Sommario. Sistema Integrato di Trattamento e Smaltimento RSU di Torretta di Legnago (VR) Integrazione allo Studio di Impatto Ambientale

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3 Sommario 1. PREMESSE RIFIUTI ATTUALMENTE AMMESSI AL SISTEMA INTEGRATO CODICI OGGETTO DELL ISTANZA IN ESAME Rifiuti già ammessi al Sistema Integrato, ma con limitazioni nell A.I.A Rifiuti che si ritiene di recuperare nell ambito dei volumi tecnici e dei materiali di servizio della discarica Nuovi rifiuti Tabella riassuntiva CRONISTORIA DEI CODICI AMMESSI ALL IMPIANTO DAL 2002 AL VARIANTI E INTEGRAZIONI ALLO STUDIO D IMPATTO AMBIENTALE MODIFICHE DEL QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO Previsioni degli Strumenti di pianificazione di settore Proposta di revisione del Quadro di riferimento programmatico MODIFICHE DEL QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE Generalità Impatti sull atmosfera Impatti sulle acque superficiali Impatti sulle acque di falda Analisi di rischio QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 1 di 60

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5 1. PREMESSE A seguito della mutata situazione dei flussi di rifiuti urbani conferiti al Sistema Integrato di Torretta di, la Legnago Servizi S.p.A. (Le.Se.) si è vista costretta a considerare la possibilità di integrare i conferimenti di rifiuti derivanti dalla filiera dei rifiuti solidi urbani (RSU) con un aliquota di rifiuti speciali pericolosi (RSNP). Tale impostazione è stata considerata nella redazione del Piano tariffario della discarica a valere dal 1 gennaio 2013, che ha prospettato, di fatto, un mutato Quadro di riferimento programmatico. È del tutto evidente che per perseguire questa possibilità è necessario ampliare lo spettro dei possibili rifiuti speciali conferibili; all uopo, sin dal 2011, Le.Se. ha svolto indagini di mercato, atte a valutare i codici caratterizzati dal miglior rapporto disponibilità/prezzo. Nel solco di tali indagini va inserita l Istanza presentata alla Regione Veneto il 4 Giugno 2012 (Prot. n del Comune di Legnago) relativa alla richiesta di ampliamento dei codici attualmente autorizzati; in tale istanza, la serie di codici richiesti comprendeva RSNP di varie tipologie, in numero complessivo di 55. A seguito di contatti con la Direzione Regionale Tutela Ambiente del Veneto, relativamente a tale Istanza, Le.Se. ha ripresentato l istanza, espungendo dalla suddetta lista completa n.22 codici relativi a rifiuti del tutto simili a quelli attualmente conferiti in discarica, configurando così le condizioni delineate nella «Procedura per variante sostanziale mediante implementazione di nuovi codici destinati allo smaltimento/recupero in impianti/discariche dotati già di AIA», con il duplice scopo di: 1. riservare l analisi istruttoria per variante sostanziale ai codici rappresentativi di rifiuti che potrebbero configurare modifiche allo Studio d Impatto Ambientale (SIA) approvato; 2. ridurre i tempi di autorizzazione di rifiuti del tutto simili a quelli già conferibili, stante la difficile situazione venutasi a creare con la mutata situazione dei conferimenti di RSU citata sopra. La sussistenza dei requisiti di variante sostanziale nei codici oggetto dell Istanza relativa alla lista ridotta, era, come accennato, attestata dal rispetto dei termini della succitata Procedura, articolata nei tre seguenti documenti: 1. Relazione di compatibilità ambientale, atta a verificare l assenza di incrementi degli impatti generati dallo smaltimento dei nuovi codici presso il sito di discarica in esame; 2. Espressa dichiarazione del proponente su vari aspetti della richiesta, segnatamente dell analogia fra i codici richiesti e quelli già autorizzati; 3. L impegno a procedere con l aggiornamento dei contenuti del PSC entro i termini stabiliti dall Ente autorizzante. In data 27 Giugno 2013 con Decreto del Segretario Regionale per l Ambiente n. 39 è stata ottenuta l autorizzazione per il conferimento di n.18 codici della lista ridotta. Con ciò, pertanto, veniva ampliata la lista dei codici conferibili, rispetto a quelli precedentemente autorizzati con D.G.R.V. n. 994 del 21 Aprile 2009 e ss.mm.ii.. Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 2 di 60

