alla quantità reale di scarti prodotti e smaltiti. Le aziende artigiane smaltiscono attraverso ditte private una parte consistente

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1 L EDITORIALE MARCO CROTTI* Ancora una volta il Governo non mette in primo piano le imprese n Il 16 dicembre 2015 sarà l ultima volta che gli italiani pagheranno le tasse sulla prima casa, così ha annunciato il Presidente del Consiglio. Certo una buona notizia in un Paese dove l 80% delle famiglie possiede un abitazione. Subito dopo questo annuncio, sui giornali si legge che il Consiglio europeo raccomanda al Governo italiano di ridurre le tasse che pesano sul lavoro. Naturalmente ognuno di noi è libero di giudicare queste scelte e raccomandazioni come meglio crede. Certo è che, per l ennesima volta, vediamo un Governo che quando prende delle decisioni importanti non mette in primo piano il mondo del lavoro. Perché se l IMU e la TASI sono tasse indigeste da sopportare per la prima casa, lo sono ancor di più quando applicate sui beni strumentali delle imprese (laboratori, negozi e capannoni), che di fatto sono trattati come beni di lusso e non come fattori indispensabili allo svolgimento delle attività produttive. Non vorrei semplificare troppo una teoria economica sostenuta da emeriti economisti, ma è di banale evidenza che togliere le tasse sugli immobili produttivi, abolire l IRAP (che nonostante tanti annunci pesa ancora sulle aziende) e abbassare le aliquote fiscali sul lavoro darebbe più capacità di spesa alle famiglie e maggiori risorse alle imprese per investimenti e occu- PERIODICO MENSILE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE PROVINCIA DI LODI pazione. Come è altrettanto evidente che questo favorirebbe un incremento dei consumi e una spinta decisiva alla ripresa del mercato interno, da troppi anni stagnante. Quindi tutte le riforme che il Governo intende mettere in atto saranno tanto più efficaci quanto più convergeranno su un unico obiettivo: la ripresa del mercato interno e di suoi settori importanti come quello delle costruzioni. Senza questo, e malgrado l orgoglio generato dal diffuso adagio che nessuno è profeta in patria, l economia italiana non potrà definitivamente rigenerarsi affidandosi solo a favorevoli fattori esterni, quanto mai imprevedibili, e alle eccezionali performance delle esportazioni del Made in Italy. * Presidente Confartigianato Imprese Provincia di Lodi APPALTI Q 4 EVENTI Q 5 Carnitalia sta rinascendo grazie a imprese lodigiane Forme del Gusto, dal record al tour fuori provincia CREDITO Q 6 Prestiti agli artigiani, è Lodi il territorio messo peggio FORMAZIONE Q 7 Tutti i corsi in programma nel mese di novembre Anno XXXVII - Numero 9 OTTOBRE 2015 PRIMO PIANO ABBASSARE LE TASSE È LA PRIORITÀ La pressione fiscale sulle imprese è aumentata del 77% in tre anni, non si può chiedere di più a chi lavora n Tra il 2011 e il 2014 la pressione fi- scale su una micro-impresa tipo italiana è aumentata del 76,8 per cento. A incidere maggiormente sono le addizionali Irpef, l Irap, l Imu e la Tasi. Lo afferma una ricerca elaborata dall Ufficio studi di Confartigianato Imprese e diffusa negli scorsi giorni. Il quadro che emerge è preoccupante: tra il 2005 e il 2015 il Prodotto interno lordo del Paese è cresciuto di 144,3 miliardi di euro (+9,7 per cento), mentre le entrate fiscali sono salite di ben 145,2 miliardi di euro (+22,7 per cento); tradotto, siamo un Paese nel quale l economia reale cresce poco, mentre la pressione fiscale galoppa. Non tutti i territori hanno ovviamente le medesime caratteristiche. Le regioni con il maggior prelievo complessivo per impresa-tipo sono la Campania, la Calabria, il