area Stradale la geometria COMPONENTE SPAZIALE Complex Surface Boundary 3D GU_CXSurfaceB3D Ring3D descrive terza dimensione Poligono descrive gli attributi

51 Classe Area Stradale gli attributi AR_STR_CF Classifica tecnico-funzion. (enumerato) poligono AR_STR_STA stato (enumerato) AR_STR_SED sede (enumerato) AR_STR_LIV livello (enumerato) ring3d AR_STR_CON tipo contorno (enumerato)

52 Classe Area Stradale esempio

53 Classe Elemento Stradale Elemento del grafo stradale al livello di dettaglio, corrisponde nello standard GDF all'elemento stradale del grafo di livello1. Si acquisiscono gli elementi di viabilità sia urbana che extraurbana, corrispondenti alla mezzeria della carreggiata (corrispondente alla mezzeria dei poligoni contenuti nella Classe Area di Circolazione Veicolare - 01 nell attributo zona )

54 Classe Elemento Stradale la geometria Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia COMPONENTE SPAZIALE Composite Curve in 3D GU_CPCurve3D polilinea tridimensionale

55 Classe Elemento Stradale gli attributi EL_STR_TY tipo (enumerato) EL_STR_CF Classifica tecnico-funzion. (enumerato) EL_STR_STA stato (enumerato)

56 Classe Elemento Stradale gli attributi EL_STR_FON fondo (enumerato) EL_STR_CL Classe di larghezza (enumerato) EL_STR_SED sede (enumerato) EL_STR_LIV livello (enumerato)

57 Classe Elemento Stradale esempio

58 Classe Giunzione Stradale Rappresenta il punto di intersezione degli elementi stradali ottenuti secondo le regole del GDF livello 1. Devono essere acquisiti i punti corrispondenti alla elencazione dell'attributo "tipo". La giunzione stradale può essere elemento di composizione del grafo 2D o 3D nel primo caso avrà attributo geometrico di tipo "punto 2D" nel secondo di tipo "punto 3D".

59 Classe Giunzione Stradale la geometria COMPONENTE SPAZIALE Point 3D GU_Point3D punti tridimensionali

60 Classe Giunzione Stradale gli attributi GZ_STR_TY tipo (enumerato) GZ_STR_FSF flag segmentazione fisica (booleano)

61 i grafi stradali Classe Rete stradale Liv. 1 (RT_ST1) La classe definisce quali entità costituiscono il grafo stradale di dettaglio che chiameremo di livello 1 (in corrispondenza con il livello 1 dello standard GDF cui facciamo riferimento). È costituito dalla connessione di elementi stradali attraverso giunzioni stradali secondo le regole di definizione del grafo connesso. Classe Rete stradale Liv. 2 (RT_ST2) La classe definisce quali entità costituiscono il grafo stradale di sintesi che chiameremo di livello 2 (in corrispondenza al livello 2 dello standard GDF cui facciamo riferimento). È costituito dalla connessione di tratti stradali attraverso le intersezioni stradali secondo le regole di definizione del grafo connesso.

62 Classe Rete stradale Liv. 1

63 Classe Rete stradale Liv. 2

64 gestione viabilità e indirizzi STRATO 03 TEMA 0301 Toponimi e numeri civici TEMA 0303 Amministrazione viabilità CLASSE TP_STR CLASSE CIVICO CLASSE ACC_PC CLASSE ACC_INT CLASSE ES_AMM

65 TEMA Toponimi e numeri civici Definisce l'organizzazione dello stradario comunale. Concetti su cui si fonda la strutturazione del tema: 1. toponimo stradale, derivante dalla definizione di area di circolazione cioè di ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo, calle e simili) del suolo pubblico o aperto al pubblico destinato alla viabilità che da regolamento deve avere una propria distinta denominazione 2. accesso, derivante dalla norma che afferma che le porte e gli altri accessi dall area di circolazione all interno dei fabbricati di qualsiasi genere devono essere provvisti di appositi numeri (si estende anche internamente ai fabbricati) poligoni verdi pertinenza dei Toponimi Stradali. aree campite blu poligoni appartenenti alla Classe Edificio. archi blu e punti gialli grafo stradale di dettaglio quadrati rossi posizione acc. quadrati blu accessibilità acc.

