Beni Comuni e Usi Civici nella Contemporaneità, teorie e sperimentazioni di gestione dei patrimoni, verso un sistema evolutivo Comunità-Ambiente
|
|
- Gustavo Borghi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prof. Giorgio Pizziolo -Prof. Rita Micarelli Beni Comuni e Usi Civici nella Contemporaneità, teorie e sperimentazioni di gestione dei patrimoni, verso un sistema evolutivo Comunità-Ambiente UNA LINEA DI RICERCA
2
3 In questo senso dunque, vogliamo riscoprire i Patrimoni Collettivi
4
5 .Deleuze.Guattari
6 Dalle Realtà Comunitarie impariamo allora a Interpretare il mondo contemporaneo Riconoscere la potenza della sua ecodiversità per cogliere le occasioni che nascono dalla sua complessità Potenziare e Rinnovare i principi che dall Ecologia della Mente e della Natura e dalla Filosofia Comunitaria degli Usi portano verso molteplici rivoluzioni molecolari vissute e praticate in ogni micro contesto relazionale tradizionale o inedito dove possano evolversi o stabilirsi le relazioni U/S/AdV delle rinnovate eco- diversità contemporanee Immaginare e promuovere l AMBIENTE DI VITA - sociale, materiale e della Rete- in termini contemporanei REBELDIA PISA 2013 MUNICIPIO DEI BENI COMUNI
7 Dalla scienza, dalla filosofia, e dalle istanze che si esprimono nelle nostre Realtà contemporanee apprendiamo che possiamo ritrovare, creare e promuovere la molteplicità dei Beni Comuni tramite nuove Relazioni Comunità- Luoghi perseguibili solo attraverso le esperienze da modellare su ogni contesto come nuove eco-diversità, nuove rivoluzioni molecolari, verso Economie della gioia e degli Usi
8 Oggi l ECO-DIVERSITÀ,che abbiamo ritrovato nelle nostre realtà comunitarie, è in pericolo come lo sono la BIO-DIVERSITÀ, le CULTURE e i PAESAGGI di ogni parte del pianeta sopravvissuti alle colonizzazioni, alle guerre e alle feroci sopraffazioni Oggi non possiamo e non dobbiamo intervenire DIRETTAMENTE sulle eco-diversità che formano i patrimoni dell Umanità senza che gli effetti siano devastanti, come sta accadendo per le colonizzazioni e le privatizzazioni dalla storia e nel presente - è invece possibile e necessario operare sugli Ambienti di Vita, sulla loro Tutela, Gestione e Promozione, per lavorare anche a una loro nuova Costruzione Comunitaria. Così gli Ambienti di Vita possono divenire il riferimento privilegiato sia di nuove forme di promozione dell Uso Civico Contemporaneo, sia per far sorgere nuove forme di Governance Partecipate, di progetti corali di Paesaggio/Ambiente di Vita, sia per trovare nell oggi la molteplicità di nuovi Beni Comuni, finora impensati
9 Una Governance Civica delle Terre Collettive di antica origine, tuttora vissute ma oggi in crisi LE TERRE CIVICHE DELL OGLIASTRA L Un vasto ambiente, una corona montana affacciata sul Golfo dell Ogliastra. È questo un territorio omogeneo, organico, abitato da una popolazione radicata e fiera. Le relazioni Uomo/Società Ambiente manifestano, pur nella crisi contemporanea una grande potenzialità vitale che incorpora tutti i valori più profondi e significativi che ne caratterizzano L ECO-DIVERSITÀ.
