1/6 A,E. F_Enti locali e P.A. G_Marketing Territoriale. PAROLE CHIAVE: A_Ambiente B_Rischio C_Mobilità D_Uso del suolo.
|
|
- Giacinta Barone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 lenco tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima i seguito sono elencate le tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima edizione ad oggi, 17aprile ottobre. La tesi di master è un prodotto individuale realizzato con il tutoraggio di un docente e consiste in un progetto di ST. La dissertazione della tesi si svolge con una commissione giudicatrice composta da cinque docenti e valutata in 110 decimi. lla valutazione finale concorrono le valutazioni intermedie conseguite nei test di verifica dell apprendimento. NNO ONSU MNTO L MSTR 2003 NOM UTOR eatrice Silvia ONOM UTOR ertolo osta alla RLTOR/RLT OR Prof. Massimo Rumor 2003 Silvia astelli Prof.ssa Matelda Reho 2003 nrico icalò Prof. rnaldo ecchini 2003 Maurizio osmai Prof. Segio Samarelli 2003 Nicola alla Torre Prof. Massimo Rumor 2003 ntonio e Maio ott. iovanni iallo 2003 rma undarò Prof. Massimo Rumor 2003 Santina erardi Prof. Piergiorigio Tombolan 2003 Stefano Loddo Prof. Luigi i Prinzio 2003 Simona Maccaferri Prof.ssa Maria Rosa Vittadini 2003 laria Nardello Prof. Paolo 2003 Vincenzo Nicoletti ng. Roberto Rosselli 2003 Luca Poli Prof. Michele arta TTOLO TS Un approccio S allo studio della domanda e dell'offerta turistica. l caso dell'ltopiano di siago. ST per l'analisi dell'uso e del consumo del suolo della provincia di Treviso Processi urbani e processi ambientali - l sistema informativo territoriale per il progetto e la gestione del Parco Nazionale dell'sinara e del territorio di relazione SO - Un sistema per il commercio elettronico di immagini da satellite Predisposizione di un ST per l analisi ambientale iniziale per gli enti locali della provincia autonoma di Trento Un ST previsivo di probabilità dei siti archieologici in area vasta. l caso della apitanata La diffusione dei sistemi informativi territoriali in rete: il caso del comunne di Nemi nalisi delle aree soggette a vincoli paesaggistici, ai sensi delle leggi 1497/39, n 341 dell'8 agosto 1985 e del.m. 1 agosto 1985, in zona della provincia di Savona e realizzione di un ST quale strumento di supporto gestionale e di pianificazione ST per la caratterizzazione e parametrizzazione idrologica dei bagni idrografici. Un esempio di applicazione nel bacino del fiume Tirso (Sardegna centrale) Modello concettuale di una banca dati per le "aree sensibili" in milia Romagna e analisi delle interferenze antropiche S e oceanografia: uso integrato di dati da satellite ed in situ per lo studio della relazione tra distribuzione della biomassa e la temperatura superficiale del mare nalisi di dati telerilevati per la classificazione di suoli torbosi Realizzazione di un ST per la gestione degli impianti a rischio incidente rilevante in riuli Venezia iulia PROL V: _mbiente _Rischio _Mobilità _Uso del suolo _Pianificazione _nti locali e P.. _Marketing Territoriale _nergia _Tecnologia, 2003 Verena Poloni Prof. Luigi i Prinzio 2003 Stefania Salviato ng. Roberto Rosselli 2003 nna Spinaci ott. iovanni iallo 2003 Monica Sugan Prof. Paolo 2003 Umberto Trivelloni Prof. offredo La Loggia, Prof. Michele arta 1/6 ST come strumento di supporto alle decisioni per la gestione e programmazione delle attività di pesca e venericoltura in Laguna di Venezia Sistema di supporto per la qualificazione delle fanerogame in laguna di Venezia Pericolosità sismica. Un modello di analisi spaziale per la valutazione dei criteri e dei costi di interventi di microzonazione sismica ST come sistema di supporto alle decisioni per la ricerca di beni archeologici sepolti e la gestione di beni geofisici uzzy Logic e nalisi multicriteriale del Rischio di erosione e di inondazione nel bacino del
2 lenco tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima torrente Senore (Sicilia occidentale) 2003 Ruggero Valentinotti Prof. Michele arta 2003 Valeria Venezia Prof. Vincenzo iannotti 2004 ndrea rdito Prof. ntonino Marguccio 2004 iuliana ilotta Prof. Maurizio ea 2004 Marianna alvo Prof. offredo La Loggia 2004 Maria Jlenia antavenera Prof. offredo La Loggia 2004 Massimo appelletto Prof. Roberto Rosselli 2004 lessandro al Maso Prof. Sergio Samarelli 2004 laudia ella Marra Prof. Luigi i Prinzio 2004 Paolo osso Prof. Mario ondelli 2004 Roberto iorin Prof. offredo La Loggia 2004 iulia ruscalzo Prof. Maurizio e ennaro 2004 Maria Pia umarola Prof. Rumor Massimo 2004 aniele alliani Prof. iovanni iallo 2004 aetano La ella Prof. Sergio Samarelli 2004 Maria Leardi Prof. Luigi i Prinzio 2004 Lara Marangoni Prof. Virginio ettini 2004 Paola Pernice Prof. Maurizio e ennaro 2004 iorgio Ronga Prof. offredo La Loggia 2004 Valeria Saran Prof. Silvio riguolo 2004 lisa Scaranello Prof. Luigi i Prinzio 2004 Nunzia Scorpiniti rch. iovanni iallo 2004 Matteo Simone Prof. Vincenzo iannotti Sviluppo di un prototipo WS per il monitoraggio dello stato di salute delle foreste trentine Realizzazione di una piattaforma S per la rete elettrica di Torino l ST per l'ecomuseo "Valle lvo e Serra" e la costruzione della mappa di comunità nalisi comparata di metodologie tradizionali e metodologie avanzate nella loro applicazione al cambiamento nell'uso della terra ed all'evoluzione urbanistica nell'area del omune di Melito di Porto Salvo servizi webgis come strumento di cooperazione pubblica amministrazione e cittadini laborazione di immagini telerilevate per l'agricoltura assistita. pplicazioni all'zienda gricola Rapitalà ed all'zienda gricola Leone Riconoscimento e quantificazione delle principali colture irrigue presenti nella pianura del medio corso del fiume Piave utilizzando dati MVS e LNST Prototipo integrazione