DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 dicembre 2009, n. 2468

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1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 dicembre 2009, n Approvazione disposizioni operative misure anticrisi e ratifica Azione di sistema Welfare to Work. L Assessore al Lavoro Prof. Michele Losappio, sulla base dell istruttoria espletata dal competente Ufficio e confermata dal Dirigente ad interim del Servizio Politiche del Lavoro e dal Dirigente del Servizio Formazione Professionale e Autorità di gestione FSE riferisce quanto segue: premesso: che l Assessorato al Lavoro e F.P. ha aderito all azione di sistema Welfare to Work proposta dal Ministero del Lavoro, presentando apposita progettazione esecutiva nella quale sono stati individuati, di concerto con le parti sociali, quali destinatari prioritari dell azione i lavoratori e le lavoratrici fruenti di ammortizzatori sociali in deroga presenti sul territorio regionale e i lavoratori e le lavoratrici svantaggiati più colpiti dalla crisi economica; in data 29 luglio 2009 la progettazione esecutiva della Regione Puglia è stata condivisa con le parti sociali e trasmessa al Ministero del Lavoro per la successiva approvazione e per la quantificazione del relativo cofinanziamento; considerato che il Ministero del Lavoro ha comunicato, con nota pervenuta in data , le modifiche e il parere favorevole in ordine al progetto esecutivo presentato trasmettendo l atto di intesa operativa, e che ai sensi dell accordo Stato Regioni e Province autonome sottoscritto in data , le Parti si sono impegnate a realizzare azioni di politica attiva attraverso interventi a carattere integrato nei confronti dei lavoratori/lavoratrici che beneficiano di ammortizzatori in deroga tali da incidere sul mercato del lavoro a sostegno dei soggetti più deboli e maggiormente esposti agli effetti della crisi economica; Considerato che il Ministero del Lavoro Dir. Gen. Ammortizzatori Sociali ha espresso parere favorevole al progetto proposto dalla Regione Puglia con nota pervenuta in data 28/10/09; dato atto che la Regione Puglia ha già avviato alcuni interventi previsti dall Azione di sistema, e che altri sono in fase di definizione, al fine di una maggiore efficacia dell attività, si propone l adozione di un provvedimento che approvi il progetto esecutivo e definisca le linee guida dell intervento. OGGETTO DELL INTERVENTO Obiettivo dell Azione è quello di supportare la messa a sistema di politiche e servizi di Welfare to Work, rivolti a lavoratori e lavoratrici espulsi o a rischio di espulsione dal sistema produttivo a seguito di crisi aziendali e/o occupazionali verificatisi nel territorio regionale nonché migliorare i servizi destinati all impiego e/o alla ricollocazione di particolari categorie di lavoratori e lavoratrici svantaggiati o molto svantaggiati. DESTINATARI DELL AZIONE DI SISTEMA 1. Tutti i lavoratori e lavoratrici destinatari di ammortizzatori in deroga in possesso dei requisiti di cui all accordo sottoscritto in data fra Regione Puglia e parti sociali 2. lavoratori e lavoratrici titolari di ammortizzatori sociali previsti dalla normativa ordinaria 3. lavoratori e lavoratrici ultracinquantenni disoccupati e disoccupate scarsamente professionalizzati e di difficile collocazione 1

2 4. giovani inoccupati/e di età compresa fra i 18 e i 25 anni 5. disoccupati/e da più di 24 mesi di età compresa tra i 26 e 145 anni 6. lavoratori e lavoratrici di età maggiore di 45 anni privi di un posto di lavoro 7. lavoratori e lavoratrici con carriere discontinue disoccupati/e da più di 24 mesi (per lavoratori/lavoratrici con carriere discontinue s intendono lavoratori e lavoratrici che non percepiscono alcuna indennità o sussidio legato allo stato di disoccupazione e che alla data dell avviso pubblico abbiano instaurato uno o più rapporti di lavoro per una durata complessiva di almeno 6 mesi) 8. lavoratrici disoccupate da oltre 24 mesi in nucleo monoparentale 9. lavoratori e lavoratrici in somministrazione in possesso dei requisiti individuati dall accordo sottoscritto dalla Regione Puglia in data 04/07/2009 con le OO.SS e