Le nuove sorprese del percorso di visita

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1 La Venaria Reale Ogni volta, lo stupore della bellezza Le nuove sorprese del percorso di visita Importanti novità arricchiscono il Teatro di Storia e Magnificenza, il percorso di visita della Reggia di Venaria Dall 11 ottobre 2014

2 Le nuove sorprese del percorso di visita Importanti novità per il Teatro di Storia e Magnificenza In occasione del settimo compleanno della Reggia di Venaria, aperta al pubblico il 12 ottobre 2007, il percorso di visita Teatro di Storia e Magnificenza si arricchisce ancora di opere, dipinti e arredi per rafforzare il concetto della regalità e sempre con l intento di evocare e citare correttamente quanto documentato dagli inventari storici e suggerito dalla destinazione d uso originale. DOVE: Reggia di Venaria QUANDO: Dall 11 ottobre 2014 COME: Compreso nel biglietto di ingresso alla Reggia di Venaria 2

3 Paolo Veronese. Le quattro Allegorie ritrovate Molte sono le sorprese e la più spettacolare è da sola un evento che merita addirittura un apposita mostra. Nella seicentesca Sala delle Cacce Infernali, con affaccio sulla Corte d onore, vengono infatti offerte all ammirazione del pubblico quattro straordinarie tele di Paolo Veronese (Verona Venezia 1588). Grazie al recente ritrovamento delle due presso la Villa San Remigio a Pallanza sul Lago Maggiore e del prestito eccezionale delle due conservate al Los Angeles County Museum of Art, mai viste in Italia, è ricomposto il ciclo delle Allegorie, tre maschili con strumenti per la misurazione e una femminile che simboleggia La Scultura. Il celebre pittore le dipinse intorno al 1557 per un palazzo di Venezia, forse la Libreria Marciana, su ispirazione dal grande intellettuale Daniele Barbaro. Per l occasione le due tele piemontesi, da poco riscoperte e concesse in affidamento dalla Regione Piemonte alla Reggia di Venaria, sono state restaurate presso i laboratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale con il finanziamento del Consorzio di Valorizzazione La Venaria Reale, nell ambito del progetto di recupero e valorizzazione Salva Italia dell Arte e della Cultura. Le indagini conoscitive hanno portato elementi preziosi per la conoscenza dei quadri e l esposizione congiunta delle quattro tele consentirà agli specialisti di confrontarle sul piano stilistico e al pubblico di godere i frutti di una ricerca scientifica di prim ordine. A primavera il ciclo pittorico, già in mostra la scorsa estate a Vicenza per un gemellaggio con il prestigioso Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, verrà esposto negli Stati Uniti, completando un progetto corale di alto profilo storico artistico. 3

4 Nuove opere della Galleria Sabauda per le sale della Reggia Le sale della Reggia di Diana e in particolare quelle dei Templi di Diana e di Ifigenia, si arricchiscono anche di nuove opere provenienti dalla Galleria Sabauda: due Cacce al cervo e al cinghiale del pittore fiammingo Frans Snyders (Anversa ), che affiancano il dipinto di Paul de Vos, di analogo soggetto venatorio, e una coppia di belle consolles intagliate e laccate di manifattura piemontese dell ultimo quarto del XVII secolo. Questi prestiti sono sempre frutto dello stretto rapporto di collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e la Nuova Galleria Sabauda, grazie al quale sarà possibile anche nei prossimi anni mantenere nelle stanze dell appartamento della Principessa Ludovica l allestimento a quadreria seicentesca, secondo filoni tematici del collezionismo sabaudo, quali ad esempio il classicismo italiano e la pittura barocca internazionale. Il grande Ritratto equestre di Luigi XIV incoronato dalla Fama di Pierre Mignard (Troyes1612-Parigi 1695), eccezionalmente prestato dalla Galleria Sabauda e presentato nella sala di parata della Regina, in quanto illustre modello francese per la ritrattistica ufficiale delle corti europee, rimanda alla celebrazione dell Assolutismo regio proclamata un tempo dai ritratti delle sale auliche del Padiglione garoviano precedenti la Galleria Grande, dedicate rispettivamente ai re d Inghilterra, ai re di Francia, agli Imperatori e ai conti e duchi sabaudi. Altro esempio della ritrattistica di corte è l intrigante ovale in marmo ad altorilievo con l immagine di Vittorio Amedeo II a cavallo con le insegne di generale francese, in prestito dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi e del quale non è per ora nota l originaria provenienza. 4