Lazio e il Molise. All opposto, le regioni con il minor prelievo complessivo sono la Valle d Aosta, la Sardegna e il Friuli Venezia Giulia. La Lombardia, tra le più virtuose, è 14esima nella classifica italiana delle regioni più esose, ma al suo interno le differenze non mancano. In provincia di Lodi una micro-impresa tipo nel 2014 ha pagato euro (Irpef, Irap, Imu e Tasi), dato in linea con Cremona (9.869) e Pavia (9.916) mentre a Milano la cifra sale a euro. Il punto di partenza è la tassa rifiuti. Da anni ormai Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi chiede ai sindaci di applicare la Tari in maniera equa, senza scaricare la maggior parte dei costi sulle aziende. In passato la tassa rifiuti è stata spesso utilizzata caricando i maggiori costi sulle imprese e sgravando i bollettini in arrivo nelle case delle famiglie. Oggi Confartigianato torna a chiedere con forza un cambio di rotta, alla luce anche dei pronunciamenti europei che obbligano i Comuni a calibrare la tassa rifiuti in rapporto alla quantità reale di scarti prodotti e smaltiti. Le aziende artigiane smaltiscono attraverso ditte private una parte consistente segue a pagina 2 RIFIUTI Per la raccolta aumentano costi e obblighi a carico delle imprese

2 02 Ottobre 2015 Ottobre PRIMO PIANO IMPRESE SEMPRE PIÙ ZAVORRATE DALLE TASSE Il Governo privilegia la prima casa, ma le aziende soffocate dal fisco rinunciano a crescere e investire segue dalla prima pagina dei rifiuti prodotti e per farlo sostengono costi che si aggiungono a quelli della tassa rifiuti avverte Mauro Parazzi, vice segretario di Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi da tempo abbiamo avviato un dialogo con i sindaci, in alcuni casi i risultati sono stati positivi, altri al contrario sono stati poco soddisfacenti. Il nostro lavoro comunque continuerà anche nei prossimi mesi perché l obiettivo non è solo quello della corretta applicazione delle norme ma che tale applicazione risponda anche ad un criterio di giustizia. Per questa ragione, chiediamo da tempo che, senza nuovi aggravi economici, i Comuni si dotino di sistemi in grado di misurare puntualmente la quantità di rifiuti conferita e la corrispondente tariffa di smaltimento. Il peso fiscale su un impresa come la nostra non è indifferente, erode circa il 45 per cento del fatturato annuo ma soprattutto rappresenta un serio ostacolo agli investimenti - afferma An- na Josè Buttafava, titolare di alcuni saloni di acconciatura ed esponente della giunta di Confartigianato -. Una riduzione significativa dell Irap permetterebbe di liberare risorse utili da reinvestire nell azienda. Solo per fare qualche esempio, potremmo migliorare e potenziare la formazione del personale, aumentare gli stipendi, riqualificare i locali. In quest ultimo caso ci stiamo già muovendo, sostituendo ad esempio le vecchie lampadine con le luci a led, che garantiranno un risparmio negli anni, ma se avessimo più risorse potremmo mettere in cantiere investimenti maggiori e di più ampio respiro. In primo piano, per moltissime aziende lodigiane, resta il tema dell Imu sui beni strumentali, come i capannoni, che secondo le ultime elaborazioni vale 10 miliardi di euro. Sabrina Baronio, titolare di un impresa del settore costruzioni ed esponente della giunta di Confartigianato, torna sul problema sollevato più volte dai colleghi, sottolineando che purtroppo nulla è cambiato. L imposta IL DIBATTITO Da sopra e in senso orario; Mauro Parazzi, Sabrina Baronio, Massimiliano Disingrini, Giulio Tavazzi e Anna Josè Buttafava FISCO Sulle aziende gravano pesantemente anche le addizionali degli enti locali più opprimente rimane l Imu sui capannoni, che ormai rappresenta per