L organizzazione dell azienda sanitaria. prof. Massimo FRANCO Università degli Studi del Molise
|
|
- Ernesto Gattini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L organizzazione dell azienda sanitaria Università degli Studi del Molise 1
2 Il Processo di cambiamento nella sanità - Aziendalizzazione - Managerialità - Cultura organizzativa - Risultati
3 LE CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE DELLA SANITA Gli elementi che condizionano lo svolgimento dei processi organizzativi, gestionali e di erogazione delle prestazioni sono: - la complessità delle attività svolte - l autonomia clinica degli operatori - la personalizzazione delle prestazioni
4 Il processo di management: i sistemi collegati Pianificazione Controllo Organizzazione Direzione
5 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA - STRUTTURE GESTIONE RISORSE UMANE - PROCESSI. Strumenti di progettazione. Criteri e scelte di progettazione. Tipologie strutturali. Transazioni di lavoro. Sviluppo del personale. Analisi del comportamento Organizzativo. Politiche del personale
6 FATTORI CHIAVE DELL'ORGANIZZAZIONE OBIETTIVI DI EFFICACIA, EFFICIENZA ED EQUITA' DIVISIONE DEL LAVORO SPECIALIZZAZIONE COORDINAMENTO INTERDIPENDENZA
7 I meccanismi di coordinamento Accordo informale Supervisione diretta Standardizzazione dei processi lavorativi Standardizzazione dei risultati Standardizzazione delle specializzazioni (conoscenze) Standardizzazione delle norme
8 Il sistema organizzativo si articola su tre principali livelli - individui -gruppi - aggregati di gruppi
9 La configurazione organizzativa
10 Attività di Supporto Tecniche e infrastrutturali Ausiliarie e alberghiere Gestione delle Risorse Umane Logistica e Approvvigionamento Margine Prevenzione Diagnosi Cura Riabilitazione Verifica e controllo Margine Attività operative sanitarie
11 La struttura organizzativa di una Azienda Sanitaria Locale Direttore Generale Collegio dei Revisori Direttore Amministrativo Direttore Sanitario Area Dipartimentale Area Territoriale Presidi Ospedalieri Dipartimento Servizi Amministrativi Dipartimento Servizi di Prevenzione Distretto n.1 Distretto n.2 Presidio Ospedaliero n.1 Presidio Ospedaliero n.2 Dipartimento Servizi Sanitari Distretto n.3 Presidio Ospedaliero n.3
12 Comitato di Dipartimento Capo Dipartimento Coordinatore del personale infermieristico ed ausiliario Ufficio per le attività amministrative e di segreteria Coordinatore del personale tecnico sanitario Responsabile Unità Operativa Responsabile Unità Operativa Responsabile Unità Operative Responsabile Unità Operativa Responsabile Unità Operativa Responsabile Modulo Funzionale Responsabile Modulo Funzionale Responsabile Modulo Funzionale
13 Goit e Goip Dipartimenti Unità Operative Gruppo Operativo Moduli Funzionali
14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA - STRUTTURE GESTIONE RISORSE UMANE - PROCESSI. Strumenti di progettazione. Criteri e scelte di progettazione. Tipologie strutturali. Transazioni di lavoro. Sviluppo del personale. Analisi del comportamento Organizzativo. Politiche del personale
15 dal gruppo al team"
16 I sistemi organizzativi si articolano su tre principali livelli: - individui -gruppi - aggregati di gruppi
17 Il gruppo di lavoro Un unità organizzativa costituita da due o più persone che cooperano per conseguire un obiettivo comune
18 Gli elementi di base di un gruppo formale Gruppo formale Obiettivo Designazione formale dei partecipanti Svolgimento regolare delle attività
19 IL GRUPPO E IL TEAM E - Un insieme più o meno grande di persone - interdipendenti - caratterizzate più o meno consapevolmente da uno scopo comune. - Un insieme limitato di persone interdipendenti - legate da un senso di appartenenza - impegnate a raggiungere un risultato scelto o un mandato assegnato