6 Come detto, la suaccennata Istanza relativa alla lista ridotta contemplava l inserimento di 22 nuovi codici. Nel corso della riunione istruttoria dell 8 Aprile 2013, ne sono stati autorizzati 18. Per quanto concerne la succitata «analisi istruttoria per variante sostanziale ai codici rappresentativi di rifiuti merceologicamente diversi da quelli attualmente autorizzati», relativa ai codici autorizzati col succitato Decreto n. 39/2013, in un successivo incontro negli uffici della Direzione Regionale Tutela Ambiente del Veneto è emersa l opportunità di sottoporre al parere della Commissione V.I.A. regionale tale ulteriore Istanza, stante la considerazione che la situazione attuale, regolata dall Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) vigente è scaturita da un procedimento di V.I.A., le cui risultanze sono state trasfuse successivamente nell A.I.A. (e ss.mm.ii.) che si propone di modificare, con l Istanza in esame, ampliando i codici da conferire al Sistema Integrato. Alla luce di ciò, nella presente Relazione si intendono descrivere gli elementi che configurano varianti al detto SIA, contenuto nel documento: RTI Golder Associates S.r.l., Studio Altieri S.p.A., Technital S.p.A., Messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale del primo tratto in alveo della discarica per rifiuti pericolosi di Torretta di con contestuale ampliamento della discarica in esercizio Progetto Definitivo e Studio di Impatto Ambientale, febbraio 2008, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 994 del 21 aprile del Trattandosi di elementi di variante e integrazione, la descrizione qui riportata farà puntuale riferimento al documento originale e ripeterà i passi ivi già riportati laddove si ritengano immutati. È necessario precisare che la presente Istanza va intesa come la proposizione, ai soli fini della valutazione degli impatti ambientali, dello scenario rappresentativo di una situazione congiunturale, venutasi a creare a seguito del mancato rispetto delle previsioni sui flussi di RSU definiti nel Quadro di riferimento programmatico e puntualmente considerate nel succitato Progetto del Il recepimento di questa Istanza dev essere in alcun modo ritenuto penalizzante per Le.Se. nelle proprie rivendicazioni al rispetto dei primigeni flussi di RSU su cui sono stati basati i Piani finanziari che rendevano sostenibile la bonifica ambientale del 1 tratto in alveo. Il mantenimento dei flussi primigeni consentirà inoltre di far fronte alle problematiche relative alla gestione postoperativa dei lotti di discarica esauriti, oggetto di apposita Perizia ( Gestione post-operativa dei lotti A, B e 2 tratto in alveo: analisi dei costi pregressi e dei costi residui al 1/1/2013 ) redatta dallo scrivente e consegnata alla Provincia di Verona il 12 marzo 2013 (Prot. n. IC-SIN/118-13/MM). In altri termini, la presente Istanza propone uno scenario di lavoro, ai soli fini della valutazione ambientale, che favorisca il reperimento di rifiuti speciali pericolosi, tramite l estensione dei codici conferibili, a integrazione e/o in sostituzione dei flussi di RSU temporaneamente disponibili. Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 3 di 60

