SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE. Adempimenti giuridici e fiscali

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1 SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE Adempimenti giuridici e fiscali Milano, 18 aprile 2018

2 Norme applicabili alle ASD e SSDRL Codice civile: artt Legge 398/91 regime fiscale agevolato Art 90 Legge 289/2002 modifiche e integrazioni 398/91 Art. 67 Tuir comma 1 lettera m) compensi e rimborsi spese Art. 4 comma 4 DPR 633/1972 inquadramento IVA Art.25 della Legge 133/1999 eventi, coeff. redditività, erogaz., ecc.

3 Norme non applicabili alle ASD e SSDRL Codice terzo settore D.Lgs 117/2017, al momento: a) ASD può iscriversi al Registro Unico ETS, ma perde i benefici fiscali propri delle ASD tra i quali la L 398/91 e l esenzione dei compensi di cui all art. 67 comma 1 lett m); b) Non trova applicazione l articolo 149 Tuir ultimo comma (perdita qualifica ENC) ARGOMENTO SUL QUALE SI ATTENDONO ULTERIORI SPECIFICHE

4 E.T.S. che svolge attività sportiva Potrà: Assumere la denominazione di ETS (e non più solo ASD) Iscriversi al registro unico del Terzo Settore, all interno delle categorie «tipizzate» (ODV, APS ecc..). Applicare il regime fiscale di cui all art. 79 del L:Lgs. 117/2017 e, Solo se si configura come APS o ODV, quello forfettario di cui all articolo 86 del Codice del Terzo settore (e non più della L. 398/91). E naturalmente deve iscriversi anche al Registro CONI per effettuare l attività sportiva dilettantistica.

5 Perdita della qualifica di Ente non commerciale L art. 149 TUIR prevede la perdita della qualifica di Ente non commerciale nel caso in cui si verifichi: Prevalenza delle immobilizzazioni relative all attività commerciale, al netto degli ammortamenti, rispetto alle altre attività; Prevalenza dei ricavi derivanti da attività commerciali rispetto al valore normale delle cessioni o prestazioni afferenti le attività istituzionali; Prevalenza dei redditi derivanti da attività commerciali rispetto alle entrate istituzionali, intendendo per queste ultime i contributi, le sovvenzioni, le liberalità, e le quote associative; Prevalenza delle componenti negative inerenti all attività commerciale rispetto alle restanti spese. Ai sensi dell art 149 TUIR ultimo comma tale regola non vale per le associazioni sportive dilettantistiche

6 Tipi di Associazioni associazioni riconosciute: artt CC associazioni non riconosciute: artt CC Società Sportive Dilettantistiche senza scopo di lucro - (S.S.D.R.L.): Art. 90 comma 17 Legge 289/2002

7 Si costituiscono per atto pubblico Sono dotate di personalità giuridica; Associazioni riconosciute Rispondono dei debiti solo con il patrimonio associativo (autonomia patrimoniale); Riconoscimento mediante iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche in: a) Regione (se l attività dell ente si svolge solo a livello regionale); b) Prefettura (qualora l ente eserciti la sua attività in più regioni) a seguito di apposita domanda indirizzata alla Prefettura nella cui provincia ha sede l associazione;

8 Associazioni non riconosciute Si costituiscono per semplice volontà di un gruppo di associati; Non sono richieste formalità particolari per la costituzione, fatta salva la forma scritta (atto pubblico, scrittura privata autenticata, scrittura privata registrata) per godere delle agevolazioni tributarie e per l eventuale acquisto di beni immobili; Non sono dotate di personalità giuridica; I rapporti tra i soci sono regolati dallo statuto sociale; I contributi degli associati e i beni acquistati con tali contributi costituiscono il fondo comune dell associazione; Finché l associazione è in vita i singoli associati non possono chiedere la suddivisione del fondo comune né pretenderne la quota in caso di recesso; I terzi possono aggredire il fondo comune per far valere i loro diritti conseguenti ad obbligazioni assunte dall associazione; Per le obbligazioni sociali rispondono personalmente e solidalmente anche coloro che agiscono in nome e per conto dell associazione, indipendentemente dalla carica ricoperta.