10 Proposte sperimentali per un Piano Intercomunale di Valorizzazione Civica Contemporanea Dalla sperimentazione della gestione dei beni Collettivi emergono principi ed indirizzi per una Governance Partecipata di un sistema ambientale ed economico in evoluzione in cammino, verso il BENE COMUNE L approccio della Governance Partecipata tramite un Progetto di Paesaggio/Ambiente di Vita, può costituire un ponte, un legame concreto tra un ECO-DIVERSITÀ consolidata nel passato e oggi in crisi, e una sua nuova configurazione contemporanea Gli usi impropri del patrimonio causati da consuetudini errate di pochi, il patrimonio ambientale e la cultura sociale ancora significativi possono farci pensare a nuovi strumenti e invenzioni adeguate per superare la frammentazione in atto e pervenire a una nuova condizione collettiva, anche oltre la sua dimensione originaria
11 1 Il Piano di valorizzazione come programmazione degli Usi Questa operazione sulle risorse ha senso ed è possibile solo se viene svolta con il concorso diretto della Comunità e della popolazione, fino dalla prima fase di ricognizione e di riscoperta, per passare poi alla successiva fase dell attribuzione di valore ai beni e alle risorse, entrambe inevitabilmente condivise e frutto di un attento confronto all interno della Comunità stessa. L ulteriore fase di costruzione del Piano prevede il momento più affascinante e più delicato, quello di cominciare a mettere in relazione i Beni, riconosciuti e valorizzati, con le esigenze della Comunità.
12 2. Ricostituzione della Comunità, dell Ambiente e dei Luoghi Qui si tratta di assecondare la natura dei Luoghi e delle qualità delle popolazioni con le nuove esigenze e i nuovi desideri tramite un attività relazionale e creativa tutta da sperimentare, anche questa da sviluppare coralmente con la comunità. Quest ultima attività è tutt'altro che semplice ma in Ogliastra vi è lo straordinario precedente delle iniziative territoriali artistiche di Maria Lai, in particolare ad Ulassai, ad esaltare il legame tra Luoghi e Comunità attraverso l operare e la performance artistica stessa Verso un USO CIVICO CONTEMPORANEO in termini di Relazione tra comunità locali e territorio, di creazione di economie solidali intrecciate e di strategie territoriali di più ampio respiro Maria Lai
13 3 le relazioni come trama della vita, l Ecologia delle Relazioni come trama dell Ambiente di Vita Relazioni tra persone e cose, tra azioni e riflessioni, tra Economie e conservazione dei territori, e quindi Relazioni verso un evoluzione complessiva dei contesti umani e ambientali. Nuove Relazioni tramite il Piano che deve prevedere la presa in carico del Valore dei Luoghi e delle Relazioni da parte della Comunità. 4- L Uso Civico Contemporaneo del Patrimonio Comunitario del Territorio Civico e dei suoi Beni. a Nei processi che avvengono nelle Terre degli Usi Civici l Oggetto delle Relazioni è comunque sempre la ricerca, l evoluzione e l arricchimento degli Usi, non lo sfruttamento dei luoghi ma la loro coltivazione, verso un economia degli usi di pieno gradimento della Comunità insediata. a
14 5 Il Piano di Valorizzazione Intercomunale delle Terre Civiche COME? Rispetto alle procedure istituzionali vigenti si può pensare questo Piano come un Piano Intercomunale e di Coordinamento con funzione di Quadro di Riferimento Programmatico che richiede la partecipazione interattiva tra le diverse comunità e le loro Terre collettive, tra le Amministrazioni Comunali e quella regionale e tutti i soggetti economici e culturali attivi e variamente coinvolti in questa prospettiva. Il Piano è così: a Strumento di Indirizzo b Strumento di Coordinamento. c Strumento di finanziamentod Strumento di Sperimentazione e di Sviluppo di Buone Pratiche.
15 6 il Paesaggio e le Terre Collettive Risonanze e Relazioni Firenze, Convenzione Europea alla Villa Medicea della Petraia La procedura fin qui seguita è del tutto analoga a quella che spesso viene usata per le letture e le attività sul Paesaggio. Entrambe sono rivolte al formarsi e al divenire delle attività e delle regole che gli uomini si danno nel loro interagire con gli ambienti di vita. Uomini, Paesaggi e Usi Civici entrano in risonanza e in relazione, sia per la complessità della loro antica conformazione, sia per le nuove possibili pre-figurazioni Una delle possibili modalità di risonanza è quella tra Piano Paesistico, Piani di Uso dei Beni Collettivi, anche in termini di Beni Comuni.
