REFERENDUM SULLA FUSIONE TRA I COMUNI DI AQUILEIA E TERZO DI AQUILEIA
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- Achille Valente
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1 Comune di Terzo di Aquileia REFERENDUM SULLA FUSIONE TRA I COMUNI DI AQUILEIA E TERZO DI AQUILEIA UNITE, le nostre comunità costruiranno un solido futuro!
2 ? R Cosa ci accomuna? Un passato che dura da oltre due millenni: una storia comune che inizia nel periodo romano, racconta del Patriarcato di Aquileia, attraversa il medioevo e arriva fino ad oggi Un patrimonio di tradizioni e di valori condivisi Un territorio uniforme, caratterizzato da centri abitati compatti e da estese aree destinate all agricoltura, derivanti da importanti opere di bonifica delle zone paludose Una popolazione omogenea, come dimostrano tutti i dati statistici Una gestione economico-finanziaria dei due Comuni identica, con tasse ai livelli più bassi R Perché la fusione? I comuni di piccole dimensioni, come i nostri, hanno bisogno oggi più che mai di essere tutelati di fronte a una società in continuo e rapido mutamento. Il modo in cui lavoriamo, studiamo, ci spostiamo, comunichiamo, ci curiamo è figlio delle nuove tecnologie, dell informazione contemporanea, della rivoluzione demografica. Cambiano i nostri bisogni e cambiano le nostre aspettative da cittadini nei confronti dell amministrazione comunale. Nuove esigenze implicano servizi mirati, nuove domande richiedono risposte adeguate. Le nostre priorità di cittadini e di membri di una famiglia sono il lavoro, la salute, la scuola e la casa: per garantire e sostenere questi ambiti essenziali dell esistenza servono istituzioni solide e forti, capaci di creare sviluppo, di usare bene il denaro pubblico, di allargare la rete sociale solidale che da sempre caratterizza il nostro territorio. La proposta di una fusione è un opportunità unica che viene data alla nostra comunità per essere protagonista del suo futuro. E di quello dei nostri figli. La fusione rilancerà il territorio e le comunità da un punto di vista economico e turistico Le risorse non saranno ridotte: i cittadini avranno servizi di qualità come e più di adesso Avremo un Comune più solido ma al tempo stesso più flessibile Il nuovo ente sarà completo dal punto di vista amministrativo ma economicamente più sostenibile Il ruolo strategico sarà rafforzato: uniti avremo più forza
3 COSA CAMBIERÀ A LIVELLO ISTITUZIONALE Il nuovo Comune si chiamerà Aquileia, un nome riconosciuto come patrimonio dell umanità e dal forte valore storico, culturale e turistico. La sede legale del nuovo ente sarà a Terzo di Aquileia presso lo storico Palazzo Vianelli, ma entrambe le attuali sedi municipali continueranno a restare aperte e a ospitare gli sportelli dei servizi che prevedono un accesso diretto dei cittadini. Entrambe le comunità di Aquileia e di Terzo di Aquileia saranno parte dei nuovi organismi comunali: il nuovo statuto stabilisce che nella Giunta comunale i due Comuni originari siano equamente rappresentati. R Bilanci, risparmi, tributi BILANCI, PRIMA E DOPO LA FUSIONE B I DUE BILANCI SONO SANI, SOLIDI E SIMILI i servizi e i loro costi sono omogenei le amministrazioni hanno operato in modo lungimirante e prudente come attestato dai revisori dei conti ottenendo performance del tutto allineate , ,4 310,1 385,3 Spesa per la macchina amministrativa e spesa per servizi euro/pro capite (anno 2016) ( Aquileia 0 AMMINISTRAZIONE GENERALE ALTRE FUNZIONI ( Terzo di Aquileia
4 Negli ultimi anni, in media il 45% delle risorse è utilizzato per la macchina amministrativa (il corretto funzionamento e le spese di gestione del comune): si tratta circa di 300 euro a cittadino all anno per ciascuno dei due enti. Il restante 55% è usato per: scuola (circa 15%), ambiente (circa 15%), sociale (6%), viabilità (6%), sicurezza, turismo, cultura e sviluppo economico. CON LA FUSIONE: B MOLTE MENO SPESE PER PAGARE LA STRUTTURA (MACCHINA AMMINISTRATIVA) B RISOLVEREMO I PROBLEMI DI CARENZA DI PERSONALE PRESENTI NEI DUE ENTI B I SERVIZI PER I CITTADINI SARANNO AUMENTATI B ABBASSEREMO LA PRESSIONE FISCALE PATRIMONI E INDEBITAMENTO Entrambi i Comuni hanno patrimoni importanti, fatti di edifici, scuole, impianti sportivi e terreni. L indebitamento netto è basso grazie alla scelta di estinguere anticipatamente alcuni mutui e a contributi che coprono buona parte delle rate di ammortamento. Il dato iniziale dell indebitamento pro capite del nuovo Comune risulta pari a 24,4 euro/abitante e con l abbattimento delle rate nel primo decennio arriverà a 2,3 euro/abitante. Questi dati evidenziano un equilibrata gestione dell indebitamento