9 Istituite dall art. 90 comma 17 L.289/2002; Società sportiva di capitale Indicazione nella denominazione dell acronimo S.S.D.R.L. Condizione essenziale: mancanza di lucro e reinvestimento degli eventuali utili nell attività sportiva dilettantistica; Autonomia patrimoniale perfetta: la società risponde nei confronti dei terzi con il proprio patrimonio. Applicabilità alle S.S.D.R.L. di tutte le agevolazioni fiscali previste per le associazioni non riconosciute (L. 398/91 Art 148 comma 3 del TUIR e art 67 Tuir comma 1 lett. m); segue.

10 Segue società sportive di capitale Obbligo della contabilità ordinaria e di tutte le disposizioni del codice civile relative alle ordinarie società di capitale. Tenuta Libri sociali vidimati, Libro inventari, Libro giornale e Registri IVA. Oltre al Registro CONI la società deve iscriversi al Registro Imprese e depositare i bilanci annuali. La società di capitale presenta innegabili vantaggi, da pesare tuttavia attentamente con i non trascurabili maggiori costi e impegni contabili e amministrativi che comporta. Non una soluzione adatta per tutti, ma un opportunità da valutare caso per caso. segue

11 Segue società sportiva di capitale Perché scegliere la società di capitali sportiva dilettantistica: Impiantistica sportiva (la società sportiva risulta più idonea a gestire esposizioni finanziarie di notevole entità, sia sotto il profilo dell ottenimento del credito bancario, sia sotto il profilo della responsabilità degli amministratori; Accesso più agevole a bandi di finanziamento UE e interni (vedi Credito sportivo) specialmente in caso di importi rilevanti Maggiore attenzione agli adempimenti considerati gli obblighi civilistici; Responsabilità patrimoniale perfetta: la società sportiva dilettantistica, in quanto società di capitali, è responsabile delle obbligazioni sociali esclusivamente con il proprio patrimonio; Responsabilità degli amministratori: la limitazione della responsabilità degli amministratori, rappresenta una valida motivazione per la scelta del soggetto giuridico della società di capitali

12 Associazione sportiva dilettantistica secondo L. 398/1991 ed art. 90 L. 289/2002 L articolo 90 comma 17, Legge 289/2002, prevede l obbligo da parte delle Associazioni e società sportive dilettantistiche, di inserire nella propria denominazione, l acronimo: ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA. La mancata indicazione nella denominazione delle finalità sportive dilettantistiche, comporta per l associazione l impossibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali previste per tali organismi (L.398/91, erogazione compensi sportivi dilettanti ecc.). Lo stesso comma 17 stabilisce che le società e le associazioni sportive dilettantistiche possono assumere una delle seguenti forme: Associazione sportiva priva di personalità giuridica disciplinata dagli articoli 36 e seguenti C.C. Associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato ai sensi del regolamento di cui al D.P.R. 10 febbraio 2000 n. 361 Società sportiva di capitali costituita secondo le disposizioni vigenti, ad eccezione di quelle che prevedono la finalità di lucro.

13 REQUISITI PER GLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI (ASD e SSDRL) L art. 90 Legge 289/2002 prevede che gli Enti Sportivi Dilettantistici devono: Costituirsi con propri Statuti tenendo conto non solo dei principi delle norme civilistiche, ma anche di quelle introdotte dall art. 90 comma 18 L. 289/2002; Affiliarsi ad una Federazione Sportiva Nazionale o ad un Ente Promozione di Sportiva; Richiedere il riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI, attraverso l iscrizione all apposito Registro delle Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche. Senza tali requisiti il sodalizio sportivo, anche se svolge un effettiva attività sportiva dilettantistica, non può essere considerato ente sportivo dilettantistico ai sensi dell articolo 90 L. 289/2002 e ciò sotto ogni profilo civilistico, sportivo e soprattutto tributario.

