2 scala: COMUNE DI TROIA. Realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG)

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1 COMUNE DI TROIA (Provincia di Foggia) denominazione progetto: Fondo Per lo Sviluppo e Coesione Accordo di programma quadro "Settore Aree Urbane - Città" Realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG) importo finanziamento: ,00 livello progettazione: PROGETTO ESECUTIVO (art.93 comma 5. D.Lgs 163/2006) data: Marzo 2015 relazione: 2 scala: denominazione tavola: Relazione Impianto Elettrico ufficio progettazione: UFFICIO TECNICO COMUNALE ing. Antonello DE STASIO Geom. Angelo CASOLI ing. Renato Mario PAVIA SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE ing. Antonio MANIGRASSO IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

2 Comune di TROIA Provincia di Foggia RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO OGGETTO: LAVORI DI REALIZZAZIONE DI N. 18 ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA NELLA ZONA P.E.E.P. DEL COMUNE DI TROIA (FG) COMMITTENTE: COMUNE DI TROIA CANTIERE: ZONA P.E.E.P. DEL COMUNE DI TROIA (FG) Troia, lì IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Comune di Troia Via Regina Margherita n.80 - Troia (FG) Tel./fax: 0881/ utc@comune.troia.fg.it

3 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). INDICE Sommario 1. PREMESSA RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI GENERALITA FORNITURA DI ENERGIA CRITERI DI PROGETTAZIONE CARATTERISTICHE E DIMENSIONAMENTO DELLE LINEE POSA DEI CAVI E DELLE CONDUTTURE SCATOLE E CASSETTE DI DERIVAZIONE APPARECCHI DI COMANDO E PRESE IMPIANTI AUSILIARI IMPIANTO DI TERRA PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI IMPIANTO LOCALI SERVIZI IGIENICI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA DIMENSIONAMENTO DEL MONTANTE PRESTAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO IMPIANTO FOTOVOLTAICO ALLEGATI RELAZIONE TECNICA

4 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 1. PREMESSA Il progetto dell impianto elettrico, che è stato redatto in ottemperanza con quanto prescritto dal DM 37/08 art 5 commi 3 e, descrive gli impianti previsti in un edificio di nuova costruzione destinato a civile abitazione e costituito da n. 5 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P del comune di Troia (FG). Gli impianti saranno concettualmente divisi in: a) Impianti per le aree comuni (condominiali); b) Impianti per le unità abitative. Tutti gli impianti dovranno essere realizzati a regola d arte e saranno conformi alle norme di legge e di regolamento vigenti ed in particolare a: prescrizioni di autorità locali, comprese quelle de V.V.F; prescrizioni e indicazioni del Distributore di energia elettrica; prescrizioni e indicazioni dell azienda telefonica; norme CEI. In accordo con il committente, gli impianti elettrici degli appartamenti sono previsti di livello di prestazione 1 secondo la norma CEI 6-8/3 Allegato A. Per gli allacci degli impianti alle reti degli Enti Distributori saranno predisposti dei cavidotti di collegamento dalla pubblica strada al vano contatori dell edificio, destinato ad ospitare i gruppi di misura centralizzati dell energia elettrica e l armadio di distribuzione delle linee telefoniche. La distribuzione degli impianti sarà effettuata mediante una colonna montante situata nel vano scale e composta da tubazioni e cassette di derivazione separate ed indipendenti per i diversi impianti. Il progetto, è quindi specificatamente utilizzabile per gli usi dichiarati. E' responsabilità del Committente fare effettuare regolari e periodiche manutenzioni e verifiche. 3 RELAZIONE TECNICA

5 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI La progettazione è stata condotta nel rispetto delle seguenti leggi e norme: 2.1. Impianti elettrici Per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni: DPR 57/55: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D. Lgs. 81/2008: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D. Lgs. 106/2009: Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Per la sicurezza elettrica: Legge 6/90: Norme per la sicurezza degli impianti DPR 7/91: Regolamento di attuazione della Legge 5 marzo 1990, n. 6, in materia di sicurezza degli impianti D.M. n. 37/2008: Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 28 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici CEI 11/27 Lavori su impianti elettrici Per la progettazione e realizzazione degli impianti fotovoltaici: Legge 186/68: Disposizione concernente la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici DM 16 gennaio 1996: Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi Circ. luglio 1996: Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici CEI 0-3: Guida per la compilazione della documentazione per Legge 6/90 CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 50/750 V CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 50/750 V RELAZIONE TECNICA

6 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). CEI 6-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua CEI 81-3: Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato CEI EN : Scaricatori CEI EN : Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione CEI EN 605: Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico CEI EN 60529: Gradi di protezione degli involucri (codice IP) CEI EN : Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili Parte 1: Definizioni CEI EN : Compatibilità elettromagnetica (EMC) Parte 3: Limiti Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso = 16 A per fase) CEI EN : Protezione contro i fulmini. Principi generali CEI EN : Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio CEI EN : Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone CEI EN : Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture Norma CEI 6-8 e tutte le norme collegate. 5 RELAZIONE TECNICA

7 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 3. GENERALITA L intero stabile così come individuato dallo schema planimetrico è stato progettato avendo cura in particolare di: - limitare i componenti elettrici a quelli necessari; - posizionare i dispositivi di manovra, controllo e protezione, in contenitori apribili solo per mezzo di attrezzi o chiavi a disposizione del personale addetto; - rispetto per tutti i componenti elettrici delle prescrizioni delle relative Sezioni normative applicabili con particolare riguardo alla norma CEI 6-8 sia durante il funzionamento ordinario che in condizioni di guasto dell impianto; i componenti applicati a vista, saranno di materiale resistente alle prove previste nelle dedicate Sezioni delle normative citate; - posizionamento dei corpi illuminanti ad adeguata distanza; - disposizione dei conduttori in modo che non costituiscano riscaldamenti eccessivi delle parti adiacenti per effetto induttivo; - costituzione di condutture di qualsiasi tipo con cavi in tubi protettivi o canali interrati con grado di protezione non inferiore a IP5X; - protezione dei circuiti terminali racchiudendoli in contenitori aventi grado di protezione IP5X o proteggendoli con un dispositivo a corrente differenziale, con corrente nominale di intervento non superiore a 0,5 A; - utilizzo di cavi non propaganti l incendio secondo la norma CEI Gli impianti progettati tipologicamente si possono riassumere in: - Quadri elettrici; - Sistemi di distribuzione b.t.; - Sistemi di illuminazione; - Alimentazione elettrica delle utenze elettriche - Sistemi di protezione contro i contatti diretti e indiretti; - Impianti di messa a terra; 6 RELAZIONE TECNICA

