EVENTI ALLUVIONALI A MOENA 3 LUGLIO 2018

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1 EVENTI ALLUVIONALI A MOENA 3 LUGLIO 2018 A cura di: Servizio Bacini montani Ufficio Pianificazione, Supporto Tecnico e demanio idrico Provincia autonoma di Trento Trento, luglio

2 Considerazioni Introduttive All interno del presente elaborato verranno illustrati gli eventi alluvionali accaduti a Moena nel pomeriggio del giorno 3 luglio 2018, proponendo immagini esplicative, dati e brevi descrizioni delle caratteristiche dei fenomeni. Nel pomeriggio una cella temporalesca situata nella zona compresa tra il Latemar e Moena, è h acausato precipitazioni di forte intensità, anche sotto forma di grandine. Le intensità di precipitazione registrate dalla stazione meteorologica Moena Diga Pezzè (T0096) sono le seguenti: 56 mm in un ora, 89 mm in due ore, 127 mm in tre ore; questi dati sono stati confermati anche da una prima analisi dell evoluzione spaziale dell evento stesso effettuata considerando il dato radar meteorologico di Monte Macaion. La durata del nubifragio ha superato di poco le tre ore registrando in totale circa 140 mm di precipitazione. Dopo le 1,5-2 ore si sono iniziati a verificare fenomeni di cedimento e destabilizzazione dei versanti, soprattutto nella parte alta dei bacini coinvolti, dove si sono innescate colate detritiche che, nel caso del Rio Costalunga, si sono trasformate in fenomeni di trasporto solido più o meno intenso verso il fondovalle. In destra orografica della Valle dell Avisio si sono registrati eventi alluvionali sui corsi d acqua di seguito elencati: - Affluente sinistro del Rio di Palac; - Rio senza nome con codice asta A1A2A30011; - Rio Barbide; - Rio Sester; - Rio di Costalunga; - Rio Valsorda. Anche in sinistra orografica della Valle dell Avisio si sono registrati eventi alluvionali sui corsi d acqua di seguito elencati: - Toel de Roa Biencia; - Rio di Vanc ; - Rio senza nome con codice asta A1Z6A

3 Corso d acqua: affluente sx del Rio Palac Località: San Jan di Fassa; km 32.5 S.S. 241 della Val d Ega Descrizione: Dalle aree di frana a monte della S.S. si è sviluppata una colata detritica, che si è arrestata riempiendo il canale ed esondando tra quota 1500 e 1530 m, interessando la strada forestale tra Valongia e Tamion. Le altezze di deposito non eccedono 1,5 m. Accumulo di sedimento sul guado della strada forestale ValongiaTamion. Dalla strada forestale fino in Avisio è transitato solamente trasporto solido. Guado della strada Valongia Tamion che ha terminato Zona intermedia del deposito della colata detritica. la propagazione della colata detritica e termine del deposito (rimaneggiato). 3

4 Corso d acqua: Rio senza nome con codice asta A1A2A30011 Località: Soraga, località Giare Descrizione: Piccola colata detritica originata dai versanti in frana a valle della località Tamion, che appena a monte della S.S. 48 delle Dolomiti è esondato depositando fango e massi sui prati e ha occluso gli attraversamenti della statale stessa e della viabilità comunale. L evento ha quindi portato acqua e fango fino al vicino distributore ed ha costretto ad operazioni di svaso del canale e di ripristino degli attraversamenti. Deposito su prato a monte della strada statale in sinistra del rio Situazione dell attraversamento della strada statale e del canale a valle. 4

5 Corso d acqua: Rio Barbide Località: San Jan di Fassa km 30.5 S.S. 241 della Val d Ega (zona di innesco) e Soraga, località Barbida (briglia aperta). Descrizione: Piena caratterizzata da una prima fase molto liquida che ha riempito la piazza di deposito posta a monte dell abitato di Soraga. Il materiale depositato ha matrice prevalentemente terrigena con massi di diametro mediamente inferiore a 10 cm. La briglia aperta ha svolto anche l importante azione di trattenuta del legname, evitando ostruzioni di sezione nel tratto urbanizzato. A valle della briglia, tra il ponte sulla S.S. 48 e la confluenza con l Avisio, si è reso necessario un intervento di svaso per impedire l esondazione del rio a causa dei depositi di detrito. Il passaggio della corrente ha causato erosioni al piede delle sponde e sul fondo dell alveo. Il Rio Barbide è stato interessato da un secondo evento, meno intenso, il giorno 5 luglio comportando ulteriori fenomeni di trasporto del materiale già presente in alveo creando un nuovo deposito di circa 2 m di altezza nella piazza di deposito. Zona di testata e di genesi dell evento sul rio Barbide, dalla S.S. 241 verso monte 5 Svuotamento della piazza di deposito dal sedimento dell evento del 3 luglio. Visibile anche parte del deposito dell evento del 5 luglio.