ASSOLAVORO 10. lavoratori e lavoratrici disoccupati/e che abbiano avuto rapporti di co.co.pro in regime di monocommittenza o che abbiano prestato la propria opera presso aziende interessate da situazioni di crisi Con il presente provvedimento si intende fornire indicazioni circa: I. tipologie di interventi II. modalità di erogazione ed eventuale recupero degli incentivi a sostegno dell occupazione III. modalità di individuazione dei lavoratori/lavoratrici IV. strumenti di intervento V. azioni integrate di politiche attive nei confronti dei lavoratori/lavoratrici fruenti degli ammortizzatori in deroga VI. generazione dell offerta dei servizi e dei percorsi VII. modellizzazione degli interventi e standard di costo TIPOLOGIA DI INTERVENTI 1. Bonus per l Assunzione L inserimento lavorativo sarà incentivato secondo quanto, in tal senso, previsto nell azione di sistema Welfare to work e riportato nella presente deliberazione, nonché nel rispetto del Regolamento (CE) n. 800/2008 e del regolamento regionale n. 2/2009. Gli incentivi e contributi previsti della Regione Puglia per le Imprese e/o i Datori di Lavoro che assumono i destinatari dell azione di sistema come sopra individuati sono i seguenti: 1.1 nel caso di assunzione a tempo indeterminato è prevista l erogazione di un contributo straordinario concesso nell intensità massima del 50% del costo salariale lordo annuo e comunque per una somma non superiore ad euro ,00 (al lordo delle ritenute previste dalla normativa vigente) elevati a euro ,00 (lordi) per i lavoratori e lavoratrici molto svantaggiati (over 45 privi di occupazione e over 50 non professionalizzati e di difficile collocazione). Il costo salariale lordo di ciascuna unità lavorativa è la cifra complessiva derivante dalla somma della retribuzione lorda e dei contributi obbligatori e dei contributi assistenziali per figli e familiari di ciascuna unità lavorativa assunta a tempo indeterminato. Il predetto contributo sarà erogato a sportello, sulla base dell esperimento di procedure di evidenza pubblica in favore di privati datori di lavoro che assumano a tempo pieno e indeterminato con orario non inferiore a 30 ore settimanali i lavoratori e le lavoratrici in precedenza individuati. La/le assunzioni devono rappresentare un aumento netto del numero dei dipendenti dell impresa interessata rispetto alla media dei dodici mesi precedenti. Condizione imprescindibile per l erogazione dell incentivo è che il datore di lavoro non benefici di altro contributo simile previsto dalla Regione Puglia per le stesse finalità. Gli incentivi di cui sopra costituiscono Aiuti di Stato per l assunzione di lavoratori e lavoratrici svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali ai sensi dell art. 40 del Reg. (CE) 800/2008 e del Regolamento regionale n. 2 del 9 febbraio Incentivi per Pavido di attività autonome Nel quadro di interventi per promuovere l incremento dell occupabilità, la Regione Puglia ha previsto un intervento finalizzato per fronteggiare la crisi e favorire il reinserimento occupazionale di lavoratori e lavoratrici svantaggiati o molto svantaggiati, anche attraverso percorsi individuali di inserimento e 2

3 reinserimento nel mercato del lavoro supportati da adeguate forme di agevolazione e di incentivazione. Il contributo previsto è di euro ,00 (al lordo delle ritenute previste dalla normativa vigente) da riconoscere in favore di ogni lavoratore che dimostri con idonea documentazione di aver avviato iniziative di autoimpiego, a condizione che il lavoratore non si trovi nelle condizioni di beneficiare del trattamento pensionistico di anzianità nell anno in corso e nei due anni successivi. Il predetto contributo non è cumulabile con altri incentivi erogati per la stessa finalità dalla Regione Puglia o riferiti ad altre forme di finanziamento pubblico. 