8 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG).. FORNITURA DI ENERGIA L'impianto elettrico sarà energizzato da un gruppo di misura per le parti comuni avente le seguenti caratteristiche: - V = 00/230 volt; - F = 50 Hz; - Icc presunta = 6 ka; - Tipo Sistema = TT:Sistema con Neutro atterrato e Impianto di Terra separato; - Numero fasi = Trifase con Neutro; e da un gruppo di misura per ogni alloggio avente le seguenti caratteristiche: - V = 00/230 volt; - F = 50 Hz; - Icc presunta = 6 ka; - Tipo Sistema = TT:Sistema con Neutro atterrato e Impianto di Terra separato; - Numero fasi = unipolare con Neutro; I gruppi di misura saranno costituiti da un contatore di energia attiva con indicatore di massima potenza ed un contatore di energia reattiva inseriti tramite trasformatori di corrente (TA). Il punto di consegna per la fornitura dell energia elettrica in bt da parte dell Ente distributore sarà ubicato all interno dell edificio, in apposito contenitore privo di masse, da cui verrà distribuita l'energia all'impianto. La distribuzione dell'energia sarà prevista secondo uno schema dorso-radiale con una distribuzione realizzata da tubazioni, che si dipartono dal nodo principale costituito dal quadro principale, da esso derivano i circuiti per le singole utenze. Questo ci consente di sezionare globalmente e/o singolarmente tronchi e derivazione dello stesso impianto, conseguendo vantaggi nella possibilità di selezione dei circuiti di guasto, nella protezione antinfortunistica e nell'assicurazione di continuità parziale del servizio in caso di manutenzione o di guasto. Infatti in caso di guasto a terra il disservizio sarà limitato grazie all elevato numero di circuiti provvisti di un proprio interruttore 7 RELAZIONE TECNICA

9 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). differenziale (selettività orizzontale). Essendo la fornitura di energia elettrica trifase, i carichi monofasi saranno distribuiti sulle tre fasi, al fine di ottenere un sistema per quanto possibile equilibrato. 5. CRITERI DI PROGETTAZIONE Lo schema elettrico proposto è tale da garantire un elevata continuità di servizio. Infatti, in caso di guasti, il disservizio sarà molto limitato, grazie all'elevato numero di circuiti. Il dimensionamento della rete è effettuato in due fasi: - determinazione delle potenze assorbite da ogni ramo della rete e quindi delle correnti di impiego; - dimensionamento di ogni ramo della rete. Le potenze assorbite sono calcolate livello per livello della rete elettrica partendo dai dati nominali degli utilizzatori ed applicando fattori di contemporaneità diversi in relazione al tipo di utilizzatore e alla modalità di impiego. Per il dimensionamento di ogni ramo della rete, i dati di ingresso sono costituiti a livello di circuito terminale dalla potenza nominale dell utilizzatore alimentato, e a livello di quadro secondario e generale dai valori di potenza assorbita. In generale il dimensionamento in portata tiene conto di un margine di riserva medio del 10%. Le portate nominali dei cavi sono quelle ricavate dalle tabelle CEI UNEL e tengono conto del valore di massima temperatura ambiente di progetto e delle effettive condizioni di posa (tipo di condotti portacavi e vicinanza tra cavi diversi).il dimensionamento delle condutture tiene conto anche di: Valore della caduta di tensione: il valore limite utilizzato è pari al % Coordinamento tra le caratteristiche della conduttura e quelle del relativo dispositivo di protezione, in termini di cortocircuito massime e minime e di energia specifica passante, in tutte le configurazioni di esercizio previste per la rete. 8 RELAZIONE TECNICA

10 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). Il dimensionamento in regime permanente dei cavi e il loro coordinamento con i dispositivi di protezione contro il sovraccarico passa attraverso il soddisfacimento di due condizioni: 1) IB IN IZ; 2) IF 1,5 IZ; Dove: IB = corrente di impiego della conduttura; IN = corrente nominale o di impiego del dispositivo di protezione; IZ = portata in regime permanente della conduttura; IF = corrente di sicuro funzionamento del dispositivo di protezione; I quadri saranno costituiti da un contenitore in PVC auto estinguente avente grado di protezione minimo IP0 da incasso; su tale quadro saranno montate e cablate le apparecchiature riportate negli schemi delle tavole allegate. Il cablaggio dei quadri dovrà essere realizzato con conduttori in rame isolati del tipo NO7 V-K o secondo quanto stabilito dalle norme CEI. Le condutture saranno costituite da conduttori in rame isolati con polivinilcloruro (PVC) tipo FG7(O)R non propaganti l'incendio (CEI 20-22) e a ridotta emissione di gas corrosivi (CEI 20-37) aventi sezione variabile da 6 mmq a 1.5 mmq installati in tubi rigidi. I dispositivi di protezione avranno un potere di interruzione tale da garantire anche la protezione contro le correnti di corto circuito delle condutture poste a valle di tali dispositivi oltre a verificare che l'integrale di Joule sia inferiore a quello ammissibile dai cavi. Il tipo e le caratteristiche degli interruttori sono riportati negli schemi elettrici allegati. 9 RELAZIONE TECNICA