molti un secondo affitto. Occorre considerare poi che molti stanno ancora pagando i mutui e dunque si ritrovano un doppio esborso su un bene che ancora non è totalmente loro e che serve unicamente per lavorare. L altro paradosso riguarda la tassazione degli immobili invenduti, che sono ancora di proprietà delle aziende edili: volendo fare un paragone, sarebbe come se lo Stato facesse pagare alla Fiat il bollo auto per tutte le vetture invendute che ha sui piazzali degli stabilimenti. Il governo Renzi ha presentato la Legge di Stabilità 2015 con l abolizione dell Imu e della Tasi sulla prima casa e l eliminazione dell Imu su terreni agricoli e imbullonati : ovviamente non basta, ma quantomeno rappresen- ta una prospettiva estremamente interessante. Gli autotrasportatori sono invece costretti ogni giorno a fare i conti con le accise sul carburante. Se non dovessero più esistere i rimborsi parziali, almeno il 50 per cento delle piccole e medie aziende di trasporti rischierebbe di chiudere in pochi mesi - denuncia Giulio Tavazzi, presidente provinciale della categoria Autotrasportatori di Confartigianato -, i grandi gruppi soffrirebbero anch essi, ma il rischio maggiore pesa sulle teste delle piccole aziende artigiane, diffuse anche nel nostro territorio. Il nostro comparto negli ultimi anni ha registrato un importante aumento dei costi, non mi riferisco solo al carburante, ma anche ai pedaggi autostradali, che periodicamente subiscono incrementi. Non solo TARI, Irap, Iva, Imu e accise frenano lo sviluppo delle imprese. Alcuni settori sono oggi costretti a districarsi con la normativa della reverse charge (provvedimento che elimina la detrazione Iva sugli acquisti), una novità costosa in termini economici e burocratici. Massimiliano Disingrini - titolare di un impresa di sicurezza elettronica e impianti elettrici, presidente provinciale di categoria ed esponente del consiglio di Confartigianato - prova a fare chiarezza: Questo provvedimento sta creando grossi problemi agli artigiani e moltissime aziende sono in credito di Iva per svariate decine di migliaia di euro. La procedura per il rimborso è lunga e complessa e determina un ulteriore spesa per le Pmi, costrette a districarsi con la burocrazia italiana. La reverse charge non è certo il principale dei mali, ma dal gennaio 2015 contribuisce ad appesantire un quadro già complicato. Lorenzo Rinaldi

3 04 Ottobre 2015 IL ROGO Le fiamme hanno completamente distrutto il vecchio stabilimento IL CANTIERE La ricostruzione di Carnitalia sta procedendo a tempo record OSSERVATORIO APPALTI L IMPRESA DI OSPEDALETTO HA SCELTO PROFESSIONALITA LOCALI Carnitalia, dopo il rogo la sfida della rinascita affidata a un cantiere che parla lodigiano n Un impresa principale lodigiana, diverse attività contemporanee e diverse commesse (anche, in pochi e speciali casi, ad aziende fuori dal territorio), molte imprese in subappalto o in indotto (lodigiane), una tempistica stringente per consentire il trasloco entro la fine dell anno. Un operazione dal valore di decine di milioni di euro. Il sistema delle imprese lodigiane è alla prova della ricostruzione di Carnitalia, un cantiere molto articolato e complesso. Lo stabilimento andato a fuoco nel febbraio scorso è in fase di ricostruzione, e la gestione organizzativa del cantiere è affidata all Impresa Bacchiocchi, che a sua volta porta lavoro in indotto o subappalto ad altre attività lodigiane. «Scelte fatte per la qualità del lavoro, la professionalità e la dedizione, motivo d orgoglio e di vanto per tutto il territorio» afferma Luigi Bracchi, titolare con i fratelli di Carnitalia. Il 20 febbraio scorso un violento incendio aveva bruciato l intero