SPECIALE INFOEUROPA La CES: la voce dei lavoratori europei
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- Mauro Milani
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1 6 LUGLIO 2009 CONTENUTI DI QUESTO SPECIALE Carta di identità del sindacato europeo Le Federazioni europee di settore Le Organizzazioni nazionali affiliate 1. Gli obiettivi della CES 2. Le priorità della CES: più Europa più Europa sociale 3. Le attività della CES 3.1 La CES rappresenta i lavoratori nel dialogo sociale europeo 3.2 La CES costruisce l Europa sociale influenzando la legislazione comunitaria 3.3 Mobilitazioni europee di grande respiro 3.4 La CES è un attore economico e politico della scena mondiale 4. Composizione e organizzazione della CES 4.1 Un organizzazione democratica 4.2 Gli Istituti Istituto sindacale europeo per la formazione e la ricerca in tema di salute e sicurezza (ETUI) Agenzia per lo sviluppo sociale (SDA) 5. Gruppi di interesse specifico Consigli Sindacali Interregionali (CSIR) Euocadres FERPA Comitato Donne Gruppo Giovani Speciale Infoeuropa 6 luglio Infoeuropa nasce dalla collaborazione tra APICE, Associazione per l'incontro delle culture in Europa presieduta da Franco Chittolina, e il Dipartimento internazionale USR CISL Lombardia diretto da Rita Pavan. Dall'inizio del 2008 la newsletter è realizzata da apiceuropa, la società cooperativa nata dall'associazione Apice. Redazione Torino: Enrico Panero, Marina Marchisio, Giovanni Mangione, Cristina Rowinski apiceuropa sc Milano: Miriam Ferrari CISL Lombardia Bruxelles: Adriana Longoni APICE Bruxelles
2 Carta d identità CES CONFEDERAZIONE EUROPEA DEI SINDACATI (CES): LA CARTA DI IDENTITÀ DEL SINDACATO EUROPEO Nome Data di nascita Sede e indirizzo Confederazione Europea dei Sindacati , Boulevard du Roi Albert II, B 1210 Bruxelles - Belgio Telefono +32 (0) Fax +32 (0) Sito web etuc@etuc.org Iscritti rappresentati 60 milioni di lavoratori in Europa Organizzazioni affiliate alla CES: 82 Confederazioni sindacali nazionali di 36 Paesi europei 12 Federazioni sindacali europee Nata nel 1973, la CES comprende attualmente 82 organizzazioni nazionali (vedi tabella affiliati/paganti), provenienti da 36 paesi d Europa e 12 federazioni sindacali (come da tabella seguente), in rappresentanza di 60 milioni di lavoratori affiliati a livello europeo. Le Federazioni europee di settore EAEA Arti Mass Media e Spettacolo European Arts and Entertainment Alliance EUROCOP Polizia European Confederation of Police EFBWW/FETBB Costruzioni e legno EFFAT Alimentazione, agricoltura e turismo European Federation of Building and Woodworkers European Federation of Food, Agricolture and Tourism Trade Unions EFJ/FEJ Giornalisti European Federation of Journalists EMCEF Chimica, Miniere, Energia European Mine, Chemical and Energy Workers Federation 2
3 Carta d identità CES EMF/FEM Metalmeccanici European Metalworkers' Federation EPSU Servizi Pubblici European Federation of Public Service Unions ETF Trasporti European Transport Workers Federation ETUCE/CSEE Scuola European Trade Union Committee for Education ETUF- TCL/FSE-THC Tessili, Abbigliamento e Cuoio European Trade Union Federation Textilea Clothing and Leather UNI-EUROPA Rete Internazionale Union Network International La politica migratoria europea, avviata dal Consiglio europeo di Tampere nel 1999 e rilanciata col Programma dell Aia nel 2004, per ora procede spedita solo in materia di contrasto all immigrazione illegale (senza peraltro limitare le tragedie connesse a questo tipo di immigrazione), registra iniziative in merito ai tentativi di selezionare i flussi migratori ma latita ancora per quanto concerne i diritti dei migranti e la loro effettiva integrazione. Quando poi sono introdotte importanti normative europee, come la direttiva sullo status dei cittadini di Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo (2003/109/CE) o quella sugli standard minimi di asilo (2005/85/EC), allora si registrano gravi ritardi nel recepimento da parte degli Stati membri, quasi a confermare il sospetto che esista di fatto un diritto minore per tutti coloro che vivono e lavorano nell UE ma non sono cittadini comunitari. 3
