LOGISTICA ECONOMICA E SISTEMI DI TRASPORTO DEL GAS

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1 LOGISTICA ECONOMICA E SISTEMI DI TRASPORTO DEL GAS Prof. Ennio Forte Ordinario di Economia dei Trasporti Università Federico II di Napoli Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA AZIENDALE - PERCORSO: LOGISTICA ECONOMICA E SERVIZI PER LE AZIENDE UNIVERSITA FEDERICO II DI NAPOLI LOGISTICA ECONOMICA E SERVIZI PER LE AZIENDE LOGISTICA DEL SETTORE PUBBLICO LOGISTICA DEL SETTORE PRIVATO L. sanitaria L. dell ambiente L. dell igiene urbana L. del TPL L. della sosta e del traffico L. del turismo L. dei servizi pubblici L. della distribuzione commerciale L. dell energia energia e delle reti di servizi L. delle telecomunicazioni L. dei porti (Hub and Spoke S.S.S.) L. degli aeroporti (Pax Air-Cargo) L. ferroviaria e dei c. di smistamento L. degli interporti Operatori di trasporto Terminali di trasporto E- business, E- logistics, 4PL Agenzie e rappresentanze Turismo (telematico) L. del prodotto o del ciclo di lavorazione L. dell assemblaggio L. della distribuzione (3PL) L. dei serviz i del combinato e dell intermodale (MTO)

2 GLI STRUMENTI DI ANALISI DELLA LOGISTICA ECONOMICA Invarianza (posizionamento e riposizionamento delle attività: : frazioni produttive, assemblaggio e distribuzione) Trasversalità Compensazione (confronto tra (sfruttamento dei itinerari Governo ed vuoti marginale plurimodali valore in equilibrio dei alternativi al trasporti flussi tutto-modo; unificati per concentrazione superare le dei flussi come situazioni di stock) dispersione di capacità) Autoregolazione (interferenza sul flusso per regolarlo) Northern range vs. Southern range Gli ultimi dati disponibili sull andamento dei traffici marittimi unitizzati rilevano una situazione di ripresa dei tassi di sviluppo dei porti del Nord Europa rispetto ai porti del Sud Europa. Questi ultimi potranno sicuramente reagire a tale stato di cose, sia sfruttando le opportunità di crescita e di invarianza localizzativa legate alla politica dei corridoi infra-europei, sia diversificando le proprie attività. In quest ultimo senso è auspicabile una maggiore attenzione al settore del Gas, tenendo anche conto delle prospettive derivanti dai processi di liberalizzazione attualmente in corso.

3 Modelli diffusi vs. modelli concentrati Il Giappone già da anni ha adottato una politica di proliferazione degli scali marittimi dedicati al Gas (modello diffuso). In Italia prevale ancora un modello concentrato basato sull esistenza di un unico terminale localizzato in Liguria. STATO GASSOSO a rete (funzione del diametro) Robber Barons (Rockfeller USA) Pipelines (tipo trasporti di linea monopolio) Stato gassoso in circolo e flusso in continuo maglie larghe maglie strette Concentrazione Piramide + costi di trasporto; - costi fissi (lavoro) Rendimenti crescenti SISTEMA DI TRASPORTO LOGISTICA Configurazioni spaziali CAMBIO DI STATO Degassificazione Rigassificazione Legame costi di trasporto + logistica Modelli di localizzazione (invarianza) Simmetria / Asimmetria Monopolio STATO LIQUIDO con unità trasportatrici e unità di carico standard (x GNL e GPL) Stato liquido Stoccaggio e deposito Flusso discontinuo Piramide Prezzi del GPL = 1/3 del GNL Diffusione - costi di trasporto + costi fissi (lavoro) Rendimenti decrescenti Concorrenza

4 Il ciclo logistico del gas naturale Produzione e import (risorse interne ed esterne) Trasporto e stoccaggio Distribuzione Vendita Giacimenti Reti di metanodotti (pipelines)/ navi gassiere (tankers di GNL) Luoghi di concentrazione Distribuzione (ingrosso e dettaglio) Attività industriali e civili Il gas naturale liquefatto (GNL) si ottiene sottoponendo il metano a successive fasi di raffreddamento che riducono il suo volume di circa 600 volte. Arrivato a destinazione, il GNL viene rigassificato attraverso uno scambio termico. Le infrastrutture del sistema gas naturale in Italia La rete nazionale di trasporto Grandi dorsali di trasporto gas in alta pressione che si dipartono dai punti di immissione, dagli stoccaggi, e dai giacimenti nazionali (circa 8200 km) gestite da Snam Rete Gas (Eni) Monopolio de facto Reti di distribuzione Gli impianti di stoccaggio Monopoli di interesse locale - Gasdotti in media e bassa pressione connessi alla rete di trasporto nazionale si estendono per 175 mila km. Suddivise tra circa 780 esercenti (concorrenza imperfetta). Attività in concessione ventennale. Impianti che garantiscono l accumulo di gas e la successiva erogazione per far fronte a richieste del sistema. Impianti in cui avviene la rigassificazione del gas I terminali GNL scaricato in fase liquida dalle navi metaniere (vaporizzazione e compressione). Attualmente vi è un unico terminale (Panigaglia) di proprietà dell Eni. Fonte: ENEL, maggio 2004