stabilimento di Ospedaletto, rendendo impossibile la produzione. Nei giorni successivi la proprietà trasferì parte delle produzioni in uno stabilimento che si era reso disponibile a Piacenza, e intanto diede il via alle operazioni per il ripristino della fabbrica della Bassa. Con un idea in testa: mettere a capo delle operazioni di rinascita il Lodigiano. Obiettivo raggiunto. «È un operazione rilevante, da circa 16 milioni di euro complessivi, compresi i macchinari e gli impianti di produzione dice Luigi Bracchi -. Ci sono diverse imprese che lavorano al cantiere, e da tutte abbiamo trovato non solo grande qualità ma anche una dedizione straordinaria, la voglia di dimostrare di poter fare qualcosa di grande e di farlo bene. Se tutto va come deve andare, contiamo di riaprire lo stabi- limento per la fine dell anno, a tempo di record». La commessa principale, quella edile, è andata alla lodigiana Impresa Bacchiocchi, mentre altre di contorno sono finite ad aziende anche fuori territorio. Tutto l indotto dell attività principale e la maggior parte dei subappalti della Bacchiocchi rimangono invece nel Lodigiano. Soprattutto, il coordinamento, l organizzazione e la gestione del cantiere sono lodigiani. «Il sistema lodigiano è in grado di esprimere professionalità e qualità adeguate per una sfida rilevante co- me questa - continua Luigi Bracchi -. In fase di valutazione delle offerte non ci siamo limitati a guardare il prezzo, ma abbiamo voluto scegliere sulla base dell offerta complessiva, e abbiamo fatto bene. Non sempre a un risparmio immediato corrisponde poi la scelta migliore. In questo caso la decisione di affidarci al Lodigiano finora è stata ripagata in pieno. Siamo davvero soddisfatti, e con noi lo deve essere tutto il territorio». La chiave del successo è l organizzazione del cantiere, sviluppata e curata dall Impresa Bacchiocchi. «La sfida è impegnativa, questo è un cantiere da 12 ore al giorno, sette giorni su sette, con più imprese protagoniste, oltre 100 lavoratori, e una tempistica rigorosa da seguire spiega Marco Bacchiocchi -. Senza un organizzazione precisa e meticolosa il cantiere non potrebbe essere condotto. La proprietà ha capito di dover puntare sulla qualità del lavoro ma anche sulla capacità gestionale e organizzativa, e soprattutto ha capito che il Lodigiano è in grado di esprimere professionalità del genere». Il sistema delle imprese lodigiane commenta Vittorio Boselli, Segretario Generale di Confartigianato Imprese provincia di Lodi - ha qualità e specializzazioni. La scelta operata da Carnitalia è un evidente conferma di questo fatto. Le stazioni pubbliche, che ancora troppo spesso cercano fuori provincia fornitori affidabili, ne tengano conto. Andrea Bagatta Ottobre LODI Grande affluenza in Piazza della Vittoria per la 5ª edizione del Festival MILANO Per una sera le Forme del Gusto hanno fatta tappa in tre alberghi Sheraton L EVENTO TRE NUOVE VETRINE PER IL FESTIVAL DELLE ECCELLENZE AGROALIMENTARI Nel cuore di Lodi o in trasferta in Lombardia per le Forme del Gusto è sempre successo n Un successo confermato per le Forme del Gusto di Lodi (30mila presenze in un fine settimana) e una nuova vetrina a Milano, Malpensa e Como per le eccellenze enogastronomiche del territorio. La tradizionale kermesse settembrina si sdoppia e accanto alle iniziative cittadine spiccano quelle fuori dai confini provinciali: una novità che si pone l obiettivo di valorizzare i produttori locali che già partecipano alle Forme del Gusto di Lodi. Pochi giorni fa tre hotel lombardi (Sheraton Diana Majestic di Milano, Sheraton di Malpensa e Sheraton di Como) hanno ospitato la trasferta delle Forme del Gusto: gli organizzatori