16 Riscoprire il senso profondo dell uso civico dell Ogliastra è un obbiettivo etico-strategico, fondamentale per fornire elementi decisivi per una programmazione partecipata, e per affrontare la questione di un uso contemporaneo del patrimonio civico e delle sue terre, come questo progetto stimola a praticare. 6. Gli ambiti civico-paesistici di Indirizzo In questo senso introduciamo l idea di ambito civico paesistico che esprime la coincidenza tra contesti territoriali storico-ecologici e ambiti civici delle Comunità corrispondenti, ovvero: 1 Il Supramonte. la montagna e il mare di Baunei, fino ad Urzulei, comprendente anche i territori di Girasole, Triei, Lotzorai 2. La Cavea (o Conchiglia, o Corona, come le definisce il PPR) delle alte colline e delle montagne, Da Talana a Gairo, convergenti sul Golfo di Ogliastra 3. Il Gennargentu e l alto Flumendosa 4. La regione dei Tacchi. 5. La regione di Perdasdefogu e Tertenia
17 7. I progetti di paesaggio : tre prefigurazioni 7 a Passare leggeri attraverso l Ogliastra Lo scenario è così strutturato: Riconnessione di tutte le mobilità leggere, dal treno alle navigazioni alle reti di sentieri. Formazione di un anello da Arbatax fino ai Tacchi e poi sul Lago Flumendosa, e quindi al Gennargentu, e poi ai sentieri del Supramonte, e quindi agli itinerari di mare da Cala Luna fino ad Arbatax.
18 7 b Seconda prefigurazione : il Ventaglio dai monti al mare L andamento delle terre civiche attuali testimonia chiaramente le relazioni intercorse nel tempo tra Comunità e Luoghi. Il ventaglio diviene affascinante dal Gennargentu al mare (Talana, Villagrande, Arzana e Urzulei, con Girasole). L offerta complessiva del Ventaglio può essere di straordinario interesse e profondità Museo del Territorio Civico: Abitare l Ogliastra con le articolazioni di un Abitare in antico (archeologia), e quindi Abitare gli usi civici (silvo/pastorali) e, ancora più importante, sperimentare il futuro secondo modelli ecologico-innovativi, organizzando un Laboratorio Partecipativo.
19 7c Terza prefigurazione La «COLTIVAZIONE delle TERRE DELL OGLIASTRA» oltre la multifunzionalità, nella complessità degli usi e del lavoro, verso la Terra Bene Comune Produzione alimentare, consumo interno/esterno di qualità, Artigianato alimentare. 2 Funzionalità sociale, ospitalità, eco-servizi 3 Conoscenza e consapevolezza dei Luoghi, dei paesaggi e delle strutture del territorio, loro cura e conservazione, dall archeologia alle biodiversità 4 Promozione e sviluppo di attività culturali, creative, di comunicazione sperimentali e continue nel corso dell anno. 5 Intreccio e coordinamento di tutte le funzioni sopradette, bilanci periodici delle attività e del processo condiviso attivato Maria Lai Immagini da «ABITARE IL TEMPO»
20 8 In sintesi, creare contesti per Ambienti di Vita, attuali e aperti ai Paesaggi del Bene Comune Questo processo è stato operativamente delineato per due motivi : 1- Cogliere l occasione dell Osservatorio delle Terre Civiche dell Ogliastra per risvegliare la creatività e la potenzialità del contesto Luogo/Comunità 2- Sviluppare le sperimentazioni nell attualità della dissoluzione degli assetti sociali, economici e paesistici costituiti nel tempo in termini comunitari e giunti fino a noi, verso molteplici micro - strategie per costituire Beni Comuni contemporanei Questo tracciato è intrinsecamente aperto e predisposto per divenire operativo -e quindi utile- solo se si manifesterà il contributo diretto delle popolazioni interessate e la disponibilità delle istituzioni a praticarlo concretamente, rendendo possibile la rinascita comunitaria delle Terre dell Ogliastra
Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
DettagliMIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0006147.14-05-2014
MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0006147.14-05-2014 Ufficio V - Formazione ed aggiornamento del personale della scuola. - Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici di Ambito Territoriale - Ai Dirigenti scolastici