11 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 6. CARATTERISTICHE E DIMENSIONAMENTO DELLE LINEE Le dorsali principali saranno costituite da cavi unipolari posati in tubi protettivi flessibili in materiale isolante pesanti se posati a pavimento o di tipo leggero se utilizzati sotto traccia (NORME CEI 6-8 art e CEI 23-8 E 23-1). Le dimensioni dei cavi devono essere tali da permettere l agevole introduzione dei cavi dopo la messa in opera dei tubi stessi. Allo scopo è raccomandato un diametro interno dei tubi almeno uguale a 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi da contenere. I cavi da utilizzarsi (marchiati IMQ) dovranno essere unipolari flessibili con isolamento in PVC, aventi caratteristiche non propaganti l incendio secondo norma CEI II ed in particolare del tipo N07 V-K senza guaina ( derogheranno i soli cavi multipolari, qualora utilizzati, che saranno del tipo N1VV-K con guaina). La colorazione dell isolamento dei cavi dovrà rispettare quanto richiesto dalla norma CEI 16- ed in particolare: - bicolore giallo/verde dedicato al conduttore di terra ed a quelli di protezione (presenti nelle condutture con i conduttori di alimentazione del relativo circuito); - blu chiaro dedicato ai conduttori di neutro; - colori restanti per i conduttori di fase. Tutto ciò fatto salvo il caso in cui si utilizzano i conduttori con guaina del tipo N1VV-K per i quali, ai sensi dell art. 10-c della norma CEI UNEL 00722, non è necessaria l individuazione mediante colorazione continua dell isolante ma è sufficiente che la destinazione d uso del cavo venga individuata alle estremità e/o alle posizioni accessibili a mezzo di apposita segnalazione. La verifica per il dimensionamento dei cavi è fatta tenendo presente: il tipo di posa e le portate Iz sono state verificate secondo le tabelle UNEL , mentre i coefficienti Kc, Kp e K tengono conto del numero dei conduttori infilati nello stesso tubo, desunto dalle norme CEI temperatura ambiente 10 RELAZIONE TECNICA

12 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). luoghi aperti: 35 C; locali interni: 30 C. Dimensionando opportunamente i conduttori la caduta di tensione, per l'impianto funzionante a pieno carico, è stata contenuta entro il % della tensione nominale. Tutte le derivazioni per i punti luce e prese 10 A hanno una sezione minima di 1,5 mmq, mentre per le derivazioni alle prese hanno una sezione minima di 2,5 mmq, secondo i valori minimi indicati dalle norme. I cavi per impianti citofonici, segnalazione acustica e/o luminosa, circuiti per comando relè avranno una dimensione di 0,5 mmq. 7. POSA DEI CAVI E DELLE CONDUTTURE Nella posa saranno evitate le giunzioni dirette sui cavi, che pertanto dovranno essere tagliati nella lunghezza adatta ad ogni singola applicazione. Le giunzioni e le derivazioni saranno eseguite solamente entro cassette, con morsetti in ottone isolati con materiale avente grado di isolamento uguale o superiore a quello del conduttore. La capacità di giunzione dei morsetti sarà pure sovradimensionata onde permettere l inserimento di altri conduttori di pari sezione. I conduttori di protezione saranno collegati con capicorda a pressione all apposito punto di connessione che ogni componente o apparecchiatura è tenuta ad avere, ad esclusione di quelli a doppio isolamento. Per ogni tipo di circuito (energia - segnalazione - trasmissione dati - TV - telefono), saranno predisposte una serie di tubazioni senza possibilità di soluzioni promiscue. Tutte le curve saranno eseguite con ampio raggio di curvatura, in relazione anche alla flessibilità dei cavi in esse contenuti. Tutte le tubazioni dovranno essere posate, con percorso regolare e senza accavallamenti. 11 RELAZIONE TECNICA

13 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 8. SCATOLE E CASSETTE DI DERIVAZIONE Le scatole e le cassette di derivazione saranno impiegate negli impianti ogni volta che occorrerà una derivazione, uno smistamento dei cavi, un contenimento della lunghezza delle tubazioni, o l'installazione di una apparecchiatura terminale. In particolare si dovranno utilizzate cassette in plastica autoestinguente, dimensionate per il contenimento delle giunzioni dei conduttori con un grado di riempimento minore del 60%. Esse saranno installate in posizioni facilmente accessibili ed ispezionabili. 9. APPARECCHI DI COMANDO E PRESE Sia gli apparecchi di comando che le prese impiegate saranno del tipo a parete montate entro scatole portafrutto caratterizzate da un grado di protezione pari a IP 0; più in particolare le prese saranno con gli alveoli schermati. Derogheranno le prese installate all esterno e quelle poste in ambienti in cui sono soggette a spruzzi d acqua dove è necessario che abbiano almeno un grado di protezione IP IMPIANTI AUSILIARI a) Impianto telefonico L impianto ha tubazioni, scatole di derivazione e scatole portafrutti separate ed indipendenti da tutti gli altri impianti. b) Impianto citofonico esterna. E previsto un impianto citofonico fornito di postazione interne e una L alimentazione è a 12 V a bassissima tensione di sicurezza, con tubazioni e 12 RELAZIONE TECNICA

14 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). cassette di derivazione dotate di setto separatore rispetto ai circuiti di energia. Anche la serratura della porta d ingresso è alimentata SELV con pulsante di comando incorporato nel citofono; viene utilizzata la stessa tubazione dell impianto citofonico. 11. IMPIANTO DI TERRA L'impianto di terra sarà realizzato secondo le indicazioni dei seguenti riferimenti legislativi: - Legge del 1/3/68 n D.M.37/08 - Norme CEI Norme CEI 6-12 Il sistema di protezione adottato sarà quello della messa a terra coordinato con dispositivi differenziali atti a interrompere l alimentazione in caso di contatti indiretti per guasto pericoloso. A tale scopo sarà previsto un impianto di terra unico in un sistema TT, costituito da dispersori, conduttori di terra, conduttori di protezione e conduttori equipotenziali. I conduttori di protezione PE: saranno costituiti da cavi in rame isolato con guaina giallo/verde ed aventi sezione dipendente da quella dei conduttori di fase secondo le seguenti relazioni: S 16 Sp = S 16 S 35 Sp = 16 S > 35 Sp = S/2 L impianto di terra sarà collegato al picchetto di terra in acciaio ramato da 1,5 m, infisso in pozzetto posto al di sotto del quadro generale. 12. PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI La protezione contro i contatti indiretti sarà ottenuta mediante l'utilizzo di 13 RELAZIONE TECNICA