hanno ideato speciali kermesse nelle quali mettere a confronto i produttori lodigiani (e i loro prodotti enogastronomici) con cuochi, food blogger e operatori della comunicazione. Abbiamo partecipato alle Forme del Gusto di Lodi con un nostro stand e alla degustazione di Milano come partner di Casa Lodi - spiega Cristina Carena dello storico Caseificio Carena di Caselle Lurani - il bilancio di entrambi gli eventi è senz altro positivo. A Lodi abbiamo registrato un affluenza notevole e in molti hanno assaggiato e acquistato, l evento di Milano è stato invece un modo per farci conoscere da realtà diverse da quelle lodigiane. E un modo intelligente per fare marketing territoriale. L abbinata fra il pannerone dei Carena e la cotognata è stato uno dei piatti che hanno proposto i titolari della Pasticceria Cornali di Codogno agli eventi in esterna delle Forme del gusto. L idea di far conoscere i nostri prodotti oltre i confini lodigiani è un modo per esaltare il marchio delle Forme del gusto e per provare a far breccia in mercati diversi da quelli in cui già operiamo - dice Carlo Cornali - a Milano abbiamo portato la nostra cotognata e il biscotto Codogno. Ab- biamo inoltre partecipato alle Forme del Gusto di Lodi, un evento sempre molto frequentato, anche grazie ai personaggi della televisione e della cucina di alto livello che ogni anno vengono invitati. Alberto Pacchioni (Raviolo d Oro di Lodi) ha proposto in piazza Vittoria i suoi prodotti artigianali, ravioli freschi, lasagne, cannelloni, crespelle e molto altro. Il bilancio è positivo - sottolinea - inoltre ogni anno ci sono clienti che mi conoscono tramite le Forme del Gusto e poi si presentano in negozio nelle settimane successive per fare acquisti. Emanuela Bertoletti (Salumificio Bertoletti di Graffignana) parla di pubblico numeroso e di buon livello in piazza Vittoria e segnala che la kermesse quest anno è andata molto bene, abbiamo incontrato numerosi clienti, abbiamo risposto a tante domande e ci siamo confrontati con un pubblico attento, soprattutto all aspetto qualitativo dei nostri prodotti. Quanto alla trasferta milanese, l organizzazione è stata di alto livello e sono convinta che sia una buo- SERATA SHERATON Ecco le imprese che hanno partecipato all iniziativa coordinata da Confartigianato Imprese Provincia di Lodi: Salumificio Bertoletti Graffignana (LO), Gran Sapori Secugnago (LO), Gastronomia Favini e Leccardi Lodi (LO), Birrificio Prato Rosso Settala (MI), Vignati Srl Cassano Magnago (VA), Pasticceria Fratelli Cornali Codogno (LO), Azienda Agricola Baronchelli Borgo San Giovanni (LO), Pasticceria Dolce Lodi Lodi (LO), Casa Lodi Prodotti Tipici & Piccola Cucina (Mi), Azienda agricola Sangalli Giovanni Valera Fratta (LO), Toninelli Fratelli Società agricola Pieve Fissiraga (LO), Industria Caseria Raimondi S. Tommaso Villanova del Sillaro (LO), Caseificio Carena Angelo e Figli Snc Caselle Lurani (LO), Poderi di San Pietro San Colombano al Lambro (MI), Spaccio Mandella Ospedaletto Lodigiano (LO). PROPOSTE Al pubblico è stata offerta una degustazione di prodotti lodigiani na strategia di marketing; sono stata intervistata da due food blogger ai quali ho illustrato i nostri prodotti e la nostra storia. La Rosticceria Favini e Leccardi di Lodi ha preparato negli hotel lombardi i propri salami cotti, una vera specialità e ora Antonio Favini attende di raccogliere i frutti. Nel frat- tempo si gode il buon risultato della versione lodigiana delle Forme del Gusto. Abbiamo allestito in piazza Vittoria una vera cucina e abbiamo cucinato al momento salami cotti, cotechini, polenta e molto altro. E andata davvero bene, un risultato in linea con gli anni precedenti. L. R.

