DGSA CONSULENZE di Cappella Enrico Milano ADR 2017

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1 DGSA CONSULENZE di Cappella Enrico Milano ADR 2017 LE PRINCIPALI NOVITA

2 PRESENTAZIONE Questo breve lavoro si propone di mettere in evidenza le principali novità che sono contenute nel testo del nuovo ADR 2017 che, come noto, entrerà in vigore per il trasporto internazionale stradale di merci pericolose il 01/01/2017 ed è stato predisposto sulla base della 19ma edizione delle Raccomandazioni ONU sul trasporto di merci pericolose emanata nel 2015 (riferimento: ST/SG/AC.10/1/Rev. 19). In data 10 ottobre 2016 il Segretario Generale dell ONU, ha comunicato con nota C.N TREATIES-XI.B.14, che non essendo pervenute obiezioni da parte dei paesi contraenti gli emendamenti al testo dell ADR s intendono ufficialmente approvati e pronti per entrare in vigore all inizio del prossimo anno. Come di consueto, il testo prevede però mesi sei di tempo (fino al 30/06/2017) come limite massimo da concedere agli Stati aderenti all Accordo per potersi mettere in regola con le nuove norme (paragrafo ADR 2017). Il nostro trasporto nazionale, invece, ne sarà coinvolto solo nel momento in cui il Governo emanerà un Decreto Ministeriale (Ministero infrastrutture e trasporti) di recepimento della Direttiva UE che modifica la Direttiva quadro (Direttiva 2008/68/CE) per la quarta volta e adotta le nuove norme e lo stesso verrà pubblicato in GU. Con analoghe modalità entreranno in vigore i testi del nuovo RID 2017 (ferrovia) e ADN 2017 (vie navigabili interne). PERIODO 2014 I RACCOMANDAZIONI ONU ADR RID ADN IMDG CODE LEGENDA: II 18 ed. (2013) I II 19 ed. (2015) I II 19 ed. (2015) APPLICAZIONE VOLONTARIA 2017 I II 20 ed. (2017) I II 20 ed. (2017) APPLICAZIONE OBBLIGATORIA (applicazione delle norme internazionali sul trasporto di merci pericolose nel tempo) I documenti ufficiali UNECE che raggruppano gli emendamenti approvati e costituenti le novità ADR 2017 sono: ECE/TRANS/WP.15/231 del 3/3/2016 ECE/TRANS/WP.15/231/corr. 1 del 24/5/2016 ECE/TRANS/WP.15/231/add.1 del 31/5/2016 2

3 Tutta la documentazione di cui sopra è reperibile in lingua originale sul sito Nota: Per il presente lavoro, il testo preso a riferimento è la traduzione in lingua italiana dell ADR 2017 a cura del Comitato Scientifico di Orange Project ed edito da ARS Edizioni informatiche Srl Milano. 3

4 PARTE 1 DISPOSIZIONI GENERALI 4

5 CAPITOLO Esenzioni concernenti il trasporto di gas Le disposizioni dell ADR non si applicano al trasporto di: (a) gas contenuti nei serbatoi o nelle bombole di combustibile di un veicolo che effettua un operazione di trasporto e utilizzati per la sua propulsione o per il funzionamento di uno dei suoi equipaggiamenti (per esempio equipaggiamenti frigoriferi) utilizzati o destinati ad un utilizzo durante il trasporto. I gas possono essere trasportati in serbatoi fissi o bombole, direttamente collegati al motore e/o all equipaggiamento ausiliario del veicolo o in recipienti a pressione trasportabili, che siano conformi alle pertinenti disposizioni regolamentari. La capacità totale dei serbatoi o delle bombole di combustibile di un unità di trasporto ivi compresi i serbatoi autorizzati conformemente al (a) non deve superare la quantità d energia (MJ) o la massa (kg) corrispondente ad un equivalente energetico di MJ. La capacità totale non deve superare: litri per il GNL e il GNC; litri per il GPL. NOTA : Un container dotato di un equipaggiamento destinato a funzionare durante il trasporto e fissato a un veicolo è considerato parte integrante del veicolo e gode delle stesse esenzioni per quanto riguarda il combustibile necessario al funzionamento dell equipaggiamento. (b) (SOPPRESSO) (c) gas dei gruppi A e O (conformemente al paragrafo ) la cui pressione nel recipiente o nella cisterna, a una temperatura di 20 C, non supera 200 kpa (2 bar) e se il gas non è un gas liquefatto né un gas liquefatto refrigerato. Questa esenzione si applica a tutti i tipi di recipiente o di cisterna, per esempio anche alle diverse parti di macchinari o apparecchiature; NOTA: Questa esenzione non si applica alle lampade. Per le lampade vedere al (d) gas contenuti negli equipaggiamenti utilizzati per il funzionamento dei veicoli (per esempio gli estintori), compresi quelli contenuti nelle parti di ricambio (per esempio gli pneumatici gonfiati); questa esenzione si applica ugualmente agli pneumatici gonfiati trasportati come carico; (e) gas contenuti negli equipaggiamenti speciali dei veicoli e necessari al funzionamento di questi equipaggiamenti speciali durante il trasporto (sistemi di raffreddamento, vivai, riscaldatori, ecc.), come pure i recipienti di ricarica per tali equipaggiamenti e i recipienti da restituire, vuoti non ripuliti, trasportati nella stessa unità di trasporto; (f) gas contenuti nelle derrate alimentari (salvo ONU 1950), incluse le bevande gassate. (g) gas contenuti in palle destinate all utilizzo negli sport; e (h) (SOPPRESSO). 5