14 Volontà dei soci Atto scritto: Le procedure di costituzione di una A.S.D. ATTO COSTITUTIVO - Atto notarile, scrittura privata autenticata, scrittura privata registrata (A.S.D. non riconosciuta) - Atto notarile (A.S.D. riconosciuta e società di capitale) Importanza dell atto costitutivo e statuto per la SIAE e l Agenzia delle Entrate per una verifica sull effettiva esistenza delle clausole obbligatorie.

15 Contenuti essenziali atto costitutivo Indicazione del luogo e data dell assemblea costituente Elencazione dei soci fondatori che sottoscrivono l atto costitutivo La denominazione del sodalizio sportivo (ASD) (SSDRL) Indicazione dello scopo e dell oggetto sociale Indicazione del fondo comune iniziale, ove esistente Le norme sull ordinamento interno e sull amministrazione I diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni per la loro ammissione L approvazione dello statuto dell associazione La nomina delle prime cariche (Presidente, Consiglio Direttivo, ecc.)

16 Disciplina i patti tra gli associati Deve contenere alcune clausole obbligatorie: Lo Statuto Civilistiche (art 16 ss C.C.) art. 90 co. 17 e 18 L.289/2002 Tributarie (art. 148, co. 8 T.U.I.R. e art. 4 DPR 633/1972) Sportive (affiliazione) Ulteriori clausole che gli associati ritengano utili.

17 Clausole civilistiche Per le associazioni non riconosciute il codice civile non prevede particolari clausole statutarie rinviando la disciplina agli accordi tra gli associati ; Per le associazioni riconosciute il codice civile richiede: La disciplina delle norme sull ordinamento interno e sull amministrazione, Responsabilità degli amministratori verso l ente Limitazioni al potere di rappresentanza Convocazione assemblea Deliberazioni dell assemblea Recesso ed esclusione degli associati Modalità di liquidazione Devoluzione dei beni

18 Clausole richieste dall art. 90 Comma 18 L. 289/2003 Oltre alla denominazione e la sede legale lo Statuto deve contenere i seguenti requisiti statutari: Assenza di fini di lucro (anche in forma indiretta); Rispetto del principio di democrazia interna; Organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l attività didattica per l avvio, l aggiornamento e il perfezionamento nelle attività sportive; Disciplina del divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in altre società e associazioni nell ambito della medesima disciplina; Gratuità degli incarichi degli amministratori; (La Legge 128/2004 ha previsto che in luogo della gratuità delle cariche di amministratore, il divieto di distribuire, anche in forme indirette, i proventi dell attività) Devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento; Obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI, nonché agli statuti e ai regolamenti delle Federazioni sportive nazionali o dell ente di promozione sportiva a cui l ente intende associarsi;

19 Clausole richieste dall art 148 TUIR e art 4 DPR 633/72 IVA Per la de-commercializzazione delle attività svolte nei confronti dei soci, associati e tesserati le clausole necessarie sono: a) Divieto di distribuzione anche indiretta di utili b) Obbligo di devoluzione del patrimonio per scioglimento c) Uniformità/democraticità della struttura e del rapporto associativo d) Obbligo di redazione del rendiconto economico e finanziario e) Libera eleggibilità degli organi e principio del voto singolo f) Intrasmissibilità della quota associativa

20 Clausole richieste dall ordinamento sportivo Obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI nonché agli statuti e ai regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle discipline sportive associate o dell ente di promozione sportiva cui la società o associazione intende affiliarsi. Tale clausola deve essere integralmente riportata negli statuti

21 Contenuti Statuto Sociale Denominazione con specifica previsione della natura sportiva dilettantistica; Sede; Durata; Scopo Oggetto sociale di natura non commerciale e con specifica indicazione dell organizzazione di attività sportive dilettantistiche compresa l attività didattica per l avvio, l aggiornamento ed il perfezionamento nelle attività sportive; Obbligo di conformarsi alle direttive del CONI e delle Federazioni Sportive; segue.