4 Obiettivi e priorità 1. GLI OBIETTIVI DELLA CES La Confederazione Europea dei Sindacati (CES) è un attore sindacale di livello europeo. Il suo obiettivo è quello di porre l Europa sociale al centro delle priorità delle politiche europee. È attiva in settori essenziali per il mondo del lavoro nell Unione Europea (UE) e non solo. La CES difende valori sociali fondamentali come la solidarietà, l uguaglianza e la coesione. Rivendica la qualità del lavoro, l uguaglianza di trattamento per tutti, la tutela e l inclusione sociale e livelli di vita dignitosi. Il movimento sindacale europeo si oppone a qualsiasi forma di esclusione e ingiustizia sociale e sostiene con forza la necessità di consultare e informare i lavoratori nei settori che hanno un impatto sulla loro vita professionale e sulla quotidianità. L ampliamento dell UE, l interdipendenza delle economie, la crescente mobilità dei lavoratori, i cambiamenti climatici ed energetici hanno profondamente modificato il contesto in cui agiscono i sindacati europei. I Paesi europei fanno fronte a problemi e sfide simili, ecco perché si rende sempre più necessaria un azione collettiva di livello europeo. Per mantenere il potere di gestire contrattazioni collettive e lavorare per una società più equa, i sindacati devono esprimersi con un unica voce e coordinare la loro azione a livello europeo. A tale scopo, la CES dispone di più leve di azione: il dialogo sociale europeo, la pressione sui decisori europei per influenzare la legislazione comunitaria e la mobilitazione su larga scala. 2. LE PRIORITÀ DELLA CES: PIÙ EUROPA PIÙ EUROPA SOCIALE La CES si adopera per un Unione Europea a forte dimensione sociale, che privilegia gli interessi e il benessere dei lavoratori, incentiva la giustizia sociale e lotta contro l esclusione e la discriminazione. Questo comprende: Il diritto a posti di lavoro di qualità; Il diritto a un alto livello di protezione sociale; La parità uomini - donne; Le pari opportunità per tutti; L inclusione e la coesione sociale; Il diritto alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro; Il diritto alla libera circolazione dei lavoratori europei, associata alla parità di trattamento e alla protezione sociale; Il diritto a servizi di interesse generale accessibili a tutti; Norme europee che armonizzano verso l alto la legislazione sociale e incentivano la coesione e l equità di trattamento; Politiche attive per far fronte alle sfide climatiche ed energetiche; La promozione dei principi del modello sociale europeo nelle altre parti del mondo. L obiettivo della CES è creare un sistema europeo di relazioni industriali che riconosca i diritti sindacali transnazionali, garantendo alle parti sociali un ruolo più importante nella definizione e nel controllo delle politiche economiche e del lavoro e delle politiche sociali. La CES cerca di sviluppare la capacità dei sindacati di rappresentare i lavoratori a livello europeo e nazionale. 4
5 Le attività 3. LE ATTIVITÀ DELLA CES La CES è l unica parte sociale a rappresentare i lavoratori a livello europeo. Il Trattato di Maastricht (1992) garantisce questo status ufficiale. Insieme ai datori di lavoro, partecipa alla consultazione in campi come l occupazione, le questioni sociali, le politiche macroeconomica, industriale e regionale. La CES è un vero e proprio player sindacale europeo. 3.1 La CES rappresenta i lavoratori nel dialogo sociale europeo Il dialogo sociale europeo è strutturato nella governance dell Unione Europea. Consente alle parti sociali europee di contribuire in modo significativo alla definizione delle norme sociali europee. Presente nei trattati europei, è un elemento fondamentale del modello sociale europeo. Il dialogo sociale europeo riunisce intorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali. Include le discussioni, le contrattazioni e le azioni comuni condotte dalle parti sociali europee. In seguito all accordo concluso nel 1991 tra la CES, l Unione delle confederazioni europee dell industria e dei datori di lavoro (UNICE) (oggi nota come BUSINESSEUROPE) e il Centro europeo delle imprese a partecipazione statale e di interesse economico generale (CEEP), nonché alla successiva integrazione nel Trattato CE, le parti sociali hanno negoziato e firmato tre accordi quadro recepiti nelle legislazioni nazionali tramite le direttive comunitarie: Congedo parentale (1995) Lavoro part-time (1997) Lavoro a tempo determinato (1999) Le parti sociali europee hanno successivamente concluso accordi per una nuova generazione di iniziative autonome, la cui realizzazione