Allegato A. 1. Dati della scuola che presenta il progetto (scuola capofila) Istituto. Ic Nino Rota. Codice meccanografico. Rmic

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1 SCHEDA PROGETTO Progetti per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Legge 440/97 Fondo per l arricchimento e l ampliamento dell offerta formativa e per gli interventi perequativi. 1. Dati della scuola che presenta il progetto (scuola capofila) Istituto Codice meccanografico Indirizzo Distretto Telefono e mail Sito web Ic Nino Rota Rmic Via Benucci rmic842002struzione.it 2. Tipo di accordo e data di sottoscrizione (in caso di proposta di rete) Tipo di accordo Accordo di rete 12/11/2012 Data di sottoscrizione Pagina 1 di 9

2 3. Scuole coinvolte nell attuazione del progetto di formazione Denominazione Codice meccanografico Distretto Numero di docenti coinvolti Curricolari Sostegno Totale Deficit Sensoriali Numero Alunni coinvolti Deficit Psicofisici DSA Non disabili I.c. Fratelli Cervi rmic85600x I.c. Gramsci rmic8b800q Via Bravetta rmic8fx00a Via Cassia, 1694 rmic85800g Via D Avarna rmic8fy Ic Via Crivelli rmic8f000g Ic Tiburzi rmic84300t I.c. Torriani rmic8fw00e Ic Forlanini rmic8fz Via Manassei rmic8fu00v Ic Nino Rota rmic Totale Totale Pagina 2 di 9

3 4. Abstract Articolazione del progetto Il presente progetto rappresenta il terzo step di un percorso di formazione e ricerca-azione intrapreso da una rete di scuole del XV Municipio (cui si è poi aggiunto il XVI Municipio e un Istituto del 28 Distretto) per attuare una metodologia didattica inclusiva basata sull uso delle nuove tecnologie. La prima fase ha visto una formazione specifica dei docenti sulla didattica inclusiva basata sull uso della LIM ( Strategie didattiche con la LIM, A.S ). La seconda fase si è incentrata sulla diffusione di un ambiente digitale (piattaforma moodle) per un organizzazione digitale dell offerta formativa e comunicativa della scuola, sempre nell ottica di una didattica flessibile che risponda alle esigenze di inclusione ( Anytime and anywhere. L organizzazione digitale diffusa dell offerta formativa e comunicativa della scuola, A.S ). La terza fase ( La classe capovolta. Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione ) dovrebbe completare il percorso con l applicazione sistematica nella didattica quotidiana delle potenzialità della piattaforma e trasformare quello che è stato fino ad ora un percorso in gran parte teorico in un applicazione quotidiana sotto tutoraggio. E questa la fase più delicata, perché fin troppo spesso si è osservato nella scuola che le innovazioni didattiche guidate solo dallo sviluppo tecnologico senza un'adeguata elaborazione pedagogica spesso - dopo il primo, breve, impeto di entusiasmo si arenano nella consapevolezza dei docenti che è necessario un grosso investimento iniziale di tempo e disponibilità per cambiare il proprio approccio didattico, acquisire le competenze tecnologiche avanzate che l approccio richiede e, non ultimo, acquisire le competenze comunicative necessarie e produrre, ad esempio, video-lezioni efficaci. Titolo progetto con eventuale logo La classe capovolta Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione Allegato A Ambiti e sezioni di intervento Vedi nota A. Progetti metodologico-didattici 1 2 x 3 4 B. Progetti di formazione 1 x 2 3 1) Rilevazione dei bisogni La proposta di flipped classroom, cioè di classe capovolta nasce dall esigenza di Fabbisogni formativi e cognitivi emersi capovolgere, per così dire i momenti classici dell attività didattica, cioè la lezione frontale, lo studio e l esercitazione individuale. In genere, a scuola avviene la fase di esposizione e spiegazione dei contenuti attraverso lezioni frontali; successivamente, a casa, gli studenti affrontano individualmente la fase di riflessione e di elaborazione personale dei contenuti attraverso lo studio e lo svolgimento di problemi ed esercizi. Questa impostazione tradizionale risulta superata dal contesto informativo e comunicativo nel quale ci troviamo immersi. Risulta quindi sempre meno sensato dedicare il tempo che si trascorre a scuola ad attività come la diffusione dei contenuti, che possono essere svolte, anche meglio, al di fuori di essa, mentre sarebbe opportuno utilizzare gran parte del tempo in classe per attività più significative e critiche per l'apprendimento, che sono i processi di elaborazione personale attraverso la riflessione critica, il confronto, la discussione e la negoziazione con gli altri, nonché la messa in pratica della conoscenza attraverso le esercitazioni individuali e di gruppo. 2) Obiettivi generali e Obiettivi specifici a. Insegnare a docenti ed alunni ad utilizzare le nuove risorse didattiche che annullano i vincoli spazio-temporali. Attivare un processo di insegnamento-apprendimento flessibile e differenziato Pagina 3 di 9