mappe catastali con carta uso suolo da ortoimmagini digitali Sperimantazione di un Laboratorio artografico Mobile low cost per la realizzazione di Sistemi nformativi Stradali in ambito urbano Le trasformazioni di datum dal sistema WS84 ai sistemi di riferimento nazionali per progetti e applicazioni S con precisione metrica o submentrica: analisi delle soluzioni esistenti e sviluppo di algoritmi per un prototipo software pproccio metodologico conoscitivo ai fini della successiva definizione ella portata di rispetto nel bacino idrografico del fiume gno-uà (sottobacino del bacino idrografico del fiume renta-acchiglione) a monte della stazione di misura delle portate di ologna Veneta (VR) L'utilizzo dei dati satellitari e dell'analisi spaziale dei dati ecologici per la valutazione della naturalità: il caso dei olli uganei estione del rischio idrogeologico nell'ambito del Piano di Protezione ivile del omune di Segrate S per la redazione del piano della rete di itinerari ciclabili di interesse storico ambientale atasto delle aree percorse da incendio in area mediterranea attraverso l'uso di immagini ad altissima risoluzione ttività sperimentali per la realizzazione di un sistema informativo conforme al.m. 1/6/2001 (atasto delle Strade) Miceri, isole d'acqua in un mare di terra. maceri, nodi di una rete ecologica a livello comunale ggiornamento temporale nei ST: un esempio in un contesto urbanistico estione integrata della qualità costiera del golfo di atania l catasto delle emissioni in atmosfera nella Provincia di Venezia Proposta di aggiornamento del sistema informativo strade della Regione Lombardia Sistema nformativo Territoriale per una valutazione di interesse paesaggistico l sistema informativodell'to Laguna Veneta. potesi per l'analisi dei dati relativi alla risorsa idrica sotterranea finalizzati allostudio della vulnerabilità degli acquiferi, nel territorio di 2/6
3 lenco tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima Scorzè (V) 2004 dalisa Tallarico Prof. Sergio Samarelli nalisi degli errori nel posizionamento di misure da satellite di spostamento dei corpi di frana 2004 hiara Teatini Prof. offredo La Loggia Realizzazione di un ST per la valutazione dell'assetto ecologico del sistema fluviale 2004 Patrizia Zanfagna Prof. Vincenzo iannotti Sistema informativo a supporto della progettazione e gestione del piano di localizzazione degli impianti radio-base per la telefonia cellulare nel entro ntico di Venezia 2005 iuseppe annarella Prof. Luigi i Prinzio La gestione dei provvedimenti per la viabilità urbana 2005 esdemona Oliva Prof. Massimo Rumor Modello Per La estione ei Sedimenti Nell area i Porto Marghera Master n Sistemi nformativi Territorilali Telerilevamento 2005 ristiano lorian Prof. Luigi i Prinzio Proposta di metodologia per la realizzazione di un <ST per la gestione di beni agrosilvopastorali soggetti ad uso civico> 2005 Marta Lazzarini Prof. Massimo Rumor Realizzazione di modelli 3 in ambito urbano 2005 Licia Martucci Prof. offredo La Loggia 2005 inzia Mazzariol Prof. offredo La Loggia Realizzazione di un S per la catalogazione e verifica della compatibilità idraulica delle opere di difesa fluviale, l esempio del fiume Toce nalisi del rischio di frana e della distribuzione delle opere idrauliche in alveo nel territorio del omune di Tarzo (TV) 2005 ederico Morra di ella Prof. Luigi i Prinzio Sistema nformativo Territoriale Per La estione egli nterventi i Protezione ivile 2005 lessandro Pellegrini Prof. Saverio Zogia Laguna di Venezia Progetto: lpha Progetto per la realizzazione di una banca dati finalizzata allo studio della dinamica insediativa della Laguna di Venezia 2005 hiara Perale ott. Saverio Zogia Supporto S al progetto OS 2005 Silvia Rizzardi ott. Stefano orazza 2005 lessandro Sarretta Prof. Roberto Rosselli 2005 iulia Viola Prof. Luigi i Prinzio ng. iro Palermo 2005 Michele Zannol Prof. Massimo Rumor 2006 Rosario rdini 2006 miliano eltrame Virginio ettini 2006 Renato eraldo 2006 avide erton Luigi i Prinzio 2006 iovanni Marco osetti ntonio Rusconi 2006 iuseppina iampa Paolo ST per la gestione e promozione dell'ecoturismo in laguna nord di Venezia onfronto tra variazioni batimetriche e granulometria dei sedimenti nella laguna di venezia Simulazione di scenari per la rilocalizzazione dei servizi ospedalieri in ambito regionale: il caso studio del lazio isciplina degli scarichi e gestione dei dati sulla qualità delle acque: le esigenze di gestione dell'informazione territoriale da parte della provincia e le specifique dell'intesa S e del sistema SNnet-SRV Un S..T. per l analisi del paesaggio ai fini della redazione del P..T. pplicazione all ambito della Val ordano nel territorio di ltavilla Vicentina. L.R. 11/2004, il quadro conoscitivo: la matrice ambientale e la matrice biodiversità (il caso di Riese Pio X) Proposta di costituzione di un Osservatorio in materia di Sport e Tempo libero. Monitoraggio delle Varianti Urbanistiche e valutazione dei processi di pianificazione nel periodo di transizione dalla L.R. 61/85 alla L.R. 11/2004 ntegrazione degli studi di carattere geologico e geomorfologico degli strumenti di pianificazione territoriale con tecniche di monitoraggio da piattaforma satellitare - Proposta di applicazione per la pianificazione territoriale della Regione Piemonte Tecnologia S per lo studio della qualità dei corpi idrici superficiali 3/6
