Progetto GESTIONE OPERATIVA
|
|
- Antonino Ricci
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato A Progetto GESTIONE OPERATIVA Project Manager: Ing. Antonio Guarracino Componenti Team Progetto GO Aziendale: Dr.ssa Susanna Tamburini, Dr.ssa Gabriella Bellagambi, Dr. Leonardo Pasquini, Dr.ssa Valentina Nesi, Ing. Alice Corsi, Dr.ssa Silvia Mantero, Dr. Luca Bianciardi Il presente documento è stato realizzato in collaborazione con i referenti dei Dipartimenti interessati, le DSPO e i Direttori di Zona Territoriale. GESTIONE OPERATIVA - Linee di indirizzo per la programmazione e l'accesso ai percorsi ambulatoriali - Funzionigramma La gestione del paziente in setting non di ricovero è una modalità organizzativa in costante aumento, tanto che negli ultimi anni le prestazioni ambulatoriali stanno assumendo un peso sempre più rilevante anche in ambito ospedaliero. Il processo outpatient sta assumendo un ruolo significativo nelle strategie aziendali ed è pertanto necessario adottare nuovi approcci e sviluppare competenze specifiche per assicurarne una gestione efficace. Il diritto del cittadino ad avere prestazioni ambulatoriali entro un tempo massimo prestabilito è parte integrante dei principi di accessibilità alle cure, di universalità ed equità del sistema e di parità di trattamento, nonché uno dei valori più importanti che codesta Azienda vuole perseguire. L Azienda Sanitaria Toscana Centro, per le motivazioni sopra citate e nel recepire la DGRT n. 750 del 02/07/2018, analogamente alla gestione dell attività chirurgica e dei ricoveri, definisce le linee di indirizzo per la gestione dell attività e degli spazi ambulatoriali. Come suggerito dalla già citata delibera regionale, la Gestione della produzione ambulatoriale richiede una programmazione che si sviluppa su più livelli: - livello strategico nel quale, generalmente con cadenza annuale, dovranno essere stabiliti dalla Direzione Aziendale, avvalendosi dei Dipartimenti interessati e della funzione di Gestione Operativa (in seguito richiamata nel documento come GO), i volumi di produzione ed il tipo di casistica ambulatoriale da trattare - livello tattico nel quale verranno definiti il piano della domanda di prestazioni ambulatoriali programmate ed il suo monitoraggio - livello operativo che delineerà la strutturazione delle agende con un orizzonte temporale almeno annuale 1
2 Modello organizzativo Gestione Operativa percorsi ambulatoriali - ATC Team GO Aziendale Equipe multi professionale alla quale compete la programmazione dei diversi asset produttivi operando in perfetta integrazione con la Direzione Sanitaria, le Direzioni Mediche ed Infermieristiche di PO, le Zone Distretto, i Dipartimenti clinici e le relative UUOO afferenti, il Dipartimento delle professioni sanitarie e il Dipartimento dei Servizi tecnici Sanitari. Relativamente al processo outpatients, la GO assicura il coordinamento complessivo della programmazione degli asset erogativi della Specialistica Ambulatoriale Aziendale ed il monitoraggio delle performances correlate, utilizzando strumenti ed approcci previsti dalla DGRT 750/2018. E costituito da un piccolo nucleo di professionisti con competenze avanzate di logistica e schedulazione. Componenti: Responsabile GO: figura dirigenziale con conoscenza dei processi sanitari e dei flussi correlati; come da direttive regionali, per impegno previsto, non può essere una figura sovrapponibile a ruoli già esistenti e/o contemplati nelle funzioni/ruoli/responsabilità aziendali. Medico di Direzione Sanitaria Aziendale: con competenze specifiche nella gestione di processi. Referente Dip. Infermieristico: con competenze specifiche di gestione dei flussi del paziente, proiezione aziendale dei nuclei ambulatoriali locali. Referenti Servizi amministrativi di supporto: con competenze