6 CAPITOLO Esenzioni concernenti il trasporto dei combustibili liquidi Le disposizioni dell ADR non si applicano al trasporto di: (a) combustibile contenuto nei serbatoi di un veicolo che esegue un operazione di trasporto e che serve per la sua propulsione o per il funzionamento di uno dei suoi equipaggiamenti utilizzati o destinati ad un utilizzo durante il trasporto. Il combustibile può essere trasportato in serbatoi fissi per combustibile, direttamente collegati al motore e/o all equipaggiamento ausiliario del veicolo, che siano conformi alle pertinenti disposizioni regolamentari, o può essere trasportato in recipienti portatili per combustibile (come le taniche). La capacità totale dei serbatoi fissi non deve superare litri per unità di trasporto e la capacità di un serbatoio fissato a un rimorchio non deve superare 500 litri. Un massimo di 60 litri per unità di trasporto può essere trasportato in recipienti portatili. Queste restrizioni non si applicano ai veicoli per i servizi di emergenza; NOTA: Un container dotato di un equipaggiamento destinato a funzionare durante il trasporto e fissato a un veicolo è considerato parte integrante del veicolo e gode delle stesse esenzioni per quanto riguarda il combustibile necessario al funzionamento dell equipaggiamento. (b) (SOPPRESSO) (c) (SOPPRESSO) CAPITOLO 1.2 Definizioni CONTAINER PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA (BK3) Un container flessibile con una capacità non superiore a 15 m3 che comprende le fodere, i dispositivi di movimentazione collegati e l equipaggiamento di servizio. UNITA DI TRASPORTO MERCI (CTU) Un veicolo, un vagone, un container, un container-cisterna, una cisterna mobile o un CGEM (container per gas ad elementi multipli). GAS NATURALE COMPRESSO (GNC) Un gas compresso composto da gas naturale con un alto tenore di metano assegnato al numero ONU

7 GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL) Un gas liquefatto refrigerato composto da gas naturale con un alto tenore di metano assegnato al numero ONU TEMPERATURA DI POLIMERIZZAZIONE AUTOACCELERATA (TPAA) La più bassa temperatura alla quale si può produrre una polimerizzazione autoaccelerata per una materia nell imballaggio, IBC o cisterna cosi come consegnata per il trasporto. La TPAA deve essere determinata in conformità alle procedure di prova stabilite per la temperatura di decomposizione autoaccelerata per le materie autoreattive secondo il Manuale delle prove e dei criteri, parte II, sezione 28. CAPITOLO 1.4 Obblighi degli operatori Introdotto il termine EQUIPAGGIO che sostituisce il termine CONDUCENTE con conseguenze pratiche importati nel caso in cui a bordo del veicolo ci sia più di una persona. CARICATORE Definiti meglio gli obblighi a carico di questa figura professionale in merito all osservanza del cap. 7 (carico e movimentazione) e all obbligo tassativo di segnalare il veicolo a carico ultimato. CAPITOLO 1.6 Disposizioni transitorie Come ogni aggiornamento anche quest anno numerose disposizioni transitorie spostano nel tempo l entrata in vigore di nuove norme emendate. Un esempio per tutte: Capitolo Il nuovo pittogramma 9A per le batterie/pile al litio (UN 3090, 3091, 3480, 3481) potrà non essere utilizzato fino al 31/12/2018. CAPITOLO Consulente ADR Specificate meglio le operazioni accessorie al trasporto che obbligano alla nomina del consulente ADR (imballaggio, riempimento, carico e scarico). 7

8 CAPITOLO Esame Gli esami scritti possono essere effettuati, in tutto o in parte, sotto forma di esami elettronici in cui le risposte sono registrate e valutate con l aiuto di sistemi di trattamento elettronico dei dati (EDP), a condizione che siano rispettate le seguenti condizioni: (a) L hardware ed il software devono essere verificati ed accettati dall autorità competente o da un organismo esaminatore da essa designato; (b) Un corretto funzionamento tecnico deve essere assicurato. Devono essere stabilite delle procedure per quanto riguarda le modalità di proseguimento dell esame in caso di malfunzionamento dei dispositivi e delle applicazioni. Non deve essere disponibile alcun sistema d aiuto sui dispositivi di input (come per esempio una funzione di ricerca elettronica), l equipaggiamento fornito conformemente al non deve permettere al candidato di comunicare con qualsiasi altro dispositivo durante l esame; (c) Il contributo finale di ogni candidato deve essere registrato.la determinazione dei risultati deve essere trasparente. 8

9 PARTE 2 CLASSIFICAZIONE 9

10 CAPITOLO Principi di classificazione Le materie nominativamente menzionate nella colonna (2) della tabella A capitolo 3.2, DEVONO essere trasportate secondo la loro classificazione indicata nella tabella A o alle condizioni specificate al CAPITOLO Uno speditore che ha identificato, sulla base dei risultati di prova, che una materia nominativamente menzionata nella colonna (2) della Tabella A del capitolo 3.2 risponde ai criteri di classificazione per una classe che non è indicata nella colonna (3a) o (5) della Tabella A del capitolo 3.2, può, con L APPROVAZIONE DELL AUTORITA COMPETENTE, spedire la materia: Sotto la rubrica collettiva più appropriata tra quelle elencate nelle sotto sezioni 2.2.x.3 riportando tutti i pericoli; Sotto lo stesso numero ONU e nome con le informazioni aggiuntive nella comunicazione del pericolo riportando, secondo il caso, il rischio o i rischi sussidiari aggiuntivi (documentazione, etichetta, placca) a condizione che la classe rimanga invariata e che tutte le altre condizioni di trasporto (per esempio la quantità limitata, le disposizioni per gli imballaggi e le cisterne), normalmente applicate alle materie che possiedono un analoga combinazione di pericoli, siano identiche a quelle applicabili alla materia elencata. Nota 1: L autorità competente che rilascia l approvazione può essere di una qualunque Parte contraente l ADR e può anche riconoscere un approvazione rilasciata da un Autorità competente di un Paese non contraente l ADR, a condizione che questa approvazione sia stata rilasciata inconformità alle procedure applicabili secondo ADR, RID, ADN, IMDG CODE o ICAO T.I. Nota 2: Quando un Autorità competente rilascia tali aprovazioni, essa dovrebbe di conseguenza informare il Sotto Comitato di Esperti ONU del trasporto di merci pericolose presentando una pertinente proposta di emendamento alla lista delle merci pericolose del Regolamento tipo dell ONU. Se l emendamento proposto dovesse essere respinto, l Autorità competente dovrebbe ritirare la sua approvazione. Nota 3: Per il trasporto secondo , vedere anche