6 Corso d acqua: Rio Sester Località: Soraga, località Sester Descrizione: le forti piogge hanno probabilmente innescato la frana alla testata del rio. Il materiale trasportato dalla piena ha colmato per circa metà della capacità di invaso la vasca di deposito della briglia filtrante. Il materiale si è arrestato completamente nella piazza di deposito mostrando un elevato contenuto di sedimento e granulometrie fino a cm di diametro. A valle della piazza di deposito sono transitate esclusivamente portate liquide che sono state contenute dalla cunetta in sassi e calcestruzzo occupandone tutta la sezione ed arrivando alle sponde erbose. La capacità erosiva della corrente ha danneggiato la cunetta in due punti. Vasca di deposito del rio Sester. Danneggiamento della cunetta del rio Sester a valle della piazza di deposito. 6

7 Corso d acqua: Rio Costalunga Località: Moena Descrizione: le forti piogge hanno concentrato a Moena portate elevate a partire dal pomeriggio del 3 luglio per circa 24 ore. Il picco delle piogge, unito a grandine, ha innescato sul ramo destro del rio Costalunga, il rio Peniola, una colata detritica che si è diluita lungo il tragitto verso valle. La briglia aperta ha trattenuto parte del picco di portata dell evento, laminandolo e colmando la propria capacità di invaso. La parte residua del picco dell evento è transitata verso valle fino all abitato di Moena dove la sezione ridotta del ponte sulla ex statale (e la conseguente ostruzione) ha comportato l esondazione del Rio Costalunga ed il rigurgito fino a coinvolgere anche il ponte su strada Dellantonio. La piena ha quindi coinvolto le zone segnalate come soggette a pericolosità individuate dalla carta del pericolo, alluvionando di acqua e fango con un altezza della corrente fuori alveo tra i 10 ed i 20 cm parte di via dell Antonio, la Piaz de Sostegrava e Strada de Fachin, dove la capacità erosiva della coda dell evento ha danneggiato e fatto cedere la sponda destra del rio. Una parte delle portate è rientrata nel rio Costalunga a valle del ponte e da qui in Avisio, mentre una parte ha percorso via Lowy con velocità rilevanti e tiranti tra i 10 ed i 20 cm fino ad oltre la caserma dei vigili del fuoco. I danni si sono registrati ai piani terra ed ai piani interrati degli edifici coinvolti dall esondazione. 7

8 Tratto iniziale della colata detritica sul rio Peniola, affluente destro del rio Costalunga Piazza di deposito del rio Costalunga, in svuotamento Vista da monte del ponte sulla ex Strada Statale la Sedimento accumulato ai lati del ponte su strada sera del 4 luglio, sulla destra visibile il cedimento della Dellantonio, coinvolto prevalentemente a causa del sponda. rigurgito del ponte appena a valle. 8

9 Corso d acqua: Rio Valsorda Località: Moena, località Forno Descrizione: la piena si è alimentata di sedimento da vaste erosioni sui canali laterali, soprattutto in sinistra idrografica, trasportando e accumulando materiale nell alveo e nella piazza di deposito a monte di Forno. Le modeste precipitazioni della notte tra il 4 e il 5 luglio potrebbero aver messo in movimento il materiale più fine mobilizzato e accumulato il pomeriggio del 3, dando luogo a fenomeni di trasporto solido che, causa la modesta velocità, non hanno attivato la funzione idrodinamica del filtro della briglia selettiva. La briglia, costruita per trattenere l impatto di colate detritiche, è stata quindi permeabile a questo evento. Il materiale non trattenuto ha causato dei depositi sulla S.S. 48 e sulla sottostante ciclabile, costituiti da circa m3 di materiale fine; una quantità rilevante di sedimento si è depositata alla confluenza con il Torrente Avisio. Piazza di deposito del rio Valsorda parzialmente colmata di sedimento. Attraversamento della S.S. 48 sul rio Valsorda a Forno, ostruito dai depositi rimobilizzati da alveo e briglia tra il 4 ed il 5 luglio. 9