7 2. RIFIUTI ATTUALMENTE AMMESSI AL SISTEMA INTEGRATO Nel giugno 2009, a seguito dell approvazione del Progetto Definitivo di ampliamento della discarica, lotti D-E-F + innalzamento lotto C, e del rilascio dell A.I.A. per il Sistema Integrato, sono stati riavviati i conferimenti di rifiuti nel lotto C, contestualmente alle attività di innalzamento dello stesso. Le tipologie di rifiuti pericolosi per le quali il Sistema Integrato è stato autorizzato con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 994 del 2009 (che approvava anche il SIA del febbraio 2008 richiamato nelle Premesse) e ss.mm.ii., sono riportate nella seguente Tabella 2.1. Tabella 2.1 Codici ammessi al Sistema Integrato di Torretta con D.G.R.V. n. 994 del 21 aprile 2009 e D.S.R.A. n. 60 del 11 ottobre CODICI DESCRIZIONE PRESCRIZIONE 02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca fanghi da operazioni di lavaggio in impianto di biostabilizzazione e pulizia 15 RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI, FILTRANTI ED INDUMENTI PROTETTIVI (NON SPECIFICATI ALTRIMENTI) imballaggi compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata imballaggi in plastica imballaggi in legno in impianto di biostabilizzazione, imballaggi metallici imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro imballaggi in materia tessile 17 RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) legno, vetro e plastica legno in impianto di biostabilizzazione vetro plastica terre (compreso il terreno proveniente dai siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce Limitatamente a quelle provenienti dalla bonifica del 1 tratto in alveo della discarica di Torretta 19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 4 di 60

8 CODICI DESCRIZIONE PRESCRIZIONE ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce Limitatamente a quelle prodotte dall impianto di Ca del Bue rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi parte di rifiuti urbani o simili compostata compost fuori specifica solo per copertura in conformità al progetto approvato rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti digestato prodotto dal in impianto di biostabilizzazione trattamento anaerobico di rifiuti urbani rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, specificati altrimenti vaglio rifiuti dell'eliminazione della sabbia fanghi prodotti dal trattamento in impianto di biostabilizzazione delle acque reflue urbane rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell'acqua o dalla sua preparazione per uso industriale rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari fanghi prodotti dai processi di in impianto di biostabilizzazione chiarificazione dell acqua rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) specificati altrimenti carta e cartone in impianto di biostabilizzazione, metalli ferrosi metalli ferrosi plastica e gomma vetro prodotti tessili minerali (ad esempio sabbia, rocce) altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti dalle operazioni di bonifica di terreni e risanamento delle acque di falda rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce Limitatamente a quelle provenienti dalla bonifica del 1 tratto in alveo della discarica di Torretta Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 5 di 60

9 CODICI DESCRIZIONE PRESCRIZIONE 20 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) vetro abbigliamento prodotti tessili rifiuti prodotti da giardini e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri) altri rifiuti biodegradabili altri rifiuti urbani rifiuti urbani differenziati rifiuti dei mercati residui della pulizia stradale Possibilità di invio ad impianto biostabilizzazione rifiuti della pulizia delle in impianto di biostabilizzazione fognature rifiuti ingombranti Con D.S.R.A. n. 39 del 27 giugno 2013 come accennato in Premesse, sono stati ammessi ulteriori codici con procedura semplificata. Tali ulteriori 18 codici sono riportati nella seguente Tabella 2.2. Tabella 2.2 Ulteriori codici ammessi al Sistema Integrato di Torretta con D.S.R.A. n. 39 del 27 Giugno CODICI DESCRIZIONE 01 RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metalliferi scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce scarti di sabbia e argilla rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) 03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 6 di 60

10 CODICI DESCRIZIONE 10 RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI rifiuti della fabbricazione del vetro e di prodotti di vetro rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della fabbricazione di prodotti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico) 12 RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche limatura e trucioli di materiali plastici 17 RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche cemento mattoni mattonelle e ceramiche miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce materiali da costruzione a base di gesso materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE rifiuti stabilizzati/solidificati rifiuti stabilizzati diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA rifiuti prodotti da giardini e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri) altri rifiuti urbani terra e roccia Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 7 di 60

11 CODICI DESCRIZIONE rifiuti urbani specificati altrimenti Come accennato in Premesse, rispetto all Istanza presentata, che conteneva 22 codici, la Regione Veneto ha ritenuto di concedere i suddetti 18 codici. I 4 codici ammessi in procedura semplificata saranno riproposti nella presente Istanza di richiesta di nuovi codici. Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 8 di 60