correlate alla realizzazione del processo di prenotazione delle prestazioni e della configurazione delle procedure finalizzate all attuazione delle linee di indirizzo in materia di tempi di attesa Operations Manager (figure tecniche, ingegneri gestionali, amministrativi ): con competenze avanzate di scheduling, programmazione e elaborazione dati. Interfacce esterne al team: Responsabili Nuclei Ambulatoriali - Team GO Locali* Referenti Dipartimenti direttamente e/o indirettamente interessati* Referente Rete Ospedaliera* Referente Direzione Rete Territoriale* Referente Staff Direzione Generale* *da coinvolgere a seconda dell ambito 2
3 Responsabile GO Aziendale Medico Direzione Sanitaria Aziendale Referente Infermieristico Operations Manager Referenti Nuclei Ambulatoriali Locali Referenti Dipartimenti interessati Referente Rete Ospedaliera/Territ orio Referenti Servizi Amministrativi di Supporto Matrice delle responsabilità Team GO aziendale Attività Coordina la realizzazione delle azioni strategiche, organizzative, di gestione delle aree produttive e logistiche necessarie alla produzione ambulatoriale R C C C C E C C C E Contribuisce con la direzione aziendale ed i dipartimenti coinvolti alla definizione del piano strategico della produzione ambulatoriale (in linea con l analisi predittiva della domanda) Detta le linee programmatiche aziendali relative alla redazione ed aggiornamento dei piani di produzione nei vari Stabilimenti Ospedalieri -Zone Distretto in una logica di gestione efficiente delle risorse Monitoraggio costante dell'attuazione dei piani di produzione nei vari Stabilimenti/Zone Distretto e definizione delle azioni correttive necessarie in caso di scostamento Definizione delle regole gestionali correlate al processo di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali R C C C C E C C C E C C C C E C R R C E R C C C E C E C I C E C C E C C C I I R E Suggerisce nuove strategie aziendali di allocazione delle risorse attraverso un analisi predittiva della domanda, al fine C E C C C C R R C E di massimizzare l efficienza produttiva R = Responsabile C = Collabora I = informato E = Esegue 3
4 TEAM GO locale: Proiezione locale del Team GO aziendale. Traduce le linee di indirizzo aziendali, assicurando la programmazione di livello tattico - operativo della produzione degli spazi ambulatoriali nello stabilimento/zona distretto di competenza. Componenti: Responsabile GO Locale: Assicura il coordinamento complessivo delle attività della GO Locale. Nucleo Ambulatoriale GO Locale: Nucleo dedicato afferente alla struttura/team di GO, costituito in ciascuna Zona Distretto/Sds e stabilimento ospedaliero, composto da figure dedicate con competenze di logistica del paziente, al fine di allineare la disponibilità di spazi ambulatoriali alla domanda di prestazioni di specialistica ambulatoriale, in base a quanto definito dalla pianificazione dell'offerta, utilizzando i criteri di ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse definiti dal Team di GO Aziendale. Il Nucleo, in alcune realtà, può essere costituito dalla sola figura del Responsabile GO. Referente Area Produttiva Ambulatoriale (APA): Pool di referenti con competenze di gestione della schedulazione che rappresentano i terminali del Nucleo ambulatoriale all'interno delle singole aree di attività ambulatoriali Interfacce esterne Referente Servizi Amministrativi di Supporto* Operations Manager di riferimento* Referente Direzione Zona Territoriale* Referente Direzione Stabilimento Ospedaliero/Team Leader GO* Referente per Dipartimento/Area/UO* * da coinvolgere a seconda dell'ambito 4