3. Interventi in favore dei lavoratori e lavoratrici OVER 50 Per i lavoratori e le lavoratrici ultracinquantenni molto svantaggiati di difficile ricollocazione anche a causa della scarsa o inesistente professionalizzazione, fermo restando quanto previsto al paragrafo precedente, la Regione Puglia procederà con interventi di formazione nell ambito delle attività previste dall azione di sistema con l approvazione di specifico Bando a valere sui fondi PO FSE Asse Occupabilità. MODALITA DI EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI ED EVENTUALI PROCEDURE DI RECUPERO Il contributo per l assunzione dei lavoratori e delle lavoratrici sarà erogato in due soluzioni, con le seguenti modalità: il 50% dopo 12 mesi dalla data di assunzione e il restante 50% dopo 24 mesi previa presentazione di idonea documentazione attestante la permanenza del rapporto di lavoro. Nei casi di interruzione del rapporto di lavoro di seguito elencati, qualora si sia già provveduto alla erogazione delle somme, le stesse saranno recuperate secondo le modalità di seguito indicate: in caso di dimissioni del lavoratore entro i 12 mesi il datore di lavoro dovrà restituire il 100% del contributo in caso dl licenziamento intimato nel corso dei primi 12 mesi dall assunzione per giustificato motivo oggettivo, il datore di lavoro che ha percepito il bonus assunzionale dovrà restituire l intero importo in caso di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, trattandosi di fatti non imputabili al datore di lavoro l impresa che ha percepito il bonus assunzionale deve restituire i ratei limitatamente ai periodi successivi al licenziamento. Il bonus assunzionale è riconosciuto anche in favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori e lavoratrici in Cigs o in mobilità, purché si tratti di altra azienda rispetto a quella di provenienza del lavoratore e a condizione che li datore di lavoro non benefici di altro contributo simile previsto per le stesse finalità. Sono esclusi dal beneficio dei contributi i datori di lavoro che assumono con contratti di apprendistato o che beneficiano o hanno beneficiato di altri contributi previsti dalla Regione Puglia per la stessa finalità. L erogazione dell incentivo per l autoimpiego sarà effettuata in due tranche annuali di euro ,00 al lordo delle ritenute previste dalla vigente normativa. Per l erogazione della prima tranche l interessato dovrà presentare idonea documentazione attestante la cantierabilità dell idea imprenditoriale nonché la relativa documentazione. L ulteriore liquidazione avverrà previa acquisizione di idonea documentazione fiscale e contabile attestante lo svolgimento dell attività imprenditoriale avviata. La Regione, all atto della presentazione della richiesta si riserva la possibilità di effettuare controlli sull esistenza delle attività avviate. Ai fini della determinazione della spesa effettiva e definitiva a valere sui Fondi Comunitari, Ministeriali e Regionali, rilevano esclusivamente le assunzioni avvenute entro la data di conclusione dell azione di sistema prevista per il e in data successiva alla data di pubblicazione dei relativi Avvisi Provinciali. Le Province titolari della Bestione operativa delle azioni previste, forniranno mensilmente alla Regione Puglia - Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale - Servizio Politiche per il lavoro, uno schema riepilogativo delle domande ammesse al beneficio per le quali siano state accertati i requisiti 3

4 previsti. Lo schema includerà l elenco dei datori di lavoro destinatari del Bonus assunzionale e dei lavoratori e/o delle lavoratrici assunti. La Regione Puglia - sulla base degli atti trasmessi completi di parere di ammissibilità delle Province, assegna i contributi e provvede ad erogare il contributo in favore dei richiedenti entro i termini sopra indicati. MODALITA DI INDIVIDUAZIONE DEI LAVORATORI E LAVORATRICI Considerato che i lavoratori e le lavoratrici fruenti degli ammortizzatori in deroga sono già stati individuati a seguito degli accordi per la concessione dei trattamenti è necessario precisare le modalità di individuazione delle altre categorie di destinatari delle azioni di sistema previste in ambito di Welfare to Work. I lavoratori e le lavoratrici appartenenti ai gruppi di cui sopra, potranno essere individuati ai fini della assunzione direttamente dal datore di lavoro che propone la stessa o, in assenza di indicazioni, essere selezionati nel rispetto dei seguenti criteri: sulla