12 3. CODICI OGGETTO DELL ISTANZA IN ESAME Come accennato in Premesse, le ricerche di mercato e le evidenze di gestione degli ultimi anni, hanno consentito di svolgere un analisi dei codici che potrebbero ben integrare i rifiuti già conferibili all impianto contenuti nell A.I.A. in vigore. In sintesi, suddividendo tali codici in base alle motivazioni che hanno generato la richiesta di conferimento al Sistema Integrato di Torretta, si possono distinguere tre famiglie di : codici relativi a rifiuti che già sono ammessi al Sistema Integrato, ma che hanno una qualche limitazione nell A.I.A.; codici relativi a rifiuti, per la maggioranza già ammessi allo smaltimento, che si ritiene di recuperare nell ambito dei volumi tecnici e dei materiali di servizio della discarica; codici relativi a nuovi rifiuti. Nelle seguenti Tabelle sono riportati tali codici, suddivisi come testè illustrato. 3.1 Rifiuti già ammessi al Sistema Integrato, ma con limitazioni nell A.I.A. I seguenti rifiuti sono attualmente conferiti nel Sistema Integrato, ma presentano limitazioni nell A.I.A. CODICI DESCRIZIONE LIMITAZIONE 15 RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI, FILTRANTI ED INDUMENTI PROTETTIVI (NON SPECIFICATI ALTRIMENTI) imballaggi compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata imballaggi in plastica imballaggi in legno in impianto di biostabilizzazione, imballaggi metallici imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro imballaggi in materia tessile 17 RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) terre (compreso il terreno proveniente dai siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce Limitatamente a quelle provenienti dalla bonifica del 1 tratto in alveo della discarica di Torretta 19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce Limitatamente a quelle prodotte dall impianto di Cà del Bue Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 9 di 60

13 CODICI DESCRIZIONE LIMITAZIONE rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi compost fuori specifica solo per copertura in conformità al progetto approvato rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) specificati altrimenti carta e cartone in impianto di biostabilizzazione, metalli ferrosi metalli ferrosi plastica e gomma vetro prodotti tessili minerali (ad esempio sabbia, rocce) altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti dalle operazioni di bonifica di terreni e risanamento delle acque di falda rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce Limitatamente a quelle provenienti dalla bonifica del 1 tratto in alveo della discarica di Torretta 20 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) vetro abbigliamento prodotti tessili 3.2 Rifiuti che si ritiene di recuperare nell ambito dei volumi tecnici e dei materiali di servizio della discarica I seguenti rifiuti, con la sola eccezione del , che si configura pertanto come nuovo codice, sono già ammessi all impianto, attualmente con la sola destinazione (operazione ammissibile) smaltimento in discarica D. Stanti le loro caratteristiche geotecniche, si ritiene possano trovare proficua collocazione nell ambito dei volumi tecnici e dei materiali di servizio della discarica (ricopertura giornaliera, piste di cantiere, strato di regolarizzazione, ecc.), ovviamente sempre nell ambito della discarica (come tutti gli altri rifiuti abbancati nel volume utile, vale a dire al disotto dello strato Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 10 di 60

14 impermeabile di copertura), configurando così, oltre al mantenimento dell operazione di smaltimento in discarica D, anche un operazione di recupero R. CODICI DESCRIZIONE GIÀ AUTORIZZATO 01 RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metalliferi scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce X scarti di sabbia e argilla X rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di X cui alla voce RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI rifiuti della fabbricazione del vetro e di prodotti di vetro rifiuti di vetro diversi da quelli di X cui alla voce rifiuti della fabbricazione di prodotti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico) 17 RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche cemento X mattoni X mattonelle e ceramiche X miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce X legno, vetro e plastica vetro X terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce X fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce X pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione X Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 11 di 60

15 CODICI DESCRIZIONE GIÀ AUTORIZZATO rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci X , e RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi compost fuori specifica X rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, specificati altrimenti rifiuti dell'eliminazione della sabbia X rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) specificati altrimenti vetro X minerali (ad esempio sabbia, rocce) X 20 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) vetro X rifiuti prodotti da giardini e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri) terra e roccia X altri rifiuti urbani residui della pulizia stradale X 3.3 Nuovi rifiuti Trattasi dei veri e propri codici aggiuntivi di cui si chiede l inserimento nell A.I.A., relativi allo smaltimento in discarica. CODICI DESCRIZIONE 01 RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI rifiuti prodotti dall'estrazione di minerali rifiuti da estrazione di minerali metalliferi 02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 12 di 60