4 lenco tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima 2006 gatino osta Luigi i Prinzio 2006 Umberto ostabile Paolo 2006 ederico e Pieri iovanni orga 2006 Stefano oramiti gor Jogan 2006 Simonetta user Luigi i Prinzio 2006 ranca acobellis Paolo 2006 Mauro Manfrin Margherita Turvani 2006 Luca Modolo Luigi i Prinzio 2006 abio Nicotera 2006 ederico Paternò ntonio Rusconi, Massimo Maso, Maurizio e ennaro, urelio ureli 2006 lfredo Pitullo ntonio Rusconi, 2006 rminia Raciti 2006 rancesco Roccaforte Luigi i Prinzio 2006 rancesco Rosi Maurizio ea 2006 Michele Sansoni Luigi i Prinzio 2006 arbara Spiro Massimo Rumor 2006 Letteria Spuria Luigi i Prinzio, 2006 hiara Torresan 2006 Lucio Zaninotto iro Palermo 2006 ndrea Zenatto iovanni orga, 2007 Tiziana R Rita usà ntonio Rusconi rime mapping analisi tattica e operativa attraverso software..s. allo scopo di pianificare l impiego delle risorse delle forze di polizia per l attività di prevenzione della criminalità omune di racciano: progetto per la costituzione di un sistema informativo territoriale Sistema informativo territoriale per la gestione delle proposte progettuali per il piano degli interventi (ex L.R. Veneto 23 aprile 2004, n. 11) nalisi per un sistema informativo territoriale a scala regionale a supporto della definizione del quadro conoscitivo per la valutazione ambientale strategica di un programma di cooperazione transfrontaliera. Un approccio alla valutazione del ruolo multifunzionale dei prati e dei pascoli. Mappe di beni culturali contestualizzate accessibili via W Valutazione multifunzionale attraverso conti ambientali georeferenziati: il caso studio dell isola di Sant rasmo nella laguna di Venezia ontributi degli innevamenti della montagna friulana al deflusso nei corsi d'acqua. l lobal Positioning System per l acquisizione di dati morfologici territoriali ad alta risoluzione e successiva definizione degli scenari di esondazione in ambiente..s. con un modello di simulazione statico delle altezze idrometriche omune di Nizza Monferrato (sti) Redazione di carte di rischio di inquinamento delle risorse idriche sotterranee mediante metodologie..s. La tecnica dei PSnSR per il controllo delle deformazioni al suolo: applicazioni al caso di Marina di Lesina () Redazione di carte di pericolosità geologica da instabilità dei versanti mediante metodologie S Realizzazione di un S relativo alla rete ecologica della Provincia di Pordenone laborazione di metodologie ottimali di Telerilevamento applicate al territorio del omune di Montone (P Wind energy development in east riding of Yorkshire- S-ased model to support multi criteria decision processes. l sistema informativo territoriale della laguna ed il suo supporto alle valutazioni di incidenza ambientale strazione di parametri morfometrici da TM ad alta risoluzione. onfronto sezione di profili idraulici lungo l asta terminale del fiume renta Progettazione della banca dati territoriale per il S..T. del verde pubblico del omune di Riva del arda (TN) Modifica del sistema informativo territoriale "strade sicure "esistente nella Provincia di Treviso per una migliore identificazione e gestione dei punti a più alto rischio ("black spots") nterfaccia web per la richiesta e il rilascio del certificato di destinazione urbanistica da banca dati Oracle Sit per il monitoraggio morfologico degli alvei fluviali: supporto alla determinazione delle "fasce di pertinenza fluviale". aso di studio: il Piave nel tratto da usche a Nervesa della attaglia 4/6
5 lenco tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima 2007 daniela aracciolo Stefano orrazza 2007 Rosalia ostantino Maria Rosa Vittadini 2007 Salvatore uastella Luigi i Prinzio 2007 ndrea Rosina ntonio Rusconi 2008 Michele arone Prof. Samarelli Sergio arta della natura in scala 1: Realizzazione della seconda area di studio in Liguria Un S.. per lo screening: il caso dell'eolico in milia Romagna Un S..T. per la lotta all'evasione dei tributi locali: l'esperienza del comune di Marsala Progettazione di una infrastruttura Web is open source per la pubblicazione di dati ambientali in una pubblica amministrazione nalisi delle metodologie di validazione delle mappe di uso del suolo presenti in letteratura e proposte per una possibile ottimizzazionedelle procedure di implementazione. l caso del progetto MS forest in spagna 2008 iorgio ologni Prof. Luigi i Prinzio, 2008 abio aldan Prof. i Prinzio 2008 Tiziana eggiato ott. van Tani 2008 Michela Maria Martinis Prof. i Prinzio luigi 2008 Pasquale Rombola Prof. orazza Stefano La copianificazione e il sistema informativo teritoriale: dalle Legge Regionale del Veneto 23 aprile 2004, n 11 al territorio che si racconta l sistema informativo territoriale come punto di partenza per la gestione urbanistica e i servizi pubblici- il caso studio del omune di Mogliano Veneto. S ed efficienza energetica. S per la valutazione dell'efficienza energetica in edilizia e il suo monitoraggio negli insediamenti urbano Sistema informativo turistico per un territorio accessibile estione della connettività ecologica in aeree rurali ad alto potenziale naturalistico 2008 Paola mprescia Prof. i Prinzio 2008 ndrea el avero Prof. Massimo Rumor 2008 Niccolò andelli Prof. Paolo - nformazione in tempo reale sulla qualità dell'aria Utilizzo del rilievo laser scan aviotrasportato per l'aggiornamento della cartografia tecnica. metodologia S per il monitoraggio della rosione costiera 2008 Matteo ironda relatore Sergio Samarelli 2008 Massimiliano Pepe relatore Sergio Samarelli 2008 Laura Poggio relatore esterno orut Vrščaj relatore uav Luigi i Prinzio 2008 aniela Perfetti relatore: Stefano orazza Prospettive ed applicazioni per l aggiornamento della cartografia tematica con dati telerilevati. La cartografia forestale della Regione Veneto Utilizzo di sensori digitali aerei per la costruzione di carte dell uso del suolo a grande scala Web Municipal SS for valuation of uman ealth Risk ue to Soil Pollution and Urban Soil Management ontributo alla previsione e alla prevenzione degli incendi boschivi mediante l utilizzo di strumenti satellitari e S: valutazione del danno ambientale nella regione ampania 2008 Ubaldo Salerini relatore: van Tani 2008 lessandro Miraglia relatore: Luigi i Prinzio Strumenti Software per il atawarehouse dell nagrafe mmobiliare omunale: il dato catastale in rcs e MySQL modelli di ascolto nello sviluppo delle nformation omunication Tecnologies in contesti di progettazione delicata. Un caso studio: arrios de Verdad in olivia Romeo iuranna relatore: Luigi i Prinzio 5/6 Territorializzazione del sistema di controllo sugli enti locali
