LUCE. ENTITA FISICA oggetti della Natura: ENTITA TEORICHE modello dell entità fisica: Onda Particella

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5 ENTITA FISICA oggetti della Natura: LUCE ENTITA TEORICHE modello dell entità fisica: Onda Particella Particella quantistica Dr. Quantun GRANDEZZE FISICHE Proprietà delle entità teoriche Lunghezza d onda: λ Massa: m

6 Realtà modello proprietà entità fisica entità teorica grandezza fisica luce - onda - particella - particella quantistica! frequenza,.. massa, Terra sfera raggio, tavolo Parallepipedo + 4 cilindri volume, colore,.. Voi errate Messer Simplicio! Ognun sa che ciò che fa cadere i corpi... SI CHIAMA Gravità Galilei Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo

7 STRUMENTALISMO (le teorie servono solo a prevedere) Posizioni EPISTEMOLOGICHE (di filosofia della Scienza) REALISMO (la realtà coincide con le teorie) delle teorie delle entità teoriche delle grandezze fisiche

8 moto retrogado movimento degli oggetti erranti (= pianeti ) rispetto allo sfondo delle stelle fisse alla stessa ora della notte in giorni differenti

9 MOTO RETROGRADO di Marte rispetto le stelle fisse Sim.

10 Cronologia del modello tolemaico IV sec. a.c. Eudosso introduce le Sfere cristalline III sec. a.c. Apollonio da Perge: modello ad Epicicli II sec. a.c. Ipparco da Rodi introduce l eccentrico T II sec. d.c. Tolomeo scrive l Almagesto (= il più grande)

11 Virtual reconstruction of the Antikythera Mechanism Michael Wright & Mogi Vicentini (2009) youtube Alcune ricostruzioni: Atene: Museo Archeologico nazionale Parigi: Musée des Arts e Métiers

12 Astrario di Giovanni Dondi (XIV sec) Riscostruzione: Museo Nazionale Della Scienza e della Tecnica

13 1 ) La latitudine astronomica delle città mediterranee era superiore di 1 rispetto alla posizione prevista da Tolomeo nell Almagesto. 2 ) Il disco della Luna PIENA dovrebbe apparire di dimensioni pari ad 1 / 4 di quelle della mezza Luna. 3 ) Tolomeo descrive questo fenomeno con una seconda costruzione, completamente in contraddizione con la prima

14 L OBIETTIVO di Tolomeo è quindi: Dare conto di come i corpi celesti apparissero, senza porsi il problema della realtà di queste costruzioni (W. Shea storico) Qualora una teoria trovi un applicazione pratica, indubbiamente si puo riscontrare una grande differenza tra teoria e pratica (C. TOLOMEO)

15 1 obiettivo ETICO : l armonia del cosmo ispira l uomo a ricercare una analoga armonia del proprio animo Essendo la scienza dei corpi celesti la sola ad occuparsi di oggetti eterni e immutabili, aiuterà più di ogni altra cosa, a renderci migliori, concentrando la nostra attenzione sulla bellezza e sul valore della condotta morale. Infatti, la corrispondenza che troviamo tra l ordine delle cose celesti divine e l ordine dei nostri asserti matematici, promuove in chi studia l astronomia matematica l amore per la bellezza divina e in tal modo abitua ad utilizzarla come modello per i propri comportamenti.

16 2 obiettivo: previsioni astrologiche siccome nessuna persona sensata negherebbe l influenza di Sole e Luna sulle variazioni stagionali e sulle maree Perché non dovrebbe, allo stesso modo, considerando la natura della configurazione astronomica al momento della nascita, dedurre per ciascun individuo il carattere generale che sarà proprio del suo temperamento, ovvero se gli saranno proprie queste o quelle caratteristiche fisiche e psicologiche? (dal Tetrabiblos di Tolomeo) Tolomeo espose quindi il significato politico delle eclissi e i poteri astrologici dei diversi pianeti, e quali di essi fossero malefici o benefici.