a livello nazionale, settoriale e aziendale, è stata assegnata alle parti sociali stesse: Telelavoro (2002) Stress dovuto al lavoro (2004) Molestie e violenza sul posto di lavoro (2007). Le parti sociali hanno anche scelto due campi di azione: Azioni per lo sviluppo di competenze e qualifiche per tutto il corso della vita (2002) Azioni sull uguaglianza di genere (2005). A livello di dialogo sociale settoriale, le parti sociali hanno creato comitati in 35 diversi settori industriali e adottato più di 500 testi congiunti. Nel secondo programma di lavoro congiunto ( ), le parti sociali europee hanno anche collaborato tra di loro a progetti in settori come la politica del mercato del lavoro, lo sviluppo demografico, la mobilità, la migrazione e il lavoro non dichiarato nonché il consolidamento del dialogo sociale nei nuovi Paesi membri dell Unione Europea e nei Paesi candidati. Questo lavoro ha permesso di adottare nel 2007 una posizione comune sulle principali sfide a cui devono far fronte i mercati del lavoro europei. La CES sostiene il diritto dei lavoratori di conoscere e influenzare la politica e il processo decisionale nelle aziende operative in più di uno Stato Membro dell UE, grazie ai Comitati Aziendali Europei (CAE)e alle procedure di informazione e consultazione. I CAE sono l elemento più avanzato della strutturazione della presenza sindacale nelle società transnazionali. 5
6 Le attività 3.2 La CES costruisce l Europa sociale influenzando la legislazione comunitaria La CES ha un impatto sulla legislazione e sulle politiche comunitarie grazie al legame diretto che ha con le istituzioni, in particolare con il Consiglio Europeo, la Commissione Europea e il Parlamento Europeo. Il Consiglio Europeo e la presidenza dell UE Dal 2001 la CES partecipa al Summit Sociale Tripartito che si tiene ogni primavera per valutare i progressi della Strategia di Lisbona a livello di crescita e occupazione. Il Summit riunisce le parti sociali europee, i capi di governo delle presidenze in carica dell UE e delle due presidenze successive e la Commissione. Due volte all anno si organizzano riunioni tra il Consiglio Europeo dei ministri dell Economia e della Finanza (ECOFIN), la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione e le parti sociali, nell ambito del dialogo macroeconomico (DM) realizzato nel La Commissione Europea Nell ambito del Trattato CE, la Commissione deve consultare le parti sociali europee su tutte le proposte in materia di occupazione e politica sociale nell UE. Il Parlamento Europeo La CES mantiene contatti con parlamentari di praticamente ogni credo politico, in particolare, attraverso l intergruppo sindacale. Il Parlamento Europeo (PE) esercita un potere co-decisionale sulla legislazione in materia di politica sociale, cosicché la CES svolge un ruolo fondamentale nel rappresentare gli interessi dei lavoratori in Europa, garantendo che i parlamentari vengano a conoscenza del punto di vista dei sindacati e offrendo informazioni che non riceverebbero da altre fonti. La CES fa la differenza. A titolo di esempio, in seguito al briefing dettagliato della CES e al lavoro svolto presso i parlamentari, seguiti dalla manifestazione di Strasburgo del 2006, il Parlamento Europeo ha votato per apportare cambiamenti fondamentali al progetto iniziale della direttiva Servizi, preservando i diritti e le condizioni di lavoro dei lavoratori nonché gli interessi dei consumatori dell UE. La Corte di Giustizia delle Comunità Europee La CES presta sempre più attenzione alle sentenze rese da questa istanza comunitaria, in particolare a quelle che riguardano la mobilità dei lavoratori e il rispetto dei loro diritti fondamentali (ad esempio i casi Laval, Viking, Rüffert). La CES coordina anche la partecipazione dei sindacati nazionali ai vari organi consultivi europei nonché al Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP), alla Fondazione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) e all Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). 3.3 Mobilitazioni europee di grande respiro Per sostenere la propria azione, la CES mobilita i propri membri anche organizzando manifestazioni europee: maggio 2009, Euro-manifestazioni a Berlino, Bruxelles, Madrid e Praga per combattere la crisi: priorità ai cittadini. 16 dicembre 2008, Euro-manifestazione a Strasburgo per rivendicare i diritti dei lavoratori: Priorità ai lavoratori e no a orari di lavoro più lunghi. 5 aprile 2008, Euro-manifestazione a Lubiana per chiedere aumenti di stipendio e più potere di acquisto. 14 febbraio 2006, Euro-manifestazione a Strasburgo per rivendicare i «Servizi per tutti». 6