base del profilo professionale richiesto dal datore di lavoro, i centri per l impiego territorialmente competenti, con l assistenza tecnica di Italia Lavoro spa, incroceranno quanto richiesto con i profili dei lavoratori e delle lavoratrici iscritti e in possesso dei requisiti inquadrabili nelle categorie sopra indicate, al fine di sottoporre al datore di lavoro i potenziali candidati. Le attività di incrocio domanda/offerta saranno evase considerando la data ed il protocollo di presentazione delle domande avanzate ai centri per l impiego dai datori di lavoro, a seguito delle procedure di evidenza pubblica adottate dalle Amministrazioni Provinciali sulla base degli schemi definiti dalla Regione. Possono manifestare interesse i datori di lavoro che: non abbiano fatto ricorso alla CIGS, a procedure di mobilità o di licenziamento collettivo negli ultimi 12 mesi e non abbiano proceduto a riduzioni di personale; siano in regola con l applicazione del CCNL, con gli obblighi contributivi ed assicurativi, la normativa in materia di sicurezza del lavoro, le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili. Qualora il lavoratore corrisponda al profilo richiesto e sia stato valutato positivamente dal datore di lavoro istante, le Province per il tramite dei Centri per l Impiego, disporranno la convocazione mediante raccomandata A/R per la sottoscrizione del patto di servizio da parte dei lavoratori e lavoratrici individuati, tra i quali anche i lavoratori e le lavoratrici fruitori degli ammortizzatori in deroga, qualora non ancora convocati. Per i lavoratori e le lavoratrici fruenti degli ammortizzatori in deroga la sottoscrizione del patto di servizio costituisce condizione indispensabile per l accesso alla fruizione delle azioni di politica attiva definite ai sensi dell accordo Stato Regioni e della normativa vigente, di conseguenza la mancata sottoscrizione del patto o il rifiuto dell offerta lavorativa conseguente, comportano, come stabilito dalla normativa in materia, la perdita del diritto a beneficiare delle relative prestazioni economiche. E fatto obbligo ai Centri per l Impiego competenti per territorio di comunicare all Inps, e a Italia Lavoro, oltre che alla Regione Puglia tutte le situazioni di perdita dei benefici così come individuate dall articolo 19 del decreto legge, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge gennaio 2009, n. 2 STRUMENTI DI INTERVENTO In coerenza con le linee guida della strategia che la Regione Puglia intende adottare per fronteggiare la crisi occupazionale in atto, si propone la realizzazione di un percorso di intervento individuale finalizzato all inserimento o al reinserimento professionale mediante, da un lato, il Patto di servizio e il Piano di Azione Individuale, quali tipologie di contratto che regolano i rapporti fra il lavoratore in difficoltà occupazionale e l operatore accreditato e, dall altro, il Voucher, ovvero l ammontare delle risorse di cui l utente è portatore. 4

5 Il Patto di servizio, nel configurarsi come condizione per l esercizio di diritti riconosciuti dall ordinamento, rappresenta lo strumento attraverso il quale il lavoratore in cerca dl occupazione e Centro per l Impiego, sanciscono i rispettivi impegni e ruoli nello svolgimento del percorso personalizzato di orientamento, riqualificazione ed accompagnamento al lavoro rivolto al beneficiario. Nello specifico, il Patto di servizio è il contratto che assicura ai soggetti disoccupati, e in possesso dei requisiti sopra elencati, l erogazione dei servizi per la riqualificazione e la promozione dell inserimento lavorativo. Il Patto, oltre ai dati anagrafici e ai riferimenti alla situazione occupazionale, prevede esplicitamente che l individuazione delle specifiche azioni da realizzare per promuovere l occupabilità e l inserimento lavorativo del disoccupato debba avvenire attraverso la successiva definizione di un Piano d Azione Individuale. Il Piano di Azione Individuale (PAI) è lo strumento attraverso il quale il soggetto, con il concorso di un operatore del sistema dei servizi per il lavoro pubblici o privati accreditati/autorizzati, definisce un programma di attività