22 Segue Statuto Assenza di fini di lucro; Divieto di distribuzione, anche indiretta, di utili e patrimonio; Requisiti e modalità per l ammissione e l esclusione dei soci; Esclusione di temporaneità della qualifica di socio e previsione dell intrasferibilità delle quote e del divieto di rivalutazione della quota associativa; Rispetto del principio di democrazia interna, disciplina uniforme del rapporto associativo, pari diritti di elettorato attivo e passivo; Regole di comportamento e rapporti tra gli associati volte a garantire l effettività del rapporto associativo; segue.

23 Segue Statuto. Sovranità dell assemblea dei soci; Idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci e rendiconti; Modalità di funzionamento, quorum costitutivi e deliberativi delle assemblee, modalità d esercizio del diritto di voto nell ambito delle stesse; Modalità di funzionamento del Consiglio Direttivo e delle altre cariche sociali; Attribuzione della rappresentanza legale dell associazione; Divieto degli Amministratori di ricoprire cariche sociali in altre società ed associazioni sportive nell ambito della medesima disciplina; segue.

24 Segue Statuto. Definizione del Patrimonio e individuazione delle possibili entrate dell associazione; Definizione dell esercizio sociale; Obbligo di redigere ed approvare annualmente il Bilancio o rendiconto economico finanziario; Eventuale nomina del Collegio dei Probiviri e del Revisore Legale; Clausola compromissoria; Modalità da seguire in caso di scioglimento dell associazione; Obbligo di devoluzione del Patrimonio dell ente ai fini sportivi in caso di scioglimento dell associazione, sentito l organismo di controllo di cui all art. 3 c. 190, L. 662/1996.

25 Gli organi a) assemblea: è composta dalla totalità degli associati chiamati a decidere con criterio maggioritario; deve essere convocata almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio ed ogni volta che il Consiglio di amministrazione lo ritenga necessario, anche su richiesta motivata degli associati; lo statuto può disporre che la convocazione debba spettare ad altri, quali ad esempio il Presidente o il Segretario Generale.

26 b) Consiglio Direttivo: allo stesso sono attribuite funzioni di gestione dell'associazione e di rappresentarla nei confronti dei terzi; deve essere composto da persone fisiche; i componenti devono essere scelti tra gli associati; i primi di norma sono indicati nell'atto costitutivo; poi la nomina spetta all'assemblea degli associati; la carica è temporanea e non può essere nomina a vita.

27 c) altri organi che possono essere previsti dall'atto costitutivo: Collegio dei Probiviri, commissione di garanzia, o simili per la decisione delle controversie fra associati e fra associati ed associazione. Revisori contabili: organo di controllo della gestione amministrativa e contabile i cui membri sono nominati dall'assemblea.

28 d) associato: fondatore: costituisce l'associazione; sostenitore: si impegna a sostenere finanziariamente le attività associative; ordinario: versa la quota associativa per l'iscrizione; onorario: riconosciuto tale dagli organi dell'associazione per specifiche qualifiche personali

29 Qualifica di Socio (associato) e Partecipanti all attività Soci: Soci fondatori Partecipanti: Soci/Associati Tesserati, atleti, dirigenti, collaboratori

30 Adempimenti successivi alla Costituzione dell Ente Richiesta del Codice Fiscale e, se viene esercita attività commerciale, anche la Partita IVA; Registrazione dell atto costitutivo e dello Statuto presso l Agenzia delle Entrate (entro 20gg dalla costituzione); Comunicazione alla SIAE ed AdE dell eventuale opzione per l applicazione della Legge 398/91, a mezzo raccomandata RR e compilazione dich. IVA quadro VO - vale comunque il comportamento concludente -; Affiliazione a una Federazione Sportiva Nazionale o Ente di Promozione Sportiva o Disciplina Sportiva Associata; Iscrizione al Registro delle Società ed Associazioni Sportive c/o il CONI; Invio del Modello EAS; Istituzione dei libri sociali (libro soci, verbali assemblee, verbali Consiglio Direttivo).

