l Inserto Nuove finestre d accesso alle pensioni di vecchiaia e di anzianità a partire dal 1 gennaio 2011 Argomenti

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1 Argomenti A cura di Roberto Battaglia Segretario SPI-CGIL Emilia Romagna Roberta Lorenzoni Dipartimento previdenza SPI-CGIL Emilia Romagna Nuove finestre d accesso alle pensioni di vecchiaia e di anzianità a partire dal 1 gennaio 2011 Soggetti per cui restano in vigore le finestre attuali Notizie in breve Nuove finestre d accesso alle pensioni di vecchiaia e di anzianità a partire dal 1 gennaio 2011 Pensioni di vecchiaia A decorrere dal mese di gennaio 2011 è stata introdotta una sola finestra mobile che sposta in avanti la decorrenza della pensione di 12 o 18 mesi a seconda si tratti di lavoratore/lavoratrice dipendente (pubblico e privato) o di lavoratore/lavoratrice autonomo/a (artigiano, commerciante, coltivatore diretto,colono,mezzadro) o parasubordinato. Ricordiamo che valgono sempre le finestre previste per i lavoratori autonomi anche per i lavoratori con contribuzione mista (lavoro dipendente e autonomo) e che non si sono avvalsi della ricongiunzione. Tale finestra si applica anche alle pensioni di vecchiaia anticipate previste da norme specifiche (dipendenti invalidi oltre l 80%, non vedenti, marittimi, minatori, ecc...).

2 2 I requisiti per il diritto alla pensione di vecchiaia sono: a) aver compiuto 65 anni di età (lavoratori dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi); aver compiuto 60 anni di età (lavoratrici dipendenti settore privato e lavoratrici autonome) aver compiuto 61 anni di età per le lavoratrici dipendenti pubbliche dal 1 gennaio 2012, l età pensionabile per dette lavoratrici è innalzata a 65 anni Sono rimasti invariati i 60 anni per gli uomini e i 55 per le donne se riconosciuti invalidi dall INPS in misura non inferiore all 80% ed iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti. b) aver maturato 20 anni di contribuzione Continua ad applicarsi il requisito dei 15 anni di contributi (pari a 780 settimane) In alcuni casi, ad esempio: a coloro che avevano già raggiunto detto requisito alla data del 31/12/1992 ai soggetti autorizzati ai versamenti volontari entro il 31/12/1992 Solo per chi ha la pensione calcolata interamente con il sistema contributivo sono sufficienti, per la pensione di vecchiaia, 5 anni di contributi a 65 anni ( per tutti, uomini e donne). Prima dei 65 anni, alle donne è concessa a condizione che l importo della pensione non sia inferiore a 1,2 volte l importo dell assegno sociale. Fino al 2015 le lavoratrici possono scegliere di andare in pensione con una età minima di 57 anni e 35 anni di contribuzione optando per il calcolo della pensione con il solo sistema contributivo, calcolo che, quasi sempre, non è conveniente.

3 3 Di seguito riportiamo le tabelle per meglio capire le differenze intervenute. Tab. 1) LAVORATORI DIPENDENTI entro il 2011 le attuali finestre il nuovo sistema Gennaio Luglio 2011 Febbraio Febbraio Luglio 2011 Marzo Marzo Luglio 2011 Aprile Aprile Ottobre 2011 Maggio Maggio Ottobre 2011 Giugno Giugno Ottobre 2011 Luglio Luglio Gennaio 2012 Agosto Agosto Gennaio 2012 Settembre Settembre Gennaio 2012 Ottobre Ottobre Aprile 2012 Novembre Novembre Aprile 2012 Dicembre Dicembre Aprile 2012 Gennaio Tab. 2) LAVORATORI AUTONOMI E PARASUBORDINATI (1) entro il 2011 le attuali finestre il nuovo sistema Gennaio Ottobre 2011 Agosto Febbraio Ottobre 2011 Settembre Marzo Ottobre 2011 Ottobre Aprile Gennaio 2012 Novembre Maggio Gennaio 2012 Dicembre Giugno Gennaio 2012 Gennaio Luglio Aprile 2012 Febbraio Agosto Aprile 2012 Marzo Settembre Aprile 2012 Aprile Ottobre Luglio 2012 Maggio Novembre Luglio 2012 Giugno Dicembre Luglio 2012 Luglio (1) la finestra mobile prevista da questa tabella si applica anche a quei lavoratori/lavoratrici che maturano i requisiti per la pensione di vecchiaia con la totalizzazione della contribuzione versata in più gestioni previdenziali.