15 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). dispositivi che assicureranno l'interruzione automatica del guasto e tali da soddisfare la seguente relazione: Rt < Ut/Is Rt= Somma della resistenza del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse, in ohm; Is= Corrente di dispersione che provoca l'intervento del dispositivo differenziale, in ampere. Ut=50 V per gli ambienti ordinari Ut=25 V per i cantieri, i locali ad uso medico, i locali destinati ad ospitare animali I conduttori equipotenziali avranno una sezione minima di 6 mmq, mentre i conduttori di protezione avranno una sezione pari a quella dei rispettivi conduttori di fase. 13. PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI La protezione contro i contatti diretti sarà attuata in conformità alla sezione 12.1, 12.2 e 12.5 della norma CEI 6-8/, in particolare mediante l'isolamento delle parti attive, schermi o ripari di idonea resistenza meccanica, rimovibili solo mediante l impiego di un attrezzo e costruiti in modo tale realizzare comunque un grado di protezione minimo degli involucri non inferiore a IPXXB e la protezione addizionale con interruttori differenziali ad alta sensibilità da 0.03 A. 1. IMPIANTO LOCALI SERVIZI IGIENICI 1 RELAZIONE TECNICA

16 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). Nei locali contenenti bagni o docce saranno rispettate le prescrizioni contenute nelle norme CEI 6-8/7.01 In detti locali saranno localizzate zone; Zona 0 : volume interni alle vasche da bagno ed ai piatti docce; Zona 1 : volume delimitato dalla superficie verticale circoscritta alla vasca da bagno o piatto doccia, o in assenza del piatto doccia, dalla superficie verticale posata a 0.6 mt dal soffione della doccia, dal pavimento; e dal piano orizzontale situato a 2.25 mt al di sopra del pavimento; se tuttavia il fondo della vasca da bagno o del piatto doccia si trova a più di 0.15 al disopra del pavimento, il piano orizzontale viene situato a 2.25 mt al di sopra di questo fondo: ZONA 2 : volume delimitato dalla superficie verticale della zona della zona 1; dalla superficie situata a 0.60 m dalla superficie precedente e parallela ad essa; dal pavimento e dal piano situato a 2.25 mt sopra il pavimento; ZONA 3 : volume delimitato dalla superficie verticale esterna alla zona 2; dalla superficie verticale situata a 2.0 mt. dalla superficie precedente e parallela ad essa; dal pavimento e dal piano situato a 2.25 mt sopra il pavimento In detti locali si deve prevedere ad un collegamento equipotenziale che colleghi tutte le masse estranee delle zone 1,2,3 con i conduttori di protezione di tutte le masse situate in queste zone. I componenti elettrici avranno i seguenti requisiti di protezione. nella zona 1 : IPX5; nella zona 2 : IPX O IPX5 qualora per la pulizia sia previsto l uso di getti d acqua; nella zona 3 : IPX O IPX5 qualora per la pulizia sia previsto l uso di getti d acqua; 15. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE 15 RELAZIONE TECNICA

17 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). Tenendo conto delle esigenze connesse al tipo di attività svolta nei locali in esame, in tutte le zone sarà assicurato il rispetto dei valori di illuminamento e degli altri parametri illuminotecnica richiesti dalla norma UNI L atrio dell ingresso sarà dotato di un impianto di illuminazione con proprio circuito, con punti luce ad incasso e a parete. Le scale avranno punti luci con circuito a comando temporizzato con doppia accensione, serale e notturna, comandati da pulsanti luminosi regolati da un temporizzatore, posti in maniera da essere accessibili. Sarà assicurata, in ogni caso, sia nell atrio che nel vano scala una luminosità di almeno 50 lux 16. ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA In base al DM 26/87 art.5 l illuminazione di sicurezza nel vano scale è richiesta per edifici con altezza antincendio superiore a 32 m, per il vano scale in questione non verrà installata l illuminazione di sicurezza. Negli alloggi è stata prevista l installazione di una lampada di emergenza da ubicare all ingresso con le seguenti caratteristiche: potenza 1x8 W, doppio isolamento, marchio F, con grado di protezione minimo IP0 con riserva di carica di 3h, dotate di accumulatori al NiMh, intervento automatico alla mancanza della rete, corpo, diffusore e riflettore in materiale plastico autoestinguente secondo CEI 3-21 e CEI 3-22 UL RELAZIONE TECNICA

18 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 17. DIMENSIONAMENTO DEL MONTANTE Per colonna montante si intende la conduttura che collega il gruppo di misura (o il quadro in prossimità del contatore) al centralino elettrico di appartamento. La sezione del montante va scelta in funzione della potenza da trasportare, in modo da non superare la portata del cavo Iz e in relazione alla lunghezza per contenere la caduta di tensione. La caduta di tensione tra il gruppo di misura e un qualsiasi punto dell impianto non deve superare il % della tensione nominale con il carico di progetto. La sezione minima del montante per le unita abitative è di 6 mmq. a) Protezione dal cortocircuito La norma ammette che il montante sia protetto contro il cortocircuito dall interruttore automatico (limitatore dell energia prelevata dall utente) presente nel gruppo di misura purché sia soddisfatta la nota condizione. L interruttore automatico bipolare di corrente nominale 63 A, che funge da interruttore limitatore, soddisfa tale condizione, essendo il montante di sezione almeno 6 mmq. L interruttore limitatore in questione serve anche per sezionare l impianto dalla rete di distribuzione. b) Protezione contro il sovraccarico Non è consentito proteggere il montante dal sovraccarico mediante l interruttore limitatore del Distributore. Tale montante è protetto dal sovraccarico dall interruttore automatico generale sul centralino di corrente nominale 25 A. 17 RELAZIONE TECNICA