31 Modello EAS Il modello deve essere presentato esclusivamente in via telematica entro 60 gg dalla data di costituzione. In caso di variazione dati il modello va ripresentato entro il 31 marzo dell anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione. Società ed Associazioni sportive esonerate: Gli enti sportivi dilettantistici iscritti al CONI che non svolgono attività commerciali (incasso di sole quote sociali). Presentazione con modalità semplificate: Le associazione e società sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI, optanti per la Legge 398/91. segue..

32 Segue EAS Perdita dei requisiti qualificanti: In caso di perdita dei requisiti qualificanti, il modello va presentato entro 60 giorni, compilando l apposita sezione perdita dei requisiti. Sanzioni: Gli enti associativi che non assolvono all onere della comunicazione, non potranno più usufruire delle agevolazioni di cui agli articoli 148 TUIR E 4 dpr 633/72. Alcuni Uffici delle Entrate decretano anche la perdita dei benefici fiscali di cui alla Legge 398/91. Ravvedimento: Possibilità di sanare tardivamente l adempimento, ma comunque entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile e comunque prima che siano iniziate attività di accertamento verso l associazione, pagando una sanzione ridotta in misura pari a 258 euro. (art. 2 comma 1 del d.l. 2 marzo 2012 n. 16 convertito nella Legge 26/04/2012 n. 44).

33 Bilancio o rendiconto Obbligo di predisporre il bilancio o rendiconto annualmente con relativa approvazione da parte dell assemblea dei soci regolarmente convocata Per le associazioni riconosciute (art. 20 c.c.) Per le associazioni non riconosciute: obbligo da statuto e per usufruire delle agevolazioni fiscali (art. 148 TUIR) Forma del bilancio libera Possibilità di criterio di cassa per le piccole associazioni in 398/91 Contabilità separata segue

34 Segue bilancio o rendiconto Approvazione anche di rendiconti relativi a particolari operazioni: Rendicontazione dei fondi derivanti dalla ripartizione del 5 per mille; Rendicontazione delle operazioni di raccolta occasionale di fondi in occasione di manifestazioni, eventi, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione Eventuale approvazione del bilancio preventivo se previsto dallo statuto Per le società sportive di capitali Principi di redazione e di approvazione come qualsiasi società di capitale con fini di lucro, con obbligo di deposito al Registro imprese.

35 Successive modifiche allo statuto Le modifiche statutarie dovranno essere approvate dall assemblea straordinaria della Società e/o Associazione Sportiva Dilettantistica, si redigerà apposito verbale da trasmettere, insieme alla copia dello statuto modificato, alla Federazione di appartenenza insieme con tutta la documentazione richiesta per l Affiliazione o la Riaffiliazione. Le Associazioni sportive senza personalità giuridica, per il mantenimento delle agevolazioni fiscali, devono registrare l atto di modifica con il nuovo statuto all Agenzia delle Entrate. Le Società e Associazioni con personalità giuridica di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361 devono sempre depositare lo Statuto redatto con atto pubblico anche alla prefettura o Regione. Le società di capitali o cooperative devono sempre modificare lo Statuto con atto pubblico notarile.

36 DISCIPLINA FISCALE REDDITO COMPLESSIVO L art. 143 disciplina la determinazione del reddito complessivo degli enti non commerciali, composti da: Redditi fondiari: da terreni o fabbricati che l ente possiede in proprietà o altro diritto reale e che non costituiscono beni strumentali per l esercizio di attività commerciale. Redditi di capitale: da interessi, utili ed altri proventi da mutui, depositi in c/c ecc. non riferibili ad attività d impresa e percepiti nell anno Redditi d impresa: da esercizio abituale di attività commerciale, ( per cui deve essere richiesta la partita iva e che genera l obbligo di dichiarazione anche in assenza di reddito)

37 DISCIPLINA FISCALE Segue reddito complessivo Redditi diversi: tutti quelli non previsti dalle precedenti categorie. Quindi anche le attività commerciali non esercitate abitualmente (che non fanno sorgere l obbligo di partita iva). Non si considerano attività commerciali le prestazioni di servizi non rientranti nell art del c.c. rese in conformità alle finalità istituzionali dell ente senza specifica organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione.