5 Responsabile GO Locale Nucleo Ambulatoriale Locale Referente Direzione Sanitaria/Zona territoriale Referente DIPO Operation Manager di riferimento Referente APA Referente Dip. Tecnici Sanitari Referente Servizi Amministrativi di Supporto Referente per UO Matrice delle responsabilità Team GO Locale Attività Sulla base delle linee strategiche indicate dal Team di GO aziendale, coordina la realizzazione delle azioni tattiche -operative, organizzative, di gestione delle aree produttive e logistiche necessarie alla produzione ambulatoriale locale R C C C C E C C C Contribuisce con la direzione aziendale ed i dipartimenti coinvolti alla definizione del piano strategico della produzione ambulatoriale RE C C C C I I C I Redazione ed aggiornamento dei piani di produzione in una logica di gestione efficiente delle risorse (umane, strutturali e tecnologiche) impegnate, anche avvalendosi di tecniche e strumenti di ottimizzazione, traducendo a livello locale le direttive strategiche del Team GO aziendale R C C C C C E C C E C Supervisiona la creazione delle agende ed assicura il monitoraggio costante dell'utilizzo delle sedute assegnate e definisce le azioni correttive necessarie in caso di scostamento R C I I C CE C C E I Dimensionamento e assegnazione delle APA C C R C I E I C E I Contribuisce, in raccordo con il Nucleo ambulatoriale GO di riferimento, per la gestione dei margini operativi previsti all'interno dell'apa e le riallocazioni di pazienti necessarie per far fronte ad evenienze inattese Assicura il coordinamento complessivo dei processi sanitari di competenza e sovrintende a tutte le attività e ai requisiti logistici necessari alla fruizione dei servizi di supporto C C C C I R E C C E C C C RE I I C C I C Organizza e struttura le turnazioni del personale e di utilizzo delle tecnologie per la realizzazione delle attività ambulatoriali C C C C C RE C I C R = Responsabile C = Collabora I = informato E = Esegue 5
Progetto GESTIONE OPERATIVA
Allegato A Progetto GESTIONE OPERATIVA Project Manager: Ing. Guarracino Antonio Team Leader: Dr. Andrea Bassetti, Dr. Maurizio Grifoni, Dr.ssa Lucilla Di Renzo, Dr.ssa Francesca Ciraolo, Dr.ssa Elisabetta
DettagliProgetto GESTIONE OPERATIVA
Allegato A Progetto GESTIONE OPERATIVA Project Manager: Ing. Guarracino Antonio Team Leader: Dr. Andrea Bassetti, Dr. Maurizio Grifoni, Dr.ssa Lucilla Di Renzo, Dr.ssa Francesca Ciraolo, Dr.ssa Elisabetta
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MEYER
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MEYER Delibera del Direttore Generale n. 440 del 28-09-2018 Proposta n. 2267 del 2018 Oggetto: PRESA D ATTO DELLA DELIBERAZIONE DI G.R.T. N. 476 DEL 02.05.2018 AZIONI
DettagliREGOLAMENTO - DPS 1. - DPS
ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa
DettagliAllegato B. Declaratorie Posizioni Organizzative Area Comparto. pag. 1 di 13
Allegato B Declaratorie Posizioni Organizzative Area Comparto pag. 1 di 13 Coordinamento Dipartimento Chirurgico Collaboratore professionale sanitario: personale infermieristico infermiere cat D Collaboratore
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. Il presente atto definisce pertanto gli indirizzi regionali, al fine di garantire:
LA GIUNTA REGIONALE Considerato che il nuovo assetto del Sistema Sanitario Toscano e le indicazioni per il governo dell offerta specialistica ambulatoriale fornite con la DGRT 1080/2016 offrono l occasione
DettagliOsservazioni al testo Rete territoriale. I principi per la definizione degli assetti organizzativi delle ASL - 7 aprile 2015
Ai fini di dare i riscontri utili per lo sviluppo del nostro SSR procediamo nell'analisi del documento identificando, sulla base delle ipotesi da noi formulate, quali proposte possono essere d'interesse
DettagliOspedale S. Stefano Prato
Ospedale S. Stefano Prato L ospedale per intensità di cure: Il modello di organizzazione assistenziale infermieristico. Monica Chiti Responsabile U.O. Assistenza Infermieristica Ospedaliera Ospedale S.