5 Il sistema logistico del gas naturale in Italia Fonte: Associazione Tecnica Italiana del Gas Comitato Ambiente e Sviluppo Sostenibile, 2004

6 Andamento dei noli delle navi gassiere (GNL e GPL) K CBM LPG 52K CBM 75K CBM MHI 78K CBM Fonte: Confitarma,, 2003 Il fabbisogno di gas naturale a livello nazionale Nel 2003 la produzione nazionale di gas naturale è stata di circa 13,5 miliardi di metri cubi. Le importazioni invece sono state pari a 54 miliardi di metri cubi. Al 2005 è previsto un fabbisogno di 78 miliardi di metri cubi, mentre per il 2010 è stato stimato un fabbisogno minimo e massimo, rispettivamente di circa 89 e 99 miliardi di euro.

7 Algeria Olanda e Norvegia Russia Russia Olanda e Norvegia Algeria Algeria Il gas naturale importato in Italia nel 2003 è stato pari a 62 miliardi di metri cubi. Di questi, la maggior parte proviene dalla Russia attraverso il gasdotto austriaco TAG. Segue il gas algerino attraverso il metanodotto Transmed, con punto di entrata ubicato a Mazara del Vallo (in Sicilia). Altro punto d importazione è rappresentato dal punto d ingresso del Tarvisio dove giunge gas proveniente principalmente dai Paesi Bassi, da altri paesi comunitari e dalla Norvegia. Il Gas Naturale Liquefatto che giunge al terminale di Panigaglia proviene invece dall Algeria. Grado di saturazione delle reti di importazione nazionali Nel 2003 si è registrato un elevato coefficiente medio di utilizzo delle infrastrutture di importazione via gasdotto. In particolare, nei punti di entrata del gas importato dal Nord Europa e dalla Federazione russa si sono registrati valori superiori alla media; viceversa, inferiore alla media è il valore registrato nel punto di entrata del gas importato dall Algeria. L importazione via GNL ha invece sfruttato tutta la capacità disponibile.

8 Reti nazionali di importazione di gas naturale NORVEGIA E Sistema di trasporto transalpino Sistema di trasporto marittimo Sistema di trasporto sottomarino LIBIA? Ad agosto 2004, presso il Ministero delle attività produttive, si è svolta la prima riunione della conferenza dei servizi per esaminare la richiesta effettuata della società madrilena Gas Natural di costruire, in un'area del porto di Taranto, un terminal per la rigassificazione di gas naturale GNL. Sistema Sistema di di trasporto trasporto marittimo marittimo La regolazione delle infrastrutture di importazione del gas naturale Focus sul GNL Attualmente in Italia esiste un solo terminale di GNL (Panigaglia) non espandibile (3,6 miliardi metri cubi/anno di capacità) In assenza di nuovi terminali, circa il 96% delle importazioni al 2010 sarà soddisfatto attraverso gasdotti controllati dagli attuali operatori La costruzione di nuovi terminali portuali di rigassificazione è necessaria per aprire il mercato e sviluppare la concorrenza tramite la diversificazione dell offerta e l ingresso di nuovi operatori

9 La regolazione delle infrastrutture di importazione del gas naturale Focus sul GNL Obiettivi : Efficienza allocativa (prezzi che riflettono i reali costi di produzione) Efficienza tecnica (minimizzare i costi di produzione) Efficienza economica (economie di scala e di scopo) Sicurezza dell offerta (incentivi agli investimenti) La regolazione delle infrastrutture di importazione del gas naturale Focus sul GNL Vi è comunque un trade-off tra il conseguimento di un mercato concorrenziale nel settore del gas naturale ed il rispetto dell ambiente e della salvaguardia del territorio.

10 Gli strumenti regolatori 1. Regolamentazione ( regolazione ex ante ) Regolazione delle condizioni economiche d accesso/interconnessione (Price cap sui prezzi finali e intermedi). Regolazione delle condizioni tecniche d accesso/interconnessione (qualità). Criteri di ripartizione della capacità scarsa (obblighi di pubblico servizio). Separazione tra attività monopolistiche e concorrenziali presenti nella stessa impresa ( unbundling ) 2. Antitrust ( regolazione ex post ) Verifica che l accesso venga concesso a condizioni eque, trasparenti, non discriminatorie. Gli strumenti regolatori: alcuni risultati L esperienza di questi anni mostra come, in settori come quelli dell energia e del gas in cui ad un assetto verticalmente integrato si associano fasi della filiera regolamentate (monopoli naturali del trasporto, trasmissione, distribuzione), e fasi contraddistinte da assetti concorrenziali (vendita), spesso l attività di promozione ex ante della concorrenza svolta dal regolatore e quella di tutela ex post svolta dall autorità di concorrenza si sono sovrapposte, determinando, in alcuni casi, un esito favorevole, in altri casi, un esito sub-ottimale Necessità di un maggiore coordinamento

