Verbale del Consiglio 12 febbraio 2015 CR0002/2015

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1 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ Verbale del Consiglio 12 febbraio 2015 CR0002/2015 L'anno duemilaquindici, addì 12 (dodici) del mese di febbraio alle ore 15.30, in Firenze presso la sede dell'ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Toscana Viale Spartaco Lavagnini 18- si è riunito, in seduta ordinaria, il Consiglio dell'ordine della Regione Toscana. Presenti: Laura Bini Presidente x Egizia Badiani Vicepresidente x Carlotta Bardi Tesoriere x Andrea Bilotti Consigliere Rossella Boldrini Consigliere x Carlo Alberto Calosi Consigliere Silvia Cardoso Consigliere x Ilaria Casini Consigliere x Maria Cozzi Consigliere x Marco Mascalchi Consigliere x Anna Mei Consigliere x Gloria Pieroni Consigliere15.55 Susanna Rollino Consigliere x Assenti Beatrice Rovai Segretario Maria Chiara Ticonosco Consigliere L ODG è il seguente - Pratiche Albo - Accreditamento eventi, concessione esoneri - Commissione politiche sociali riferisce in merito all audizione presso la IV commissione Consiglio Regionale della Toscana sulle proposte di legge di modifica del servizio sanitario regionale - Comunicazioni della Presidente in merito alla nuova organizzazione del Consiglio Nazionale - Aggiornamento della situazione dei coniugi Barli di Pistoia - Aggiornamento sulla fruibilità del Sito - Presentazione bandi supervisori e supervisori esperti (Rollino) - Approvazione architettura sistema formativo OAST (Bilotti) verbale 12 febbraio 2015

2 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ Definizione date per incontri con gli iscritti (aprile-maggio 2015) (Bilotti) - Notiziario e costi correlati - Commissioni, relazioni consuntive 2014, obiettivi programmatici Varie ed eventuali Il verbale della riunione precedente, che si è tenuta in data 14 gennaio 2015, è inviato per mail a tutti i consiglieri e approvato Preso atto dell assenza del Segretario Rovai, assume le funzioni di Segretario verbalizzante il Consigliere Carlo Alberto Calosi che illustra le pratiche di iscrizione all'albo. Con Del. n 19 si iscrivono, su loro richiesta, alla sezione B dell'albo gli assistenti sociali: Cammilli Lisa nata a Montevarchi (AR) il 29/12/1990 al numero 2847 Giannoni Giulianata nata a Castelnuovo di Garfagnana (LU) il 04/02/1991 al numero 2848 Caffieri Francesca nata a Portoferraio (LI) il 30/05/1985 al numero 2849 Cosimi Barbara nata a Cecina (LI) il 02/10/1991 al numero 2850 Rombolà Valentina a nata a Livorno (LI) il 14/09/1989 al numero 2851 Stefani Martina nata a Barga (LU) il 11/11/1988 al numero 2852 Cintolesi Alice nata a Pisa (PI) il 21/11/1991 al numero 2853 Maroni Chiara nata a Siena (SI) il 30/03/1991 al numero 2854 Celetti Camilla nata a Poggibonsi (SI) 20/04/1990 al numero2855 Paolicchi Laura nata a Pietrasanta (LU) il 25/05/1987 al numero 2856 Ranieri Letizia nata a Pistoia (PT) il 04/07/1981 al numero 2857 Giaccai Sara nata a Carrara (MS) il 28/06/1990 al numero 2858 Meini Veronica nata a Bibbiena (AR) il 30/06/1988 al numero 2859 Martinelli Debora nata a Pietrasanta (LU) il 21/02/1992 al numero 2860 Con Del.n 20 si iscrive su richiesta alla sezione A dell albo l assistente sociale Righi Luisa nata a Massa Marittima (MS) il 26/06/1989 al numero 2861 Con Del.n 21 si iscrive per passaggio alla sezione A dell albo su richiesta per aver superato esame di stato per sez. A in data 19/11/2014 l assistente sociale Gaspari Catia nata a Pietrasanta (LU) il 25/08/1976 già iscritta alla sez. B al numero 1735; verbale 12 febbraio 2015