4 4 PENSIONI DI ANZIANITà Anche per queste pensioni, viene introdotta una sola finestra mobile che sposta in avanti la decorrenza della pensione di 12 o 18 mesi dal perfezionamento del requisito a seconda si tratti di lavoratore/ lavoratrice dipendente (pubblico e privato) o di lavoratore/lavoratrice autonomo o parasubordinato. Pensione con meno di 40 anni di contribuzione Il requisito da perfezionare dal 1 gennaio 2011 è: quota 96 (età + contribuzione), con età minima 60 anni, per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati; quota 97 per lavoratori autonomi, con età minima 61 anni. Tab. 3) LAVORATORI DIPENDENTI entro il 2011 le attuali finestre il nuovo sistema Gennaio Gennaio 2012 Febbraio Febbraio Gennaio 2012 Marzo Marzo Gennaio 2012 Aprile Aprile Gennaio 2012 Maggio Maggio Gennaio 2012 Giugno Giugno Gennaio 2012 Luglio Luglio Luglio 2012 Agosto Agosto Luglio 2012 Settembre Settembre Luglio 2012 Ottobre Ottobre Luglio 2012 Novembre Novembre Luglio 2012 Dicembre Dicembre Luglio 2012 Gennaio Tab. 4) LAVORATORI AUTONOMI E PARASUBORDINATI le attuali il nuovo entro il 2011 finestre sistema Gennaio Luglio 2012 Agosto Febbraio Luglio 2012 Settembre Marzo Luglio 2012 Ottobre Aprile Luglio 2012 Novembre Maggio Luglio 2012 Dicembre Giugno Luglio 2012 Gennaio Luglio Gennaio 2013 Febbraio Agosto Gennaio 2013 Marzo Settembre Gennaio 2013 Aprile Oottobre Gennaio 2013 Maggio Novembre Gennaio 2013 Giugno Dicembre Gennaio 2013 Luglio

5 5 Pensione con almeno 40 anni di contribuzione Raggiunti i 40 anni di contribuzione, si può accedere alla pensione di anzianità senza vincoli di età, ma anche qui occorre attendere la finestra mobile. Tab. 5) LAVORATORI DIPENDENTI entro l anno 2011 le attuali finestre il nuovo sistema Gennaio Luglio 2011 * Febbraio Febbraio Luglio 2011 * Marzo Marzo Luglio 2011 * Aprile Aprile Ottobre 2011 * Maggio Maggio Ottobre 2011 * Giugno Giugno Ottobre 2011 * Luglio Luglio Gennaio 2012 Agosto Agosto Gennaio 2012 Settembre Settembre Gennaio 2012 Ottobre Ottobre Aprile 2012 Novembre Novembre Aprile 2012 Dicembre Dicembre Aprile 2012 Gennaio * la finestra si apre solo se la lavoratrice o il lavoratore ha compiuto 57 anni di età entro la fine del mese precedente l apertura della finestra stessa (cioè, 30 giugno o 30 settembre). In caso contrario, il diritto a pensione scatta dal 1 gennaio dell anno successivo. Tab. 6) LAVORATORI AUTONOMI E PARASUBORDINATI (1) entro il 2011 le attuali finestre il nuovo sistema Gennaio Ottobre 2011 Agosto Febbraio Ottobre 2011 Settembre Marzo Ottobre 2011 Ottobre Aprile Gennaio 2012 Novembre Maggio Gennaio 2012 Dicembre Giugno Gennaio 2012 Gennaio Luglio Aprile 2012 Febbraio Agosto Aprile 2012 Marzo Settembre Aprile 2012 Aprile Ottobre Luglio 2012 Maggio Novembre Luglio 2012 Giugno Dicembre Luglio 2012 Luglio (1) la finestra mobile prevista da questa tabella si applica anche a quei lavoratori/lavoratrici che maturano i requisiti per la pensione di anzianità con 40 anni con la totalizzazione della contribuzione versata in più gestioni previdenziali.

6 6 Soggetti per cui restano in vigore le finestre attuali Le finestre vigenti, previste dalla legge n. 247 del 2007, rimangono in vigore per coloro che maturano i requisti per la pensione di vecchiaia o per la pensione di anzianità (sia con meno di 40 anni di contributi che con 40 e più anni di contributi) entro il 31 dicembre Rimangono invariate le attuali disposizioni per il personale della scuola, per il quale la decorrenza della pensione e di cessazione dal servizio è quella di inizio dell anno scolastico o accademico (settembre o novembre). Ancora, si applicano le norme in essere per: lavoratori collocati in mobilità in base ad accordi stipulati entro il 30 aprile 2010; lavoratori titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore (credito, assicurazioni); lavoratori dipendenti che al 30 giugno 2010 risultavano essere in preavviso e che perfezionano di requisiti per il pensionamento entro la data di cessazione del rapporto di lavoro. Pertanto, nel 2011 potranno andare in pensione: dal 1 gennaio a) di vecchiaia: requisiti (età e contribuzione) entro il 30/9/2010; i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti (età e contribuzione) entro il 30/6/2010; b) di anzianità con meno di 40 anni: i lavoratori e le lavoratrici dipendenti pubblici e privati (con alcune eccezioni, es. lavoratori della scuola) che hanno perfezionato i requisiti (età e contribuzione = quota 95) entro il 30/6/2010; i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti età e contribuzione = quota 96) entro il 31/12/2009; a) di anzianità con 40 anni e più di contributi: requisiti entro il 30/9/2010; i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti (età e contribuzione) entro il 30/6/2010;