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliLe politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna
Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Belluno, 1 Febbraio 2013 L orientamento prevalente nelle politiche
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliGEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;
DettagliIL PROGETTO BRAIN EXCELLENCE Come mantenere giovane la mente Workshop per la terza e quarta età
IL PROGETTO BRAIN EXCELLENCE Come mantenere giovane la mente Workshop per la terza e quarta età IL PROGRAMMA DEL PROGETTO BRAIN EXCELLENCE a) Brain training = 2 mezze giornate consegna di una guida operativa
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliWelfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013
IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo
DettagliCompetenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I
Competenza chiave CLASSE I Competenze specifiche Orientarsi nell'ambiente scolastico; Riconoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici. Riconoscere la propria posizione
DettagliScuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino. «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari
Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari Progetto Educativo anno scolastico 2014-2016 PREMESSA Il nostro progetto didattico ha come tematica
DettagliLoro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione )
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Ufficio 6 Roma, 8 febbraio
DettagliIn Pinacoteca mi prendo cura di Me. Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz
In Pinacoteca mi prendo cura di Me Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz Descrizione del progetto Il lavoro di counseling a mediazione artistica che
DettagliProgetto continuità 2015/16 IL NOSTRO PARCO
Progetto continuità 2015/16 IL NOSTRO PARCO EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DELL INFANZIA PRIMARIE E SECONDARIE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALVELINO NEL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO OBIETTIVI DIDATTICI
DettagliACCADEMIA di BELLE ARTI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MACERATA PROGETTO PONTE
ACCADEMIA di BELLE ARTI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MACERATA PROGETTO PONTE LAC (Laboratori di Approfondimento Certificato) AREA ARTISTICA I laboratori proposti consentono
DettagliGEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto,
GEO - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza correttamente gli indicatori spaziali per muoversi consapevolmente nello spazio circostante. Individua le
DettagliPatrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT
Patrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Roma, 14 luglio 2015 È LA DIVERSITÀ
DettagliItinerario moto Sardegna: l orientale Sarda da Tortolì ad Orosei
Itinerario moto Sardegna: l orientale Sarda da Tortolì ad Orosei Per il fine settimana in arrivo, eccovi una proposta nella bellissima Sardegna, terra motociclistica per eccellenza ricca di percorsi affascinanti
DettagliTurismo religioso: le tendenze in atto. Oderisi Nello Fiorucci n.fiorucci@incipitconsulting.it
Turismo religioso: le tendenze in atto Oderisi Nello Fiorucci n.fiorucci@incipitconsulting.it Turismo religioso: definizione Fenomeno di mobilità in risposta a motivazioni spirituali e/o culturali Anni
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
Competenza 1 CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA 1.a Orientarsi nello spazio circostante usando indicatori topologici. Gli indicatori topologici. Spostamenti nello spazio. Diversi punti
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2042. Modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, al fine di favorire l educazione al valore del cibo
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2042 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori PIGNEDOLI, FEDELI, PUGLISI, BERTUZZI, DE BIASI, ALBANO, BORIOLI, CIRINNÀ, CUOMO, FASIOLO, FAVERO, FERRARA, FORNARO,