3 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ Con Del.n 22 si cancella per trasferimento all estero, ai sensi dell art.10 D.M.615/94 l assistente sociale Elena Luchi nata a Barga (LU) il 03/08/1983 in regola con i pagamenti della quota fino al 2014 compreso. Avendo effettuato il trasferimento all estero in data nell anno 2011 la segreteria procederà a richiedere accertamento anagrafico all ultimo comune di residenza Borgo a Mozzano (LU) Con Del n. 23 il Consiglio approva il verbale della commissione Valutazione della Formazione Continua del 2 febbraio 2015 ed in particolare approva la/il concessione/diniego dei crediti ai seguenti eventi: verbale 12 febbraio 2015

4 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ Ente Data Arrivo richiesta Data Durat a ore Titolo CF ric h CR de o Note Cost o Centro affidi della piana di Lucca 12/01/ gennaio, 23 febbraio Corso di formazione sull'affido familiare 12 No assistenti sociali tra i formatori Inviare convenzione quadro 0 Elena Giudice 10/01/ marzo I colloqui e gli strumenti di lavoro nel servizio sociale con le famiglie 16 Rigettato in base al disposto della Circolare esplicativa 7/6/ euro +IVA Nuovi Orizzonti 14/01/ aprile Quando il vaso è rotto: l'intervento degli operatori sociali nelle situazioni di separazione e divorzio strumenti e tecniche per la gestione del conflitto 16 Rigettato per mancanza di Requisiti autorizzativo CNOAS 90 euro + IVA Cooperativa di Vittorio Ceart Comune di Pistoia Università di Pisa 22/01/ mar /01/ /02/ /01/ /02/ /01/201 5 Interventi integrati nella gestione dei conflitti familiari 5 Rigettato per mancanza di Requisiti autorizzativo CNOAS 0 Rigettato per mancanza di Requisiti autorizzativo CNOAS Manca cv formatori - modulo per autorizzazione Dal carcere alle comunità terapeutiche: metodi e percorsi per una possibile sinergia Valutazione competenze genitoriali e recuperabilità, progetto sul nucleo di origine e sul minore 7 Inviare convenzione quadro febbraio 2015 L'analisi dei dati qualitativi Inviare convenzione quadro verbale 12 febbraio 2015

5 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ Il consiglio prende atto che i crediti concessi nella tabella sopra indicata saranno formalizzati solo dopo la firma della Convenzione inviata agli Enti interessati. La commissione Autorizzazione della Formazione Continua ha esaminato positivamente le richieste di esonero pervenute dai seguenti Assistenti Sociali e il Consiglio ratifica la concessione, alla luce del possesso dei requisiti previsti dal regolamento: - Bisconti Novella concesso per 20 CF - Legnaioli Anna Maria concesso per 10 CF per Casiraghi Angela concesso per 40 CF anni Trimarchi Vanessi concesso per 20 CF - Vichi Federica concesso per 20 CF - Caltagirone Amante Irene per 20 CF - Conti Valentina per 20 CF - Nuti Serena per 20 CF - Lenzi Eleonora per 20 CF Viene invece negato l esonero, a: - Giulia Iampieri in base alla circolare nazionale 22/01/2015 punto 6 - Maria Antonietta Giulietti in base alla circolare nazionale 22/01/2015 punto 6 - Elisa Maggi in base alla circolare nazionale 22/01/2015 punto 6 - Leonardo Biacca in base alla circolare nazionale 22/01/2015 punto 6 - Marisa Sugoni in base alla circolare nazionale 22/01/2015 punto 6 Inoltre la commissione informa il Consiglio, che ne prende atto, che è stata attivata la funzione di richiesta on line degli esoneri dalla Formazione Continua. Informativa sulla nuova procedura è già stata inserita dalla Segreteria sul sito istituzionale per gli iscritti. Rimangono in sospeso le richieste presentate da due iscritte che richiedono esonero causa legge 104/92. La presidente, in considerazione delle difficoltà che alcuni iscritti potrebbero incontrare nel soddisfare i debiti formativi richiesti, illustra le modalità in cui è possibile acquistare attività formativa a distanza offerta dall area Sud così da ampliare l offerta poiché quella dell area Centro può risultare non sufficiente. La proposta della presidente è di offrire la formazione a distanza dopo un anno di esonero a chi ha il riconoscimento della Legge 104/92. Anche Cardoso propone di