19 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 18. PRESTAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO La norma CEI 6-8/3 stabilisce nell allegato A i requisiti minimi ai fini delle prestazioni dell impianto elettrico di ambienti residenziali. L allegato A prevede tre livelli prestazionali: - livello 1: livello minimo al di sotto del quale non è consentito scendere; - livello 2: livello intermedio; - livello 3: dotazioni impiantistiche ampie e innovative (domotica). L allegato A Ambienti residenziali: prestazioni dell impianto è un allegato normativo e dunque ha lo stesso valore della norma. Questo implica che l impianto elettrico di una unità abitativa per essere conforme alla norma CEI 6-8 deve avere almeno il livello 1. L impianto elettrico in una abitazione deve avere i seguenti requisiti, specificati nel suddetto allegato A della norma CEI 6-8/3. - In relazione alla superficie interna calpestabile la potenza impegnabile deve essere almeno 3 kw fino a 75 mq; - il montante che collega il contatore al centralino dell unità abitativa deve avere una sezione di almeno 6 mmq; - L unità abitativa deve essere dotata di un interruttore generale, in posizione facilmente individuabile e accessibile all utente, con funzione di interruttore di emergenza. - i quadri dell unità abitativa devono essere dimensionati per il 15% in più dei moduli installati, con un minimo di due moduli di riserva. - il conduttore di protezione che serve l unità immobiliare deve arrivare sul quadro principale per permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD; - l entra - esci sui morsetti delle prese di energia è ammesso nell ambito della stessa scatola portafrutti oppure tra due scatole successive. È però ammesso che più scatole siano attraversate da linee passanti. - l impianto deve essere protetto da almeno due interruttori differenziali (in parallelo) per favorire la continuità di servizio (selettività orizzontale). 18 RELAZIONE TECNICA

20 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 19. IMPIANTO FOTOVOLTAICO La finalità dell installazione di un impianto fotovoltaico è quella di contribuire alla riduzione di emissioni inquinanti mediante la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile derivante dalla conversione dell energia solare incidente in energia elettrica attraverso effetto fotovoltaico. Sulla copertura dell'edificio verrà realizzato un impianto fotovoltaico dalla potenza nominale di,5 kw connesso alla rete elettrica. Secondo il Decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all interno dell edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kw, è calcolata secondo la seguente formula: Dove S è la superficie in pianta dell edificio al livello del terreno, misurata in mq, e K è un coefficiente (mq/kw) K = 65, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1 gennaio 201 al 31 dicembre 2016; Nel caso in questione la potenza minima da installare è di 3,8 kw. a) Descrizione dell impianto L'intero impianto sarà composto da 18 moduli fotovoltaici in silicio policristallino da 250 W di picco, disposti su 1 stringa, per una potenza totale di,50 kw di picco. Le stringhe saranno collegate ad un inverter Trifase. L impianto fotovoltaico sarà collegato alla rete di distribuzione in Bassa Tensione (BT), nel punto indicato dal Gestore della Rete di Distribuzione a 00 V. I moduli saranno disposti su strutture di supporto inclinate di 25, in alluminio e ancorate direttamente al solaio con barre filettate. 19 RELAZIONE TECNICA

21 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). b) Caratteristiche tecniche Le caratteristiche tecniche dell impianto fotovoltaico sono riportate sinteticamente nella tabella seguente: Tipo: Trifase + Neutro Inverter Max tensione in entrata Range di tensione in MPPT: Max corrente in entrata: Potenza nominale lato corrente alternata: Potenza max lato corrente alternata: 1000 Vcc Vcc 16 A (per ciascun MPPT).5 kw.5 kw Corrente nominale lato corrente alternata: 7.2 A Tensione nominale: Tipo: 00 V Trifase a 50 Hz Policristallino Potenza di picco nominale P m : 250 Wp (*) Moduli fotovoltaici Tensione alla potenza massima V m : Corrente alla potenza massima I m : Tensione a circuito aperto V oc : Corrente di corto circuito I sc : Tensione di isolamento 29,89 V 8,36 A 37,62 V 9,01 A 1000 V Numero totale di moduli 18 Potenza nominale, P n :,50 kwp Numero di moduli in serie: 18 campo Potenza stringa: Tensione massima raggiungibile, V m75 C : Corrente alla massima potenza, I m : Tensione massima (circuito aperto), V oc : Corrente massima (corto circuito), I sc :,50 kw 20,00 V 8,36 A (su ogni ingresso MPPT) 750,00 V 9,01 A (su ogni ingresso MPPT) 20 RELAZIONE TECNICA

22 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Lavori di realizzazione di n. 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona P.E.E.P. del Comune di TROIA (FG). 20. ALLEGATI Allegato 1: Schemi unifilari dei quadri elettrici con potenze installate, assorbite e relativi dimensionamenti Allegato 2: Planimetrie impianto elettrico Data, Il progettista 21 RELAZIONE TECNICA

23 Contatore energia elettrica Progetto : Disegnato : Coordinato : 1 Quadro Generale N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] 2 Quadro Ascensore Quadro impianto fotovoltaico Sistema di distribuzione : TT Data : 03/03/2015 Pagina : 1 3 Nome quadro Contatore energia elettrica Quadro Generale Quadro Ascensore Quadro impianto fotovoltaico Alimentazione - Sezione di fase [mm²] Alimentazione - Sezione di neutro [mm²] Alimentazione - Sezione di PE [mm²] Icc massima ai morsetti di entrata Corrente fase L1 [A] Corrente fase L2 [A] Corrente fase L3 [A] Corrente fase N [A] Potere di interruzione (PI) PI dei Btdin secondo norma ,767,10 3,1 1,5 2,88 Icn/Icu CEI EN ,851,10 3,1 1,5 2,88 Icn/Icu CEI EN Icn/Icu CEI EN ,560 0,00 0,00 0,00 0,00 Icn/Icu CEI EN Note