6 lenco tesi del master universitario di secondo livello in ST &Telerilevamento realizzate dalla prima ndrea ontin relatore: laudio Schifani Taneha Kuzniecow acchin pplicazione per la gestione integrata e partecipata del plateatico in Vicenza attori di cambiamento in zone sensibili.quadro metodologico per la modellazione della vulnerabilità territoriale e rischio idrogeologico nelle zone costiere. lfredo urcuruto La gestione intersettoriale come modello di amministrazione del territorio da parte del omune ianluca Morrone Sistema informativo immobiliare. aso di studio nella città di osenza Paola himienti onoscenza e valorizzazione dei centri minori: il Web-is di Sannicandro di ari Silvia Pezzoli ilippo Venturini relatore: rancesco osen relatore: omenico Patassini dee per la valorizzazione degli archivi storici e per la diffusione della cultura nel Web. l prototipo eoville onsumo del suolo urbano:procedura di calcolo applicata al comune di ossombrone (PU) Ugo e Tulio relatore: Sergio Samarelli Utilizzo di immagini ottiche per la stima della temperatura superficiale Laura Pipinato relatore: Vincenzo iannotti Modello di supporto alla individuazione delle aree idonee agli impianti di smaltimento dei rifiuti. Teresa reta relatore: Luigi i Prinzio Uso comparato di immagini satellitari LNST in ambiente S per l individuazione e l analisi delle trasformazioni territoriali. lessia Pastorelli Le nuove prospettive dello sviluppo dei relatore: Maurizio e geodatabase naturalistici per la gestione della Stefano Pesce ennaro rete Natura 2000 del Veneto. iovanna Piccolo relatore: Virginio ettini Proposta per un sistema informativo eo- io Marcello Scutari iuseppe i iuro relatore: Leonardo Marotta Michele olognesi relatore: Stefano Picchio Maurizio rbicella relatore: Mauro a alt Metodi e modelli di valutazione S- based di impatto di fonti rinnovabili sul paesaggio pplicazioni di Telerilevamento e Webgis in amerun Progettazione di un sistema di controllo, gestione e monitoraggio del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel territorio della comunità montana feltrina 6/6
Difesa del suolo e pianificazione dei bacini idrografici
Quadro normativo: Legge 183/89, «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» Si intende: a) per suolo: il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali;
Ordine dei Geologi - Regione del Veneto. Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC.
Ordine dei Geologi - Regione del Veneto Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC. Descrizione dell evento: Nell ambito dei lavori della commissione tecnica G.I.S. dell Ordine
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.
Dott. Ing. Alessandro Cappelli
Alessandro Cappelli si è laureato in Ingegneria Civile, indirizzo Idraulica Ambientale, presso l'università degli Studi Roma TRE nel luglio 2002, con una Tesi di Laurea in Protezione Idraulica del Territorio
Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO
Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo
DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni,
DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni, BOLLO Al SUAP del Comune di B U D R I O Il/La sottoscritto/a Nato/a a prov. il / / Nazionalità
Workshop "VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO IN AMBITO MONTANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA ALLUVIONI"
Workshop "VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO IN AMBITO MONTANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA ALLUVIONI" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume Tevere Distretto Idrografico dell Appennino Centrale
Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica
Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica 20 ottobre 2004 Tutela dei versanti e sicurezza idrogeologica Norme di Attuazione: Titolo 6 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 2 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO
Ordine degli Ingegneri. Energia per il Governo del Territorio
Ordine degli Ingegneri Provincia di Como Energia per il Governo del Territorio L uso razionale dell energia Pertinenza del tema Aspetti pianificatori Proposte Uso razionale dell energia La questione urbana
presenta la seguente osservazione:
Spazio riservato al Comune di Imola N. Prot. Spec.: IN 5 COPIE ESENTI DA BOLLO Agenzia delle Entrate Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione 31 marzo 2003, n. 76 Al Signor Sindaco del Comune
Manutenzione del territorio e prevenzione dei rischi
Manutenzione del territorio e prevenzione dei rischi Mauro Agnoletti Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali Università degli Studi di Firenze La ricerche sulle dinamiche
www.arcadiasit.it Progetti GIS e WebGIS Spatial Geo Database Remote Sensing
www.arcadiasit.it MISSIONE ARCADIA Sistemi Informativi Territoriali nasce dalla fusione di esperienze multidisciplinari, con l obiettivo di offrire ai propri clienti soluzioni integrate in grado di rispondere
IL DISSESTO IDROGEOLOGICO CAUSE, EFFETTI E INTERVENTI A DIFESA DEL SUOLO
IL DISSESTO IDROGEOLOGICO CAUSE, EFFETTI E INTERVENTI A DIFESA DEL SUOLO Marcello Benedini Giuseppe Gisotti Indice pag. 11 Introduzione Scopi e necessità della protezione idrogeologica 17 l. Parte prima.