nel passato e la possibilità, in prospettiva futura, di progettare interventi infrastrutturali finanziabili anche con mutui, senza problemi di sostenibilità. RISPARMI La fusione permetterà di realizzare sostanziosi risparmi in alcune aree di spesa, a vantaggio dei servizi diretti al cittadino. Grazie alla fusione, potremo ridurre la duplicazione di atti, organi, uffici, attività. I risparmi, quando il nuovo Comune andrà a regime, si stimano superiori a 200 mila euro all anno: da 18 a 23 mila euro in meno grazie alla riduzione nel numero di amministratori (da 33 a 19) 39 mila euro risparmiati sullo stipendio del Segretario comunale, grazie alla convenzione con altri Comuni euro in meno per il Revisore dei conti 100 mila euro per il personale, a servizi invariati, tra minori indennità e mancata sostituzione mirata di chi va in pensione 25 mila euro in tempo di lavoro risparmiato grazie all unificazione degli uffici (stima prudenziale) 10 mila euro di spese amministrative varie (stima prudenziale)
5 TRIBUTI LOCALI B ANCHE IN CAMPO FISCALE LE DUE AMMINISTRAZIONI HANNO COMPIUTO SCELTE SIMILI, CON POCHI SCOSTAMENTI: l IMU è al minimo di legge in entrambi i comuni l addizionale IRPEF: vale euro ad Aquileia e euro a Terzo di Aquileia la TASI presenta dettagli variegati, ma ininfluenti ai fini del gettito finale che è di circa euro Il gettito pro capite è in calo ed è molto simile: nel 2016 vale 270 euro a Terzo di Aquileia e 279 euro ad Aquileia. Anche per quanto riguarda le tariffe dei servizi a domanda individuale (come ad esempio la mensa scolastica o lo scuolabus) i livelli sono molto simili e tra i più bassi in assoluto Tributi locali - Gettito pro capite ( Aquileia ( Terzo di Aquileia 270 Con la fusione, anche questa situazione potrà ulteriormente migliorare: B circa euro potranno essere destinati a ridurre l addizionale IRPEF e la TASI. Per tutti i cittadini verrà applicata la migliore delle due aliquote attuali B euro potranno essere usati per rendere le tariffe del trasporto e della refezione scolastica ancora più basse per tutti i cittadini del nuovo Comune FINANZIAMENTI E INCENTIVI Il nuovo Comune riceverà altri fondi da poter investire. La legge regionale 26/2014 prevede che ai Comuni istituiti a seguito di fusione sia assegnata una somma una tantum (cioè per una sola volta) che nel nostro caso è di circa euro. L articolo 8 della stessa legge garantisce inoltre ai nuovi Comuni nati dalla fusione fondi specifici per i primi cinque anni: per noi sono stimati in euro. Una tantum 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Totale Somma che unita al milione di euro di risparmi creano nei prossimi 5 anni un tesoretto di più di di euro da investire sul nuovo Comune.
6 R Cosa potremo fare con i risparmi e i finanziamenti? SERVIZI AI CITTADINI: SPORTELLO DEL CITTADINO Il percorso di fusione permetterà di attivare lo Sportello del cittadino in ciascuno dei due attuali municipi. I cittadini troveranno risposte immediate alle loro richieste più semplici, anche per servizi gestiti da altri enti (ad esempio la richiesta di moduli, le informazioni di base su tutti i servizi) e potranno fissare appuntamenti specifici per le richieste più complesse da approfondire con personale specializzato. Con le risorse che arrivano dalla fusione e grazie alla riorganizzazione interna del lavoro, il personale avrà più tempo per formarsi e specializzarsi. I cittadini potranno trovare risposte più tempestive e ancora più accurate. SUPPORTO ALLE ASSOCIAZIONI Con il percorso di fusione è già stato attivato il sito delle associazioni per fornire notizie sulle attività delle associazioni e offrire un quadro completo delle proposte culturali, sociali e ricreative del nostro territorio. Con le risorse e le maggiori opportunità di finanziamenti derivanti dalla fusione, potremo inoltre attivare uno sportello per le associazioni che permetterà di avere un maggior supporto degli uffici sulle pratiche burocratiche delle varie attività delle associazioni del territorio. INVESTIMENTI PER LA COMUNITÀ Grazie a una struttura adeguata e a un peso contrattuale maggiore, il Comune fuso avrà sicuramente maggiori possibilità di progettare, reperire le risorse e gestire i lavori in relazione agli interventi infrastrutturali di cui già oggi ognuna delle due comunità ha bisogno (ad es. rifacimento del viale XX settembre a San Martino, sistemazione strada Malpurga e ciclabile tra Corso Gramsci e SR 352 ad Aquileia), nonché di alcune opere che la nuova dimensione rende urgenti come: - realizzare una terza palestra per risolvere i problemi di mancanza di spazi nelle due attualmente esistenti; - recuperare