4 3) Raccordi con il territorio Specificare soggetti coinvolti Allegato A nei tempi e nei luoghi. Attivare un processo di apprendimento incentrato sull acquisizione di competenze di riflessione critica e personale che solo la scuola può offrire agli studenti. b. Insegnare a docenti ed alunni a sfruttare le potenzialità della rete a fini educativi e formativi. Diffondere la conoscenza dei principali repository di materiali didattici gratuiti o meno, italiani o meno, presenti in rete. c. Raggiungere gli allievi dove sono. Concepire la tecnologia come il comune canale di comunicazione per il processo di insegnamento-apprendimento. Modificare il ruolo del docente. Consolidare le competenze informatiche dei docenti nell utilizzo della piattaforma e nell editing di materiali fruibili dagli alunni. Aiutare i docenti a superare la naturale iniziale titubanza a produrre materiali didattici nuovi grazie ad una rete di tutoraggio massiccio che possa trasformare la sperimentazione in didattica quotidiana. d. Utilizzare al meglio le caratteristiche di questo approccio educativo in un ottica di inclusione. Diffondere un approccio didattico caratterizzato da partecipazione attiva, attività laboratoriali, peer tutoring, cooperative learning. Favorire la creatività, promuovere la riflessione critica e il dialogo, cioè quelle attività che richiedono la presenza concreta di un docente. e. Consolidare la rete interdistrettuale di scuole come realtà stabile in cui condividere risorse ed esperienze formative e di crescita. Organizzare un percorso pluriennale di formazione in rete, condividendo risorse e competenze. Creare una rete interdistrettuale stabile e consolidata, che non sia un espediente occasionale ma costituisca una fonte di economie di scala e di scopo. Il progetto vede la condivisione di un percorso formativo in una rete interdistrettuale per il terzo anno consecutivo. Si tratta di una importante opportunità per diffondere in modo capillare un approccio didattico innovativo e per consolidare il principio della rete di scuole, elemento fondamentale per offrire un servizio formativo di qualità. Saranno coinvolti soggetti diversi: Rete scuole Municipio XV e XVI, Municipi XV e XVI,?? 4) Sperimentazione guidata in classe/scuola/rete Il progetto di incentra sulla progettazione e realizzazione di prodotti didattici sotto stretto tutoraggio. Saranno dunque previsti solo due momenti plenari in presenza, uno all inizio del progetto per concordare il percorso, le tematiche, le modalità e i tempi, ed uno alla fine con valenza di follow-up e condivisione dei risultati un tragitto triennale. 5) Metodologia dei processi Metodi e strategie individuate per l espletamento delle attività La metodologia di questa fase operativa del progetto è necessariamente laboratoriale ed è riconducibile ai principi dell'active learning, del problem solving del cooperative learning e del peer tutoring. Pagina 4 di 9

5 Il percorso di formazione si articola nel modo seguente: a) due incontri in plenaria, della durata di 2 ore ciascuno; b) un percorso di formazione con modalità blended, cioè 5 incontri di formazione in laboratorio in gruppi di max 20 persone per un totale di 10 ore per ciascun gruppo ed un percorso di formazione online di 16 ore per un totale di 30 ore; c) il servizio di consulenza e tutoraggio per la creazione e l aggiornamento dei prodotti didattici. 6) Tecnologie utilizzate LIM, rete WiFi, software open source di gestione file audio e video per la gestione della multimedialità. Si prevede inoltre il consolidamento delle competenze di utilizzo della piattaforma open-source Moodle, che è un valido strumento di comunicazione e di interazione tra i docenti e gli alunni attraverso strumenti sincroni (chat) e asincroni (messaggistica, forum), consente di personalizzare i percorsi didattici; favorisce la documentazione del processo e del prodotto; funge da repository on line per i materiali e le risorse resi disponibili dai docenti; rappresenta un contenitore di lavori prodotti e condivisi dagli alunni; favorisce il lavoro collaborativo (glossario e wiki); consente la visibilità alle famiglie. 7) Collegamento con progetti già attuati Il presente progetto rappresenta la terza fase di un percorso triennale di formazione e ricerca-azione intrapreso da una rete di scuole del XV distretto e XVI distretto. La prima fase ha visto una formazione specifica dei docenti sulla didattica inclusiva in classe basata sull uso della LIM. La seconda fase si è incentrata sulla diffusione di un ambiente digitale (piattaforma moodle) per un organizzazione digitale dell offerta formativa e comunicativa della scuola, sempre nell ottica di una didattica flessibile che risponda alle esigenze di inclusione. La terza fase dovrebbe dunque completare il percorso con l applicazione sistematica nella didattica quotidiana delle potenzialità della piattaforma e trasformare quello che è stato fino ad ora un percorso in gran parte teorico in un applicazione quotidiana sotto tutoraggio. 8) Risultati attesi Il vero prodotto finale del progetto non è l innovazione tecnologica di per sé, ma la dinamica virtuosa che essa innesca. Il progetto mira infatti ad introdurre approcci metodologico-didattici innovativi e inclusivi basati su ambienti di apprendimento integrati per favorire il successo scolastico di tutti gli alunni e per generare un contagio positivo nel territorio anche tra quelle scuole che non partecipano all iniziativa. 9) Tipologia prodotti finali Le scuole in rete concorderanno una tematica curricolare su cui preparare (in un ottica di curricolo verticale) un piccolo corso composto da moduli fruibili sulla piattaforma (videolezioni, esercitazioni, sitografie). I prodotti saranno accessibili agli alunni tutte le scuole della rete interdistrettuale sulla piattaforma e costituiranno un primo esempio di modalità didattica da riprodurre in seguito. 10) Monitoraggio Fasi del monitoraggio: Valutazione iniziale: rilevazione delle attese e competenze dei partecipanti a inizio percorso; Monitoraggio in itinere: il monitoraggio intermedio avverrà durante il percorso per consentire aggiustamenti; Monitoraggio finale: indice di soddisfazione dei partecipanti rispetto alle Pagina 5 di 9