5 Arredi preziosi dal Castello di Santena Nell Appartamento Reale del padiglione sud-ovest un vero coup de théâtre è offerto dalle due straordinarie opere concesse in deposito temporaneo dal Castello di Santena durante tutto il periodo della sua trasformazione in Museo Nazionale Cavour: un occasione irrinunciabile per ospitare nel percorso di visita della Reggia di Venaria importanti mobili che integrano, con coerenza stilistica e storica, l arredo di alcune specifiche sale nell Appartamento privato della Regina. La prima è il rarissimo letto a baldacchino dell ultimo quarto del XVIII secolo in seta dipinta con motivi a cineserie, che ricrea temporaneamente l aspetto originario della Camera da letto. Anche in questo caso va sottolineato l esemplare intervento di restauro eseguito dai restauratori specializzati del Centro Restauro, sostenuto dal Consorzio La Venaria Reale nell ottica della valorizzazione del patrimonio artistico e delle collezioni storiche del Piemonte. La seconda opera proveniente dal Castello di Santena è il prezioso tavolino in legno di palissandro intarsiato in avorio di Pietro Piffetti, che reca sul piano gli stemmi marchionali congiunti del maresciallo barone Bernardo Ottone di Rhebinder, potente dignitario del regno sabaudo, e di Cristina di Piossasco, sposi nel Il mobile, che affianca nella sala d Udienza della Regina il tavolino del labirinto dello stesso celebre ebanista di corte (proprietà della Regione Piemonte), è stato restaurato presso il Centro Restauro di Venaria grazie al generoso intervento del Rotary Club Torino Nord Est. 5

6 Tornano le lacche dei quattro gabinetti cinesi L ultimo riallestimento è invece localizzato nelle sale finali del percorso di visita del piano nobile, destinate a raccontare la dispersione nell Ottocento degli arredi della Reggia, ormai abbandonata dalla Corte, attraverso una grafica accattivante che aiuta a individuare gli spostamenti, i passaggi, le trasformazioni, identificando così La Venaria altrove. E quindi un prestito molto significativo dal punto di vista simbolico quello concesso dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica dei sette pannelli laccati conservati nei depositi del Palazzo del Quirinale dal 1881, quando giunsero a Roma insieme alle lacche provenienti dai quattro gabinetti cinesi settecenteschi della Reggia di Venaria (smantellati in età napoleonica) e poi utilizzate nel 1888 per creare il Salotto Giapponese in occasione della visita dell imperatore di Germania: un pezzo della storia di Venaria che è sopravvissuto alla distruzione e ci ricorda lo splendore del passato. In questo modo si crea il collegamento ideale con la sezione Ombre e Luci allestita al piano interrato, dove prosegue il racconto della storia della Reggia dalla Restaurazione ai giorni nostri, attraverso il periodo militare e le complesse vicende della residenza, dall abbandono e dalla rovina fino allo straordinario recupero cominciato nel 1999 con il Progetto La Venaria Reale e alla riapertura al pubblico il 12 ottobre

7 Si ringraziano Per il Palazzo del Quirinale Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Giovanna Ferri, Responsabile del Servizio Patrimonio della Presidenza della Repubblica Luisa Morozzi, Ufficio per la Conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Per le Allegorie di Veronese J. Patrice Marandel, Chief Curator of Europeans Paintings, Los Angeles County Museum of Art Howard Burns, Presidente del Consiglio scientifico del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza Guido Beltramini, Direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza Vittoria Romani, Università degli Studi di Padova Giovanni Agosti, Università degli Studi di Milano Per la Nuova Galleria Sabauda e la Palazzina di Caccia di Stupinigi Mario Turetta, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte Edith Gabrielli, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte Anna Maria Bava, Direttore della Galleria Sabauda di Torino Franco Gualano, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte Per il Castello di Santena Commissario Giovanni Zanetti, Commissario della Fondazione Ordine Mauriziano Cristiana Maccagno, Commissario vicario della Fondazione Ordine Mauriziano Cristina Scalon, Responsabile dell Archivio Storico della Fondazione Ordine Mauriziano Nerio Nesi, Presidente della Fondazione Camillo Cavour, Castello di Santena Elena Ragusa, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte Caterina Thellung, Servizio Musei e Patrimonio culturale, Comune di Torino Gabriele Fontana, Presidente del Rotary Club Torino Nord Est Emanuele Cardellino, Presidente della Commissione Pubbliche Relazioni del Rotary Club Torino Nord Est Per il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale Luigi Quaranta, Presidente della Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale Vincenzo Portaluri, Segretario generale della Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale Gianfranco Falzoni, Presidente dell AVTA, Associazione Venariese Tutela Ambiente - Amici della Reggia 7

8 LA VENARIA REALE COMUNICAZIONE E STAMPA Andrea Scaringella (resp.) Matteo Fagiano Maria Clementina Falletti Cristina Negus Carla Testore tel comunicazione@lavenariareale.it 8

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