DettagliGRAFICA. Accademia di Belle Arti di Brera - Milano
GRAFICA Accademia di Belle Arti di Brera - Milano Le principali tecniche tradizionali della grafica d arte, nate al traino delle grandi invenzioni della carta e della stampa, si distinguono per la natura
Dettagli40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte. Dall esperienza, la progettualità
40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte Dall esperienza, la progettualità Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus Chi siamo Siamo un ente storico di formazione professionale
DettagliCompetenze infermieristiche in Cure Palliative
Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è
DettagliFORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA
All. 2 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA LT: Provincia di : Referente
Dettagliscienza. Quando si parla di scienza, il pensiero va immediatamente alla
PAPA FRANCESCO UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro - Mercoledì, 21 maggio 2014 I doni dello Spirito Santo: 5. La Scienza Cari fratelli e sorelle, buongiorno. Oggi vorrei mettere in luce un altro dono dello
DettagliWorld cafe con gli operatori culturali. Biblioteca Ernesto Ragionieri 17 settembre 2015
World cafe con gli operatori culturali Biblioteca Ernesto Ragionieri 17 settembre 2015 1 Hanno partecipato all incontro, suddivisi in 7 tavoli, circa 45 operatori culturali. Qui di seguito l insieme delle
DettagliIL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA
Istituto Comprensivo di Mazzano IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
DettagliOfferta Didattica 2015/2016. Arese - Milano
Offerta Didattica 2015/2016 Arese - Milano Index Benvenuti Il Museo: sicurezza, flessibilità, cultura Offerta Formativa Personale Docente La tua visita Contatti ed informazioni 2 Il Museo: Sicurezza, Flessibilità,
Dettaglidi apprendimento 1.ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E PUNTI DI RIFERIMENTO
classe Prima Primaria 1. ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E PUNTI DI RIFERIMENTO 2. LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA 1.1 Conoscere i termini degli indicatori topologici e loro significato 1.2 Riconoscere la posizione
DettagliRe-tour nei Campi Flegrei.
nei Campi Flegrei. un Itinerario in cantiere IDEA FORZA: 1) Strutturazione di un itinerario di visita architettonico - archeologico - paesistico di valenza internazionale, costituito da alcuni grandi poli
DettagliPROGETTO CONOSCENZA DEL FENOMENO DEL GRAFFITISMO VANDALICO NELLE SCUOLE
PROGETTO CONOSCENZA DEL FENOMENO DEL GRAFFITISMO VANDALICO NELLE SCUOLE PROPOSTA A CURA DELLA ASSOCIAZIONE RETAKE MILANO ONLUS http://www.associazioneantigraffiti.it/tag/retake-milano/ Ottobre 2015 RETAKE
Dettagli1. La credibilità della testimonianza cristiana. Ciò diventa possibile se si accoglie con disponibilità la sequela di Cristo.
1 PRIMO LABORATORIO LE IDEE PIÙ RILEVANTI, EMERSE DAI LAVORI DI LABORATORIO gruppo 1 gruppo 6 gruppo 7 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4 gruppo 5 gruppo 12 gruppo 8 gruppo 11 gruppo 9 gruppo 10 Formazione dei
DettagliPresentazione. www.fondazioneinse.org Via della Consulta, 50 00184 Roma Tel. +39 06 4740739 Fax. +39 06 4885041
Fondazione InSé Onlus Presentazione Via della Consulta, 50 00184 Roma Tel. +39 06 4740739 Fax. +39 06 4885041 Fondazione InSé Onlus: CHI SIAMO La Fondazione InSé Onlus è stata fondata nel 2009 dall attuale
DettagliLa fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia.
In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l augurio di un esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELL UFFICIO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE SUAP OGLIASTRA 1
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELL UFFICIO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE SUAP OGLIASTRA 1 L'anno 2013, il giorno ( ) del mese di presso la sede Comunale di Tortolì sono intervenuti i Sig.ri:
DettagliAvere la forza di sollevare le palpebre e di guardare in faccia la propria vita.
