Testi tratti da: Cent anni di Mafia Storia criminale. G. Lo Schiavo E. Ciconte. N. Dalla Chiesa La convergenza

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2 STORIA DELLA MAFIA

3 Testi tratti da: G. Lo Schiavo E. Ciconte Cent anni di Mafia Storia criminale N. Dalla Chiesa La convergenza

4 Antecedenti storici

5 Agli inizi dell 800 vi era ancora in Sicilia il feudalesimo. I nobili avevano corti autonome con uomini d arme.

6 Dopo l abolizione del feudalesimo nel 1812 ad opera degli stessi nobili, gli uomini d arme formarono corpi di guardia privati, per vigilare campi e bestiame, organizzati però in modo autonomo.

7 I campieri, avendo accresciuto il loro potere contrattuale nei confronti dei nobili, assumono progressivamente un ruolo di riferimento all interno dei rapporti sociali ed economici.

8 Le consorterie dei cosidetti uomini d onore erano già un piccolo stato nello stato

9 Nascita della mafia

10 Durante l impresa dei mille Garibaldi ottenne l aiuto dei suddetti corpi di guardia privati, che reclutarono altri combattenti, prevalentemente contadini.

11 Il termine mafia deriva da màha, che in arabo volgare significava cava di pietra. Le mafie erano le cave in cui si erano dati convegno segretamente i garibaldini ed i campieri. Per questo da allora furono chiamati mafiosi.

12 Dopo l unità d Italia le squadre furono sciolte, senza concedere loro nessun altro riconoscimento. Ciò spinse i mafiosi a passare sul terreno dell illegalità. La mafia nasce dunque nel 1861.

13 La repressione fascista

14 Mussolini volle stroncare la mafia e lo fece attraverso il prefetto Mori con migliaia di arresti e grandi processi, dal 1923 al La mafia fu apparentemente sconfitta, ma rimase un fenomeno latente

15 La rinascita della mafia

16 Gli americani utilizzarono l aiuto della mafia durante lo sbarco in Sicilia, per cui la favorirono nell amministrazione provvisoria dell isola

17 In un contesto internazionale di guerra fredda la mafia riuscì a rinascere anche perché fu utilizzata per controllare il voto in funzione anticomunista, ed in cambio fu protetta.

18 Gli anni della convivenza con la mafia

19 Nel nuovo contesto di boom economico iniziato alla fine degli anni 50, si ha il passaggio dalla mafia del latifondo a quella della città. La mafia si arricchisce aggiudicandosi gli appalti pubblici e con speculazioni edilizie.

20 I politici più importanti collusi con la mafia furono, negli anni 60 e 70, Salvo Lima e Vito Ciancimino, palermitani, legati alla corrente di Giulio Andreotti.

21 Il traffico di droga ha permesso alla mafia, dalla metà degli anni 50 in poi, di accumulare enormi ricchezze

22 Oggi i giovani, attraverso il consumo di droghe, sono forse i maggiori finanziatori della mafia

23 Il pool di Palermo ed il maxiprocesso

24 Nell 83 nacque a Palermo un pool di magistrati, tra cui Falcone e Borsellino, che adottarono un nuovo metodo efficacissimo: il lavoro di squadra. Ci fu inoltre un sapiente utilizzo dei pentiti, tra cui Tommaso Buscetta

25 Si celebrò a Palermo, tra l 86 e l 87, un famoso maxiprocesso, condotto da Falcone, che si concluse con 19 ergastoli ad esponenti mafiosi di primissimo piano. Fino ad allora la mafia era rimasta sostanzialmente impunita.

26 La stagione delle stragi

27 Dopo la caduta del muro di Berlino, venivano a mancare le ragioni storiche che avevano portato a proteggere la mafia. I suoi alleati politici cercarono di prendere le distanze da essa, per questo Lima fu ucciso nel marzo 92.

28 Il 23 maggio 92 ci fu la strage di Capaci, durante la quale fu ucciso Falcone. Il 19 luglio 92 quella di via D Amelio, con l uccisione di Borsellino.

29 La trattativa tra stato e mafia

30 I legami mafia - politica non furono interrotti ma assunsero una nuova forma dopo il 92. Ci fu addirittura una misteriosa trattativa tra stato e mafia, durante la quale il capo della mafia,totò Riina, fece un elenco di richieste allo stato, chiamato il papello

31 Nando Dalla Chiesa, afferma che in Parlamento c è stato il tentativo, talvolta riuscito, di far approvare leggi che si possono ricollegare a tutti i punti più importanti del papello. Questo con il concorso di ambedue gli schieramenti, in forme e modi diversi.

32 Le mafie al nord: dall infiltrazione alla colonizzazione

33 Le mafie al nord sono passate dall infiltrazione ad una vera e propria colonizzazione, nel senso che esportano un modello di società.

34 Il primato dell appartenenza al proprio partito sulla verità, impedisce di riconoscere la presenza della mafia nel proprio gruppo e induce a rigettare con sdegno o a sottovalutare notizie preoccupanti.

35 Le associazioni antiracket

36 Vi sono in Italia numerose associazioni antiracket nate sulla base di un efficace intuizione: denunciare insieme i propri estorsori, per ridurre o annullare il pericolo dell intimidazione mafiosa.

37 Libera è una rete di circa 1500 associazioni e gruppi uniti nell impegno antimafia, ed è stata fondata da Don Luigi Ciotti

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