|
|
- Stefania Bassi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Motori a combustione interna e veicoli alimentati a gas, a pila combustibile ed a batteria: nuove disposizioni per il trasporto stradale secondo l ADR 2017 Il 1 gennaio 2017 entrerà in vigore l ultima edizione della normativa ADR inerente il trasporto di merci pericolose su strada (D.Lgs. n 35 del 27 gennaio 2010 e s.m.i.). L Italia, come gli altri Paesi membri, avrà tempo di adeguarsi alle specifiche della nuova edizione entro il 30 giugno Già nell edizione 2015 i veicoli e motori a combustione alimentati a liquido e gas infiammabile o a pila combustibile/batteria erano classificati come merce pericolose secondo l ADR, pur tuttavia trasportati su strada liberamente in quanto non sottoposti al regime ADR. L ADR 2017 approfondisce l analisi di ogni tipologia di veicolo, motore e macchinario classificando puntualmente i nuovi apparati presenti sul mercato. Da questo ulteriore approfondimento consegue una necessaria verifica dell esenzione dal regime ADR in quanto non più scontata. Di seguito, per completezza, si riportano le nuove rubriche ONU di classificazione dei veicoli e motori a combustione interna: N. ONU 3166 Denominazione VEICOLO ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE VEICOLO ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE VEICOLO A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE VEICOLO A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE Classe 9 Etichetta Placca Sono compresi i veicoli elettrici ibridi alimentati sia da una pila a combustibile sia da un motore a combustione interna con batterie ad elettrolita liquido o batterie al sodio o batterie al litio metallico o al litio ionico, che sono trasportati con queste batterie installate. Tali veicoli sono dei dispositivi autopropulsi progettati per trasportare una o più persone o merci come, ad esempio, vetture, moto, camion, locomotive, scooter, trattori tosaerba, macchinari da cantiere ed agricoli autopropulsi, barche ed aerei VEICOLO ALIMENTATO A BATTERIA DISPOSITIVO ALIMENTATO A BATTERIA Comprendono veicoli alimentati da batterie ad elettrolita liquido o batterie al sodio o batterie al litio metallico o al litio ionico, trasportati con queste batterie installate come, ad esempio, scooter, veicoli o moto a tre o quattro ruote, biciclette (cicli a pedale con motore elettrico), veicoli auto-bilanciati o senza seduta, sedie a rotelle e veicoli trasportati in un collo. Esempi di dispositivi sono i tosaerba, gli apparecchi per la pulizia o i modelli di imbarcazioni o di aerei. 9 Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 1/7
2 I veicoli ed i dispositivi sopra elencati non sono soggetti all ADR, a condizione che le seguenti condizioni siano rispettate: a) Per i combustibili/carburanti liquidi tutte le valvole tra il motore o i dispositivi ed il serbatoio devono essere chiuse durante il trasporto a meno che sia essenziale che l equipaggiamento rimanga operativo. Se necessario, i veicoli devono essere caricati in posizione verticale e fissati in modo da prevenire la loro caduta; b) Per i combustibili/carburanti gassosi la valvola tra il serbatoio del gas ed il motore deve essere chiusa ed il contatto elettrico deve essere interrotto a meno che sia essenziale che l equipaggiamento rimanga operativo; c) I sistemi di stoccaggio ad idruro metallico devono essere approvati dall autorità competente del paese di fabbricazione. Se il paese di fabbricazione non è una Parte contraente l ADR, l approvazione deve essere riconosciuta dall autorità competente di una Parte contraente l ADR; d) Le disposizioni di (a) e (b) non si applicano ai veicoli che sono vuoti di combustibili liquidi o gassosi. NOTA 1: Un veicolo è considerato privo di combustibile liquido quando il serbatoio del combustibile liquido è stato svuotato ed il veicolo non può funzionare per mancanza di combustibile. Non è necessario pulire, svuotare o spurgare i componenti del veicolo come i tubi del combustibile, i filtri e gli iniettori perché vengano considerati come vuoti. Inoltre, non è necessario che il serbatoio del combustibile liquido sia pulito o spurgato. NOTA 2: Un veicolo è considerato privo di combustibile gassoso quando i serbatoi di combustibile gassoso sono privi di liquido (per i gas liquefatti), la pressione all interno dei serbatoi non supera i 2 bar e la valvola di chiusura o di intercettazione del combustibile è chiusa e bloccata. Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 2/7
3 N. ONU 3528 Denominazione MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE MOTORE A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE MACCHINARIO A COMBUSTIONE INTERNA ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE MACCHINARIO A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A LIQUIDO INFIAMMABILE Classe Etichetta Placca Rientrano motori o macchinari, alimentati a combustibili/carburanti classificati come liquidi infiammabili della classe 3, mediante sistemi a combustione interna o pile a combustibile (per esempio motori a combustione interna, generatori, compressori, turbine, unità di riscaldamento, ecc.) 3529 MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE MOTORE A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE MACCHINARIO A COMBUSTIONE INTERNA ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE MACCHINARIO A PILA A COMBUSTIBILE ALIMENTATO A GAS INFIAMMABILE Rientrano motori o macchinari, alimentati