66 Classe Toponimo Stradale TP_STR Il Toponimo Stradale ordina lo stradario comunale assegnando ad esso la toponomastica; in particolare, svolge una duplice funzione, relazionandosi ad entità stradali poligonali (pertinenza) e lineari (tracciato).

67 Classe Toponimo Stradale TP_STR La pertinenza di un Toponimo Stradale rappresenta una porzione del territorio comunale, comprensiva dell'area stradale e di tutti gli altri tipi di aree interclusi o adiacenti l'area stradale, cui è assegnato un dato toponimo. piazza Zanardelli

68 Classe Numero Civico CIVICO Definisce, unito al toponimo, un indirizzo. È privo di componente spaziale. È sempre correlato ad un accesso esterno, (sia esso diretto o indiretto). La numerazione degli interni, cioè delle Unità immobiliari, semplici e complesse, presenti in un edificio non viene considerata numero civico, ma viene assegnata agli oggetti della Classe Accesso Interno

69 Classe Acc. Esterno/Passo Carr. ACC_PC Punti che specificano la presenza di accesso esterno diretto o indiretto, principale o secondario e/o passo carrabile

70 Classe Acc. Esterno/Passo Carr. ACC_PC La componente posizione dell Accesso Esterno/Passo Carrabile corrisponde al punto medio dell'apertura di accesso all edificio

71 Classe Acc. Esterno/Passo Carr. ACC_PC La componente accessibilità rappresenta la proiezione, sul tracciato del grafo stradale di dettaglio, della componente posizione dell'accesso esterno

72 Classe Accesso Interno ACC_INT Accesso ad edificio. E' presente per tutti gli edifici cui si accede tramite accesso esterno indiretto. Deve essere correlato agli accessi esterni che ne consento la raggiungibilità.

73 copertura totale del territorio

74 progettare un DBT specifiche Nazionali modello concettuale specifiche tecniche ad hoc DBT Regione

75 progettare un DBT allegati tecnici DM 10 novembre 2011 regole tecniche database geotopografici LINEE GUIDA REGIONALI Catalogo dei Dati Territoriali CATALOGO REGIONALE Il Modello GeoUML Regole interpretazione 1014 linee guida nazionali RELAZIONI E VINCOLI MODALITÀ DI PRODUZIONE

76 linee guida Fornisce le linee guida per l implementazione del DBTI, approfondendo alcune caratteristiche generali delle Classi di cui è costituito. Si tratta di specifiche che non approfondiscono i contenuti delle Classi, quanto gli aspetti di strutturazione (tipo di formato, nomi dei file di fornitura e dei campi comuni a tutte le Classi) e di geometria di queste.

77 Catalogo regionale Fornisce le regole di implementazione delle specifiche Nazionali. Si tratta, in altre parole, di un adeguamento del modello nazionale, definito nel Catalogo dei Dati Territoriali, sulla base delle esigenze proprie dell Ente che realizza il DBT.

78 Relazioni e Vincoli tra le Classi Fornisce indicazioni puntuali in merito alle Relazioni e Vincoli esistenti tra le Classi del DBT; si tratta di regole utili alla verifica di congruenza topologica delle Classi, che integrano quanto indicato nelle linee guida. La congruenza topologica viene verificata sulla base dell impostazione di regole che mettono in relazione gli oggetti di una Classe, sia con se stessi, sia con oggetti appartenenti ad altre Classi del DBT

79 modalità produzione dati Fornire le regole pratiche per la produzione delle Classi previste nel modello logico. Generalmente, almeno in fase di primo impianto, la produzione delle Classi avviene per conversione della CTRN disponibile.

80 specifiche di implementazione DBT Unità di Progetto per il SIT e la Cartografia LINEE GUIDA REGIONALI MODALITÀ DI PRODUZIONE CATALOGO REGIONALE RELAZIONI E VINCOLI

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