16 CODICI DESCRIZIONE terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio delle barbabietole rifiuti della produzione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffè, tè e cacao) rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima 03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli e mobili scarti di corteccia e sughero segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone scarti di corteccia e legno fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHÉ DELL'INDUSTRIA TESSILE rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce rifiuti dell'industria tessile rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) rifiuti da operazioni di finitura, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti da fibre tessili grezze rifiuti da fibre tessili lavorate 06 RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici organici di base fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso (PFFU) di plastiche, gomme sintetiche e fibre artificiali fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti plastici Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 13 di 60

17 CODICI DESCRIZIONE rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di coloranti e pigmenti organici (tranne 06 11) fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti fitosanitari (tranne e ), agenti conservativi del legno (tranne 03 02) ed altri biocidi organici fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti farmaceutici fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti solidi, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI rifiuti della fabbricazione del vetro e di prodotti di vetro scarti di materiali in fibra a base di vetro 16 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO scarti di rivestimenti e materiali refrattari rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi parte di rifiuti animali e vegetali compostata rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, specificati altrimenti Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 14 di 60

18 CODICI DESCRIZIONE fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti da operazioni di frantumazione di rifiuti contenenti metallo fluff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti dalle operazioni di bonifica di terreni e risanamento delle acque di falda fanghi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) legno, diverso da quello di cui alla voce plastica 3.4 Tabella riassuntiva Nella seguente tabella riassuntiva sono riportati tutti i codici, autorizzati e richiesti, nella configurazione complessiva post-accoglimento dell Istanza in oggetto. Nella colonna Oggetto di richiesta sono riportate le motivazioni della richiesta di inserimento dei codici oggetto dell Istanza, come sopra descritto. Nel dettaglio: Eliminazione della prescrizione; Estensione della destinazione, da solo D, a D+R; Nuovo codice. Se tale colonna è vuota, trattasi di codice già autorizzato senza limitazioni. I codici di cui si richiede l operazione di recupero sono evidenziati nell ultima colonna. Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 15 di 60

19 CODICI DESCRIZIONE NOTE OGGETTO DI RICHIESTA 01 RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI rifiuti prodotti dall'estrazione di minerali rifiuti da estrazione di minerali metalliferi Nuovo codice rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metalliferi scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce D+R scarti di sabbia e argilla D+R rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce D+R RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca fanghi da operazioni di lavaggio e in impianto di pulizia biostabilizzazione rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio delle barbabietole rifiuti della produzione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffè, tè e cacao) rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima Nuovo codice Nuovo codice 03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli e mobili scarti di corteccia e sughero Nuovo codice segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone scarti di corteccia e legno Nuovo codice scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 16 di 60

20 CODICI DESCRIZIONE NOTE fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce OGGETTO DI RICHIESTA Nuovo codice 04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE, NONCHÉ DELL'INDUSTRIA TESSILE rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti dell'industria tessile rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) rifiuti da operazioni di finitura, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice Nuovo codice Nuovo codice Nuovo codice rifiuti da fibre tessili grezze Nuovo codice rifiuti da fibre tessili lavorate Nuovo codice 06 RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI Nuovo codice rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici organici di base fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso (PFFU) di plastiche, gomme sintetiche e fibre artificiali fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice rifiuti plastici Nuovo codice rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di coloranti e pigmenti organici (tranne 06 11) Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 17 di 60