11 25 Speditore Modifiche da apportare alla classificazione ONU Risultati La merce soddisfa i criteri di classificazione di un altra cllasse diversa da qualla assegnata Effettua le prove secondo i criteri previsti dall ADR Sottocomitato Esperti ONU Devono essere approvate dall Autorità competente ADR Modifica tabella A Approvazione 26 Esempio ADR Capitolo 3.2 Lista delle merci pericolose N. ONU Nome e descrizione Classe Codice di classificazion e Gruppo imballaggio Etichette (1) (2) (3 a) (3 b) (4) (5) 1671 FENOLO SOLIDO 6.1 T2 II 6.1 Il fenolo è una materia nominativamente menzionata nella colonna (2) della Tabella A del capitolo 3.2 La classificazione è: 6.1 (materia tossica) NON HA ALCUN RISCHIO SECONDARIO!. 11

12 27 La classificazione armonizzata secondo CLP invece ci dice che il fenolo ha i seguenti pericoli:! Acute Tox. 3 (H 301)! Acute Tox. 3 (H 311)! Skin Corrosive 1 B (H314)! Acute tox. 3 (H331)! Muta 2 (H331)! Stot Re 2 (H373) CLP Quindi:! TOSSICO! CORROSIVO! NOCIVO CI SONO I PRESUPPOSTI PER CLASSIFICARE LA MATERIA SECONDO LE DISPOSIZIONI DEL ADR 2017!. CAPITOLO Documentazione di classificazione (Classe 1) L autorità competente che assegna un oggetto od una materia alla classe 1 deve confermare questa classificazione al richiedente per iscritto. Il documento di classificazione presentato dall'autorità competente può presentarsi sotto qualsiasi forma e avere più di una pagina, a condizione che le pagine siano numerate consecutivamente. Il documento deve portare un unico numero di riferimento. Le informazioni contenute in questo documento devono essere facilmente identificabili, leggibili e durevoli. CAPITOLO E stata introdotta con questo paragrafo una nuova disposizione relativamente ai liquidi che godono dell esenzione per viscosità, ma che sono anche pericolosi per l ambiente. 12

13 In questo caso, se vengono rispettate tutte le disposizioni di cui al e i detti liquidi sono anche: Pericolosi per l ambiente; In imballaggi singoli o combinati che contengono una quantità netta per imballaggio singolo o interno non superiore a 5 lt. non sono soggetti ad altre disposizioni ADR! Cosa dice il capitolo ?? Salvo quanto previsto al , i liquidi viscosi che: Hanno un punto di infiammabilità uguale o superiore a 23 C e inferiore o uguale a 60 C ; Non sono tossici, corrosivi o pericolosi per l ambiente; Non contengono più del 20% di nitrocellulosa a condizione che la nitrocellulosa contenga un tenore di azoto non superiore al 12.6% (massa secca); Sono imballati in recipienti di capacità non superiore ai 450 lt. NON SONO SOTTOPOSTI ALLE DISPOSIZIONI ADR se: Durante la prova di separazione del solvente, l altezza dello strato separato di solvente è inferiore al 3% dell altezza totale del campione Durante la prova di viscosità, il tempo di efflusso con un foro di 6mm di diametro è uguale a 60 secondi o 40 secondi se il liquido non contiene più del 60% di materie appartenenti alla classe 3. CAPITOLO Classificazione solidi infiammabili. Con il nuovo ADR 2017 la classe 4.1 si arricchisce di una nuova categoria di sostanze: MATERIE SOGGETTE A POLIMERIZZAZIONE (che possono dar luogo a violente reazioni esotermiche). PM1 non necessitanti un controllo di temperatura PM2 necessitanti un controllo di temperatura Le materie soggette a polimerizzazione sono materie che, se non stabilizzate, sono soggette ad una reazione fortemente esotermica che porta alla formazione di grandi molecole o di polimeri nelle normali condizioni di trasporto. 13

14 La classificazione viene effettuata in base a: TPAA Temperatura di polimerizzazione autoaccelerata Calore di reazione. CAPITOLO Classificazione solidi infiammabili. I nuovi numeri ONU per le materie soggette a polimerizzazione sono: UN 3531 MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE, SOLIDA, STABILIZZATA, NAS UN 3532 MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE, LIQUIDA, STABILIZZATA, NAS UN 3533 MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE, SOLIDA, CON CONTROLLO DI TEMPERATURA, NAS UN 3534 MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE, LIQUIDA, CON CONTROLLO DI TEMPERATURA, NAS CAPITOLO Le materie che polimerizzano sono materie che, senza stabilizzazione, sono suscettibili di subire una forte reazione esotermica che porta alla formazione di molecole più grandi o di polimeri nelle normali condizioni di trasporto. Tali materie sono considerate come materie suscettibili di polimerizzazione quando: (a) la loro temperatura di polimerizzazione auto accelerata (TPAA) è al massimo di 75 C nelle condizioni (con o senza stabilizzazione chimica nella forma in cui sono consegnate per il trasporto) e nell imballaggio, IBC o cisterna nelle quali la materia o la miscela devono essere trasportati; (b) hanno un calore di reazione superiore a 300 J/g; (c) non soddisfano alcuno dei criteri di inclusione nelle classi da 1 a 8. Una miscela che rispetta i criteri di una materia che polimerizza deve essere classificata come una materia che polimerizza della classe