DettagliCONVEGNO OASI 2018 OPERATIONS MANAGEMENT IN SANITÀ CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME OPERATIONS MANAGEMENT IN SANITÀ Lorenzo Fenech CERGAS, SDA Bocconi
Dettagli1. POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA
1 1. POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA 1.1 2 Questa sezione del D.A. 890/2002 comprende 21 requisiti identificati dalla sigla SPOA1.1, i cui contenuti essenzialmente rappresentati dalla richiesta di definire:
DettagliCONVEGNO OASI 2017 LA DIFFUSIONE DELLA FUNZIONE DI GESTIONE OPERATIVA NELLE AZIENDE SANITARIE
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO OASI 2017 Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano LA DIFFUSIONE DELLA FUNZIONE DI GESTIONE OPERATIVA NELLE AZIENDE SANITARIE Lorenzo Fenech
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 02-07-2018 (punto N 30 ) Delibera N 750 del 02-07-2018 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA
DettagliI.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro
I.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Documento Organizzativo dell Unità Operativa Clinica Nefrologica, Dialisi e Trapianto (U25) Ambulatorio
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliFunzioni/attività attribuite alle SS.CC. e SS.SS.DD. afferenti al Dipartimento di Staff
Funzioni/attività attribuite alle SS.CC. e SS.SS.DD. afferenti al Dipartimento di Staff Tabella 1 Funzioni/attività relative alla SC PROGRAMMAZIONE SANITARIA STRATEGICA OGGETTO ATTIVITA Adozione del programma
DettagliNUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale
NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi
DettagliAllegato A. Linee di indirizzo per la programmazione e l'accesso ai percorsi ambulatoriali
Allegato A Linee di indirizzo per la programmazione e l'accesso ai percorsi ambulatoriali 1 Analisi di contesto La gestione del paziente in setting non di ricovero è una modalità organizzativa in costante
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Salute Mentale come previsto dall art. 8.3
DettagliFINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA URGENZA
Pagina 1 di 5 FINALITÀ, ORGANIGRAMMA, FUNZIONI DEL N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto Verificato Approvato 0 20/03/2013 Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Ufficio Processi e Accreditamento
DettagliAzienda Ospedaliera S. Maria Terni
Azienda Ospedaliera S. Maria Terni Deliberazione del Direttore Generale n. 1083 del 22/12/2016 Oggetto: Approvazione note operative per la realizzazione del Progetto PICO, Sistema di Pianificazione e Controllo.
DettagliL organizzazione dell azienda sanitaria. prof. Massimo FRANCO Università degli Studi del Molise
L organizzazione dell azienda sanitaria Università degli Studi del Molise 1 Il Processo di cambiamento nella sanità - Aziendalizzazione - Managerialità - Cultura organizzativa - Risultati LE CARATTERISTICHE
DettagliI ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi Barbara Curcio Rubertini Katia Prati
DettagliGli infermieri in APSS: l organizzazione per i cittadini e i professionisti. Annamaria Guarnier Firenze, 31 maggio 2019
Gli infermieri in APSS: l organizzazione per i cittadini e i professionisti Annamaria Guarnier Firenze, 31 maggio 2019 Cles Trento Cavalese Tione Borgo Val. Arco Rovereto Il sistema APSS Il sistema APSS
DettagliFunzioni/attività attribuite alle SS.CC. e SS.SS.DD. afferenti al Dipartimento di Staff
Funzioni/attività attribuite alle SS.CC. e SS.SS.DD. afferenti al Dipartimento di Staff Tabella 1 Funzioni/attività relative alla SC PROGRAMMAZIONE SANITARIA STRATEGICA OGGETTO ATTIVITA Adozione del programma
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI BUDGET
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI BUDGET MATRICE DELLE REVISIONI REVISIONE DATA DESCRIZIONE / TIPO MODIFICA REDATTA DA VERIFICATA DA APPROVATA DA 00 05/10/2017 Elaborazione Nives Di Marco Tecla
DettagliLa complessità e la reingegnerizzazione della piastra operatoria
La complessità e la reingegnerizzazione della piastra operatoria RITA MARICCHIO ELISA TARRONI DIREZIONE DELLE PROFESSIONI Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara EX-ANTE: sino a MAGGIO 2012 Blocchi
DettagliEvoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo
Evoluzione della domanda di salute attuali orientamenti sanitari l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda nuovo modello organizzativo per un efficace gestione dei diversi percorsi clinico-assistenziali,
DettagliDIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE GIOVANNINI VALTERE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE Il Dirigente Responsabile: GIOVANNINI VALTERE Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliRelazione sulla Performance 2015
Relazione sulla Performance 2015 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2015, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009
DettagliDIRETTIVA ALLE AZIENDE SANITARIE REGIONALI PER I PIANI STRATEGICI DI RIQUALIFICAZIONE DELL ASSISTENZA E DI RIEQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (PRR)
DIRETTIVA ALLE AZIENDE SANITARIE REGIONALI PER I PIANI STRATEGICI DI RIQUALIFICAZIONE DELL ASSISTENZA E DI RIEQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO (PRR) 2007-2010 Obiettivi assistenziali:.. Aumentare il livello
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 02-07-2018 (punto N 30 ) Delibera N 750 del 02-07-2018 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA
DettagliDISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE 5 Indice 1. Denominazione pag 2 2. Natura istituzionale e finalità pag 2 3. Personale afferente al Servizio
DettagliREGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N del 28/11/2016
REGIONE TOSCANA AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 1216 del 28/11/2016 OGGETTO: LINEE GUIDA PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL PERCORSO CHIRURGICO E L'ORGANIZZAZIONE DEI BLOCCHI
DettagliScopo della proposta di legge
Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI ONCOLOGIA
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI ONCOLOGIA PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Oncologia come previsto dall art. 8.3 dell Atto
Dettagli21 Responsabile Infermieristico Tecnico di Dipartimento (RITD) Dipartimento MATERNO INFANTILE
Titolo Posizione 21 Responsabile Infermieristico Tecnico di Dipartimento (RITD) Dipartimento MATERNO INFANTILE Punti assegnati 11 Importo annuo Economico 4.957,90 Profilo Interessato Ruolo Contenuti Collaboratore
DettagliLuciano Ferrari Bologna, 22/01/2014
Luciano Ferrari Bologna, 1 2 Progettazione del Dossier Collegamento con l organizzazione Avvio del sistema informativo del DFG Risultati Prospettive di sviluppo Valutazione competenze 3 2009-10: Avvio
DettagliGli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012.