20 Obiettivi Giocare per se stessi Obiettivi individuali Giocare per la squadra Obiettivi di gruppo
21 Le dimensioni di un gruppo
22 Componenti Le dimensioni di un team: flussi/comunicazioni Team Flussi comunicazioni/relazioni
23 La leadership Leadership autocratica (orientamento al compito) Leadership partecipativa (orientamento alle relazioni) Uso dell'autorità da parte del leader Coinvolgimento dei componenti del gruppo Il leader prende la decisione e l'annuncia Il leader "vende" la decisione Il leader presenta idee e stimola le domande Il leader presenta una possibile decisione soggetta a modifica Il leader presenta il problema, raccoglie i suggerimenti, prende la decisione Il leader definisce i limiti; chiede al gruppo di prendere la decisione Il leader permette ai componenti entro dei limiti stabiliti dal superiore
24 Bibliografia di riferimento - M. Franco, Lo sviluppo organizzativo nelle strutture sanitarie: tra divisione del lavoro e coordinamento, M. Franco, I piccoli gruppi strutturati. Impatto sui modelli organizzativi aziendali, Giappichelli, Torino, M. Franco, L analisi organizzativa: il gruppo, in Manuale di organizzazione aziendale a cura di R. Mercurio e F. Testa, Giappichelli, Torino, M. Franco, Organizzazione. Letture, casi ed esercizi, Collana di pubblicazioni del Dipartimento Seges dell'università degli Studi del Molise, Quaderni di studi aziendali, n.9, Campobasso, area download - MANAGEMENT SANITARIO
La progettazione organizzativa. Tecnica Industriale e Commerciale 08/09
La progettazione organizzativa Prospettiva Ritorniamo a occuparci di piccole, medie e grandi imprese Il tema trattato attiene alle scelte di organizzazione del lavoro del vertice (imprenditore e/o management)
DettagliREGOLAMENTO - DPS 1. - DPS
ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa
DettagliINDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO
INDICE Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO 1.1. Organizzazione e progettazione organizzativa... Pag. 1 1.2. Divisione del lavoro e coordinamento...» 5 1.3.
DettagliL area vasta nel Veneto
L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliPiano di organizzazione
Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Piano di organizzazione Allegato all Atto Aziendale Piano di organizzazione.1 Assetto Dipartimentale dell Azienda Ammin.vo Generale Direzione
DettagliIl dirigente Infermieristico. della struttura Organizzativa. Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte e Valle D Aosta
Il dirigente Infermieristico ed il Team dei Coordinatori Infermieristici nella realizzazione della struttura Organizzativa delle Professioni sanitarie Dr. Francesco Casile Coordinatore CID Regione Piemonte
DettagliProgetto GESTIONE OPERATIVA
Allegato A Progetto GESTIONE OPERATIVA Project Manager: Ing. Antonio Guarracino Componenti Team Progetto GO Aziendale: Dr.ssa Susanna Tamburini, Dr.ssa Gabriella Bellagambi, Dr. Leonardo Pasquini, Dr.ssa
DettagliCONVEGNO OASI 2017 LO SVILUPPO DEL MIDDLE MANAGEMENT NELLE AZIENDE SANITARIE. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO OASI 2017 Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano LO SVILUPPO DEL MIDDLE MANAGEMENT NELLE AZIENDE SANITARIE Anna Prenestini CERGAS-SDA Bocconi
DettagliL applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS febbraio 2010
L applicazione del modello organizzativo assistenziale per settori nell azienda ULSS 21 24 febbraio 2010 1 I modelli di erogazione in letteratura Bibliografia di riferimento NeisnerJ, Raymond B Nurse staffing
DettagliORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE «Modulo Configurazioni Organizzative» A cura di: Alessandro Hinna
ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE «Modulo Configurazioni Organizzative» A cura di: Alessandro Hinna H. Mintzberg Schema logico di esposizione 1. Ipotesi di partenza 2. L idea di configurazione
DettagliDISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE 5 Indice 1. Denominazione pag 2 2. Natura istituzionale e finalità pag 2 3. Personale afferente al Servizio
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016
SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione
DettagliELEMENTI PER UNA STRATEGIA AZIENDALE PER LA QUALITÀ. l esperienza della APSS di Trento
SANITÀ FUTURA 03 Villa Erba Cernobbio, 24-27 marzo 03 ELEMENTI PER UNA STRATEGIA AZIENDALE PER LA QUALITÀ l esperienza della APSS di Trento Carlo Favaretti Direttore Generale, Azienda Provinciale per i
DettagliProgetto ARCO: implementazione delle tassonomie NNN, verso la personalizzazione dell'assistenza
TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE TITOLO RELAZIONE Progetto ARCO: implementazione delle tassonomie NNN, verso la personalizzazione dell'assistenza Dirigente Dipartimento Professioni Sanitarie IOTR: Sonia
DettagliDipartimento Professioni Sanitarie. Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area)
Dipartimento Professioni Sanitarie Valutazione degli operatori assegnatari di Posizione Organizzativa (Dirigenti / Responsabili di Area) La colonna di SN evidenzia le competenze e le responsabilità del
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliAMORe. Alleanza Mediterranea Oncologica in Rete. Perchè AMORe
AMORe Alleanza Mediterranea Oncologica in Rete L INTEGRAZIONE E la compresenza, la mutua accettazione, il reciproco cambiamento è la cooperazione delle diversità Felice Rizzi (pedagogista) Robert K. Merton
DettagliPOSIZIONI ORGANIZZATIVE
ATTO AZIENDALE 1 POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALL. D 1 Si dà atto che il presente Atto Aziendale dovrà essere modificato, entro il 31/10/2018, sulla base delle indicazioni di cui al D.C.A. n. 77 del 28/12/2017
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it 15-03-2017 Cosa facciamo oggi? 1)
DettagliIl Change Management nei contesti professionali e nelle Knowledge organization: Week Hospital G. Massazza. Azienda Ospedaliera CTO/Maria Adelaide
Il Change Management nei contesti professionali e nelle Knowledge organization: Week Hospital G. Massazza Azienda Ospedaliera CTO/Maria Adelaide Riconversione dei reparti in ottica specialistica Week
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliAzienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE
Azienda USL Pescara IL FARMACISTA : UN RIFERIMENTO PER LA GOVERNANCE AZIENDALE Le scelte dell Asl di Pescara 2 - INTEGRAZIONE E TRASVERSALITA Agevolare forme di forte integrazione organizzativa tra: Stessa
DettagliAPPROCCIO CLASSICO: STUDI INGEGNERISTICO/ECONOMICI DI TIPO PRESCRITTIVO APPROCCIO NEOCLASSICO STUDI SOCIO-PSICOLOGICI DI TIPO INTERPRETATIVO
Organizzazione: 1) ENTE SOCIALE FONDATO SULLA DIVISIONE DEL LAVORO E DELLE COMPETENZE ORIENTATO A RAGGIUNGERE SCOPI/OBIETTIVI 2) MODO IN CUI L ENTE DEFINISCE LE RELAZIONI TRA PERSONE E COSE PER RAGGIUNGERE
DettagliB3) corsi di aggiornamento manageriale della durata di cinque o piu' giorni frequentati
CURRICULUM PERSONALE E PROFESSIONALE A) INFORMAZIONI PERSONALI; A1) nome e cognome : Pasquale Mesiti A2) Luogo e data di nascita:grotteria ( R.C.) 20.11.1956 A3) residenza anagrafica : Via Gramsci n 86
DettagliManagement e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Gestione per processi Cosa è un processo? Classificazione dei processi Organizzazione e processi
DettagliIntroduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E Nome CARRARO FABRIZIO Indirizzo ************************ Telefono ************************ Fax ************************ E-mail ************************
DettagliManagement. Dr Sebastiani Stefano. Cos è il management? Perché parlare di management? Management o leadership?
