NEWS SUL SETTORE. La raccolta dati. Servizi acquistati sul mercato 1. In questo numero. UNASCO SCARL

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1 Autunno 2016 Numero 2, NEWS SUL SETTORE UNASCO SCARL La raccolta dati In questo numero La finalità che si prefigge quest analisi è quella di mettere in evidenza alcuni aspetti che caratterizzano le aziende agricole olivicole dell unione UNASCO, sia rispetto alla situazione attuale del mercato di riferimento sia delle prospettive future. A tale scopo lo studio vuole analizzare nel dettaglio alcuni aspetti delle aziende campione in grado di aiutare gli operatori nelle loro scelte future. Tuttavia, prima di approfondire questi aspetti, un elemento che senza dubbio agevola la lettura consiste nel ricordare che l analisi ha coinvolto un campione di 1100 aziende agricole distribuite nelle dieci regioni di Unasco: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La maggiore concentrazione si riscontra in particolar modo, in Calabria e in Puglia che, da sole, raggiungono circa il 66% del totale. Nelle Marche, in Molise e in Sardegna, invece, si conta il numero minore di aziende. Oltre i due terzi dei conduttori delle aziende del La raccolta dati 1 Servizi acquistati sul mercato 1 Perché non si acquistano i servizi 2 La percezione del ruolo delle OP 5 Gli insoddisfatti 5 Disponibilità a conferire per la commercializzazione 6 campione considerano l attività agricola come fonte di reddito principale; in media, questi, rappresentano il 67% delle aziende complessive considerate a livello di singola regione. Il dato varia sensibilmente da Regione a Regione; ad esempio, nelle Marche, ad eccezione di una azienda delle venti presenti in regione, tutte considerano l agricoltura come principale fonte di reddito. In altre realtà, come la Sicilia, il numero di coloro che hanno attività secondarie è poco più della metà delle 77 aziende regionali. In Calabria e in Puglia, rispettivamente, il 71% e il 63% delle aziende viene gestita come attività principale e il 29% e il 37% come attività secondaria. Servizi acquistati sul mercato Al campione selezionato è stato chiesto quali di questi servizi, oggi, acquista sul mercato e quali no: 1. stoccaggio sul mercato; 2. Assistenza tecnica per la gestione agronomica dell'oliveto; 3. Assistenza tecnica per la certificazione della produzione (es. biologico, DOP); 4. Raccolta e smaltimento dei residui della coltivazione dell'oliveto; 5. Raccolta e smaltimento dei contenitori dei fitofarmaci; 6. Consulenza per la certificazione; 7. Raccolta meccanizzata delle drupe conto terzi; 8. Nolo scuotitore con manovratore; 9. Molitore delle drupe; 10. Potature delle olive; 11. Consulenza del lavoro; 12. Contabilità aziendale; 13. Pratiche PAC; 14. Altro. Il dato che emerge mostra che almeno la metà delle aziende del campione ha dichiarato di acquisire sul mercato servizi relativi alla molitura delle drupe (79%), pratiche PAC (69%), servizi classificati come altro (69%) oltre che potatura delle olive (56%). Viceversa almeno la metà delle aziende del campione ha dichiarato di non acquisire sul mercato servizi di: Raccolta e smaltimento dei residui della coltivazione dell'oliveto (94%), consulenza nelle certificazioni (89,7%), raccolta meccanizzata della drupe (87%), nolo di scuotitore con manovratore (85%), raccolta e smaltimento dei contenitori dei fitofarmaci (83%), stoccaggio del prodotto sul mercato (83%), Assistenza tecnica per la certificazione della produzione (es. biologico, DOP) (81%), assistenza tecnica per la gestione agronomica dell'oliveto (77%), consulenza del lavoro (73%) e contabilità aziendale.

2 Pagina 2 News sul settore Perché non si acquistano i servizi L analisi ha voluto approfondire le motivazioni per cui alcuni servizi non sono acquistati sul mercato; gli intervistati hanno quindi espresso le loro motivazioni tra le seguenti: a) il servizio non ha una qualità soddisfacente, b) risulta troppo costoso; c) non è disponibile nell area di riferimento; d) non viene espressa alcuna motivazione da parte dell azienda. Il 69%, in media, del campione intervistato preferisce non fornire una specifica motivazione del mancato acquisto. Tra coloro che forniscono la motivazione i dati registrano che l 11,5% di tutte le aziende del campione hanno dato un giudizio sui servizi. In particolare sostengono di non acquistare il servizio in quanto giudicato di qualità non soddisfacente. Circa il 15% delle aziende del campione è di questa opinione quando ci si esprime su servizi relativi alla «Raccolta e smaltimento dei residui della coltivazione dell'oliveto» (15,4%) o di «Raccolta e smaltimento dei residui di contenitori di fitofarmaci» (15,5%). Solo 29 aziende del campione, che rappresentano appena il 2% del totale, sostengono invece di non acquistare il servizio di molitura delle drupe in quanto poco soddisfacente. Il 22,2% delle aziende, ancora, non acquista il servizio di consulenza della certificazione perché troppo costoso. Il 20% delle aziende esprime la stessa motivazione per il servizio di raccolta meccanizzata delle drupe per conto terzi. Più in generale, di tutte le aziende che esprimono un giudizio sui vari servizi, la media del 12% dichiara di non acquistare alcuni servizi in quanto troppo costosi. Un dato interessante che può essere estrapolato dall elaborazione è quello inerente i servizi non acquistati poichè non presenti nell area di riferimento. L analisi dei dati mostra, sicuramente, che queste aziende rappresentano una percentuale minoritaria se si osservano nella loro globalità; ma il dato riveste particolare significatività in quanto rappresenta una domanda potenziale di servizi a cui si deve porre attenzione. L analisi grafica seguente mette in relazione ai servizi non aquistati perchè non disponibili con la tipologia di azienda che non li acquista distinguendo anche tra titolari uomini e donne.