15 CAPITOLO Le materie che polimerizzano sono soggette al controllo di temperatura durante il trasporto se la loro temperatura di polimerizzazione auto accelerata (TPAA): (a) non supera i 50 C nell imballaggio o nell IBC nel quale la materia deve essere trasportata, nel caso di materie presentate al trasporto in imballaggi o IBC; o (b) non supera i 45 C nella cisterna nella quale la materia deve essere trasportata, nel caso di materie presentate al trasporto in cisterna. CAPITOLO ADEGUAMENTO AL CLP PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE CHE NON POSSONO ESSERE RITENUTE TOSSICHE (CLASSE 6.1) CAPITOLO ADEGUAMENTO AL CLP PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE CHE NON POSSONO ESSERE RITENUTE CORROSIVE (CLASSE 8) CAPITOLO Nota 3 Gli animali geneticamente modificati che secondo le conoscenze scientifiche attuali non hanno effetti patogeni conosciuti su esseri umani, animali e piante e che sono trasportati in contenitori progettati per impedire sia la fuoriuscita degli animali che l accesso a chi non è autorizzato non sono coperti dalle disposizioni di ADR. Le disposizioni specificate dalla International Air Transport Association (IATA) per il trasporto aereo di animali vivi "Regolamento del trasporto di animali vivi" possono servire come riferimento per quanto riguarda i contenitori appropriati per il trasporto di animali vivi. 15

16 PARTE 3 LISTA DELLE MERCI PERICOLOSE, DISPOSIZONI SPECIALI, ESENZIONI RELATIVE ALLE MERCI PERICOLOSE IMBALLATE IN QUANTITA LIMITATE E IN QUANTITA ESENTI 16

17 PRECISAZIONE IMPORTANTE Colonna (17) "Disposizioni speciali relative al trasporto - Rinfusa Contiene il o i codici alfanumerici, inizianti con le lettere "VC", così come il o i codici alfanumerici inizianti con le lettere AP delle disposizioni applicabili al trasporto alla rinfusa. Queste disposizioni sono elencate al Se nessuna disposizione speciale identificata dal codice VC o un riferimento ad uno specifico paragrafo che autorizza esplicitamente questo modo di trasporto, sono indicati in questa colonna, e se nessuna disposizione speciale identificata dal codice BK o un riferimento ad uno specifico paragrafo che autorizza esplicitamente questo modo di trasporto, sono indicati nella colonna (10), il trasporto alla rinfusa non è permesso. Come di consueto molte sono le variazioni nella lista delle merci pericolose - tabella A. Di seguito i nuovi numeri ONU aggiunti in lista: N. ONU Nome e descrizione Classe Codice classificazione Gruppo imballaggio Etichette (1) (2) (3a) (3b) (4) (5) 0510 MOTORI PER RAZZI 1 1.4C 3527 KIT DI RESINA POLIESTERE, materiale a base solida KIT DI RESINA POLIESTERE, materiale a base solida MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ALIMENTATO CON LIQUIDO INFIAMMABILE 4.1 F4 II F4 III F

18 N. ONU Nome e descrizione Classe Codice classificazione Gruppo imballaggio Etichette (1) (2) (3a) (3b) (4) (5) 3529 MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ALIMENTATO CON GAS INFIAMMABILE MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE SOLIDA STABILIZZATA NAS MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE LIQUIDA STABILIZZATA NAS MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE SOLIDA CON CONTROLLO TEMPERATURA NAS MATERIA SOGGETTA A POLIMERIZZAZIONE LIQUIDA CON CONTROLLO TEMPERATURA NAS 2 6F M PM1 III PM1 III PM2 III PM2 III

19 Sono state inoltre modificate le disposizioni delle seguenti rubriche che in ADR 2015 erano NON SOTTOPOSTE ALL ADR mentre ora l esenzione è collegata a talune specifiche condizioni da leggersi nelle relative disposizioni speciali. N. ONU DESCRIZIONE CLASSE C.CLAS. DS 3166 VEICOLO ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE VEICOLO ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE VEICOLO A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE VEICOLO A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE 9 M VEICOLO ALIMENTATO A BATTERIA DISPOSITIVO ALIMENTATO A BATTERIA 9 M LE NUOVE DISPOSIZIONI SPECIALI (colonna 6 Lista merci pericolose) DS 240 UN VEICOLI ALIMENTATI A BATTERIE AD ELETROLITA LIQUIDO, AL SODIO O AL LITIO DS 385 UN 3166 VEICOLI ALIMENTATI DA UN MOTORE A PILA COMBUSTIBILE DS 312 UN 3166 VEICOLI ALIMENTATI DA UN MOTORE A PILA COMBUSTIBILE DS 386 MATERIE STABILIZZATE (56) DS 363 UN MOTORI O MACCHINARI ALIMENTATI A COMBUSTIBILE DS 665 UN 1361, PG. III - CARBONE DS 378 RILEVATORI DI RADIAZIONE DS 666 UN 3166 e UN 3171 DS 379 UN AMMONIACA ANIDRA ADSORBITA DS 667 UN 3166 e UN 3171 DS 382 UN 2211 POLIMERI ESPANDIBILI IN GRANULI DS 668 UN 3257 LIQUIDO TRASPORTATO A CALDO, NAS DS 383 UN CELLULOIDE DS e UN

20 CODICI GALLERIA (colonna 15 Lista merci pericolose) E stato eliminato il codice galleria per i numeri ONU 3077 e CAPITOLO 3.4 QUANTITA LIMITATE SOVRIMBALLAGGI Al sovrimballaggio che contiene merci pericolose imballate in quantità limitate (LQ) si applicano le seguenti disposizioni: Marchio con il termine SOVRIMBALLAGGIO con carattere almeno di 12 mm. nella lingua dello speditore e di una delle tre lingue ADR (Inglese, Francese o Tedesco). Marchio come previsto al capitolo 3.4 ADR. CAPITOLO 3.5 QUANTITA ESENTI SOVRIMBALLAGGI Al sovrimballaggio che contiene merci pericolose imballate in quantità esenti si applicano le seguenti disposizioni: Marchio con il termine SOVRIMBALLAGGIO con carattere almeno di 12 mm. nella lingua dello speditore e di una delle tre lingue ADR (Inglese, Francese o Tedesco). Marchio come previsto al capitolo 3.5 ADR. 20