a combustibili/carburanti classificati come gas infiammabili della classe 2, mediante sistemi a combustione interna o pile a combustibile (per esempio motori a combustione interna, generatori, compressori, turbine, unità di riscaldamento, ecc.) 3530 MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA MACCHINARIO A COMBUSTIONE INTERNA Rientrano motori o macchinari, alimentati a combustibili/carburanti classificati come materie pericolose per l ambiente della classe 9, mediante sistemi a combustione interna o pile a combustibile (per esempio motori a combustione interna, generatori, compressori, turbine, unità di riscaldamento, ecc.) I motori ed i macchinari non sono soggetti ad altra disposizione dell ADR se rispettano le seguenti prescrizioni: a) Il motore o il macchinario, ivi compresi i mezzi di contenimento contenenti le merci pericolose, devono essere conformi alle prescrizioni relative alla costruzione dell autorità competente del paese di fabbricazione; b) Tutte le valvole ed aperture (per esempio i dispositivi di areazione) devono essere chiuse durante il trasporto; c) Il motore o il macchinario deve essere orientato in maniera tale da evitare qualsiasi perdita accidentale di merci pericolose ed essere stivato mediante mezzi capaci di trattenere il motore o il macchinario per evitare qualsiasi movimento durante il trasporto che possa modificare il suo orientamento o danneggiarlo; d) per i numeri ONU 3528 e 3530: i. se il motore o il macchinario contiene più di 60 litri di combustibile liquido e ha una capacità superiore a 450 litri ma che non supera i 3000 litri, una etichetta di pericolo corrispondente alla relativa classe ADR deve essere apposta su due lati opposti; Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 3/
4 ii. se il motore o il macchinario contiene più di 60 litri di combustibile liquido e ha una capacità superiore a 3000 litri, una placca di pericolo corrispondente alla relativa classe ADR deve essere apposta su due lati opposti; e) per il numero ONU 3529: i. se il serbatoio del combustibile del motore o del macchinario ha una capacità in acqua superiore a 450 litri ma che non supera i 1000 litri, una etichetta di pericolo corrispondente alla relativa classe ADR deve essere apposta su due lati opposti; ii. se il serbatoio del combustibile del motore o del macchinario ha una capacità in acqua superiore a 1000 litri, una placca di pericolo corrispondente alla relativa classe ADR deve essere apposta su due lati opposti; f) Un documento di trasporto redatto secondo l ADR è richiesto solo quando il motore o il macchinario contiene una quantità di combustibile liquido superiore a 1000 litri per i numeri ONU 3528 e 3530, o il serbatoio del combustibile ha una capacità in acqua superiore a 1000 litri, per il numero ONU Questo documento di trasporto deve contenere la seguente indicazione supplementare: Trasporto secondo la disposizione speciale 363. I motori ed i macchinari privi di combustibile liquido o gassoso e non contenenti alcuna altra merce pericolosa non sono soggetti all ADR. NOTA 3: Un motore o un macchinario è considerato privo di combustibile liquido analogamente a quanto riportato nella NOTA 1. NOTA 4: Un motore o un macchinario è considerato privo di combustibile gassoso analogamente a quanto riportato nella NOTA 2. Le pile e batterie al litio contenute in tutte le rubriche ONU analizzate, devono rispettare le seguenti condizioni: Devono incorporare un dispositivo di protezione contro le sovrappressioni interne o essere progettate in maniera tale da escludere una rottura violenta nelle normali condizioni di trasporto; Devono essere munite di un sistema efficace per impedire corto-circuiti esterni; Ogni batteria formata da pile o da serie di pile connesse in parallelo deve essere equipaggiata con sistemi efficaci per evitare correnti inverse (per es. diodi, fusibili, ecc.). Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 4/7
5 Tali prescrizioni non si applicano alle pile o batterie al litio installate su veicoli, motori o macchinari danneggiati o difettosi (per esempio i veicoli incidentati o da rottamare) per i quali si rimanda ad ulteriori approfondimenti. Oltre a quanto sopra esposto, l edizione 2017 dell ADR pone ulteriori indicazioni in merito alle esenzioni concernenti il trasporto di carburante liquido e gassoso contenuto nei serbatoi o nelle bombole dei veicoli e destinato alla loro propulsione o al funzionamento di uno dei loro equipaggiamenti (per esempio equipaggiamenti frigoriferi) utilizzati durante il trasporto. L esenzione dell applicazione del regolamento ADR è applicabile solo ai veicoli la cui capacità totale dei serbatoi o delle bombole contenente il combustibile dell unità di trasporto non superi la quantità d energia (MJ) o la massa (kg) corrispondente ad un equivalente energetico di MJ. Analizzando il caso dei carburanti più comuni, si avrà: per i combustibili liquidi (benzina e gasolio): serbatoio di capacità totale massima di litri 1 per i combustibili gassosi, la capacità totale dei serbatoi non deve superare: litri per GNL e GNC (gas naturale ad alto tenore di metano liquefatto e compresso); litri per GPL. Per il tenore energetico degli altri combustibili da cui ricavare la capacità massima del serbatoio si rimanda alla seguente tabella: Diesel Benzina Combustibile Gas naturale/biogas Gas di petrolio liquefatto (GPL) Etanolo Biodiesel Emulsioni Idrogeno Tenore energetico 36 MJ/litro 32 MJ/litro 35 MJ/litro 24 MJ/litro 21 MJ/litro 33 MJ/litro 32 MJ/litro 11 MJ/litro 1 La capacità massima di un serbatoio fissato a un rimorchio deve essere inferiore a 500 litri Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 5/7