Gli strumenti operativi per la ri-organizzazione dell ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale 29 Marzo 2012 Isabella Giusepi 1 Agenda Coerenza della risposta idonea al bisogno di
DettagliAllegato A. Linee di indirizzo per lo sviluppo della Gestione Operativa
Allegato A Linee di indirizzo per lo sviluppo della Gestione Operativa Definizione Analisi di contesto Compiti e funzioni della Gestione Operativa Organizzazione della Gestione Operativa Profili di competenze
DettagliREGOLAMENTO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO TECNICO AZIENDALE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (C.I.O.
REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO TECNICO AZIENDALE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA (C.I.O.) SCOPO Il presente regolamento definisce gli obiettivi, le
DettagliDIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE Regolamento di organizzazione
DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE Regolamento di organizzazione Premessa La Regione Veneto con delibera n.1306/2017 ha definito le linee guida per la predisposizione da parte delle aziende sanitarie
DettagliCAPO REPARTO DI IPERMERCATO
CAPO REPARTO DI IPERMERCATO identificativo scheda: 14-001 stato scheda: Validata sintetica Figura professionale con caratteristiche manageriali che opera in strutture commerciali di grandi dimensioni come
DettagliFIGURE PROFESSIONALI FILIALE ESTERA HUB
FIGURE PROFESSIONALI FILIALE ESTERA HUB INDICE General Manager di Filiale Estera Hub... 3 Head of Business... 5 Head of Accounting & Operations... 6 2 GENERAL MANAGER DI FILIALE ESTERA HUB Missione Coordinare,
Dettagli3. TERMINI E DEFINIZIONI
ALLEGATO A Indicazioni operative per la gestione del processo di autovalutazione dell Autorità Competente Regionale e delle Autorità Competenti Territoriali in materia di sicurezza alimentare 1 INDICE
DettagliI.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro
I.R.C.C.S. Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Documento Organizzativo dell Unità Operativa CLINICA DI MEDICINA INTERNA INDIRIZZO ONCOLOGICO
DettagliCapo Reparto di ipermercato
identificativo scheda: 14-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Figura professionale con caratteristiche manageriali che opera in strutture commerciali di grandi dimensioni come responsabile
DettagliI PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE
Venezia, 13 dicembre 2005 Workshop Medicina Convenzionata III edizione I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Dott.. ANGELO LINO DEL FAVERO Direttore generale ULSS n. 7 Pieve di Soligo Coordinatore
DettagliOrganigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa
DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Casi Aziendali (esercitazione n. 1 sistema di controllo manageriale - struttura funzionale e indicatori)
DettagliRelazione di Sintesi
Piano Attuativo Annuale 2014 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,
DettagliStandard per l accreditamento dei centri flebologici. Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI )
Giampaolo Sozio Day Surgery Multidisciplinare P.O. Alta Val D Elsa Poggibonsi ( SI ) garantire che siano soddisfatti i criteri per la qualità la corretta gestione delle risorse la sicurezza per i pazienti
DettagliAllegato 1 1. PIANO ANNUALE DEI CONTROLLI (P.A.C.)