Università degli studi di Bologna Master Area Critica Direttore Prof. GF Di Nino Management Dr Sebastiani Stefano Cos è il management? Perché parlare di management? Management o leadership? Manager da
DettagliI PARADIGMI DELL ORGANIZZAZIONE E LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Implementazione e conduzione dei processi operativi per la gestione delle risorse I PARADIGMI DELL ORGANIZZAZIONE E LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA VALERIA SERRAGLIO 1 ORGANIZZAZIONE Organizzazione = azienda,
DettagliI benefici dell autovalutazione con il Modello EFQM
CONVEGNO CRESCERE VERSO L ECCELLENZA Milano, 4 dicembre 2002 I benefici dell autovalutazione con il Modello EFQM Carlo Favaretti Direttore Generale, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Trento
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo ROBERTA CHIESA Telefono 030/3998531 Fax 030/303300 E-mail direttore.sociosanitario@asst-spedalicivili.it
DettagliLezione 5. L organizzazione micro: ruoli e processi
Lezione 5 L organizzazione micro: ruoli e processi (Cap. 8, Decastri, 2016) Università Tor Vergata Anno Accademico 2017/2018 1 Contenuti 1. Il concetto di struttura organizzativa 2. Organigramma 3. Posizione
DettagliL A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A
ALLEGATO 1 L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A GLI ORGANISMI DI SUPPORTO CONFERENZA DEI SINDACI - RAPPRESENTANZA di proposta, di supervisione e controllo politico CONFERENZA AZIENDALE DI PARTECIPAZIONE
DettagliPresentazione. Ringraziamenti
00 romane (I-XVIII) III 22-09-2004 14:15 Pagina V Indice Autori Presentazione Ringraziamenti XI XIII XVI Capitolo 1 Il sistema sanitario e i processi di pianificazione 1 Premessa 1 Il sistema sanitario
DettagliI meccanismi di coordinamento
I meccanismi di coordinamento ADATTAMENTO RECIPROCO manager Il coordinamento avviene mediante la comunicazione informale Il controllo del lavoro resta nelle mani di coloro che lo eseguono analisti operatori
DettagliMICHELONE PIERA RITA
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax MICHELONE PIERA RITA E-mail Nazionalità Italiana Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliLe 5 configurazioni. 1. Una tassonomia delle organizzazioni 2. Una sintesi delle correlazioni tra i diversi parametri di progettazione
Le 5 configurazioni 1. Una tassonomia delle organizzazioni 2. Una sintesi delle correlazioni tra i diversi parametri di progettazione La Struttura semplice Coordinamento Supervisione diretta Parte fondamentale
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pier Giuseppe Genovese Indirizzo Piazza Savoia 1 Susa (TO) Telefono 0122 623179 / 3297503937 Fax 0122 621241 E-mail piero.genovese@alice.it Data di nascita
DettagliF3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione
F1 Contatto F2 Definizione obiettivi-attese F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto F6 Pianificazione F7 Comunicazione progetto alle persone coinvolte F8 Obiettivi operativi F9 Composizione
DettagliRAPPORTO FINALE. Agosto 2015
Mandato di ricerca Clinica Santa Chiara CSC Progetto EOC/CSC Supporto alla sperimentazione Ente Ospedaliero Cantonale EOC Lo sviluppo di logiche di collaborazione e di partenariato pubblico-privato nel
Dettagli\ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / /
\ SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N DEL / / Proposta n. 432 del 8/03/2018 STRUTTURA PROPONENTE: DIREZIONE AZIENDALE
DettagliCurriculum Vitae di CAMILLA MATTIUZZI
Curriculum Vitae di CAMILLA MATTIUZZI DATI PERSONALI nato a, il MOTTA DI LIVENZA, 24-09-1970 PROFILO BREVE Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva presso il Servizio Governance Clinica della
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento
DettagliAgenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto. F.A. Compostella Direttore ARSS Veneto
Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Innovazione gestionale in Sanità. Riorganizzazione sovra aziendale dei processi di approvvigionamento e logistica della Regione Veneto F.A. Compostella Direttore
DettagliL istituzione del Servizio Tecnico della Prevenzione
L istituzione del Servizio Tecnico della Prevenzione Dott. Domenico Lagreca Dottorando in Economia e Direzione delle Aziende Pubbliche Università degli Studi di Salerno Corato, 23 maggio 2009 Lo stato
DettagliEMME 4 RSA. Master Middle Management Model per le Residenze Sanitarie Assistenziali