6 Quanto appena evidenziato pone una svolta nel trasporto stradale delle autovetture e dei veicoli industriali e loro pezzi di ricambio (motori a combustione interna) da parte di tutte le case automobilistiche e dei vari rivenditori e concessionari. Molto probabilmente la scelta delle case automobilistiche sarà di affidare il trasporto dei propri veicoli a società di trasporto in possesso dei necessari requisiti ADR, trattando, in maniera conservativa, tali veicoli come materie pericolose. Sarebbe controproducente spendere energie per assicurare il rispetto di tutte le condizioni prima analizzate per rendere esente il trasporto stradale dei veicoli e dei motori a combustione interna; senza considerare le eventuali ripercussioni che si avrebbero durante i controlli su strada da parte delle Forze dell Ordine circa le eventuali infrazioni all applicazione delle condizione di esenzione. Pertanto, al di là di ogni ragionevole dubbio, per i trasportatori delle bisarche si profila un futuro adeguamento alla normativa ADR, riassunto spartanamente in due punti fondamentali ed obbligatori: possesso del CFP-ADR per gli autisti; nomina del Consulente ADR da parte del titolare della società di trasporto. Mentre il CFP-ADR abilita l autista al trasporto stradale delle merci pericolose, il Consulente ADR coadiuva il titolare della società di trasporto nella gestione delle merci pericolose nel rispetto delle disposizioni applicabili ed in condizioni ottimali di sicurezza. Tale figura professionale è resa obbligatoria dal: Paragrafo dell ultima edizione della Normativa ADR, che prescrive: Ogni impresa, la cui attività comporta trasporti di merci pericolose, oppure operazioni di imballaggio, di carico, di riempimento o di scarico, connesse a tali trasporti, designa uno o più consulenti per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose, incaricati di facilitare l opera di prevenzione dei rischi per le persone, per i beni o per l'ambiente inerenti a tali attività Articolo 11, comma 2 del D.Lgs. 35/2010, che recita: Il legale rappresentante dell'impresa la cui attività comporta trasporti di merci pericolose, oppure operazioni di imballaggio, di carico, di riempimento o di scarico, connesse a tali trasporti, nomina un consulente per la sicurezza All art. 12 del D.Lgs. 35/2010 sono riportate le sanzioni nel caso di inottemperanza alla norma: Le sanzioni previste per il legale rappresentante dell impresa sono: - da a per omessa nomina del consulente; - da a per mancata comunicazione al competente ufficio provinciale della motorizzazione civile e dei trasporti della nomina del consulente. Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 6/7
7 Inoltre, lo scrivente è in possesso dell apposito titolo di Consulente ADR in tutte le specializzazioni ed è abilitato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come docente per i corsi di formazione professionale dedicati al conseguimento del CFP-ADR in ogni specializzazione, il patentino che abilita gli autisti al trasporto delle merci pericolose su strada. Grazie al suo staff altamente qualificato, lo studio è in grado di offrire consulenza per il trasporto di merci pericolose su strada in tutte le classi ADR ed in ogni specializzazione, compresi esplosivi e radioattivi. Maggiori indicazioni ed ulteriori servizi si possono trovare sul sito web dello studio: Tel.: Cell.: Fax: PEC: nicola.mollo@ordingna.it Pag. 7/7
TRASPORTO PESANTE E METANO: DAL GNL AL DUAL FUEL
TRASPORTO PESANTE E METANO: DAL GNL AL DUAL FUEL GNL e DUAL FUEL: La normativa sui veicoli e sui trasporti Dott. Ing. Alfonso SIMONI Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per
DettagliCITTA' DI TORINO DIREZIONE CENTRALE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione
CITTA' DI TORINO DIREZIONE CENTRALE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione CIRCOLARE N. 8 Informativa OGGETTO: Circolazione stradale. Certificato di formazione
DettagliCAPITOLO 8.5 DISPOSIZIONI SUPPLEMENTARI RELATIVE A CLASSI O A MATERIE PARTICOLARI
CAPITOLO 8.5 DISPOSIZIONI SUPPLEMENTARI RELATIVE A CLASSI O A MATERIE PARTICOLARI Oltre quanto prescritto nei capitoli da 8.1 a 8.4, le seguenti disposizioni si applicano al trasporto delle materie od
DettagliNormazione Veicoli Pesanti GNL: Motori a ciclo in accensione comandata e a ciclo diesel
Convegno GNL: opportunità e nuovi utilizzi Milano 17 Novembre 2014 Normazione Veicoli Pesanti GNL: Motori a ciclo in accensione comandata e a ciclo diesel Ing G.M. Rodella Direttore CUNA 1 La normazione
DettagliSicurezza antincendio e rischi di incidenti rilevanti
Workshop Aggiornamento delle Linee guida per la redazione dei piani regolatori portuali 16 dicembre 2014 Roma Sicurezza antincendio e rischi di incidenti rilevanti Salvatore Fiadini Premessa: - tutte le
DettagliGUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2015
PONCHINI SANDRO www.consulentemercipericolose.com Consulente per la sicurezza dei trasporti e-mail ponchini.adr@alice.it GUIDA ALLE PRINCIPALI NOVITA' ADR 2015 Come avviene ogni due anni la normativa ADR
DettagliLa disciplina normativa e omologativa delle unità di confezionamento