funzionali al raggiungimento dell obiettivo occupazionale individuato e condiviso fra l operatore accreditato ed il lavoratore in cerca di occupazione. Tale obiettivo può consistere, nel caso di soggetti già espulsi, nel reinserimento nel mercato del lavoro oppure, nel caso di soggetti sospesi, nel rafforzamento della capacità di conservazione del posto di lavoro. Per la realizzazione del PAI è prevista l assegnazione a ciascun destinatario dell intervento di un Voucher, non trasferibile ad altri soggetti, che consente l acquisizione di tutti quei servizi che risultino funzionali al raggiungimento della sua occupazione. Alla partecipazione alle diverse azioni previste dal PAI è condizionata la fruizione dell indennità che sarà somministrata dall INPS. Tutte le attività previste nell ambito del PAI saranno eseguite all interno dell operazione complessiva ed entro i termini di questa ultima, assicurando che vi sia correlazione e proporzionalità, in termini finanziari, tra le indennità percepite e la partecipazione alle misure di politica attiva. PERCORSI DI POLITICHE ATTIVE In favore dei suddetti lavoratori e lavoratrici, la Regione Puglia intende mettere in campo una serie di interventi formativi a valere sul P.O. FSE da realizzarsi con tempi e modalità differenti a seconda del trattamento fruito dal lavoratore e che si concretano sia in interventi di sostegno alle competenze (politica attiva) sia nell indennità di partecipazione connessa (30% del trattamento assistenziale spettante). Le politiche attive sono configurabili come attività individuali e, di norma, saranno realizzate dalle Province per il tramite del personale in servizio a qualsiasi titolo presso i Centri per l Impiego e con l assistenza tecnica di Italia Lavoro nell ambito della Azione di sistema Welfare to Work. La partecipazione alle attività individuali, costituisce per i singoli lavoratori e le singole lavoratrici condizione necessaria per beneficiare dell intero trattamento. L erogazione dell indennità di partecipazione al percorso di politica attiva è condizionata alla sottoscrizione del Patto di Servizio e alla Dichiarazione di Immediata Disponibilità oltre che al completamento del percorso di sostegno e/o aggiornamento delle competenze da parte del lavoratore. Sono soggetti responsabili del controllo sulla effettiva attivazione del percorso individuato i Centri per l Impiego, mentre la responsabilità sul completamento del percorso è in capo ai soggetti attuatori dello stesso. Gli interventi di politica attiva per la parte riguardante gli incentivi all occupazione potranno essere realizzati tramite i Servizi per l Impiego e con l assistenza tecnica di Italia Lavoro anche mediante l utilizzo delle risorse stanziate dalla Regione a valere sulla azione di sistema Welfare to Work. Nell ambito dell attività di consulenza personalizzata che dovrà essere proposta ai lavoratori e alle lavoratrici dai Centri per l impiego, dovrà distinguersi fra i lavoratori e le lavoratrici che sono già stati espulsi dal circuito produttivo, i lavoratori e le lavoratrici che sono a rischio di espulsione e i lavoratori e le lavoratrici per i quali l accesso agli ammortizzatori in deroga rappresenta solo una situazione 5

6 congiunturale di breve durata e che non necessitano di lunghi percorsi di riqualificazione per il rientro al lavoro essendo sufficienti percorsi minimi di aggiornamento. L intervento oggetto della presente direttiva da attuazione al programma anticrisi di cui agli accordi regionali e nazionali. SI tratta di azioni focalizzate sulla persona nominativamente individuata e indirizzata verso percorsi personalizzati di politica attiva. I percorsi individualizzati sono organizzati per moduli ovvero su segmenti autoconsistenti che includono servizi al lavoro e attività formative. Tali percorsi possono essere di due tipi a seconda delle condizioni in cui si trova il lavoratore: 1. Percorso di riqualificazione: tale percorso è finalizzato all aggiornamento delle competenze coerentemente con i fabbisogni professionali ed è particolarmente rivolto a lavoratori e lavoratrici in costanza di rapporto di lavoro per i quali si prevede una piena reimmissione nel processo produttivo di provenienza. 