EMME 4 RSA Master Middle Management Model per le Residenze Sanitarie Assistenziali Il management nelle RSA Il management, a diversi livelli dell organizzazione, in relazione alla complessità, alla cultura
DettagliCAPO I CAPO II CAPO I
LEGGE REGIONALE 16/05/2007, N. 010 Pagina 1 di 6 Disposizioni in materia di valorizzazione nell'ambito del Servizio sanitario regionale delle professioni sanitarie e della professione di assistente sociale,
DettagliProfilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM
Profilo di Ruolo Posizione Organizzativa Responsabile dell assistenza DSM Cognome e Nome Posizione di Lavoro Dipendenza Gerarchica Posizione Organizzativa Sviluppo di processi socio-assistenziali integrati
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it 20-03-2017 Cosa facciamo oggi? 1)
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax 0709384311 E-mail malocci@aslsanluri.it Nazionalità Italiana Data di nascita 22/01/1955 ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliLa strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo
La strategia organizzativa La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo Strategie di assetto strutturale (rivolte all interno) strategia risorse risorse distintive strategia operations assetto
DettagliLezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo
Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi
DettagliProgettazione organizzativa
organizzativa Definizione delle variabili organizzative in modo da creare le condizioni affinchè l'organizzazione possa perseguire gli obiettivi che si è prefissata L'organizzazione deve mantenere nel
DettagliPROGETTO SAA DI ORIENTAMENTO ATTIVO SCOPRITALENTO. Edizione
PROGETTO SAA DI ORIENTAMENTO ATTIVO SCOPRITALENTO Edizione 2015-2016 LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELL EVENTO FINALE DEL PROJECT WORK JOBSHOW ( INCONTRI SULLE PROFESSIONI ) A cura di: MARIANNA BARALE
DettagliLA RESPONSABILITA DEL SANITARIO
LA RESPONSABILITA DEL SANITARIO Dalla Norma alla Coscienza Professionale Master Università Salerno Dott.. G. Brancato Professione stiamo vivendo un momento rivoluzionario, stanno succedendo tante cose,
DettagliPARTE 1 IL CONTESTO: I PRINCIPALI MODELLI ORGANIZZATIVI...1
Indice AUTORI...XVII PREFAZIONE di Carlo Orlandi...XXI PARTE 1 IL CONTESTO: I PRINCIPALI MODELLI ORGANIZZATIVI...1 capitolo 1 GENERALITÀ SULLE ORGANIZZAZIONI E PRINCIPALI TEORIE ORGANIZZATIVE Carlo Calamandrei,
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ANGELA DEL SAL Indirizzo VIA PIER CAPPONI 1 MONCALIERI (TO) Telefono 011/796980-3498301623 Fax E-mail Angela.delsal@gmail.com
DettagliLONGHITANO ELDA (Policlinico) (Ospedale Civile)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono LONGHITANO ELDA 059-4222392 (Policlinico)- 3961046 (Ospedale Civile) E-mail longhitano.elda@policlinico.mo.it
DettagliProgettazione della microstruttura (seconda parte)
Progettazione della microstruttura (seconda parte) Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 4 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Progettazione delle mansioni
DettagliElementi di Economica
2015 Giorgio Porcu - Aggiornamennto 2015 Giorgio Porcu - Aggiornamennto ISTITUTO TECNICO QUINTO ANNO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Informazione e Impresa Informazione nell'azienda Tecnologie
DettagliCorrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl
Capitolo 4 Il contesto interno 4.1 Introduzione 4.2 L attività dell organizzazione 4.3 Le componenti del sistema organizzativo interno 4.3.1 Struttura 4.3.2 Persone 4.3.3 Incentivi 4.3.4 Cultura 4.3.5
DettagliFlavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino
Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino BREVE SINTESI } Le imprese sono un sistema e in particolare un sistema sociale per la rilevanza dell elemento
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome e Cognome Indirizzo Inserire una fotografia (facoltativo) Daniela Bervignoli Via Antonio Borgogna 11, 13100 Vercelli. Telefono 161593756 Cellulare:
DettagliI Servizi Sanitari Regionali del nord-est
Il valore salute Attualità e prospettive future di buona sanità in uno scenario europeo. Modelli socio sanitari del nord-est a confronto. I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Dott. Paolo Bordon Direttore