6 attese; rilevazione delle competenze raggiunte. Aree di rilevazione del monitoraggio: partecipazione al corso, partecipazione alle attività on line, familiarizzazione con strumenti digitali, miglioramento delle strategie didattiche, miglioramento delle competenze degli alunni. Indicatori del monitoraggio: numero di richieste di partecipazione al corso (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); percentuale di partecipazione al percorso di formazione (n. presenze/totale e rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); numero di accessi al materiale on line (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); partecipazione al forum (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); percentuale di docenti prosumer rispetto ai consumer (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); numero e qualità dei prodotti creati dai docenti (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti). Strumenti di monitoraggio: questionari, rilevazione di dati, check list, autovalutazione di efficacia. 11) Diffusione dei risultati raggiunti Pubblicizzazione all interno delle scuole e sui siti istituzionali delle scuole della rete. 12) Evoluzione del progetto Obiettivo del progetto è far riflettere i docenti sulla necessità di avviarsi verso un modello costruttivista del gruppo classe, in cui i ragazzi siano organizzati per gruppi eterogenei - in un ottica di cooperative learning e peer education - per svolgere attività differenziate e individualizzate, integrate dall uso delle tecnologie digitali, che hanno definitivamente modificato il processo di apprendimento dei new millenium learners. 13) Pianificazione dei tempi Incontri di rete Ott 2013 Dic 2013 Gen Feb Mar Apr Mag Due incontri in plenaria Formazione in modalità blended Tutoring per i docenti Valutazione Monitoraggi Pagina 6 di 9

7 14) Pianificazione dei costi 5. Piano finanziario Prospetto spese attività formative Prospetto spese attività metodologico - didattica Possibili voci Costi Possibili voci Costi Direzione Corso 154,95 Docenza (attività frontale) 206,56 Tutoring (conduzione e coordinamento gruppi di lavoro) 4.132,80 E-tutoring (conduzione attività in presenza) 2.583,00 E-tutoring (conduzione attività on-line) 922,56 Progettazione 1.239,60 Materiale consumo 1.800,00 Pubblicazione atti, duplicazione e diffusione materiali 583,86 Compensi personale ATA 525,00 oneri a carico Stato 851,67 Progettazione Coordinamento attività Tutoring (conduzione e coordinamento gruppi di lavoro) Compensi personale Materiale consumo Pubblicazione atti, duplicazione e diffusione materiali Formazione Diffusione risultati Totale ,00 Totale Pagina 7 di 9

8 6. Dati di sintesi del Progetto 1 Numero totale di alunni coinvolti nel Progetto D avarna Crivelli 62 Nino rota 212 Gramsci 163 Via Cassia 158- Ic Fratelli Cervi 130 forlanini 158 bravetta 75 - Via manassei 80 tiburzi torriani 45 2 Numero totale di alunni diversamente abili certificati presenti nelle scuole della rete D avarna 30 - Crivelli 37 Nino rota 70 Gramsci 38 Via Cassia 50- Ic Fratelli Cervi 83 forlanini 20 bravetta 34 - Via manassei 53 tiburzi 27 - torriani 56 3 Numero totale di alunni con DSA presenti nelle scuole della rete D avarna 17 - Crivelli 12 - Nino rota 18 Gramsci 10 - Via Cassia 11 - Ic Fratelli Cervi 23 forlanini 29 bravetta 31 - Via manassei 39 tiburzi 14 torriani 25 4 Numero totale di alunni presenti nelle scuole della rete 5 D avarna 910 Crivelli 783 Nino Rota 1401 Gramsci Via Cassia 1077 Ic Fratelli Cervi 1160 forlanini bravetta Via manassei 1234 tiburzi 763 torriani 1180 Numero totale dei docenti coinvolti nelle attività Numero totale dei docenti coinvolti nelle attività metodologico-didattiche Numero totale dei docenti coinvolti nelle attività formative Numero totale docenti curriculari coinvolti nel Progetto Numero totale docenti sostegno coinvolti nel Progetto Numero totale di accordi di programma o protocolli di intesa relativi all integrazione scolastica presenti nelle scuole proponenti (relativi all a.s. in corso) Pagina 8 di 9

9 Lì, 14/11/2012 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Paola Serafin Assunto al Protocollo della scuola capofila con n. 9097/P1-15 del 14/11/2012 Pagina 9 di 9

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