Laboratorio di falegnameria e arti grafiche

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1 Laboratorio di falegnameria e arti grafiche L esperienza dell anno scolastico 2015/2016 c/o I.C. Lucca 6 Scuola primaria S. Vito Lucca

2 L ATTIVITÀ LABORATORIALE E IL VALORE DELLA COMUNITÀ Un apprendimento significativo, ricco e duraturo può meglio determinarsi se le scuole si configurano come scuole-comunità. L apprendimento è sempre situato in un contesto: la vivacità di tale contesto, in termini di interazioni e scambi a più livelli, definisce la qualità dell offerta formativa.

3 MANO E MENTE PER L APPRENDIMENTO «Vorrei sostenere che qualunque teoria sull intelligenza umana che ignora l interdipendenza tra le funzioni del cervello e della mano, le origini teoriche di questa relazione, o l impatto di tale storia sulla dinamica dello sviluppo degli esseri umani moderni, è grossolanamente fuorviante e sterile.» (F. Wilson, Alliance for Childhood, 2004)

4 SENZA ZAINO E IL MODELLO DELL ARTIGIANO «Non è possibile, d altra parte, l apprendimento senza oggetti. La bottega dell'artigiano è un ambiente dedicato, organizzato, strutturato. I materiali e gli strumenti, ovvero i vari oggetti, sono lì per essere usati al fine di produrre qualcosa, sono strumenti e oggetti il cui uso va imparato per imparare.» (M. Orsi, L ora di lezione non basta, 2015)

5 Una scuola dove gli spazi, gli ambienti e i materiali sono ben strutturati e curati. SENZA ZAINO E IL VALORE DELL OSPITALITÀ Una scuola dove i genitori sono al fianco dei docenti e degli allievi, dove si diventa una squadra.

6 Si è costituito un gruppo di persone, composto da insegnanti, dirigenti, genitori e nonni, disponibile a fare un percorso di formazione e di produzione di oggetti e materiali, utili a migliorare, abbellire, rendere più funzionali le scuole dei nostri bambini e ragazzi. Gli Istituti Comprensivi Lucca 2, Lucca 5, Lucca 6, Lucca 7 e alcuni Istituti della Versilia partecipano da diversi anni a un Laboratorio di Falegnameria e Arti grafiche, con sede presso la Scuola primaria di S. Vito, sostenuto e finanziato dal Comune di Lucca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

7 Agli iscritti al Laboratorio è richiesto un impegno di partecipazione ad una serie di 12 incontri serali a cadenza quindicinale, coordinati dal punto organizzativo dalla docente Manuela Bertocchi (scuola primaria di S. Vito) e guidati da un tutor-falegname che insegna a utilizzare strumenti, macchinari e materiali durante il lavoro di progettazione e costruzione.

8 Si tratta di dare un contributo per rendere la vita quotidiana dei nostri bambini più ricca di opportunità ed entusiasmante. È possibile dunque rendere la scuola meglio attrezzata con pannellistica, espositori, arredi, e materiali didattici; ma anche più ricca di pratiche che impegnano i bambini sul piano espressivo, creativo, corporeo ed emozionale.

9 LE ATTIVITÀ NEL LABORATORIO FALEGNAMERIA: conoscenza delle materie prime e degli attrezzi di lavoro, progettazione delle attività, lavorazione dei materiali PITTURA SU LEGNO: come preparare le superfici in legno e i colori, come procedere alla decorazione DECOUPAGE E STENCIL: trattamento del grezzo, preparazione delle basi, tecniche di lavoro CARTELLONISTICA: costruzione di pannelli con vari materiali e di diverse dimensioni.

10 INSIEME PER PROGETTARE

11 ELEMENTI PROGETTATI I.C. LUCCA 2 I.C. LUCCA 5 Mobiletti per le classi Tavoli a scomparsa Scaffali per librerie Teatrino Tunnel per salone Pannellistica per incarichi I.C. LUCCA 7 Leggio Scaffale portaoggetti Geopiani I.C. LUCCA 6 Geopiani Cassette per i numeri I.C. CAMAIORE 3 Forza quattro verbi Quaderni di legno Ristrutturazione armadi Forza quattro Casetta di legno Scatola dei numeri Tavoli Cassettiere per operazioni Mensole

12 TUTTI AL LAVORO Costruzione di Tavoli e mensole Preparazione di appendi-abiti

13 TUTTI AL LAVORO Costruzione di giochi Realizzazione di strumenti didattici

14 GLI OGGETTI COMINCIANO A PRENDERE FORMA

15 STRUMENTI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI (ESEMPIO 1) «Forza 4» per i verbi e tabelline

16 STRUMENTI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI (ESEMPIO 2) «Tavola dei verbi»

17 «Quaderni di legno» STRUMENTI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI (ESEMPIO 3)

18 STRUMENTI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI (ESEMPIO 4) «Scala dei numeri»

19 «Geopiani» STRUMENTI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI (ESEMPIO 5)

20 STRUMENTI DI GESTIONE REALIZZATI (ESEMPIO 1) «Leggio verticale»

21 STRUMENTI DI GESTIONE REALIZZATI (ESEMPI 2 E 3) «Leggii da tavolo» «Pesce del Silenzio»

22 «Pannello degli incarichi» STRUMENTI DI GESTIONE REALIZZATI (ESEMPI 4 E 5) «Orologio degli incarichi»

23 ARREDI REALIZZATI (ESEMPI 1 E 2) «Appendi-abiti» «Appendi-abiti»

24 ARREDI REALIZZATI (ESEMPIO 3) «Colonne con ripiani»

25 ARREDI REALIZZATI (ESEMPIO 4) «Armadio ridipinto»

26 «Carrello porta-cartoncini» ARREDI REALIZZATI (ESEMPIO 5)

27 «Tavolo per le verifiche» ARREDI REALIZZATI (ESEMPIO 6)

28 LE SCHEDE DEGLI STRUMENTI DIDATTICI Ogni elemento realizzato è corredato da una scheda descrittiva, in cui sono elencate, oltre alle caratteristiche fisiche dello strumento, le sue finalità didattiche e le modalità d uso a scuola. Un esempio di Scheda dello strumento: il Quaderno di Legno.

29 IL GRUPPO DI LAVORO