Dott. Armando Toscano
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- Dino Cicci
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1 Dott. Armando Toscano
2 SOMMARIO ESECUTIVO Due direttrici di lavoro, ma ancora prima di riflessione: dispersione (= disseminazione ma anche perdita) > accorpamento, sintesi di quanto fatto finora è ancora ampia la zona incomprensibile > integrazione dei saperi medico e politologico con l expertise della Ricerca Sociale e Ricerca Valutativa
3 DICHIARAZIONE D INTENTI Daremo una lettura rapida del modo in cui la legislazione si tramuta in organizzazione e l organizzazione in fenomeno sociale Manterremo l ottica del policy cycle come modello efficace definizione del problema valutazione POLICY CYCLE definizione dell agenda implementazione sviluppo della policy
4 IL CIRCOLO LEGISLATIVO LEA 2017 L. 135/90 Progetto Obiettivo AIDS 2000 L. 833/78 Commissione nazionale lotta contro l AIDS Comitato Interministeriale lotta contro l AIDS PNAIDS
5 IL CIRCOLO LEGISLATIVO LEA 2017 non recepito L. 135/90 Progetto Obiettivo AIDS 2000 X X Commissione nazionale L. 23/78 lotta contro l AIDS stabilizzata in Sezione nel 2013 Comitato Interministeriale X ridotta in persone e culture lotta contro l AIDS destituito nel 1993
6 LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA LEA 2016 LEA 2017
7 LEGGE Punti focali: prevenzione, informazione (limiti di bilancio) ricerca, sorveglianza epidemiologica (limiti di bilancio) costruzione, ristrutturazione (2100 mld) assunzione di personale medico, infermieristico (120 mld) formazione (35 mld) assunzione di personale per TD (38 mld) potenziamento dei servizi multizonali per MTS (6 mld) potenziamento ISS (?) trattamento domiciliare (30 mld) > sbilanciamento verso l edilizia > interventi per TD (oggi è cambiato il panorama)
8 LEGGE Rete configurata: programma di ristrutturazione e costruzione programma di interventi territoriali Commissione Nazionale per la Lotta contro l AIDS Conferenza Stato-Regioni Consiglio Sanitario Nazionale Ministero CIPE Regioni previsioni epidemiologiche gestione economica
9 LEGGE Punti soddisfatti: prevenzione, informazione (limiti di bilancio) ricerca, sorveglianza epidemiologica (limiti di bilancio) costruzione, ristrutturazione (2100 mld) assunzione di personale medico, infermieristico (120 mld) formazione (35 mld) assunzione di personale per TD (38 mld) potenziamento dei servizi multizonali per MTS (6 mld) potenziamento ISS (?) trattamento domiciliare (30 mld) > ci aspettiamo mancanza di sistematicità sui punti non espressi in modo chiaro (prevenzione, ricerca)
10 LEGGE Errori da evitare nel futuro: > mancano le università, manca la Ricerca > manca il controllo, manca la valutazione > manca la predisposizione dei campi di convergenza
11 PIANO NAZIONALE Punti focali: ricerca epidemiologica prevenzione diagnosi e continuum of care diagnosi e linkage to care strategie su popolazioni specifiche presa in carico
12 EPIDEMIOLOGIA (PNAIDS) Sistema di sorveglianza dal 1984, 1986 obbligatorio. Incompatibilità del Registro delle Nuove Diagnosi HIV (regionale) e del Registro Nazionale AIDS a livello regionale disomogeneità nelle variabili epidemiologiche rilevate, duplicati inter-regionali > unificazione tramite piattaforma nazionale sottonotifica, numero annuo di persone testate > monitoraggio dei test missing: identificazione delle popolazioni serbatoio e rilevazione degli effetti dei trattamenti soft
13 PREVENZIONE (PNAIDS) Interventi sui comportamenti, riduzione del rischio e del danno, farmacologici (PrEP, PEP, TasP), strutturali (povertà, disuguaglianza di genere, discriminazione ed emarginazione) counselling ( erogazione di informazioni scientifiche ) > cos è il counselling? dov è finita la rete con i SeRT? preservativo e accesso al test > cosa dice la Ricerca Sociale? e le reti con le scuole e i genitori per l educazione alla sessualità? TasP, PEP, PrEP > medicalizzazione della prevenzione
14 PREVENZIONE (PNAIDS) Diverse campagne: SÍ informazione, NO cambiamento del comportamento Perché? > modelli giusti per i problemi giusti BI = (AB)w1 + (SN)w2 Chi pensa i modelli di cambiamento comportamentale?
15 DIAGNOSI E CONTINUUM OF CARE Diversificazione delle occasioni di test e indirizzo maggiore a persone ad alto rischio aumentare la capillarità di centri sanitari e dei centri community-based > conosciamo abbastanza il bacino sommerso? (vedi: invito a conoscere nel dettaglio le caratteristiche delle popolazioni per targettizzare meglio); perché il test non si fa? e i minori? valutare l impatto del self-test > in che modo ci si è mossi? le reti con i farmacisti?
16 DIAGNOSI E LINKAGE TO CARE Collegamento al percorso di cura della persona neodiagnosticata, presa in carico correggere le disomogeneità nelle generazioni di test utilizzati e nell offerta di counselling > che cura? che counselling? produrre un nuovo testo Politiche di Offerta e Modalità di Esecuzione del Test per HIV in Italia > non è ancora stato fatto (ultimo: del 2011)
17 EMERSIONE DEL SOMMERSO (PNAIDS) Campagne di informazione per sensibilizzare e informare mancanza di continuità temporale > realizzazione di procedure standard (si intravede il desiderio di accorpare) scarsità di risorse investite > campagna di 3 anni, ma estendere e non dimenticare la relazione tra persone e operatori della sanità valutazione degli effetti pre e post > non ci sono strumenti attualmente disponibili (ma li hanno le Scienze Sociali)
18 NUOVE NECESSITÀ DI CURA Aumento dell aspettativa di vita e invecchiamento della popolazione HIV positiva (33% supera i 50 anni) comorbilità > protocolli terapeutici omogenei sul territorio nazionale > livelli di integrazione con assistenza extra-ospedaliera
19 AGGIORNAMENTO DEI LEA (PNAIDS) Rete configurata: inserimento nei LEA delle novità del PNAIDS monitoraggi di esenzione ticket Commissione Nazionale per l aggiornamento dei LEA Conferenza Stato-Regioni Consiglio dei Ministri Assessorati Regionali Sanità ricezione della L. 135/90 da parte delle Regioni
20 COMMENTI FINALI: HOW MIGHT WE Gioco di scatole cinesi, ma qualcosa si perde: bisogno di innovazione VS bisogno di conservazione > passaggio di chiarimento sull orientamento culturale PNAIDS è un documento ben fatto, articolato in analisi, criticità, soluzioni, indicatori e rete > ricezione dello schema di lavoro e integrazione di altri documenti ben fatti Progetto Obiettivo AIDS Regione Lombardia inserisce il lavoro di rete > sfruttare l expertise di Scienze Sociali e think tank
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