11 Il gas di petrolio liquefatto (GPL) Il GPL è una miscela di idrocarburi costituita essenzialmente da propano, propilene, butano e butilene e che può essere ricavata dal gas naturale, dal petrolio greggio oppure provenire da vari processi di raffineria. Al naturale tale miscela si presenta allo stato gassoso, ma ha la positiva caratteristica di poter essere stoccata allo stato liquido sotto basse pressioni e a temperatura ambiente. Il gas di petrolio liquefatto (GPL) efficienza energetica facilità di trasporto convenienza economica Rispetto ad altri combustibili tradizionali il GPL ha un più basso costo energetico, dovuto ai più semplici processi di estrazione e lavorazione, con i relativi benefici ambientali. Grazie alla facilità con cui il GPL passa dallo stato gassoso a quello liquido e viceversa, lo stoccaggio ed il trasporto avvengono agevolmente attraverso contenitori a pressioni non elevate; viene utilizzato grazie ad apparecchiature semplici e relativamente poco costose. Ciò rende il GPL un combustibile gassoso unico per la sua versatilità, economicità delle apparecchiature e sicurezza di utilizzo.

12 Il gas di petrolio liquefatto (GPL) Attualmente in Europa il GPL è per il 55% estratto da giacimenti di gas naturale e per il restante 45% derivato dalla raffinazione del petrolio. L offerta di GPL in Italia (per combustione ed autotrazione) è garantita da numerosi operatori (aziende di grandi, medie e piccole dimensioni). Le principali raffinerie di petrolio in Italia Fonte: Osservatorio sulla Politica Energetica Fondazione Einaudi,, 2003

13 La rete italiana di distribuzione e vendita di GPL per autotrazione La rete di distribuzione e vendita del GPL per autotrazione sul territorio italiano, che conta oltre stazioni, rendendo possibile ed agevole il soddisfacimento della domanda di oltre consumatori. Possibili impieghi del GPL per autotrazione Il fabbisogno di GPL in Italia Fonte: elaborazioni MINAP, 2001

14 Fabbisogno di GPL ed infrastrutture di trasporto La progressiva carenza di disponibilità di prodotto sul territorio nazionale e la crescita dei mercati hanno generato la necessità di disporre di strutture atte a ricevere GPL via mare dai paesi mediterranei e via ferrovia dal nord Europa. Lo sviluppo dei consumi non può, quindi, essere disgiunto da un proporzionale sviluppo della relativa logistica, con particolare riferimento alle strutture di ricezione costiera e alle infrastrutture per il trasporto ferroviario. A titolo indicativo si evidenzia che il fabbisogno nazionale totale di GPL è stato soddisfatto, per l anno 2000, in base alla seguente stima (Fonte: Osservatorio per il settore chimico e MINAP, 2001): dalla produzione interna, per circa 2,3 Mt; dall importazione, per circa 1,8 Mt. Impianti di smistamento di GPL Chiunque intenda installare o gestire impianti di riempimento e di travaso o depositi di GPL necessita di una concessione amministrativa. Le operazioni di riempimento devono essere effettuate di regola da chi gestisce l'impianto e in propri serbatoi, ma è altresì ammesso che il riempimento sia effettuato da terzi, con particolari controlli. Nei casi in cui il titolare dell'attività di distribuzione e vendita di GPL non disponga di un proprio deposito, è richiesta una concessione speciale; a carico di chi si serve di serbatoi di terzi è imposta una cauzione e vi è un obbligo di assicurazione. E' infine prevista una serie di requisiti e controlli per la progettazione e installazione degli impianti per il trasporto e l'utilizzazione del gas liquido all'interno degli edifici, per qualsiasi uso.

15 Impianti di smistamento di GPL Fonte: Osservatorio per il Settore Chimico e MINAP, 2001 Impianti di smistamento di GPL Fonte: Osservatorio per il Settore Chimico e MINAP, 2001

16 Il trasporto marittimo di GPL e il ruolo dei terminali: la situazione attuale IL GPL può essere trasportato mediante navi gassiere e raggiungere terminali/depositi costieri per essere poi immesso all interno di caverne sotteranee e da qui caricato nelle autocisterne delle Aziende del gas per raggiungere i depositi di stoccaggio/stazioni di rifornimento di queste ultime prima della vendita finale, la quale avviene mediante autocisterne, bombole e reti canalizzate collegate a serbatoi. Il trasporto marittimo di GPL e il ruolo dei terminali: prospettive future legate all intermodalit intermodalità

17 GRAZIE PER L ATTENZIONE! L

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