24 Progetto : 1 Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 1 - Contatore energia elettrica Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 03/03/2015 Pagina : 2 Q 2 I 1 Descrizione linea Contatore ente distributore Fasi della linea Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Corrente nominale In [A] Idiff [A] / Tdiff [s] L1 L2 L3 N 1 1 In = 32 9,850 kw 0,19 / 1,00 1,850 kw, ,0 0,0 % / 0,0 % 16 32

25 Q 1 I 1 Progetto : 1 Disegnato : Coordinato : 2 3 N di Disegno : Id 5 Id 9 Id 10 Id 11 Id 12 Id 13 Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] H Quadro : 2 - Quadro Generale Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu 7 Data : 03/03/2015 Pagina : 3 Q 3 I 1 Q 3 I 2 Q I 1 Descrizione linea Generale Generale FM Ascensore servizi ascensore Ausiliari Luci Scala Crepuscolare Luce notturna/luce portone temporizzatore Luce scale Citofono Centralino telefonico Riserva Impianto fotovoltaico Presa Fasi della linea Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Corrente nominale In [A] Idiff [A] / Tdiff [s] L1 L2 L3 N 1 In = 63 9,850 kw 0,19 / 1,00 1,850 kw, L1 L2 L3 N 1 In = 32 5,000 kw 0,15 / 0,0 0,300 kw 0, ,0 0,01 % / 0,05 % L1 N 1 In = 16 2,250 kw 0,33 / 1,00 0,750 kw 3, ,0 0,2 % / 0,28 % 16 L1 L2 L3 N 2,600 kw 0,31 / 1,00 0,800 kw 2,67 25 L2 N 1 In = 10 0,00 kw 1,00 / 1,00 0,00 kw 1,7 2,5 10 0,03 / 0,00 L2 N 1 In = 10 0,100 kw 1,00 / 1,00 0,100 kw 0,8 2,5 10 L2 N 1 In = 10 0,100 kw 1,00 / 1,00 0,100 kw 0,8 2,5 2,5 2,5 2 10,0 0,03 % / 0,07 % 2,5 10 L2 N 1 In = 16 0,300 kw 1,00 / 1,00 0,300 kw 1,30 2,5 2,5 2,5 2 10,0 0,10 % / 0,1 % 16 L2 N 1 In = 6 0,100 kw 1,00 / 1,00 0,100 kw 0,8 1,5 1,5 1,5 19 5,0 0,03 % / 0,07 % 2,5 6 0,03 / 0,00 L2 N 1 In = 6 0,100 kw 1,00 / 1,00 0,100 kw 0,8 1,5 1,5 1,5 19 6,0 0,03 % / 0,07 % 2,5 6 0,03 / 0,00 L3 N 1 In = 6 0,000 kw 1,00 / 1,00 0,000 kw 0,0 2,5 6 0,03 / 0,00 L1 L2 L3 N 1 In = 16 0,000 kw 1,00 / 1,00 0,000 kw 28 15,0 0,00 % / 0,0 % 16 0,03 / 0,00 L3 N 1 In = 16 2,000 kw 0,10 / 1,00 0,200 kw 0, ,03 / 0,00 L3 N 1 In = 16 2,000 kw 0,10 / 1,00 0,200 kw 0,97 16

26 Q 2 I 2 Q 2 I 3 Progetto : Id 1 Id 2 Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : 3 - Quadro Ascensore Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 03/03/2015 Pagina : Descrizione linea Generale FM ascensore Generale servizi ascensore Presa Luce vano ascensore Luce cabina Luce vano quadro Fasi della linea Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Corrente nominale In [A] Idiff [A] / Tdiff [s] L1 L2 L3 N 1 In = 32 5,000 kw 0,15 / 1,00 0,750 kw 1, ,0 0,0 % / 0,09 % ,03 / 0,00 L1 N 1 In = 6 2,250 kw 0,33 / 1,00 0,750 kw 3,62 2,5 6 0,03 / 0,00 L1 N 1 In = 16 2,000 kw 0,25 / 1,00 0,500 kw 2,2 16 L1 N 1 In = 16 2,000 kw 0,25 / 1,00 0,500 kw 2,2 16 L1 N 1 In = 6 0,050 kw 1,00 / 1,00 0,050 kw 0,2 1,5 1,5 1, ,0 0,0 % / 0,32 % 2,5 6 L1 N 1 In = 6 0,100 kw 1,00 / 1,00 0,100 kw 0,8 1,5 1,5 1, ,0 0,08 % / 0,37 % 2,5 6 L1 N 1 In = 6 0,100 kw 1,00 / 1,00 0,100 kw 0,8 1,5 1,5 1, ,0 0,08 % / 0,37 % 2,5 6

27 Q 2 I 12 Progetto : 1 Disegnato : Coordinato : N di Disegno : Tensione di Esercizio : 00 / 230 [V] Quadro : - Quadro impianto fotovoltaico Back Up No Potere di interruzione (PI) Icn/Icu Data : 03/03/2015 Pagina : 5 Descrizione linea Impianto fotovoltaico Fasi della linea Modulo differenziale Corrente regolata Ir [A] Potenza totale Ku / Kc Potenza effettiva Corrente di impiego Ib [A] Sezione fase [mm²] Sezione neutro [mm²] Sezione PE [mm²] Portata fase [A] Lunghezza linea [m] C.d.T. linea / C.d.T. totale Sezione cablaggio di fase [mm²] Corrente nominale In [A] Idiff [A] / Tdiff [s] L1 L2 L3 N 1 In = 16 0,000 kw 1,00 / 1,00 0,000 kw 0,0 16

28

29 Data : 03/03/2015 Pagina : 1 Tensione di esercizio [V] : 00/230 Sistema di distribuzione : TT Corrente di corto circuito presunta trifase [ka] : 6,0 Corrente di corto circuito presunta fase-neutro [ka] :,5 Contributo motori alla corrente di corto circuito : Partenza 1 = Si Somma delle potenze dei motori [kw] : Partenza 1 = 5,00 Coefficiente di contemporaneità motori : Partenza 1 = 0,20