6 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ offrire un anno di esonero e poi la FAD. Poiché non è possibile offrire ogni anno la FAD considerati i costi e le difficoltà organizzative, la Presidente ritiene, poiché non esiste la possibilità di offrire ogni anno una FAD a copertura dei crediti formativi necessari, per quest anno di offrire la FAD, per il prossimo anno proporre un esonero. Sarebbe opportuno raccogliere le istanze, offrire la FAD disponibile e poi procedere con gli esoneri necessari. Considerato che la questione formazione a distanza permarrà nel tempo è necessario sensibilizzare le istituzioni con attività di formazione accreditata in orari adeguati e nei vari territori per venire incontro ai diversi bisogni dei colleghi. Il tesoriere Carlotta Bardi illustra i preventivi ricevuti dalle ditte di pulizie (che si allegano al presente verbale) ed il Consiglio con Del. 24 accetta quello della Ditta SILVA GROUP previa verifica del DURC disponibile sul sito istituzionale della ditta. Il preventivo accettato comprende: - Pulizia straordinaria come meglio specificata nel documento allegato al costo di Euro 500,00 IVA esclusa - Pulizia ordinaria bisettimanale come meglio specificata nel documento allegato al prezzo mensile di Euro 300,00 IVA esclusa che è stato ricontrattato a euro 270,00 IVA esclusa (sconto 10%) Il costo sarà imputato al capitolo pulizie locali cap che presenta la necessaria disponibilità. Al costo della pulizia straordinaria ci sarà una compartecipazione da parte del locatario pari al 10% del costo IVA esclusa. Con la stessa delibera il Consiglio accetta il preventivo presentato da Omega Sistemi per l installazione di un armadio RACK come meglio specificato nel documento allegato. La spesa sarà imputata al capitolo Spese acquisti beni mobili stornando il conto pubblicazione notiziario per 915 Il Consiglio, stante le molteplici incombenze, fissa la prossima riunione di consiglio per il 9 marzo 2015 ore 15.30, viene fissata inoltre una riunione straordinaria per il 25 febbraio 2015 ore dedicata alle audizioni della presidente del consiglio di disciplina Dr.ssa Luisa Spisni e successivamente dei colleghi facenti parte del gruppo di lavoro con il Tribunale per i Minorenni sulle tematiche minorili dell area vasta. La presidente Bini riferisce sull audizione avuta presso la IV Commissione del Consiglio Regionale della Toscana sulla proposta di legge di modifica del servizio sanitario regionale. In quella sede è

7 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ stato letto il documento predisposto dalla commissione politiche sociali in accordo con il SUNAS nel quale venivano riportate delle richieste riguardanti le funzioni del servizio sociale all interno del nuovo sistema sanitario regionale. (vedi documento allegato) Il consigliere Boldrini rimanda all importanza di predisporre documenti condivisi con il SUNAS pur mantenendo ognuno la propria funzione, rimarcando quindi la differenza tra l Ordine Regionale ed il SUNAS quale organo sindacale dei professionisti. Il vicepresidente Badiani afferma di non avere notizie certe sulle tempistiche della suddetta legge di modifica del servizio sanitario regionale e sulle sfaccettature che tale legge possa comportare per la figura professionale dell assistente sociale. Sottolinea, però, che il servizio sociale non può essere considerato come mero consulente sul singolo caso, ma che ha le capacità professionali per valutare, programmare e progettare i servizi e creare le risorse. La presidente Bini propone la predisposizione di un documento da parte dell OAS riguardo alla proposta di Legge di modifica del Servizio Sanitario Regionale da presentare alla giunta regionale entro il mese di marzo, così da rendere più evidenti le posizioni dell Ordine. Viene discusso quando ed in quale sede presentare questo documento, tenendo presente le tempistiche di presentazione di tale proposta di legge (in questa legislatura o nella prossima), tale documento avrebbe lo scopo di chiarire all esecutivo quale compito svolge l assistente sociale all interno del sistema sanitario regionale, in quanto non sembra che la nostra figura professionale abbia un adeguato inquadramento da parte dei legislatori. La presidente Bini propone di rivedere l organizzazione interna dell Ordine Regionale facendo riferimento a quella deliberata dall Ordine Nazionale che ha deciso di sciogliere tutte le Commissioni tranne quelle obbligatorie. La proposta deriva dalla consapevolezza che il nostro Ordine ha raggiunto importanti obiettivi quali il cambio della sede e la riorganizzazione del sito internet nel nuovo portale web, oltre gli incontri con gli iscritti e le due iniziative del 19 giugno e 3 dicembre 2014 ma richiede modalità organizzative più efficienti per evitare che a seguito di disguidi, l obiettivo rimanga incompiuto Il vicepresidente Badiani dichiara di essere in parte d accordo con la suddetta proposta della presidente Bini, in quanto tale prospettiva potrebbe arricchire il lavoro dei singoli consiglieri in coinvolgimento con la segretaria dello stesso Ordine Regionale ( ad esempio per la disamina e risposta alle molte comunicazioni mail che pervengono). Vorrebbe, però mantenere le Commissioni, perché nel Consiglio Regionale rispetto al Nazionale vi è una prossimità, anche