21 CODICI DESCRIZIONE NOTE fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce OGGETTO DI RICHIESTA Nuovo codice rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti fitosanitari (tranne e ), agenti conservativi del legno (tranne 03 02) ed altri biocidi organici fanghi prodotti dal trattamento in loco Nuovo codice degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti farmaceutici fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice rifiuti solidi, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice 10 RIFIUTI PRODOTTI DA PROCESSI TERMICI rifiuti della fabbricazione del vetro e di prodotti di vetro scarti di materiali in fibra a base di vetro Nuovo codice rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla D+R voce rifiuti della fabbricazione di prodotti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a D+R trattamento termico) 12 RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastiche limatura e trucioli di materiali plastici 15 RIFIUTI DI IMBALLAGGIO, ASSORBENTI, STRACCI, MATERIALI, FILTRANTI ED INDUMENTI PROTETTIVI (NON SPECIFICATI ALTRIMENTI) imballaggi compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata imballaggi in plastica Eliminazione della prescrizione imballaggi in legno in impianto di biostabilizzazione Eliminazione della prescrizione imballaggi metallici Eliminazione della prescrizione Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 18 di 60

22 CODICI DESCRIZIONE NOTE OGGETTO DI RICHIESTA imballaggi in materiali compositi Eliminazione della prescrizione imballaggi in materiali misti Eliminazione della prescrizione imballaggi in vetro Eliminazione della prescrizione imballaggi in materia tessile Eliminazione della prescrizione 16 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO scarti di rivestimenti e materiali refrattari rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui Nuovo codice Nuovo codice Nuovo codice alla voce RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI) cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche cemento D+R mattoni D+R mattonelle e ceramiche D+R miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce legno, vetro e plastica legno in impianto di biostabilizzazione vetro D+R plastica terre (compreso il terreno proveniente dai siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio D+R Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 19 di 60

23 CODICI DESCRIZIONE NOTE terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce OGGETTO DI RICHIESTA Eliminazione della prescrizione fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce D+R D+R Nuovo codice D+R materiali da costruzione a base di gesso materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle D+R voci , e RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE rifiuti da incenerimento o pirolisi di rifiuti ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce Eliminazione della prescrizione rifiuti stabilizzati/solidificati rifiuti stabilizzati diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi parte di rifiuti urbani o simili compostata parte di rifiuti animali e vegetali compostata compost fuori specifica Nuovo codice Eliminazione della prescrizione D+R Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 20 di 60

24 CODICI DESCRIZIONE NOTE rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale in impianto di biostabilizzazione OGGETTO DI RICHIESTA Nuovo codice rifiuti prodotti dagli impianti per il trattamento delle acque reflue, specificati altrimenti vaglio rifiuti dell'eliminazione della sabbia D+R fanghi prodotti dal trattamento delle in impianto di acque reflue urbane biostabilizzazione fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice Nuovo codice rifiuti prodotti dalla potabilizzazione dell'acqua o dalla sua preparazione per uso industriale rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari fanghi prodotti dai processi di in impianto di chiarificazione dell acqua biostabilizzazione rifiuti prodotti da operazioni di frantumazione di rifiuti contenenti metallo fluff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce Nuovo codice rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) specificati altrimenti carta e cartone in impianto di biostabilizzazione Eliminazione della prescrizione metalli ferrosi Eliminazione della prescrizione metalli ferrosi Eliminazione della prescrizione plastica e gomma Eliminazione della prescrizione Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 21 di 60

25 CODICI DESCRIZIONE NOTE OGGETTO DI RICHIESTA vetro Eliminazione della prescrizione prodotti tessili Eliminazione della prescrizione minerali (ad esempio sabbia, rocce) Eliminazione della prescrizione altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti dalle operazioni di bonifica di terreni e risanamento delle acque di falda rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda, diversi D+R D+R Eliminazione della prescrizione Eliminazione della prescrizione Nuovo codice Nuovo codice da quelli di cui alla voce RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA frazioni oggetto di raccolta differenziata (tranne 15 01) vetro Eliminazione della prescrizione D+R Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 22 di 60

26 CODICI DESCRIZIONE NOTE OGGETTO DI RICHIESTA abbigliamento Eliminazione della prescrizione prodotti tessili Eliminazione della prescrizione Nuovo codice legno, diverso da quello di cui alla voce plastica Nuovo codice rifiuti prodotti da giardini e parchi (inclusi i rifiuti provenienti da cimiteri) terra e roccia D+R altri rifiuti biodegradabili altri rifiuti urbani rifiuti urbani differenziati rifiuti dei mercati residui della pulizia stradale Possibilità di invio ad impianto biostabilizzazione rifiuti della pulizia delle fognature In impianto di biostabilizzazione rifiuti ingombranti rifiuti urbani specificati altrimenti D+R Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 23 di 60