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome /Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Cittadinanza Dorbolò Stefano Italiana Mobile: Data di nascita 08.05.1964 Sesso Settore professionale M SANITA
DettagliDirezione Generale. Segreteria generale. Controllo di Gestione e Reporting. Servizi documentali di Ateneo. Organi collegiali
Direzione Generale di Direzione Supporto giuridico e collaborazioni strutturate con soggetti pubblici e privati Attività di supporto a: Collegio Revisori Conti Nucleo di Valutazione Presidio di qualità
DettagliProposta della Fimmg E.R. per la gestione della cronicità nella Regione Emilia Romagna
Proposta della Fimmg E.R. per la gestione della cronicità nella Regione Emilia Romagna Proposta per la gestione della cronicità in Emilia Romagna Il Piano Nazionale della Cronicità identifica le cure primarie
DettagliEvoluzione della domanda di salute. attuali orientamenti sanitari. l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda. nuovo modello organizzativo
Evoluzione della domanda di salute attuali orientamenti sanitari l Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca Granda nuovo modello organizzativo per un efficace gestione dei diversi percorsi clinico-assistenziali,
DettagliOrganizzazione e Project Management Vincenzo Corvello
3 Gestione dei Progetti Organizzazione e Project Management Vincenzo Corvello 2 Organizzazioni e Project Management 1. I Progetti sono attività complesse e uniche svolte da individui e, soprattutto, da
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliCURRICULUM per attività di Responsabile della Formazione
COGNOME E NOME: Dr. Giorgio CEREDI NATO A: Omegna (VB) il 16.5.1952 AZIENDA DI APPARTENENZA: ASL VCO Omegna (VB) E-mail: giorgio.ceredi@aslvco.it CURRICULUM per attività di Responsabile della Formazione
DettagliATTO AZIENDALE A.S.L. NAPOLI 1 CENTRO ALLEGATO D Posizioni organizzative
ATTO AZIENDALE A.S.L. NAPOLI 1 CENTRO 2016 ALLEGATO D Posizioni organizzative 1 DIPARTIMENTO ASSISTENZA OSPEDALIERA Dipartimento Assistenza Ospedaliera Coordinamento procedure sanitarie Coordinamento Attività
Dettaglia tutt'oggi A.O.U., Via Michele Coppino Sassari. Cooperativa Docente Educazione Alimentare, Ore 24.
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Dettori Ignazio Indirizzo Via Prunizzedda 84, 07100 Sassari Telefono 3335907873 C.F. DTTGNZ62MO2Z103H E-mail
DettagliCORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER LE DIREZIONI MEDICHE DI PRESIDIO OSPEDALIERO E LE DIREZIONI SANITARIE
CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER LE DIREZIONI MEDICHE DI PRESIDIO OSPEDALIERO E LE DIREZIONI SANITARIE I edizione pilota Veneto, a.a. 2018/2019 A.N.M.D.O. ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI MEDICI DELLE DIREZIONI
DettagliMetodi e Strumenti del Governo Assitenziale 20/11/2007. Chantal Moiset 1
I Congresso Internazionale Il : una risposta alle esigenze della sanità che cambia? Monza, 13 e 14 novembre 2007 Teatro Manzoni Metodi e strumenti del Chantal Moiset Dipartimento Infermieristico Tecnico
DettagliOrganigramma funzionale
STRUTTURA TECNICO OPERATIVA Premessa Nel rispetto della normativa vigente e di quanto disposto dai Reg. ti 438/01 e 1975/06 è stata prevista una chiara definizione dei compiti funzionali, per le diverse
DettagliScuola Romana di Psicologia del Lavoro e dell Organizzazione
Scuola Romana di Psicologia del Lavoro e dell Organizzazione www.psicologia-del-lavoro.it CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ESPERtO DI SvILuPPO DELLE RISORSE umane Laboratori di: Comportamento Organizzativo -
DettagliAnalisi e progettazione organizzativa
Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Analisi e progettazione organizzativa Prof.Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Le microstrutture Lezione
DettagliFORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Codice fiscale Zegna Emanuela ZGNMNL66T58L219H ESPERIENZA LAVORATIVA 05/2016-05/2017 Attività delle agenzie di fornitura di temporaneo
DettagliPosizione Organizzativa
INNOVAZIONE DEI PROCESSI SOCIO-ASSISTENZIALI NELLE CURE PRIMARIE Profilo di Ruolo Innovazione dei processi socio-assistenziali nelle cure primarie Cognome e Nome Posizione di Lavoro Dipendenza Gerarchica
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE Il sottoscritto ai sensi degli art.46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell art. 76 del DPR 445/2000,
DettagliL organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione.