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5 News sul settore Pagina 5 La percezione del ruolo delle OP La rilevazione dati ha, inoltre, cercato di capire la percezione che le aziende hanno dell OP. Per quanto concerne la consapevolezza del giudizio che le diverse aziende hanno rispetto ai servizi offerti dall OP, una immediata indicazione che emerge dall analisi dei dati consiste nel fatto che l 88,7% delle aziende del campione ha espresso un giudizio sostanzialmente favorevole (giudizio da 6 a 10 ) in relazione all attività di assistenza tecnica fornita dall OP. Da sottolineare che la numerosità delle aziende del campione che ha espresso un giudizio per questo tipo di servizio, rappresenta in assoluto la percentuale più consistente di coloro che hanno espresso lo stesso giudizio su altri servizi. Anche il ruolo che l OP svolge per la commercializzazione dell olio prodotto sembra avere un riscontro positivo sull 86,7% delle aziende. Seguono, poi, i servizi dell acquisto di macchine di raccolta (81,4%) e di acquisto collettivo. L analisi dei dati mostra poi delle aree dove è possibile migliorare: ad esempio, il servizio dello smaltimento dei residui, che ha avuto un giudizio da 6 a 10 dal 59% delle aziende agricole, viene percepito come per niente utile da 119 aziende del campione (12%) e 139 gli attribuiscono, inoltre, un valore mediocre (giudizio 5 ). Il servizio di stoccaggio, su cui il 67% delle aziende ha espresso un voto da 6 a 10, inoltre, registra una percentuale dell 11% che considerano questa attività come per niente utile (voto 0 ). Quasi il 90% delle aziende è soddisfatto dei servizi di assistenza tecnica. Gli insoddisfatti Come detto precedentemente il 12 % del campione intervistato percepisce il servizio di smaltimento dei residui come per niente utile. L analisi più approfondita dei dati mostra che tale porzione del campione è composta prevalentemente da olivicoltori a titolo principale (61%). L ulteriore stratificazione degli insoddisfatti, riportata in forma grafica accanto, mostra la composizione per genere di questo sottoinsieme. La fotografia restituita dai dati mostra come ci sia margine di miglioramento in questo aspetto, che assume ogni giorno di più importanza in seguito all accresciuta attenzione sull ambiente. D altronde se il consumatore si aspetta sempre di più che le attività agricole siano rispettose dell ambiente, la problematica relativa al corretto smaltimento dei residui delle lavorazioni agricole apparterrà sempre di più ai produttori.

6 Pagina 6 News sul settore La disponibilità di conferire il prodotto per la commercializzazione Il 60% delle aziende del campione (596 aziende) ha dichiarato di dare la propria disponibilità a conferire il prodoto all OP solo a fronte dell indicazione di un prezzo minimo. Questa ipotesi rappresenta un eccezione; nelle altre condizioni ipotizzate, infatti, il numero delle aziende che non sono incentivate a conferire il proprio prodotto all OP sono la maggioranza rispetto a quelle effettivamente disponibili. Le percentuali sono differenti a seconda dei casi. Ad esempio, 327 aziende del campione, che rappresentano il 33%, sarebbero disponibili a conferire a fronte dell'erogazione di un acconto consistente che consenta di affrontare i costi di raccolta. Solo il 28% delle aziende del campione è, invece, disposto a conferire il prodotto a patto che si chieda l approvazione del prezzo di vendita prima di vendere il prodotto. sostanzialmente, la maggioranza dei produttori non sarebbe disposta a conferire il proprio prodotto all OP per la commercializzazione. Non rappresentano, secondo i risultati del monitoraggio, elementi incentivanti la possibilità di partecipare attivamente alla gestione effettiva dell OP, così come la possibilità di ritirare il prodotto in caso si presenti un'occasione di vendita oppure la possibilità di mostrare le fatture di vendita. Inoltre solo il 5% del totale delle aziende del campione non è disponibile in nessun caso al conferimento e preferisce provvedere alla vendita della produzione direttamente. Dall analisi dei dati appare evidente che il fattore maggiormente incentivante il conferimento della produzione all OP rimane la certezza del prezzo minimo. I titolari intervistati ritengono quindi necessario che il prezzo minimo venga stabilito a priori, così da tutelarli nella commercializzazione collettiva del prodotto. In realtà, poi, esistono una serie di condizioni in cui, Via Tevere 20 Roma Telefono: Posta elettronica: info@unasco.it Siamo su Internet! Visitate il nostro sito Web al seguente indirizzo: Campagna finanziata con il contributo della UE e dell Italia