6 Workshop della Logistica Chimica: La disciplina normativa e omologativa delle unità di confezionamento Francesca Belinghieri Milano, 24 novembre 2015 Indice Analisi dei riferimenti omologativi Valenza
DettagliCAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE
CAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE 3.2.1 Tabella A: Lista delle merci pericolose Spiegazioni In generale ogni riga della Tabella A del presente capitolo concerne la o le materie, il o gli oggetti
DettagliELENCO NOMRATIVE VIGENTI SULLA DIRETTIVA ATEX
PUBBLICAZIONE IDENTIFICATIVO ITALIA TITOLO NOTE 12/06/2003 d. lgs. N. 233 23/03/1998 D.P.R. N. 126 Direttiva 94/9/CE Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento
DettagliDIRETTIVA 2004/78/CE DELLA COMMISSIONE. del 29 aprile 2004
L 153/101 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 30.4.2004 DIRETTIVA 2004/78/CE DELLA COMMISSIONE del 29 aprile 2004 che modifica la direttiva 2001/56/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa
DettagliCisterne. Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni. Davide Italia Air Liquide Italia Service srl
Cisterne Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni Davide Italia Air Liquide Italia Service srl Cisterne Cisterna: serbatoio munito dei suoi equipaggiamento di servizio e strutturali. Il termine cisterna,
DettagliNUOVE PATENTI DI GUIDA. D. LGS. 18/04/2011 nr. 59
NUOVE PATENTI DI GUIDA D. LGS. 18/04/2011 nr. 59 In base al Decreto Legislativo 59/2011 Note Età Abilita alla guida di: Esame pratico con: AM Sostituisce il Certificato alla Guida dei Ciclomotori C.I.G.C.
DettagliPROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE. Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n.
PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI CERIALE Regolamento per la gestione dei Rifiuti Urbani Approvato con Deliberazione di C.C. n. 20 del 13/03/2013 ART. 65 SANZIONI 1. Le violazioni a quanto previsto dal presente
Dettaglihttp://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia
REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI COMO http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI
DettagliMEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO
Comando Prov.l Vigili del Fuoco MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI RETI DI IDRANTI IMPIANTI AUTOMATICI DI INCENDIO Dott. Ing. Salvatore RIZZO MEZZI MOBILI DI ESTINZIONE INCENDI ESTINTORI NORMATIVA DI RIFERIMENTO
DettagliPulizia Sistema GPL con micrologic PREMIUM 136 Pulitore rail e iniettori GPL TUNAP Kit regolatore di pressione TUNAP Kit accessori GPL
Pulizia Sistema GPL con micrologic PREMIUM 136 Pulitore rail e iniettori GPL TUNAP 138 00 Kit regolatore di pressione TUNAP 138 60 Kit accessori GPL Introduzione Il sistema TUNAP consente di utilizzare
DettagliIl TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016
Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato
DettagliPER INTERVENTI AL PUNTO DI RICONSEGNA
! ELENCO PREZZI PER INTERVENTI AL PUNTO DI RICONSEGNA Valido dal 01.01.2016 Elenco prezzi Re.10 del gennaio 2016 Pagina 1 di 7 INDICE GENERALE 1! OGGETTO... 3! 2! CAMPO D APPLICAZIONE... 3! 3! ESECUZIONE
DettagliSettore ADR. Obiettivo. Destinatari. Prerequisiti
Formazione professionale dei conducenti dei veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose su strada, con riferimento alla direttiva 94/55/CE Cod. ADR01 Obiettivo Istruire i partecipanti in materia ADR
DettagliDICHIARAZIONE DI IDONEITÀ PER IMPIANTI DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE E VAPORI DI COTTURA
DICHIARAZIONE DI IDONEITÀ PER IMPIANTI DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE E VAPORI DI COTTURA Il sottoscritto tecnico incaricato: Cognome Nome Codice fiscale Qualifica Tecnica Numero e Provincia
DettagliRISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011
RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 09 febbraio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione dell imposta di bollo alle procure speciali di cui all art. 63 del DPR 600 del 1973 e
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CLASSIFICAZIONE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE - ADR Ultimo aggiornamento: Novembre 2010 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera 1. PREMESSA I
DettagliCOMPITI E RESPONSABILITA DEGLI OPERATORI COINVOLTI NEL TRASPORTO DEI RIFIUTI OSPEDALIERI
COMPITI E RESPONSABILITA DEGLI OPERATORI COINVOLTI NEL TRASPORTO DEI RIFIUTI OSPEDALIERI OPERATORI COINVOLTI NEL PROCESSO DI GESTIONE DEI RIFIUTI OSPEDALIERI ALL ESTERNO DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA ALL
DettagliComando Polizia Municipale Ufficio Informazioni Istituzionali
Comando Polizia Municipale Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione Ripassiamo il Codice della Strada Art. 142. Limiti di velocità. La velocità massima consentita è: 130 km/h per
DettagliTraduzione italiana curata da Sergio Benassai già Presidente Comitato Esperti ONU
2 013 Traduzione italiana curata da Sergio Benassai già Presidente Comitato Esperti ONU I S B N 978-88-89260-43-2 1 a edizione: ottobre 2012 Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione anche
DettagliREGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCUOLA COMUNE DI PREMESSA L art. 5 del D.P.R. 37/98 obbliga i responsabili di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi a mantenere in stato di efficienza i sistemi,
DettagliCommento alle modifiche dell ADR