7 7 dal 1 aprile a) di vecchiaia: requisiti (età e contribuzione) entro il 31/12/2010; i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti (età e contribuzione) entro il 30/9/2010; b) di anzianità con 40 anni e più di contributi: requisiti entro il 31/12/2010; i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti entro il 30/9/2010; dal 1 luglio c) di vecchiaia: i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti (età e contribuzione) entro il 31/12/2010; d) di anzianità con meno di 40 anni: requisiti (età e contribuzione = quota 95) entro il 31/12/2010; i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti (età e contribuzione = quota 96) entro il 30/6/2010; c) di anzianità con 40 anni e più di contributi: i lavoratori autonomi che hanno perfezionato i requisiti entro il 31/12/2010. L ultima della attuali finestre si apre il 1 /1/2012 per i lavoratori autonomi che hanno perfezionato il diritto alla pensione di anzianità con meno di 40 anni (quindi quota 96) entro il 31/12/2010.

8 Notizie in breve Codice della strada: le novità per guidatori anziani Il nuovo codice della strada legge n. 120 del 2010 ha introdotto tante novità che valgono per tutti. La sua attuazione, escluse alcune norme entrate in vigore immediatamente, è in buona parte rinviata a decreti ministeriali che devono essere emanati in tempi diversi (60, 120 giorni). Tra le novità, però, ne vogliamo segnalare una che riguarda gli autisti meno giovani e resa attuativa nel primo decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Riguarda i titolari di patente B ultraottentenni: infatti, per loro la legge riduce da tre a due anni la validità del rinnovo e obbliga di ottenerlo solo in sede di commissione medica locale, dopo aver superato una visita specialistica. Su questa ultima, il decreto non fornisce particolari, mentre la legge stabiliva che detti controlli dovessero adeguarsi a linee guida nazionali, non ancora fissate. Chi ha superato oggi i 77 anni e chiede il normale rinnovo, non lo otterrà più triennale ma avrà scadenza al compimento dell 80esimo anno di età. Eccezione è prevista per chi, già con le norme previgenti, deve fare il rinnovo in commissione medica locale: potrà arrivare agli 82 anni. Esenzione dal canone RAI per gli ultra 75enni A distanza ormai di 3 anni dalla sua nascita, finalmente l Agenzia delle entrate, con circolare del 20 settembre 2010, ha reso noti i criteri e le modalità per usufruire dell esenzione dal pagamento del canone RAI per i soggetti di età pari o superiore ai 75 anni con redditi, insieme al coniuge, non superiore a 6.713,98 euro l anno. E una norma nata con il Governo Prodi e solo ora resa usufruibile. Rimangono le nostre perplessità circa il basso livello di reddito necessario per beneficiarne: considerato il ritardo con cui si è arrivati all attuazione, si pensava che almeno il limite di reddito venisse adeguato ma così non è stato. Ecco le prime indicazioni per ottenere il beneficio Serve un autocertificazione, da consegnare a mano agli uffici dell Agenzia delle Entrate oppure da spedire con raccomandata a Torino allo sportello abbonamenti Tv. Per il canone 2010, la richiesta va presentata entro il 30 novembre p.v.. Poiché tale diritto esiste dall anno 2008, con la stessa autodichiarazione, accompagnata da una istanza di rimborso, si potrà ottenere anche la restituzione dei canoni versati negli ultimi 3 anni. Per ottenere l esenzione totale occorre compiere i 75 anni entro il 31 gennaio, mentre chi li compie tra febbraio e luglio (compreso) avrà l esenzione per la sola seconda rata. Chi ottiene l esenzione ora non dovrà più fare domande, mentre chi perfeziona i requisiti dall anno prossimo dovrà farlo sapere entro il 30 aprile (esenzione totale) o entro il 31 luglio (esenzione seconda rata). Per verificare se esiste il diritto, occorre considerare i redditi imponibili e quelli soggetti a imposte sostitutive (come gli interessi di Bot, Cct, ecc..), mentre sono esclusi i redditi esenti IRPEF (rendite INAIL, pensioni invalidi civili,...), quelli riferiti alla prima casa, il TFR e gli altri redditi soggetti a tassazione separata. 8

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