8 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ geografica, che consente la partecipazione dei componenti alle commissioni di lavoro. Propone di delegare a singoli consiglieri dei compiti specifici, così da lasciare al Consiglio più tempo per concentrarsi sulla condivisione di obiettivi e strategie condivise da portare avanti durante la consigliatura. Considera inoltre che le cariche debbano, in forma ordinaria, sovraintendere a tutti i processi ordinari di funzionamento e in tal senso, con la collaborazione delle segretarie rivedere anche la coerenza degli atti regolativi e la loro eventuale revisione, da portare all attenzione del Consiglio. La presidente Bini ribadisce l importanza di raggiungere gli obiettivi che il Consiglio definisce, ciò può essere fatto a suo parere se si decidesse di delegare le responsabilità ai singoli consiglieri che possono avere maggiore responsabilità. Propone inoltre di rivedere l attuale regolamento in quanto ormai non più attuale per la mole di lavoro dell OAS. Il consigliere Bilotti non è convinto della priorità della revisione del regolamento del Consiglio rispetto ad una maggiore condivisione e chiarezza degli obiettivi dell attuale consiliatura. Lo stesso vorrebbe dedicare meno tempo ad argomenti di minore rilevanza per dare maggiore spazio agli aspetti più urgenti e attuali per il Consiglio (ad esempio orientamenti e azioni politico-programmatiche). Il consigliere Boldrini vorrebbe avere maggiore chiarezza rispetto alle deleghe che vengono date alle Cariche e non vede in contrasto la revisione del regolamento con il lavoro delle attuali Commissioni, che sì hanno delle oggettive difficoltà nello svolgimento dei loro compiti ma che in questi mesi hanno eseguito i compiti a loro assegnati. La cosa più importante è capire quali compiti si è dato l attuale Consiglio e quali sono gli obiettivi da raggiungere e dichiara che tale discussione secondo lei al momento è ancora mancata, si rende conto che sono stati raggiunti tanti obiettivi fino a questo momento ma che è arrivato il momento di discutere su quale indirizzo questo consiglio si vuole dare per il futuro. Il consigliere Cardoso mette in evidenza che le Commissioni di cui lei fa parte hanno fatto un lavoro importante e che uno degli obiettivi principali che il Consiglio ha deciso di portare avanti è quello di porre maggiore attenzione alla formazione degli iscritti. La presidente Bini dichiara che il lavoro delle Commissioni ha avuto delle difficoltà nel raggiungimento dell obiettivo, perché non si indica un referente dei compiti che vengono assegnati dal Consiglio e quindi ritiene importante individuare un referente su ogni aspetto del lavoro che deve essere portato avanti. Il consigliere Bilotti dichiara che è importante avere un referente