21 PARTE 4 DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA UTILIZZAZIONE DEGLI IMBALLAGGI E DELLE CISTERNE 21

22 CAPITOLO Viene autorizzato l uso di imballaggi o di grandi imballaggi di dimensioni maggiori al posto degli imballaggi di soccorso. I colli che sono danneggiati, difettosi, non a tenuta o non conformi, o le merci pericolose che si sono sparse o che sono fuoriuscite dai loro imballaggi, possono essere trasportate negli imballaggi di soccorso menzionati al e nei grandi imballaggi di soccorso riportati al Questa possibilità non impedisce di utilizzare imballaggi di dimensioni più grandi, un IBC di tipo 11A o un grande imballaggio di un tipo e di un livello di resistenza appropriati conformemente alle disposizioni del e del LE NUOVE ISTRUZIONI DI IMBALLALLAGGIO: P005 UN 3528, 3529, 3530 Motori a combustione P412 UN 3527 P603 UN 3507 Kit di resina poliestere a base solida Esafluoruro di Uranio P910 UN 3090, 3091, 3480, 3481 Batterie al litio UN 1950 Aerosol LP200 CAPITOLO Cisterne Le cisterne fisse (veicoli cisterna), le cisterne smontabili, i veicoli-batteria, i containercisterna, le casse mobili cisterna e i CGEM, NON POSSONO essere riempiti o presentati al trasporto dopo la scadenza per la prova o il controllo richiesti al capitolo 6.8. Tuttavia, le cisterne fisse (veicoli cisterna), le cisterne smontabili, i veicoli-batteria, i container-cisterna, le casse mobili cisterna e i CGEM riempiti PRIMA della data di scadenza dell ultimo controllo periodico possono essere trasportate: Per un periodo non superiore ad un mese dopo tale data di scadenza; Salvo disposizione contraria da parte dell Autorità competente, per un periodo non superiore a tre mesi dopo la data di scadenza, al fine di permettere il ritorno delle merci pericolose per il corretto smaltimento o riciclaggio. Il riferimento a tale deroga deve essere menzionato nel documento di trasporto. 22

23 CAPITOLO Disposizioni speciali Sono state modificate le seguenti disposizioni per il trasporto in cisterna (per UN 1381 Fosforo bianco o giallo in soluzione e UN 2447 Fosforo bianco fuso): 23

24 PARTE 5 PROCEDURE DI SPEDIZIONE 24

25 CAPITOLO Sovrimballaggi A meno che i marchi e le etichette prescritte al capitolo 5.2, salvo quelle prescritte dal al , dal al e al , rappresentative di tutte le merci pericolose contenute nel sovrimballaggio siano visibili, il sovrimballaggio deve: (i) recare un marchio con il termine SOVRIMBALLAGGIO. Le lettere del marchio SOVRIMBALLAGGIO devono misurare almeno 12 mm di altezza. Il marchio deve essere nella lingua ufficiale del paese di origine e, inoltre, se questa lingua non è l inglese, il francese o il tedesco, in inglese, francese o tedesco, a meno che accordi conclusi tra i paesi interessati al trasporto non dispongano altrimenti; (ii) recare un marchio con il numero ONU, così come le etichette e gli altri marchi prescritti per i colli dal al , dal al e al , per ogni merce pericolosa contenuta nel sovrimballaggio. Ogni marchio ed etichetta applicabile deve essere applicata una sola volta. I sovrimballaggi contenenti materiale radioattivo devono essere etichettati conformemente al Le frecce di orientamento illustrate al devono essere apposte su due lati opposti dei sovrimballaggi che contengono dei colli che devono essere marcati conformemente al , a meno che i marchi rimangano visibili. Ogni collo di merci pericolose contenuto in un sovrimballaggio deve essere conforme a tutte le disposizioni applicabili dell ADR. La funzionalità di ogni imballaggio non deve essere compromessa dal sovrimballaggio. Ogni collo recante i marchi di orientamento prescritti al e che è sovrimballato o sistemato in un grande imballaggio deve essere orientato conformemente a questi marchi. I divieti di carico in comune si applicano ugualmente a questi sovrimballaggi. CAPITOLO Nuovo marchio per le batterie/pile al litio (UN 3090, 3091, 3480, 3481) che viaggiano in esenzione secondo la Disposizione Speciale 188 (modificata dal nuovo ADR 2017): 25

26 (*) N.ONU (**) NUMERO TELEFONICO SPEDITORE Nota: Nonostante le prescrizioni della disposizione speciale 188 del capitolo 3.3 applicabili a partire dal 1 gennaio 2017, i colli contenenti pile o batterie al litio possono continuare ad essere marcati fino al 31 dicembre 2018 conformemente alle prescrizioni della disposizione speciale 188 del capitolo 3.3 in vigore fino al 31 dicembre (Capitolo ADR 2017) Nuovo marchio per le batterie/pile al litio (UN 3090, 3091, 3480, 3481) che viaggiano secondo normativa ADR Nota: Nonostante le prescrizioni della colonna (5) della tabella A del capitolo 3.2 applicabili a partire dal 1 gennaio 2017 ai numeri ONU 3090, 3091, 3480 e 3481, l etichetta della classe 9 (modello N 9, vedere ) potrà ancora essere utilizzata per questi numeri ONU fino al 31 dicembre (Capitolo ADR 2017) Capitolo Il marchio in oggetto non deve essere utilizzato come placca per i veicoli. CAPITOLO Imballaggi vuoti se le ultime merci caricate sono merci delle classi 3, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 8 o 9, le relative informazioni prescritte al (c) possono essere sostituite dalle parole CON RESIDUI DI [ ] 26