L organizzazione Prospettiva allargata aspetti connessi alla disposizione ed alla combinazione delle risorse da impiegare nella gestione d impresa Prospettiva ristretta definire compiti, individuare responsabilità
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARCO PICCIOLINI ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) 30/04/2014 ad oggi Nome e indirizzo del datore di lavoro
DettagliORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO
Università degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO - 2014 A cura della Direzione Generale dell Università 1 Legenda dei colori Rettore Direzione Generale Dipartimento
DettagliOrganizzazione e gestione medica del Centro accoglienza e Servizi. L adozione dei PDTA CAS: Opportunità e criticità nella nostra esperienza
Organizzazione e gestione medica del Centro accoglienza e Servizi L adozione dei PDTA CAS: Opportunità e criticità nella nostra esperienza Torino 25 maggio 2018 Dott. Giorgio Vellani gvellani@aslto4.piemonte.it
DettagliPROGRAMMARE E VALUTARE LA FORMAZIONE
STRUMENTI PER L INNOVAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE UNA GUIDA PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE MIPA CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLE METODOLOGIE E DELLE INNOVAZIONI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
DettagliLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Scheda didattica a cura di Laura Limido 1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il concetto di gestione di risorse umane (HRM Human Resource Management) è stato a lungo discusso
Dettaglihttp:\\projectmanagement.matematicamente.it 1
Riepilogo gg/uu di Progetto 1.092 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 3 002 Sindaco capofila (Sponsor) 18 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi Informativi capofila)
DettagliElementi di Economica
ISTITUTO TECNICO QUINTO ANNO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Microstruttura Posizione individuale, Mansione, Compito, Ruolo Interdipendenza dei compiti Macrostruttura Unità Organizzativa Organigramma,
DettagliManager della complessità
Progetto Valore PA 2018 Manager della complessità nella pubblica amministrazione Corso di 2 Livello, Tipo A 40 ore Area tematica: Strumenti di gestione delle risorse umane nei contesti organizzativi; scienza
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA
NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA Convegno Internazionale Benessere e Lavoro_Disciplina, Approcci e Strumenti 15-16 Novembre 2010 GIUSEPPE CAROLI DIRETTORE GENERALE AZIENDA USL MODENA IN EUROPA
DettagliESPERIENZA LAVORATIVA
CURRICULUM VITAE ANDREA BIANCHI ESPERIENZA LAVORATIVA DAL 28 GENNAIO 2008 A TUTT OGGI A.USL DI PIACENZA Azienda sanitaria pubblica DIRETTORE GENERALE DAL 16 APRILE 2002 AL 27 GENNAIO 2008 A.USL DI PIACENZA
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FIORELLA CADORIA VIALE LANDI 5 SALÒ Telefono 0365 296611 Fax E-mail fiorella.cadoria@aslbrescia.it
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Esperto nella gestione aziendale 6 Settore Economico Professionale Area di
DettagliAssetto istituzionale dell organizzazione. Missione. Visione. Strategia. Pianificazione. Budget
istituzionale dell organizzazione Missione Visione Strategia Pianificazione Budget Analisi e Progettazione Organizzativa Rientrano nell ambito delle attività di Analisi e Progettazione Organizzativa gli
DettagliINFORMAZIONE EDIZIONE
INFORMAZIONE EDIZIONE Soggetto Università degli Studi di Centro di Ateneo SdM Collaborazioni Sede edizione Via Dei Caniana, 2 Numero minimo partecipanti 12 inizio edizione 11/03/2014 fine edizione Nominativo
Dettagli