9 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ specifico per ogni aspetto ma che alcuni dettagli devono essere discussi in Consiglio e non possono essere delegati al singolo soggetto in quanto la progettazione deve essere collegiale. Il consigliere Bardi dichiara che alcuni aspetti possono essere discussi anche al di fuori del Consiglio per velocizzare il lavoro e delegare alcune decisioni alle cariche e porta come esempio il fatto che con il cambiamento di sede devono essere prese delle decisioni su determinate spese che tale trasloco comporta, lavoro che porta via tempo alla discussione del Consiglio. Boldrini dichiara di essere d accordo sul fatto di delegare alcuni aspetti ai singoli consiglieri dando loro una certa autonomia (cosa da stabilire tramite regolamento), ma ribadisce che l importante è darsi degli obiettivi ben precisi. Bini dichiara che l OAS ha già preso delle decisioni importanti e si è già dato degli obiettivi di lavoro da perseguire durante questo anno di mandato e che alcune idee ed alcuni obiettivi sono venuti fuori in itinere durante il lavoro portato avanti fino ad oggi. Il consigliere Pieroni è d accordo sul voler ottimizzare e velocizzare il lavoro del Consiglio, dichiara che le Cariche sono quelle che hanno il compito di prendere decisioni su alcune questioni organizzative e/o urgenti e istruire alcune pratiche da portare poi alla discussione e/o ratifica del consiglio. Ricorda che le Commissioni non hanno potere decisionale e quindi il frutto della loro attività deve necessariamente passare alla valutazione del Consiglio, per poter prendere decisioni sui vari temi affrontati, anche se ciò comporta un rallentamento del lavoro. Tuttavia, nell ottica di ottimizzazione e maggiore efficienza delle attività dell Ordine, concorda che su certi temi e attività si possa dare mandato ad alcuni consiglieri. Al riguardo, richiama ad esempio l organizzazione dell ordine degli avvocati, dove si individuano singole consiglieri o piccoli gruppi che si occupano di determinati aspetti. Una maggiore efficienza delle attività consiliari potrebbe far superare il problema del mancato riconoscimento da parte dei colleghi di tutto il lavoro che il Consiglio deve svolgere quotidianamente. Il consigliere Pieroni ritiene quindi che le Commissioni avrebbero il compito di lavorare su alcuni aspetti importanti della professione, ma che il lavoro delle stesse risulta essere rallentato da vari fattori e deve essere tenuto in considerazione tutto ciò che può snellire tale processo. Il consigliere Casini dichiara di essere spesso in difficoltà a capire ciò di cui si discute in Consiglio rispetto al lavoro delle Commissioni a causa di mancanza di informazione sul lavoro portato avanti dalle Commissioni stesse e pur, non avendo una risposta rispetto a come dovrebbe essere riorganizzato il lavoro, si rende conto che lo stesso deve essere snellito per permettere un

10 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ miglioramento generale. Non tutti i report dei lavori delle Commissioni sono girati tra i consiglieri che non hanno potuto avere visione del lavoro svolto in questo periodo Il consigliere Pieroni propone di prevedere come prassi che ogni commissione riferisca sul lavoro svolto, durante i consigli ordinari, in base ad uno schema prestabilito. Il consigliere Rollino concorda sul fatto di confrontarsi sugli obiettivi che il Consiglio si deve dare e di rimodulare di volta in volta gli obiettivi stessi, dichiara comunque di dover tenere ben presente cosa è stato fatto in questo anno di lavoro. È importante stabilire la miglior organizzazione possibile del lavoro quale questa sia purché snellisca il lavoro stesso. Il consigliere Mascalchi dichiara di avere la sensazione che tutti gli argomenti che vengono discussi siano di prioritaria importanza e ciò comporta un ansia del lavoro che non giova al raggiungimento degli obiettivi stessi. Sarebbe importante darsi delle tempistiche certe rispetto al lavoro da svolgere, stabilire alcuni punti da portare avanti e su questi concentrarsi. Il consigliere Cozzi dichiara di concordare su quello detto fino a questo momento e sulla importanza di darsi degli obiettivi specifici, il Consiglio è l organo nel quale stabilire le linee guida mentre è secondo lei possibile delegare gli aspetti pratici ai singoli consiglieri e/o piccole commissioni con deleghe specifiche. Il consigliere Boldrini ha una proposta da portare al Consiglio: tutti hanno concordato sul fatto che qualcosa non funziona e che è importante rendere più agile il lavoro, allora si potrebbe dare dei compiti alle Cariche le quali devono avere la possibilità di gestire in autonomia alcuni aspetti mentre altri devono obbligatoriamente essere discussi in Consiglio. Altro tema è quello di stabilire cosa non ha funzionato sino ad ora e trovare una soluzione sulle difficoltà riscontrate, definendo sistemi alternativi di organizzazione su tali aspetti. La presidente Bini si rende conto che sono stati affrontati molti temi sino al momento all interno del consiglio e alcuni di essi non sono di fondamentale importanza per la professione, ma sono relativi al funzionamento del Consiglio e devono comunque passare dal Consiglio stesso. Propone di predisporre un documento da presentare agli iscritti per mostrare in concreto il lavoro fatto dall OAS. Dichiara inoltre che i carichi di lavoro delle Cariche sono già importanti e che forse è il caso di ridistribuire i compiti tra tutti i consiglieri. Rollino dichiara che la Commissione Deontologica di cui lei fa parte è al momento congelata dalle indicazione che arrivano dal CNOAS ma tutto sommato ha funzionato rispetto al lavoro che doveva fare, allo stesso tempo ha funzionato la modalità di dare dei compiti a consiglieri specifici per

