STUDI DI SETTORE DOCUMENTAZIONE AT T I V I T À D E L L E M A N I FAT T U R E. P a r e r i PER LA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI

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1 STUDI DI SETTORE DOCUMENTAZIONE PER LA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI AT T I V I T À D E L L E M A N I FAT T U R E P a r e r i Roma, 2 dicembre 2015

2 Prot. n. 04/15/CAR Roma, 23 Novembre 2015 Parere Studio settore WD 05U 2015 Spett.le Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Accertamento Ufficio Studi di Settore TRASMISSIONE: Fax: Oggetto: Osservazioni studio di Settore WD05U Produzione e conservazioni carni Codice attività produzione di carne non di volatili e di prodotti della macellazione (attività dei mattatoi) Codice attività produzione di carne di volatili e prodotti della loro macellazione (attività dei mattatoi) Codice attività produzione di prodotti a base di carne (inclusa la carne di volatili) Codice attività produzione di piatti pronti a base di carne e pollame Codice attività produzione di estratti e succhi di carne Premessa Occorre premettere che il settore continua a trovarsi in forti difficoltà dovute al persistere della congiuntura economica in atto dal In tale contesto, quindi, anche lo studio di settore può risultare non idoneo a rappresentare in maniera corretta il settore e soprattutto non in grado di cogliere, in determinate situazioni, la capacità produttive in termini di ricavi delle imprese. Pur condividendo la necessità di un monitoraggio del settore attraverso lo strumento dello studio, occorre però che siano date indicazioni agli uffici dello studio di settore in fase applicativa. Confartigianato Imprese Lavorazione carni Via S. Giovanni in Laterano, Roma - Tel Fax: arcangelo.roncacci@confartigianato.it

3 Si ritiene quindi di esprimere un parere favorevole sulla revisione effettuata allo studio di settore se recepite le osservazioni di seguito riportate ed emerse anche nel corso delle riunioni di validazione. Cluster La categoria ha riscontrato una contrazione del numero delle imprese, in particolare di quelle individuate nel Cluster 4: imprese che operano in conto proprio ed effettuano lavorazioni di carni. questo tipo stanno chiudendo tutte per effetto del fenomeno della globalizzazione. I processi intermedi della lavorazione sono svolte, a causa di una politica sui prezzi molto competitiva, da imprese estere e le carni arrivano in Italia già lavorate. Lo strumento studio di settore, come già indicato in premessa, potrebbe, quindi, non cogliere fenomeni economici così importanti di cambiamento in essere nei processi produttivi. Tali cambiamenti comportano per le imprese operanti nel ozione di politiche di riduzioni dei prezzi e conseguentemente dei margini di guadagno. Stima dei ricavi Beni strumentali Ai fini di meglio cogliere la potenzialità delle imprese del settore e individuarne ai fini di una corretta clusterizzazione gli elementi strutturali che le Beni strumentali in una che evidenzi, oltre alla tipologia dei beni strumentali a disposizione, la potenzialità produttiva disponibile. Pertanto si suggerisce di dettagliare in modo più analitico alcune voci del quadro E dello studio di settore (relativo ai Beni strumentali). In particolare con riferimento alla voce E01 anche i metri quadrati delle celle stesse oltre che il numero, in quanto le stesse possono variare da pochi metri a diverse decine di metri quadri. Correttivi crisi Visto il perdurare della crisi economica occorre prevedere adeguati correttivi ettivo impatto della stessa sui per la revisione. Ciò in considerazione del fatto che ben lungi ancora rmai da anni e che i pochi e timidi segnali di controtendenza non possono certo essere considerati come se la crisi fosse finita. Oltre ai correttivi settoriali (differenziati per cluster e territorio) dovranno altresì essere riproposti i correttivi individuali al fine di cogliere eventuali rigidità strutturali delle imprese che non riescono a rendere flessibile la propria struttura aziendale in funzione del fabbisogno produttivo effettivo. Confartigianato Imprese Lavorazione carni Via S. Giovanni in Laterano, Roma - Tel Fax: arcangelo.roncacci@confartigianato.it

4 Analisi della coerenza economica Indicatori economici di coerenza comuni a tutti gli studi di settore oggetto di specifica separata nota di Rete Imprese Italia del 5 novembre Correttivi crisi nella valutazione della coerenza Occorre prevedere che per tutti gli indici di coerenza siano determinati adeguati correttivi da applicare ai valori soglia determinati per lo studio sulla base dati di riferimento, alla stregua di quelli determinati per la stima dei ricavi. L saluti. IL PRESIDENTE William Toni Confartigianato Imprese Lavorazione carni Via S. Giovanni in Laterano, Roma - Tel Fax: arcangelo.roncacci@confartigianato.it