30 Data : 03/03/2015 Pagina : 2 QUADRO N 2 - Quadro Generale Protezione di Backup : No Sezione minima di fase [mm²] : 1,5 Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib Corrente nominale minima degli apparecchi[a] : 6 Collegamento in morsettiera : Si Norma di riferimento per potere di interruzione dei Btdin : CEI EN Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu Note :

31 Data : 03/03/2015 Pagina : 3 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Descrizione Fasi Codice Modulo Potere di N linea linea Articolo differenziale interruzione [ka] 1 Generale L1 L2 L3 N F8A/63,5 2 Generale FM Ascensore L1 L2 L3 N F8A/32,5 3 servizi ascensore L1 N F881NA/16,5 L1 L2 L3 N 5 Ausiliari Luci Scala L2 N G8813A/10AC,5 6 Crepuscolare L2 N 1 7 Luce notturna/luce portone L2 N FC2A2/230 8 temporizzatore Luce scale L2 N F66GR/1 9 Citofono L2 N G8813A/6AC,5 10 Centralino telefonico L2 N G8813A/6AC,5 11 Riserva L3 N G8813A/6AC,5 12 Impianto fotovoltaico L1 L2 L3 N G883A/16AC,5 13 L3 N G8813A/16AC,5 1 Presa L3 N CPF216/2

32 Data : 03/03/2015 Pagina : DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Corrente Corrente Corrente Intervento Intervento Ritardo Corrente Selettività N nominale regolata regolata magnetico magnetico magnetico differenz. In [A] Ir [A] di neutro [A] di fase [A] di neutro [A] [s] [A] [KA] In = In = In = In = In = In = In = In = , In = In = In = In = In = 5 5 0, In = In = 5 5 0, In = In = 5 5 0, In = In = 1 1 0, In = In = 1 1 0, In = 16 16

33 Data : 03/03/2015 Pagina : 5 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Potenza Ku Kc Potenza Corrente CosØ Corrente Corrente Corrente N totale effettiva di impiego linea fase L1 fase L2 fase L3 [A] [A] [A] [A] 1 9,850 kw 0,19 1,00 1,850 kw,10 0,93 R,10 3,1 1,5 2 5,000 kw 0,15 0,0 0,300 kw 0,8 0,90 R 0,8 0,8 0,8 3 2,250 kw 0,33 1,00 0,750 kw 3,62 0,90 R 3,62 2,600 kw 0,31 1,00 0,800 kw 2,67 0,96 R 0,00 2,67 0,97 5 0,00 kw 1,00 1,00 0,00 kw 1,7 0,99 R 1,7 6 0,100 kw 1,00 1,00 0,100 kw 0,8 0,90 R 0,8 7 0,100 kw 1,00 1,00 0,100 kw 0,8 0,90 R 0,8 8 0,300 kw 1,00 1,00 0,300 kw 1,30 1,00 R 1,30 9 0,100 kw 1,00 1,00 0,100 kw 0,8 0,90 R 0,8 10 0,100 kw 1,00 1,00 0,100 kw 0,8 0,90 R 0,8 11 0,000 kw 1,00 1,00 0,000 kw 0,90 R 0, ,000 kw 1,00 1,00 0,000 kw 0,00 R 0,00 0,00 0, ,000 kw 0,10 1,00 0,200 kw 0,97 0,90 R 0,97 1 2,000 kw 0,10 1,00 0,200 kw 0,97

34 Data : 03/03/2015 Pagina : 6 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Corrente CosØ CosØ CosØ Moduli Accessori Accessori Accessori N Neutro fase L1 fase L2 fase L3 DIN Contatto Contatto Sganciatori [A] ausiliario scattato relè 1 2,88 0,90 R 0,96 R 0,90 R,0 2 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R,0 3 3,62 0,90 R 1,0 2,1 0,00 R 0,97 R 0,90 R N/A 5 1,7 0,99 R 2,0 6 0,8 0,90 R 2,0 7 0,8 0,90 R 1,0 8 1,30 1,00 R 1,0 9 0,8 0,90 R 2,0 10 0,8 0,90 R 2,0 11 0,00 0,00 R 2,0 12 0,00 0,00 R 0,00 R 0,00 R,0 13 0,97 0,90 R 2,0 1 N/A

35 Data : 03/03/2015 Pagina : 7 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Accessori Potenza diss. Icc max Icc max Icc F-N min Icc F-PE min Sezione N Motore/Maniglie apparecchio inizio linea fondo linea fondo linea fondo linea fase linea [W] [ka] [ka] [ka] [ka] [mm²] 1 16,50 3,851 3,799 2, ,30 3,799 1,992 1, ,0 2,372 0,85 0,85 3,799 3,78 2, ,00 2,331 1,990 1, ,01 1,990 1,732 1, ,00 1,732 0,700 0,700 2,5 8 2,0 1,990 0,757 0,757 2,5 9 2,50 2,331 0,892 0,892 1,5 10 2,50 2,331 0,802 0,802 1,5 11 2,50 2,331 1,990 1, ,20 3,78 1,560 0, ,0 2,331 2,107 2, ,00

36 Data : 03/03/2015 Pagina : 8 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Sezione Sezione Portata Portata N neutro linea PE linea fase linea neutro linea [mm²] [mm²] [A] [A] ,5 2, ,5 2, ,5 1, ,5 1,

37 Data : 03/03/2015 Pagina : 9 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. Posa Sigla Tipo Isolante N cavi cavo cavo 1 2 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 3 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 8 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 9 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 10 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 11 In tubo incassato nella muratura N07V-K 12 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 13 1