7 Le attività 13 marzo 2005, Euro-manifestazione a Bruxelles per chiedere «Più posti di lavoro, di qualità migliore», «Difendere l Europa sociale», e «Stop Bolkestein». 13 dicembre 2001, Euro-manifestazione a Bruxelles a favore dell Europa sociale e della partecipazione della CES alla Convenzione sulla Costituzione dell UE. Queste Euro-manifestazioni rappresentano un momento forte del movimento sindacale europeo. Queste mobilitazioni massicce consentono alla CES di dimostrare che i sindacati possono esprimersi con una sola voce e sono forze sociali con cui bisogna avere a che fare. 3.4 La CES è un attore economico e politico della scena mondiale La CES lavora con altri soggetti sindacali dei Paesi e delle regioni associate all UE, e in cooperazione con la Confederazione Sindacale Internazionale (CSI). Il suo obiettivo principale è quello di garantire che tutti gli accordi associativi, e in particolare gli accordi commerciali dell UE, comprendano il rispetto delle principali norme di lavoro stabilite a livello internazionale nonché gli obiettivi per la protezione sociale e per lo sviluppo. La CES è anche rappresentata nella CSI dal Consiglio Regionale Paneuropeo (CRPE). Il CRPE è stato ufficialmente creato nel corso di un assemblea costitutiva tenutasi a Roma il 19 marzo 2007, in seguito a una risoluzione adottata in occasione del congresso fondatore della CSI nel novembre del 2006 a Vienna. 7
8 La CES: la voce dei lavoratori nell UE Organizzazione 4. COMPOSIZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA CES La CES non ha mai smesso di crescere fin dalla sua creazione, nel 1973, e ora riunisce ben 82 Confederazioni sindacali nazionali suddivise in 36 Paesi e 12 Federazioni sindacali europee, che rappresentano un totale di oltre 60 milioni di lavoratori in Europa. La CES coordina anche le attività di 42 Consigli Sindacali Interregionali (CSIR), che organizzano la cooperazione transfrontaliera tra sindacati. La CES è un organizzazione democratica, indipendente, pluralista e unificata, riconosciuta dall UE, dal Consiglio d Europa e dall Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA) come l unica organizzazione sindacale multisettoriale rappresentativa a livello europeo. 4.1 Un organizzazione democratica La CES stabilisce le sue politiche in modo completamente indipendente grazie al Congresso e al Comitato Esecutivo. Il Congresso, che si riunisce ogni quattro anni, è l organo supremo della CES. La sua missione consiste nel definire la politica generale dell organizzazione. Si compone di delegati delle rispettive Confederazioni nazionali, delle Federazioni sindacali europee e del Comitato delle donne. Il Congresso elegge i membri del Comitato Esecutivo, il presidente, il segretario generale, due vicesegretari generali e quattro segretari confederali. L ultimo Congresso si è svolto a Siviglia nel maggio del 2007, dove la CES ha deciso di passare all offensiva su cinque grandi fronti: per un mercato del lavoro europeo; per il dialogo sociale, le contrattazioni collettive e la partecipazione dei lavoratori; per una governance economica, sociale e ambientale europea più efficace; per un UE più forte; per una CES e per sindacati più forti. Il Comitato Esecutivo si riunisce quattro volte all anno. È una specie di Parlamento della CES. Tutte le organizzazioni che ne fanno parte, ivi compreso il Comitato delle donne, vi sono rappresentate. Se necessario, le decisioni possono essere prese dalla maggioranza qualificata dei due terzi. Il Comitato Esecutivo decide le misure destinate a sostenere le rivendicazioni e le prese di posizione sindacali comuni. Spetta al Comitato Esecutivo anche decidere il mandato e la composizione delle delegazioni che trattano con le organizzazioni datoriali europee e valutare i risultati. Il Comitato Direttivo si riunisce otto volte all anno e decide le misure da prendere per concretizzare le politiche adottate dal Comitato Esecutivo. Segreteria della CES La Segreteria è composta da un segretario generale, due vicesegretari generali e quattro segretari confederali. Gestisce gli affari correnti della CES ed è responsabile delle relazioni con le istituzioni europee e le organizzazioni datoriali. In conformità con lo statuto della CES, la Segreteria deve comprendere almeno due donne. John John Monks, Maria Helena André, Reiner Hoffman, Walter Cerfeda, Catelene Paschier, Jozef Niemiec, Joël Decailon, Segretario Vice Segr. Vice Segr. Segretario Segretario Segretario Segretario 8