4 06 Ottobre 2015 Ottobre CREDITO IL RAPPORTO ANNUALE DI CONFARTIGIANATO FORMAZIONE APPUNTAMENTO IL 16 NOVEMBRE Prestiti all artigianato in calo: è Lodi la provincia lombarda dove avere risorse è più difficile Smart Business Academy, un corso per gestire al meglio il team della propria azienda L analisi dei prestiti all artigianato lombardo - resa possibile grazie alla collaborazione con Artigiancassa, che ha messo a disposizione i dati da fonte Banca d Italia - evidenzia a marzo 2015 uno stock - comprensivo delle sofferenze - concesso al comparto di milioni di euro, in calo del 5,3%, dinamica in linea con quella nazionale (-5,0%). Il dato è contenuto nel 5 Rapporto Annuale dell Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, presentato alcune settimane fa a Milano, presso lo spazio fuori Expo di Confartigianato. Il credito al settore artigiano in Lombardia Il calo dei prestiti all artigianato prosegue da due anni e a marzo 2015 si osserva un accelerazione del fenomeno rispetto al - 3,3% di dicembre 2014 e al -2,3% di un anno prima. A marzo 2015 il calo dei prestiti all artigianato su base annua è diffuso in tutti i territori lombardi: il meno intenso si registra a Sondrio (-2,6%), seguito da Pavia (-3,5%), da Milano (-4,2%), da Varese (-4,8%), da Lecco (-4,9%), da Brescia (-5,3%), da Bergamo (-5,6%), da Como (-5,6%), da Mantova (- 5,9%), da Monza Brianza (-6,5%), da Cremona (-6,6%) e da Lodi (-9,0%), peggiore provincia lombarda. A marzo 2015, inoltre, la variazione tendenziale dei prestiti all artigianato migliora rispetto a quella registrata a dicembre 2014 solo nella provincia di Sondrio, dove passa dal -3,9% al -2,6%. Nelle altre 11 province è diffusa la flessione tendenziale dei prestiti, più accentuata a Monza Brianza (da -1,5% di dicembre 2014 al -6,5% di marzo 2015), a Lodi (dal -4,2 % al -9,0 %), a Varese (dal -1,3 % al -4,8%), a Cremona (dal -3,4% al -6,6 %), a Milano (dal -1,4 % al -4,2 %), a Como (dal -3,3% al -5,6%), a Lecco (dal -2,7% al -4,9%), a Bergamo (dal -4,1% al -5,6%), a Mantova (dal -4,5 % al -5,9%), a Pavia (dal -2,9% al -3,5%) e a Brescia (dal -5,1% al -5,3%). Il credito al totale delle imprese lombarde I dati Banca d Italia sul credito, relativi al 30 giugno dell anno in corso, indicano invece uno stock di milioni di euro di finanziamenti concessi al totale delle imprese lombarde società non finanziarie e famiglie produttrici al netto delle sofferenze. Il credito alle imprese lombarde con meno di 20 dipendenti A livello dimensionale d impresa si osserva che il 13,7% dei finanziamenti, pari a milioni di euro, sono erogati a favore di imprese con meno di 20 addetti. Rispetto a giugno 2014, i finanziamenti alle piccole imprese scendono in ottica tendenziale del 5,4%, calo meno accentuato di quello rilevato per le imprese con oltre 20 addetti (-6,4%). Il calo più intenso dei prestiti concessi alle imprese con meno di 20 addetti lo osserviamo a Monza - Brianza (-7,6%), Lodi (-7,1%), Lecco (-7,0%) e Varese (-7,0%). Seguono Brescia (-5,5%), Sondrio (-5,5%), Mantova (-5,3%), Cremona (-5,3%), Como (-5,3%), Bergamo (-4,9%), Pavia (-4,5 %) e Milano (-4,2%). Il mondo del business è in rapido cambiamento e il sapere richiesto per poter gestire un attività professionale e imprenditoriale è sempre più evoluto. Per questa ragione, Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, il Consorzio Lodi Export, il Parco Tecnologico Padano e la società di consulenza e formazione Ufficio Reclami Chiuso hanno pensato alla creazione della SMART BUSINESS ACADEMY FORMAZIONE D IMPRESA 2.0. Il prossimo 16 novembre, dalle alle 18.00, sempre presso la sede di