11 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ alcuni incarichi. Dare incarichi diretti comporta il fatto che i singoli consiglieri siano maggiormente investiti di responsabilità. La presidente Bini propone che per il prossimo consiglio ordinario di marzo le Cariche producano una prima modifica del testo di regolamento, inoltre che la Commissione comunicazione e rapporti con gli iscritti predisponga entro il mese aprile un calendario degli incontri e la messa a punto di un documento sugli argomenti da portare agli incontri con gli iscritti, mettendo insieme i report delle varie Commissioni e le nuove proposte per il II biennio di consigliatura Il consigliere Cardoso lascia la seduta alle ore Il presidente riferisce sull andamento dei coniugi Barli di Pistoia, i quali sono in carico ai servizi sociali da molti anni. Il Tribunale per i Minorenni di Firenze ha predisposto un allontanamento dei minori della coppia con affido etero-familiare. Al momento i due genitori dichiarano di aver superato le difficoltà che hanno comportato l allontanamento stesso anche grazie al lavoro di sostegno psicologico e richiedono che i minori tornino in famiglia. Il signor Barli è salito più volte sul Battistero di Pistoia e nell ultima occasione è stato ripreso e intervistato dalla trasmissione Chi l ha Visto. Durante la trasmissione il Ministro Orlando ha chiamato e ha dichiarato di voler ricevere la coppia per occuparsi personalmente della vicenda. Dopo pochi giorni è avvenuto l incontro a Roma in presenza della coppia di coniugi, dell avvocato degli stessi, dell assessore del comune di Pistoia e della presidente del CNOAS. A seguito della trasmissione sono stati emessi, in accordo con il Consulente per la comunicazione del CNOAS, due comunicati dall OAS Toscana nei quali si ribadiva che la modalità con la quale è stato affrontato il tema sopra esposto non era professionale. In seguito la presidente Bini, dopo aver parlato con le colleghe di Pistoia e valutata con loro la situazione anche dal punto di vista professionale, ha indetto una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche la dirigente dei servizi sociali di Pistoia. A distanza di una settimana la presidente Bini si è recata a Roma convocata dalla Presidente Nazionale Mordeglia, insieme ai presidenti degli Ordini regionali che hanno avuto situazioni arrivate all attenzione dei media, per discutere sulle modalità di risposta a questi attacchi alla professione. È stato predisposto un comunicato sul sito del CNOAS contenente le risposte alle domande poste dalla trasmissione Chi l ha visto, se ne fosse stata data possibilità. La presidente Bini riferisce che durante quell incontro, è stata presa la decisione di aprire d ufficio una procedura disciplinare verso gli assistenti sociali coinvolti a tutela delle colleghe, della professione e dei cittadini, tutela che si persegue facendo chiarezza sugli accadimenti. Alcuni