38 DISCIPLINA FISCALE LE AGEVOLAZIONI PREVISTE PER LE ASD/SSDRL Le agevolazioni derivanti dal «riconoscimento ai fini sportivi di una ASD/SSDRL» possono essere così riassunte: La de-commercializzazione dei corrispettivi specifici percepiti da soci, associati e tesserati, di cui al comma 3 dell art. 148 del Tuir ai fini delle imposte dirette e dell art. 4, comma 4 dell IVA; Tassazione forfetaria sui proventi di natura commerciale; Sistema forfettario di determinazione dell IVA; L esonero dall obbligo di tenuta delle scritture contabili (libro giornale, libro inventari, registri IVA, scritture ausiliarie di magazzino, registro beni ammortizzabili); L esonero dall emissione di scontrini e o ricevute fiscali; Segue

39 DISCIPLINA FISCALE Segue le agevolazioni previste per le ASD/SSDRL L esonero dagli obblighi di fatturazione e registrazione (tranne che per le sponsorizzazioni, pubblicità, cessione diritti radio TV); La possibilità di iscrizione all elenco delle ASD che partecipano al riparto del «5 per mille» dell IRPEF; Esenzione dei proventi occasionali per due eventi annuali nel tetto dei ,69 euro. La possibilità di erogare compensi agli sportivi dilettanti e ai collaboratori amministrativo-gestionali, con un regime fiscale agevolato, in quanto rientranti nella categoria dei redditi diversi per i primi euro, (esenti da IRPEF IRAP e contributi INPS). Nella determinazione delle imposte dirette, senza limite di carattere quantitativo sulle attività commerciali (Art. 149 Tuir.)

40 DISCIPLINA FISCALE ASD/SSDRL E LEGGE 398/91 I presupposti per l applicazione del forfait ex L. 398/91 sono: 1. Associazioni e società sportive e relative sezioni senza scopo di lucro che svolgono attività sportive dilettantistiche; 2. Affiliazione alle federazioni sportive nazionali e agli enti nazionali di promozione sportiva riconosciuti ai sensi delle leggi vigenti; 3. Indicazione nella denominazione della finalità sportiva e del carattere dilettantistico dell attività; 4. Adeguamento dei contenuti dello statuto e dell atto costitutivo alle clausole ed ai principi indicati nei commi 17 e 18 dell art. 90 della legge 289/2002 e successive modifiche; 5. Proventi relativi all esercizio di attività commerciali conseguiti nel periodo d imposta precedente per un importo non superiore a euro; 6. Opzione esercitata presso la SIAE e l Agenzia delle Entrate, e/o attraverso il comportamento concretamente assunto dall associazione. L opzione ha validità quinquennale; segue..

41 DISCIPLINA FISCALE Segue ASD/SSDRL e L. 398/91 ADEMPIMENTI CONTABILI 1. Annotazione, anche con un unica registrazione mensile, dei corrispettivi entro il 15 del mese successivo a quello di riferimento sul prospetto previsto dal D.M. 11/02/1997 opportunamente integrato con gli introiti istituzionali; 2. Versamento trimestrale dell IVA mediante modello unificato di pagamento (F24) con possibilità si effettuare la compensazione con crediti verso l erario; 3. Numerazione progressiva per anno solare e conservazione delle fatture di acquisto su base annuale; 4. Presentazione dichiarazione dei redditi sulla base dell anno sociale; 5. Eventuale redazione di separato rendiconto per i proventi esenti nel limite dei ,69 euro; 6. Eventuale redazione di separato rendiconto per gli introiti da «5 per mille»; 7. Adempimenti come sostituti d imposta (C.U., 770, ecc.); 8. Obbligo di rilasciare i titoli di accesso di entrata allo stadio per le manifestazioni sportive a pagamento (vedi norme SIAE); 9. Obbligo di conservare le scritture contabili e i documenti relativi agli incassi e pagamenti, per tutto il periodo per cui è possibile esperire l azione di accertamento da parte degli Uffici preposti (ADE SIAE) 10. Effettuazione dei singoli incassi e pagamenti oltre 999 euro con modalità tracciabile (conti correnti bancari, carte di credito, bancomat ecc..) segue..