38 Data : 03/03/2015 Pagina : 10 DATI QUADRO N (2) - Quadro Generale Simb. N Lunghezza C.d.T. C.d.T. Lunghezza Sezione Sezione Potenza diss. Codice N circ. linea linea totale cablaggio cablaggio cablaggio cablaggio morsetto raggr. [m] [%] [%] [m] fase [mm²] neutro [mm²] [W] 1 0,0 % 1, , ,0 0,01 % 0,05 % 1, , ,0 0,2 % 0,28 % 1,00 2, ,0 % 1, ,6 5 0,0 % 1,00 2,5 2,5 1,81 6 0,0 % 1,00 2,5 2,5 1, ,0 0,03 % 0,07 % 1,00 2,5 2,5 1, ,0 0,10 % 0,1 % 1,00 2, ,0 0,03 % 0,07 % 1,00 2,5 2,5 0, ,0 0,03 % 0,07 % 1,00 2,5 2,5 0, ,0 0,00 % 0,0 % 1,00 2,5 2,5 0, ,0 0,00 % 0,0 % 1,00, ,0 % 1,00 2,88 1 1,00 2,88

39 Data : 03/03/2015 Pagina : 1 Tensione di esercizio [V] : 00/230 Sistema di distribuzione : TT Corrente di corto circuito presunta trifase [ka] : 6,0 Corrente di corto circuito presunta fase-neutro [ka] :,5 Contributo motori alla corrente di corto circuito : Partenza 1 = Si Somma delle potenze dei motori [kw] : Partenza 1 = 5,00 Coefficiente di contemporaneità motori : Partenza 1 = 0,20

40 Data : 03/03/2015 Pagina : 2 QUADRO N 3 - Quadro Ascensore Protezione di Backup : No Sezione minima di fase [mm²] : 1,5 Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione : 1/2 Fase Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori : In > Ib Corrente nominale minima degli apparecchi[a] : 6 Collegamento in morsettiera : Si Norma di riferimento per potere di interruzione dei Btdin : CEI EN Potere d'interruzione degli interruttori : Icn/Icu Note :

41 Data : 03/03/2015 Pagina : 3 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Descrizione Fasi Codice Modulo Potere di N linea linea Articolo differenziale interruzione [ka] 1 Generale FM ascensore L1 L2 L3 N G883A/32AC,5 2 Generale servizi ascensore L1 N G8813A/6AC,5 3 Presa L1 N F881NA/16,5 L1 N CPF216/2 5 Luce vano ascensore L1 N F881NA/6,5 6 Luce cabina L1 N F881NA/6,5 7 Luce vano quadro L1 N F881NA/6,5

42 Data : 03/03/2015 Pagina : DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Corrente Corrente Corrente Intervento Intervento Ritardo Corrente Selettività N nominale regolata regolata magnetico magnetico magnetico differenz. In [A] Ir [A] di neutro [A] di fase [A] di neutro [A] [s] [A] [KA] In = In = , In = In = 5 5 0, In = In = In = In = In = In = In = In = In = 5 5

43 Data : 03/03/2015 Pagina : 5 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Potenza Ku Kc Potenza Corrente CosØ Corrente Corrente Corrente N totale effettiva di impiego linea fase L1 fase L2 fase L3 [A] [A] [A] [A] 1 5,000 kw 0,15 1,00 0,750 kw 1,20 0,90 R 1,20 1,20 1,20 2 2,250 kw 0,33 1,00 0,750 kw 3,62 0,90 R 3,62 3 2,000 kw 0,25 1,00 0,500 kw 2,2 0,90 R 2,2 2,000 kw 0,25 1,00 0,500 kw 2,2 5 0,050 kw 1,00 1,00 0,050 kw 0,2 0,90 R 0,2 6 0,100 kw 1,00 1,00 0,100 kw 0,8 0,90 R 0,8 7 0,100 kw 1,00 1,00 0,100 kw 0,8 0,90 R 0,8

44 Data : 03/03/2015 Pagina : 6 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Corrente CosØ CosØ CosØ Moduli Accessori Accessori Accessori N Neutro fase L1 fase L2 fase L3 DIN Contatto Contatto Sganciatori [A] ausiliario scattato relè 1 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R,0 2 3,62 0,90 R 2,0 3 2,2 0,90 R 1,0 N/A 5 0,2 0,90 R 1,0 6 0,8 0,90 R 1,0 7 0,8 0,90 R 1,0

45 Data : 03/03/2015 Pagina : 7 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Accessori Potenza diss. Icc max Icc max Icc F-N min Icc F-PE min Sezione N Motore/Maniglie apparecchio inizio linea fondo linea fondo linea fondo linea fase linea [W] [ka] [ka] [ka] [ka] [mm²] 1 11,10 1,992 1,205 0, ,50 0,85 0,793 0, ,0 0,793 0,76 0,76 0,00 5 2,50 0,793 0,309 0,309 1,5 6 2,50 0,793 0,309 0,309 1,5 7 2,50 0,793 0,309 0,309 1,5

46 Data : 03/03/2015 Pagina : 8 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Sezione Sezione Portata Portata N neutro linea PE linea fase linea neutro linea [mm²] [mm²] [A] [A] ,5 1, ,5 1, ,5 1,

47 Data : 03/03/2015 Pagina : 9 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. Posa Sigla Tipo Isolante N cavi cavo cavo 1 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 6 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC 7 In tubo incassato nella muratura N07V-K Unip. con guaina PVC

48 Data : 03/03/2015 Pagina : 10 DATI QUADRO N (3) - Quadro Ascensore Simb. N Lunghezza C.d.T. C.d.T. Lunghezza Sezione Sezione Potenza diss. Codice N circ. linea linea totale cablaggio cablaggio cablaggio cablaggio morsetto raggr. [m] [%] [%] [m] fase [mm²] neutro [mm²] [W] ,0 0,0 % 0,09 % 1, , ,28 % 1,00 2,5 2,5 0, ,28 % 1,00 2,88 1,00 2, ,0 0,0 % 0,32 % 1,00 2,5 2,5 0, ,0 0,08 % 0,37 % 1,00 2,5 2,5 0, ,0 0,08 % 0,37 % 1,00 2,5 2,5 0,

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