27 4. CRONISTORIA DEI CODICI AMMESSI ALL IMPIANTO DAL 2002 AL 2013 Come accennato in precedenza, l attuale A.I.A. del Sistema Integrato, rilasciata con D.G.R.V. n. 994 del 21 aprile 2009 e ss.mm.ii. (da ultimo il D.S.R.A.T. n. 39 del 27 Giugno 2013), definisce quali siano i rifiuti attualmente conferibili in discarica e/o impianto di pretrattamento. Tale insieme di rifiuti ha subìto innumerevoli variazioni nel corso delle varie autorizzazioni all esercizio succedutesi dall ottobre del 2002, periodo di inizio coltivazione del lotto C. Vista la notevole importanza, dal punto di vista ambientale di tale considerazione (il lotto C insiste nello stesso ambito dei successivi lotti in ampliamento e il suo sopralzo è regolato dalla nuova A.I.A. del 2009), è opportuno svolgere un breve excursus di tali autorizzazioni, onde ricostruire le motivazioni su cui si è basata, sotto questo aspetto, l autorizzazione in vigore. A seguito dell approvazione del Progetto di ampliamento discarica per RSU in località Torretta, con D.G.R.V. n del 11/10/2002 e successiva rettifica con D.G.R.V. n del 10/12/2002, che approvavano il progetto e fornivano giudizio positivo di compatibilità ambientale, il 24/12/2002 il Dirigente del Settore Ecologia della Provincia di Verona, con Determinazione n avente per oggetto «Organizzazione dello smaltimento rifiuti solidi urbani dei Comuni della Provincia di Verona presso la discarica di Pescantina (VR), il sistema integrato di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di e l impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani e cogenerazione di Verona - Ca del Bue.», determinava la suddivisione dei rifiuti della Provincia tra i vari impianti del territorio provinciale. Tra i passi della Determinazione da evidenziare vi sono i seguenti: la possibilità di smaltimento di rifiuti speciali assimilabili agli urbani fino alla percentuale massima del 10% del quantitativo complessivo di rifiuti smaltiti; al Sistema Integrato di Torretta possono essere conferiti «ceneri di combustione provenienti dall impianto di trattamento rifiuti urbani e cogenerazione di Ca del Bue e scarti provenienti dalla sezione di selezione del medesimo impianto; gli scarti di natura organica verranno invece avviati a trattamento presso gli impianti di biostabilizzazione connessi;. Ciò viene evidenziato in quanto passo fondamentale, ispiratore di alcune prescrizioni imposte in sede autorizzativa nelle successive autorizzazioni all esercizio. Subito dopo, il 15 Gennaio 2003, il Dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Verona, con Determinazione n. 196, stabiliva «1. di autorizzare il Comune di Legnago all esercizio del sistema integrato di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani sito in loc. Torretta del Comune di Legnago, costituito dall impianto di selezione e compostaggio e dall annessa discarica di prima categoria per rifiuti solidi urbani, fino al 15 gennaio 2008, [ ] 3. di stabilire che presso il sistema integrato possono essere conferiti i rifiuti solidi urbani ed i rifiuti speciali assimilabili, classificati dai seguenti codici (Decisione CEE 2001/118/CE), nel rispetto delle Determinazioni del Dirigente del Settore Ecologia della Provincia di Verona in materia di organizzazione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani dei Comuni della Provincia di Verona:». Tali codici sono riportati di seguito, nella prima colonna della tabella riassuntiva e di comparazione tra le varie autorizzazioni all esercizio concesse negli anni successivi (riportata a fine capitolo). Essi comprendono un notevole numero di codici relativi a rifiuti speciali pericolosi (RSNP). Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 24 di 60