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE ALLE COMUNITA (SIT2COM) Cagliari Febbraio 2007
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE ALLE COMUNITA (SIT2COM) Cagliari Il team di progetto Assessorato degli Enti Locali Finanze ed Urbanistica Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale
IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa del nostro Appennino
Comitato alluvione 11 Giugno 2011 onlus Il dissesto nell Appennino di Parma programmiamo la prevenzione Fornovo, Biblioteca Comunale, 20 Maggio 2014 IL DISSESTO IDROGEOLOGICO nuove scelte per la difesa
Indice degli Elaborati del PdG PIANO DI GESTIONE. Ambito territoriale di Isola di Pantelleria. versione conforme al DDG ARTA n 603 del 26/06/2009
Unione Europea Regione Siciliana Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Codice POR: 1999.IT.16.1.PO.011/1.11/11.2.9/0351 Ambito territoriale di Isola di Pantelleria PIANO DI GESTIONE versione
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
PROFILI PROFESSIONALI
A S S O C I A Z I O N E I T A L I A N A S C I E N Z E A M B I E N T A L I C O M I T A T O S C I E N T I F I C O S E G R E T E R I A S O C I O L A U R E A T O E S P E R T O PROFILI PROFESSIONALI I profili
SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS
SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS Finalità del SIF-RS Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal POR-Sicilia 2000-2006,
MODELLISTICA NUMERICA APPLICATA ALLA GESTIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO
MODELLISTICA NUMERICA APPLICATA ALLA GESTIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO Laura Calcagni, Mauro Nalesso SEMINARI H2.0: ACQUA IN RETE A ROMA3 FACOLTA DI INGEGNERIA DI ROMA3, 25/03/2013 IDRAN 2012. All rights
Capitolo 9 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI 9 PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
9 Il Piano per l assetto idrogeologico ha lo scopo di assicurare, attraverso vincoli, direttive e la programmazione di opere strutturali, la difesa del suolo - in coerenza con le finalità generali indicate
CICLO XXIII. Smart Vineyard. Nuove tecnologie per la sostenibilità ambientale dell agricoltura: un applicazione in viticoltura di precisione
I U A V UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA SCUOLA DI DOTTORATO DOTTORATO DI RICERCA IN NUOVE TECNOLOGIE E INFORMAZIONE TERRITORIO - AMBIENTE CICLO XXIII Smart Vineyard Nuove tecnologie per la sostenibilità ambientale
Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1
Gemellaggi per l Internalizzazione Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) A.G.I.R.E. POR - Bari 17.03. 2008 1 Fase 2.1.1 Trasferimento delle esperienze maturate dalla Regione Marche in materia
il Piano di Tutela delle Acque
Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna servizio idraulica Gestione delle acque sotterrane e superficiali in Friuli Venezia Giulia il Piano di Tutela delle Acque ing. D. Iervolino
PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore Difesa del suolo Regione Toscana
Progetto di Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni FASE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA (art.66 c.7 D.Lgs 152/06) I INCONTRO PUBBLICO PIANIFICAZIONE E DIFESA DEL SUOLO IN TOSCANA Ing. Beatrice Mengoni Settore
CORSO DI FORMAZIONE OPERATORI TECNICI NEI PARCHI NAZIONALI E NELLE AREE PROTETTE (120 ore)
CORSO DI FORMAZIONE OPERATORI TECNICI NEI PARCHI NAZIONALI E NELLE AREE PROTETTE (120 ore) PROGETITO FORMATIVO MODULO 1 PRESENTAZIONE DEI PARCHI ED AREE PROTETTE (8 ore) Definizione dei concetti di Parco,
UNIONE DEI COMUNI METALLA E IL MARE. COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE Provincia Carbonia - Iglesias SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA
UNIONE DEI COMUNI METALLA E IL MARE COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE Provincia Carbonia - Iglesias SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA via Vittorio Emanuele, 200-09010 Fluminimaggiore (CI) tel 0781 5850230 fax 0781 580519
Conferenza delle Regioni: definiti i coordinamenti delle Commissioni
Pagina 1 di 5 Conferenza delle Regioni: definiti i coordinamenti delle Commissioni giovedì 17 settembre 2015 Chiamparino: soddisfazione per una scelta condivisa, ora accelerazione nei confronti con il
CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA
CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo
Master universitario in. Sviluppo Sostenibile e Gestione dei Sistemi Ambientali
Master universitario in Sviluppo Sostenibile e Gestione dei Sistemi Ambientali XIII Edizione - a.a. 2013 / 2014 I Semestre Principi e fondamenti di sviluppo sostenibile A. Sistemi ambientali e sviluppo
Elaborati del Piano Strutturale.