Commento alle modifiche dell ADR Il presente commento fa riferimento agli aspetti più importanti contenuti nel documento «Modifications de l ADR» (documento 1.1). Definizioni Nel capitolo vengono inserite
DettagliBANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LA LOTTA ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Prot. n. 4341 del 14/1/2009 PIANO REGIONALE DI TUTELA E RISANAMENTO DELL ATMOSFERA BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LA LOTTA ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO INCENTIVI ALL ACQUISTO
DettagliLE NUOVE PATENTI DI GUIDA (dal 19 gennaio 2013)
LE NUOVE PATENTI DI GUIDA (dal 19 gennaio 2013) N.B. LA PATENTE AM E RICOMPRESA IN OGNI ALTRA CATEGORIA CATEGORIA (Età minima) VEICOLI AM (14 anni) ciclomotori a due ruote (cat. L1e) con velocità massima
DettagliAccessori per caldaie a biomassa
PARADIGMA Accessori per caldaie a biomassa Kit I.N.A.I.L. per caldaie a biomassa Codice 05-1201 e 05-1202 Indicazioni tecniche THIT9226_V1.1_05/16 Copyright 2000 Paradigma s.r.l. Tutti i diritti riservati.
DettagliLE 42 DIRETTIVE UE CHE L ITALIA DEVE RECEPIRE ALLEGATO A. (Articolo 1)
LE 42 DIRETTIVE UE CHE L ITALIA DEVE RECEPIRE ALLEGATO A (Articolo 1) 2009/156/CE del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativa alle condizioni di polizia sanitaria che disciplinano i movimenti di equidi
DettagliIn base al Decreto Legislativo 59/2011 con allegati. Note. Età. Modifiche e novità del Codice della Strada - Patenti Domenica 20 Gennaio 2013 22:32
Il 19 gennaio 2013 entra in vigore il decreto legislativo 59/2011 che recepisce per intero la direttiva europea sulle patenti 2006/126/CE. Questo vuol dire che vengono introdotte nuove patenti e cambiano
DettagliCAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE 2014
CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE 2014 N.S. 14 - Regolamento Tecnico Art. 8 - PNEUMATICI La nuova normativa note applicative 1 REGOLAMENTO SPORTIVO PNEUMATICI Cap. I/Art. 8.4.1 - Nei rally auto storiche,
Dettagli2 A parte. Gli Allegati All. V. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI.
Corso di Aggiornamento in materia di Prevenzione Incendi Il D.M. 10/03/1998 2 A parte. Gli Allegati All. V 1 ALLEGATO V - ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI. 5.1 - CLASSIFICAZIONE DEGLI
DettagliMilano 27 novembre 2012
Milano 27 novembre 2012 Convegno La nuova norma UNI 10738 I contenuti di carattere tecnico della norma UNI 10738 e le modalità di esecuzione delle verifiche Mario Volongo - Area tecnica CIG 1 La struttura
DettagliFEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali
FEM-IT-T/N855 FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Carrelli industriali FEM Breve guida all identificazione dei carrelli industriali non conformi 05.2012 (I) - Emissioni da Gas di
DettagliLampade LED con attacco G5 e G13. Rischi e responsabilità IMQ ASSIL
Lampade LED con attacco G5 e G13 Rischi e responsabilità IMQ ASSIL Il modo più corretto per incrementare l efficienza energetica di un impianto di illuminazione e la qualità della luce emessa, riducendo
Dettaglipartita IVA (prov. ) via n scala piano interno di proprietà di (nome, cognome o ragione sociale e indirizzo) a a a
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO GAS ALLA REGOLA DELL ARTE ATTO SOSTITUTIVO DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ PER GLI IMPIANTI ESEGUITI PRIMA DEL 27 MARZO 2008 Articolo 7, comma 6, del Decreto
Dettagliriguardante: TRASPORTI - Sicurezza stradale - Trasporto di merci pericolose SOMMARIO NOTE TESTO Art. 1. - - NOTE
Pagina 1 di 11 Decreto Ministeriale del 23/09/2005 Pubblicazione della traduzione in lingua italiana del testo consolidato della versione 2005 delle disposizioni degli allegati A e B dell'accordo europeo
DettagliCONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI. 21 dicembre 2015 PROPOSTA DI EMENDAMENTO
suggerimenti tecnici che con il presente emendamento si vogliono accogliere. Eliminare l'art. 3 del testo del Regolamento e conseguentemente cambiare la numerazione degli articoli successivi. 1 suggerimenti
DettagliMONTELUPONE ARCALGAS S.R.L. ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE GAS ELENCO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
MONTELUPONE ARCALGAS S.R.L. ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE GAS ELENCO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE Gennaio, 2010 Premessa Per quanto non specificato nel presente
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 46 del 14 ottobre 2011 La manovra di Ferragosto (DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di IRES INDICE 1 Premessa... 2
DettagliELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA
Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione
DettagliLe nuove Direttive Europee
Le nuove Direttive Europee 2009/127/Ce e 2009/128/Ce I CONTENUTI, I COMPITI E I VANTAGGI PER L UTILIZZATORE DELLA MACCHINE IRRORATRICI A cura di Paolo Balsari, Gianluca Oggero DiSAFA - Università di Torino
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico
DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico
DettagliManuale di Installazione CNG N 2 Type: Stall3 Plus Dati tecnici: Volkswagen Polo
Emer S.p.A. Via G.Bormioli n 19 27030 S.Eufemia (BS) Italy Tel:030-2510391 Fax:0002510302 Web: www.emer.it E-mail: commerciale@emer.it Manuale di Installazione CNG N 2 Type: Stall3 Plus Dati tecnici: Volkswagen
DettagliEuro 1: nel 1993 le case costruttrici sono state obbligate ad adottare la marmitta catalitica e l alimentazione ad iniezione.