Avere la forza di sollevare le palpebre e di guardare in faccia la propria vita. Appartenersi. Sentire, intimamente, di avere un senso, un significato. Scegliere, con tutto di noi stessi, di avere un senso
DettagliPAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze
Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze Ci sono diversi modi di aderire a un'iniziativa come quella del 20-20-20. Si può recepirla
DettagliLOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:
LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S.2015-2016 SCUOLA: POLO MANZONI ITE DOCENTE: CADDEO RINALDO MATERIA: STORIA Classe III Sezione A FINALITÀ DELLA DISCIPLINA L'insegnamento
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliOFFERTA FORMATIVA DEL TEMPO PROLUNGATO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCAGORGA-MAENZA Via Cristoforo Colombo, 262 Roccagorga (LT) 0773/958025 Fax 0773/1999765
DettagliDiploma in Management pubblico europeo e politiche economiche
Diploma in Management pubblico europeo e politiche economiche 17 Maggio 4 Novembre 2016 2 Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi 3. Destinatari 4. Linee di azione e programma 5. Coordinamento scientifico
DettagliRICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA
RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA a.s.2012/2013 ISTITUTO COMPRESIVO DI CAPANNOLI Cosa fa l acqua con le cose.. cosa fanno le cose con l acqua PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO SCUOLE DOCENTI: 24 Infanzia : 9 Primaria:11
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
ALLEGATO A ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO SANITA ALLEGATO TECNICO Palermo, 23 dicembre 2003 La legge n. 662 del 23 dicembre 1996 definisce Accordo di Programma Quadro «l accordo con enti locali ed altri soggetti
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Antichità locali ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Settore D: Patrimonio artistico e culturale area 03: Valorizzazione storie e culture locali
DettagliDIPARTIMENTO DI CANTO E TEATRO MUSICALE SCUOLA DI CANTO DCPL08 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN CANTO RINASCIMENTALE E BAROCCO
DIPARTIMENTO DI CANTO E TEATRO MUSICALE SCUOLA DI CANTO DCPL08 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN CANTO RINASCIMENTALE E BAROCCO Obiettivi formativi Al termine degli studi relativi al Diploma
DettagliAllegato A5. Testo che integra la Disciplina del master plan Il Sistema Aeroportuale Toscano
REGIONE TOSCANA - Giunta Regionale Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità Area di Coordinamento Pianificazione Territoriale e Paesaggio Allegato A5 Testo che integra la
DettagliArea Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Torino e Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
Area Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Torino e Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo Progetto INNOVAZIONE NEI BIENNI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DELLA
DettagliFabio Iraldo ECOMONDO 5 novembre 2010
Fabio Iraldo ECOMONDO 5 novembre 2010 Definizione di prodotto eco-sostenibile processo produttivo eco lungadurata riciclabile materie prime riciclate etico-sociali privoimballagi realizzato in loco Produttori
DettagliSILENCE PLEASE! suono, rumore e musica
suono, rumore e musica Il progetto SILENCE PLEASE! muove dall obiettivo di offrire un contributo al processo di innovazione che interessa le nuove attività e funzioni della biblioteca pubblica contemporanea.
DettagliCURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16
CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze
DettagliAsociación D E S Y A M. Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres
Asociación D E S Y A M Desarrollo Europeo Sostenible y de Ayuda a las Mujeres Cos è L Associazione DESYAM fondata agli inizi del 2014 mira a: Favorire ed aiutare la formazione e lo sviluppo di una società
DettagliANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
DettagliAMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA
AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA HEAL YOUR LIFE WORKSHOP 14/15 NOVEMBRE 2015 1 E il corso dei due giorni ideato negli anni 80 da Louise Hay per insegnare il metodo con cui lei è riuscita a guarire
DettagliCOMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA
COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 61 Reg. Delib. OGGETTO: ADESIONE ALL'AVVIO DELLE PROCEDURE PER L'ATTUAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE (PSL) NELL
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliAMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA In questa sezione è possibile trovare tutto ciò che la scuola mette in campo in termini progettuali per poter ampliare l'offerta formativa, al fine di costruire un percorso
DettagliCASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE
CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE LAB-HUB: UN PARCO PER L INNOVAZIONE SOCIALE Un parco di sviluppo sull innovazione sociale dedicato a imprese sociali, cooperative,
DettagliACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA
ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI
DettagliLe competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati
La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS
DettagliConsulenza di Direzione Aziendale Marketing Comunicazione I T A L I A H O T E L L E R I E
Consulenza di Direzione Aziendale Marketing Comunicazione I T A L I A H O T E L L E R I E HOTELLERIE & SPA 2 W Il settore Hotellerie di lusso e Benessere è un comparto in forte espansione perché tende
DettagliSECONDO BIENNIO ISTITUTO TECNICO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
SETTORE TECNOLOGICO ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTRONICA ESITI DI APPRENDIMENTO (competenze, abilità, conoscenze) Regolamento, Art.5, comma 1 Nota: Le Competenze,
DettagliLa mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra
La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di
DettagliNOME DEL PROGETTO. Bimbi in movimento: Spazi gioco, laboratori creativi, attività ludiche e spettacoli di AnimAzione
NOME DEL PROGETTO Bimbi in movimento: Spazi gioco, laboratori creativi, attività ludiche e spettacoli di AnimAzione Ideato ed elaborato da Bonelli Lara e Censi Veronica PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il progetto
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliLA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE LA DEFINIZIONE IL LIVELLO GENERALE Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo
DettagliPROGETTO COLORIAMO IL NOSTRO FUTURO MINISINDACI DEI PARCHI D ITALIA AMBIENTE E LEGALITA
PROGETTO COLORIAMO IL NOSTRO FUTURO MINISINDACI DEI PARCHI D ITALIA AMBIENTE E LEGALITA CENNI STORICI L idea nasce nel 2000 su iniziativa del mini-sindaco del Consiglio Comunale Ragazzi di Castellana Sicula,
DettagliLa salute come costruzione sociale
La salute come costruzione sociale La salute è una realtà inventata, ovvero storicamente costruita e ridefinita nel corso del tempo da parte degli osservatori, tramite il loro stesso operare, rappresentare
DettagliSTATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE
1 STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE Assessore ai servizi sociali dott. Luigi Luce Responsabile del servizio dott.ssa Mariella Luciani WELFARE LOCALE Riteniamo che il BENESSERE SOCIALE dipenda
DettagliStile Leonia. Roma - Milano - Firenze. La tua casa, i tuoi sogni, il nostro stile.
Stile Leonia Roma - Milano - Firenze La tua casa, i tuoi sogni, il nostro stile. Stile Leonia La classe è una questione di stile, lo stile è contrasto Nello spettacolo della decorazione si mette in scena
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto Prologo 16 luglio 2009 TU IO NOI Prologo al 1 Incontro
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo GANCI SALVATORE Corso Vittorio Emanuele 591, 96014, Floridia (SR) Telefono 3276644465 E-mail Linkedin
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliAttività e insegnamenti dell indirizzo Produzioni industriali e artigianali articolazione Artigianato opzione Produzioni tessili sartoriali
Attivitàeinsegnamentidell indirizzoproduzioniindustrialieartigianali articolazioneartigianatoopzioneproduzionitessilisartoriali Disciplina: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI TESSILI - ABBIGLIAMENTO
DettagliCOMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014
COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.