27 seguite dalla/e classe/i e dai rischi sussidiari che corrispondono ai diversi residui, in ordine numerico di classe. Per esempio, degli imballaggi vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto merci della classe 3 trasportati insieme a degli imballaggi vuoti, non ripuliti, che hanno contenuto merci della classe 8 con un rischio sussidiario della classe 6.1 possono essere indicati nel documento di trasporto come segue: IMBALLAGGI VUOTI CON RESIDUI DI 3, 6.1, 8. CAPITOLO Trasporto secondo ADR Per il trasporto conformemente al , il documento di trasporto deve portare la seguente dicitura: Classificato conformemente al ". CAPITOLO Istruzioni scritte Ancora una volta il modello ufficiale d istruzioni scritte è stato modificato. Le modifiche riguardano l introduzione del nuovo pittogramma 9A: l introduzione delle materie soggette a polimerizzazione nella classe 4.1: e infine l introduzione nel testo scritto del termine unità di trasporto al posto del termine veicolo 27

28 CAPITOLO Le Parti contraenti devono fornire al segretariato della CEE-ONU la traduzione ufficiale delle istruzioni scritte nella/e loro lingua/e ufficiale/i, in applicazione della presente sezione. Il segretariato della CEE ONU deve mettere a disposizione di tutte le Parti contraenti le versioni nazionali delle istruzioni scritte che ha ricevuto. Quindi la versione di legge ufficiale delle istruzioni da utilizzarsi è quella che si scarica alla seguente pagina web: Non è previsto, in questo caso, un periodo transitorio per l applicazione della norma e quindi la nuova versione delle istruzioni scritte è in vigore e obbligatoria dal 1 luglio CAPITOLO DISPOSIZIONI SPECIALI PER LE MATERIE REFRIGERANTI E stato specificato che: Questa sezione non è applicabile alle materie che possono essere utilizzate a fini di refrigerazione o condizionamento quando sono trasportate come una spedizione di merci pericolose, tranne che per il trasporto di ghiaccio secco (ONU 1845). Quando sono trasportate come una spedizione, esse devono essere trasportate sotto la pertinente rubrica della Tabella A del capitolo 3.2 conformemente alle associate condizioni di trasporto. Per il N ONU 1845, le condizioni di trasporto prescritte nella presente sezione, ad eccezione del , si applicano a qualsiasi tipo di trasporto, come agente refrigerante o di condizionamento o come una spedizione. Per il trasporto del N ONU 1845 nessun altra disposizione dell ADR è applicabile. Questa sezione non è applicabile ai gas in cicli di refrigerazione. Questa sezione non è applicabile alle merci pericolose utilizzate a fini di refrigerazione o condizionamento di cisterne o CGEM durante il trasporto. CAPITOLO DISPOSIZIONI SPECIALI PER LE MATERIE REFRIGERANTI I colli contenenti un agente refrigerante o di condizionamento devono essere trasportati in veicoli e container ben ventilati. La marcatura conformemente al non è necessaria in questo caso. La ventilazione non è richiesta e la marcatura conformemente al è richiesta se: a) nessun scambio di gas è possibile tra il compartimento di carico e la cabina di guida; 28

29 b) il compartimento di carico è un unità coibentata, refrigerata o frigorifera così come definita, per esempio, nell Accordo sui trasporti internazionali delle derrate deteriorabili e dei mezzi speciali da utilizzare per questi trasporti (ATP), ed è separato dalla cabina di guida. Nota: In questo contesto ben ventilato significa che c è un atmosfera dove la concentrazione di anidride carbonica è inferiore allo 0.5% in volume e la concentrazione di ossigeno è superiore al 19,5% in volume. 29

30 PARTE 6 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E PROVE DI IMBALLAGGI, CONTENITORI INTERMEDI PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA (IBC), GRANDI IMBALLAGGI, CISTERNE E CONTAINER PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA 30

31 Le novità più importati in questa parte sono relative all introduzione dei container flessibili per il trasporto alla rinfusa (BK3). Il Capitolo di riferimento è il 6.11 Riassumendo, dal 1 luglio 2017 il trasporto alla rinfusa potrà avvenire in: CONTAINER PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA TELONATO BK1 CONTAINER PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA CHIUSO BK2 CONTAINER PER IL TRASPORTO ALLA RINFUSA FLESSIBILE BK3 Cosa si può trasportare in un container flessibile per il trasporto alla rinfusa? N. ONU DESCRIZIONE N. ONU DESCRIZIONE CLASSE PG 1334 NAFTALENE GREGGIO III 1499 NITRATO DI SODIO E NITRATO DI POTASSIO IN MISCELA III 1350 ZOLFO 4.1 III 1942 NITRATO D AMMONIO 5.1 III 1454 NITRATO DI CALCIO 5.1 III 2067 FERTILIZZANTE A BASE DI NITRATO D AMMONIO 5.1 III 1474 NITRATO DI MAGNESIO 5.1 III 2213 PARAFORMALDEIDE 4.1 III 1486 NITRATO DI POTASSIO 5.1 III 3077 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, SOLIDA, NAS 9 III 1498 NITRATO DI SODIO 5.1 III 3377 PERBORATO DI SODIO MONOIDRATO 5.1 III 3378 CARBONATO DI SODIO PEROSSIDRATO 5.1 III CLASSE PG 31

32 32

33 PARTE 7 DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE CONDIZIONI DI TRASPORTO, IL CARICO, LO SCARICO E LA MOVIMENTAZIONE 33