17 3 ) Obbiettivo: compilazione delle EFFEMERIDI (= diario) calendari delle posizioni planetarie indispensabili alla navigazione

18 1543: viene pubblicato il De Rivolutionibus orbium celestium

19 il timore del disprezzo che la mia opinione si sarebbe attirata per la sua novità e stranezza per poco non mi spinse a tralasciare del tutto l opera intrapresa. Ma forse Vostra Santità non si meraviglierà del fatto che ho osato pubblicare ma piuttosto desidererà sapere come mi sia venuto in mente di andare contro l opinione dei matematici, e quasi contro lo stesso senso comune, immaginando qualche movimento della Terra. Nessun altro motivo mi ha indotto a meditare su un nuovo possibile criterio di calcolare i movimenti delle sfere del mondo se non il fatto di essermi accorto che i matematici stessi non sono d accordo tra loro sul modo di determinarli. nella definizione dei movimenti, tanto degli astri sopra nominati quanto degli altri cinque astri erranti essi non riescono ad usare gli stessi principi e postulati e le stesse dimostrazioni delle rivoluzioni e dei moti apparenti.

20 Al lettore sulle ipotesi di quest opera. Non dubito che alcuni studiosi si siano fortemente risentiti Troveranno che l autore di quest opera non ha commesso nulla che meriti rimprovero. E infatti proprio dell astronomo prima registrare la storia dei corpi celesti mediante osservazioni accurate; quindi escogitare e supporre le loro cause, ossia certe ipotesi, in un modo qualsiasi, non potendole dimostrare in alcun modo come vere. Non è infatti necessario che quelle ipotesi siano vere anzi neppure che siano verosimili, ma basta solo che mostrino il calcolo in armonia con i fenomeni osservati. Permettiamo dunque anche a queste nuove ipotesi, fra le antiche, il diritto di farsi conoscere, ma non come più verosimili. Né alcuno si aspetti dall astronomia nulla di certo riguardo le ipotesi non potendole essa affatto dimostrare, affinché prendendo per vere cose escogitate per un fine diverso, non si allontani da questo studio più ignorante di quando vi si accostò. Salute.

21 1 ) Critiche di natura FISICA a) Se la Terra si muovesse perderebbe sia le nuvole sia la Luna b) I gravi dovrebbero cadere verso OVEST Ovest Est

22 1 ) Critiche di natura ASTRONOMICA a) Mancata osservazione della ABERRAZIONE delle stelle fisse (dovuta alla parallasse ottica ) b) Mancata osservazione delle FASI su Venere e Mercurio

23 3) Critiche di natura epistemologica a) Il modello non era più semplice!! Marte, nel Commentariolus Mercurio

24 3) Critiche di natura epistemologica b) Il modello non era più preciso!! (errori sistematici per difetto/eccesso) Tavole tolemaiche Tavole copernicane

25 , Galilei inizialmente CONFUTA tutte le critiche al modello copernicano affermando la possibilità fisica per la Terra di muoversi

26 Critica fisica a: Galilei osserva 4 oggetti ruotare attorno a Giove! La Terra, come Giove, può rivoluzionare senza perdere la luna! (Sidereus Nuncius 1610)

27 Critica fisica b: NON E VERO che gli oggetti lasciati cadere da un corpo in movimento cadono all indietro! Simplicio: Ma, Dio Buono, come, se ella si muove trasversalmente, la veggo io muoversi rettamente e perpendicolarmente? Questo è pure un negare il senso manifesto; e se non si deve credere al senso, per qual altra porta si deve entrare a filosofare? Salviati: Rispetto alla Terra, alla torre e a noi, che tutti di conserva ci moviamo, col moto diurno insieme con la pietra, il moto diurno è come se non fusse, resta insensibile, resta impercettibile, è senza azione alcuna, e sol ci resta osservabile quel moto del quale noi manchiamo, che è il venire a basso lambendo la torre.

28 Critica astronomica a: Non arriva a vedere l aberrazione delle stelle fisse perché, afferma, sono troppo distanti; occorrerà aspettare un secolo Critica astronomica b: Osserva le fasi di Mercurio, Venere e Marte! (disegno da: Il Saggiatore 1623)

29 Tavola del 1671 Con ben 6 modelli In competizione! chi vorrà credere che la natura (che pur, per comun consenso, non opera con l intervento di molte cose quel che si può fare col mezzo di poche) abbia eletto di far muovere un numero immenso di corpi vastissimi, e con una velocità inestimabile, per conseguir quello che col movimento mediocre di un solo, intorno al proprio centro, poteva ottenersi? Iter extaticun coeleste - Athanasius Kirker

30 Voi vi meravigliate che così pochi siano seguaci della opinione de Pitagorici; ed io stupisco come vi sia mai trovato sin qui alcuno che l abbia abbracciata e seguita, né posso abbastanza ammirare l eminenza e l ingegno di quelli che l hanno ricevuta e stimata vera, ed hanno con la vivacità dell intelletto loro fatto forza tale ai propri sensi, che abbiano potuto anteporre quello che il discorso gli dettava e quello che le sensate esperienze gli mostravano apertissimamente in contrario [ ] lo torno a dire, non posso trovare termine all ammirazione mia come abbia possuto in Aristarco e nel Copernico far la ragion tanta violenza al senso, che contro a questo ella si sia fatta padrona della loro credulità.