Allegato 1 LINEE DI INDIRIZZO REGIONALE IN MATERIA DI CONTROLLO ESTERNO DELLE PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE DAI PRODUTTORI OSPEDALIERI PUBBLICI E PRIVATI ACCREDITATI La funzione di controllo rappresenta
DettagliListe di attesa per ricoveri programmati. Commissione assembleare IV 12 dicembre 2016
Liste di attesa per ricoveri programmati Commissione assembleare IV 12 dicembre 2016 Premessa Di seguito si illustrano i punti principali del percorso attualmente in essere, nel quale sono coinvolte le
DettagliIl Direttore Generale. Decreto n Anno Prot. n
COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI DIREZIONALI DELLA PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO Il Direttore Generale Decreto n. 1779 Anno 2017 Prot. n. 161384 VISTO il Decreto del Direttore Generale n. 770
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Casi Aziendali (esercitazione n. 1 sistema di controllo manageriale - struttura funzionale e indicatori)
DettagliRelazione di Sintesi
Piano Attuativo Annuale 2015 Relazione di Sintesi Dipartimento Economico-Finanziario S.C. Centro di Controllo Direzionale 1 Premessa Il Piano Attuativo Annuale (P.A.A.) è lo strumento con il quale annualmente,
DettagliPROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA
Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore
DettagliModello organizzativo staff direzione strategica. Modena, 29 gennaio 2016
Modello organizzativo staff direzione strategica Modena, 29 gennaio 2016 Le criticità da affrontare Separazione tra fasi di processi di staff Eccessiva segmentazione organizzativa Distinzione tra staff
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DELL AZIENDA ULSS 21 Deliberazione n. 664 del
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI DELL AZIENDA ULSS 21 Deliberazione n. 664 del 18.12.2014 ART. 1 Principi di carattere generale Il presente regolamento disciplina, in applicazione di quanto
DettagliREQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA TIPO SI NO D.A.
REQUISITI RETI INTEGRATE DI CURA Vengono indicati i contenuti del Piano e i requisiti della Rete Integrata di Cura. Tutti i requisiti sono obbligatori ai fini del funzionamento della rete, alcuni devono
DettagliOSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO
OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO Documento Organizzativo dell Unità Operativa CLINICA DI MEDICINA INTERNA AD INDIRIZZO ONCOLOGICO DEGENZA U01D1 Dipartimento Medicine Specialistiche Redatto-Controllato
DettagliCOME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA?
COME CAMBIA LA SANITÀ IN LIGURIA? Sergio Vigna Direttore Sanitario A.Li.Sa. LEGGI DI RIFORMA L.R. 17 del 29/07/2016 Istituzione dell Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria (A.Li.Sa.) L.R. del 18/11/2017
DettagliStrutturazione del Piano di Formazione Aziendale sulla base dell incidenza degli eventi
Strutturazione del Piano di Formazione Aziendale sulla base dell incidenza degli eventi Unità Operativa Gestione del Rischio e Medicina Legale Dr. N. Boccaforno Unità Operativa Risorse Intangibili (U.O.R.I.)
DettagliDIREZIONE AMMINISTRATIVA DIREZIONE
PRESIDENZA PRESIDENZA PRESIDENZA DIREZIONI COORDINAMENTO DI COORDINAMENTO SEGRETERIA GENERALE DI SEGRETERIA Ciuffardi Stefano GENERALE Ciuffardi Stefano UFFICI ALTRO SEGRETERIA GENERALE SEGRETERIA GENERALE
DettagliDI SEGUITO N. 4 POSIZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA PORTE APERTE ALLE IMPRESE 2011 Porte Aperte alle Imprese - Scheda Offerta Stage/Lavoro DI SEGUITO N. 4 POSIZIONI Per tali posizioni l azienda non effettuerà colloqui a Porte
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DIAGNOSTICHE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DIAGNOSTICHE PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Scienze Diagnostiche come previsto dall
DettagliAzienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545
Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione
Dettaglilegenda comportamenti organizzativi
barrare i comportam enti prescelti Comportamenti organizzativi Integrazione con gli Amministratori su obiettivi assegnati, con i colleghi su obiettivi comuni legenda comportamenti organizzativi Nota esplicativa
DettagliCome da scheda di budget. SI 40/100 13,33/40. Assenza di rilievi relativamente all inosservanza.
SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE : SOGGETTO INDICATORE (Eccetto le UU.OO. Area di Staff) Predisposizione piano lavoro comprensivo del programma dei turni lavorativi, nel da inviare al Direttore Dipartimento
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliRe-ingegnerizzazione di un Servizio di Endoscopia Digestiva: integrazione medico-infermieristica
Università Campus Bio-Medico di Roma Re-ingegnerizzazione di un Servizio di Endoscopia Digestiva: integrazione medico-infermieristica Ianni A.(a), Piredda M.(b), De Marinis M.G.(c), Petitti T.(d) a: Unità
DettagliSESSIONE II: LE CRITICITA' NEL RAPPORTO TRA OPERATORE E UTENTE
La Comunicazione nell'approccio multidisciplinare al paziente; 28,29 APRILE; 28 MAGGIO e 18 OTTOBRE 2014 AULA MAGNA DEL P.O. SAN LUCA DI VALLO DELLA LUCANIA (SA). Direttore scientifico: Dottor Giovanni
DettagliPosizione Organizzativa
INNOVAZIONE DEI PROCESSI SOCIO-ASSISTENZIALI NELLE CURE PRIMARIE Profilo di Ruolo Innovazione dei processi socio-assistenziali nelle cure primarie Cognome e Nome Posizione di Lavoro Dipendenza Gerarchica
DettagliAzienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE
Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE Le scelte dell Asl di Pescara 2 - INTEGRAZIONE E TRASVERSALITA Agevolare forme di forte integrazione organizzativa tra: Stessa
DettagliRegione Emilia Romagna Azienda Unita Sanitaria Locale di IMOLA. del 29 LUGLIO 2014
Regione Emilia Romagna Azienda Unita Sanitaria Locale di IMOLA DELIBERAZIONE N.116 del 29 LUGLIO 2014 Il Direttore Generale, nella sede dell Azienda Unita Sanitaria Locale di Imola Via Amendola, 2 nella
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 55 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 55 del 12-5-2017 23379 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 02 maggio 2017, n. 617 Piano degli obiettivi strategici 2017-2019 e assegnazione risorse. Art.5
DettagliCOPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE
COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERA N. 330 del 29/11/2017 Oggetto: Modifiche al Manuale organizzativo di cui alla Delibera 25/2016 e s.m.i. in area Sud. IL DIRETTORE GENERALE
DettagliOSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO
DocOrg 001 OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO Documento Organizzativo dell Unità Operativa Day Hospital U02H Dipartimento MEDICINA INTERNA GENERALE E SPECIALISTICA (DIPME) Redatto-Controllato R.A.Q. U.O.
DettagliTECNICO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
TECNICO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 18 TECNICO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico di programmazione della industriale è in grado di strutturare
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome / Cognome Indirizzo Luigi Seghezzi Via Campagna 10, 21041 Albizzate (VA) Telefono +39 0331.992026 Cellulare: +39 328.2026743 E-mail luigi.seghezzi@aogallarate.it
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico esperto di programmazione della produzione industriale 5 Settore Economico
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SENESE Sede Legale: Strada delle Scotte, Siena C.F. e P.I
IL DIRETTORE GENERALE: DR VALTERE GIOVANNINI coadiuvato dal: Direttore Amministrativo: Dr. Giacomo Centini Richiamato l'art. 3 del D. Lgs. del 30 dicembre 1992 n. 502 e s.m.i., nonchè gli artt. 35 e 36
DettagliPROFILO PROFESSIONALE
ALLEGATO AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA OPERATIVA COMPLESSA DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. MARIA DELLA MISERICORDIA DI UDINE PROFILO PROFESSIONALE
DettagliIl dirigente Infermieristico. della struttura Organizzativa. Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte e Valle D Aosta
Il dirigente Infermieristico ed il Team dei Coordinatori Infermieristici nella realizzazione della struttura Organizzativa delle Professioni sanitarie Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte
DettagliPRESTAZIONI SANITARIE EROGATE - Ricovero - Day Hospital/Attività ambulatoriale ad alta complessità assistenziale (MAC) - Ambulatorio