34 In questa parte, le novità riguardano essenzialmente le regole per il carico a bordo di un veicolo dei container flessibili per il trasporto alla rinfusa (BK3). CAPITOLO Prima di riempire un container per il trasporto alla rinfusa flessibile si deve procedere ad una ispezione visiva per assicurarsi che è strutturalmente atto all impiego e che le sue cinghie tessili, le cinghie strutturali portanti, il tessuto di cui è costituito, le parti del dispositivo di chiusura comprese le parti di metallo e di tessuto siano esenti da sporgenze o da danni e che le fodere interne siano senza strappi, o qualsiasi danno. CAPITOLO Per i containers per il trasporto alla rinfusa flessibili, il periodo di utilizzo autorizzato deve essere al massimo di due anni dalla data di fabbricazione dello stesso. CAPITOLO Nel caso in cui si possa sviluppare un pericoloso aumento di gas all interno del container per il trasporto alla rinfusa flessibile, esso dovrà essere munito di un dispositivo di sfiato. Lo sfiato deve essere progettato in modo tale che sia impedita la penetrazione di materie estranee o l ingresso di acqua nelle normali condizioni di trasporto 34

35 CAPITOLO I containers per il trasporto alla rinfusa flessibili devono essere riempiti in modo tale che, quando caricati, il rapporto tra l altezza e la larghezza non superi 1,1. La massa lorda massima del container non deve superare le 14 tonnellate. CAPITOLO I containers per il trasporto alla rinfusa flessibili devono essere trasportati in un veicolo o container con lati ed estremità rigidi che sporgano almeno due terzi dell altezza del container. I veicoli utilizzati per il trasporto devono essere equipaggiati con una funzione di stabilizzazione del veicolo approvata conformemente al Regolamento ECE nr. 131 Nota: Quando si caricano containers per il trasporto alla rinfusa flessibili in un veicolo o container si deve prestare particolare attenzione alla guida sulla movimentazione e stivaggio delle merci pericolose di cui al e al codice di condotta OMI/OIT/ECE-ONU per il carico delle unità di trasporto merci (codice CTU). CAPITOLO I containers per il trasporto alla rinfusa flessibili devono essere stivati con mezzi capaci di trattenerli nel veicolo o nel container in modo da impedire, durante il trasporto, ogni movimento suscettibile di modificare la posizione del container o causarne un suo danneggiamento. Lo spostamento del container per il trasporto alla rinfusa flessibile può anche essere impedito riempiendo i vuoti mediante dispositivi di inzeppatura o di bloccaggio e di tiraggio. Quando sono utilizzati dispositivi come nastri di cerchiatura o cinghie, questi non devono essere troppo serrati al punto di danneggiare o deformare i containers. CAPITOLO I containers per il trasporto alla rinfusa flessibili NON DEVONO essere impilati. 35

36 PARTE 8 PRESCRIZIONI RELATIVE AGLI EQUIPAGGI, ALL EQUIPAGGIAMENTO, ALL ESERCIZIO DEI VEICOLI E ALLA DOCUMENTAZIONE 36

37 NESSUNA VARIAZIONE DI RILIEVO HA INTERESSATO LA PARTE 8 DEL MANUALE ADR. 37

38 PARTE 9 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALL APPROVAZIONE DEI VEICOLI 38

39 Nota: Ricordiamo che per veicoli ADR s intendono tutti quei veicoli di categorie N ed O, come definiti nell allegato 7 della Risoluzione Consolidata sulla Costruzione dei Veicoli (R.E.3)1, destinati al trasporto di merci pericolose. VEICOLO ADR OX I veicoli con omologazione OX destinati a trasportare perossido d idrogeno (UN 2015) in cisterna, NON SONO più previsti dalla nuova normativa. Il perossido d idrogeno d ora in avanti verrà trasportato con veicoli FL. La nuova norma prevede che comunque tutti i veicoli immatricolati OX entro il 1 aprile 2018, potranno continuare a trasportare l UN Riassumendo, avremo questa nuova situazione per i veicoli ADR: Veicoli EXII CLASSE 1 ESPLOSIVI Veicoli EXIII CLASSE 1 ESPLOSIVI Veicoli FL Veicoli AT (*) CLASSE 2.1, 3 e 5.1 (UN 2015) ALTRE CLASSI UNITA MOBILE PER LA FABBRICAZIONE DI ESPLOSIVI (*) In alternativa è utilizzabile il veicolo FL (capitolo ADR 2017) Veicoli MEMU CAPITOLO 9.2 Il capitolo 9.2 relativo alle disposizioni sulla costruzione dei veicoli è stato totalmente riscritto e in particolare i seguenti paragrafi: SPECIFICHE TECNICHE VEICOLI ADR (TABELLA) EQUIPAGGAMENTO ELETTRICO SERBATOI MOTORI DISPOSITIVI D AGGANCIO PREVENZIONE ALTRI RISCHI 39

40 APPENDICE 1: ACCORDI MULTILATERALI ADR 40

41 Ricordiamo infine in questa appendice, che nel biennio che volge al termine molto è cambiato anche in tema di Accordi multilaterali ai sensi del capitolo 1.5 Di seguito, in tabella, gli accordi firmati dall Italia e validi ad oggi (agg. 29/09/2016): (nell ultima colonna a dx. la data di scadenza dell accordo): M253 TRASPORTO DI OLIO COMBUSTIBILE PESANTE, RESIDUO 31/12/2017 M255 CONTROLLI PERIODICI BOMBOLE ACCIAIO SALDATE PER GPL 31/12/2017 M256 TRASPORTO AMMONIACA IN SOLUZIONE (UN 2672) IN IBC 31/01/2018 M258 TRASPORTO DI TUBI DI CALORE CONTENENTI AMMONIACA ANIDRA 05/03/2018 M269 MARCATURE DEI NUMERI ONU SU BOMBOLE GPL 30/06/2018 M273 MARCATURE BOMBOLE GAS 30/06/2018 M276 COSTRUZIONE VEICOLI ADR FL E OX ALIMENTATI CON GNL 31/12/2016 M284 TRASPORTO LIQUIDI VISCOSI, PERICOLOSI PER L AMBIENTE IN CONTENITORI < 5 LT. 31/12/2016 M285 TRASPORTO DISPOSITIVI CONTENENTI PILE/BATTERIA AL LITIO 31/12/2016 M286 RESTRIZIONI AL TRASPORTO IN GALLERIE STRADALI 31/12/2016 M287 TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSI 01/08/2020 M292 TRASPORTO DIFETTOSE BATTERIE AL LITIO DANNEGGIATE O 01/01/