Elaborati del Piano Strutturale. Il Piano Strutturale è costituito dai seguenti elaborati: QUADRO CONOSCITIVO Q.C. 01 - Relazione Illustrativa del Quadro Conoscitivo Documento. Allegato QC 1a - Foto satellitare
REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 12 DEL 25/03/10
1 REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 12 DEL 25/03/10 Deliberazione della Giunta Regionale 16 marzo 2010, n. 50-13546 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di CARIGNANO (TO). Variante
Introduzione al seminario sull utilizzo delle tecniche interferometriche satellitari: esperienze a confronto
Introduzione al seminario sull utilizzo delle tecniche interferometriche satellitari: esperienze a confronto ANGELO ROBOTTO DIRETTORE TECNICO ARPA PIEMONTE cura e alimenta il patrimonio conoscitivo, in
Esempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure
Esempi di applicazione della certificazione ambientale La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure 1 I riconoscimenti ottenuti 2 La dichiarazione ambientale 3 La dichiarazione
Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA
Contratto di fiume L esperienza umbra del Clitunno Marroggia Topino IX^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI VENEZIA 19, 20, 21 marzo 2014 Consorzio Bonificazione Umbra - Spoleto Definizione del Contratto di
Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE
Progetto: MISURA 111 Azione 1 Formazione- Pacchetto Formativo Misto Ambito: Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013 Sede: GANGI Corso di formazione per ESPERTO AGROAMBIENTALE Progetto Formativo
Valsat Sintesi non tecnica
Valsat Sintesi non tecnica Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 CONTENUTI ED OGGETTO... 3 3 VERIFICA DI COERENZA... 4 4 ANALISI AMBIENTALI... 5 5 CONCLUSIONI... 7 Pagina 2 di 7 1 INTRODUZIONE La
IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE
B IL SISTEMA NATURALE ED AMBIENTALE Premessa Il quadro conoscitivo del PTCP restituisce un analisi del sistema naturale ed ambientale del territorio provinciale che pone limiti ed offre opportunità alle
PIANO PROVINCIALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE della Provincia di Torino
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO PROVINCIALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE della Provincia di Torino Allegato 1 Analisi dei corsi d'acqua provinciali e delle Attività Estrattive nelle
Progettare la città policentrica: progetti urbani per il sistema territoriale costiero della Sicilia occidentale
Obiettivi del Project Work Il Project work dell anno accademico 2011-2012 si intitola: Progettare la città policentrica: progetti urbani per il sistema territoriale costiero della Sicilia occidentale Il
Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche
Repertorio dei Piani e Programmi relativi a sottobacini o settori e tematiche specifiche All. VII, parti A e B, punto 8 della Direttiva 2000/60/CE e All. 4, parti A e B, punto 8, alla Parte Terza del D.Lgs.
COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
INFORMAZIONI PERSONALI
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Collocazione attuale Incarico attuale E-mail COMPAGNONE, GIUSEPPE DB1100-AGRICOLTURA DB1122-Calamità ed avversità naturali in agricoltura Attività specialistiche di applicazione
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Collocare nello spazio
L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SUOLI E GEOMORFOLOGIA DEL TERRITORIO PADOVANO Convegno 23.10.2013 Aula Magna Galileo Galilei
In calo la spesa per l ambiente delle amministrazioni regionali
10 gennaio 2014 Anni 2004-2011 LA SPESA AMBIENTALE DELLE AMMINISTRAZIONI REGIONALI Nel 2011 l ammontare della spesa ambientale delle amministrazioni regionali italiane è pari a 4.094 milioni di euro, con
Finanziamenti Europei 2014-2020 Prospettive e investimenti. Rielaborazione delle presentazioni di Valentino Piana, Paola Giorgi e Mauro Terzoni
Finanziamenti Europei 2014-2020 Prospettive e investimenti Rielaborazione delle presentazioni di Valentino Piana, Paola Giorgi e Mauro Terzoni Fondi FESR 2014-2020 L edilizia nel contesto europeo Gli undici
IL CONSIGLIO COMUNALE
Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione
Istituto di Istruzione Superiore F.lli Costa Azara Cod. NUIS01200G
Istituto di Istruzione Superiore F.lli Costa Azara Cod. NUIS01200G Istituto Professiona Settore Servizi per l Agricoltura e lo Sviluppo Rura 08038 SORGONO (NU) Corso IV Novembre tel 0784 621001 fax 0784
stato della cartografia 2010 REGIONE LOMBARDIA
stato della cartografia 2010 REGIONE LOMBARDIA Direzione Territorio e Urbanistica - Struttura "Infrastruttura per l'informazione Territoriale" Indirizzo Via F. Sassetti, 32/2-20124 Milano Telefono/Fax
Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti
Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti
Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie. a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV
Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie a.a. 2011-2012 IUAV - ARPAV Obiettivi del master Migliorare il grado di percezione, interpretazione, gestione e comunicazione
Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A.2008-2009 Facoltà di Ingegneria
INGEGNERIA CIVILE (Classe 8) ANALISI MATEMATICA 8,0 52 FISICA GENERALE II 7,9 56 IDRAULICA 7,6 71 LEGISLAZIONE OO.PP. E LAVORI 7,6 28 IDROLOGIA E INFRASTRUTTURE IDRAULICHE 7,6 111 DISEGNO CIVILE 7,5 65
SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE
ORDINE REGIONALE DEI GEOLOGI PUGLIA SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE Antonio Buonavoglia & Vincenzo Barbieri Planetek Italia s.r.l. n 2/2004 pagg. 32-36 PREMESSA Il progetto
Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
ORDINE DEI GEOLOGI DEL VENETO Venezi a Mestre, 01 febbraio 2014 Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA Valentina Bassan
Il Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo. Fase Conoscitiva
Il Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo Fase Conoscitiva Quali fattori vanno analizzati La fase conoscitiva analizza: Realtà geoterritoriale (quadro strutturale) Quadro Urbano (infrastrutture, edificato,
Condivisione dati territoriali e TMP
Uno strumento di supporto alle decisioni. Il SIIG - Sistema Informativo Integrato Globale Condivisione dati territoriali e TMP Giuseppe Pastorelli Politecnico di Milano Condivisione di dati territoriali
IL PERCHÉ DI UNA SCELTA
IL PERCHÉ DI UNA SCELTA IL CORSO DI LAUREA ILLUSTRATO AGLI STUDENTI A.A. 2015-2016 2 IDEE GUIDA 2 ESIGENZE DELLA SOCIETÀ 2 PROSPETTIVE PROFESSIONALI IL TERRITORIO ITALIANO È PREZIOSO E FRAGILE: DEVE ESSERE
Governo del Territorio:
Governo del Territorio: PRS e DPEFR le risoluzione linee delle di azione criticità della nuova legge regionale per il Lo governo sviluppo del della territorio nuova attraverso legge il regionale coinvolgimento
Invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore
Invarianza idraulica degli insediamenti esistenti e futuri Reticolo idrico minore Dario Fossati UO Difesa del suolo ACQUA E SVILUPPO SOSTENIBILE - 20 MARZO 2015 I problemi delle aree urbanizzate (ridotta
PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA SCUOLA MEDIA DI DENNO A.S. 2012-2013 GEOGRAFIA_CLASSE PRIMA
PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA SCUOLA MEDIA DI DENNO A.S. 2012-2013 GEOGRAFIA_CLASSE PRIMA Competenza 1 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio,
6. NORME DI ATTUAZIONE Titolo I Finalità e contenuti ed elaborati del Piano
6. NORME DI ATTUAZIONE Titolo I Finalità e contenuti ed elaborati del Piano Art. 1 Finalità generali del Piano 1. Il presente Piano costituisce piano stralcio di bacino ai sensi del c.6 ter dell art.17
Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001
Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 A- Elaborazione della documentazione: Le fasi principali sono le seguenti: a - b - Elaborazione
Dal Progetto CARG in Valle d Aosta agli studi di pericolosità idrogeologica: Introduzione ai lavori.
Dalla cartografia geologica (Progetto CARG) in Valle d Aosta alle attività per la realizzazione e pubblicazione del catasto dei dissesti Applicazioni negli studi di pericolosità idrogeologica Aosta 13
Cartografia di base per i territori
Cartografia di base per i territori L INFORMAZIONE GEOGRAFICA I dati dell informazione geografica L Amministrazione Regionale, nell ambito delle attività di competenza del Servizio sistema informativo
IL METODO SPEDITIVO NEL SIT PER L EMERGENZA DA RISCHIO CHIMICO- INDUSTRIALE. Pasquale DI DONATO
IL METODO SPEDITIVO NEL SIT PER L EMERGENZA DA RISCHIO CHIMICO- INDUSTRIALE Pasquale DI DONATO Cos è il Metodo Speditivo? Controllo di attività comportanti rischi di incidente rilevante è regolato da:
Ordine dei Geologi Regione del Veneto
Corso CARTOGRAFIA E GIS Luogo di svolgimento Cittadella (PD) Durata 10 moduli tra loro indipendenti da svolgersi tra aprile e giugno 2011. E possibile l iscrizione anche a singoli moduli. Docenti Dr. Lorenzo
ESIT e la certificazione Protocollo ITACA
INIZIATIVA ITALIANA PER LA VALORIZZAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DEGLI EDIFICI SOSTENIBILI ESIT e la certificazione Protocollo ITACA Lecce, 9 novembre 2011 Claudio Capitanio iisbe Italia Protocollo ITACA
VERIFICA DI COMPATIBILITA IDROGEOLOGICA DELLE VARIANTI DI PGT ATR3 E ATP2 ALLO STUDIO GEOLOGICO COMUNALE VIGENTE
1 VERIFICA DI COMPATIBILITA IDROGEOLOGICA DELLE VARIANTI DI PGT ATR3 E ATP2 ALLO STUDIO GEOLOGICO COMUNALE VIGENTE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.
GEOGRAFIA: PRIMO BIENNIO CLASSI 1 E 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA: PRIMO BIENNIO CLASSI 1 E 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA LEGGERE L ORGANIZZAZIONE DI UN TERRITORIO, UTILIZZANDO IL Utilizzare i principali concetti topologici per orientarsi nello spazio; Utilizzare
UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano
UTOE 16 Barbaricina Via Andrea Pisano QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7
C O M U N E D I S A N F E L E
PATRIMONIO ED ESPROPRI Concessione a terzi di diritti di superficie su aree a servizio per la realizzazione di strutture di interesse collettivo Gestione amministrativa del patrimonio immobiliare e demaniale
Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna.