9 La CES: la voce dei lavoratori nell UE Organizzazione Generale Generale Generale Confederale Confederale Confederale Confederale 4.2 Gli Istituti L istituto della CES - Istituto sindacale europeo per la formazione e la ricerca in tema di salute e sicurezza (ETUI) La Confederazione Europea dei Sindacati ha creato tre Dipartimenti speciali che operano nei campi della ricerca sociale, della formazione sindacale e della salute e sicurezza sul posto di lavoro. Insieme questi costituiscono l Istituto sindacale europeo per la formazione e la ricerca in tema di salute e sicurezza (ETUI). Direttore generale: Philippe Pochet Sito Internet: Il Dipartimento Ricerca studia le questioni socioeconomiche e le relazioni industriali. Funge da collegamento tra i sindacati europei e il mondo universitario. Conduce e incentiva le ricerche indipendenti su argomenti di importanza strategica per il mondo del lavoro. Collabora con i centri di ricerca di diversi Paesi europei. Direttrice del Dipartimento Ricerca: Maria Jepsen Il Dipartimento Formazione offre alla CES e alle organizzazioni affiliate un servizio di istruzione e formazione a livello europeo. Coordina gli stage di formazione dei responsabili e dei rappresentanti sindacali europei, permettendo loro di imparare e sviluppare nuove competenze, condividere valori sindacali europei e acquisire una prospettiva europea sulle questioni sindacali di attualità. Direttore del Dipartimento Formazione: Georges Schnel Il Dipartimento Salute e Sicurezza promuove un alto livello di salute e sicurezza sul posto di lavoro in Europa. Verifica la redazione, il recepimento e l implementazione della legislazione europea nei settori della salute e della sicurezza sul lavoro. Direttore del Dipartimento Salute e Sicurezza: Laurent Vogel L Agenzia per lo sviluppo sociale (SDA) è un organizzazione non a scopo di lucro creata nel 2004 e sostenuta dalla CES. Si prefigge lo scopo di promuovere il dialogo sociale europeo nel contesto della globalizzazione. Direttore: Claudio Stanzani Sito Internet: 9
10 La CES: la voce dei lavoratori nell UE Gruppi Interesse Specifico 5. GRUPPI DI INTERESSE SPECIFICO Consigli Sindacali Interregionali (CSIR) I CSIR sono strutture di cooperazione sindacale nelle regioni transfrontaliere, che riuniscono le organizzazioni regionali delle Confederazioni nazionali affiliate alla CES, e si occupano delle problematiche dei lavoratori transfrontalieri. Hanno un Comitato di Coordinamento composto da otto membri. Eurocadres Il Consiglio dei Quadri Europei (EUROCADRES) è un organizzazione associata alla CES. È rappresentata al Congresso da una delegazione con diritto di parola, il cui numero di membri è fissato dal Comitato Esecutivo. Un rappresentante di EUROCADRES siede al Comitato Esecutivo con diritto di parola. FERPA La CES riconosce la FERPA come organizzazione rappresentativa a livello europeo di lavoratori e lavoratrici in pensione e delle persone anziane. È rappresentata al Congresso da una delegazione con diritto di parola, il cui numero di membri è fissato dal Comitato Esecutivo. Due rappresentanti della FERPA siedono al Comitato Esecutivo con diritto di parola. Comitato Donne In esso si trovano rappresentanti donne di tutte le organizzazioni affiliate e di tutte le organizzazioni con statuto d osservatore. Si riunisce almeno due volte l anno ed è rappresentato al Congresso e al Comitato Esecutivo, rispettivamente con dieci e tre delegate. Opera per la promozione di pari opportunità nel mondo del lavoro e nelle organizzazioni sindacali. Gruppo Giovani Istituito nel 1973 per promuovere le problematiche dei giovani nella CES, ha una struttura e uno statuto propri. Le sue attività sono coordinate da un Comitato di direzione e suoi componenti partecipano al Forum dell UE e al Comitato Consultivo del Consiglio d Europa. Organizza campagne su scala europea come la campagna sindacalizzazione giovani. 10
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