28 In seguito, con lettera del 23/06/2003 Prot. n. AMM/056-03/js, Le.Se. richiedeva alla Provincia di Verona la possibilità di integrare l allora vigente autorizzazione all esercizio (la testè citata Determinazione della Provincia di Verona n. 196 del 15/01/2003), con ulteriori codici, facendo riferimento anche ai contenuti della succitata Determinazione provinciale n del 24/12/2002. In conseguenza alla richiesta ricevuta da Le.Se., la Provincia di Verona riteneva opportuno rivedere i codici ammissibili presso il Sistema Integrato di Torretta di Legnago alla luce della «necessità di uniformare l azione amministrativa, in quanto questo Settore, nel corso del procedimento per l integrazione dell elenco dei codici dei rifiuti conferibili presso analoga discarica, ha ritenuto di legare strettamente le tipologie dei rifiuti conferibili al criterio di assimilabilità 1 ed a quanto previsto dalla nuova normativa sulle discariche 2». Diversamente la Regione Veneto, in fase di approvazione del progetto di ampliamento della discarica e di adeguamento degli impianti, aveva concesso lo smaltimento di un amplissimo spettro di rifiuti. L elenco dei nuovi codici richiesti, ché dei codici dei rifiuti conferibili, è stato quindi esaminato alla luce dei criteri di assimilabilità contenuti nella normativa sui rifiuti 3, della nuova normativa sulle discariche, della normativa sul compostaggio, biostabilizzazione e digestione anaerobica 4, ché sulla base degli specifici provvedimenti approvativi regionali degli impianti che compongono il sistema integrato di Torretta. Sono state altresì considerate, per i diversi rifiuti, eventuali specifiche disposizioni di legge che li disciplinano, e l esistenza o meno di specifiche collocazioni presso impianti di recupero e smaltimento. È stato coinvolto anche l Osservatorio Regionale sui Rifiuti di Castelfranco Veneto in merito ai rifiuti compatibili con una discarica per rifiuti urbani, ché funzionari di altre Province per un indagine relativa ai rifiuti smaltiti in discariche di tale tipologia, come si evince dal Verbale della riunione 25 agosto 2003, Prot. n. GEN/ Dal medesimo verbale si nota altresì come l U.O. Rifiuti Urbani ed il Dipartimento Provinciale ARPAV di Verona riteneva ammissibili presso il Sistema integrato, 89 codici che qualificavano rifiuti speciali, alcuni dei quali erano ammissibili presso il Sistema Integrato con la precedente Determinazione della Provincia di Verona n. 196 del 15/01/2003, altri oggetto della richiesta del 23/06/2003 da parte della Le.Se.. Anticipando il prosieguo della trattazione, alcuni di questi codici sono stati e sono oggetto, con la presente Istanza, di richiesta d inserimento nell A.I.A. dei nuovi lotti di discarica (lotti D, E ed F). In particolare, 7 codici appartenenti alla suddetta lista di 89 ritenuti ammissibili, sono stati recentemente riammessi dalla Regione Veneto con D.S.R.A.T. n. 39 del 27 Giugno 2013, come già accennato in precedenza. Altri codici appartenenti a questa lista di esclusioni sono stati inseriti con la precedente D.G.R.V. n. 994 del 21 aprile 2009 ed altri (5) sono oggetto della presente Istanza, ma risultano essere stati ammessi in altre discariche per rifiuti pericolosi presenti nel territorio regionale. 1 In conformità a quanto previsto dalla deliberazione del Comitato Interministeriale 27 luglio Decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, di attuazione della direttiva comunitaria relativa alle discariche di rifiuti, e decreto Ministeriale 13 marzo 2003, recante i criteri di assimilabilità dei rifiuti in discarica. 3 Decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, in materia di rifiuti, rifiuti pericolosi, e imballaggi e rifiuti di imballaggio, in particolare l articolo Deliberazione della Giunta della Regione Veneto n. 766 del 10 marzo 2000, norme tecniche per la realizzazione e la conduzione degli impianti di recupero e di trattamento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani e altre matrici organiche mediante compostaggio, biostabilizzazione e digestione anaerobica. Elaborato A1 DATA: Febbraio 2014 PAGINA 25 di 60

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