l ex Sala Nuova di Terzo per la creazione di una sala polifunzionale, necessaria sia per le attività sociali e culturali delle associazioni, delle scuole e del Comune, sia per ospitare eventi di promozione turistica. Il nuovo Comune poi, grazie alle risorse di cui disporrà, potrà procedere con alcuni interventi necessari a entrambe le comunità come: - la realizzazione dell ecopiazzola comunale, a metà strada tra i due paesi; - il miglioramento della pista ciclabile con la dotazione di pubblica illuminazione e la creazione di un apposito spazio riservato ai pedoni. Il nuovo ente, inoltre, potrà affrontare un complessivo piano di recupero e valorizzazione dell ex Caserma Brandolin, tra Aquileia e Terzo, al fine di chiederne l assegnazione da parte del Demanio per trasformarla in un polo culturale, sportivo e formativo. SCUOLA PER I CITTADINI DI DOMANI Da sempre le nostre comunità hanno creduto nel grande valore della scuola, per formare i ragazzi ma soprattutto per far crescere i cittadini di domani. Con il progetto di fusione è stato avviato il Consiglio Comunale dei Ragazzi che coinvolge l Istituto Comprensivo don Milani: una interessante esperienza per sviluppare le capacità di ragazzi e ragazze ad essere cittadini attivi, a cominciare proprio dalla scuola secondaria di primo grado. Un percorso che contribuisce al miglioramento e alla crescita della comunità in cui viviamo.
7 PIANO STRATEGICO DELLA CULTURA Il Piano strategico della cultura è uno strumento che consente di definire e condividere la visione che un territorio ha di se stesso dal punto di vista dello sviluppo dell offerta culturale. Paesaggio, patrimonio e partecipazione sono le tre P emerse dall analisi svolta, punti di forza che guidano il Piano, nuovo principio per il futuro della rinnovata comunità di Aquileia e Terzo di Aquileia. Patrimonio: quello immateriale, legato alla I e alla II Guerra Mondiale e - naturalmente - quello archeologico Paesaggio: canali, antichi cammini e ciclabili, che si fondono con l offerta enogastronomica ed extralberghiera Partecipazione: vita associativa attiva A partire da questi punti di forza, di seguito le principali azioni che potranno essere sviluppate grazie all unione tra le due amministrazioni: Cantieri: rigenerare l ex Sala Nuova di Terzo d Aquileia quale spazio per attività didattiche e culturali; istituire un dialogo utile alla definizione degli obiettivi di gestione per l ex Essiccatoio Nord; avviare un confronto con Ferrovie dello Stato per il recupero pubblico/privato delle stazioni di Terzo d Aquileia, Aquileia e Belvedere come luoghi di servizio e supporto al sistema turistico-culturale dalla Laguna all entroterra. Programmi di intervento: promuovere i canali navigabili; potenziare la visibilità della ciclovia e implementare i servizi a essa connessi; rafforzare i caratteri distintivi del territorio promuovendoli in stretta sinergia con le azioni di Promo Turismo FVG; valorizzare i giovani talenti con un Bando d idee under 40, finalizzato allo sviluppo dell imprenditorialità culturale e turistica. Azioni trasversali: istituzione della Consulta della cultura quale strumento di dialogo tra gli enti e il territorio; valorizzazione delle presenza delle Università; avvio di un percorso formativo per la classe dirigente nel settore pubblico e privato, per migliorare la performance della PA. PIANO MARKETING TERRITORIALE Oggi hanno successo quei territori e quelle attività commerciali che dimostrano di essere in grado di coordinarsi nella promozione, fare sistema, offrire prodotti e servizi mirati, differenziandosi così dalla concorrenza. Non basta la qualità del locale o del prodotto, o le capacità del singolo. In tutti i casi è il coordinamento delle attività a offrire le migliori opportunità di vendita, non solo nel presente. Bisogna farsi trovare pronti, per quando l Italia e la nostra Regione saranno ancora più orientate turisticamente verso i paesi del centro Europa, sempre più legate all offerta di un turismo esperienziale. Affiancare le opere storiche esistenti ad ambienti e percorsi mirati, che permettano al turista e al cliente di calarsi in una realtà unica come la nostra, trasformando il territorio in un luogo di attrazione ben oltre la canonica estate al mare, darà ossigeno al commercio e aumenterà la qualità dei servizi per tutti, anche per chi risiede sul territorio. Percorsi formativi e di consulenza personalizzata, offriranno nuove opportunità e slancio ai giovani del nostro territorio, valorizzando pienamente lo sforzo di chi ha dedicato e investito la propria vita a Terzo e ad Aquileia.
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