42 DISCIPLINA FISCALE Segue ASD/SSDRL e L. 398/91 L uscita dal regime agevolativo può avvenire: USCITA DAL REGIME 398/91 Per opzione da esercitarsi trascorsi almeno cinque anni; Per perdita dei requisiti necessari quali il superamento, in corso d anno, del limite dei euro; L effetto decorre dal mese successivo al superamento del limite, con conseguente obbligo di istituzione dei registri contabili previsti ed eventualmente del registratore di cassa; Mancato rispetto delle clausole statutarie quali la democraticità, convocazione assemblee, mancata tenuta dei libri soci, verbali assemblee, verbali consiglio direttivo, mancata redazione dei bilanci. La mancanza di alcuni di questi elementi induce gli uffici finanziari a determinare l automatica non applicazione della Legge 398/91, con tutte le conseguenze del caso.

43 DISCIPLINA FISCALE Entrate Attività commerciale (rientranti nel plafond dei euro) Proventi pubblicitari; Proventi da sponsorizzazioni; Proventi da gare; Proventi da organizzazione di feste, lotterie, stand gastronomici, ecc.; Proventi per cessioni di beni nuovi destinati alla vendita (organizzazione di un magazzino di abbigliamento sportivo venduto con margine) Proventi da gestione Bar, punti di ristoro e somministrazioni di alimenti e bevande; Proventi da gestione di impianti sportivi aperti anche a non soci (per gli incassi percepiti da questi). Segue

44 DISCIPLINA FISCALE Segue Entrate attività commerciale Contributi ricevuti in conto esercizio da enti pubblici (corrispettivo), anche a fronte dello svolgimento di attività in regime di convenzione; Proventi da attività didattiche per prestazioni a non soci e/o tesserati; Organizzazione di gite e viaggi; Prestazioni di servizi rese a non soci e non tesserati; Cessioni dei diritti in esclusiva delle prestazioni sportive degli atleti (regime plusvalenza).

45 Quote associative; DISCIPLINA FISCALE Entrate Attività istituzionale (non rientranti nel plafond dei euro) Corrispettivi specifici introitati a fronte di specifici servizi resi a favore di soci/associati/partecipati/tesserati; (Es.: le quote pagate per la scuola calcio) Proventi per attività non rientranti nell art c.c. senza specifica organizzazione; Elargizioni a titolo di liberalità erogate da persone fisiche e/o enti pubblici e/o privati; Contributi erogati da Amministrazioni Pubbliche per l esercizio dell attività istituzionale; Segue

46 DISCIPLINA FISCALE Segue Entrate attività istituzionali (non rientranti nel plafond dei euro) Vendita del giornalino sociale ceduto prevalentemente agli associati; Raccolte occasionali pubbliche di fondi nel tetto dei ,69 e due eventi all anno. Premio di addestramento e formazione tecnica ex art. 99 NOIF Premio alla carriera ex art. 99-bis NOIF Indennità di formazione

47 DISCIPLINA FISCALE IVA E L. 398/91 Le associazioni sportive dilettantistiche in regime forfettario ex L. 398/91 determinano L IVA sui proventi, regolarmente annotati nel registro dei corrispettivi, in base all art. 74, comma 6 del D.P.R. 633/72. L imposta viene calcolata sui proventi al netto delle seguenti detrazioni:. 50% sui proventi commerciali generici ivi incluse le pubblicità C.M. 165/E 2000 e le sponsorizzazioni. 1/3 sulle cessioni o concessioni dei diritti di ripresa televisiva e di trasmissione radiofonica segue.