5 Prot. n. 05/15//CAS Roma, 25 Novembre 2015 Parere Studio settore WD15U 2015 Spett.le Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Accertamento Settore Governo dell Accertamento Ufficio Studi di Settore TRASMISSIONE: Fax: OGGETTO: Parere e osservazioni sulla revisione dello studio WD15U riguardante i seguenti codici attività: Trattamento igienico del latte Produzione dei derivati del latte A seguito della Vs. richiesta di cui al prot. AGE del , siamo a formulare alcune osservazioni in merito alla revisione anticipata dello studio di settore WD15U. Occorre premettere che il settore si trova in forti difficoltà dovute anche al perdurare della congiuntura economica in atto ormai da alcuni anni. In tale contesto, quindi, anche lo studio di settore può risultare non idoneo a rappresentare in maniera corretta il settore e soprattutto non in grado di cogliere, in determinate situazioni, la capacità produttive in termini di ricavi delle imprese. Pur condividendo la necessità di un monitoraggio del settore attraverso lo strumento dello studio, occorre però che siano date indicazioni agli uffici territoriali di estrema cautela nella valutazione dei risultati dell applicazione dello studio di settore in fase di accertamento. Si ritiene quindi di esprimere un parere favorevole sulla revisione effettuata allo studio di settore se recepite le osservazioni di seguito riportate ed emerse anche nel corso delle riunioni di validazione. Confartigianato Imprese - Caseari Via S. Giovanni in Laterano, Roma - Tel Fax: arcangelo.roncacci@confartigianato.it

6 Stima dei ricavi Problematica dell invenduto La categoria conferma la necessità di trovare un fattore di correzione idoneo a misurare il fenomeno del prodotto invenduto, e che a causa degli elevati costi di conservazione, nonché dei limiti sanitari, viene spesso, in prossimità della scadenza, regalato o distrutto. La categoria propone l adozione di un meccanismo di misurazione dei suddetti scarti. Si richiede che le informazioni di cui ai righi Z1 e Z2 presenti in Unico 2014 siano confermate nel quadro D Elementi specifici dell attività, affinchè contribuiscano a migliorare l evoluzione del settore. Prezzo del latte La categoria osserva che il settore è fortemente esposto alla variabilità del prezzo del latte alla fonte che a volte costringe le aziende a causa della ristrettezza del mercato o della forte concorrenza a vendere i prodotti a prezzo di costo o sottocosto di produzione per non rischiare di perdere il mercato e i clienti rivenditori. Problema che si è verificato in modo accentuato nell'anno 2013 e parte del 2014 e che si sta ripresentando con maggior vigore a seguito della recente abolizione del regime delle quote latte e della conseguente decisa liberalizzazione dei prezzi, che sfavorisce in modo particolare i piccoli produttori. Si richiede che dii tale situazione se ne tenga conto in fase di applicazione dello studio di settore dando specifiche indicazioni agli uffici territoriali. Correttivi crisi Visto il perdurare della crisi economica occorre prevedere adeguati correttivi congiunturali ed individuali che colgano l effettivo impatto della stessa sui periodi d imposta di applicazione dello studio rispetto alla base dati utilizzata per la revisione. Ciò in considerazione del fatto che ben lungi ancora dall essere usciti da una congiuntura economica negativa che persiste ormai da anni e che i pochi e timidi segnali di controtendenza non possono certo essere considerati come se la crisi fosse finita. Oltre ai correttivi settoriali (differenziati per cluster e territorio) dovranno altresì essere riproposti i correttivi individuali al fine di cogliere eventuali rigidità strutturali delle imprese che non riescono a rendere flessibile la propria struttura aziendale in funzione del fabbisogno produttivo effettivo. Indicatori economici di coerenza Con riferimento agli indicatori di coerenza economica relativi al Margine per addetto non dipendente e Indice di copertura del costo per il godimento dei beni di terzi e degli ammortamenti, si rimanda ai contenuti delle osservazioni comuni a tutti gli studi di settore oggetto di specifica separata nota di Rete Imprese Italia del 5 novembre Confartigianato Imprese - Caseari Via S. Giovanni in Laterano, Roma - Tel Fax: arcangelo.roncacci@confartigianato.it

7 Correttivi crisi nella valutazione della coerenza Occorre prevedere che per tutti gli indici di coerenza siano determinati adeguati correttivi da applicare ai valori soglia determinati per lo studio sulla base dati di riferimento, alla stregua di quelli determinati per la stima dei ricavi. L occasione è gradita per inviare cordiali saluti. IL PRESIDENTE Salvatore Bellopede Confartigianato Imprese - Caseari Via S. Giovanni in Laterano, Roma - Tel Fax: arcangelo.roncacci@confartigianato.it

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