Dettagli5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo
5Azioni in 5 Poli in Zona 9 a Milano Un progetto di #GenitorialitàSociale per un #WelfarediComunità innovativo IL PARTENARIATO Capofila: 14 partner: IC Sorelle Agazzi IC Scialoia IC Confalonieri LA RETE
DettagliREGIONE PUGLIA ASSESSORATO ASSETTO DEL TERRITORIO AREA POLITICHE PER L AMBIENTE,LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO
REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ASSETTO DEL TERRITORIO AREA POLITICHE PER L AMBIENTE,LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO PROPOSTA DI SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE COD. CIFRA: AST/SDL/2009/00002
DettagliProgettazione e gestione del passaggio generazionale
Progettazione e gestione del passaggio generazionale Parte 1 Il modello di riferimento Paolo Gubitta (Università di Padova e Fondazione CUOA) Riflessioni, 1/2012, marzo Il passaggio generazionale come
Dettaglipresenta H 2 OmA acqua per creare Laboratori creativi dai 6 ai 12 anni Dal 12 al 15 maggio 2016 ARTIGIANATO e PALAZZO
presenta H 2 OmA acqua per creare Laboratori creativi dai 6 ai 12 anni Dal 12 al 15 maggio 2016 ARTIGIANATO e PALAZZO Botteghe artigiane e loro committenze XXII Edizione Palazzo Corsini, Via della Scala
DettagliCollaborazione MUSE - PARCO PANEVEGGIO PACCHETTI EDUCATIVI DI 2 E 3 GIORNI
Collaborazione MUSE - PARCO PANEVEGGIO PACCHETTI EDUCATIVI DI 2 E 3 GIORNI MODALITA DI PRENOTAZIONE Parco Naturale Paneveggio- Pale di San Martino: tel. 0439 765977; fax: 0439 762419; E-mail: parcoscuola@parcopan.org
DettagliA Lezione di Mare. La Molluschicoltura Tarantina: Studio di Settore e Prospettive per il Futuro. Emilio PALUMBO Responsabile AGCI Pesca Taranto
A Lezione di Mare La Molluschicoltura Tarantina: Studio di Settore e Prospettive per il Futuro Emilio PALUMBO Responsabile AGCI Pesca Taranto Giuseppe PORTACCI Consulente Tecnico Scientifico AGCI Pesca
DettagliLe politiche comunitarie per lo sviluppo rurale
Le politiche comunitarie per lo sviluppo rurale Definizioni: cosa si intende per politica di sviluppo rurale? Lo sviluppo rurale coincide con lo sviluppo agricolo? L evoluzione della politica strutturale
DettagliCOMITATO DI PROGETTO E INFORMAZIONI UPI EMILIA-ROMAGNA
COMITATO DI PROGETTO E INFORMAZIONI UPI EMILIA-ROMAGNA via I. Malvasia,6 40131 Bologna Responsabile Formazione: dott.ssa Luana Plessi luana.plessi@upi.emilia-romagna.it Segreteria Organizzativa dott.ssa
DettagliSperimentazione del servizio deposito garantito a lungo termine
SEMINARIO: La memoria fra le nuvole: di bit in bit, dal presente al futuro. Per la conservazione del digitale, i nuovi tipi di Beni culturali 17 Marzo 2016 - Milano, Palazzo ex Stelline, Sala Bramante
Dettagliwww.viveredasportivi.eu
Per informazioni: I.C.S. International Conference Service via Cadorna, 13-34124 Trieste tel. 06 90281729 mail: segreteria@viveredasportivi.eu www.viveredasportivi.eu CAMPAGNA PER LA DIFFUSIONE DELLO SPIRITO
DettagliCONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/080/CR11/C3
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 13/080/CR11/C3 Organizzazione del Gruppo per la strategia Macroregionale Adriatico-Ionica (EUSAIR/Italia) della Conferenza delle Regioni e delle Province
DettagliINDOVINA COSA DIVENTO!
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Q SCUOLA INFANZIA Denominazione INDOVINA COSA DIVENTO! Prodotti -Il libro dall uva al vino -Il libro dal frutto alla marmellata -Rappresentazioni grafico- pittoriche legate alla
DettagliArticolazioni di studio e di ricerca
Gruppo SiPed Orientamento, counseling e cura educativa (Coordinamento: Antonia Cunti e Domenico Simeone) Mission del gruppo Il gruppo si è costituito attorno alla necessità di recuperare la dimensione
DettagliPROGETTO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE P.O.F.
PROGETTO D ISTITUTO PER L INCLUSIONE P.O.F. ALUNNI PORTATORI DI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ANNO SCOLASTICO: 2015/2016 Premessa Accogliere gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (alunni con disabilità
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI
Dettaglile Famiglie Protagoniste 2010-2011
Progetto Sperimentale le Famiglie Protagoniste 2010-2011 Obiettivi, azioni, processi, esiti. L autovalutazione del Servizio Politiche per la Famiglia A cura di M. Vanin e F. Vingiani Venezia, 28 gennaio
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
Dettagli