31 a) COPERNICO NON AVEVA LE PROVE DEI MOTI DELLA TERRA E LO SAPEVA! b) GALILEI CREDEVA DI AVERLE TROVATE ( Dialogo sul flusso e reflusso dei mari ) COMUNQUE CONFUTO TUTTE LE CRITICHE AL MODELLO COPERNICANO Prove

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33 CRONOLOGIA delle TEORIE ELIOCENTRICHE 1 ) IV sec. a.c. PITAGORICI Assunzione filosofica della maggior importanza del Fuoco rispetto alla Terra. 2 ) IV sec. a.c. ERACLIDE da PONTO Rivoluzione dei pianeti Marte e Venere attorno al Sole - Rotazione terrestre. 3 ) III sec. a.c ARISTARCO di SAMO 4 ) 1 MAGGIO 1514: nota nei registri della biblioteca di Cracovia sul COMMENTARIOLUS 5 ) 1543 viene pubblicato il: DE RIVOLUTIONIBUS ORBIUM CAELESTIUM 6 ) 1610 GALILEO pubblica il: SIDEREUS NUNCIUS 7 ) 1632 Si stampa a Firenze il: DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO

34 8 ) 1661 Vincenzo Viviani, accademico dei Cimento, scopre la rotazione del piano di oscillazione del pendolo. DOPO ALMENO DUE SECOLI DA COPERNICO arrivano le prove fisiche 9 ) 1726 E. Manfredi - J. Bradley: aberrazione stelle fisse prova fisica della rivoluzione terrestre. 10 ) 1791 G.B. Guglielmini: caduta dei gravi verso est 1861 Léon Foucault dà corretta interpretazione della aaesperienza di Viviani sul pendolo. 1 ) prove fisiche della Rotazione terrestre.

35 IV III sec. A.C.. Eraclide e Aristarco primi eliocentrici! II sec. d. C. Tolomeo: si afferma il geocentrismo 19 sec. 1a metà 1500: Copernico; non ha le prove ma ci crede! 1a metà 1600: Galilei; pensa di avere le prove! 4 sec. metà 1700: BRADLEY prova la rivoluzione terrestre metà 1800: Foucault prova la rotazione terrestre

36 Una nuova verità non trionfa perché convince i suoi qoppositori e fa loro vedere la luce, quanto piuttosto qperché i suoi oppositori alla fine muoiono e cresce una qnuova generazione che è abituata ad essa qqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq(max Planck) La scienza non esiste al di fuori della storia. qle idee non compaiono all improvviso e soprattutto non qcompaiono perché alcuni geni le hanno qimprovvisamente scoperte. Esiste una storia qcomplessiva del pensiero e della cultura. qqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq(harry Truesdale)

37 : Bibliografia

38 Ciò che è evidente quasi mai è Vero! Ciò che è Valido oggi Potrà essere superato Domani!

39 La scuola dovrebbe avere come fine quello di formare personalità armoniose, non specialisti. Se una persona è padrona dei principi fondamentali del proprio settore, ha imparato a pensare e a lavorare indipendentemente, troverà sicuramente la propria strada ed inoltre sarà in grado di adattarsi al progresso e ai mutamenti più di una persona la cui istruzione consiste principalmente nell acquisizione di una conoscenza particolareggiata.. A l b e r t E i n s t e i n Pensieri degli anni difficili, 1936

40 COMPETENZE: dovrete saper 1. Spiegare la differenza tra entità teorica, entità fisica e grandezza fisica; 2. Descrivere il moto retrogrado; 3. Spiegare il moto retrogrado nel modello tolemaico ed in quello copernicano; 4. Classificare ed enunciare le critiche al modello tolemaico; 5. Elencare gli obiettivi dell astronomia tolemaica; 6. Criticare (e suddividere le argomentazioni in tre classi!) l astronomia copernicana; 7. Confutare con i ragionamenti di Galilei; 8. Convicere i complottisti della Terra ferma portando le due prove fisiche decisive! direi che manca una domanda!!! Quale?

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