2. Percorso di ricollocazione: finalizzato a ricollocare il lavoratore attraverso azioni di miglioramento e/o adeguamento delle competenze. Questo tipo di percorso è rivolto primariamente a lavoratori e lavoratrici espulsi dai processi produttivi. Ogni percorso si compone di servizi per il lavoro, ovvero di un insieme integrato di politica attiva, che comprende anche la formazione, e di indennità di partecipazione erogate mediante l attribuzione del voucher. La concessione degli ammortizzatori in deroga di cui alla legge n. 2/2009 richiede la previsione di un equilibrio economico tra le politiche attive, ovvero i percorsi di rafforzamento delle competenze per l adattabilità e l occupabilità, e l indennità di partecipazione corrisposta al lavoratore. Il lavoratore può percepire l indennità solo se partecipa al collegato percorso di politica attiva. L indennità di partecipazione al corso erogata tramite l Inps, dovrà essere di valore inferiore al valore della politica attiva. Il modello di intervento proposto a sostegno della ricollocazione di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici svantaggiate, così come previsto nell ambito del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo 2007/ Obiettivo 1 Convergenza, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2007)5767 del (2007IT051P0005), l Asse II - Occupabilità - determina gli interventi di seguito riportati: Asse XI - Occupabilità Obiettivo specifico Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all avvio di imprese. Obiettivo operativo Sostenere la partecipazione al mercato del lavoro e l inserimento occupazionale tramite l offerta di misure attive e preventive rivolte ai giovani, disoccupati di lunga durata, persone con basso titolo di studio, e/o con più di 45 anni Categoria 67 di spesa Attività Azioni integrate per la realizzazione di percorsi di politica attiva del lavoro atti a sostenere e migliorare il prolungamento della vita lavorativa o l accesso al mercato del lavoro di lavoratori/lavoratrici, a persone inoccupate e/o disoccupate che intendano anche reinserirsi nel mondo del lavoro Nello schema sopra riportato, si recepisce l indicazione espressa nello schema di operazione per la tutela attiva dell occupazione definito a valle dell accordo Stato-Regioni del 12/02/2009 e 6

7 ulteriormente dettagliato nel documento Programma di interventi di sostegno al reddito e alle competenze per i lavoratori e lavoratrici colpiti dalla crisi economica condiviso ed accettato da parte della Commissione Europea al fine di sostenere l occupazione e l occupabilità dei lavoratori e delle lavoratrici in esubero congiunturale o strutturale. Specificatamente all intervento di politica attiva anteposto, la Regione Puglia intende realizzare interventi individualizzati, ognuno dei quali di importo standard medio per modulo di euro 700,00 di cui: euro 304,00 per interventi di politica attiva euro 296,00 di indennità di partecipazione euro 100,00 come indennità di servizio per sostenere, se necessario, la partecipazione ai percorsi di politica attiva da parte del lavoratore. L indennità di servizio ha carattere forfettario e potrà essere riconosciuta al destinatario dell intervento a sostegno della partecipazione alle attività del singolo modulo per la frequenza del percorso formativo. (Per importo standard medio modulo si intende l insieme dei costi sostenibili per l acquisto e la fruizione dei servizi di politica attiva e della indennità di partecipazione rapportato alla durata complessiva del percorso individuale). LA GENERAZIONE DELL OFFERTA DEI SERVIZI E DEI PERCORSI L intervento in favore dei destinatari mira alla riqualificazione o al ricollocamento attraverso l erogazione di un insieme integrato di misure di politica attiva che andranno a costituire il percorso che sarà formalizzato nel Piano di Azione Individualizzato (PAI). I percorsi possono prevedere l erogazione di servizi di politica attiva tra quelli contenuti nella tabella seguente: Le attività formative di cui alla sezione B della tabella precedente dovranno essere sviluppate in