Lodi di Confartigianato, si terrà il 5 appuntamento dell Academy 2015: il corso BE A TEAM! con docente Savino Tupputi. Ar- SICUREZZA I corsi di novembre SEDE Saranno gli uffici di via della Marescalca a ospitare il workshop gomenti del corso saranno i seguenti: - Come identificare i comportamenti funzionali e disfunzionali del team e in che modo sviluppare le abilità per gestire i conflitti; - Come incrementare il senso di appartenenza al team; - Come incoraggiare i singoli membri a gestire e risolvere i conflitti positivamente e con costruttività; - Come massimizzare le performance e la produttività del team; - Come sviluppare confronti positivi e pianificare azioni concrete per raggiungere gli obiettivi. Il corso è a pagamento e l adesione può essere effettuata fi no ad una settimana prima della data prevista. Per iscrizioni e informazioni è possibile contattare Giusy Negri, addetta ufficio formazione Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, telefonando allo oppure inviando una all indirizzo g.negri@confartigianato.lodi.it. La formazione in materia di sicurezza sul lavoro è sempre più determinante per la tutela di un impresa. Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, per queste ragioni, ha predisposto un ampia offerta di corsi. Ecco l elenco dei corsi per la sicurezza in avvio nel mese di novembre: Lunedì 9 novembre Formazione sicurezza lavoratori (Modulo generale); Mercoledì 18 novembre Formazione utilizzo DPI 3ª categoria; Venerdì 20 novembre Formazione Conduttori carrelli elevatori; Lunedì 23 novembre Formazione sicurezza lavoratori (Modulo Alto Rischio); Lunedì 23 novembre Formazione Datore di Lavoro che svolge la funzione di RSPP; Martedì 24 novembre Formazione Conduttori PLE Per iscrizioni o maggiori informazioni (costi, tempistica, ecc): Giusy Negri Tel g.negri@confartigianato.lodi.it Laura Meazzi Tel l.meazzi@confartigianato.lodi.it ELETTRICISTI E TERMOIDRAULICI Obbligo di qualificazione e aggiornamento per impianti a fonte di energia rinnovabile Artigianfidi Lombardia Società Cooperativa Sede territoriale: Pandino - Piazza Vittorio Emanuele II, 2 Confartigianato Imprese Provincia di Lodi informa che Regione Lombardia - con il recente Decreto n del 21 ottobre 2015 ha regolamentato i percorsi formativi e di aggiornamento per gli installatori e manutentori straordinari di impianti a fonte di energia rinnovabile. Il citato decreto di Regione Lombardia recepisce il nuovo sistema di qualificazione professionale per l attività di installazione e di manutenzione come previsto dal D. Lgs. 28/2011. Gli impianti FER sono quelli alimentati da fonti energetiche rinnovabili (biomassa, solare termico e fotovoltaico, geotermia, pompe di calore, ecc.). In ragione di questa norma, tutte le imprese, che installano o fanno manutenzione straordinaria a impianti FER, abilitate ai sensi del DM 37/08 dopo il 4 agosto 2013, devono frequentare un apposito corso di qualificazione di almeno 80 ore entro agosto Le imprese abilitate ai sensi del DM 37/08 prima del 4 agosto 2013 sono invece tenute a frequentare corsi di aggiornamento di 16 ore entro agosto I soggetti destinatari della formazione sono i responsabili tecnici delle imprese. Le imprese che non rispetteranno i nuovi obblighi formativi, entro agosto 2016, non potranno proseguire l attività di istallazione e manutenzione straordinaria di impianti ad energia rinnovabile, perdendo il requisito in visura. I corsi di qualificazione potranno essere erogati solo dai soggetti accreditati per l erogazione di Formazione con Regione Lombardia (i corsi avranno validità triennale). Al termine dei percorsi di aggiornamento gli Enti di formazione dovranno rilasciare un attestato regionale. L attestato dovrà essere poi trasmesso alla CCIAA, presso la quale è iscritta l impresa, affinché il requisito FER venga annotato in visura. Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, in collaborazione con il proprio Ente di Formazione accreditato, ha già predisposto vantaggiose offerte per adempiere entro il termine previsto ai nuovi obblighi formativi. Per informazioni o iscrizioni ai citati corsi, è possibile contattare l Ufficio Formazione di Confartigianato Imprese provincia di Lodi, la signora Giusy Negri, presso la sede di Lodi ( g.negri@confartigianato.lodi.it). Diventa anche tu un membro del Club dei Cento! Nel panorama sportivo nazionale e del territorio lombardo, l UCC Assigeco Basket è una realtà che, a tutti i livelli, vanta un immagine consolidata e riconosciuta. Tutto questo è stato possibile anche grazie ai partner commerciali che, negli anni, hanno contribuito al sostegno dell attività sportiva e legato la propria immagine a quella l UCC Assigeco Basket. Un legame vincente che ha garantito reciproche soddisfazioni. È per questo che, in accordo con Confartigianato Imprese Provincia di Lodi, abbiamo creato una nuova vantaggiosa offerta per le attività economiche che intendono diventare sostenitrici dell UCC Assigeco Basket. Per maggiori informazioni sul nuovo pacchetto promozionale Club dei Cento: filippo.mabedo@gmail.com

5 08 Ottobre 2015 per le imprese con NOI c è più spazio VIENI A SCOPRIRLO PRESSO UNA DELLE NOSTRE SEDI I NOSTRI SERVIZI Assistenza per l apertura di una nuova impresa Contabilità aziendale e consulenza fiscale Certificazioni di qualità, attestazioni per appalti pubblici e consulenza per l innovazione Elaborazione di paghe e contributi Medicina del lavoro e sorveglianza sanitaria Consulenza vertenze sindacali e crisi aziendali Consulenza legale e contrattualistica Consulenza ambientale e sicurezza sul lavoro Assistenza per l internazionalizzazione Consulenza per la partecipazione a bandi pubblici Sportello CAIT Provinciale Assistenza e consulenza sulla normativa di ogni categoria Sportello energia in collaborazione con CEnPI Corsi obbligatori e formazione aziendale finanziata Credito agevolato in collaborazione con Artigianfidi Lombardia Assistenza Servizi Digitali (Sintel, MEPA, PEC, Smart card) Consulenza assicurativa in collaborazione con Assiprime Lodi Via della Marescalca, 6 Tel Fax Confartigianato Imprese Lodi Codogno Via Garibaldi, 40 Tel Fax codogno@confartigianato.lodi.it Casalpusterlengo Via Emilia, 32 Tel Fax casalpusterlengo@confartigianato.lodi.it S. Angelo Lodigiano Piazza Libertà, 2 Tel Fax s.angelo@confartigianato.lodi.it San Giuliano Milanese Via Vespucci, 1/3 Tel Fax s.giuliano@confartigianato.lodi.it CORRIERE IMPRESE supplemento a IL CORRIERE ARTIGIANO DEL LODIGIANO Periodico Mensile di Informazione di Confartigianato Imprese Provincia di Lodi Inviato Gratuitamente a tutti i Soci Anno XXXVII N 9 Ottobre 2015 Direttore Responsabile Renato Goldaniga Direttore Editoriale Vittorio Boselli Coordinatore di Redazione Mauro Parazzi Redazione Claudio Bianchessi, Gianpiero Brunelli, Alberto Ciusani, Laura Ferrari, Emanuele Lupi, Nicola Peloso, Paolo Roda, Antonio Scarcella, Lorenzo Rinaldi, Andrea Bagatta, Francesco Cancellato, Paola Roverselli, Paola Rota Direzione, Redazione, Amministrazione Codogno, Via Garibaldi, 40 Redazione@Confartigianato.lodi.it Stampa C.s.q. Spa Erbusco (Bs) Fotografie Archivio Confartigianato, Archivio Il Cittadino Registrazione Tribunale di Lodi N. 128 del 28/03/1980 Ideazione e Realizzazione Grafica Pmp Edizioni