Per verificare la rispondenza ad Euro 1, 2, 3, 4 o 5 del proprio veicolo, occorrerà leggere il punto (V.9) della pagina 2 della carta di circolazione (nel caso di nuovo modello formato A 4 denominato modello
DettagliALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.
Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera
DettagliIl comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica
Dettaglimotoveicoli AM (vecchio patentino ) Età minima per conseguire le varie categorie di patente o per guidare le varie categorie di veicoli: 14 anni
Il 2013 porterà alcune novità per quanto riguarda le patenti che entreranno in vigore dal prossimo 19 gennaio 2013, in attuazione del Dl Lgs n. 59 del 18 aprile 2011. Il vecchio patentino ora si chiama
DettagliSERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI Anni 2011/2013
SERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI Anni 2011/2013 RIEPILOGO PER TIPOLOGIA INIZIALE CODICE CIG - 0927453E69 CODICE CUP - E42D11000020005 FEBBRAIO 2011 Appalto : SERVIZIO MANUTENZIONE MEZZI ANNI 2011-2012-2013
DettagliVEICOLO PER ESAME DI GUIDA
PER DI GUIDA AM 14 Ciclomotore a due ruote Ciclomotore a tre ruote Quadricicli leggeri (minicar) L1e L2e L6e CICLOMOTORE/MINICAR Ciclomotore a due ruote; ciclomotore a tre ruote; o quadri ciclo leggero
DettagliCategorie di incendi incendi di classe A
Categorie di incendi incendi di classe A Sono incendi di materiale solido, normalmente di natura organica, che portano alla formazione di braci. Per questo tipo di incendi gli estinguenti più comunemente
DettagliRegolamento Europeo per motori 2, 4, 6 poli ad alta efficienza
Regolamento Europeo per motori 2, 4, 6 poli ad alta efficienza Il Regolamento CE 640/2009 del 22 luglio 2009 e successivo emendamento Regolamento UE 4/2014 del 6 gennaio 2014 definiscono le modalità di
DettagliREGOLAMENTO. per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di. erogazione di acqua potabile
COMUNE DI MASSERANO REGOLAMENTO per la disciplina delle modalità di utilizzo del punto di erogazione di acqua potabile (Approvato con deliberazione C.C.n.11 del 27/4/2012) 1 INDICE ART. 1 - Oggetto e finalità
DettagliArt. 3. Caratteristiche tecniche delle luci di marcia diurna
DECRETO 6 novembre 2013. Regolamentazione dell installazione delle luci di marcia diurna sui veicoli in circolazione. IL DIRETTORE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE Visto l art. 78 del decreto legislativo
DettagliPARTE 9 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALL APPROVAZIONE DEI VEICOLI
PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA COSTRUZIONE E ALL APPROVAZIONE DEI VEICOLI 953 954 CAPITOLO 9.1 CAMPO DI APPLICAZIONE, DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI PER L APPROVAZIONE DEI VEICOLI 9.1.1 Campo di applicazione e
DettagliAlma Mater Studiorum - Università di Bologna STUDIO DELL APPLICAZIONE DI UN SISTEMA ALIMENTATO AD IDROGENO PER UN SOLLEVATORE AUTOPROPULSO
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA STUDIO DELL APPLICAZIONE DI UN SISTEMA ALIMENTATO AD IDROGENO PER UN
DettagliOrdinanza concernente la sicurezza nell uso delle gru
Ordinanza concernente la sicurezza nell uso delle gru (Ordinanza sulle gru) Modifica del Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 27 settembre 1999 1 concernente la sicurezza nell uso delle
DettagliDICHIARAZIONE DI RISPONDENZA ai sensi dell art. 7 comma 6 del D.M. 22 gennaio 2008 n.37
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA ai sensi dell art. 7 comma 6 del D.M. 22 gennaio 2008 n.37 Il sottoscritto responsabile tecnico da oltre cinque anni dell impresa operante nel settore con sede in Via Comune
DettagliConcluso il 30 giugno 1995 Entrato in vigore mediante scambio di note il 17 maggio a) oltre 9 viaggiatori seduti, conducente compreso b) merci;
Traduzione 1 0.741.619.291 Accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica di Croazia relativo ai trasporti internazionali su strada di persone e di merci Concluso il 30 giugno
DettagliImpianti di propulsione navale
Il circuito olio di lubrificazione del motore comprende in realtà tre circuiti, precisamente: Circuito combinato a bassa ed alta pressione alimentato dal pozzetto olio. Il circuito a bassa pressione alimenta
DettagliGruppo Erogasmet Molteni SpA - Via Vittorio Emanuele II, 4/28 Roncadelle (BS) rev. 1 del 01/01/2009 CALIBRO CONTATORE. PREZZO UNITARIO /cad
Lavori a preventivo La prestazione consiste nella progettazione, preventivazione e realizzazione di lavori semplici o lavori complessi, così come definiti nel Testo integrato delle disposizioni dell Autorità
DettagliCAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS
CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS 1 CICLO BRAYTON IL CICLO TERMODINAMICO BRAYTON E COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI PRINCIPALI (COMPRESSIONE, RISCALDAMENTO, ESPANSIONE E RAFFREDDAMENTO), PIÙ ALTRE
DettagliMercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione
Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione Novità normative per la prevenzione incendi il D.M. 20/12/12 Impianti di protezione attiva contro l incendio Geom. Luca
DettagliLaboratorio di chimica
Laboratorio di chimica Dall acqua all energia pulita: scopriamo la filiera dell idrogeno Che cos è l idrogeno? L idrogeno: gas inodore, incolore che bruciando produce acqua, è il vettore energetico ideale.
DettagliDAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08
DAL D.P.R. 547/55 AL NUOVO DLgs 81/08 DLgs del 9 / 4 / 08 n. 81 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ART. 80. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali,
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla
DettagliCIRCOLARE N. 59/D. Roma, 14 ottobre Alle Direzioni regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI
CIRCOLARE N. 59/D Roma, 14 ottobre 2004 Protocollo: Rif.: Allegati: 10948 /RS vari Alle Direzioni regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI Alle Direzioni delle Circoscrizioni dell Agenzia delle Dogane
DettagliDecreto Ministeriale 27 marzo 2002
Per garantire un efficace sistema di rintracciabilità il Ministero delle politiche agricole e forestali, ha istituito un sistema di controllo con requisiti obbligatori di etichettatura riferiti ai prodotti
DettagliCalore pulito. Biennio termico 2013 / 2014
COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità Centro Idea Centro di Educazione Alla Sostenibilità PROVINCIA DI FERRARA Calore Biennio termico 2013 / 2014 Cosa fare per essere in regola con i controlli
DettagliBIOMETANO E CARRI BOMBOLAI: SOLUZIONI PER LA FORNITURA EXTRA - RETE. Stefano Franciosi Responsabile comparto carri bombolai
BIOMETANO E CARRI BOMBOLAI: SOLUZIONI PER LA FORNITURA EXTRA - RETE Stefano Franciosi Responsabile comparto carri bombolai CHI È FEDERMETANO Nata nel 1948, è la principale associazione dei distributori
DettagliAttrezzature per immersione
Dräger NITROX 200 Attrezzature per immersione Dräger Nitrox 200 è un dispositivo azionabile manualmente per la miscelazione dei gas che compongono il nitrox, ossia ossigeno (fino a 200 bar) e aria respirabile
DettagliImpianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione 5 INDICE
Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione 5 INDICE Capitolo 1 - La direttiva 99/92/CE (DLgs 81/08, Titolo XI) 11 1.1 Introduzione 11 1.2 Ambito di applicazione 11 1.3 Obblighi generali di
DettagliDomande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009
Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione
DettagliNORME CEI ARMONIZZATE RECEPIMENTO DELLE NORMATIVE EN
RISCHIO ESPLOSIONE Convegno ATEX 3. Recepimento Normative EN 1 Mantova 2 Aprile 2008 NORME CEI ARMONIZZATE RECEPIMENTO DELLE NORMATIVE EN Valdisolo Paolo - ASL Mantova D.Lgs. 233/03 Art. 88-octies. Aree
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Definizione delle modalità e dei termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva di sussistenza dei requisiti di esenzione dal pagamento del canone di abbonamento alla televisione per uso privato
DettagliRISOLUZIONE N. 64 /E
RISOLUZIONE N. 64 /E Roma, 20 giugno 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Atti di affrancazione di terre civiche: trattamento agevolato ai fini dell
Dettagli1.6.3 Cisterne fisse (veicoli-cisterna), cisterne smontabili e veicoli-batteria
ADR 2011 Indice dei Contenuti PARTE 1 CAPITOLO 1.1 CAMPO D APPLICAZIONE E APPLICABILITA 1.1.1 Struttura 1.1.2 Campo di applicazione 1.1.3 Esenzioni 1.1.4 Applicabilità di altre regolamentazioni CAPITOLO
DettagliHQ-CHARGER71 CARICABATTERIE AA/AAA COMPATTO 2-3 ORE HQ CON DISPLAY LCD
ITALIANO MANUALE PER L'UTENTE HQ-CHARGER71 CARICABATTERIE AA/AAA COMPATTO 2-3 ORE HQ CON DISPLAY LCD PRIMA DI EFFETTUARE LA RICARICA, LEGGERE LE ISTRUZIONI Manuale del proprietario Leggere attentamente
DettagliL Italia si fa strada. La strada ANAS 2.0. Direttore Progettazione e Realizzazione Lavori Dott. Ing. Stefano Liani. Roma 25 Maggio 2016
L Italia si fa strada La strada ANAS 2.0 Direttore Progettazione e Realizzazione Lavori Dott. Ing. Stefano Liani Roma 25 Maggio 2016 La Strada ANAS 2.0 Passaggio dalla semplice costruzione di strade ad
Dettagli6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina
Scheda 6 Lavorazione: Macchina: TAGLIO SEGA PER METALLI Le seghe per metalli sono macchine che vengono utilizzate per il taglio a freddo di metalli che si trovano sotto forma di billette, barre, profilati,