48 DISCIPLINA FISCALE Segue Iva e L. 398/91 Le ASD E SSDRL non devono presentare la dichiarazione annuale IVA; devono presentare la Comunicazione dati Fatture (c.d. spesometro) solo per le fatture Emesse; ilversamento relativo al4 trimestre deve essere effettuato il16 febbraio; gli altri versamenti trimestrali devono rispettare le normali scadenze e non scontano la maggiorazione dell 1% per interessi; non è dovuto l acconto iva del 27 dicembre; I codici versamenti IVA sono ; in assenza della dichiarazione annuale, l opzione per il regime forfettario dovrà essere comunicata con le stesse modalità e nei termini previsti per la presentazione della dichiarazione, usando la modulistica (quadro VO) della dichiarazione annuale IVA (art. 4 comma 2, D.P.R. 404/2001), e avrà effetto anche per le imposte sui redditi; altra comunicazione dovrà essere inoltrata alla SIAE competente per domicilio fiscale, prima dell inizio dell anno; Vale comunque il comportamento concludente

49 DISCIPLINA FISCALE IMPOSTE DIRETTE E L. 398/91 Gli obblighi dichiarativi ai fini delle imposte sui redditi si assolvono trasmettendo il Modello Unico Enti non Commerciali; Ai fini del calcolo del redito imponibile IRES si considerano tutti i proventi commerciali, applicando un coefficiente del 3% ed aggiungendo le plusvalenze; Il versamento del saldo e primo acconto, per gli esercizi non coincidenti con l anno solare, deve essere effettuato entro il giorno 16 del sesto mese dalla chiusura dell esercizio con possibilità di effettuare il versamento entro il giorno 16 del settimo mese con aggiunta dello 0,40%. Il versamento relativo al secondo acconto, per gli esercizi non coincidenti con l anno solare, deve essere effettuato entro l 11 mese dalla chiusura dell esercizio; I codici di versamento da indicare nell F24 sono: 2003 saldo IRES, ^ acconto ^ acconto; La presentazione del Modello Unico deve essere effettuata, per gli esercizi non coincidenti con l anno solare entro il nono mese dalla chiusura dell esercizio esclusivamente in via telematica.

50 DISCIPLINA FISCALE IRAP E L. 398/91 Gli obblighi dichiarativi ai fini IRAP si assolvono trasmettendo il Modello IRAP Enti non Commerciali; Ai fini del calcolo del redito imponibile IRAP si considerano tutti i proventi commerciali, applicando un coefficiente del 3% ed aggiungendo le spese del personale e gli interessi passivi; Il versamento del saldo e primo acconto, per gli esercizi non coincidenti con l anno solare, deve essere effettuato entro il giorno 16 del sesto mese dalla chiusura dell esercizio con possibilità di effettuare il versamento entro il giorno 16 del settimo mese con aggiunta dello 0,40%. Il versamento relativo al secondo acconto, per gli esercizi non coincidenti con l anno solare, deve essere effettuato entro l 11 mese dalla chiusura dell esercizio; I codici di versamento da indicare nell F24 sono: 3800 saldo IRAP, ^ acconto; ^ acconto; La presentazione del Modello IRAP deve essere effettuata, per gli esercizi non coincidenti con l anno solare entro il nono mese dalla chiusura dell esercizio esclusivamente in via telematica.

51 DISCIPLINA FISCALE BREVI CENNI SU REGIMI CONTABILI Contabilità ordinaria Contabilità semplificata Contabilità forfettaria ex art. 145 TUIR DETERMINAZIONE DEL REDDITO ricavi-costi ricavi-costi ricavi-costi forfettari Contabilità semplificata ex L. 389/1991 ricavi-costi forfettari DETERMINAZIONE DELL IVA Contabilità ordinaria Analitica iva vendita-iva acquisti Contabilità semplificata Analitica iva vendita-iva acquisti Contabilità forfettaria ex art. 145 TUIR Analitica iva vendita-iva acquisti Contabilità semplificata ex L. 389/1991 In base a criteri forfettari

52 GRAZIE PER L ATTENZIONE E BUON CAMPIONATO!!! A cura del dott. Mario Tavecchio Esperto Contabile Revisore Legale Consigliere Regionale C.R.L. - m.tavecchio@lnd.it

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