Bologna, 29 Maggio 2 0 0 8 Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna. Paolo Severi, Luciana Bonzi Servizio Geologico,
III Forum di partecipazione pubblica I linguaggi del rischio: discipline a confronto
III Forum di partecipazione pubblica I linguaggi del rischio: discipline a confronto 15 gennaio 2013, c/o Camera di Commercio di Parma Via Verdi, Parma Il rischio idraulico La memoria degli eventi calamitosi
CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA RSU ED ASSIMILATI ED ANNESSO IMPIANTO DI TRASPORTO PNEUMATICO RIFIUTI INDICE
INDICE 3.1.1. Normativa nazionale in materia di raccolta differenziata 21 3.1.2. Normativa nazionale in materia di Centri Comunali di Raccolta 24 3.1.3. Normativa regionale 25 3.2.1. Piano Regolatore Generale
Autorità di bacino del fiume Po
Autorità di bacino del fiume Po incontro delle Reti Locali interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali Titolo dell Esperienza da agenda
0 Modulo Base. 3.4.1 Tabelle riepilogative sulle operazioni necessarie
.. Tabelle riepilogative sulle operazioni necessarie 0 Modulo Base Cod. Livello informativo Fonte Formato Operazioni Necessarie Stima dei tempi 0C Carta Tecnica Regionale Numerica Regione Veneto Digitale:
Scuola primaria. Obiettivi di apprendimento. Orientamento
Geografia Scuola primaria classe 1^ Competenze chiave Traguardi per lo sviluppo della competenza Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Comunicazione nella madrelingua Competenze di base in campo
Provincia di Savona Settore Difesa del Suolo e Tutela Ambientale Servizio Protezione Civile. Piano di Emergenza Speditivo per il Rischio Idrogeologico
DEFINIZIONE DELLO SCENARIO Il dato fondamentale per la redazione di un piano di Emergenza, è la definizione dello scenario di riferimento. Per tale capitolo si fa riferimento ai risultati emersi dallo
BENECON - CENTRO REGIONALE DI COMPETENZA PER I BENI CULTURALI ECOLOGIA ECONOMIA
BENECON - CENTRO REGIONALE DI COMPETENZA PER I BENI CULTURALI ECOLOGIA ECONOMIA Il centro Benecon effettua analisi e diagnosi del territorio, riqualificazione ambientale, recupero e manutenzione di contesti
Il fotovoltaico in Piemonte: indirizzi regionali e scenari di sviluppo
Il fotovoltaico in Piemonte: indirizzi regionali e scenari di sviluppo Ing. Stefano Caon Regione Piemonte - Direzione AMBIENTE Settore Politiche energetiche Dal kw al MW di picco: lo sviluppo degli impianti
AMBIENTE SIA PER IL COLLEGAMENTO A23-A28 IN FRIULI
DESCRIZIONE DEL PROGETTO Data: Agosto 2010 Oggetto: Affidamento concessione avente con ad procedura oggetto la aperta della progettazione, costruzione e gestione del raccordo Autostradale A23-A28 Cimpello
Relatore: Prof. Pier Luigi PAOLILLO. Co-relatore: Prof. Franco GUZZETTI
L integrazione del Database Topografico di Regione Lombardia con i dati provenienti dagli archivi catastali: la determinazione delle aree di pertinenza Relatore: Prof. Pier Luigi PAOLILLO Co-relatore:
Dott. Geol. Luana Isella
Dott. Geol. Luana Isella RISCHIO Rischio = pericolosità x vulnerabilità x esposizione Probabilità che in un dato periodo di tempo T possa verificarsi un evento La capacità che hanno Edifici e costruzioni
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^)
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^) COMPETENZE 1.Comprendere il legame uomo/territorio, origine della cultura antropologica. 2. Riconoscere l importanza culturale e sociale delle
Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di
Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di MODELLO SCIA.b SCIA.b - 29/08/2011 ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi dell articolo 19, comma 1
L'utilizzo della modellistica idrologica ed idrodinamica da parte del sistema delle Agenzie Ambientali RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DI RICOGNIZIONE
SIMULARE CONVIENE! I modelli ambientali strumento di previsione e pianificazione L'utilizzo della modellistica idrologica ed idrodinamica da parte del sistema delle Agenzie Ambientali RISULTATI DELL'ATTIVITÀ
La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d acqua
La Direttiva Europea Alluvioni : verso una gestione del rischio idraulico in ambito montano - Bolzano, 21-22 Novembre 2013 La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d
CONSULENTE AMBIENTALE
CON IL PATROCINIO DI: ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTE AMBIENTALE PERCORSO FORMATIVO SASSARI, via Prunizzedda 49/g 16 luglio 2014 13 dicembre 2014 Il corso ha una durata
CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria
CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3
Relazione introduttiva Febbraio 2006
Amministrazione Provincia di Rieti Febbraio 2006 1 Progetto Sistema Informativo Territoriale Amministrazione Provincia di Rieti Premessa L aumento della qualità e quantità dei servizi che ha caratterizzato
TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.
TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti
Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile
1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4
Progetto Definitivo Rev. Novembre 2013
Accordo di Programma tra Ministero della Tutela del Territorio e del Mare e Regione Lombardia per la mitigazione del rischio idrogeologico Convenzione per la progettazione e realizzazione dell intervento
INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI
Seminario: Il dissesto idrogeologico: dalla conoscenza del territorio alla sua protezione Milano, 20 maggio 2015 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Dott. Geol. Dario Fossati Regione
Orientamento Indicatori topologici. Paesaggio Elementi naturali e antropici
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Venezia, 15-66020 SAN GIOVANNI TEATINO (CH) www.istitutocomprensivosgt.it CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE 1 a SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio
Allegato 4 Tabella di raccordo tra dimensioni del BES, funzioni e obiettivi della provincia
Allegato 4 Tabella di raccordo tra dimensioni del BES, funzioni e obiettivi della provincia Dimensione/dominio Funzioni Piano strategico Tema Descrizione Standard materiali di vita (reddito,consumi,ricchezz
DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO
DIREZIONE URBANISTICA SERVIZIO Edilizia Privata, DISCIPLINA DI SALVAGUARDIA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO ADOTTATO Deliberazione Consiglio Comunale n. 13/2014 SCHEDA INFORMATIVA Aprile 2014 In data 25 marzo
PROGRAMMA INTEGRATO SPERIMENTALE Qualità ambientale nel sistema turistico
PROGRAMMA INTEGRATO SPERIMENTALE Qualità ambientale nel sistema turistico Oristano 27 maggio 2008 Presentazione dei risultati COSA SONO I PROGETTI INTEGRATI SPERIMENTALI? Nascono con l obiettivo di affrontare
Soluzioni low cost di rilievo 3D e ortofoto ad altissima risoluzione per interi centri storici Dott. Stefano Picchio
Workshop regionale SMARTINNO 23 Ottobre 2014 Edifici storici e Città Soluzioni low cost di rilievo 3D e ortofoto ad altissima risoluzione per interi centri storici Dott. Stefano Picchio IL RILIEVO DELLA