riferimento alle seguenti aree tematiche: 1. Alfabetizzazione linguistica (incluso italiano per stranieri) 2. Alfabetizzazione informatica 3. Sicurezza e salute nel luoghi di lavoro 4. Qualità 5. Altro contenuto specifico Il contenuto delle proposte formative inerenti le aree 1, 2, 3 e 4 è di tipo trasversale e le attività dovranno avere una durata minima di 13 ore. MODELLIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI E STANDARD DI COSTO Il modello di intervento proposto mira a salvaguardare l equilibrio economico generale secondo i criteri posti dal FSE e la necessaria flessibilità nei tempi, nella qualità e nel contenuti dei percorsi proposti. Il modello dovrà dunque assicurare ex post un equilibrio e una corrispondenza nel valore economico tra i servizi di politica attiva e l indennità di percorso. Per garantire queste condizioni (equilibrio economico, corrispondenza, flessibilità), i percorsi Individuali sono articolati in moduli/mese che possono comprendere più servizi tra quelli della precedente tabella n. 1. Rispetto a ciascun servizio di cui si compone il PAI, sono individuati due standard di costo orario, uno per le attività individualizzate, uno per le attività di gruppo. Tale standard rappresenta l importo onnicomprensivo riconoscibile su base oraria a fronte dei singoli servizi erogati. Attività euro/ora Attività individualizzate 38,00 Attività di gruppo 15,00 7

8 Tali massimali sono intesi come unità di costo standardizzate anche ai sensi del Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo Sociale Europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE. L importo standard medio per modulo per interventi di politica attiva è di euro 304,00, onnicomprensivo. Per importo standard medio modulo si intende l insieme dei costi sostenibili per l acquisto e la fruizione dei servizi di politica attiva rapportato ad una durata standard media modulo di 13 ore /mese. E ammessa la realizzazione di attività formativa individualizzata. In Questo caso il modulo/mese sarà strutturato con al massimo 13 ore di formazione al costo di euro 38,00/ora per un massimo di spesa di euro 304,00 per modulo/mese. La durata complessiva dei percorso individuale varia a seconda del periodo di sospensione del lavoratore e del percorso individuale di riferimento. Sono individuati, pertanto 3 profili di lavoratori e lavoratrici e percorsi di politica attiva secondo la seguente tabella: Si riporta a titolo esemplificativo l articolazione modulare di un percorso di sei mesi di un lavoratore che segue un percorso di ricollocamento, profilo C, sospeso a 0 ore: Fermo restando il rispetto di tutte le condizioni definite dalla normativa generale degli ammortizzatori in deroga e dagli accordi Stato-Regioni in materia di Programma di interventi contro la crisi, gli interventi relativi ai percorsi individuali possono essere erogati nel tempo massimo di un anno dalla data di autorizzazione della misura in deroga (cassa) coerentemente con le attività programmate e comunicate attraverso IDO e in considerazione del divieto di riproposizione nello stesso anno solare degli interventi sugli stessi individui. Per azioni di adattamento al lavoro, relativamente agli altri soggetti coinvolti nell azione di sistema e per i quali non sono state previste specifiche azioni formative a valere sul PO FSE 2007/2013, è prevista, l erogazione di un contributo a valere sui fondi nazionali, di importo variabile compreso tra e i 5.000,00 euro con le modalità ed alle condizioni dell azione di sistema Welfare to Work - che sarà erogata al lordo delle imposte e/o ritenute dovute per legge, per ciascun lavoratore assunto, qualora lo stesso non ne abbia già usufruito nell ambito del proprio piano di azione individuale. Le modalità di concessione e di erogazione del predetto contributo saranno stabilite con provvedimento successivo una volta individuate le condizioni di ammissibilità e di liquidazione del Voucher ai soggetti candidati e non prima di aver sottoscritto la convenzione con il Ministero del Lavoro. Nel corso della realizzazione degli interventi, la Regione potrà verificare i requisiti di partecipazione della persona