12 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ consiglieri sollevano dubbi circa l apertura di una procedura disciplinare nei confronti di coloro che si trovano in una situazione come quella di Pistoia. Il consigliere Casini propone di non chiamarla procedura disciplinare ma istruttoria, in modo da tutelare le colleghe che potrebbero avere una cattiva visibilità verso la collettività nella quale si trovano a lavorare. Il tesoriere Bardi invece crede che tale procedura possa tutelare gli assistenti sociali e concorda con la decisione presa dal CNOAS. Il consigliere Rollino dichiara che ritiene opportuno andare a verificare quando deve essere chiarito un aspetto del lavoro, ma al contrario non trova corretto aprire una procedura disciplinare quando tutto è stato fatto secondo le regole. La presidente Bini dichiara l importanza di iniziare un lavoro critico sull aspetto dell allontanamento dei minori dalle famiglie di origine da parte della comunità professionale ed in particolare dall OAS. Il consigliere Bilotti dichiara che i bandi per supervisori e supervisori esperti sono stati predisposti e propone di inviarli agli iscritti tramite . Dichiara che il Consiglio dovrebbe decidere quale visione sviluppare sul tema formazione, in quanto esistono varie parti da mettere insieme e vorrebbe discutere in consiglio quale strada intraprendere. Propone di raccogliere tutti gli input che arrivano dall esterno e proporre eventi ad hoc per i vari soggetti. Bilotti riferisce del lavoro svolto dalla Commissione Formazione rispetto ai temi principali che questa ha affrontato e presenta ai consiglieri una possibile architettura delle relazioni tra i diversi attori in gioco sul tema. Nel documento (allegato al presente verbale) si delineano le competenze e i confini di relazione della Commissione stessa, del Consiglio, della Fondazione e dei gruppi di lavoro. Si propone, tra le altre cose, di organizzare almeno una volta l anno un evento regionale (come quello del 03 dicembre 2014) e di raggiungere attraverso gli incontri territoriali, anche i contesti locali cui emerge una maggiore difficoltà alla partecipazione. Il consigliere Mascalchi lascia la seduta alle ore Il consigliere Bilotti propone di appoggiarsi a professionisti per quanto riguarda la predisposizione della piattaforma FAD e di una banca dati on-line georeferenziata delle iniziative di formazione già organizzate nei territori della nostra regione, predisponendo un albo delle agenzie di comunicazione. La presidente Bini sulla FAD dichiara che potrebbe essere più economico mettersi in collegamento con gli OAS della zona Centro Italia per acquistare insieme una piattaforma o costruire un

13 ADUNANZE CONSIGLIO ORDINE ASSISTENTI SOCIALI REGIONE TOSCANA V MALIBRAN61 FIRENZE CF Pag. n. 2014/ pacchetto e appoggiarsi a qualcuno esterno per l organizzazione. L esigenza di una FAD è riferibile non solo per le persone con particolari esigenze, ma anche per allargare l offerta a tutti gli iscritti. Il consigliere Bardi lascia la seduta alle ore La presidente Bini, in risposta a quanto affermato da Bilotti, dichiara che il Consiglio ha prospettato delle idee chiare rispetto alla formazione e rispetto ai temi sui quali porre maggiore attenzione, ciò verrà ufficializzato agli iscritti mediante una da inviare entro il mese di marzo. Il consigliere Bilotti rispetto alla Commissione comunicazione e rapporto con gli iscritti vuole riflettere sul tema delle fiction con presente la figura dell assistente sociale, vorrebbe condividere il tema in Consiglio e parlarne negli incontri tematici con gli iscritti. È un tema che può far emergere idee e proposte da parte degli iscritti sull immagine dell assistente sociale. La presidente Bini vuole sottoporre il tema del Social Work World Day che si terrà il giorno 17/03/2015, lei ha proposto che l Università di Firenze non organizzi nessun evento in merito e vorrebbe convogliare tutte le energie organizzative sull Ateneo di Siena, il quale si potrebbe occupare di organizzare un evento regionale insieme alla Fondazione OAS. Il consigliere Rollino aggiorna comunicando che Consiglio Nazionale ha chiesto ai regionali di fare un documento rispetto al D.p.c.m. secondo il quale i servizi sociali del Ministero della Giustizia di adulti e minorenni confluiranno in un unico dipartimento detto della probation. I consiglieri Rollino e Pieroni, in quanto dipendenti del Ministero della Giustizia, su richiesta della presidente hanno già approfondito la questione e organizzeranno un incontro per gli iscritti dipendenti del Ministero sia UEPE che USSM, con una sintesi della nuova normativa per sabato 21/02/2015 alle ore 9.30 c/o la sede dell OAS. La riunione del Consiglio si chiude alle ore Il Segretario verbalizzante Calosi Carlo Alberto La Presidente Laura Bini

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