42 M294 TRASPORTO PROTOTIPI DI BATTERIE GRANDI ASSEMBLAGGI AL LITIO IONICO IN M295 TRASPORTO BATTERIE E PILE AL LITIO PER FINE DI PROVA 01/01/2017 M296 TRASPORTO BATTERIE AL LITIO PER CARICO ESTERNO 01/01/2019 M299 TRASPORTO DI GAS DIVERSI IN RECIPIENTI MARCATI D.O.T 01/06/2019 M302 TRASPORTO IODURO DI MAGNESIO IN DISPOSITIVI DI STOCCAGGIO DI IDROGENO TRASPORTABILI 31/12/ /01/2018 UN ACCORDO PARTICOLARE! ACCORDO MULTILATERALE M287 (RIFIUTI PERICOLOSI) L accordo M287 si applica esclusivamente al trasporto di rifiuti in linea con il quadro normativo vigente. NON SI APPLICA AI RIFIUTI DI CLASSE 1, 6.2 e 7 L accordo scade il 1/8/2020 e vale per i trasporti: Nazionali, Internazionali, diretti ad uno degli stati firmatari del documento (ad oggi: Italia, Austria, Liechtenstein e Repubblica Ceca). L accordo introduce importanti deroghe alla normativa ADR per la gestione dei trasporti di rifiuti pericolosi in ordine a: Classificazione, imballaggio, etichettatura colli, etichettatura veicolo e documentazione. 42

43 43

44 DEROGHE E DISPOSIZIONI SULLA DOCUMENTAZIONE DI TRASPORTO: LA QUANTITA DI RIFIUTO PERICOLOSO PUO ESSERE STIMATA NON E RICHIESTA LA DICITURA PERICOLOSO PER L AMBIENTE SUL DOCUMENTO DI TRASPORTO DEVE TASSATIVAMENTE APPARIRE LA SEGUENTE DICITURA: TRASPORTO CONCORDATO AI SENSI DEL PARAGRAFO ADR (M287) 44

45 APPENDICE 2: DIRETTIVA 2014/47/UE 45

46 Direttiva 2014/47/UE del 3 aprile 2014 Controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali circolanti nell Unione Europea (abroga la Direttiva 2000/30/CE) /8bc8db891e4a9079c1257a45002e8e2d/$FILE/00012_rev02_14_it.pdf IMPORTANTE: LA DIRETTIVA SI APPLICA ANCHE AI VEICOLI TRASPORTANTI MERCI PERICOLOSE. Questa normativa, già pubblicata in GU in Italia, tende a realizzare il fine di migliorare la sicurezza stradale e ambientale stabilendo i requisiti minimi per un regime di controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali nel territorio degli stati membri. La Direttiva si applica a: VEICOLI A MOTORE (N2 e N3) > 3.5 TON. RIMORCHI (O3 e O4) > 3.5 TON. NOTA: Gli stati membri DEVONO adottare tali norme entro il 20 maggio 2017 e applicarle nella pratica dal 20 maggio ART. 13, DIRETTIVA 2014/47/UE FISSAGGIO DEL CARICO Durante il controllo su strada un veicolo può essere sottoposto all ispezione del fissaggio del carico a norma dell allegato III per accertare che il carico si a fissato in modo tale da non interferire con la guida sicura del veicolo o costituire una minaccia per la vita, la salute, le cose o l ambiente. L allegato III riporta le disposizioni operative e i riferimenti normativi per effettuare i controlli in materia di fissaggio del carico. Per facilitare le operazioni di fissaggio del carico e favorire l applicazione delle norme di cui alla presente Direttiva sono state revisionate e pubblicate le nuove: LINEE GUIDA EUROPEE SULLE MIGLIORI PRATICHE DI FISSAGGIO DEL CARICO PER IL TRASPORTO SU STRADA (Ed. maggio 2014) Scaricabili al seguente indirizzo: Ricordiamo che anche l ADR, dal 2013, detta l obbligo di bloccare / fissare la merce a bordo di veicoli secondo i requisiti della norma EN :2010. Capitolo ADR Se il caso, il veicolo o il container deve essere munito di dispositivi atti a facilitare lo stivaggio e la movimentazione delle merci pericolose. I colli contenenti merci pericolose e 46

47 oggetti pericolosi non imballati devono essere stivati con mezzi capaci di trattenere le merci (come cinghie di fissaggio, traverse scorrevoli, supporti regolabili) nel veicolo o nel container in modo da impedire, durante il trasporto, ogni movimento suscettibile di modificare l orientamento dei colli o di danneggiarli. Quando le merci pericolose sono trasportate insieme ad altre merci (per esempio, grosse macchine o gabbie), tutte le merci devono essere solidamente sistemate o inzeppate all interno dei veicoli o dei container per impedire che le merci pericolose si spandano. Si può ugualmente impedire il movimento dei colli riempiendo i vuoti mediante dispositivi di inzeppatura o di bloccaggio e di tiraggio. Quando sono utilizzati dispositivi come nastri di cerchiatura o cinghie, questi non devono essere troppo serrati al punto di danneggiare o deformare i colli. Le prescrizioni di questo paragrafo si considerano rispettate se il carico viene stivato conformemente alla norma EN :

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