e l effettiva e conforme fruizione del servizio anche presso la sede dell operatore accreditato. Nel caso in cui le verifiche accertino che il servizio non è stato fruito o facciano emergere un altro tipo di irregolarità, la Regione procederà al recupero delle eventuali somme indebitamente percepite e potrà avviare eventuali ulteriori interventi come previsto dalla legge. Tutto ciò premesso l Assessore Prof. Michele Losappio, relatore, propone che la Giunta Regionale: prenda atto e faccia proprio quanto innanzi esposto; approvi e faccia proprio il piano esecutivo già approvato dal Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche sociali nonché le modalità stabilite di erogazione delle incentivazioni; autorizzi il Dirigente del Sevizio Lavoro a procedere all impegno di euro ,00 sul capitolo a valere sui Fondi P.O. FSE 2007/2013 Asse II Occupabilità per la realizzazione delle attività anticrisi; disponga che il presente provvedimento sia integralmente pubblicato sul BURP. 8

9 COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DELLA L.R. 28/01 e SUCCESSIVE MODIFICAZIONI La copertura finanziaria complessiva degli oneri a carico del bilancio regionale previsti dal presente provvedimento ammonta complessivamente ad euro ,00 di cui euro ,00 che trovano capienza sul capitolo /09 - Formazione 2000 per un importo pari a euro ,95,capitolo / 09 Formazione 2006 per euro ,92, capitolo /09 R.S per un importo di euro ,01,Capitolo /09 R.S per euro 5.400,00, Capitolo /09 Bil per un importo di euro ,12, per euro ,00 transitate nel fondo economie vincolate da reiscrivere sul cap /2006 giusta DD n. 734/09 mentre il restante importo pari ad euro ,00 trova copertura a valere sul PO Puglia FSE, Asse II Occupabilità, mediante i fondi iscritti ai capitoli del bilancio regionale 2009, così come segue: Cap RS 2008 euro ,00 (90%) FSE + STATO Cap RS 2008 euro ,00 (10%) REGIONE L Assessore relatore, su proposta del responsabile dell istruttoria e dei Dirigenti del Servizio Lavoro e del Servizio Formazione Professionale e sulla base della dichiarazione resa e in calce sottoscritta dagli stessi con la quale tra l altro attestano che il presente provvedimento e di competenza della G.R. - ai sensi dell art. 4, 4 comma lett. K) della L.R. 7/97 e dalla deliberazione di G.R. n. 3261/98 - propone alla Giunta l adozione del conseguente atto finale. LA GIUNTA REGIONALE - Udita la relazione e la conseguente proposta dell Assessore al ramo; - Vista la dichiarazione posta in calce al presente provvedimento da parte del responsabile della P.O., del Dirigente dell Ufficio e dal Dirigente del Settore che ne attestano la conformità alla legislazione vigente; - A voti unanimi espressi nei modi di legge DELIBERA 1) di prendere atto e di approvare quanto esposto in narrativa e che qui si intende integralmente riportato; 2) di approvare e fare proprio il piano esecutivo allegato al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale già approvato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali; 3) di delegare il Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro alla sottoscrizione della intesa operativa allegata al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 4) di incaricare il Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro a procedere all impegno di euro ,00 con le modalità indicate nella parte afferente la copertura finanziaria; 5) di autorizzare il Dirigente del Servizio Politiche per il Lavoro ad impegnare la somma di euro ,00, utilizzando all uopo le risorse finanziarie iscritte nella U.P.B , già di pertinenza del Servizio Politiche per il Lavoro, nei capitoli di bilancio relativi all Asse II (Cap e di parte spesa, cosi come istituiti con la L.R. n. 10/2009) 6) di incaricare il Dirigente del Servizio Formazione Professionale della predisposizione degli avvisi per la realizzazione dei percorsi di politica attiva 9

10 7) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURP ai sensi dell art. 6 della legge regionale n. 13/1994. Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta Dott. Romano Donno Avv. Loredana Capone 10

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