10 Corso d acqua: Toel de Roa Biencia Località: San Jan di Fassa, Ciarlonch Descrizione: l evento si è verificato nello stesso canale già soggetto a colate detritiche nel luglio 2013 e luglio Il canale convoglio le acque dalle pareti rocciose del Sas de la Undesc da Vich, erodendo ed alimentandosi lungo tutto l alveo ad elevata pendenza fino all Avisio. La colata detritica, prevalentemente fangosa, ha occupato lo spazio dietro al vallo tomo andando ad depositarsi sulla pista ciclabile con spessori da 0.2 a 1.8 m per una larghezza di circa 100 m ed arrivando subito dopo in Avisio senza creare problemi al deflusso. Parte iniziale del deposito della colata sulla ciclabile, prevalentemente costituito da ghiaie e fango e plausibilmente attribuibile al fronte dell evento. Parte terminabile del deposito della colata sulla ciclabile costituito prevalentemente da depositi fangosi e plausibilmente attribuibile alla coda dell evento. 10

11 Corso d acqua: Rio di Vanc Località: Moena, località Fraina Piana Descrizione: Le forti piogge e grandinate hanno destabilizzato tutto il reticolo del bacino, originando una colata detritica granulare. Il fronte della colata detritica arrivando a valle ha occluso istantaneamente l attraversamento della strada di Rezina, in parte proseguendo verso l Avisio, in parte lungo la strada originando un deposito con massi mediamente di diametro tra 30 e 50 cm ma con blocchi anche oltre il metro. Il deposito presenta spessori tra 0.5 e 1.5 m. La parte di colata che ha proseguito verso l Avisio ha destabilizzato tutto l impluvio per una larghezza di oltre 50 metri, andando a depositarsi sulla 11

12 strada statale con spessori di deposito fino a 3 m e per una larghezza di circa 50. Il peso del deposito e l erosione delle acque in sgrondo hanno portato al franamento dell impluvio a valle della sede stradale ed al cedimento della strada stessa. In totale i deposito della colata detritica che non hanno raggiunto il rio San Pellegrino sono stimabili in circa 3000 mc. Nel tratto tra il Rio di Vanc e Moena le acque in sgrondo dal deposito del rio e le acque ed il sedimento derivanti dal dissesto generalizzato dei versanti soprastanti hanno portato al deposito diffuso di materiale sulla sede stradale ed hanno originato importanti fenomeni franosi a valle della strada stessa. A monte del Rio di Vanc verso le piste da sci di Moena Vanc l attivazione di eventi di trasporto e di importanti portate liquide dagli impluvi minori e dal rio di One hanno portato ad erosioni localizzate sulla pista di collegamento Lusia Moena e all ostruzione dei tombini di attraversamento stradale. Deposito della colata detritica sulla strada di Rezina. Deposito della colata detritica sulla S.S Si noti in sinistra il cedimento della strada dovuto alla destabilizzazione dell impluvio posto a valle. 12

13 Corso d acqua: - Rio senza nome con codice asta A1Z6A Località: Moena, Navalge Descrizione: Le precipitazioni hanno saturato la cotica che nell impluvio a 1450 m, a valle della strada di Soracrep, ha ceduto in modo puntuale originando un processo erosivo con profondità di scavo limitate. Hanno contribuito alla colata anche decoticamenti superficiali direttamente connessi al canale principale, innescati probabilmente da erosione al piede. Il sovrappasso della SS 48 è stato transitato dalla colata, senza essere danneggiato. Nella zona di Navalge la sezione non è risultata sufficiente a contenere il flusso, quindi la colata è uscita in destra al rio portando all evacuazione in via precauzionale di alcune abitazioni. Innesco della colata detritica a quota 1450, puntuale e Zona di sviluppo della colata detritica con erosione con sviluppo erosivo della colata quasi interamente fino alla roccia madre e destabilizzazione dei all interno dell impluvio. versanti laterali. 13

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