UNITA OPERATIVA COMPLESSA MEDICINA INTERNA DI E SEZ. DI EMATOLOGIA CLINICA DIRETTORE DIPARTIMENTO Dr. Mario Guidotti DIRIGENTI MEDICI Dr. Franco Alberio Dr. Angelo Alessandro Beretta Dr.ssa Marina Bianchi
DettagliI NUCLEI DI CURE PRIMARIE IL CONTESTO NORMATIVO REGIONALE E AZIENDALE
I NUCLEI DI CURE PRIMARIE IL CONTESTO NORMATIVO REGIONALE E AZIENDALE 1 IL DCP E la struttura che garantisce l erogazione dell assistenza primaria, i cui luoghi della risposta assistenziale sono i luoghi
DettagliLa costruzione del Dossier formativo di Dipartimento: la rilevazione del fabbisogno formativo
01 Bologna Mercoledì, 22 Gennaio 2014 La costruzione del Dossier formativo di Dipartimento: la rilevazione del fabbisogno formativo Orietta Valentini Ivana Melucci Assetto della Funzione Formazione 02
DettagliKnocking on patient s door Le azioni prioritarie per far decollare le cure a casa
Le azioni per fasi di processo In base ai bisogni rilevati dalla Survey e alla definizione delle fasi di processo, si sono definiti gli obiettivi strategici attorno ai bisogni del paziente, per l attivazione
DettagliLUNEDI POMERIGGIO DELLA QUALITA 27 Novembre 2015 PRESENTAZIONE U.S.C. DATI SANITARI E PROGRAMMAZIONE. Dr. Andrea de Vuono
LUNEDI POMERIGGIO DELLA QUALITA 27 Novembre 2015 PRESENTAZIONE U.S.C. DATI SANITARI E PROGRAMMAZIONE Dr. Andrea de Vuono ORGANIGRAMMA ASSETTO ORGANIZZATIVO INTERNO RESPONSABILE USC DSP Dr. A. de Vuono
DettagliRUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE
RUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE Approvato dal C.d.A. in data 16 Gennaio 2018 1 Sommario 1. Introduzione... 3 1.1 Profili di Consulenza... 3 1.2 Profili Tecnico-Applicativi... 3 1.3 Profili
DettagliDal settembre 2016 ad oggi Dirigente di ruolo di Regione Lombardia in posizione di distacco temporaneo presso Arexpo S.p.A., con l incarico di:
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PILLONI MARCO Telefono +39 02 6982 6749 Mobile +39 335 7521 876 E-mail Nazionalità marco.pilloni@arexpo.it
DettagliIl progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro
Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Una nuova organizzazione ambulatoriale per la gestione delle patologie croniche: gli strumenti del disease management e del governo clinico
DettagliCOMUNE DI NOLE Città Metropolitana di Torino
COMUNE DI NOLE Città Metropolitana di Torino C o p i a A l b o VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 162 OGGETTO : METODOLOGIA PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE
DettagliRelazione sulla Performance 2016
Relazione sulla Performance 2016 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2016, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009
DettagliIl percorso assistenziale delle lesioni cutanee in Azienda USL8 Arezzo: obiettivi ed opportunità
VI CORSO ANIMO Le nuove frontiere del wound care Sabato 11 aprile 2015 Montevarchi (AR) Regione Toscana Azienda USL 8 Arezzo Sede legale e Centro Direzionale Via Curtatone, 54 52100 Arezzo Telefono 0575
DettagliNuova Organizzazione Territoriale Focus Direzione Produzione Territoriale
Roma 21 luglio 2009 Nuova Organizzazione Territoriale Focus Direzione Produzione Territoriale Incontro con OOSS Nazionali Direzione Territoriale Produzione DIREZIONE TERRITORIALE PRODUZIONE INGEGNERIA
DettagliRelazione sulla Performance 2017
Relazione sulla Performance 2017 PREMESSA La presente relazione sulle Performance relativa all anno 2017, viene predisposto in attuazione delle disposizioni di cui all art. 10 del Decreto Legislativo 150/2009
DettagliREGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO. Art. 1 Finalità ed obiettivi del Dipartimento:
REGOLAMENTO DI DIPARTIMENTO Art. 1 Finalità ed obiettivi del Dipartimento: Il Dipartimento realizza: 1. le attività di coordinamento e di indirizzo rivolte alle strutture ed ai servizi ad esso afferenti;
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )
REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico
Dettagli