DettagliModello COM 2. prodotti alimentari da parte del legale rappresentante della società o del preposto all uopo
Modello COM 2 ESERCIZI DI COMMERCIO AL DETTAGLIO - MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA - DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE 1. AVVERTENZE GENERALI 1.1. Questo modello, da presentare in bollo, è composto da 8 pagine
DettagliRiorganizzare gli uffici e uniformare le procedure tecnico amministrative per le visite. non da diporto in navigazione interna
Riorganizzare gli uffici e uniformare le procedure tecnico amministrative per le visite tecniche e l immatricolazione l delle imbarcazioni non da diporto in navigazione interna Ing. Dino Telesca 1 CRONISTORIA
DettagliUN Recommendations on the Transport of Dangerous Goods
UN Recommendations on the Transport of Dangerous Goods Innanzitutto, una breve introduzione al concetto di "Dangerous Goods" (Merci Pericolose) ci aiuterà a comprendere meglio le Normative trattate in
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 9. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 9 Angelo Bonomi EMISSIONI DOVUTE ALLO STOCCAGGIO Le emissioni dovute allo stoccaggio si possono classificare come:
DettagliCircolare N.99 del 30 Giugno Disciplina delle pause degli autisti: i chiarimenti del Ministero dell Interno
Circolare N.99 del 30 Giugno 2011 Disciplina delle pause degli autisti: i chiarimenti del Ministero dell Interno Disciplina delle pause degli autisti: i chiarimenti del Ministero dell Interno Gentile cliente,
DettagliLa cogenerazione in Italia. F. Sanson. Giornata di confronto sull applicazione della direttiva
CESI RICERCA Giornata di confronto sull applicazione della direttiva europea 2004/8 Milano La cogenerazione in Italia F. Sanson CESI Ricerca Dip. Sistemi di Generazione sanson@cesiricerca.it Cogenerazione
DettagliSegnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro
Segnaletica Segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE) (2011/874/UE)
23.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 343/65 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2011 che stabilisce l'elenco dei paesi terzi e dei territori da cui sono autorizzati
DettagliAdempimenti di carattere amministrativo
CHECK-LIST CONTROLLI CARROZZERIE Adempimenti di carattere amministrativo L impianto è dotato di autorizzazione alle emissioni in atmosfera Il Gestore ha presentato domanda ai sensi del D. Lgs. 152/2006
DettagliMichele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012
La Pianificazione dell illuminazione pubblica comunale e i finanziamenti della Regione del Veneto Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali 28 Marzo 2012 Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE INDICE
DettagliATTREZZATURE PER CANTIERI
ATTREZZATURE PER CANTIERI 304 CANTIERISTICA ROTOTEC CANTIERISTICA ROTOTEC 305 SISTEMA SCARICA DETRITI 1 1. TELAIO: supporto in ferro zincato che sostiene il carico della tramoggia e dei convogliatori.
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliDocumentazione richiesta per rilascio Pass ZTL Centrale
Documentazione richiesta per rilascio Pass ZTL Centrale Il rilascio del Pass è concesso esclusivamente a veicoli in regola con la revisione periodica e con l assicurazione. Per tutti i soggetti richiedenti
DettagliVALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO
VALORE MINIMO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE DEI GENERATORI DI CALORE SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO NUMERO 192 DEL 19 AGOSTO 2005 (modificato dal DM 26 giugno 2009) a) Riferimenti normativi b) Caldaie
DettagliRegolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio
Regolamento per la Gestione delle Procedure di Pubblicazione all Albo On Line dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Approvato con delibera n. del INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 - Modalità di
DettagliRTI ESA SRL- SOLARE SRL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA LEGGE 10/91 E S.M.I.
RTI ESA SRL- SOLARE SRL CONCESSIONARIO DEL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA LEGGE 10/91 E S.M.I. SEMINARIO TECNICO NUOVA PROCEDURA PER L AUTOCERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
DettagliPrevenzione e Sicurezza - Rischio Atex in ambiente di lavoro Lista di controllo per la verifica dell applicazione del Titolo XI del D.Lgs.
Prevenzione e Sicurezza - Rischio Atex in ambiente di lavoro Lista di controllo per la verifica dell applicazione del Titolo XI del D.Lgs. 81/08 data operatore/i Ragione Sociale, Indirizzo, timbro dell
Dettagli